Festival World e Trad

I comunicati stampa relativi ai principali festival folk, world e trad 

Museo Nazionale degli Strumenti Musicali
Roma, Piazza di Santa Croce in Gerusalemme, 9/a
Dall’8 giugno al 31 ottobre 2025.

“MONDI SONORI” 
Il Festival tra musica, racconto e scoperta.
Domenica 8 giugno Pejman Tadayon apre la nuova rassegna che offre  oltre 15 appuntamenti con musicisti e interpreti di rilievo della scena nazionale e internazionale. 

Domenica 8 giugno alle ore 17, al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali a Roma, prende il via Mondi Sonori, un nuovo e originale festival dedicato alla musica come esperienza trasversale, capace di intrecciare suono, parola, storia e immaginazione. Un progetto che abbraccia mondi culturali diversi e propone un ricco calendario di eventi tra concerti, lezioni d’ascolto, incontri e spettacoli, in programma fino al 31 ottobre 2025. Con l’ideazione e la direzione artistica della direttrice del Museo l’Architetto Sonia Martone, Mondi Sonori ha debuttato con una speciale anteprima sabato 17 maggio, con Peppe Servillo, attore, cantante e istrionico performer in scena con una lettura spettacolo di “Marcovaldo” di Italo Calvino. Il festival e si articolerà in quattro sezioni tematiche, ciascuna con un’identità ben definita: Congegni Sonori – strumenti musicali liuteria etnomusicologia e nuove pratiche esecutive (con la supervisione artistica di Gianluca Dessì); Scenari Sonori – la musica il teatro e la letteratura (con la supervisione artistica di Stefano Saletti); Incanti Sonori – la magia dell'Opera lirica, patrimonio dell'Umanità, guide all’ascolto e partecipazione pubblica (con la supervisione artistica del Maestro Germano Neri); Universi Sonori – Musica tra tradizione popolare, cinema e antiche sonorità (con la supervisione artistica del Maestro Giuseppe Lanzetta). Ad inaugurare il festival e la sezione Congegni Sonori - domenica 8 alle 17 - sarà Pejman Tadayon: musicista, compositore e interprete di strumenti tradizionali persiani, riconosciuto ambasciatore della ricca tradizione musicale iraniana. Nel suo incontro verranno presentati strumenti ad arco, a pizzico, a fiato e a percussione della tradizione persiana, illustrandone il ruolo nei diversi repertori e approfondendo il profondo legame tra poesia e musica.
Fino alla fine di ottobre, Mondi Sonori ospiterà molti protagonisti della scena musicale contemporanea italiana e internazionale come: Ginevra Di Marco, voce tra le più raffinate e apprezzate della scena italiana; Faraualla, quartetto vocale femminile pugliese noto per l’originale esplorazione delle tradizioni vocali mediterranee, fra ricerca e sperimentazione sonora; Massimo Popolizio uno dei più grandi attori e registi teatrali contemporanei; Fabrizio Lopresti, attore e regista, impegnato nella divulgazione del teatro civile e nella valorizzazione della parola poetica; Enerbia, gruppo musicale specializzato nella valorizzazione della musica tradizionale dell’Appennino, tra strumenti antichi e atmosfere folk; l'Orchestra da Camera Fiorentina, storica formazione toscana attiva dal 1981, conosciuta per l’ampio repertorio che va dal barocco alla musica contemporanea; l'Orchestra Europa Incanto, impegnata nella promozione della musica classica tra i giovanissimi, protagonista di importanti progetti didattici e divulgativi; Riccardo Tesi, compositore, arrangiatore e virtuoso dell’organetto, tra i maggiori innovatori della musica folk e world italiana; Leonardo Gallucci, chitarrista e compositore, noto per l’uso della chitarra multicorde e per la sua versatilità che spazia tra diversi generi musicali; Barnaby Brown, ricercatore e musicista scozzese, esperto di strumenti antichi e tradizioni sonore celtiche, con una lezione-concerto che coniuga musica antica e archeologia; Stefano Tavernese, polistrumentista (mandolino, violino, banjo e chitarra) e uno dei maggiori esperti di musica nordamericana (old time e bluegrass) in Italia; Fabio Rinaudo, musicista e ricercatore, considerato tra i più autorevoli interpreti italiani della cornamusa irlandese (uilleann pipes) e della musica celtica; Aran e Nora Spignoli Soria, giovani interpreti e ricercatrici, impegnate nella riscoperta e nella valorizzazione delle tradizioni musicali popolari europee.
Il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali, è parte dell'Istituto Pantheon e Castel Sant'Angelo - Direzione musei nazionali della città di Roma, diretto ad interim da Luca Mercuri. Con la sua ricca collezione di strumenti antichi, e del mondo, crea un connubio naturale tra musica ascoltata e cultura della musica. Il costo del biglietto d’ingresso di 6 euro permette - prima della partecipazione ai concerti - anche la visita alle sale espositive.

