Festival World e Trad

I comunicati stampa relativi ai principali festival folk, world e trad 


ARTE, CULTURA, ENOGASTRONOMIA E SUONI TRA FOLK, TRADIZIONE E WORLD MUSIC: DAL 31 AGOSTO AL 6 SETTEMBRE A CUTROFIANO TORNA 
LI UCCI FESTIVAL
LA QUINDICESIMA EDIZIONE SI CONCLUDERÀ DOMENICA 21 SETTEMBRE CON UN PRANZO SOCIALE DI COMUNITÀ GRAZIE AL PROGETTO ASSAGGIUCCI E MARTEDÌ 21 OTTOBRE CON UNA SERATA IN MEMORIA DI UCCIO ALOISI IN OCCASIONE DEL QUINDICESIMO ANNIVERSARIO DELLA SUA SCOMPARSA.

Concerti, incontri, una mostra fotografica, il Riconoscimento cultura d’onore, una biciclettata e degustazioni con gli Assaggiucci: da domenica 31 agosto a sabato 6 settembre a Cutrofiano, in provincia di Lecce, torna Li Ucci Festival. Nata nel 2011, a un anno dalla scomparsa di Uccio Aloisi, con l'intento di ricordare lo storico gruppo "Gli Ucci" e tutti i grandi cantori del Salento che hanno saputo tramandare i canti e le tradizioni del territorio, la manifestazione è cresciuta negli anni, ha ampliato la sua visione, arricchito il programma e coinvolto nuove generazioni di musicisti e artisti capaci di trasmettere il patrimonio popolare salentino. Sabato 6 nella Masseria L'Astore la lunga giornata finale si concluderà con attività per tutta la famiglia, laboratorio di pizzica-pizzica, la  musica di P40, Lecce Canta e Jonica Popolare Trio e il concerto-evento con l'esibizione de Li Ucci Orkestra e il dj set di Cesare Dell'Anna.

 UNA SETTIMANA DI APPUNTAMENTI
La quindicesima edizione del Festival, ideato e promosso da Sud Ethnic Aps, con la direzione artistica e organizzativa di Antonio Melegari, in sinergia con il Comune di Cutrofiano e in collaborazione con Consiglio regionale della Puglia, Provincia di Lecce, Unione dei Comuni della Grecìa Salentina, Istituto Diego Carpitella, Camera di Commercio di Lecce, Gal Isola Salento e altre realtà pubbliche e private, proporrà una settimana di arte, cultura, musica, enogastronomia e turismo. Tra gli ospiti la cantautrice Dalila Spagnolo, i campani Terrasonora e la band salentina Zimba ca te passa, tre delle esperienze vincitrici nelle varie categorie del Premio Folk & World, il progetto Voci di Terra Nostra con un nuovo spettacolo in anteprima, Ghetto Child Sound System con le voci di Raffaella Aprile, Kavita Soni, Mr Bassie e le poesie di Doris D’Amico e Antonio Lizard. Spazio anche alla presentazione del libro “Morso d'amore. Viaggio nel tarantismo salentino” del compianto Luigi Chiriatti, da poco pubblicato in una nuova edizione dalla casa editrice Kurumuny e alla mostra fotografica ITTÙ - immagini e luoghi della Grecìa Salentina con scatti di Fabrizio Lecce e Paolo Laku, allestita nelle scuderie di Palazzo Filomarini e realizzata con il sostegno della Legge Regionale 5 - 2012 | Norme per la promozione e la tutela delle lingue minoritarie in Puglia.

 ALTRI EVENTI OFF
Domenica 21 settembre, l’azienda agricola Piccapane, in contrada Sirgole, ospiterà “Il pranzo sociale di comunità”, con le specialità degli AssaggiUcci, il concerto del cantautore Mino De Santis e le ronde spontanee insieme ai componenti de Li Ucci Orkestra. Martedì 21 ottobre, infine, Uccio Aloisi gruppu in una serata per celebrare,nella sua città natale e nel quindicesimo anniversario della sua morte, la figura di Uccio Aloisi, straordinario interprete della musica tradizionale salentina, scomparso il 21 ottobre 2010.

 GLI ASSAGGIUCCI
Grazie al progetto AssaggiUcci, inserito nel programma di promozione dei prodotti agroalimentari pugliesi di qualità ed educazione alimentare del triennio 2024/2026 della Regione Puglia - Dipartimento Agricoltura, sviluppo rurale e ambientale, tutte le artiste e gli artisti coinvolti riceveranno in omaggio prodotti locali grazie alla partnership con La Terra di Puglia e l'Azienda Agricola Le Lame. Inoltre, avranno l'opportunità di partecipare a un percorso di degustazione di gelati selezionati da Dolce Arte appositamente per il festival. Come ulteriore omaggio, riceveranno anche alcuni oggetti in ceramica realizzati dalle aziende Fratelli Colì, Ceramiche Benegiamo e Salvino De Donatis.

 PROGRAMMA

DOMENICA 31 AGOSTO - Il Festival prenderà il via alle 9:00 da Piazza Municipio con “Li Ucci in bicicletta – Nessuno escluso”, il tradizionale percorso tra cultura e natura, arricchito da musica e degustazioni degli “AssaggiUcci”. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con Pro Loco e PlasticFree – che si occuperà della geolocalizzazione dei rifiuti lungo il tragitto – sarà resa ancora più inclusiva grazie all’associazione Abilmente Insieme, che permetterà la partecipazione di tutte e tutti anche tramite l’ausilio di bike-cargo per persone in carrozzina.
LUNEDÌ 1 SETTEMBRE - Alle 20:00 nelle scuderie di Palazzo Filomarini sarà inaugurata la mostra fotografica ITTÙ - immagini e luoghi della Grecìa Salentina (aperta fino a venerdì 5 settembre dalle 19:30 alle 21:00) con scatti di Fabrizio Lecce e Paolo Laku che raccontano il territorio della Grecìa Salentina, con didascalie in griko e in italiano, realizzata con il sostegno della Legge Regionale 5 - 2012 | Norme per la promozione e la tutela delle lingue minoritarie in Puglia. Alle 21:30 l’atrio del Palazzo ospiterà il concerto di Dalila Spagnolo, che dal 2020 porta avanti un progetto musicale che fonde pop e world music, sperimentando stili e linguaggi differenti. La cantautrice salentina quest’anno ha conquistato il Premio Nuove Generazioni, riservato agli under 35, dell’ottava edizione del Premio nazionale Folk & World, dedicato a band ed esperienze italiane attive nel folk e nella world music. Nato nel 2015, il riconoscimento è promosso e ideato dall’Aps Sud Ethnic in collaborazione con Li Ucci Festival di Cutrofiano, il MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza, il Festival di Musica Popolare di Forlimpopoli e in partenariato con BlogFoolk Magazine. 
MARTEDÌ 2 SETTEMBRE - Alle 21:30, sempre l’atrio di Palazzo Filomarini ospiterà un’anteprima assoluta per Li Ucci Festival. Voci di Terra Nostra, formazione interamente salentina che porta in scena canti di lavoro, stornelli e pizzica con gli strumenti della tradizione popolare, presenterà un nuovo spettacolo che condurrà il pubblico in un viaggio da Nord a Sud, attraverso i canti della musica popolare italiana. Il concerto, arricchito dall’uso di percussioni in terracotta e ceramica realizzate da aziende e artigiani locali, è patrocinato da AICC – Associazione Italiana Città della Ceramica.
MERCOLEDÌ 3 SETTEMBRE - Alle 21:00, ancora nell’atrio di Palazzo Filomarini sarà presentato il libro “Morso d'amore. Viaggio nel tarantismo salentino” del compianto Luigi Chiriatti, da poco pubblicato in una nuova edizione dalla casa editrice Kurumuny. Scomparso nel 2023, il musicista (Canzoniere Grecanico Salentino, Canzoniere di Terra d’Otranto e Aramirè), studioso, scrittore, editore (l’esperienza di Kurumuny nasce nel 2002), dal 2015 direttore scientifico dell'Istituto “Diego Carpitella” e direttore artistico del festival “La Notte della Taranta”, è stato una delle figure più importanti del mondo culturale pugliese con la sua instancabile attività di ricerca e divulgazione nel campo delle tradizioni popolari del Salento. “Morso d’amore” è un testo fondamentale che intreccia ricerca etnografica, testimonianze orali, canti e materiali storici. Con un approccio personale e scientifico insieme, l’autore esplora il rito di guarigione legato al morso mitico della tarantola, alla pizzica e al culto di San Paolo, restituendo un affresco vivo di mito, memoria e identità collettiva. A trent’anni dalla prima uscita, il volume è tornato in libreria in edizione aggiornata, con una nota critica di Fabio Dei e la copertina di Francesco Cuna. L’incontro, moderato da Sandra Stefanizzi, vedrà la partecipazione dell’editore Giovanni Chiriatti, della musicista e cantante Ninfa Giannuzzi e di Valentina Avantaggiato, presidente dell’Istituto Diego Carpitella e sindaca di Melpignano. Durante la serata interventi musicali a cura di Mattia Chittano, Daniele Giumentaro, Riccardo Cortese.
GIOVEDÌ 4 SETTEMBRE – Dalle 21:30 in Piazza Cavallotti una serata dedicata ai vincitori del Premio Folk & World. Sul palco si alterneranno i campani Terrasonora Folk, che fondono elementi di musica pop, elettronica e folk con suoni e tradizioni locali, e il progetto Zimba ca te passa (vincitore assoluto Premio Nazionale Folk & World e Premio Nuovo Imaie) che ruota intorno al giovane Edoardo, figlio di Pino Zimba, tra le figure più amate della tradizione salentina. La formazione propone una nuova onda folkloristica, capace di coinvolgere le nuove generazioni attraverso arrangiamenti che, partendo dalla pizzica pizzica, si contaminano con rock, balkan e cumbia.
VENERDÌ 5 SETTEMBRE – Alle 21:30 a Parco Sant'Antonio appuntamento con Ghetto Child sound system, una crew indipendente che, ispirandosi ai leggendari impianti jamaicani, diffonde messaggi di pace e amore con un impianto audio autocostruito e un'anima militante. La serata accoglierà le voci di Raffaella Aprile, Kavita Soni e Mr. Bassie e le poesie di Doris Damico e Antonio Lizard.
SABATO 6 SETTEMBRE -  La giornata finale nella Masseria L’Astore prenderà il via alle 12:00 con l’apertura dell’area picnic con tante attività per tutta la famiglia. Alle 16:00 da non perdere il laboratorio di pizzica-pizzica (Posti Limitati e su prenotazione  via whatsapp al numero 3284315313). Dalle 19:00 le visite nel frantoio ipogeo, l'apertura della area food AssaggiUcci e “Pineta in Musica” con P40, Lecce Canta e Jonica Popolare Trio. Alle 21:00 dopo la consegna del Premio Riconoscimento Cultura D’Onore spazio al grande concerto de Li Ucci Orkestra con numerosi ospiti. In chiusura l’after show con il world dj-set di Cesare Dell’Anna. L’evento è attento alla sostenibilità ambientale, con la presenza di Eco-Festa e delle iniziative a cura di Plastic Free.
DOMENICA 21 SETTEMBRE – Alle 12:00 (ingresso libero) nell’Azienda Agricola Piccapane in contrada Sirgole, la quindicesima edizione ospita il progetto “AssaggiUcci” con “Il pranzo sociale di comunità”, e  il concerto del cantautore Mino De Santis e le ronde spontanee insieme ai componenti de Li Ucci Orkestra.
MARTEDÌ 21 OTTOBRE – Alle 21:00 (luogo da definire) un concerto con Uccio Aloisi gruppu e altri ospiti per celebrare, nella sua città natale e nel quindicesimo anniversario della sua morte, la figura di Uccio Aloisi, straordinario interprete della musica tradizionale salentina, scomparso il 21 ottobre 2010.


