Festival World e Trad

I comunicati stampa relativi ai principali festival folk, world e trad 


INCROCI IN MUSICA
Al via a Venezia la rassegna Incroci in Musica: suoni, strumenti e suggestioni da tutto il mondo
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Crescono gli incroci di cultura a Venezia: Incroci in musica è la nuova rassegna musicale realizzata da Università Ca’ Foscari Venezia, Fondazione di Venezia e Fondazione Università Ca' Foscari con la collaborazione di Veneto Jazz che prende il via il 4 ottobre con un evento speciale, il concerto di Jan Garbarek Group feat. Trilok Gurtu al Teatro Goldoni. Grazie ad Incroci in musica sarà possibile entrare in connessione con sonorità musicali provenienti da parti del mondo lontanissime, espressioni dell’inestimabile ricchezza di sensibilità e civiltà differenti. Una sorta di viaggio nello spazio e, in qualche modo, anche nel tempo, messo in scena sui palcoscenici di luoghi di cultura prestigiosi come Teatro Goldoni, Fenice e Auditorium Santa Margherita-Emanuele Severino a Venezia e M9 – Museo del ’900 a Mestre. Da ottobre a febbraio 2026, sette appuntamenti accompagneranno il pubblico cittadino fino all’inizio della nuova edizione di Incroci di civiltà - Festival Internazionale di Letteratura diretto dal docente di Ca’ Foscari Flavio Gregori, in un’ideale connessione tra musica e parole. Ai concerti si affiancheranno momenti di approfondimento con gli artisti.  Con Incroci in musica si amplia significativamente la dimensione del Public Engagement di Ca’ Foscari, nel segno dell’internazionalizzazione e di una feconda commistione tra linguaggi artistici e rispettivi pubblici di riferimento. Incroci in musica nasce e si sostanzia come naturale completamento di Incroci di civiltà, di cui allarga le potenzialità di incontro e relazione con un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo, e con cui condivide l’impegno a promuovere e sviluppare il dialogo fra culture e popoli fra loro anche molto diversi, utilizzando il coinvolgente ed universalmente compreso linguaggio della musica. Non un’appendice, dunque, ma il naturale completamento di un impegno che è culturale, sociale e civile insieme, e che ha come fulcro l’affermazione dell’inalienabilità dei diritti umani.  Il Direttore di Incroci in musica è il docente di Ca’ Foscari, musicologo e musicista Giovanni De Zorzi. Ad affiancarlo un qualificato gruppo di lavoro interistituzionale composto da musicisti ed esperti del settore, fra i quali si citano Giuseppe Mormile e Alvise Seggi. Il debutto di Incroci in musica si terrà il 4 ottobre alle ore 20 al Teatro Goldoni con un evento speciale, il concerto di Jan Garbarek Group feat. Trilok Gurtu: il sassofonista norvegese, tra le voci più riconoscibili e originali del jazz europeo, sarà protagonista di un appuntamento unico. Da oltre cinquant’anni la sua musica affascina e ispira attraverso un connubio di spiritualità e improvvisazione e un linguaggio capace di rinnovarsi continuamente. Con lui, sul palco, il percussionista indiano Trilok Gurtu, pioniere della world music, in una magica fusione di atmosfere nordiche e suggestioni etniche. Informazioni e acquisto dei biglietti sono disponibili nella pagina dedicata. È disponibile una tariffa dedicata alle studentesse e agli studenti di ogni ordine e grado di 10 €, acquistabile presso la biglietteria del Teatro Goldoni. I biglietti saranno disponibili alla biglietteria del Teatro Goldoni di Venezia a partire da mercoledì 17 settembre (Orari biglietteria: da martedì a domenica: ore 10.00 - 13.30 / 15.00 - 19.00). La rassegna proseguirà con i seguenti appuntamenti, per i quali sono previsti biglietti a 15€ (intero), 10€ (ridotto), 5€ (studentesse e studenti di ogni ordine e grado):

Domenica 9 novembre 2025 ore 18.30
Sale Apollinee -Teatro La Fenice   
L’ANTIDOTE (Redi Hasa, Rami Khalifé e Bijan Chemirani)
Violoncello, percussioni e piano
Musica contemporanea persiana con sonorità mediterranee ed influenze jazz ed elettroniche

Venerdì 14 novembre 2025 ore 20,00
Auditorium "Cesare De Michelis", M9 - Museo del '900
MANO MANJARI ensemble 
Voce, violino, tarang, tabla, electronics
Musica originale e tradizionale indiana

Venerdì 12 dicembre 2025 ore 20,00
Auditorium "Cesare De Michelis", M9 - Museo del '900
RICCARDO TESI - ELASTIC 4TET organetto, chitarra, percussioni, voce e arpa
Musica originale e tradizionale del centro e sud Italia.

Venerdì 23 gennaio 2026 ore 20,00
Auditorium Santa Margherita – Emanuele Severino
NAMRITHA NORI / EVREN ÖNTAŞ ENSEMBLE - TRACES AND ROOTS (Grecia/Turchia)  
Voce, oud, bağlama, saz, contrabbasso, batteria/percussioni
Musica originale, greco-anatolica e sefardita.