PROGRAMMA
CONGEGNI SONORI (strumenti e incontri)

8 giugno – ore 17 – Pejman Tadayon: Gli strumenti della musica persiana
28 giugno – ore 17 – Barnaby Brown: Le triplepipes gaeliche
14 settembre – ore 17 – Stefano Tavernese: Strumenti della tradizione americana
4 ottobre – ore 17 – Riccardo Tesi: Comporre con strumenti della tradizione
18 ottobre - ore 17 - Leonardo Gallucci: La chitarra multicorde
31 ottobre – ore 17 – Fabio Rinaudo: Le cornamuse d’Europa
 
SCENARI SONORI (spettacoli e concerti)

15 giugno – ore 17.30 – Faraualla in Culla e Tempesta
21 giugno – ore 20 – Ginevra Di Marco canta Sepúlveda
28 settembre – ore 17.30 – Massimo Popolizio in La caduta di Troia (con Barbara Eramo, Stefano Saletti e Pejman Tadayon)
19 ottobre – ore 17.30 - Fabrizio Lopresti ed Enerbia in Così lontano l’azzurro - omaggio a Giorgio Caproni

INCANTI SONORI (lirica e divulgazione)

21 settembre – ore 11.30 – La Carmen – Orchestra Europa Incanto
5, 12, 19, 26 ottobre – ore 11.30 – La lirica raccontata ai bambini – Europa Incanto

UNIVERSI SONORI (tra tradizione popolare cinema e antiche sonorità)

17 luglio – ore 19.30 – Orchestra da Camera Fiorentina: Un viaggio tra Roma e Buenos Aires
27 settembre – ore 17.30 – Duo di arpe Aran e Nora Spignoli Soria
11 ottobre – ore 17.30 – Orchestra da Camera Fiorentina: Omaggio al Cinema Italiano

Domenica 15 giugno alle 17.30 il quartetto vocale femminile pugliese
inaugura gli spettacoli della sezione "Scenari Sonori" curata da Stefano Saletti
Domenica 15 giugno alle ore 17.30, per la rassegna Mondi Sonori, saliranno sul palco dell’Auditorium del Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma le Faraualla, straordinario quartetto vocale femminile pugliese, che inaugurerà la sezione “Scenari Sonori” curata da Stefano Saletti. La formazione nasce nel 1995 e riunisce quattro cantanti, Gabriella Schiavone, Teresa Vallarella, Maristella Schiavone e Loredana Savino, che hanno saputo trasformare la voce in uno strumento, esplorando le possibilità espressive delle tradizioni popolari, etniche e storiche. Il loro repertorio fonde suggestioni e immagini in una sintesi unica e originale, dove le radici culturali pugliesi si intrecciano con influenze sonore provenienti da mondi e tempi diversi. Il nuovo progetto “Culla e Tempesta” è un vero manifesto culturale e sociale. Racconta la natura maltrattata e mai arrendevole, il mare in tempesta e in culla, i bambini – vittime inconsapevoli dei nostri tempi – che cercano la gioia di vivere anche nei momenti più bui. I brani proposti affrontano temi di poesia e violenza, divertimento e sacrificio, guerra e resistenza, favole e realtà, in un viaggio emozionante e sempre sorprendente. Il concerto combina la potenza vocale delle quattro interpreti e la forza evocativa delle percussioni, creando un percorso attraverso culture lontane che si fonde con la magia di oggetti sonori, immagini e ritmi antichi e moderni. Questo percorso sonoro riflette la Puglia come terra di incontro e di passaggio, richiamata anche nel nome stesso del gruppo: Faraualla, una delle cavità carsiche più profonde dell’altopiano murgiano, simbolo delle radici e della profondità che caratterizzano la loro musica. Il costo del biglietto d’ingresso di 6 euro include anche la visita alle sale espositive del museo, da effettuare prima del concerto, per un’esperienza completa di ascolto e scoperta.