 Ingresso libero
Info e programma 
www.liuccifestival.it – 3776954833
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Il Premio Loano si trasforma
nasce


RiGenerazioni
il nuovo festival delle "tradizioni aumentate"

LOANO
BALESTRINO, BOISSANO E TOIRANO
dal 5 al 14 settembre

dieci giorni di concerti, incontri, laboratori e azioni di comunità
per ridisegnare il futuro della musica folk in Italia

Dopo vent’anni al centro della scena musicale folk italiana, il Premio Nazionale Città di Loano per la musica tradizionale italiana cambia pelle e si rinnova profondamente. Nasce così RiGenerazioni – Tradizioni aumentate, un nuovo festival che prende le mosse dal prestigioso riconoscimento nato nel 2005, ampliandone l’orizzonte: non più solo un premio, ma un vero e proprio osservatorio creativo sui linguaggi della musica di tradizione che mutano, si contaminano e si aprono a nuove geografie sonore. Dal 5 al 14 settembre a Loano (SV) e nei suggestivi borghi dell’entroterra ligure – Balestrino, Boissano e Toirano – RiGenerazioni si presenta come un festival diffuso, immersivo e partecipato, capace di saldare l’ascolto musicale con la scoperta del territorio, l’incontro tra generazioni e il dialogo tra linguaggi. Una rassegna che non si rivolge soltanto agli appassionati di folk, ma a chiunque sia curioso di esplorare i nuovi confini della musica che parte dalla tradizione per reinventarne il DNA. «Dopo il ventennale e la trionfale edizione dedicata ad Alan Lomax – spiegano i direttori artistici Jacopo Tomatis e Ciro De Rosa – sentivamo l’esigenza di fare un passo avanti. RiGenerazioni nasce come piattaforma per musiciste e musicisti capaci di ripensare la tradizione con piena libertà espressiva, attingendo a linguaggi contemporanei come l’elettronica, il post-rock, l’improvvisazione, e persino la manipolazione di archivi sonori. È un invito ad abitare il presente e a immaginare il futuro con le radici ben salde nella memoria collettiva.» A Loano sarà assegnato  come sempre il "Premio Nazionale Città di Loano per la musica tradizionale italiana" al Miglior Album e al Miglior Album Giovani del 2024: vincitori rispettivamente Maria Mazzotta con Onde (Zero Nove Nove) e Pierpaolo Vacca con Travessu (Tŭk Music). Proprio loro saranno protagonisti delle serate d’apertura sul lungomare loanese, insieme a maestri come Alfio Antico, “il mastro Geppetto della world musica italiana” che quest’anno insieme al produttore e dj milanese Go Dugong ha firmato lo straordinario e innovativo album La macchia, e a virtuosi come Alessandro Santacaterina in un programma che alterna concerti e talk pubblici sul tema delle “tradizioni aumentate”.
La seconda parte del festival porterà la musica nei borghi dell’entroterra: a Boissano il gruppo Lindal fonderà tradizione occitana ed elettronica visionaria; a Balestrino, Lavinia Mancusi, cantante e polistrumentista romana, condurrà in un viaggio profondo tra nascita e rinascita a partire dal suo ultimo lavoro, A Cruda Voz, con una voce potente, nuda e radicata, capace di abbracciare l’umanità più autentica e resistente; nella suggestiva Grotta della Basura di Toirano, il Duo Giacchero–Rey intesserà trame sonore tra occitano e francoprovenzale.
Ma RiGenerazioni è molto più di un cartellone musicale: è un laboratorio culturale diffuso, che accoglie esperienze di civismo attivo, inclusione, accessibilità e valorizzazione del patrimonio locale. Camminate in natura, degustazioni di prodotti tipici in collaborazione con le Pro Loco, laboratori creativi per bambine e bambini (dal riciclo musicale alla focaccia con le erbe), progetti visuali e racconti di comunità costruiscono un festival aperto, conviviale, in dialogo costante con i suoi luoghi e abitanti.
RiGenerazioni è organizzato dall’Associazione Compagnia dei Curiosi, con il contributo del Comune di Loano, della Fondazione A. De Mari, il patrocinio di ANCI dei Comuni di Balestrino, Boissano e Toirano e la collaborazione attiva di numerose realtà territoriali. Una rete ampia e plurale che contribuisce a fare del festival non solo una vetrina d’eccellenza per la nuova musica tradizionale italiana, ma anche un’esperienza collettiva e trasformativa.

La direzione artistica è a cura di Jacopo Tomatis e di Ciro De Rosa, con la collaborazione di Enrico de Angelis, Lucia Campana, Annalisa Scarsellini e Davide Valfrè.
Sono partner il Premio Andrea Parodi e Folkest.


Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito. Il programma completo è disponibile sul sito www.premioloano.it 
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ODMEVI / echi
Coltivare il popolare per popolare il colto
Al libro dedicato a Mauro Palmas il Premio Lorenzo Marchiori
8 concerti nel territorio della Comunità di montagna del Torre e del Natisone e nella val Resia
28 giugno – 21 settembre 2025