Venerdì 30 gennaio 2026 ore 20,00
Auditorium Santa Margherita – Emanuele Severino
Momi Maiga Quartet 
Voce, kora, violino, violoncello e percussioni 
Musica tradizionale senegalese con influenze di jazz e musica classica europea

Venerdì 13 febbraio 2026 ore 20,00
Auditorium Santa Margherita – Emanuele Severino 
Miras Silk Road Collective
Voce, liuti dutar, rawap e baglama; viella ghijak, tamburo a cornice dap
Repertorio tradizionale degli uiguri detto “On Ikki Muqam”
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LE VIE DEI CANTI
10’ edizione Settembre - Dicembre 2025 

 ”RADICAMENTO, RESPIRO, RELAZIONE ”

Sabato 25 ottobre alle 16,00  il  4’ appuntamento de Le Vie dei Canti il Festival musicale itinerante  approderà nel cuore del Centro Storico patrimonio  UNESCO a Palazzo della Meridiana in salita San Francesco 4.  Nello splendido Colonnato del Palazzo cinquecentesco con il concerto “Radicamento, Respiro,  Relazione” il pubblico ascolterà il repertorio proposto dal coro a voci miste diretto da Roberta Paraninfo “SIBI CONSONI”  che il 20  ottobre ha compiuto i suoi primi 5 anni.
E proprio quest’anno il coro ha vinto il prestigioso Gran Premio Città di Arezzo giunto alla 73 edizione del Concorso Polifonico Internazionale "Guido d'Arezzo e grazie a questo 1 premio Sibi Consoni rappresenterà l'Italia all' European Grand Prix for Choral Singing 2026 di Maribor.
Nato come coro di voci bianche e poi cresciuto nella sua formazione giovanile SIBI CONSONI è oggi un coro polifonico apprezzato a livello nazionale. Nel 2017, insieme al Genova Vocal Ensemble, ha inciso per Brilliant Classics la prima registrazione assoluta degli Shakespeare Sonnets di Mario Castelnuovo-Tedesco. La formazione ha partecipato con successo a numerosi festival e concorsi nazionali. Tra i risultati più recenti si ricordano: il Primo Premio e il prestigioso Gran Premio Efrem Casagrande al Concorso di Vittorio Veneto (2021) e due Primi Premi al Concorso Polifonico Nazionale Lago Maggiore di Verbania (2024). “ I musicisti che invitiamo al nostro Festival – dice Laura Parodi direttrice del Festival - sono di altissimo livello, preparazione ed esperienza;   con Roberta Paraninfo siamo entrati in sintonia immediatamente e La ringraziamo per aver dato un titolo che rispecchia esattamente ciò che vogliamo trasmettere con l’argomento che proponiamo quest’anno, Radici in Movimento.  Sibi Consoni  dal latino “consonanti fra loro”  esprime inoltre il nostro intendimento di esprimere e dar vita con i nostri eventi non solo l’armonia musicale  ma anche umana creata in  quarant’anni di attività organizzativa con il nostro pubblico che ci sostiene e condivide i nostri obiettivi e scopi come quello  di far scoprire le bellezze artistiche e paesaggistiche della nostra città, stare insieme, dare spunti di riflessione, condividere momenti unici. Quest’anno a Pino Soprano abbiamo piantato il nostro 4’ albero emblema del significato profondo delle radici.  Altra caratteristica molto importante: i nostri eventi sono a ingresso gratuito in modo da permettere a tutti di partecipare ” 


Info 39367769401  @gstrallalero@gmail.com
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Museo Nazionale degli Strumenti Musicali
Roma, Piazza di Santa Croce in Gerusalemme, 9/a
Dall’8 giugno al 31 ottobre 2025.

“MONDI SONORI” 
Il Festival tra musica, racconto e scoperta.
Domenica 8 giugno Pejman Tadayon apre la nuova rassegna che offre  oltre 15 appuntamenti con musicisti e interpreti di rilievo della scena nazionale e internazionale. 

Domenica 8 giugno alle ore 17, al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali a Roma, prende il via Mondi Sonori, un nuovo e originale festival dedicato alla musica come esperienza trasversale, capace di intrecciare suono, parola, storia e immaginazione. Un progetto che abbraccia mondi culturali diversi e propone un ricco calendario di eventi tra concerti, lezioni d’ascolto, incontri e spettacoli, in programma fino al 31 ottobre 2025. Con l’ideazione e la direzione artistica della direttrice del Museo l’Architetto Sonia Martone, Mondi Sonori ha debuttato con una speciale anteprima sabato 17 maggio, con Peppe Servillo, attore, cantante e istrionico performer in scena con una lettura spettacolo di “Marcovaldo” di Italo Calvino. Il festival e si articolerà in quattro sezioni tematiche, ciascuna con un’identità ben definita: Congegni Sonori – strumenti musicali liuteria etnomusicologia e nuove pratiche esecutive (con la supervisione artistica di Gianluca Dessì); Scenari Sonori – la musica il teatro e la letteratura (con la supervisione artistica di Stefano Saletti); Incanti Sonori – la magia dell'Opera lirica, patrimonio dell'Umanità, guide all’ascolto e partecipazione pubblica (con la supervisione artistica del Maestro Germano Neri); Universi Sonori – Musica tra tradizione popolare, cinema e antiche sonorità (con la supervisione artistica del Maestro Giuseppe Lanzetta). Ad inaugurare il festival e la sezione Congegni Sonori - domenica 8 alle 17 - sarà Pejman Tadayon: musicista, compositore e interprete di strumenti tradizionali persiani, riconosciuto ambasciatore della ricca tradizione musicale iraniana. Nel suo incontro verranno presentati strumenti ad arco, a pizzico, a fiato e a percussione della tradizione persiana, illustrandone il ruolo nei diversi repertori e approfondendo il profondo legame tra poesia e musica.
Fino alla fine di ottobre, Mondi Sonori ospiterà molti protagonisti della scena musicale contemporanea italiana e internazionale come: Ginevra Di Marco, voce tra le più raffinate e apprezzate della scena italiana; Faraualla, quartetto vocale femminile pugliese noto per l’originale esplorazione delle tradizioni vocali mediterranee, fra ricerca e sperimentazione sonora; Massimo Popolizio uno dei più grandi attori e registi teatrali contemporanei; Fabrizio Lopresti, attore e regista, impegnato nella divulgazione del teatro civile e nella valorizzazione della parola poetica; Enerbia, gruppo musicale specializzato nella valorizzazione della musica tradizionale dell’Appennino, tra strumenti antichi e atmosfere folk; l'Orchestra da Camera Fiorentina, storica formazione toscana attiva dal 1981, conosciuta per l’ampio repertorio che va dal barocco alla musica contemporanea; l'Orchestra Europa Incanto, impegnata nella promozione della musica classica tra i giovanissimi, protagonista di importanti progetti didattici e divulgativi; Riccardo Tesi, compositore, arrangiatore e virtuoso dell’organetto, tra i maggiori innovatori della musica folk e world italiana; Leonardo Gallucci, chitarrista e compositore, noto per l’uso della chitarra multicorde e per la sua versatilità che spazia tra diversi generi musicali; Barnaby Brown, ricercatore e musicista scozzese, esperto di strumenti antichi e tradizioni sonore celtiche, con una lezione-concerto che coniuga musica antica e archeologia; Stefano Tavernese, polistrumentista (mandolino, violino, banjo e chitarra) e uno dei maggiori esperti di musica nordamericana (old time e bluegrass) in Italia; Fabio Rinaudo, musicista e ricercatore, considerato tra i più autorevoli interpreti italiani della cornamusa irlandese (uilleann pipes) e della musica celtica; Aran e Nora Spignoli Soria, giovani interpreti e ricercatrici, impegnate nella riscoperta e nella valorizzazione delle tradizioni musicali popolari europee.
Il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali, è parte dell'Istituto Pantheon e Castel Sant'Angelo - Direzione musei nazionali della città di Roma, diretto ad interim da Luca Mercuri. Con la sua ricca collezione di strumenti antichi, e del mondo, crea un connubio naturale tra musica ascoltata e cultura della musica. Il costo del biglietto d’ingresso di 6 euro permette - prima della partecipazione ai concerti - anche la visita alle sale espositive.