Mondi sonori è un progetto finanziato dal Ministero della Cultura - Direzione Generale Spettacolo nell'ambito del bando "Valorizzazione attività spettacolo dal vivo svolte negli istituti e luoghi della cultura e da parte di soggetti giuridici creati o partecipati dal ministero della cultura che si occupano di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale"

Museo Nazionale degli Strumenti Musicali - Direttrice: Arch. Sonia Martone
Piazza di S. Croce in Gerusalemme, 9/a - 00185 Roma
Ufficio stampa: Fabiana Manuelli - stampa@fabianamanuelli.it
INFO & PRENOTAZIONI: Tel: 067014796 – Mail: dms-rm.museostrumenti@cultura.gov.it
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Roma. Dal 5 al 30 giugno 2025
Fuori/Rotta


Riscoprire insieme il Municipio IV e la Riserva Naturale della Valle dell’Aniene attraverso ventidue appuntamenti gratuiti, tra trekking urbani, visite paesaggistiche, concerti, letture e installazioni sonore
con Maria Grazia Cianci; Associazione Insieme per l’Aniene; Serena Sansoni; Stefano Cioffi; “Il Menu della Poesia”;
Stefano Saletti con Gabriella Aiello, Yasemin Sannino, Fabia Salvucci Gabriele Coen, Eugenio Saletti, Giovanni Lo Cascio, Mario Rivera; Nando Citarella con Daniela Di Rienzo, Roxana Ene Fiorina, Vanessa Cremaschi, Laura Paolillo, Vincenzo Romano, Annalisa Amodio, Stefano Pogelli, Salvatore Rotunno, Carlo “Olaf” Cossu; Associazione La Chiocciolina ODV