Arriva alla terza edizione il progetto musicale ODMEVI / echi nato nel 2023 dalla collaborazione fra l’Associazione Sergio Gaggia di Cividale e Folkest. Si tratta di un’affascinante sfida all’interno di un percorso musicale che si snoda tra il classico e popolare, in un’ottica di un allargamento del pubblico e della sua formazione, come sintetizza il sottotitolo: Coltivare il popolare per popolare il colto. Una rassegna che sin dall’inizio ha mirato anche a un recupero turistico delle Valli del Natisone, soprattutto in vista dell'appuntamento “Go! 2025 Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della cultura 2025”, in cui la Slavia friulana diventaa sua volta simbolo di un territorio omogeneo arbitrariamente diviso. Quest’anno si è allargato ad altri due comuni della Comunità di Montagna, Faedis e Magnano in Riviera, con una puntata di grande livello anche nella Val Resia a settembre. Oltre al significato simbolico, ai potenziali benefici nei rapporti transfrontalieri e agli effetti turistici, il progetto offre anche - nella sua parte squisitamente musicale - uno sfizioso, programmatico rimbalzo tra mondo popolare e mondo colto, una via inedita e solo saltuariamente visitata da festival e stagioni concertistiche.
Ma veniamo ai singoli appuntamenti. Come da tradizione i concerti prendono il via con un concerto/introduzione che interseca il programma di Odmevi/echi con quello del grande Festival Folkest. Si è svolto il 25 nelle suggestive Grotte d’Antro con il Mulu’s trio, un gruppo irlandese di grande livello che si caratterizza per l’uso della lingua gaelica.
Il secondo appuntamento, che è in pratica l’apertura vera e propria della rassegna, si svolgerà ad Altana di San Leonardo il 17 luglio alle ore 20, con un concerto dal titolo Tango sensations. Protagonista è il bandoneon, in un raffinato percorso che unisce la forza evocativa del tango con influenze classiche, jazz e popolari: dalle suggestioni medioevali riproposte da questo strumento nelle funzioni religiose, fino alle pagine immortali del repertorio argentino con Troilo, Stamponi, Laurenz, Plaza e ovviamente Piazzolla. Si inserisce particolarmente bene nella rassegna anche il nome del duo: Eco Tango, formato da Gino Zambelli al bandoneon e Oscar del Barba alle tastiere, per la prima volta nostro ospite.
Il terzo concerto segue a ruota spostandosi sabato 19 luglio nel sagrato della chiesa di San Michele di Montemaggiore, sulla strada verso il Matajur nel comune di Savogna. L’immersione musicale sarà con il mondo particolarissimo, intatto e, ricordiamolo, essenzialmente montano della Sardegna, con le sonorità del duo formato da Mauro Palmas, guru della tradizione isolana alla mandola e al liuto cantabile, e da Giacomo Vardeu, incredibile giovane talento dell’organetto diatonico. Affascinante il titolo del concerto Sighida, tra mare e miniere. L’appuntamento sarà anche l’occasione per conferire al volume Tra le mie corde: Maria Gabriella Ledda racconta Mauro Palmas edito da Isolapalma il Premio Lorenzo Marchiori, il riconoscimento intitolato al giornalista Lorenzo Marchiori, prematuramente scomparso, dedicato ad un libro di argomento musicale.
Nella breve pausa tra la fine del Mittelfest e gli Incontri da Camera della prima metà di agosto avremo il 29 luglio a Clodig di Grimacco Declinazioni di Jodler, un imperdibile evento che vede gemmazioni nate sia nel mondo classico che in quello sperimentale contemporaneo attorno allo Jodler, il canto tipico delle Alpi dell’area germanofona. Si svolgerà nello spazio antistante l’ex bar da Silvana e potremo ascoltare echi di Jodler in alcune immortali pagine di Franz Schubert con Andrea Rucli al pianoforte e con l’islandese Asdis Valdirsmardottir alla viola e Luca Panicciari al violoncello, mentre la nota vocalist e jazzista Luisa Cottifogli, di origini pulferesi da parte di madre, si esibirà in riuscite contaminazioni che trovano eco e ispirazione  nella tecnica particolarissima del falsetto montano.  Dopo esattamente un mese di pausa si giunge venerdì 29 agosto al quinto appuntamento, nel giardino della Villa Sgobero di Magnano in Riviera. Potremo godere le ritmate e sofisticate armonie in  New Orleans! Dal Dixieland a Gerswhin, un concerto dedicato agli standard jazz degli anni Trenta e alle sue declinazioni colte di George Gerswhin. Protagonisti Tinto Maestri al clarinetto, Simone Di Gennaro alla chitarra, Roberto Franceschini al contrabbasso, Davide Fradeloni alla batteria e Davide Tomasetig al pianoforte e con la partecipazione di Lucio Degani al violino e Andrea Rucli al pianoforte, che eseguiranno celebri pagine da Porgy and Bess.
A ruota il sesto appuntamento, il sabato 30 agosto a Sorzento di San Pietro al Natisone con un omaggio a Giuseppe Chiabudini, che ha dedicato la sua vita al mantenimento e al recupero della grande tradizione di canto spontaneo delle Valli del Natisone. Ospiti in Tam gor je moja vas ovviamente il coro dei  Nediški Puobi, assieme a elementi del gruppo La Sedon Selvadie e l’Ensemble Variabile Sergio Gaggia. La domenica 7 settembre si ritorna per il terzo anno consecutivo nel panoramico sagrato della chiesa parrocchiale di Oblizza, nel comune di Stregna, dove il pianista pordenonese Turrin si esibirà all’imbrunire presentando alcune colonne sonore di grandissimi autori della musica colta novecentesca, come Darius Milhaud, Mario Castelnuovo-Tedesco  e Nino Rota. Le musiche saranno contrappuntate da una scelta di immagini dai film che le hanno rese popolari al grande pubblico.
Concerto di livello internazionale assoluto quello che si svolgerà nella chiesa di Stolvizza, in Val Resia, domenica 14 settembre. La pianista ucraina, che tuttavia vive in Francia da tantissimi anni, Natacha Kudritskaya, presenterà la sua ultima incisione discografica, una carrellata di schizzi musicali del repertorio (originariamente clavicembalistico) di Francois Couperin.  Le point du jour, Le rossignol en amour, L’Anguille, Les Barricades Mystérieuses sono solo alcune delle fascinose pagine d’album, tra cui quella che da il nome alla serata Les ombres errantes. Il cartellone si conclude nel comune di Faedis il 21 settembre, dove la Cappella Altoliventina, gruppo corale e strumentale specializzato in musica antica e barocca, presenterà una ricerca musicologica realizzata dal suo direttore artistico Elia Pivetta: Col bel chiaro de sta luna un’inedita e sorprendente serie canzoni anonime e popolari della Venezia del XVIII secolo. Il concerto si svolgerà negli spazi della Tenuta Accordini di Campeglio alle ore 18.00. 
Tutti i concerti, a parte il primo ad ingresso libero, sono a pagamento con un costo di 12 euro interi e 10 euro ridotti. Spesso i concerti saranno preceduti da facili escursioni e seguiti da momenti gastronomici nel territorio circostante, organizzati in collaborazione con proloco e realtà associazionistiche locali. La rassegna gode dell’appoggio della regione FVG e del patrocinio e collaborazione della Comunità di Montagna del Torre e Natisone, di numerosi dei comuni ospitanti e di associazioni locali.
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FESTIVAL SUONI 
XII EDIZIONE
Bologna, dal 29 agosto al 20 settembre 2025


Approda alla dodicesima edizione Suoni, il festival delle scritture contemporanee organizzato e ideato da Dry-Art. Quest’anno sarà realizzato in partenariato con Salus Space e avrà come focus la world music. Giovedì 11 settembre il tema del benessere delle persone in regime di detenzione sarà affrontato sia attraverso un incontro pubblico con rappresentanti delle istituzioni carcerarie e del terzo settore, ma anche attraverso l’esibizione di artisti che hanno messo in musica i testi di chi vive in carcere. Dialogo tra generi musicali, influenze del bacino del mediterraneo, innovazione e tradizione, riscatto sociale, teatro di strada sono le traiettorie che disegnano il programma della presente edizione della rassegna, che si avvale della direzione artistica di Massimiliano Martines. I concerti saranno preceduti da spettacoli di teatro circense adatti a tutta la famiglia Suoni fa parte di Bologna Estate 2025, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune e dalla Città metropolitana di Bologna - Territorio Turistico Bologna-Modena è realizzato con il sostegno del Comune di Bologna | Settore Cultura e Creatività. Il Festival gode del contributo del Comune di Bologna e dell’ente mutualistico NuovoImaie, si svolgerà tra agosto e settembre e sarà ad accesso gratuito.

Luogo di svolgimento > Salus Space via Malvezza 2/2 - Bologna
La locanda di Salus Space è aperta dalle 19.30 alle 22.30 dal mercoledì al sabato.
In caso di maltempo eventuali riprogrammazioni verranno segnalate sui social e il sito di Dry-Art e Salus Space.

Programma:

venerdì 29 agosto 2025

ore 19.00
Wanda mito fammi sognare! spettacolo per bambini/e e adulti con Wanda Circus

ore 21.00 concerto
RA DI SPINA
Luogo di provenienza > Napoli, Campania
Un progetto nato dall’iniziativa dell’etnologa e cantante Laura Cuomo, che dal 2019 sviluppa sperimentazioni polifoniche delle melodie radicate nella tradizione popolare meridionale, solitamente eseguite a una sola voce. Canti popolari ciclici dei “nostri” sud si intrecciano con la musica elettronica e l’uso del loop, creando un genere senza tempo, in una continua collisione creatrice e generativa tra l’arcaico, il popolare e il contemporaneo.

venerdì 5 settembre

ore 19.00
Oco Poco Show spettacolo di mimo e clowneria per bambini/e e adulti con Paki Belmonte

ore 21.00 concerto
SENDUKI
Luogo di provenienza > Calabria
Si chiama Stranìa l’album di esordio di questa formazione, composta da musicisti calabresi; molti di loro sono spasuliati (sparsi) in giro per l’Italia. Il gruppo nasce dall’incontro di esperienze diverse sul terreno del world oriented e mescola tratti forti di musica roots con il dub, il pop e l’energia del rock. Il nome Senduki viene dal grecanico e significa “cassetta degli attrezzi”.

giovedì 11 settembre

PAROLE LIBERATE
Luogo di provenienza > La Spezia, Liguria
Parole liberate è un Premio per poeti della canzone riservato alle persone che vivono in carcere. L’iniziativa nasce nel 2014 con lo scopo di valorizzare la creatività nel processo di riscatto e reintegrazione sociale di chi viene privato della libertà. Il progetto ha tra gli scopi quello di dare diffusione ai testi anche attraverso l’organizzazione di concerti, dentro e fuori dalle carceri, dei gruppi e dei cantanti che li hanno musicati. Un’attività che prende avvio da La Spezia, ma che si pone come modello esportabile anche in altri contesti.  Una giornata per riflettere sull’importanza delle esperienze espressive e laboratoriali all’interno dei contesti di detenzione.