PROGRAMMA
CONGEGNI SONORI (strumenti e incontri)

8 giugno – ore 17 – Pejman Tadayon: Gli strumenti della musica persiana
28 giugno – ore 17 – Barnaby Brown: Le triplepipes gaeliche
14 settembre – ore 17 – Stefano Tavernese: Strumenti della tradizione americana
4 ottobre – ore 17 – Riccardo Tesi: Comporre con strumenti della tradizione
18 ottobre - ore 17 - Leonardo Gallucci: La chitarra multicorde
31 ottobre – ore 17 – Fabio Rinaudo: Le cornamuse d’Europa
 
SCENARI SONORI (spettacoli e concerti)

15 giugno – ore 17.30 – Faraualla in Culla e Tempesta
21 giugno – ore 20 – Ginevra Di Marco canta Sepúlveda
28 settembre – ore 17.30 – Massimo Popolizio in La caduta di Troia (con Barbara Eramo, Stefano Saletti e Pejman Tadayon)
19 ottobre – ore 17.30 - Fabrizio Lopresti ed Enerbia in Così lontano l’azzurro - omaggio a Giorgio Caproni

INCANTI SONORI (lirica e divulgazione)

21 settembre – ore 11.30 – La Carmen – Orchestra Europa Incanto
5, 12, 19, 26 ottobre – ore 11.30 – La lirica raccontata ai bambini – Europa Incanto

UNIVERSI SONORI (tra tradizione popolare cinema e antiche sonorità)

17 luglio – ore 19.30 – Orchestra da Camera Fiorentina: Un viaggio tra Roma e Buenos Aires
27 settembre – ore 17.30 – Duo di arpe Aran e Nora Spignoli Soria
11 ottobre – ore 17.30 – Orchestra da Camera Fiorentina: Omaggio al Cinema Italiano
 
Domenica 26 e venerdì 31 ottobre 2025 
DALLA CENERENTOLA DI ROSSINI AI RACCONTI DI CORNAMUSA
Ultimi due appuntamenti per “Mondi Sonori” al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma 
con il laboratorio di Europa InCanto e gli strumenti a fiato di Fabio Rinaudo
 