Dal 5 al 30 giugno Fuori/Rotta trasforma il Municipio IV e la Valle dell’Aniene in un avventuroso itinerario urbano, fatto di scoperte lente e coinvolgenti attraverso ventidue appuntamenti gratuiti.
In programma ci sono cinque modalità di esplorazione, pensate per risvegliare lo sguardo e il senso di meraviglia: percorsi nella natura tra trekking, rafting e uscite in bicicletta lungo i sentieri fluviali, accompagnati dalle guide ambientali e dagli esperti di paesaggio; percorsi nell’architettura, passeggiate urbane che, sulle orme di poeti e artisti del passato, sveleranno la memoria storica e la bellezza nascosta dei quartieri del Municipio IV; percorsi in musica, con due concerti fra sacro, popolare e world music che uniscono culture diverse in nuove armonie di comunità in scena alla Casa del Municipio IV “Ipazia di Alessandria”; percorsi nella letteratura alla Biblioteca Vaccheria Nardi, palcoscenico di un ciclo di quattro incontri dedicati ai grandi autori e autrici che hanno raccontato una Roma poco frequentata; infine i percorsi nell’arte, con un’installazione di poesie in musica e una mostra fotografica, uno sguardo originale sul corso dell’Aniene dentro le pieghe della capitale.
Fuori/Rotta è un invito a perdersi e ritrovarsi, esplorando luoghi e narrazioni che spesso ignoriamo con l’obiettivo di promuovere pratiche di ascolto, relazione e sostenibilità e di valorizzare il territorio come spazio di esperienza artistica e consapevolezza ecologica. Le attività di Fuori/Rotta sono progettate per essere inclusive e accessibili anche a persone con disabilità. Per maggiori informazioni sull’accessibilità: produzione@accademiadelflauto.it
Si comincia giovedì 5 giugno alle 10.00 con l’architetta Maria Grazia Cianci che guiderà i partecipanti dal Tiburtino III all’INA-Casa lungo una passeggiata urbana fatta di memorie, testi da leggere e schizzi su taccuino, per trasformare il quartiere in un diario visivo e sensoriale (prenotazione a produzione@accademiaitalianadelflauto.it) in “Grand Tour 2.025 – Il Quartiere Tiburtino: Un Modello di Innovazione Sociale e Architettonica”.
Lo stesso giorno, alle 17.00, Associazione Insieme per l’Aniene condurrà la prima delle 10 “visite paesaggistiche con trekking” lungo la riva destra del fiume: un’immersione nelle pieghe verdi della città da Ponte Mammolo all’Albero Monumentale fino a Ponte Nomentano (prenotazione a info@aniene.it).
Venerdì 6 giugno alle 10.00 si prosegue con un nuovo “Grand Tour 2.025” dedicato alla Chiesa di San Basilio e alla scoperta di un luogo di culto e della sua carica simbolica, a cura sempre di Maria Grazia Cianci (prenotazione a produzione@accademiaitalianadelflauto.it).
Sabato 7 giugno alle 9.00, si monta in sella per il primo tour in bici di circa 18 km lungo la riva destra dell’Aniene, da Ponte Nomentano al Parco di Aguzzano passando dalla collina dell’Acqua Sacra (prenotazione a info@aniene.it).
Lunedì 9 giugno alle 17.30, alla Biblioteca Vaccheria Nardi, l’attrice Serena Sansoni leggerà brani da “19” di Edoardo Albinati, per ritrovare la Roma amica e nemica attraverso le parole degli autori contemporanei; l’ingresso è libero, senza prenotazione.
Martedì 10 giugno alle 17.00 l’Associazione Insieme per l’Aniene riproporrà l’itinerario trekking (ESPLORATIVO) lungo la riva destra, fatto di natura e fascino fluviale (prenotazione a info@aniene.it).
Mercoledì 11 giugno, mentre alle 18.00 Stefano Cioffi inaugurerà la mostra fotografica (che prevede anche una audiodescrizione per le persone ipovedenti) “L’ombra della città” presso la Casa del Parco della Riserva Naturale Valle dell'Aniene, sulle sponde del fiume, gli attori e le attrici de “Il Menu della Poesia” presenteranno “Tramedirami”, l’installazione sonora di poesie in musica accessibili tramite QR Code lungo il percorso: un doppio racconto per immagini e suoni che resterà attivo fino al 30 giugno.
Giovedì 12 giugno alle 17.30 tornerà la rassegna di letture “Lo stupore perduto” alla Vaccheria Nardi con Serena Sansoni che presenterà estratti da “Isole” di Marco Lodoli, per guardare Roma con occhi nuovi.
Venerdì 13 giugno alle 17.00 l’escursione naturalistica si sposta sulla riva sinistra: da Ponte Mammolo antico alla Cervelletta, l’area umida più biodiversa della riserva. (prenotazione a info@aniene.it).
Lunedì 16 giugno alle 17.00 si ripercorre invece ancora la riva destra, a conferma di un paesaggio fluviale di straordinaria ricchezza (prenotazione a info@aniene.it).
Martedì 17 giugno alle 21.00 la Casa del Municipio IV “Ipazia di Alessandria” si trasformerà in un salotto mediterraneo con “Sacro Mare – canti e suoni per un dialogo possibile tra le sponde del Mare Nostrum”, un concerto di Stefano Saletti con le cantanti Gabriella Aiello, Yasemin Sannino e Fabia Salvucci e i musicisti Gabriele Coen, Eugenio Saletti, Giovanni Lo Cascio e Mario Rivera di Banda Ikona, che intrecciano musiche popolari, world e sacre in un unico racconto sonoro.
Mercoledì 18 giugno, sempre alle 21.00, la stessa sala ospiterà “L’ora Maria Dolente – voci delle Passioni tra sacro e popolare”, il concerto di Nando Citarella che racconta le ultime ore del Cristo nelle Laudi come nello Stabat Mater, accompagnato da Daniela Di Rienzo, Roxana Ene Fiorina, Vanessa Cremaschi, Laura Paolillo, Vincenzo Romano, Annalisa Amodio, Stefano Pogelli, Salvatore Rotunno e Carlo “Olaf” Cossu, tra fiati, voci e tamburi che scandiscono l’orologio della Passione.
Giovedì 19 giugno alle 10.00 Maria Grazia Cianci tornerà a vestire i panni di guida per “Grand Tour 2.025 – San Basilio e la Street Art”, un tour urbano tra murales e architetture del quartiere di San Basilio (prenotazione a produzione@accademiaitalianadelflauto.it).
Venerdì 20 giugno alle 10.00 si rimarrà nel quartiere San Basilio per un viaggio nella storia del quartiere, la sua nascita e l’edilizia pubblica popolare, sempre guidato da Maria Grazia Cianci (prenotazione a produzione@accademiaitalianadelflauto.it).
Sabato 21 giugno alle 9.00 si uniscono trekking e rafting per una doppia immersione nella bassa valle dell’Aniene, dalle piane alluvionali all’Acqua Sacra, in un percorso lungo il fiume unico nel suo genere (prenotazione a info@aniene.it).
Domenica 22 giugno alle 9.00, l’Associazione Insieme per l’Aniene proporrà una camminata naturalistica speciale lungo la riva sinistra della Riserva Naturale Valle dell’Aniene, da Ponte Mammolo antico alla Cervelletta, un’area umida tra le più ricche di biodiversità. Il percorso sarà accessibile anche alle persone sorde, grazie alla presenza di un interprete LIS dell’Associazione La Chiocciolina ODV (prenotazione a info@aniene.it).
Lunedì 23 giugno alle 17.30 Serena Sansoni tornerà alla Vaccheria Nardi con “Lo stupore perduto” per leggere “Come una storia d’amore” di Nadia Terranova, risvegliando la meraviglia verso la Roma nascosta; sempre gratuito e senza iscrizione.
Martedì 24 giugno alle 17.00 ci si ritrova di nuovo lungo la riva sinistra per una quinta camminata dedicata all’habitat umido della Cervelletta (prenotazione a info@aniene.it).
Sabato 28 giugno alle 9.00 la seconda escursione trekking+rafting esplora nuovamente la bassa valle fluviale, aperta anche a famiglie e persone con disabilità (prenotazione a info@aniene.it).
Domenica 29 giugno alle 9.00 si pedala per circa 18 km, da Ponte Nomentano al Parco di Aguzzano, per chiudere i Percorsi nella natura lungo i paesaggi verdi del fiume (prenotazione a info@aniene.it).
Lunedì 30 giugno alle 17.30, per chiudere in bellezza, Serena Sansoni proporrà alla Vaccheria Nardi le letture da “Racconti romani” di Jhumpa Lahiri, un invito a guardare la città con lo stupore di uno sguardo straniero, in una chiusura all’insegna della scoperta e del ritorno alle radici.
 