ore 19.00 talk 
saluti di Marzia Benassi / Presidente del Quartiere Savena del Comune di Bologna
intervengono:
Duccio Parodi / Cofondatore di Parole Liberate
Antonio Ianniello / Garante per i diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Bologna
Rosa Alba Casella / Direttore Casa Circondariale La Dozza di Bologna
Francesca Vanelli / Presidente de Il Poggeschi per il carcere
Paolo Bedini / Produttore musicale
modera Giuseppe Melucci / Avvocato e Coordinatore di Salus Space

ore 21.00 concerto
Ambrogio Sparagna e i Lumenea, NuovoNormale, Teresa Plantamura

sabato 13 settembre

ore 19.00
Mr Maraviglia spettacolo per bambini/e e adulti con Wanda Circus

ore 21.00 concerto
YARÀKÁ
Luogo di provenienza > Taranto, Puglia
Progetto attento ad esaltare la componente multietnica, in particolare quella comune matrice ritmica proveniente dall’Africa, che funge da catalizzatore e permette di sperimentare contaminazioni audaci con le sonorità Mediterranee e del Sud Italia. Una ricerca concentrata a sublimare in musica il concetto di ritualità proprio delle tradizioni popolari, esplorando l’ancestrale rapporto uomo-natura. Yarákä è infatti una parola composta dai quattro elementi – acqua, aria, fuoco e terra – propria della lingua dei tupi-guaraní, una tra le più importanti tribù amazzoniche, che rappresenta per la band un esempio perfetto di coesistenza tra uomo e natura.

sabato 20 settembre 2025

ore 19.00
Ballare con la Pizzica laboratorio per bambini/e con TarantArte

ore 21.00 concerto
HIRAM SALSANO
Luogo di provenienza > Salerno, Campania
Ricercatrice etnografica indipendente che ha condotto approfondite ricerche sulle tradizioni musicali e coreutiche del Sud Italia, si esibisce come cantante e suonatrice di tamburi a cornice, tra cui tammorra e tamburello. Nel 2023 pubblica l’album Bucolica, inserito nella Transglobal World Music Chart e nella World Music Charts Europe. Finalista al Premio Parodi 2023 con il brano Mare e Arena, riceve il riconoscimento della giuria internazionale e vince il Premio Loano Giovani. Nel 2024 pubblica il libro di ricerca etnografica Chi fa ammore va Camminanne (Printart).

Dry-Art ETS
dry-art@dry-art.com
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Il viaggio multiculturale del 
Festival Sete Sóis Sete Luas 
torna a Roma all’Ambasciata del Portogallo e nelle case di reclusione di Rebibbia e a Casal del Marmo

Il viaggio musicale multiculturale del Festival Sete Sóis Sete Luas, quest’anno alla sua 33ma edizione, riparte da Roma, dopo essersi presentato nel corso dell’estate in più di 30 città di 9 diversi Paesi del Mediterraneo e del mondo lusofono, che compongono la sua rete multiculturale.
Il primo appuntamento è fissato per martedì 2 settembre alle ore 21, quando i giardini di Villa Barberini – Ambasciata del Portogallo (Via Riccardo Zandonai 84, alla Camilluccia) si illumineranno di musica. Qui il progetto Luso-7Sóis-25, produzione originale del festival, porterà sul palco un ensemble unico, formato dai musicisti Rui Ferreira (Portogallo) – direzione musicale, piano, Ricardo Santos (Portogallo) – cornamusa, Mimmo Epifani (Salento) – mandolino, voce, Hind Ennaira (Marocco) – voce, gumbri, Teté Alinho (Capo Verde) – voce, David Leon (Spagna) – batteria. Strumenti tradizionali, voci intense e sonorità lontane si incontreranno per dar vita a un concerto che è, prima di tutto, un dialogo tra popoli. 
L’ingresso è libero, senza prenotazione: basta arrivare con un po’ di anticipo per assicurarsi un posto in questa notte di magia.
Ma il festival non si ferma agli spazi istituzionali e prestigiosi: porta la sua energia anche dove la cultura fatica ad arrivare. È questa la missione più profonda del progetto Sete Sóis Sete Luas, che da anni entra nelle carceri per regalare momenti di bellezza e condivisione.
Il giorno successivo infatti, mercoledì 3 settembre alle ore 10, la musica della Luso-7Sóis-25 entrerà nell’Istituto Penale per Minorenni “Casal del Marmo” con un concerto di solidarietà.
Sempre nello stesso istituto, venerdì 5 settembre alle ore 10, sarà la volta del flamenco travolgente di Jesús Fernández, direttamente dall’Andalusia.
Infine, il viaggio continuerà anche a ottobre: lunedì 6 ottobre alle ore 15, la Casa Circondariale di Rebibbia Terza Casa ospiterà due concerti solidali del gruppo portoghese Recanto e del gruppo tunisino di Ziad Trabelsi, che daranno vita ad un bellissimo pomeriggio multiculturale a Rebibbia.
Importanti iniziative che ribadiscono l’idea che la musica non conosce muri né sbarre: può entrare ovunque, portando con sé libertà, emozioni e speranza.
Il Festival Sete Sóis Sete Luas a Roma è reso possibile grazie al sostegno di Roma Capitale, del Ministero della Cultura, di Roma Creativa 365 e di Zètema Progetto Cultura, con la preziosa collaborazione dell’Ambasciata del Portogallo, della Casa Circondariale di Rebibbia Terza Casa e dell’Istituto Penale per Minorenni “Casal del Marmo”.


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"Irpinia Terra di Mezzo" 
V Edizione
Irpinia e Sannio: nasce l'alleanza culturale dell'Appennino Meridionale
"Irpinia Terra di Mezzo" diventa laboratorio di nuovo umanesimo per le aree interne


L'alleanza tra Irpinia e Sannio non è solo un ampliamento geografico, ma rappresenta il riconoscimento di una comune identità culturale che affonda le radici nei secoli. La quinta edizione di "Irpinia Terra di Mezzo" formalizza questa unione, trasformando sei borghi dell'Appennino Meridionale in un unico palcoscenico mediterraneo.

Un territorio che ritrova la sua vocazione
I comuni di Salza Irpina, Torrioni, Montefusco, Santo Stefano del Sole, Pietradefusi e San Giorgio del Sannio condividono molto più di una posizione geografica. Sono accomunati dalle stesse forme di vita: il lavoro agricolo, la cultura orale tramandata di generazione in generazione, la musica popolare che scandisce i ritmi della terra, i sapori che nascono dalla sapienza contadina. «Questi borghi scelgono di non isolarsi, ma di ritrovarsi nel confronto e nella contaminazione», osserva la direttrice artistica Fiorenza Calogero. «Si trasformano in crocevia mediterraneo, in spazio aperto di creazione e dialogo, dimostrando che è possibile essere periferia solo geograficamente, rimanendo centro umano e culturale».

Il dialogo tra tradizioni
Il festival diventa così occasione per un dialogo inedito tra le tradizioni musicali dell'area. Le danze sannite si uniscono ai ritmi irpini, i canti a distesa si fondono con le voci del Mediterraneo, creando un intreccio sonoro che racconta l'anima ospitale dell'Italia interna. La chitarra battente incontra gli strumenti portoghesi, il canto greco danza con la tammorra, mentre nelle cucine si mescolano sapori locali e spezie del Maghreb.

Luoghi di storia e memoria
Ogni sede del festival è stata scelta per il suo valore simbolico. Il Palazzo Imperiale D'Afflitto a Salza Irpina, "l'antico paese del sale", racconta cinque secoli di storia commerciale. Il Castello Borbonico di Montefusco, trasformato in carcere nell'Ottocento, oggi riapre le sue mura per accogliere culture diverse. La Torre Aragonese di Pietradefusi domina la Valle del Calore, mentre le scale della Chiesa Madre di Santo Stefano del Sole offrono una scenografia naturale per la musica di Capo Verde. San Giorgio del Sannio, con il suo centro storico medievale e il Palazzo Bocchini, rappresenta il cuore di questa nuova geografia culturale, simbolo dell'incontro tra due province che riscopre la loro unità territoriale e identitaria.

Un modello per l'Europa delle aree interne
Il progetto assume una valenza che va oltre i confini regionali, configurandosi come modello di sviluppo culturale per le aree interne europee. La partnership con il Festival Sete Sóis Sete Luas dimostra come i territori marginali possano diventare protagonisti di reti internazionali, valorizzando le proprie specificità senza rinunciare al dialogo globale. «In un mondo che alza muri, noi costruiamo ponti», conclude Fiorenza Calogero. «Questi borghi dell'Appennino Meridionale dimostrano che il futuro delle aree interne passa attraverso l'apertura, il confronto, la capacità di accogliere e contaminarsi mantenendo salda la propria identità». L'esperienza di "Irpinia Terra di Mezzo" si propone così come laboratorio di un nuovo umanesimo territoriale, dove la cultura diventa strumento di coesione sociale e sviluppo sostenibile per le comunità dell'entroterra meridionale. Il festival si svolgerà dal 30 agosto al 4 ottobre 2025, con concerti serali e salotti enogastronomici che uniranno musica, enogastronomia e valorizzazione del patrimonio storico-artistico locale.

