I principali festival folk, world e trad
Festival Popolare italiano. IX Edizione
Roma, Museo Nazionale degli Strumenti Musicali
23 settembre – 6 ottobre 2023
In occasione della prima edizione dello European Folk Day riprende la programmazione del festival diretto da Stefano Saletti.
Dal 23 settembre 2023, in occasione della prima edizione dello European Folk Day, il grande appuntamento che vede in contemporanea centinaia di eventi legati alla World Music in tutta Europa, riprendono i concerti del Festival Popolare italiano, la rassegna con la direzione artistica del compositore e musicista Stefano Saletti. Quest’anno il festival si svolge al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali, museo facente parte della Direzione Musei Statali della città di Roma, nel segno di una sempre più ampia connessione culturale attiva con i cittadini e i turisti. Ogni concerto sarà preceduto da un Foolk Talk, un incontro curato da Blogfoolk Magazine, incentrato sul rapporto tra musica popolare e contemporaneità, sulla necessità di conservare la memoria storica della nostra tradizione, trovando, però, nuove forme e strumenti artistici per rinnovare linguaggi e mezzi espressivi.
Il Programma.
Si parte sabato 23 settembre alle ore 19 con l’incontro "Percorsi innovativi per la tradizione popolare: dalla musicassetta alla musica liquida" a cura di Salvatore Esposito, Ciro De Rosa (rispettivamente direttore editoriale e direttore responsabile di Blogfoolk) e Daniele Cestellini (Responsabile scientifico di Blogfoolk), con la musicologa Simona Frasca e il Dj e produttore Marco Dalmasso (aka Ghiaccioli e Branzini)
Alle 21, in occasione della prima edizione dello European Folk Day, il concerto di apertura vedrà Stefano Saletti nel progetto speciale "Foolking Thunder Revue", in compagnia di Gabriella Aiello, Luigi Cinque, Nando Citarella, Gabriele Coen, Barbara Eramo, Raffaella Misiti, SALE e Fabia Salvucci. Un concerto che parte dal Sabir, la lingua dei porti, dei marinai e dei pescatori, e arriva ai canti delle varie tradizioni dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo e che vedrà Saletti dialogare in musica con i suoi strumenti (bouzouki, oud e chitarra) con i tanti artisti con i quali ha condiviso concerti e progetti discografici in questi anni. Il titolo si rifà alla famosa tournée effettuata fra l'autunno del 1975 e la tarda primavera dell'anno successivo da un gruppo di musicisti guidati da Bob Dylan e riuniti in carovana itinerante attraverso gli Stati Uniti.
Il 30 settembre alle ore 17, il Foolk Talk dal titolo "Cultura popolare e World Music Academy: come conservare la tradizione" con Mimmo Ferraro (Squilibri), Andrea De Siena e Iris Ros (WMA) a cura di Salvatore Esposito. A seguire, alle ore 18, il Maria Moramarco Ensemble in "C'era e 'ngere" uno spettacolo musicale che racconta attraverso il canto di tradizione dell’Alta Murgia Barese le ancestrali storie del popolo delle pietre, un affresco di memoria che evidenzia le miserie così come le nobiltà della civiltà contadina pugliese. Maria Moramarco è la ricerca sul canto popolare ma anche l’interpretazione e la voce. Figlia naturale degli antichi cantori e cantatrici che hanno tramandato la tradizione orale nelle contrade murgiane e della Puglia, Maria ha raccolto dagli ultimi depositari quanto sopravvissuto in questa terra meridiana, terra di confine con le vicine civiltà mediterranee.
Ultimo appuntamento il 6 ottobre: alle ore 17 l’incontro con Giovanni Chiriatti (Kurumuny) a cura di Salvatore Esposito: “Archivio sonoro: l'importanza della memoria storica nella musica popolare”. A seguire, alle ore 18, il concerto My Nirvana con Redi Hasa e Valerio Daniele. A due anni di distanza da “The Stolen Cello”, l’artista è in tour con il progetto “My Nirvana”, nel quale racconta un pezzo della propria storia: l’incontro con la musica rock e grunge negli anni ‘90 alla caduta della dittatura albanese, pochi anni prima di decidere di lasciare il Paese per giungere in Italia, in Puglia. Redi Hasa esegue una rielaborazione dei pezzi più significativi della celebre band guidata da Kurt Cobain, “reinventando” le canzoni che hanno segnato un punto di svolta nella storia del rock mondiale e trasformandole in nuovi inni. In questa versione live, Hasa piega il violoncello a radicali distorsioni e sperimentazioni elettroniche, accompagnato da Valerio Daniele (chitarra ed elettronica), aprendosi ad emozionanti momenti di improvvisazione.
Organizzato da Associazione Ikona e Ikona Concerti con il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali nell’ambito di un progetto condiviso, il festival è realizzato in collaborazione con Blogfoolk Magazine e con il sostegno di Puglia Sounds e fa parte della Rete italiana World Music.
L’ingresso al concerto è incluso nel biglietto di accesso al museo, al costo "popolare" di 5 euro.
Il Festival. Nato nel centro di accoglienza Baobab nel 2015, poi proseguito al Teatro Villa Pamphilj e al Teatro Verde, il festival da sempre testimonia la varietà di sonorità, di strumenti e di stili che caratterizzano la musica popolare, folk, etnica, world. È la musica dell’incontro, che fa dialogare tradizioni regionali differenti, ritmi e dialetti anche distanti, ma capaci di aprirsi al mondo e di contaminarsi creando nuovi linguaggi espressivi che arrivano a interessare e coinvolgere un pubblico variegato e di ogni fascia d’età. Un insieme di musiche e di storie che rappresentano un patrimonio da tramandare e riscoprire, per non perdere la memoria musicale - vero elemento identificativo di una comunità e di una nazione - ma pronto a reinventarsi, anche grazie alle musiche che arrivano dai tanti migranti e artisti che vivono ormai stabilmente in Italia, di dialogare con le altre sponde del Mediterraneo e oltre. Nelle scorse edizioni il festival ha ospitato alcuni dei più importanti rappresentanti della scena popolare come: Lucilla Galeazzi, Riccardo Tesi, Banda Ikona, Luigi Cinque, Têtes de Bois, Canio Loguercio & Alessandro D’Alessandro, Agricantus, Fanfara Station, Lamorivostri, Cafè Loti, Rocco De Rosa, Novalia, Orchestra Bottoni, Enrico Fink & Arlo Bigazzi, TaMa Trio di Nando Citarella, Mauro Palmas e Pietro Cernuto, i Kabìla, Lavinia Mancusi & Semilla, Giuliana De Donno e Gabriella Aiello, Unavantaluna, Raffaella Misiti e le Romane, Elva Lutza, Radicanto, Eleonora Bordonaro, Luisa Cottifogli, Giuliano Gabriele, Giovanni Seneca & Anissa Gouizi, Bottega Folk: Vanessa Cremaschi, Susanna Buffa e Giovanna Famulari, Clara Graziano & Valentina Ferraiuolo, Ziad Trabelsi, Yasemin Sannino, Davide Ambrogio, Gabriele Coen, Giovanni Palombo, Mesudì.