FUORI/ROTTA, ideato e curato da Stefano Cioffi e Alessandra Evangelisti per L’Accademia Italiana del Flauto, promosso da Roma Capitale - Assessorato alla Cultura, è vincitore dell'Avviso Pubblico Artes et Iubilaeum - 2025, finanziato dall'Unione Europea Next Generation EU per grandi eventi turistici nell’ambito del PNRR sulla misura M1C3 - Investimento 4.3 - Caput Mundi - ed è realizzato in collaborazione con SIAE.  Il progetto è realizzato in collaborazione con Municipio Roma IV, Biblioteche di Roma, Università degli Studi Roma Tre, Ass. Insieme per l’Aniene, Ass.La Chiocciolina ODV e Il Menù della Poesia. Con il patrocinio dell’Ente Regionale RomaNatura.
I LUOGHI: Tiburtino III e INA-Casa | Riserva Naturale Valle dell’Aniene, Via Vicovaro | Chiesa di San Basilio, Via Corridonia - Biblioteca Vaccheria Nardi, Via Grotta di Gregna 37 | Casa del Municipio IV Ipazia di Alessandria, Viale Rousseau 90 | Luoghi della Street Art al Quartiere di San Basilio | L’edilizia popolare pubblica nel quartiere San Basilio
 
La manifestazione favorisce forme di mobilità sostenibile. Per info su come raggiungere i luoghi degli eventi: www.perifericafestival.it

Tutti gli eventi sono gratuiti. Ingresso libero per le Letture in Biblioteca, per i concerti alla Casa del Municipio IV e per visitare la mostra fotografica alla Casa del Parco della Riserva Naturale Valle dell'Aniene.
Le prenotazioni per tutti gli altri eventi sono necessarie: email indicate in ciascun appuntamento.

Per tutte le informazioni relative ai dettagli di partecipazione e accessibilità, è possibile scrivere a produzione@accademiaitalianadelflauto.it.
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FESTA DEI LAMPIONI
Dal 13 al 21 giugno 2025
Calimera (Le)

L'estate inizia a Calimera! Dal 13 al 21 giugno 2025, il paese si trasformerà in un palcoscenico di musica, luci ,  creatività e sport per la 24ª edizione della Festa dei Lampioni. Una settimana di eventi unici che celebrano le tradizioni e l'identità del piccolo borgo della Grecia Salentina, con appuntamenti che animeranno il paese e coinvolgeranno tutta la comunità. Il 20 e 21 giugno, le strade saranno illuminate dai tradizionali lampioni, creando un'atmosfera magica nel centro storico.