Il programma artistico
Dal 30 agosto al 4 ottobre 2025, sei comuni dell'Appennino Meridionale - Salza Irpina, Torrioni, Montefusco, Santo Stefano del Sole, Pietradefusi e San Giorgio del Sannio - ospiteranno artisti provenienti da Corsica, Spagna, Portogallo, Tunisia, Grecia, Capo Verde e Brasile. Il cartellone presenta musicisti di calibro internazionale come Christophe Mondoloni dalla Corsica, Jesús Gil Fernández dall'Andalusia, José Barros dal Portogallo, e Tibau Tavares da Capo Verde. Particolare rilievo assume lo spettacolo "Vico Viviani" che vedrà protagonista la stessa direttrice artistica Fiorenza Calogero insieme alla cantante brasiliana Rosalia De Souza e alla voce sarda Elena Ledda, rappresentando un esempio della contaminazione culturale al centro del progetto.

I Salotti Enogastronomici
Parallelamente ai concerti serali, il festival propone sei "Salotti Enogastronomici" che valorizzano il patrimonio storico-culturale di ogni borgo. Dalle sale del Palazzo Imperiale D'Afflitto a Salza Irpina al Castello Borbonico di Montefusco, ogni location racconta secoli di storia attraverso degustazioni che uniscono i prodotti locali alle tradizioni culinarie mediterranee. «Non vogliamo solo rilanciare un festival, ma aprire una nuova era», spiega la direttrice artistica Fiorenza Calogero. «I nostri borghi spalancano le loro porte non per perdere la propria identità, ma per ritrovarla riflessa in altre culture. Grazie al Festival Sete Sóis Sete Luas, oggi siamo parte di una costellazione viva che attraversa il Mediterraneo unendo popoli segnati da una comune storia di migrazioni e contaminazioni».
Il festival si conferma così non solo come evento culturale di richiamo, ma come laboratorio di nuove forme di dialogo tra le aree interne italiane e il contesto mediterraneo ed europeo.


IRPINIA TERRA DI MEZZO 
incontra il Sannio 
V edizione 
Ideato e diretto da Fiorenza Calogero 

CONCERTI 

6 SETTEMBRE 
Torrioni (AV) 
Piazza San Michele Arcangelo ore 21:00 
JESÚS GIL FERNÁNDEZ 
con DAVID BASTIDAS MESAS  e JOSE ALMARCHA (ANDALUSIA, SPAGNA) 

13 SETTEMBRE 
Montefusco (AV) 
Giardini Ruggiero ore 21:00 
MED 7LUAS 25 
JOSÈ BARROS (Portogallo); PIERRE AYRAL (Francia); ZIAD TRABELSI (Tunisia); XANTHOULA DAKOVANOU (Grecia); LUCIO VEIRA (Capo Verde); FIORENZA CALOGERO (Napoli) 

20 SETTEMBRE 
Santo Stefano del Sole (AV) 
Scale Chiesa Madre ore 21:00 
TIBAU TAVARES 
con MAIO 7LUAS BAND (Isola di Maio, Capo Verde) 

27 SETTEMBRE 
Pietradefusi (AV) 
Chiesa San Paolo Apostolo, Via Roma - Dentecane ore 21:00 "Vico Viviani" di e con FIORENZA CALOGERO (Italia) e ROSALIA DE SOUZA (Brasile) 
ELENA LEDDA (Sardegna)

4 OTTOBRE 
San Giorgio del Sannio (BN) 
Chiesa Madre Santuario San Gerardo Maiella ore 21:00 
RECANTO (Portogallo) 
con GENNARO MONTI e SONIA DE ROSA (Campania) 
Tutti i concerti sono ad ingresso gratuito 

Accordo per la coesione della Regione Campania. Progetto finanziato con la delibera CIPESS n.70/2024 - Irpinia Terra di Mezzo V edizione incontra il Sannio - Area tematica 06 Cultura
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Slitta di un giorno l’inaugurazione del 34° Festival Musicale del Mediterraneo

L’inaugurazione del 34° Festival Musicale del Mediterraneo, inizialmente prevista per sabato 30 agosto, è stata posticipata di 24 ore. Il rinvio è dovuto alla sovrapposizione con la manifestazione pro-Palestina promossa da Music for Peace, in programma sabato sera a Genova alle ore 21.
La giornata di apertura della rassegna internazionale, appuntamento ormai consolidato dell’estate ligure che porta a Genova e Savona sonorità, danze e culture da tutto il mondo, si terrà al Castello D’Albertis – Museo delle Culture del Mondo, una cornice simbolica che unisce storia e contemporaneità, perfetta per aprire un festival che da oltre trent’anni è punto di incontro tra tradizioni e innovazioni musicali.
L’apertura avrà inizio alle 17 con il DJ set di Guido Sarpero, che animerà il cortile del Castello con atmosfere internazionali e sonorità capaci di accompagnare il pubblico verso la dimensione cosmopolita del Festival. A seguire, alle 18.00, saliranno sul palco Parveen & Ilyas Khan, artisti provenienti dall’India e appartenenti a una storica famiglia di musicisti del Rajasthan. La loro esibizione condurrà gli spettatori in un viaggio che unisce l’intensità spirituale dei raga tradizionali con le sorprendenti contaminazioni vocali contemporanee.
Il rinvio riguarda esclusivamente la data di apertura: il programma del Festival proseguirà regolarmente nelle settimane successive, confermando un calendario di eventi che fino al 23 settembre porterà a Genova e Savona suoni e culture da tutto il mondo.



Biglietti disponibili su Happy Ticket: www.happyticket.it
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FESTIVAL SONUS DOMINI

CALENDARIO

14 settembre, h. 19.00
Nuovo Santuario
Dalla culla alla croce
Oratorio con Mario Incudine e Orchestra Triscele

18 ottobre, h. 10.00
Chiesa Nuova / Antico Santuario
Vanità di vanità
Coro San Filippo Neri, P. Maurizio Botta, Mater Sabina

25 ottobre, h. 19.00
Antico Santuario
Lux Mater
Davide Rondoni, Davide Riondino, Ensemble Nubes
Processione dei Pastori (h. 18.30)

Tutti gli spettacoli del Festival Sonus Domini – Itinerari musicali nel suburbio sacro si svolgono presso il Santuario del Divino Amore, tra il Nuovo e l’Antico Santuario, a Roma. L’ingresso è libero e aperto a tutti. Per raggiungere il Santuario con i mezzi pubblici è possibile utilizzare le linee bus 702 e 720. Il Festival promuove percorsi di mobilità sostenibile per facilitare l’accesso anche ai visitatori provenienti da altre zone della città.

Contatti e info
press@finisterre.it
Tel: +39 388 928 4443
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Roviano, dal 10 luglio torna 
ZOE FEST 
 
Roviano si conferma borgo di riferimento per la musica popolare del Lazio. Prende quota la seconda edizione dello ZOE FEST, il festival di musica popolare curato e diretto dalla direzione scientifica del Museo della Civiltà Contadina “Valle dell’Aniene”. Il programma intende valorizzare le tradizioni musicali dell'area laziale, in un confronto con le musiche popolari di altri territori. Oltre alla musica dal vivo (con ben sette concerti!), sono in programma seminari didattici e creativi sulla musica tradizionale e la partecipazione di personalità del mondo dell’etnomusicologia, di costruttori di strumenti popolari e la presentazione di opere librarie sul tema. Il festival, nella sua dimensione interculturale e intergenerazionale, propone un format che possa sviluppare occasioni di incontro per diverse fasce di pubblico, appassionati, giovani e meno giovani, promuovendo un dialogo tra passato e presente, miscelando i saperi tradizionali con linguaggi artistici contemporanei. La partecipazione ai concerti, ai laboratori e a tutti gli incontri è assolutamente gratuita.
Si parte giovedì 10 luglio, nella suggestiva cornice del Castello Brancaccio, con la presentazione del Festival e poi il concerto della cantante Lavinia Mancusi (voce, chitarra, percussioni), accompagnata dal fisarmonicista Mauro Menegazzi. Il giorno seguente (11) sarà dato spazio alla musica tradizionale del frusinate (presentazione del volume curato dall’etnomusicologa Giuseppina Colicci “Suoni e storie ai piedi dei monti Ernici”, con esemplificazioni musicali eseguite all’organetto, tamburo, chitarra e strumenti della tradizione pastorale) e della Sabina (con la presenza di suonatori di “ciaramelle”, la tipica zampogna dell’Alta Sabina).  
Il 12, nella mattinata, si terrà il laboratorio di costruzione di strumenti della tradizione popolare del Lazio meridionale, in cui sarà possibile creare un proprio oggetto sonoro, mentre nel pomeriggio sarà avviato il laboratorio di tamburello tenuto da Mattia dell’Uomo, in cui potrà essere acquisita la tecnica base per accompagnare i repertori da ballo laziali. In serata, presso il Parco Montano, si terrà un aperitivo musicale con David Sarnelli (fisarmonica) e Vladimiro Cantaluppi (violino e bulgarì cretese) in cui potremo apprezzare le melodie della tradizione musicale artigiana “dagli Appennini al Mar Egeo”.  
Il 19 luglio, in serata, nella Piazza principale del paese, sarà la volta de I Trillanti, gruppo di Alatri, noto sia in Italia, sia al di fuori dei confini nazionali.  
Nel pomeriggio del 27 sarà presentato il volume “Il Centro di Documentazione Valle dell’Aniene” (curato da Emiliano Migliorini), a cui seguirà la presentazione del lavoro di ricostruzione della zampogna rovianese effettuato da Alessandro Mazziotti. La zampogna ricostruita sarà consegnata e troverà sistemazione a settembre negli spazi espositivi del Museo della Civiltà Contadina.   In serata grande spettacolo di musica e balli al Castello Brancaccio con i Bagarija Orkestra (che fonde suoni e ritmi balcanici, mediterranei e partenopei) e con il DJ set dell’artista Sergio Di Leo, una performance di grande impatto, che fonde suoni e ritmi di diverse tradizioni, che mescola i suoni della programmazione con esecuzioni dal vivo. 
Il festival riprenderà poi a settembre, il 19, con la presentazione del volume “Riprendiamoci la musica! Dal folk alla world music: il percorso artistico del Canzoniere del Lazio” con la presenza dell’autore Gerardo Casiello, e, il 20, con lo spettacolo musicale “So’ nata fortunata” con Susanna Buffa (voce, chitarra, autoharp), Valentina Ferraiuolo, (voce, percussioni), Domenico De Luca (chitarre).  
    