CALENDARIO
23 settembre 2023
- Concerto ore 21. In occasione dello European Folk Day:
Stefano Saletti in "Foolking Thunder Revue" accompagnato da Gabriella Aiello, Luigi Cinque, Nando Citarella, Gabriele Coen, Barbara Eramo, Raffaella Misiti, SALE, Fabia Salvucci
- Ore 19: Foolk Talk a cura di Salvatore Esposito, Ciro De Rosa e Daniele Cestellini: Foolk Talk: "Percorsi innovativi per la tradizione popolare: dalla musicassetta alla musica liquida". Incontro con Simona Frasca e Marco Dalmasso (aka Ghiaccioli e Branzini)
30 settembre 2023
- Ore 18: concerto. Maria Moramarco Ensemble in "C'era e 'ngere"
- Ore 17: Foolk Talk a cura di Salvatore Esposito: Cultura popolare e World Music Academy: conservare la tradizione con Mimmo Ferraro, Andrea De Siena e Iris Ros
6 ottobre 2023
- Ore 18: concerto. Redi Hasa e Valerio Daniele in "My Nirvana"
- Ore 17: Foolk Talk a cura di Salvatore Esposito: Archivio sonoro: l'importanza della memoria storica nella musica popolare. Incontro con Giovanni Chiriatti
FESTIVAL POPOLARE ITALIANO IX edizione - 2023
Direzione artistica: Stefano Saletti
c/o Museo Nazionale degli Strumenti Musicali - Piazza di S. Croce in Gerusalemme, 9/a - 00185 Roma Organizzazione generale: Associazione Ikona/Ikona Concerti con il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali nell’ambito di un progetto condiviso
Il Festival Popolare italiano fa parte della Rete Italiana World Music
Realizzato all’interno della “Programmazione Puglia Sounds 2023”
Un festival che si propone da sempre come “spazio-contenitore” e laboratorio di idee che nel nome dell’incontro e
dello scambio si conferma come una vera e propria officina creativa.
INFO & PRENOTAZIONI: Tel: 067014796 – Mail: dms-rm.museostrumenti@cultura.gov.it
Ingresso: 5 euro
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INCANTO 2023
Rassegna del canto di tradizione orale e di nuova espressività in Italia
E' ancora una nuova primavera, e puntuale ormai da 28 anni, parte il nostro "InCanto - Rassegna del canto di tradizione orale e di nuova espressività in Italia". La rassegna proseguirà fino alla fine dell'Estate, passando dalla Festa del 1 Maggio, che si preannuncia battagliera come non mai, fino alla Festa finale del 17 Settembre e passando dal solito mix di Concerti (Riccardo Tesi, Alessio Lega e Giovanna Marini, il grande evento del ritorno di E Zezi Gruppo Operaio) presentazioni di libri, incontri, proiezioni. Scopriremo il programma un po' per volta.
DOMENICA 17 SETTEMBRE dalle ore 15 fino al tramonto
a Villa San Lorenzo, in via Scardassieri 47, a Sesto Fiorentino
GRANDE FESTA CONCLUSIVA DI INCANTO 2023
UN ALTRO 1 MAGGIO
con
RUDI ASSUNTINO, CORO LEMUSIQUORUM, MARINA CORTI E BRUNO PODESTA', DE' SODA SISTERS, DANIELE GOLDONI, LE RIBELLI IN COR, LA STAZIONE ROSSA
Per tutte e tutti MAXI MERENDA dalle 17
Vi ricordiamo che durante la festa sarà presente il nostro banchino con le tessere, i dischi e i libri del de Martino.
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TUSCANIA IRISH FLEADH
21 - 24 SETTEMBRE 2023
Il Tuscania Irish Fleadh patrocinato e sostenuto dalla città di Tuscania (VT), è un festival di musica tradizio- nale irlandese, con più di dieci tutor di livello interna- zionale invitati da Irlanda, UK e Italia, per insegnare nei workshop di strumento e danze ed esibirsi in concerti e session. Un appuntamento per i muscisti e appassio- nati del genere, che verranno per unirsi a suonare nelle session spontanee e organizzate nel borgo. Da giovedi 21 settembre a domenica 24 settem- bre nel centro storico ci saranno diverse session di musica tradizionale irlandese in contemporanea in quattro-cinque o più locali, e dal sabato alla dome- nica, oltre alle session e ai corsi di strumenti e dan- ze sono previsti concerti all’anfiteatro del Parco Tor- re di Lavello e al Teatro Rivellino, oltre che sfilate di pipers che suonano marciando nelle vie del borgo. Saranno previste anche le danze in piazza ed ul- teriori session di musica ad aggregazione sponta- nea nei locali a seconda dell’affluenza di musicisti. Il festival è rivolto a tutte le fasce d’età, gra- zie alla gratuità della maggior parte degli even- ti e alla possibilità di partecipare ai workshop di danze tradizionali tenuti per lo più all’aperto. L’evento nasce con la precedente pluriennale espe- rienza del Rome Irish Fleadh, festival di musica tra- dizionale irlandese svoltosi per diversi anni nella Ca- pitale, riproponendo la stessa formula nel Comune di Tuscania, con il suo centro storico antico e poe- tico, da girare a piedi in un’atmosfera fuori dal tem- po, in sintonia con lo spirito degli intimi e calorosi Fleadh che avvengono nei piccoli villaggi irlandesi.
I LUOGHI DEL FESTIVAL
Anfiteatro parco di Torre di Lavello e Chiesetta della Neve
concerti delle band invitate
(sabato 23 e domenica 24 settembre)
Teatro Rivellino
presentazione di tutti i corsi (venerdì 22 settembre)
workshop di danze tradizionali
il sabato e la domenica (23 e 24 settembre)
concerto di tutti i tutor (sabato 24 settembre)
Liceo Galileo Galilei
workshop di strumenti tradizionali (23 e 24 settembre)
Rinaldi Bar, Caffè San Marco,
Ristorante Terziere di Poggio, Ristorante Dieci Sedie session di musica acustica
(21 solo Terziere, 22, 23 e 24 settembre)
Via Roma, Piazza Mazzini, Piazza di Torre Lavello e Largo della Neve
marcia itinerante delle Pipe Band
(23 e 24 settembre)
11 WORKSHOP
DI STRUMENTO E DANZE TRADIZIONALI I TUTOR
ANGELINA CARBERRY - BANJO
PETER BROWNE - ORGANETTO
EIMEAR McGOWEN - FLAUTO
CIARA NÍ BHRIAIN - FIDDLE
TAD SARGENT - BODHRÁN
MARTIN BARRY - CHITARRA
DIANE CANNON - CANTO
FRED HOLDEN - FIDDLE
FABIO RINAUDO - UILLEANN PIPES SOPHIE LIEBREGS - ARPA CELTICA
SAMANTHA HARVEY - DANZE
VENERDI 22 SETTEMBRE
Primo pomeriggio
session spontanee
17.00 - Teatro Rivellino
raccolta iscrizioni ai workshop di strumenti e danze
18.30 - 19.30 Teatro Rivellino
presentazione dei workshop
22.00
session di musica tradizionale presso alcuni locali del centro (ristoranteTerziere di Poggio, ristorante Dieci Sedie, Rinaldi Bar, San Marco Caffè)
* Tutti questi eventi sono gratuiti
* Giovedì 21 settembre è previsto per l’arri- vo artisti entro sera e dopo cena seguirà una ses- sion di musica tradizionale presso il ristorante Terzie- re di Poggio a Piazza Torre di Lavello nel centro storico.
SABATO 23 SETTEMBRE
9.30 -10.30
chiusura iscrizioni workshop presso la struttura dei corsi
10.30 - 12.30
workshop strumenti e danze
16.00 - 18.00
processione di cornamuse e percussioni celtiche del gruppo le Muse del Diavolo nel centro storico (V.Roma/Parco di Lavello fino Anfiteatro)
* evento gratuito
14.30 - 20.30
concerti di quattro band nell’Anfiteatro Parco Torre di Lavello e nella Chiesetta della Neve e session spontanee primo po- meriggio
* evento gratuito
15.00 - 17.00
workshop di strumenti e danze
21.00
concerto di TUTTI i tutor nel Teatro Rivellino
22.00
session di musica tradizionale presso alcuni locali nel borgo con dimostrazioni e coinvolgimento del pubblico da parte dell’ Accadamemia Danze Irlandesi del gruppo IRIS (Terziere di Poggio, Dieci Sedie, Rinaldi Bar, San Marco)
Anfiteatro Torre di Lavello
14.30 - 15.45
YELLOW SHOES
con Massimo Greco concertina, Carlo Rogo violino, Sophie Liebregts arpa celtica
16.00 - 17.15 / CHIESETTA DELLA NEVE
BIRKIN TREE Trio
con Fabio Rinaudo uilleann pipes, Laura Torterolo chitarra e voce, Luca Rapazzini violino
17.30 - 18.45
CONAIRÌ
con Emanuele De Simone banjo e mandolino, Jacopo Cimarra violino, Mirko Giurato chitarra e voce, Lorenzo Beverati bodhrán e voce
19.00 - 20.15
EIRINI
con Marco Fabbri violino, Emanuele Sassetti flauto, Maurizio Di Giacomo chitarra, Lorenzo Coletta bodhrán
16.00 - 18.00
MUSE DEL DIAVOLO
performance itineranti per le vie del borgo, da Piazza Mazzini a Via Roma fino a Piazza Torre di
Lavello.