Ultimi due appuntamenti per Mondi Sonori, il festival che per cinque mesi ha animato il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma con concerti, incontri e laboratori dedicati alla musica come esperienza di conoscenza e scoperta. Domenica 26 ottobre alle ore 11.30, per la sezione Incanti Sonori curata dal M° Germano Neri, torna Europa InCanto con un nuovo laboratorio musicale dedicato a La Cenerentola di Gioachino Rossini. Un incontro pensato per bambini e famiglie, che attraverso il gioco e l’ascolto accompagna alla scoperta dell’opera lirica – un’arte totale che unisce teatro, danza, musica e letteratura, riconosciuta come Patrimonio Immateriale dell’Umanità. L’iniziativa si inserisce nel percorso educativo che Europa InCanto porta avanti da anni per avvicinare i più giovani al mondo della musica e del teatro musicale.
Venerdì 31 ottobre alle ore 17.00, per la sezione Congegni Sonori curata da Gianluca Dessì, sarà la volta di Fabio Rinaudo con Racconti di Cornamusa. Attraverso parole e musica, l’artista condurrà il pubblico in un viaggio che ripercorre oltre duemila anni di storia di questo strumento affascinante, presente nella tradizione italiana e nord europea, ma anche nel bacino del Mediterraneo. La cornamusa, antichissimo strumento a fiato, è da sempre legata all’immaginario natalizio: secondo la tradizione fu “il primo strumento suonato davanti al Bambino Gesù” e il pastore, con la sua cornamusa, è rimasto per secoli uno dei simboli più riconoscibili del Presepe.  Lo strumento - Tibia Utricularis, così chiamato nel mondo romano - durante il Medioevo è stato uno tra i più acclamati. Nei secoli successivi diventa simbolo di un mondo pastorale celebrato nei diversi linguaggi dell’arte. Da molti secoli se ne scrive, la si dipinge, la si ascolta e la sua storia si ammanta di valenze simboliche e spirituali che a volte la descrivono sia circondata da arcane nebbie oscure sia avvolta da una luce luminosa e splendente. Fabio Rinaudo, fondatore dell’ensemble Birkin Tree, la più nota formazione italiana di musica tradizionale irlandese, è considerato una delle figure di riferimento della musica tradizionale in Italia e in Europa. Con più di 3.000 concerti e oltre 90 incisioni discografiche, ha collaborato con radio e televisioni internazionali – tra cui RAI, RSI, BBC, ORF e Radio Televisione Belga – portando la cornamusa in festival, teatri e programmi specializzati in tutto il continente. Nel concerto romano eseguirà brani con Cornamuse du Centre 18 e 16 pollici, Irish Uilleann Pipes e Sordellina, offrendo al pubblico una testimonianza viva della straordinaria varietà timbrica di questo strumento. Come sottolinea Sonia Martone, direttrice del Museo e ideatrice del festival: “Con questi due appuntamenti concludiamo questa entusiasmante prima edizione di Mondi Sonori, un viaggio che ha unito strumenti, linguaggi e culture diverse, trasformando il Museo in uno spazio di confronto tra le arti e di valorizzazione della parola e del suono come strumenti di memoria e conoscenza.”. Il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali è parte dell’Istituto Pantheon e Castel Sant’Angelo – Direzione Musei Nazionali della Città di Roma, diretto ad interim da Luca Mercuri.

ingresso 6 euro 
(con visita al museo)

Museo Nazionale degli Strumenti Musicali - Direttrice: Arch. Sonia Martone
Piazza di S. Croce in Gerusalemme, 9/a - 00185 Roma
INFO & PRENOTAZIONI: Tel: 067014796 – Mail: dms-rm.museostrumenti@cultura.gov.it
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UVERNADA
Dal 31 ottobre al 2 novembre 2025

Musica, cultura materiale e lingua occitana: al via a Saluzzo la nona edizione dell’Uvernada 
Da venerdì 31 ottobre a domenica 2 novembre a Saluzzo oltre 10 appuntamenti attraverso i quali conoscere le sonorità delle Terre del Monviso e viaggiare oltre le montagne, in cerca di ciò che ci accomuna. 

Da venerdì 31 ottobre a domenica 2 novembre Saluzzo accoglie la nona edizione di Uvernada, evento che si conferma come pilastro della tradizione musicale e culturale occitana. Questo lungo fine settimana, che segna simbolicamente il passaggio verso la stagione invernale, offre oltre 10 appuntamenti musicali grazie ai quali il pubblico può immergersi nelle sonorità tradizionali delle Terre del Monviso e viaggiare oltre le montagne, alla scoperta di ciò che unisce le diverse comunità occitane. A fianco della musica, i temi collaterali dell’evento sono l’artigianato, la liuteria e la coltelleria, la sostenibilità ambientale e gli approfondimenti linguistici e culturali. Uvernada rappresenta uno dei momenti oramai fondamentali di Occit’amo Festival, la rassegna itinerante che porta le sonorità popolari nelle valli delle Terre del Monviso. Quest’anno, il festival si è mosso tra le sonorità catalane di Cobla San Jordi e di Magali Saret e Sergi Llena, sviluppandosi nell’incontro di persone, strumenti musicali, danzatori e liutai in un unico grande palcoscenico che abbraccia vie, piazze e luoghi storici di Saluzzo e delle valli circostanti. L’edizione 2025 Uvernada si propone come un vibrante mix di tradizione e innovazione e offre una piattaforma per gruppi giovanissimi ed emergenti che si sono formati nel corso degli anni nell’ambito delle esperienze locali. Focus la ROTA, la strada, con i suoi suonatori ambulanti e le loro ghironde. La ghironda sarà protagonista del nuovo disco di Sergio Berardo e di un interessante momento di confronto con Patrick Herard. E la strada sarà portata anche da Mascarimirì - Claudio Cavallo, con le sue sonorità gitane. Al loro fianco tanti artisti, da Italia e Francia, da Madaski a Dino Tron, dai giovani della GOO a Roberto Avena e Chiara Cesano, per tre giorni di musica e spettacolo. Uvernada “è ancora qui” e si ripropone come momento in cui la tradizione si rinnova, con una chiave di lettura sempre capace di guardare al contemporaneo. «Il bello dell’Uvernada è la sua capacità di proporsi agli amanti della musica occitana, nei suoi diversi aspetti – ricorda il direttore artistico della rassegna e leader dei Lou Dalfin Sergio Berardo –: c’è chi ama il ballo, chi predilige l’ascolto e chi ricerca l’innovazione. A Uvernada c’è tutto questo, in una modalità che coniuga il folk classico e le sue più audaci contaminazioni con altri generi, primo fra tutti quest’anno l’elettronica. Le chiavi di lettura sono molteplici, non si organizza questa manifestazione con l’intento di venerare un altare della tradizione ma lo si fa per divertirsi tutti insieme nel presente: la nostra musica è popolare e come tale deve stare nel mondo, entra negli spazi del quotidiano, li contamina e si lascia contaminare». Nel pomeriggio viene inoltre assegnata, come da tradizione, la Targa Mestre, il premio che ogni anno Lou Dalfin consegna a personalità della politica, della cultura e della società per sottolineare l’attenzione nei confronti dell’Occitana e della tutela, valorizzazione e promozione della lingua occitana: il riconoscimento di quest’anno è stato attribuito a due clarinettisti della val Vermenagna in rappresentanza della vasta categoria di suonatori, Giuseppe "Beppe" Giordano e Dario Avena, portatori per due generazioni della grande tradizione di danza popolare legata alla correnta e al balet. Durante i tre giorni dell’evento i partecipanti potranno scoprire le proposte gastronomiche nei locali saluzzesi e assaporare i prodotti del territorio e delle vallate, per un’autentica immersione nel gusto occitano.