Per informazioni: 
info@museoroviano.it www.museoroviano.it 
+39 0774903143  - +39 3206932279 
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Museo Nazionale degli Strumenti Musicali
Roma, Piazza di Santa Croce in Gerusalemme, 9/a
Dall’8 giugno al 31 ottobre 2025.

“MONDI SONORI” 
Il Festival tra musica, racconto e scoperta.
Domenica 8 giugno Pejman Tadayon apre la nuova rassegna che offre  oltre 15 appuntamenti con musicisti e interpreti di rilievo della scena nazionale e internazionale. 

Domenica 8 giugno alle ore 17, al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali a Roma, prende il via Mondi Sonori, un nuovo e originale festival dedicato alla musica come esperienza trasversale, capace di intrecciare suono, parola, storia e immaginazione. Un progetto che abbraccia mondi culturali diversi e propone un ricco calendario di eventi tra concerti, lezioni d’ascolto, incontri e spettacoli, in programma fino al 31 ottobre 2025. Con l’ideazione e la direzione artistica della direttrice del Museo l’Architetto Sonia Martone, Mondi Sonori ha debuttato con una speciale anteprima sabato 17 maggio, con Peppe Servillo, attore, cantante e istrionico performer in scena con una lettura spettacolo di “Marcovaldo” di Italo Calvino. Il festival e si articolerà in quattro sezioni tematiche, ciascuna con un’identità ben definita: Congegni Sonori – strumenti musicali liuteria etnomusicologia e nuove pratiche esecutive (con la supervisione artistica di Gianluca Dessì); Scenari Sonori – la musica il teatro e la letteratura (con la supervisione artistica di Stefano Saletti); Incanti Sonori – la magia dell'Opera lirica, patrimonio dell'Umanità, guide all’ascolto e partecipazione pubblica (con la supervisione artistica del Maestro Germano Neri); Universi Sonori – Musica tra tradizione popolare, cinema e antiche sonorità (con la supervisione artistica del Maestro Giuseppe Lanzetta). Ad inaugurare il festival e la sezione Congegni Sonori - domenica 8 alle 17 - sarà Pejman Tadayon: musicista, compositore e interprete di strumenti tradizionali persiani, riconosciuto ambasciatore della ricca tradizione musicale iraniana. Nel suo incontro verranno presentati strumenti ad arco, a pizzico, a fiato e a percussione della tradizione persiana, illustrandone il ruolo nei diversi repertori e approfondendo il profondo legame tra poesia e musica.
Fino alla fine di ottobre, Mondi Sonori ospiterà molti protagonisti della scena musicale contemporanea italiana e internazionale come: Ginevra Di Marco, voce tra le più raffinate e apprezzate della scena italiana; Faraualla, quartetto vocale femminile pugliese noto per l’originale esplorazione delle tradizioni vocali mediterranee, fra ricerca e sperimentazione sonora; Massimo Popolizio uno dei più grandi attori e registi teatrali contemporanei; Fabrizio Lopresti, attore e regista, impegnato nella divulgazione del teatro civile e nella valorizzazione della parola poetica; Enerbia, gruppo musicale specializzato nella valorizzazione della musica tradizionale dell’Appennino, tra strumenti antichi e atmosfere folk; l'Orchestra da Camera Fiorentina, storica formazione toscana attiva dal 1981, conosciuta per l’ampio repertorio che va dal barocco alla musica contemporanea; l'Orchestra Europa Incanto, impegnata nella promozione della musica classica tra i giovanissimi, protagonista di importanti progetti didattici e divulgativi; Riccardo Tesi, compositore, arrangiatore e virtuoso dell’organetto, tra i maggiori innovatori della musica folk e world italiana; Leonardo Gallucci, chitarrista e compositore, noto per l’uso della chitarra multicorde e per la sua versatilità che spazia tra diversi generi musicali; Barnaby Brown, ricercatore e musicista scozzese, esperto di strumenti antichi e tradizioni sonore celtiche, con una lezione-concerto che coniuga musica antica e archeologia; Stefano Tavernese, polistrumentista (mandolino, violino, banjo e chitarra) e uno dei maggiori esperti di musica nordamericana (old time e bluegrass) in Italia; Fabio Rinaudo, musicista e ricercatore, considerato tra i più autorevoli interpreti italiani della cornamusa irlandese (uilleann pipes) e della musica celtica; Aran e Nora Spignoli Soria, giovani interpreti e ricercatrici, impegnate nella riscoperta e nella valorizzazione delle tradizioni musicali popolari europee.
Il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali, è parte dell'Istituto Pantheon e Castel Sant'Angelo - Direzione musei nazionali della città di Roma, diretto ad interim da Luca Mercuri. Con la sua ricca collezione di strumenti antichi, e del mondo, crea un connubio naturale tra musica ascoltata e cultura della musica. Il costo del biglietto d’ingresso di 6 euro permette - prima della partecipazione ai concerti - anche la visita alle sale espositive.

PROGRAMMA
CONGEGNI SONORI (strumenti e incontri)

8 giugno – ore 17 – Pejman Tadayon: Gli strumenti della musica persiana
28 giugno – ore 17 – Barnaby Brown: Le triplepipes gaeliche
14 settembre – ore 17 – Stefano Tavernese: Strumenti della tradizione americana
4 ottobre – ore 17 – Riccardo Tesi: Comporre con strumenti della tradizione
18 ottobre - ore 17 - Leonardo Gallucci: La chitarra multicorde
31 ottobre – ore 17 – Fabio Rinaudo: Le cornamuse d’Europa
 
SCENARI SONORI (spettacoli e concerti)

15 giugno – ore 17.30 – Faraualla in Culla e Tempesta
21 giugno – ore 20 – Ginevra Di Marco canta Sepúlveda
28 settembre – ore 17.30 – Massimo Popolizio in La caduta di Troia (con Barbara Eramo, Stefano Saletti e Pejman Tadayon)
19 ottobre – ore 17.30 - Fabrizio Lopresti ed Enerbia in Così lontano l’azzurro - omaggio a Giorgio Caproni

INCANTI SONORI (lirica e divulgazione)

21 settembre – ore 11.30 – La Carmen – Orchestra Europa Incanto
5, 12, 19, 26 ottobre – ore 11.30 – La lirica raccontata ai bambini – Europa Incanto

UNIVERSI SONORI (tra tradizione popolare cinema e antiche sonorità)

17 luglio – ore 19.30 – Orchestra da Camera Fiorentina: Un viaggio tra Roma e Buenos Aires
27 settembre – ore 17.30 – Duo di arpe Aran e Nora Spignoli Soria
11 ottobre – ore 17.30 – Orchestra da Camera Fiorentina: Omaggio al Cinema Italiano

Museo Nazionale degli Strumenti Musicali - Roma, Piazza di Santa Croce in Gerusalemme, 9/a
“MONDI SONORI” Il Festival tra musica, racconto e scoperta 
- Direzione artistica Arch. Sonia Martone -

“DA ROMA A BUENOS AIRES”
Il 17 luglio il primo appuntamento della sezione "Universi Sonori" 
 