DOMENICA 24 SETTEMBRE
10.30 - 12.30
workshop di strumento e danze
16.00
sfilata della City of Rome PIPE BAND per le strade centro storico (Via Roma e Parco Torre di Lavello fino Anfiteatro)
* evento gratuito
11.30 - 20.30
esibizione di cinque band nell’Anfiteatro Torre di Lavello e nella Chiesetta della Neve con dimostrazioni e coinvolgimen- to del pubblico da parte dell’ Accadamemia Danze Irlandesi del gruppo IRIS
* evento gratuito
15.00 -17.00
workshop di strumenti e danze
22.00
session finali presso alcuni locali nel centro storico (ristorante Terziere di Poggio, ristorante Dieci Sedie, Bar Rinaldi, San Marco Caffè)
* eventi gratuiti
11.30 - 12.45 / CHIESETTA DELLA NEVE
YELLOW SHOES
con Massimo Greco concertina, Carlo Rogo violino, Sophie Liebregts arpa celtica
14.00 - 15.15
CONAIRÌ
con Emanuele De Simone banjo e mandolino, Jacopo Cimarra violino, Mirko giurato chitarra e voce, Lorenzo Beverati bodhrán e voce
15.30 - 16.45
EIRINI
con Marco Fabbri violino, Emanuele Sassetti flauto, Maurizio Di Giacomo chitarra, Lorenzo Coletta bodhrán
17.00 - 18.15
BIRKIN TREE Trio
con Fabio Rinaudo uilleann pipes, Laura Torterolo chitarra e voce, Luca Rapazzini violino
18.30 - 20.15
WILLOS’
con Massimo Giuntini uilleann pipes e whistle, Stephanie Martin violino, Lorenzo Del Grande flauto, Luca Mercurio chitarra e bouzouki, Fiona King voce, Giulio Putti bodhrán
16.00 - 18.00
CITY OF ROME PIPE BAND
sfilata per le vie del centro con performances itineranti per le vie del borgo, da Piazza Mazzini a Via Roma fino Piazza Torre di La- vello
RIEPILOGO DEL FESTIVAL
8 ore di workshop suddivise nei giorni 23-24 settembre Session acustiche nei locali 22 - 23-24 settembre Concerti al parco 23-24 settembre
Sfilata Pipers in centro storico 23-24 settembre Concerto finale al teatro 23 settembre
* Durante tutte le giornate del fleadh alcuni locali offriranno i loro spazi per chi volesse aggregarsi a suonare in session di musica tradizionale.
Late session 23 settembre da mezzanotte in poi
TUSCANIA IRISH FLEADH
a cura di
FRANCESCA ROMANA FABRIS e LUCREZIA TESTA IANNILLI
tuscania@irishfleadh.it tuscania.irishfleadh.it
fb tuscania irish fleadh inst tuscaniairishfleadh
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Ethnos
Festival Internazionale della Musica Etnica
XXVIII edizione
dal 7 settembre all'1 ottobre 2023
Direzione artistica Gigi Di Luca
Le musiche del mondo in scena alle pendici del Vesuvio per il festival Ethnos. Dal 7 settembre all’1 ottobre 2023 in 6 comuni della costa vesuviana - Ercolano, Napoli, Portici, San Giorgio a Cremano, Torre Annunziata e Torre del Greco - si terrà la XXVIII edizione del festival internazionale della world music ideato e diretto da Gigi Di Luca.
Anche quest’anno sono attesi grandi nomi della musica etnica, nuove realtà e musicisti provenienti da 12 diversi paesi, per una grande festa dell’incontro, della contaminazione e dell’accoglienza. In programma, inoltre, workshop, appuntamenti tematici dedicati alla danza e al teatro e le finali del concorso Ethnos GenerAzioni, rivolto agli artisti under 35.
L’edizione 2023 di Ethnos porterà nelle ville del Miglio d’Oro e nei siti storici dell’area vesuviana suoni, culture, tradizioni e mondi in parte sconosciuti, conducendo gli spettatori in un viaggio nei vari continenti. Nell’arco di tutto il mese di settembre si alterneranno sul palco itinerante del festival artisti da Angola, Brasile, Costa d'Avorio, Francia, Grecia, India, Iran, Marocco, Mongolia, Senegal e Spagna, oltre che da varie regioni d’Italia.
Tra i protagonisti di questa edizione – che sarà inaugurata a Villa Vannucchi a San Giorgio a Cremano dal gruppo multietnico Ayom, il cui nome nella mitologia Candomblè rappresenta il Signore della Musica - ci saranno: il pianista e compositore francese di origine martinicana Chassol, la nuova star dell’afro-pop Dobet Gnahoré, cantante e ballerina ivoriana vincitrice di un Grammy Award, il senegalese Seckou Keita, uno dei più importanti suonatori di kora al mondo, Amrat Hussain Brothers Trio dal Rajasthan, Epi (al secolo Enkhjargal Dandarvaanchig) musicista e cantante originario Ulan Bator, ambasciatore musicale della Mongolia, la cantante e polistrumentista brasiliana Bia Ferreira, militante antirazzista e sostenitrice della comunità LGBTQIA+. E ancora, Bab L’Bluz, band franco-marocchina che fonde musica tradizionale Gnawa e Hassani con il rock e il blues, Ana Crismán la prima musicista al mondo che interpreta e compone il flamenco con l'arpa, la cantautrice e polistrumentista pugliese Rachele Andrioli e il progetto "Songs of Hope" con l’ambasciatore della musica persiana e vincitore di un Grammy Award, Kayhan Kalhor insieme al virtuoso del setar Kiva Tabassian e Behnam Samani al tombak.
Tre i progetti speciali di questa edizione: il recital di Pamela Villoresi “Della Profetessa e di Spartaco” con Massimo De Matteo e le musiche dal vivo di Mimmo Maglionico, Roberto Trenca e Gabriele Borrelli, per la regia di Gigi Di Luca, la produzione originale La Banda del Sud, che mette insieme in una grande orchestra di musica popolare, diretta da Mario Crispi, 10 talenti selezionati dalle 6 regioni del Sud Italia e lo spettacolo site specific “Il Canto delle Mani” con le coreografie di Gabriella Stazio sulle musiche del gruppo operaio ‘E Zezi.
«Il legame tra Ethnos e il suo territorio è un legame forte, che si rinnova da 28 anni attraverso un progetto culturale che tocca diversi luoghi e città e che ha intercettato quel bisogno di conoscenza delle altre culture, del diverso, prima ancora che le migrazioni arrivassero a noi» dichiara il direttore artistico Gigi Di Luca. «Ethnos ha sempre abbinato la bellezza dei luoghi storici ai contenuti contemporanei, talvolta dolorosi, di storie e musiche provenienti da territori lontani, oppressi e sfruttati. Il mondo è mutato e con esso il modo di vivere ed informarsi ma il nostro modo di esplorarlo e raccontarlo è ancora lo stesso. La musica di Ethnos parla di diritti umani, di libertà, di lotta al razzismo, di contaminazioni e di fusioni di linguaggi. Parla di creatività e ricerca, ma soprattutto parla e vuole continuare a parlare di pace e di bellezza».
Grazie alla programmazione di numerose attività tese all’incontro e alla comunione tra i popoli e i diversi linguaggi, Ethnos si propone di creare un ponte tra la memoria del passato e la visione del futuro, tra la tradizione e la contemporaneità con uno sguardo attento alle problematiche delle migrazioni, delle integrazioni e del Mediterraneo.