Dal 31 ottobre al 2 novembre 2025
Uvernada | LA ROTA
Dalla ghironda e dai suonatori di strada agli arrotini sino alle incursioni gitane nelle terre di Puglia


Il calendario

Venerdì 31 ottobre
Ore 21.30
Cinema Teatro Magda Olivero - Via Palazzo di Città 15, Saluzzo
SUS LA ROTA ENCARA
Sergio Berardo presenta il disco sull’epopea dei suonatori ambulanti di ghironda
Sul palco
Dalla musica del sud di CLAUDIO CAVALLO ai violini delle vallate di CHIARA e SARA CESANO alla presentazione del disco con la partecipazione di Riccardo Serra, Dino Tron, Gioele Bernardi, Cristina Saltetto, Alessio Carletto, Francesco Anfossi, Jordi Berardo, Roby Avena

Sabato 1 novembre - Dalle ore 10.30
Centro cittadino
PASSACHARRIERA
Jean Paul Faraut & i Fifre + Grande Orchestra Occitana

Dalle ore 15.00
Sala Tematica - Il Quartiere, Piazza Montebello 1, Saluzzo
LA ROTA DI ESTRUMENTS - percorso attraverso le sonorità di alcuni tra i più caratteristici strumenti della musica popolare
Ogni 40 min. un appuntamento tra musica e racconto

Ore 15.00 Tamburreddhu - Resistenza Sonora Salentina - video documentario, presenta Claudio Cavallo
Ore 16.15 Le Cornamuse occitane - con Dino Tron
Ore 17.00 La Ghironda dei suonatori di strada - con Patrick Herard, Gioele Bernardi e Alessio Carletto

Dalle ore 17.30
Piazza Cavour
Stage di danze occitane con DANIELA MANDRILE 
Iscrizione gratuita al tel. 339 7950104

A seguire - ore 19.00
Rialzo Piazza Garibaldi 
ELETTROMASCARIMIRì 

Aperitivo nei locali saluzzesi e cena sotto l’Ala di Ferro segue cena occitana sotto l’ala di ferro ravioles della Valle Varaita, polenta e carni

ore 21.30 Ala di Ferro
LOO LOOP PITAKASS
BIG BAND UVERNADA
Jordi Berardo - canto e basso, Anna Migliore Al Flauto, Aldo Camandona Sax Alto , Lucio Mazzanti Sax Baritono, Paolo Boasso Sax Tenore, Andrea Anfossi Batteria, Francesco Anfossi Basso, Giulio Riolfo Tromba, Lorenzo Montagna Trombone, Alessandro Gaddi Chitarra, Matteo Orsini Fisarmonica E Organetto, Pietro Saccardi Tastiere, Silvia Mattiauda organetto + ospiti

Domenica 2 novembre
Dalle ore 9.00
Ala di Ferro - Piazza Cavour
Uvernada in fiera: liuteria, coltelleria e artigianato delle Valli occitane e delle Terre del Monviso

Vie del centro cittadino
PASSACHARRIERA

Dalle ore 9.00 - Ala di Ferro
Lame, coltelli e ferri taglienti delle Alpi Occitane
Settima edizione della mostra ideata e curata dal giornalista Aldo Papa

Ore 10.30 - Spazio “Lo Caire”
L’angolo della cultura occitana a cura di Espaci Occitan
Gli Arrotini della Val Varaita e delle Terre del Monviso

La Mostra 2025 in numeri
Sono rappresentate 12 Vallate e l’area subalpina delle Valli d’Oc in Provincia di Cuneo e Torino.
Partecipano 26 espositori per un totale di 22 postazioni dove trovano posto 18 coltellinai, 4 arrotini e 4 collezioni storiche, tra pubbliche e private.
Prendono vita 2 botteghe a cielo aperto, dove viene accesa la forgia o lavora la mola in pietra arenaria dell’arrotacoltelli.  
L’incontro col pubblico, dedicato la scorsa edizione alla Val Maira ed alle Falci di Dronero, vede quest’anno protagonista la Val Varaita ed i suoi Arrotini, raccontati dagli interventi degli 11 i partecipanti al convegno ( 8 relatori, un conduttore, un cantastorie ed un fisarmonicista).

Pranzo occitano sotto l’Ala di Ferro ravioles della Valle Varaita , polenta e carni

dalle ore 15.00
Ala di Ferro - Piazza Cavour
ore 15.00
MADASKI + ROBY AVENA
ore 15.45 
LOU DALFIN in concerto

Durante Uvernada il pubblico potrà scoprire le proposte gastronomiche nei locali saluzzesi con tanti prodotti di territorio e delle vallate. Tutto il gusto Occitano in tavola!