Direzione Artistica 
Antonio Castrignanò
Samuele Tommasi

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IL PARCO ARCHEOLOGICO DEL COLOSSEO
presenta

VENERE IN MUSICA 2025
IV edizione

19 – 22 giugno
Tempio di Venere e Roma
ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria

Giunta alla sua IV edizione, torna dal 19 al 22 giugno Venere in Musica, la rassegna musicale ideata dal Parco archeologico del Colosseo diretto da Alfonsina Russo, curata da Fabrizio Arcuri che firma la direzione artistica. Quattro assoluti protagonisti della musica internazionale – Vinicio Capossela, Malika Ayane, Salif Keita e Bombino – per quattro imperdibili appuntamenti a ingresso gratuito, in uno scenario unico al mondo: il Tempio di Venere e Roma, il più grande edificio sacro costruito dai romani (e uno dei più grandi dell’antichità), voluto da Adriano, costruito a partire dal 121 d.C. e dedicato alla dea Roma Aeterna e alla dea Venus Felix. Venere in Musica è ormai uno degli appuntamenti più attesi dai Romani per salutare l’arrivo dell’estate; ma è anche un’occasione per i tanti turisti e visitatori che hanno l’opportunità per immergersi nelle meraviglie del patrimonio archeologico di Roma in orari inconsueti, lasciandosi rapire da nuovi colori, nuove sfumature oltre che da una musica densa di contaminazioni, commenta Alfonsina Russo, Direttore del Parco archeologico del Colosseo. Venere in Musica continua a presentare artisti che fanno della contaminazione l’anima della propria ricerca, pescando tra le eccellenze mondiali che si contraddistinguono per raffinatezza e studio delle proprie radici culturali. Anche quest’anno le atmosfere folk e indie si mescoleranno con le sonorità world per offrire un panorama articolato e dal respiro globale, dichiara Fabrizio Arcuri.
Venere in Musica si apre giovedì 19 giugno con il concerto di un maestro della canzone d’autore, Vinicio Capossela, seconda tappa di SIRENE. Richiami, emergenze e affioramenti, una serie di speciali concerti estivi con formazioni e repertori differenti, in alcuni dei luoghi più suggestivi della nostra Penisola. “Le sirene sono sempre un richiamo, un segnale d’emergenza. Reali e favolose, portano nel proprio corpo la loro natura duplice e ambigua, mutante e sfuggente, di volta in volta creature degli abissi e della luce, del mutismo e del canto, dell’oscuro dionisiaco e della bellezza apollinea. Sono la figura stessa dell’ambivalenza semantica dell’emergenza, che è sia pericolo che emersione, allo stesso tempo dannazione e salvezza, seduzione e redenzione” racconta l’artista che aggiunge: “in questi tempi infausti, le segnalazioni di pericolo si sono moltiplicate, tra guerre, riarmi, sopraffazioni e ingiustizie sociali. Sirene intende allora ascoltare questi richiami, decifrarli, guardarli diritti negli occhi e così percorrere un periplo negli abissi delle emergenze attuali, nella ferma speranza che all’immersione segua l’emersione.” Un tour particolarissimo, dunque, che ha tre declinazioni: il Mito, le Emergenze e la Frontiera. La tappa a Venere in Musica accade sotto il segno del Mito. Al fianco di Capossela Daniela Savoldi (violoncello), Alessandro “Asso” Stefana (chitarre), Raffaele Tiseo (violino) e Vincenzo Vasi (theremin, percussioni e “diavolerie varie”), in un repertorio che vuole entrare in risonanza con i luoghi e le rovine del passato che li abitano, indagando quel misterioso, rischioso e duplice canto del mito antico, sortilegio che immobilizza se non si adottano certi accorgimenti di fronte alla sua incantevole bellezza.
Protagonista della seconda serata di Venere in Musica 2025, venerdì 20 giugno, sarà una delle voci femminili più amate dal pubblico italiano e internazionale, Malika Ayane. Reduce dallo straordinario successo del suo ultimo tour nei teatri, che ha registrato una lunga serie di sold out, per celebrare 15 anni di carriera, Malika Ayane arriva al Tempio di Venere e Roma con la sua sofisticata miscela di pop, soul, canzone d’autore e jazz. In equilibrio tra background classico, attitudine afroamericana, amore per la melodia e intensità emotiva, l’artista milanese ripercorrerà il suo vasto repertorio segnato da grandi successi, fino ad arrivare all’ultimo singolo uscito nel 2025, L’avresti detto mai, uno struggente brano composto per la colonna sonora del film di Guido Chiesa 30 notti con il mio ex.
Sabato 21 giugno arriva invece la Golden Voice of Africa, il supremo rinnovatore delle sonorità africane tradizionali, il cantante e musicista maliano Salif Keita. Discendente diretto del fondatore dell’impero del Mali, Sundiata Keita, la sua decisione di diventare cantante, in gioventù, creò scandalo all’interno di tutta la sua famiglia perché la musica è tradizionalmente riservata alla casta dei griot. Emarginato dalla sua comunità a causa del suo albinismo (segno di sfortuna nella cultura Mandinka), trovò successo sul piano internazionale fino a diventare esponente di punta della world music. Tutte le influenze acquisite durante la sua vita – rock, soul, la chanson francese, i ritmi afro cubani, tutto riletto in una prospettiva assolutamente africana – hanno trovato un nuovo e originalissimo approdo nel suo ultimo album So Kono, in cui per la prima volta nella sua carriera sperimenta la dimensione esclusivamente acustica. Nato da un’esperienza in Giappone e ispirato dalla spiritualità di un tempio Zen, un disco intimo ed essenziale che lo riconnette alle sue radici e alla sua chitarra.
Gran chiusura domenica 22 giugno con la stella del desert blues, definito dal New York Times “il Sultano delle sei corde” e riconosciuto da Noisey come “il più grande chitarrista al mondo”, oltre ad essere il primo artista nigerino a essere nominato ai Grammy Awards nel 2019. Stiamo parlando naturalmente di Goumour Almoctar, meglio conosciuto come Bombino, originario del Niger e cresciuto nella tribù Tuareg Ifoghas di Agadez, alle porte del Sahara, che lotta da secoli contro il colonialismo e l’imposizione dell’Islam più severo. Chitarrista e compositore influenzato da Jimi Hendrix e Mark Knopfler, le sue sonorità richiamano quelle dei Tinariwen, vicini suonatori del deserto, ma le sue melodie elettrizzanti, che racchiudono lo spirito della resistenza e della ribellione, trasudano un groove irresistibile. Il suo blues denso e magmatico lo ha reso un artista acclamato in tutto il mondo e lo ha portato a collaborare con artisti del calibro di Stevie Wonder, Keith Richards, Robert Plant, Dave Longstreth, Dan Auerbach e molti altri. L’ultimo album Sahel è il suo lavoro più personale, potente e politico ma anche il più vario dal punto di vista sonoro, perché rispecchia sempre più il complesso mosaico di culture e persone che compongono l’Africa subsahariana.
19 giugno
VINICIO CAPOSSELA
primo slot di biglietti disponibile il 12 Giugno alle ore 12.30
secondo slot di biglietti disponibile il 18 Giugno alle ore 12.30