Al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma continua con entusiasmo Mondi Sonori, il nuovo e originale festival dedicato alla musica come esperienza trasversale, capace di intrecciare suono, parola, storia e immaginazione. Un progetto che abbraccia mondi culturali diversi e propone un ricco calendario di eventi tra concerti, lezioni d’ascolto, incontri e spettacoli, in programma fino al 31 ottobre 2025.
Con l’ideazione e la direzione artistica della direttrice del Museo l’Architetto Sonia Martone, Mondi Sonori si articola in quattro sezioni tematiche, ciascuna con un’identità ben definita: Congegni Sonori – strumenti musicali liuteria etnomusicologia e nuove pratiche esecutive (con la supervisione artistica di Gianluca Dessì); Scenari Sonori – la musica il teatro e la letteratura (con la supervisione artistica di Stefano Saletti); Incanti Sonori – la magia dell'Opera lirica, patrimonio dell'Umanità, guide all’ascolto e partecipazione pubblica (con la supervisione artistica del Maestro Germano Neri); Universi Sonori – Musica tra tradizione popolare, cinema e antiche sonorità (con la supervisione artistica del Maestro Giuseppe Lanzetta). Quest’ultima sezione inaugurerà giovedì 17 luglio alle ore 19.30 con il concerto “Da Roma a Buenos Aires”, un viaggio musicale tra due mondi e due sensibilità. Protagonisti, sotto la direzione artistica del M° Lanzetta, saranno i solisti dell’Orchestra da Camera Fiorentina, con la partecipazione straordinaria del bandoneonista Giancarlo Palena, giovane talento tra i più brillanti del panorama europeo. Il programma del concerto propone un raffinato intreccio di suggestioni cinematografiche e atmosfere sudamericane: Ennio Morricone – Western Medley; Nino Rota – Omaggio a Federico Fellini; Giorgio Sangeniti – Giulietta Spider; Astor Piazzolla – Adios Nonino, Soledad, Sur, Le Grand Tango, Libertango, Seducción.
Giancarlo Palena, classe 1995, ha avviato una carriera internazionale dopo aver studiato con maestri del calibro di Mario Stefano Pietrodarchi e Owen Murray. Si è formato tra l’Italia, Londra e Varsavia e ha suonato da solista in prestigiose sale da concerto internazionali come la Royal Festival Hall di Londra e la Royal Opera House di Muscat. Vincitore nel 2019 del Sir Karl Jenkins Music Award, Palena è interprete versatile e appassionato, con una particolare predilezione per il repertorio contemporaneo e per il bandoneón, strumento simbolo del tango argentino. Sul podio il Maestro Giuseppe Lanzetta, fondatore e direttore stabile dell’Orchestra da Camera Fiorentina, con oltre 1.800 concerti all’attivo e una carriera che lo ha portato a dirigere nei più importanti teatri del mondo, dalla Carnegie Hall di New York al Musikverein di Vienna. Lanzetta è attualmente Commendatore al Merito della Repubblica Italiana, docente al Conservatorio Santa Cecilia di Roma e figura di riferimento nel panorama musicale italiano ed europeo. Fondata nel 1981, l’Orchestra da Camera Fiorentina è oggi una delle più affermate realtà musicali italiane. Nota per la sua duttilità stilistica e la qualità delle sue esecuzioni, si esibisce regolarmente in Italia e all’estero, spaziando dal repertorio barocco a quello contemporaneo. Ha collaborato con solisti di fama mondiale e partecipa a importanti rassegne concertistiche, promuovendo la musica in contesti museali, storici e non convenzionali.

Il Museo, parte dell’Istituto Pantheon e Castel Sant’Angelo – Direzione Musei Nazionali della città di Roma, oggi sotto la direzione ad interim di Luca Mercuri, con la sua straordinaria collezione di strumenti musicali antichi e del mondo, rappresenta il contesto ideale per questa rassegna che fonde musica eseguita e patrimonio storico. Il costo del biglietto d’ingresso di 6 euro include anche la visita alle sale espositive prima del concerto. Mondi sonori è un progetto finanziato dal Ministero della Cultura - Direzione Generale Spettacolo nell'ambito del bando "Valorizzazione attività spettacolo dal vivo svolte negli istituti e luoghi della cultura e da parte di soggetti giuridici creati o partecipati dal ministero della cultura che si occupano di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale" 

Mondi sonori è un progetto finanziato dal Ministero della Cultura - Direzione Generale Spettacolo nell'ambito del bando "Valorizzazione attività spettacolo dal vivo svolte negli istituti e luoghi della cultura e da parte di soggetti giuridici creati o partecipati dal ministero della cultura che si occupano di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale"

Museo Nazionale degli Strumenti Musicali - Direttrice: Arch. Sonia Martone
Piazza di S. Croce in Gerusalemme, 9/a - 00185 Roma
Ufficio stampa: Fabiana Manuelli - stampa@fabianamanuelli.it
INFO & PRENOTAZIONI: Tel: 067014796 – Mail: dms-rm.museostrumenti@cultura.gov.it
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ACOUSTIC GUITAR VILLAGE
Cremona
26, 27 e 28 settembre

L’Acoustic Guitar Village a Cremona Musica 2025 presenta il programma delle masterclass di liuteria, il concorso per emergenti "New Sounds of Acoustic Music", "Cremona Gypsy Jazz Meeting" e tanti altri eventi sempre in aggiornamento! 

MASTERCLASS DI LIUTERIA
Venerdì 26, sabato 27 e domenica 28 settembre all'AGV si terranno le masterclass dei Maestri Liutai RICHARD HOOVER (Usa), fondatore e patron della Santa Cruz Guitar Company, e TOM BILLS (Usa), straordinario costruttore di chitarre archtop e flattop, steel strings e nylon strings! 
“La costruzione della chitarra acustica nel XX° secolo e i pionieri della liuteria che aspiravano a realizzare le Nuove Martin: tradizione e analisi scientifiche", questo e tante altre interessanti nozioni il programma del maestro Richard Hoover.
"Utilizzare la potenzialità dei piccoli dettagli per dare vita a chitarre straordinarie" il programma del maestro liutaio Tom Bills, autore dell'importante pubblicazione "The Art of Lutherie" e uno dei liutai moderni più quotati al mondo.

Per maggiori informazioni, i programmi dettagliati e i moduli di iscrizione consultate il sito web: https://acousticguitarvillage.net/cremona-2025/corsi-di-formazione-2025/
iscrizioni: info@armadilloclub.org

MASTERCLASS DI PERFEZIONAMENTO PER MANDOLINO
Domenica 28 settembre all'AGV masterclass didattica di perfezionamento per mandolino tenuta dal Maestro Carlo Aonzo!

Per maggiori informazioni e programma consultate il nostro sito web: https://acousticguitarvillage.net/cremona-2025/corsi-di-formazione-2025/
Per iscrizioni scrivere a giulia.alliri@gmail.com
info@accademiamandolino.com

NEW SOUNDS OF ACOUSTIC MUSIC 
Sono aperte le preselezioni per partecipare al concorso per musicisti emergenti NEW SOUNDS OF ACOUSTIC MUSIC giunto alla 23a edizione!! Il concorso è suddiviso nelle categorie “chitarristi solisti”, “cantautori-chitarristi” e “band acustiche”  e verranno selezionate le proposte in vista della finale che si svolgerà durante la giornata di venerdì 26 settembre a partire dalle ore 11 sull’ Indoor Stage, palco interno nel padiglione 1 dell’AGV. I vincitori per ogni categoria verranno proclamati da una giuria qualificata, composta da esperti del settore, liutai, musicisti, titolari delle aziende presenti alla manifestazione.

Il programma dell’AGV si arricchisce giorno dopo giorno!
Tutte le novità, sempre in aggiornamento e di cui daremo informazioni attraverso le prossime newsletter, sul sito www.acousticguitarvillage.net  e su https://cremonamusica.com/acoustic-guitar-village/

CREMONA GYPSY JAZZ MEETING!
Concerti, conferenze, masterclass, liuteria della chitarra manouche
Questo Meeting desidera celebrare la figura di Django Reinhardt iniziando dalla storia del suo strumento, raccontando la sua incredibile vicenda umana e musicale, per arrivare al suo originale lessico musicale grazie alla presenza di ospiti eccezionali: Il Trio monouche Fapy Lafertin, Tcha Limberger e Dave Kelbie - Maurizio Geri - Fabio Lossani - Carlo Stupiggia & Djangology 4tet - Marco La Manna e tanti altri attori coinvolti.

Confermati i due importanti concerti serali nel Centro Storico di Cremona:

Special Night nello splendido Auditorium del Museo del Violino venerdì 26 settembre alle ore 21
Cremona Musica Downtown, sabato 27 settembre nello storico cortile Federico II di fronte alla Piazza del Duomo di Cremona, sempre alle ore 21.
Ingresso libero per entrambi gli appuntamenti!

Anche per la domenica 28 settembre, intera giornata, è confermato l’evento Cremona Musica Downtown Giovani, che si svolgerà sul Palco della Musica in Piazza Roma e prevederà le esibizioni di vari solisti e band acustiche giovanili con il coordinamento di Massimo Ottini.




Come sempre troverete tutte le info e gli aggiornamenti del programma sui siti www.acousticguitarvillage.net e www.cremonamusica.com

Siamo pronti ad aumentare sempre più il nostro impegno e quello della Direzione della Fiera di Cremona per un'altra edizione di successo, lavorando sempre più intensamente nella promozione e comunicazione, nazionale ed internazionale.
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I SUONI DELLE DOLOMITI
festeggia 30 anni (1995 -2025)
 
L’unico storico festival sulle Dolomiti Patrimonio mondiale dell’umanità (UNESCO) che porta gli artisti internazionali e il loro pubblico tra le vette, i prati e i rifugi alpini promuovendo consapevolezza ambientale, sostenibilità e inclusione
Un mese di eventi tra le meraviglie delle Dolomiti trentine
DAL 27 AGOSTO AL 4 OTTOBRE
Con la direzione artistica di Mario Brunello
 
Tra gli ospiti: Alessandro Baricco e Diabolus in Musica, Teophil Ensemble Wien, Avi Avital, Giovanni Sollima, Alessia Tondo, Giuseppe Copia, Paolo Fresu, Daniel Norgren, Ana Carla Maza e molti altri
Appuntamenti imperdibili come il Trekking dei Suoni e l’Alba delle Dolomiti
Le Scat Noir si è aggiudicato il primo posto al concorso dedicato a Paolo Manfrini
Tutti i luoghi sono raggiungibili a piedi con percorsi di varia intensità
con attenzione ad ACCESSIBILITÀ e INCLUSIONE
I concerti sono gratuiti
 
“Le Dolomiti.
Sono pietre o sono nuvole? Sono vere oppure è un sogno?”
   Dino Buzzati  
 