Ingresso gratuito a tutti gli eventi UVERNADA 2025
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PAESAGGI SONORI IN VALLE DEI LAGHI 
MUSICHE DAL MONDO 
3 ottobre 2025 - 7 marzo 2026 
Teatro Valle dei Laghi, Vezzano

Paesaggi mediterranei

Alla prima uscita pubblica (i quattro concerti visti al Teatro Valle dei Laghi dal 6 marzo al 10 maggio 2025), l’idea di questa rassegna si è materializzata in un successo. Chiaro, senza ombre, oltre ogni più rosea aspettativa. Il pubblico è accorso, curioso e partecipe, e magicamente quel tempio laico d’incontro e di cultura che è appunto il teatro, si è affollato. Un segnale per nulla banale. Così, archiviata con soddisfazione la prima edizione (che avevamo definito prudentemente un esordio sperimentale), “Paesaggi Sonori: musiche dal mondo in Valle dei Laghi” ritorna con una vera e propria stagione di concerti da ottobre a marzo. Fedele alla linea con cui è nata, la rassegna - pur partendo dalla periferia - mantiene uno sguardo alto, verso orizzonti aperti, e il legame col suo territorio per promuovere accessibilità e inclusività alle varie componenti del progetto. Sei gli appuntamenti principali di spettacolo che ci porteranno in giro per il mondo e nel mediterraneo in particolare. Ma ci saranno anche momenti didattici e di conoscenza per le scuole della Comunità, grazie alla collaborazione con l’Istituto comprensivo Valle dei Laghi Dro, ed altre iniziative formative in corso di programmazione con le associazioni.
Si parte il 3 ottobre con una serata speciale, concerto e bal folk. Un’occasione per conoscere il musicista ligure Filippo Gambetta, considerato uno dei maggiori interpreti dell’organetto diatonico moderno, che col suo trio Maestrale saprà introdurci alle meraviglie di questo strumento. La visione musicale di questo artista è veramente unica in quanto riesce a contemperare l’estetica compositiva di un contemporaneo con un’autentica militanza e passione per le fonti delle tradizioni, quelle italiane, quelle europee e perfino il Brasile dove il nostro ha studiato a lungo il choro. Dopo il concerto la serata si anima e gli stessi artisti faranno ballare tutti gli appassionati di danze tradizionali e chiunque avrà voglia di lasciarsi prendere dal ballo.
Il 31 ottobre arrivano i Surealistas, un ensemble guidato dai fratelli argentini Jeremias e Joaquin Cornejo. Sono l’immagine di questa rassegna e ci daranno tutta l’energia necessaria per affrontare il cambio di stagione. Il loro concerto respira di Sudamerica e di tante spezie diverse. Un inno alla vita, alla danza e al canto.
Dalla Sicilia il 29 novembre avremo con noi Unavantaluna, quartetto di livello internazionale con vent’anni di carriera e una ricchezza i suoni e voci con radici profonde nella tradizione sicula e una maestria strumentale di grande impatto dal vivo.
L’inverno ci porta a nord tra i Celti perché il 15 dicembre salirà sul palcoscenico The North Wind, progetto nuovissimo e CD d’esordio, composto da Michel Balatti al flauto, Tola Custy al violino e Tom Stearn a chitarra e bouzouki.
Il nuovo anno ci propone due eventi esclusivi. Il 7 febbraio 2026 sarà dedicato alla musica e alla danza che guardano ad Oriente. Un quartetto greco di autentici fuoriclasse nei rispettivi strumenti suonerà a Vezzano, unica data in Italia, con la partecipazione della danzatrice Yvonne Gorrara.  
Pergamos Project in Cafè Levante ci traghetta nel vicino Oriente con le musiche e le danze elleniche e della tradizione ottomana e araba per un viaggio dalle atmosfere seducenti che tocca Costantinopoli, Smirne, Beirut, Alessandria d’Egitto e Il Cairo. Nella speranza che la bellezza prevalga sull’orrore e che lo sterminio a Gaza sia stato fermato.
Non poteva mancare, infine, in una terra che ama il canto popolare, uno spettacolo dedicato alla voce.  
La scelta di Faraualla, un quartetto di polifonia al femminile preveniente dalla Puglia, ci è sembrato il giusto suggello di un percorso che vuole offrire stimoli e nuovi paesaggi al tessuto locale dove il movimento della coralità alpina e non coinvolge e appassiona. Appuntamento il 7 marzo 2026 per una chiusura che auspichiamo davvero coinvolgente. 

info e biglietti: intero € 10,00; ridotto (under 26) € 5,00; gratuito (under 14)
“Maestrale” ingresso libero con prenotazione

Maestrale
Italia, Liguria 
venerdì 3 ottobre 2025 ore 21.00
Vezzano, foyer Teatro | ingresso libero con prenotazione
prenotazione: info@artelaghi.it

Musica intensa quella del trio guidato da Filippo Gambetta, un’autorità dell’organetto diatonico, che non a caso ha scelto  il Maestrale, vento periglioso e di rinascita, per definire il progetto in cui sono coinvolti altri due navigati musicisti liguri,  Sergio Caputo e Fabio Vernizzi. Musica spericolata tra composizioni originali e una passione militante per le tradizioni del mondo a partire dalle proprie radici ma senza timori di avventurarsi in territori nuovi e inesplorati. Una serata pensata per l’ascolto  ma anche per ballare, divisa in due parti, per soddisfare il palato di curiosi ascoltatori e la voglia di danzare degli appassionati  del ballo popolare che negli ultimi anni sono diventati numerosi anche in Trentino, come in tutta Europa. Gambetta dispone  nei tasti del suo organetto di un repertorio vastissimo che spazia dal folk nostrano ed europeo fino ad arrivare alle sonorità  del choro brasiliano. Musica per viaggiare, per sognare, per ballare ed incontrarsi celebrando la bellezza di cui abbiamo estremo bisogno in ogni angolo di mondo. Il miglior viatico per inaugurare la seconda edizione della rassegna Paesaggi sonori. 
Filippo Gambetta | organetto diatonico, mandolino - Sergio Caputo | violino - Fabio Vernizzi | pianoforte
In collaborazione con: Danzare la Pace APS  33Trentinfolk APS 