Nato nel 1995 con l’intento di recuperare le arcaiche tradizioni dell’area vesuviana, nel corso degli anni il festival ha allargato il suo raggio di azione diventando uno dei maggiori osservatori di musica etnica e world music d’Italia.
La XXVIII edizione del festival Ethnos è organizzata da La Bazzarra e finanziata dalla Regione Campania attraverso Scabec e dal Ministero della Cultura, con il sostegno dei comuni di Ercolano, Portici, San Giorgio a Cremano, Torre Annunziata e Torre del Greco, il contributo della Banca di Credito Popolare e con la collaborazione della Fondazione Ente Ville Vesuviane e del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.
I biglietti - dal costo simbolico di 5 euro, ad eccezione dello spettacolo “Songs of Hope” che ha un costo di 10 euro - saranno disponibili a partire da venerdì 1 settembre sul circuito Azzurro Service e presso il botteghino allestito nelle varie location che ospiteranno i concerti. Info prevendita: tel. 081 5934001 - www.azzurroservice.net.
Giovedì 7 settembre
San Giorgio a Cremano, Villa Vannucchi
21:00 Concerto di Ayom (Angola, Brasile, Grecia, Italia)
Venerdì 8 settembre
Torre Annunziata, Villa del Parnaso
21:00 Concerto di Bia Ferreira (Brasile)
Sabato 9 settembre
Portici, Reggia di Portici
10:30 – 12:00 Workshop sul canto armonico della Mongolia
19:00 Concerto di Epi (Mongolia)
21:00 Concerto di Amrat Hussain Brothers Trio (India)
Domenica 10 settembre
Ercolano, Villa Campolieto
18:00 Workshop sulle danze popolari
20:00 Spettacolo di danza Il Canto delle Mani (Italia)
21:00 Concerto di “La Banda del Sud” (Italia)
Martedì 12 settembre
Napoli, Chiesa di Santa Maria Donnalbina
21:00 Concerto di Kayhan Kalhor, Kiya Tabassian e Behnam Samani in “Songs of Hope” (Iran)
Sabato 16 settembre
Torre del Greco, Palazzo Baronale
19:00 Concerto di Ana Crismán – Arpa Flamenca (Spagna)
Torre del Greco, Molini Marzoli
21:00 Concerto di Bab L’Bluz (Francia, Marocco)
Domenica 17 settembre
Ercolano, Villa Campolieto
21:00 Pamela Villoresi in
“Della Profetessa e di Spartaco” (Italia)
con Massimo De Matteo
Musiche dal vivo di Mimmo Maglionico, Roberto Trenca, Gabriele Borrelli
Regia Gigi Di Luca
Giovedì 21 settembre
Torre Annunziata, Villa del Parnaso
19:00 Workshop sul canto popolare del Sud Italia
21:00 Concerto di Rachele Andrioli in “Leuca” (Italia)
Venerdì 22 settembre
San Giorgio a Cremano, Villa Vannucchi
21:00 Concerto di Chassol (Francia)
Sabato 23 settembre
San Giorgio a Cremano, Villa Bruno
19:00 Concerto di Seckou Keita (Senegal)
Villa Vannucchi
21:00 Concerto di Dobet Gnahoré (Costa d’Avorio)
Sabato 30 settembre
San Giorgio a Cremano, Villa Bruno
21:00 Ethnos GenerAzioni
Finale contest – categoria Musica
Domenica 1 ottobre
San Giorgio a Cremano, Villa Bruno
19:00 Ethnos GenerAzioni
Finale contest – categoria Teatro/Danza
Per informazioni e contatti: Tel. 3287232399 – info@labazzarra.com
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SUONI DI/MONDI FESTIVAL
La grande world music
in
Piazza Lucio Dalla, Bologna
Sino all’ 8 ottobre 2023
Con Eliaes Ochoa, New York Ska Jazz Ensemble, Ile, Natalia Doco, Panihari Lok Sangeet, The Bluebeaters e tanta altra ‘Musica dal mondo’
Ingresso gratuito
In Piazza Lucio Dalla, all’interno di uno spazio rigenerato che ha fatto riscoprire al quartiere il senso della comunità, della condivisione di saperi e esperienze, va in scena la seconda estate di DI/MONDi, il Festival che porta a Bologna suoni ‘globali’ e racconti ‘locali’, musiche che arrivano da ogni angolo del mondo insieme alla valorizzazione di esperienze cittadine. Il Festival è una sorta di catalogo sonoro ‘dal vivo’ che, sempre rigorosamente a ingresso gratuito, offrirà alla citta, sino a ottobre, concerti, incontri, conversazioni, presentazioni sin dal pomeriggio. Incentivando l’utilizzo dell’ambiente come luogo della socialità. Suoni Di Mondi porterà a Bologna alcuni tra i più originali esponenti della world music planetaria, come cantautrice portoricana Ile (12 settembre)
Respiro internazionale è affidato a nomi come Eliades Ochoa (14 luglio) il maestro della canzone cubana che nel 1986 registrò con Compay Segundo il brano Chan Chan diventato il manifesto della riscoperta planetaria del ricchissimo patrimonio musicale della sua isola. Un artista che ha avuto l’onore di collaborare con Bob Dylan nella canzone El guateque de Don Tomas.
Ci sarà il Brasile di Lucas Santanna (21 luglio), tra bossanova, un folle amore per il soul della Motown, che, messi insieme, generano un suono perfettamente in bilico tra tribalismo e ritmi urbani, mentre l’Argentina sarà rappresentata dalla cantautrice Natalia Doco, (27 luglio) che interpreta canzoni dove echi della Chanson Francaise si intrecciano con le proprie radici.
Sguardo rivolto a Oriente con Panihari Lok Sangeet (25 luglio), una occasione per esplorare il rigoglioso patrimonio musicale del Rajasthan
Dagli Stati Uniti arriva il New York Ska Jazz Ensemble (12 agosto) con un viaggio nella cultura sonora che parte dall’Africa, irrompe nella megalopoli americana e poi si spinge sino a Kingston, Giamaica e dal Niger gli Etran De L’Air (8 settembre), con il loro desert blues tra il Delta del Mississippi e il deserto. Il 22 luglio ci sarà lo spagnolo Muchachito, con ballate esuberanti tra rumba, swing e ‘nuevo flamenco’
Sul versante italiano, da segnalare importanti presenze della scena nazionale, da quella ‘storicizzata’, come The Bluebeaters (23 giugno) ai Cantodiscanto (24 giugno) e alla Bandardò insieme a Giobbe Covatta, freschi di pubblicazione del libro, ‘Se mi rilasso collasso’ (1 luglio) che miscelano suggestioni napoletane, portoghesi e arabe.
Per informazioni e per il programma completo https://dimondifestival.it/
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FESTIVAL DEL MEDITERRANEO
Genova, 1 settembre - 21 ottobre 2023
Festival del Mediterraneo a Genova: Make Music not War
Dal 1° settembre al 21 ottobre musica dal mondo per vivere in pace
La musica, portatrice di armonia, vista come antidoto alle guerre: non solo a quelle – e sono molte - che dividono i popoli del mondo, ma anche alle lotte quotidiane che rendono più difficile il nostro coesistere in pace. È questo il messaggio di Make Music not War, tema del Festival del Mediterraneo, in programma a Genova dal 1° settembre al 21 ottobre. Diretto da Davide Ferrari, che è anche presidente dell’Associazione Echo Art, organizzatrice dell’evento, il Festival lancia quest’anno un appello ad “usare” suono e musica per far cessare i conflitti, a cominciare da quelli che infiammano la nostra vita di tutti i giorni. Il Festival del Mediterraneo, giunto alla 32° edizione, è organizzato da Echo Art, con il sostegno di Regione Liguria, Comune di Genova e Fondazione Compagnia di San Paolo; con il contributo di Coop, Tasco Srl, Camera di Commercio; con la collaborazione del Museo delle Culture del Mondo, del Museo d’arte orientale E. Chiossone, del Museo Diocesano, del Tiqu Teatro Internazionale di Quartiere, oltre al Celso, Giardini Luzzati, Goa Beach, Alfa Group Protezione Civile e il patrocinio della Rai Liguria.
