Numero 717 del 20 novembre 2025

La copertina di questo numero è dedicata a “Nelle bocche di gentaglia”, l’album dello Spassapensiere Ensemble, nato attorno alle ricerche di Alessandro Zolt. Il progetto porta alla ribalta uno strumento “semplice”, la cui costruzione e la cui pratica attraversano un numero sorprendente di culture musicali in tutto il mondo. Ne parliamo con l’etnomusicologo e musicista torinese. Proseguiamo con un focus sulle nuove musiche furlane con le recensioni di quattro dischi pubblicati da Nota e firmati da Nicole Coceancig ("Zohra"), Franco Giordani e Alvise Nodale ("Truóis e gòtes"), Jvan Moda ("La parola Noi") e il disco eponimo di debutto dei Rivocs. Ci spostiamo in Molise per raccontarvi di “… sempre Musicanti. 50 anni Live" album dal vivo che celebra i dieci lustri di onorata attività dei Musicanti del Piccolo Borgo. Lasciamo l’Italia raggiungendo Tombouctou per “Chez Aballou” del gruppo Kel Tamasheq Al Bilali Soudan. Dialoghi sonori che attraversano otto secoli di tradizioni sacre e secolari” nel disco consigliato della settimana: “From Minho to Euphrates” di Lamia Yared & Efrén López. Imperdibile anche “Voisinages”, nuovo capitolo della fantastica avventura musicale dei quebecchesi Le Vent Du Nord.  Ritorniamo in Italia per “Happy Island” del folk rocker varesino Lorenzo Bertocchini. La lettura della settimana è “Suonetti. L’essere che ascolta: brevi racconti del sonoro” di Mechi Cena e Francesco Michi, mentre per la rubrica suoni jazz vi proponiamo “Di Visioni Musicali” del Rhapsódija Trio. Infine il protagonista dello scatto di Valerio Corzani è il batterista Michele Rabbia sul palco della Casa del Jazz per l'edizione 2025 della rassegna “Una striscia di terra feconda”.
 
Editor's Note
“Nelle bocche di gentaglia,” the new release from the Spassapensiere Ensemble, originated from Alessandro Zolt’s research, is featured on the cover of this issue. The project highlights a “simple” instrument whose construction and performance practice span a surprising number of musical cultures around the world. To learn more, we catch up on it with Turin-based ethnomusicologist and musician Alessandro Zolt. We continue with a focus on new Friulian music, reviewing four albums released by the label Nota and signed by Nicole Coceancig (“Zohra”), Franco Giordani and Alvise Nodale (“Truóis e gòtes”), Jvan Moda (“La parola Noi”), and the self-titled debut by Rivocs. Then we head to Molise to tell you about “… sempre Musicanti. 50 anni Live,” a live album celebrating five decades of the Musicanti del Piccolo Borgo. Leaving Italy behind, we land in Timbuktu for “Chez Aballou” from the Kel Tamasheq group Al Bilali Soudan. Our recommended album of the week brings sound dialogues bridging eight centuries of sacred and secular traditions: “From Minho to Euphrates” by Lamia Yared & Efrén López. Also unmissable is “Voisinages,” the latest chapter in the fantastic musical adventure of Quebec’s Le Vent du Nord. Back to Italy, we dive into “Happy Island” by Varese folk-rocker Lorenzo Bertocchini. This week’s read is “Suonetti. L’essere che ascolta: brevi racconti del sonoro” by Mechi Cena and Francesco Michi, while our jazz-sounds column features “Di Visioni Musicali” by the Rhapsódija Trio. Finally, the protagonist of Valerio Corzani’s photo is drummer Michele Rabbia onstage at the Casa del Jazz for the 2025 edition of the festival “Una striscia di terra feconda.”

Ciro De Rosa
Direttore Responsabile di Blogfoolk


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L'immagine di copertina è un'opera di Donatello Pisanello 
per gentile concessione

 

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