SuRealistas
Argentina - Italia 
venerdì 31 ottobre 2025 ore 21.00
Vezzano, Teatro

Il realismo del Sud del mondo, magico e surreale, agita questa travolgente band meticcia nata in Toscana dall’incontro del sangue argentino dei fratelli Cornejo con una “famiglia” di musicisti votati ai colori, al ritmo, con gli occhi aperti al mondo e i piedi sempre pronti a danzare. Il cuore batte al ritmo delle clavi afroamericane, tra cumbia, son, musica popolare brasiliana, bossa nova  e spezie sudamericane, ma nel background musicale non manca il rock, la psichedelia, il cantautorato, la poesia e la letteratura. “La vita è l’arte dell’incontro” diceva Vinicius de Moraes, ed è proprio da tanti sogni messi assieme che è nato il progetto “SuRealistas”, popolato di canzoni originali ma al tempo stesso radicate nelle tradizioni dell’America Latina. Ma nella filosofia  del gruppo “Sur” sta anche ad indicare tutte le periferie del sud del mondo, le minoranze e le diversità, la criticità delle condizioni di abitabilità del pianeta, le preoccupazioni per i conflitti che avvelenano l’umanità. Il loro concerto vuol essere un inno alla vita, al canto e alla danza, un rito di gioia da non dimenticare. 
Joaquin Cornejo | tastiere e voce - Jeremias Cornejo | voce e chitarra acustica - Iacopo Schiavo | chitarra elettrica, acustica e voce - Sigi Beare | sax e voce - Mauro La Mancusa | tromba e voce - Pietro Borsò | batteria - Laura Falanga | congas, bongos - Matteo Bonti | basso e voce
 
Unavantaluna 
Italia, Sicilia  
sabato 29 novembre 2025 ore 21.00
Vezzano, Teatro

Origini siciliane e passione per le arti e le tradizioni popolari della loro terra. Sono questi gli elementi che hanno fatto nascere oltre vent’anni fa questo quartetto, indissolubilmente legato fin dall’origine, in un progetto solido, potente nell’espressività vocale, ricco di sonorità e strumentazione arcaica, aperto all’innovazione e alla composizione, riconosciuto a livello internazionale.  Hanno portato la loro musica ovunque in Italia e all’estero, toccando i quattro continenti, ma si esibiscono per la prima volta in Trentino. Canzoni in dialetto che raccontano storie millenarie con arrangiamenti originali, dove si ritrovano in perfetta armonia strumenti a corda, zampogna e friscaletti. Strumenti arcaici, questi ultimi, ma nelle mani di Pietro Cernuto, un autentico virtuoso di queste meraviglie della tradizione, sanno offrire suggestioni e sonorità che conferiscono ai loro live un impatto emotivo coinvolgente per qualsiasi pubblico. Tarantelle, contraddanze, e canti popolari marinari sono solo alcuni degli ingredienti di un variegato caledioscopio di suoni che uniscono passato e presente e che si ritrovano anche nel repertorio recente registrato dal gruppo nell’ultimo album dal titolo emblematico “Siculo” edito nel 2023.
Carmelo Cacciola | voce e liuto cretese - Luca Centamore | voce e chitarre - Pietro Cernuto | voce, zampogne, friscaletti - Francesco Salvadore | voce e percussioni a cornice

The North Wind
Irlanda - Scozia - Italia
lunedì 15 dicembre 2025 ore 21.00
Vezzano, Teatro

Il vento del Nord ci porta nelle atmosfere della musica celtica con un progetto unico che fa incontrare un flautista italiano  di tecnica e sensibilità superlative come Michel Balatti (componente dei Birkin Tree), un violinista irlandese di razza come  Tola Custy (erede di una nota famiglia di musicisti di Toonagh nella Contea del Clare, solista acclamato e fondatore dei Calico)  e un cantante e chitarrista scozzese di Glasgow come Tom Stearn (in Italia dal 2012, fondatore die Kettle of Kites e componente die Birkin Tree). Un progetto - documentato nell’album omonimo - che si fonda su una profonda dedizione alla musica tradizionale, con particolare riferimento a quella irlandese, che viene trattata con il necessario rispetto filologico ma anche  con quella libertà espressiva che conferisce al repertorio un apprezzabile equilibrio di raffinatezza, energia, suggestione emotiva e contemporaneità. Brani da Irlanda, Scozia, Inghilterra, Bretagna, Nord Italia, Scandinavia e Stati Uniti, nonchè composizioni originali, interpretati con un suono essenziale ma profondo e ricco di spazialità, a tratti intimo e a tratti dinamico e denso di sfumature.
Tola Custy | violino e viola - Tom Stearn | voce, bouzouki, chitarra - Michel Balatti | flauti
 
Pèrgamos Project “Cafè Levante”
Grecia
sabato 7 febbraio 2026 ore 21.00 
concerto | Vezzano, Teatro 
domenica 8 febbraio 2026 ore 10.30
seminario di danza ad ingresso libero | Vezzano, foyer del Teatro