Dall’inaugurale “Elogio della caduta”, che attraverso danza, musica e racconto porta a riflettere sulla gioia dell’arrendersi, fino alla voce cristallina di Antonella Ruggiero, che chiuderà la rassegna; dai suoni dell’acqua del Camerun, al dolore delle donne stuprate nelle guerre, a cominciare da quelle del Rwanda; dal Giappone del tamburo tradizionale taiko, all’energia vitale del KI nella cultura orientale; dagli strumenti ricavati dai rifiuti a Tel Aviv, alla delicata suite per i bambini migranti: ogni concerto del Festival del Mediterraneo è il tassello di un mosaico che, solo alla fine, rivela il disegno, dolente e affascinante, della vita ai nostri tempi.
Il tema scelto per il Festival del Mediterraneo, Make Music not War è raccontato visivamente dal logo della rassegna, tratto dall’opera dall’artista messicano Pedro Reyes e rielaborato in 3D da Alessandro Ferrari. Le armi possono diventare veicolo per la musica e per tutti i valori che quest’arte trasmette: da strumenti di morte a portatrici di vita.
LE DICHIARAZIONI
«Anche quest’anno il Festival del Mediterraneo, che con le sue trentadue edizioni si conferma uno degli appuntamenti più rilevanti del panorama culturale genovese e ligure, è pronto a proporre un programma di spettacoli ricco e dal respiro internazionale, dando l’opportunità al pubblico di riflettere sulle mille sfaccettature del presente. Danza e musica sono infatti strumenti preziosi per diffondere messaggi universali, in grado di raccontare le tragedie, ma anche le speranze, che attraversano i nostri tempi».
Giovanni Toti, presidente Regione Liguria
«Il linguaggio universale della musica diventa un ponte per avvicinare e unire i popoli, per abbattere le barriere e costruire la pace. Make Music not War, filo conduttore della 32esima edizione del Festival del Mediterraneo, diventa dunque un potente messaggio che si propone di neutralizzare ogni tipo di conflitto, dentro e fuori il Mediterraneo, mediante il suono e l’armonia. Ringrazio l’associazione Echo Art e il suo presidente Davide Ferrari per questo cartellone: undici appuntamenti di musica e danza che mettono al centro temi di stringente attualità».
Barbara Grosso, consigliera delegata del Comune di Genova
«In Make Music not War la musica è “usata” non solo come metafora perfetta, ma anche come esperienza concreta, prendendo l’esempio dai popoli del mondo, anche in forte stato di disagio, dove la musica e la danza sono presenti nel quotidiano come antidoto alla sofferenza. Ed è anche quello che con l’associazione Echo Art facciamo da decenni attraverso la musicoterapia, negli ospedali genovesi in reparti pediatrici e di adulti».
Davide Ferrari, presidente associazione Echo Art e direttore artistico Festival del Mediterraneo
I TEMI E IL PROGRAMMA
L’incontro e lo scontro fra il passato e il presente; la celebrazione di un femminile che viaggia attraverso le asperità dei conflitti; la trasformazione vittoriosa dell’energia vitale e il rispetto delle tradizioni sono i temi che il Festival porta alla luce attraverso gli undici appuntamenti in cartellone. Si ragiona, tramite la musica, su temi contemporanei che si dipanano dal fil rouge della guerra: armonia e disarmonia, equilibrio e fragilità. Il programma, costruito con un’attenta scelta di protagonisti, bilancia sapientemente la forza propositiva e il desiderio di introspezione: lo yang e lo yin della musica contemporanea d’autore, accomunata in tutto il mondo dalla ricerca di nuove strade.
Il Festival inizia dalla fine, cioè dall’atto del cadere: e non è un caso. A “Elogio della caduta”, una nuova produzione di DEOS Danse Ensemble Opera Studio ed Echo Art, il 1° settembre alle ore 21, è affidato il delicato compito di portare il pubblico in una dimensione di apertura e attenzione. Partendo dal presupposto che la caduta non è un’ineluttabile rovina, bensì un’occasione di crescita, lo spettacolo ideato da Nicola Bucci, Giovanni Di Cicco e Davide Ferrari si muove tra musica, danza e racconto per comunicare la preziosità del cadere e il piacere dell’arrendersi.
Il femminile è celebrato nei due successivi appuntamenti, pur con sfumature molto diverse. Dorothée Munyaneza porta in scena, sabato 2 settembre alle 21, nell’area archeologica dei Giardini Luzzati, il dolore delle donne stuprate nelle zone di guerra. Frutto di una lunga ricerca documentaria, l’opera mette al centro la memoria del corpo: intese come un campo, le membra vengono attraversate dal canto, dalla danza e dalle immagini, passando per la distruzione, per celebrare la resistenza e la forza femminili. Dal Camerun arriva invece l’Akutuk, il gioioso suono del fiume: domenica 3 settembre alle 21 sarà Loïs Zongo, accompagnata da voce e danze di Ashai Lombardo Arop e dalle percussioni di Lara Gardin, Benedetta Reuter e Veronica Sodini, a suonare a tre diverse altezze l’acqua della piscina GoaBeach. La voce inedita, quella dell’acqua, sempre a disposizione, ma raramente ascoltata, inviterà tutti a una maggiore connessione con gli elementi, nel rispetto della loro essenza.
Tra i due spettacoli, gli spettatori potranno lasciarsi accompagnare in un giro del mondo grazie alla Formula + Afrolatin Connection, domenica 3 settembre alle 16 a Forte Begato. La musica afrolatina del gruppo, i cui componenti arrivano da Senegal, Perù, Cile, Messico, Cuba e Italia, mescola le timbriche moderne – basso, batteria, chitarra elettrica e piano – a quelle tradizionali, ovvero marimba, cajon criollo, batá, bongo e congas, con il supporto di una sezione di voci e fiati. Contaminazione è la parola d’ordine, mentre è lo scontro-incontro fra passato e presente a sorreggere il dialogo tra Giappone e Corea, protagonista di “Crossing Borders”, in programma mercoledì 6 settembre alle 21 all’area archeologica dei Giardini Luzzati. Il produttore giapponese Shigeru Ishihara, alias Dj Scotch Egg, e la percussionista coreana Shin Hyo Jin fonderanno le loro melodie in un conflitto solo immaginario fra elettronica e ritmi antichi.
Il 7 settembre alle 20.30, nel chiostro del Museo Diocesano, il femminile torna protagonista con Ensemble Chakam: le tre musiciste, giunte da Iran, Palestina e Francia, propongono il frutto della loro unione artistica, nata nel 2014 da un’idea di Sogol Mirzaei: un progetto che ingloba tradizioni diverse raccolte per il mondo. La stessa Mirzaei, (tàr e composizioni), Christine Zayed, ganun, voce e composizioni) e a Marie-Suzanne de Loye (viola da gamba), propongono un repertorio costruito secondo i codici del radif, il corpus della musica classica iraniana, e dei modi e cicli ritmici arabi, in omaggio a chi lascia la propria terra e rimane spesso deluso dalla realtà di un altrove idealizzato. Allo stesso modo, è dedicato ai bambini migranti lo spettacolo “Deriva mediterranea” in programma al Museo delle Culture del Mondo venerdì 15 settembre alle 18. Angela Alfieri, Leila Kerimova, Abdenbi el Gadari e Anna Giusto offrono un omaggio all’infanzia con una suite per piano, viola, guinbri e voci.
Propongono invece un viaggio in Giappone i due spettacoli ospitati dal Museo d’arte orientale E. Chiossone: venerdì 8 settembre alle 18 sarà Roberto Rossini, uno dei padri della performance italiana e artista visivo, a proporre l’azione estetico-rituale “KI”, dedicata all’energia vitale della medicina cinese. La performance, che coinvolge l’irruzione casuale del frinio di un grillo, animale di buon auspicio nelle culture orientali, si svolge in uno spazio delimitato e celebra appunto il KI, forza vitale che scorre in ogni organismo vivente. Il giorno dopo, sempre alle 18, toccherà al gruppo Kyoshindo trasmettere l’energia e la disciplina delle arti marziali nel concerto per taiko, il tamburo tradizionale giapponese.