Torna I SUONI DELLE DOLOMITI, il festival che da trent’anni (1995-2025) porta la grande musica internazionale tra le vette, i prati e i rifugi alpini del Trentino, creando un dialogo profondo tra arte e paesaggio. L’edizione 2025 si svolgerà dal 27 agosto al 4 ottobre con un ricco programma di concerti ed eventi immersi negli scenari spettacolari delle Dolomiti trentine. Gli eventi in programma non solo offrono un’esperienza unica in cui la bellezza dei paesaggi si intreccia con le performance di artisti di fama internazionale, ma rappresentano anche un'importante occasione per sensibilizzare il pubblico sulla tutela dell’ambiente, valorizzando le Dolomiti, Patrimonio mondiale UNESCO, e promuovendo un turismo consapevole e sostenibile. Particolare attenzione è rivolta all’accessibilità e all’inclusione, con 4 eventi pensati per garantire la piena partecipazione anche alle persone con disabilità, affinché tutti possano vivere appieno la magia e i valori del festival.  La direzione artistica è di Mario Brunello, violoncellista di fama internazionale. Si comincia con un’anteprima il 6 giugno, alle ore 12.00, in Val di Fassa presso il Rifugio Fuciade nella catena del Costabella con una vista spettacolare sulle Pale di San Martino con il progetto speciale Il Suono delle Dolomiti, la prima musica che vedrà protagonisti Alessandro Baricco e Diabolus in Musica. La 30esima edizione del festival prenderà ufficialmente il via il 27 agosto alle ore 12.00, presso Malga Tassulla nelle Dolomiti di Brenta, con una performance di musica classica del Teophil Ensemble Wien, composto da musicisti dei Wiener Philharmoniker, che inaugurerà il festival.
Il 29 agosto alle ore 12.00, nella Località Tresca, in Val di Fiemme, al cospetto del Gruppo del Latemar e del Monte Agnello, relitto geologico del vulcano giurassico di Predazzo, sarà la volta del coro femminile Le Mystère des Voix Bulgares famoso in tutto il mondo, che intreccia le tradizioni bulgare con la contemporaneità.
Il giorno seguente, 30 agosto, sempre alle ore 12.00, Malga Spora, sull’Altopiano della Paganella, accoglierà un altro concerto di world music nella suggestiva cornice delle Dolomiti del Brenta, con protagonisti Avi Avital, Giovanni Sollima, Alessia Tondo e Giuseppe Copia.
Il 2 settembre, alle ore 12.00, ai Laghi di Bombasel nel Gruppo del Lagorai Le Scat Noir, primo al concorso dedicato a Paolo Manfrini, suonerà in concerto.
Il 4 settembre, alle ore 6.30, presso Col Margherita, uno dei punti più panoramici sulle Dolomiti della Val di Fassa e dell’Agordino, sopra Passo San Pellegrino, si terrà L’Alba delle Dolomiti, un concerto di musica tradizionale e jazz che accompagnerà il sorgere del sole. L’evento vedrà protagonista la musica di Wu Wei, uno dei più grandi virtuosi dello sheng, strumento tradizionale cinese, insieme con il fisarmonicista Pascal Contet e il contrabbassista Alexis Baskind.
Il 6 settembre, ore 12.00 a Malga Canvere in Val di Fiemme, i Les Mécanos, un gruppo di 10 cantanti francesi, daranno vita a un’esperienza musicale inedita, che mescola la tradizione vocale francese e occitana con suoni contemporanei.
Il 9 settembre, alle 12.00, il festival farà tappa nell’anfiteatro naturale di Località Prati Col nella Val Canali, ai piedi delle Pale di San Martino, con un incontro speciale tra parole e musica: Marco Paolini e Alberto Ziliotto presenteranno “Bandiera bianca. L’irresistibile ascesa della vocazione turistica Cristo è resort”, che nasce per il trentennale del Festival e si inserisce nel progetto “Atlante delle Rive” dedicato alle acque e che esplora la montagna al tempo della globalizzazione, con una riflessione sul fenomeno turistico delle Dolomiti.
Dal 12 al 14 settembre si terrà uno degli eventi più iconici del festival: il Trekking dei Suoni, un’esperienza esclusiva con Mario Brunello e il Quartetto Prometeo, che cammineranno insieme ai partecipanti portando la musica da camera tra i paesaggi unici delle Dolomiti di Brenta. Il trekking si concluderà il 14 settembre alle ore 12.00 con una performance al Rifugio Brentei, dove verrà eseguito il celebre “Quintetto op. 163” di Franz Schubert, capolavoro della musica da camera.
Il 17 settembre, sempre alle ore 12.00, a Madonna di Campiglio, presso Malga Brenta bassa, il pubblico potrà ascoltare un altro progetto speciale che vede protagonisti Paolo Fresu e l'Orchestra Haydn, diretta da Alessandro Bonato, in un incontro tra jazz e musica classica. Questo concerto è pensato per essere fruito anche da persone con disabilità motoria e uditiva.
Il 20 settembre, sempre alle ore 12.00, a Madonna di Campiglio, presso il Camp Centener sulle Dolomiti del Brenta, Daniel Norgren, celebre cantautore noto per la colonna sonora del film “Le otto montagne”, sarà in concerto, con brani introspettivi.
Il giorno seguente, il 21 settembre, alle ore 12.00, a Sagron Mis (San Martino di Castrozza), ai piedi delle Pale di San Martino e del Cimonega - Vette Feltrine, la violoncellista cubana Ana Carla Maza, nell’ambito del Caribe World Tour, mescolerà il jazz latino con influenze pop e rock, in una performance che promette di emozionare e sorprendere il pubblico. Questo concerto è pensato per essere fruito anche da persone con disabilità motoria e uditiva.
Il 23 settembre, alle ore 12.00, presso il parco di Villa Welsberg all’imbocco della Val Canali, con le Pale di San Martino come sfondo, il festival ospiterà un originale adattamento de “Il Flauto Magico” di Mozart, con Elio nel ruolo di narratore e baritono, insieme al soprano Scilla Cristiano e al Philharmonic Oboe Quartet dei Berliner Philharmoniker, in una nuova rilettura musicale dell’opera. Questo concerto è pensato per essere fruito anche da persone con disabilità motoria e uditiva.
Il 27 settembre, alle ore 12.00, presso il rifugio Torre di Pisa in Val di Fiemme nel gruppo del Latemar il Kebyart, un quartetto di sassofoni, porterà la sua energia sulle Dolomiti, presentando un ampio repertorio di stili musicali.
Per celebrare la chiusura del trentennale del festival I Suoni delle Dolomiti, il 30 settembre, il 2 ottobre e il 4 ottobre si terrà un evento speciale dal respiro europeo: un’orchestra come metafora di una società ideale, dove ogni componente ascolta, collabora e lavora in armonia per un obiettivo comune. I protagonisti saranno i giovani musicisti provenienti da tutta Europa dell’EUYO (European Union Youth Orchestra) e dell’Accademia Stauffer di Cremona, impegnati in una residenza artistica di una settimana in Val di Fassa, sotto la direzione del maestro Jean-Christophe Spinosi.
Il 30 settembre, alle 12.00, al Rifugio Vajolet, nel cuore del Catinaccio, suonerà l'Euyo Wind Quintet, un gruppo di musicisti classici.
Il 2 ottobre, alle 12.00, sarà invece la volta del concerto del Quartetto Thumòs al Rifugio Contrin ai piedi della Marmolada, per un'altra tappa imperdibile.
Il festival si concluderà il 4 ottobre alle ore 12.00, nei pressi del Rifugio Fuciade in Val di Fassa, con il concerto dell'Euyo&Stauffer European Orchestra, diretta da Jean-Christophe Spinosi, che celebrerà il trentennale de I Suoni delle Dolomiti con la “Sinfonia Pastorale” di Beethoven, un’ode alla bellezza naturale delle montagne, eseguita da giovani talenti provenienti da tutta Europa. Questo concerto è pensato per essere fruito anche da persone con disabilità motoria e uditiva.

La 30esima edizione del festival si prospetta imperdibile. Tutti i luoghi sono raggiungibili a piedi con percorsi di varia intensità e tutti i concerti sono gratuiti ad eccezione del Trekking dei Suoni.
I Suoni delle Dolomiti è l’unico storico festival sulle Dolomiti Patrimonio mondiale dell’umanità (UNESCO), che coinvolge attivamente gli spettatori nelle attività culturali, sociali e turistiche, stimolando una riflessione sul rispetto per l’ambiente e sull’importanza di un futuro sostenibile e accessibile favorendo un turismo consapevole.
Un’esperienza immersiva dove il silenzio diventa ascolto, la fatica del cammino si trasforma in condivisione e l’armonia con la natura si unisce al rispetto per l’ambiente e alla sostenibilità.
 
Tutte le informazioni sul sito www.isuonidelledolomiti.it/
 
I Suoni delle Dolomiti è un progetto di comunicazione e di turismo culturale e ambientale ideato e curato da Trentino Marketing insieme con le Aziende per il Turismo della Val di Fassa, della Val di Fiemme, di San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi, della Val di Non, di Madonna di Campiglio e di Dolomiti-Paganella e con la collaborazione di SAT, Associazione Rifugi, MUSE, Guide Alpine del Trentino, Soccorso Alpino del Trentino, Croce Rossa del Trentino.