L’evento speciale della rassegna ci porta nell’Egeo, in Anatolia e - più a sud - fino in Egitto, in un racconto di musica e danza che unisce rebetiko (il blues greco), melodie popolari elleniche e brani della tradizione ottamana e araba. Sonorità, ritmi, canti e balli delle tradizioni intorno al Mediterraneo orientale per una navigazione che tocca le città del Levante, da Costantinopoli a Smirne, da Beirut fino ad Alessandria d’Egitto e Il Cairo. Le frontiere “senza confini” del Mare Nostrum, la culla della civiltà e della bellezza, che diventano un substrato di feconda creatività per evocare atmosfere seducenti, i sapori dei mercati d’oriente e l’atmosfera fumosa dei locali popolari delle città marinare. Un accorato anelito dell’arte a rendere permeabili le comunità umane del ventunesimo secolo, affratellate, proprio mentre si consumano – a pochi passi da noi - tragedie di immani dimesioni ed orrore. Quattro musicisti di straordinario virtuosismo e conoscenza e una danzatrice cresciuta coi grandi maestri del genere, ci introdurranno alla scoperta di questo magico orizzonte. Uno spettacolo esclusivo a cui seguirà domenica mattina, per chi lo vorrà, un’esperienza sulla danza da ammirare e sperimentare.
Yvonne Gorrara | danza - Kyriakos Gouventas | violino - Harris Lambrakis | ney - Vaghelis Paschalidis | santouri - Takis Kunelis | voce, percussioni, bouzouki, chitarra

Faraualla
Italia, Puglia 
sabato 7 marzo 2026 ore 21.00
Vezzano, Teatro

L’alchimia sonora che nasce dalla polifonia delle Faraualla rappresenta una sintesi vocale luminosa e libera da etichette. Dai repertori rinascimentali all’avanguardia, dall‘Ars nova al pop, dal folk al jazz. Il quartetto, tutto femminile, nasce circa trent’anni fa nella Murgia barese (Faraualla sono le misteriose cavità carsiche di questa zona), e di strada ne ha fatta parecchia, sperimentando le espressioni vocali di diverse etnie, la ricerca sull’orgine della voce come strumento primigenio, come modalità di gioco e comunicazione, come opportunità creativa di racconto su vari temi, dai sentimenti all’attualità. La Puglia, per secoli terra d’incontro e di passaggio, è presente nel loro repertorio così come nelle composizioni, e con l’ultimo album lo sguardo va  al mare “Culla e tempesta“, dedicato alla Natura e ai Bambini, vere vittime di questi tempi oscuri. Un lavoro uscito ad aprile 2025, composto da quattordici traccce che parlano di poesia e violenza, divertimento e sacrificio, guerra e resistenza, favole e dura realtà. Una formazione di grande prestigio e notorietà, nonchè di assoluto riferimento nel variegato mondo del vocalese. Gabriella Schiavone | voce - Teresa Vallarella | voce - Maristella Schiavone | voce - Loredana Savino | voce - Pippo D’Ambrosio | batteria e percussioni 

In collaborazione con: Coro Valle dei Laghi  e Coro La Gagliarda

Interventi didattici e formativi sulle musiche del mondo 
Anche in questa edizione oltre al programma di concerti sono previsti interventi didattici e formativi, rivolti in particolare al mondo della scuola, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Valle dei Laghi - Dro, sulla base di calendari che verranno definiti all’interno della programmazione scolastica. Queste iniziative sono realizzate con il supporto e coordinamento di “Abies alba, musica e tradizioni. Collaborano ed interverranno esperti come i proff. Guido Raschieri e Paolo Vinati, etnomusicologi, nonché musicisti di varie provenienze come Hamza Laouabdia Sellami, polistrumentista algerino, Ashti Abdo, cantante e musicista curdo, Takis Kunelis, polistrumentista greco, Ester Wegher, violinista e insegnante metodo Suzuki, Abies alba, musica tradizionale e strumenti popolari dell’area alpina.  


Ideazione, direzione artistica e testi: Lorenzo Bernardi e Mauro Odorizzi
Grafica: giulianabuffa.it 
Promozione e documentazione:  Maddalena Sommadossi e Nicolò Bassetti
Tecnico audio e luci:  Marco Sirio Pivetti, Marco Novarese
Documentazione fotografica: Matteo Scalet
La rassegna è realizzata grazie al sostegno di: Comunità della Valle dei Laghi, Cassa Rurale Alto Garda
In collaborazione con:  Abies Alba musica e tradizioni, Coro Valle dei Laghi, Coro La Gagliarda,  Danzare la Pace, 33trentinfolk, Zeronovantanove
Si ringraziano inoltre:  Luca Sommadossi, Ilaria Rigotti, Camilla Pisoni, Alessandro Fabris, Barbara  Travaglia, Cristina Merler, Eliza Alexandru, Flaviana Miori, Gabriella Berlanda,  Gabriele Chemelli, Gianni Pederzolli, Graziella Toccoli, Irene Simonetti, Laura Targa, Mara Bernardi, Marco Pisoni, Michele Tabarelli de Fatis, Mirko Zanona, Mauro Toniolatti, Roberta Giovannini e Rosanna Bolognani

Organizzazione: ArteLaghi
info e biglietti: 370 124 5353 
Teatro Valle dei Laghi, Vezzano
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FESTIVAL SONUS DOMINI

CALENDARIO

18 ottobre, h. 10.00
Chiesa Nuova / Antico Santuario
Vanità di vanità
Coro San Filippo Neri, P. Maurizio Botta, Mater Sabina

25 ottobre, h. 19.00
Antico Santuario
Lux Mater
Davide Rondoni, Davide Riondino, Ensemble Nubes
Processione dei Pastori (h. 18.30)

Tutti gli spettacoli del Festival Sonus Domini – Itinerari musicali nel suburbio sacro si svolgono presso il Santuario del Divino Amore, tra il Nuovo e l’Antico Santuario, a Roma. L’ingresso è libero e aperto a tutti. Per raggiungere il Santuario con i mezzi pubblici è possibile utilizzare le linee bus 702 e 720. Il Festival promuove percorsi di mobilità sostenibile per facilitare l’accesso anche ai visitatori provenienti da altre zone della città.

Contatti e info
press@finisterre.it
Tel: +39 388 928 4443
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