Chiudono la rassegna due concerti speciali: sabato 16 settembre alle ore 21 al Tiqu, Teatro internazionale di quartiere, sarà protagonista la diaspora ebraico-yemenita con gli strumenti nati dai rifiuti di El Khat. La band, di base a Tel Aviv, è guidata dal violoncellista autodidatta Eyal El Wahab: da quando era bambino, il musicista costruisce strumenti con gli oggetti trovati nella spazzatura che ora accosta a quelli tradizionali per rispecchiare un mondo in subbuglio. Sabato 21 ottobre, alle 20.30 al Teatro dell’Arca, all’interno del carcere di Marassi, la voce inconfondibile di Antonella Ruggiero si fonderà con le sonorità del Piazza Caricamento Ensemble in “Sconfinando”, dove si potrà anche ascoltare il vocoder di Roberto Colombo.
GLI SPAZI
Passato e presente, centro e periferia, terra e acqua. Anche gli spazi scelti per ospitare i concerti e le performance del Festival del Mediterraneo riflettono l’idea di unione, quindi di pace, fra realtà differenti. Alle arcate luminose del chiostro del Museo Diocesano, che ospita l’evento inaugurale e il concerto dell’ensemble Chakam, fanno da contraltare i forti contrasti di luce dell’area archeologica dei Giardini Luzzati, che accoglieranno i concerti di Dorothée Munyaneza e “Crossing borders”. Ancora, Forte Begato, sulle alture, con la sua vista affascinante sulla città, è lo spazio ideale per ospitare le sonorità afro-latine della Formula, mentre le acque del Goa Beach, in corso Italia, risuoneranno dell’Akutuk di Loïs Zongo in una seducente sera d’estate.
Il Museo d’arte orientale E. Chiossone, recentemente restaurato e riaperto al pubblico, è la location ideale per ospitare “KI”, performance di Roberto Rossini, così come Kyoshindo; analogamente, il Museo delle Culture del Mondo offrirà la cornice ideale per l’omaggio ai bambini migranti di “Deriva mediterranea”. Così come la musica della diaspora ebraico-yemenita verrà accolta dal gioiello Tiqu, in pieno centro storico, il Teatro dell’Arca, realizzato nel carcere di Marassi, risuonerà delle sonorità di Antonella Ruggiero assieme a Piazza Caricamento Ensemble.
LE COLLABORAZIONI
Il Festival del Mediterraneo, forte di una presenza più che trentennale sul territorio, vanta importanti collaborazioni con realtà nazionali ed internazionali. L’associazione Echo Art, organizzatrice del Festival, ringrazia, oltre alla Regione Liguria, al Comune di Genova e alla Fondazione Compagnia di San Paolo, chi ha reso possibili alcune delle performance del Festival e, in particolare: Emergency, Alfa Group Genova Protezione Civile, Lo Stecco e Celso Genova. I ringraziamenti vanno anche a Iren e Coop, sponsor istituzionali; Camera di Commercio di Genova e Tasco per il loro sostegno; a Cooperativa Solidarietà e lavoro, Musei di Genova, Museo Diocesano, Museo delle Culture del Mondo Castello d’Albertis, Genova More than This, Giardini Luzzati, Deos Danse Ensemble Opera Studio, Tiqu, Sistema Musica Genova. Grazie anche a RAI Liguria per il patrocinio.
Festival del Mediterraneo nel nome della solidarietà
Una suite per bambini migranti e raccolta fondi per il Marocco
Una delicata suite per i bambini migranti nel Mediterraneo, pensata per coinvolgere il pubblico, che diventa occasione per una raccolta fondi in favore delle vittime del terremoto in Marocco; l’energia fantasiosa di un violoncellista autodidatta di origine yemenita, che fin dalla più tenera età ricava strumenti dagli oggetti trovati nella spazzatura. Con due serate di grande qualità e di sicura emozione si chiude la prima parte del Festival del Mediterraneo, organizzato dall’associazione Echo Art sotto la direzione artistica di Davide Ferrari. L’appuntamento conclusivo di questa edizione, intitolata “Make Music not War”, è per la serata del 21 ottobre con il concerto speciale che vedrà protagonista Antonella Ruggiero assieme alla Banda di Piazza Caricamento.
Venerdì 15 settembre
DERIVA MEDITERRANEA
Ore 18, Castello d’Albertis Museo delle Culture del Mondo
Con: Angela Alferi, Leila Kerimova, Anna Giusto
È una produzione originale, pensata per il tema del Festival, “Make Music not War”: una suite evocativa dedicata ai bambini migranti nel Mar Mediterraneo, che racconta il sacrificio dell’infanzia con sonorità europee e africane. Suoni, culture e formazioni musicali diverse si incontrano nell’ensemble: il minimalismo espressionista del pianoforte di Angela Alferi, il virtuosismo della viola di Leila Kerimova, la tromba delicata di Anna Giusto, offrono la tessitura ideale per un affresco emotivo dell’intero Mar Mediterraneo. Loops, sampler e direzione a cura di Davide Ferrari. In occasione del concerto, che prevede il coinvolgimento del pubblico, chiamato a “suonare il mare” con gli ocean drum fatti con tamburi circolari, sarà attiva una raccolta fondi, organizzata assieme al Coordinamento cittadini italo-marocchini, a favore delle persone colpite dal terremoto in Marocco. Il Cocima lancia un appello alla solidarietà con la popolazione dell’alto Atlante per fornire, oltre al contributo economico, anche pacchi di aiuti con alimenti e materiali di prima necessità, raccolti presso la sede del Coordinamento.
Sabato 16 settembre
EL KHAT
Ore 21, TIQU Teatro internazionale di quartiere
Eyal El Wahab, figlio della diaspora ebraico-yemenita, guida una formazione costruita attorno al proprio talento poliedrico. Originario di Tel Aviv-Yafo, cresciuto lontano dal mondo digitale, El Wahab è un violoncellista autodidatta che, senza sapere leggere la musica, riuscì a entrare nell’orchestra andalusa di Gerusalemme. Fin dalla più tenera età, costruisce strumenti con gli oggetti trovati per strada: così la spazzatura può trasformarsi in vettore di armonia. Gli strumenti ricavati, messi insieme con scarti di metallo, legno e plastica, si accostano a quelli della tradizione musicale: una sorta di riciclo urbano di una cultura diseredata che si adatta a un mondo in subbuglio, di emigrazione di massa.
Biglietti: ingresso 12 euro, ridotto 10 euro. Abbonamento non nominativo: 50 euro
℅ happyticket.it c/o biglietteria festival in sede concerti
Evento dell’8 settembre: ingresso libero con offerta
Evento del 21 ottobre: biglietteria ℅ teatronecessariogenova.org
Info su www.echoart.org; info@echoart.org; cell. 3356184611/ 3462212982
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Festa Federale di Musica Popolare: tre mesi al via!
Bellinzona, 21, 22, 23 e 24 settembre 2023
Mancano ormai soltanto tre mesi all’apertura della Festa federale della musica popolare che si terrà a Bellinzona il 21, 22, 23 e 24 settembre 2023. Trapelano i primi nomi di gruppi e band con già due belle sorprese: una foltissima presenza di formazioni musicali ticinesi come Marco Zappa o i Vox Blenii, e gli ospiti speciali The Vad Vuc che faranno da apripista per il giovedì. Il programma musicale, sia nell’ambito delle esibizioni con e senza valutazione di esperti organizzato dall’Associazione Svizzera della Musica Popolare, sia nelle esibizioni libere sui vari palchi cittadini che spazieranno dalla Stazione alla Piazza Governo, sarà completato da un’ampia offerta enogastronomica, alla quale contribuirà anche l’edizione 2023 di PerBacco!, che quest’anno sarà allestita all’interno del perimetro della Festa grazie ad una virtuosa collaborazione tra i due Comitati d’organizzazione.
Partita la vendita del pin rivolto a collezionisti e sostenitori e anche la ricerca dei volontari, il cui aiuto sarà indispensabile per fare di Bellinzona e del Ticino la capitale nazionale della musica durante la penultima settimana di settembre. Per l’occasione é stato realizzato un nuovo video promozionale di lancio dell’evento con Sebalter. Preparatevi: a breve la Città di Bellinzona si tingerà di giallo!
In via di definizione, il programma aprirà il giovedì 21 settembre alle 18 con le prime performance musicali, cui seguirà un concerto speciale in Piazza del Sole dove si esibirà per esempio Marco Zappa o i Vox Blenii, o ancora gli ospiti speciali della serata, i Vad Vuc. Punti di ristoro e bar saranno aperti dalle 18.00 a mezzanotte.
Il venerdì 22 settembre l’animazione inizierà alle 16.00, con spettacoli e attività musicali tra la Stazione di Bellinzona, Piazza Governo, Piazza del Sole e Castelgrande e su diversi palchi supplementari. Durante la giornata sono previste le esibizioni con e senza giuria organizzate dall’Associazione Svizzera Musica Popolare (ASMP). Alle 19.00 è in programma la cerimonia con i discorsi ufficiali dei rappresentanti di Confederazione, Cantone e Città, a seguire concerti con ospiti speciali in Piazza del Sole fino alle 02.00.
Il sabato 23 settembre è previsto il tradizionale mercato di Bellinzona, arricchito dalla presenza della musica popolare, che nel corso della giornata prevede una seconda serie di esibizioni con e senza esperti nelle varie locations del centro storico oltre ad eventi e spettacoli musicali sui vari palchi della festa che chiuderà con la festa danzante in piazza del Sole alle 02:00.
La domenica 24 settembre continueranno dalle 09.00 alle 13.00 le esibizioni con e senza esperti organizzate dall’ASMP, mentre dalle 11.00 alle 21.00 sui vari palchi della festa saranno proposti concerti e spettacoli musicali. Al centro di questa giornata, alle 14.00, l’evento principe della domenica ossia il Corteo della Musica Popolare lungo il viale Stazione, trasmesso in diretta televisiva dalla SSR, che sarà anche presente con numerose altre trasmissioni live su vari canali televisivi e radiofonici nazionali durante i quattro giorni della Festa.
L’evento di chiusura sarà organizzato in Piazza del Sole dalle 19:00 a mezzanotte.
PerBacco! in edizione speciale
La tradizionale festa della vendemmia di Bellinzona sarà quest’anno “ospite” della Festa Federale della Musica Popolare. PerBacco! non è solo vendemmia e vini, ma un invito esclusivo che condurrà turisti e residenti per le vie del nostro caratteristico centro storico all’ombra degli antichi castelli, offrendo loro un ambiente conviviale e la possibilità di ascoltare della buona musica mentre assapora gli ottimi vini ticinesi, un modo per instaurare un rapporto con il territorio adatto a tutti, anche a giovani e famiglie.
In tutto l’arco della manifestazione, unica per le sue caratteristiche in Ticino, saranno aperti i 3 wine bar dell’associazione PerBacco! con la possibilità di provare 75 etichette di vini della regione, oltre ai 4 punti ristoro dove è invece possibile addentrarsi nel mondo gastronomico locale.
Altri eventi in programma come la pigiatura dell’uva, la distillazione e il bottaio al lavoro accolgono il visitatore rendendolo partecipe delle tradizioni della lavorazione dell’uva fino alla sua trasformazione in vino o distillati.
La Svizzera italiana presente!
La grande sorpresa dell'edizione 2023 della Festa federale di musica popolare è la partecipazione in massa dei gruppi della Svizzera italiana. Oltre 60 i gruppi che porteranno a settembre la loro particolare declinazione del sentimento musicale ticinese e grigioni italiano su questo palcoscenico nazionale, su un totale di 240 gruppi partecipanti all’evento da tutta la Svizzera. Un riscontro positivo tutt’altro che scontato rispetto a un mondo della musica popolare che qui si differenzia dalla realtà del Nord delle Alpi: in Ticino la musica popolare significa specialmente canto, tradizione orale, bandelle e serate in compagnia. Avremo formazioni che proporranno quindi soprattutto canti, ma anche gruppi che partendo dai canti hanno sviluppato sonorità anch’esse tipiche delle nostre Valli e dei nostri laghi. Altra tradizione sud alpina confermata è quella della bandella, declinazione popolare dei gruppi di fiati sempre molto presenti sul territorio, che solo in Ticino coinvolge più di duemila musicisti. Restando fra i gruppi locali relativamente numerosi, non possiamo scordare le orchestre di fisarmoniche e i gruppi mandolinistici, cultori di una tradizione radicata quanto quella delle filarmoniche.
Tra i principali nomi dei gruppi svizzeri annunciati abbiamo per esempio i Rusch Büeblä (SZ), i Bündner Ländlermix (GR), il quartetto Schwyzerörgeli UrWurzu (BE), gli Alpinis della Scuola di Musica di Lucerna (LU), la Bauernmusik Altdorf (UR), i Setteretal-Buebe (AI), la banda Edelweiss (OW), la Oberbaselbieter Ländlerkapelle (BL), la Ländlerfrinda Aletsch (VS), la suonatrice di corno alpino Lisa Stoll (SH) con Ohalätz (SO), il duo di fisarmoincisti Frickbuebe (SG), Willis Wyberkapelle (SG), La-Fa-MiTille (VD) o Carlo Brunner con Pepe Lienhard (AG). L’elenco delle formazioni che si esibiranno è naturalmente molto più lungo e sarà pubblicato prossimamente.
La musica popolare abbraccia tutto l'arco alpino, dall’Occitania a Capodistria: avremo dunque alcuni ospiti anche dall’Italia che ci regaleranno emozioni e suoni ancestrali a ulteriore dimostrazione di quanto questo denominatore comune che è la musica, leghi tutto il popolo alpino.
Promozione e presenza agli eventi
In vista dell’evento, il comitato d’organizzazione in collaborazione con l’Organizzazione Turistica Regionale Bellinzonese e Alto Ticino, è attivo sia sul fronte della promozione, ma anche nella vendita del pin di sostegno tramite degli stand, in alcuni casi accompagnato da un gruppo musicale, che sarà presente oltre al mercato cittadino del sabato, anche durante alcuni eventi di musica popolare nel resto della Svizzera e presso alcune importanti filiali dello Sponsor Gold Coop. Il pin di sostegno è acquistabile presso gli InfoPoint turistici della regione Bellinzona e Valli, presso gli sportelli multifunzionali della Città e online al seguente link: http://bitly.ws/IB89. Si ricorda che l’entrata all’evento è gratuita.
Inoltre, a partire dall’inizio di luglio la Città di Bellinzona inizierà a tingersi di giallo, grazie alla collaborazione con i ristori e con i commerci del Centro Storico.
Biglietti per l’area VIP acquistabili online!
Da oggi sono inoltre in vendita online i biglietti per godersi la musica popolare nell’esclusiva area VIP. Sono acquistabili i biglietti per ogni singola sera: giovedì - venerdì - sabato - domenica
Maggiori informazioni:
Facebook e Instagram: @bellinzona2023
Youtube: https://bit.ly/3UaPWof
Email: media@bellinzona2023.ch
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Acoustic Guitar Village 2023
Il programma dell’Acoustic Guitar Village a Cremona Musica 2023 diventa sempre più ricco e con ospiti internazionali prestigiosi. Appuntamento per tutti il 22-23-24 settembre!
Continua il lavoro di programmazione per la prossima edizione dell'Acoustic Guitar Village a Cremona Musica International Exhibitions and Festival, 22-23-24 settembre alla Fiera di Cremona. Oltre alle iscrizioni all'area espositiva di varie aziende e liutai nazionali e internazionali, con il ritorno di brand storici dopo il periodo di pandemia, continua ad arricchirsi il programma degli eventi e degli ospiti, che si esibiranno sui vari palchi esterni ed interni ai padiglioni e nel centro storico di Cremona, con i due grandi appuntamenti serali di venerdì 22 nel meraviglioso Auditorium del Museo del Violino e di sabato 23 nello splendido cortile Federico II, di fronte a Piazza Duomo. Il programma dell’AGV si arricchisce giorno dopo giorno; ecco le novità, sempre in aggiornamento e di cui daremo informazioni attraverso le prossime newsletter e sulle varie pagine del sito www.acousticguitarvillage.net
CHRISTIAN SAGGESE & EDIN KARAMAZOV in concerto nell'Auditorium del Museo del Violino venerdì 22 settembre alle ore 21, in una serata che vedrà l'esibizione anche di CARLO AONZO al mandolino e la premiazione con il Cremona Musica Award a AMALIA RAMIREZ, CEO della rinomata casata di liutai spagnoli Guitarras Ramirez!
PAULO SA', virtuoso del mandolino brasiliano & Carlo Aonzo, l'Orchestra La Toscanini NEXT, il fisarmonicista LUCA ZANETTI, il chitarrista acustico americano HAPPY TRAUM, GIOVANNI BAGLIONI, Charango Jam e altri ospiti parteciperanno al concerto CREMONA MUSICA DOWNTOWN in programma nel Cortile Federico II sabato 23 settembre alle ore 21. L'ingresso è libero
L’annuale mostra di chitarre storiche sarà sempre curata dai maestri liutai Leonardo Petrucci e Martina Gozzini, con un’area dedicata agli strumenti etnici dal mondo curata dal collezionista Bruno Brunetti. Il maestro Francesco Taranto curerà come ogni anno il 6° Convegno “La Chitarra in Italia tra Ottocento e Novecento” con numerosi interpreti, relatori ed esperti.
Cremona Mandolini in Mostra, l’evento dedicato al mondo del mandolino che tanto successo ha avuto nelle scorse edizioni, presenterà, oltre ad una mostra storica, una serie di appuntamenti culturali e di esibizioni live di ensemble mandolinistiche provenienti da varie città d’Italia, sempre con la direzione artistica del maestro Carlo Aonzo e la collaborazione del maestro liutaio Lorenzo Frignani.
Charango Presente! con esibizioni, esposizione di strumenti e workshop didattici del particolare strumento a corde sudamericano, curato dalla charanguista Monique Mizrahi e dall'organizzazione charango.it
Lo storico chitarrista acustico americano HAPPY TRAUM sarà tra gli ospiti internazionali della manifestazione e si esibirà sui vari palchi, portando la testimonianza e i racconti della straordinaria e creativa scena musicale del Greenwich Village di New York. Inoltre prenderà parte all’Italian Bluegrass Meeting, in programma sabato 23 settembre sul Live Stage e giunto alla 10a edizione sempre con il coordinamento di Danilo Cartia (19 bands per circa 70 musicisti la scorsa edizione!). Jam sessions, performance e workshops per tutta la giornata con divertimento assicurato e cena finale di tutti i partecipanti!
Partners dell’evento saranno sempre la Martin Guitars e la Deering Banjo Company.
DAVID CROSBY MEMORIAL domenica 24 settembre sempre sul Live Stage all'interno di Corde e Voci d’Autore. Un intero pomeriggio con artisti che ricorderanno e omaggeranno il grande David Crosby! Il programma è in via di definizione e si annuncia ricco con ospiti internazionali.
Rinnoviamo l’invito ad inviare le proposte per le preselezioni del concorso New Sounds of Acoustic Music, seguendo le indicazioni presenti con il regolamento al link http://www.acousticguitarvillage.net/cremona-2023/concorso-new-sounds-of-acoustic-music/
La finale del concorso, con le tre sezioni che comprendono chitarristi solisti, cantautori-chitarristi e bands acustiche, si svolgerà venerdì 22 settembre sul Live Stage. Premi offerti dalla Taylor Guitars, Acus-sound e altre aziende partners.
L’Open Stage, l’altro importante palco live dell’AGV, presenterà una non stop giornaliera di performance per tutti i giorni della manifestazione, con chitarre acustiche, mandolini, ukulele, charangos pronti a dialogare con fisarmoniche, fiati, pianoforti e altri strumenti presenti nei vari saloni di Cremona Musica.
Per il pomeriggio della domenica 24 settembre è confermato l’evento Cremona Musica Downtown Giovani, che si svolgerà quest'anno in pieno centro storico di Cremona, nella Galleria XXV Aprile, e prevederà le esibizioni di vari solisti e bands acustiche giovanili con il coordinamento di Massimo Ottini.
"Dipingi la tua chitarra" è l'evento che si svolge durante le esibizioni musicali con la consegna ai ragazzi delle chitarrine in legno da colorare fornite per l'occasione dall'azienda di legnami sonori Ciresa Val di Fiemme.
Nell’area espositiva AGV continuano le iscrizioni di liutai e aziende costruttrici e importatrici di chitarre acustiche e altri strumenti a plettro e pizzico, nazionali ed internazionali, inoltre si arricchisce di nuovi spazi dedicati all’Ukulele Village e ad altri attori dell’industria musicale come etichette discografiche, editori, istituzioni, associazioni ed organizzazioni del settore. Liutai ed aziende sono invitati a procedere con le iscrizioni per ottenere le migliori postazioni nell'area Acoustic Guitar Village. Siamo a disposizione per informazioni dettagliate sugli spazi espositivi.
Forte in questa edizione è il lavoro di promozione e comunicazione, con varie agenzie specializzate impegnate in interviste e dirette sui social a vari attori della manifestazione, nonchè l'impegno dell'ICE che porterà dealers internazionali e ospiti da varie parti del mondo interessati all'esposizione degli strumenti musicali di alto artigianato presenti a Cremona Musica. Particolare attenzione verrà messa nel richiamo alla visita dei negozianti specializzati italiani.
Nelle prossime settimane il programma si arricchirà sempre di più, per la soddisfazione di noi organizzatori ma soprattutto per favorire ed offrire ad appassionati visitatori e operatori commerciali del settore, siano essi maestri liutai o aziende, occasioni di incontro, contatti e business tra spettacoli, divertimento e approfondimenti culturali formativi.
Appuntamento per operatori e visitatori il 22-23-24 settembre alla Fiera di Cremona.
MASTERCLASS DI LIUTERIA
Venerdì 22, sabato 23 e domenica 24 settembre all'AGV non perdetevi le masterclass tenute dai Maestri Liutai LEO BUENDIA (Argentina) e TREVOR GORE (Australia)
“La chitarra moderna: design ed estetica" il programma del maestro liutaio Leo Buendia
"Come controllare il suono di una chitarra e vibrazione di corde e tavole" per il maestro liutaio Trevor Gore, autore dell'acclamato e rivoluzionario libro “Contemporary Acoustic Guitar Design and Build”
Per maggiori informazioni e programma
iscrizioni: info@armadilloclub.org
MASTERCLASS DI PERFEZIONAMENTO PER MANDOLINO
con Carlo Aonzo
Domenica 25 settembre all'AGV
Domenica 24 settembre all'AGV masterclass didattica di perfezionamento per mandolino tenuta dal Maestro Carlo Aonzo. Porta la tua tecnica ad un livello superiore con i rivoluzionari esercizi di indipendenza e sincronia elaborati da Carlo Aonzo.
Breve descrizione: quali sono i tuoi punti di forza da valorizzare? Quali le lacune tecniche da colmare e in che modo? Scoprilo partecipando alla nostra sessione di perfezionamento.
Per maggiori informazioni e programma
Per iscrizioni scrivere a giulia.alliri@gmail.com
Staff at Acoustic Guitar Village, Cremona Musica
Ass. Cult. Armadillo APS - Sarzana (SP)
tel. +39 0187 626993
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