20 giugno
MALIKA AYANE
primo slot di biglietti disponibile il 13 Giugno alle ore 12.30
secondo slot di biglietti disponibile il 19 Giugno alle ore 12.30

21 giugno
SALIF KEITA
primo slot di biglietti disponibile il 14 Giugno alle ore 12.30
secondo slot di biglietti disponibile il 20 Giugno alle ore 12.30

22 giugno
BOMBINO
primo slot di biglietti disponibile il 15 Giugno alle ore 12.30
secondo slot di biglietti disponibile il 21 Giugno alle ore 12.30

INFO E PRENOTAZIONI
Il pubblico potrà entrare gratuitamente nell’area del Tempio di Venere e Roma, dalla piazza del Colosseo, a partire dalle ore 20:00. Gli spettacoli avranno inizio alle ore 21:00 e termineranno alle ore 23:00.
Per lo spettacolo del 19 giugno l’accesso è previsto alle ore 19:30. La prenotazione è obbligatoria fino ad esaurimento posti a partire dal 12 giugno, su eventbrite.it Link prenotazione: https://parcocolosseo.eventbrite.com // https://bit.ly/venereinmusica25.

E dopo Venere in Musica 2025, il Tempio di Venere e Roma ospita il concerto del M° Pasquale Menchise “La Grande Musica tra Lirica e Pop. Omaggio a George Bizet per il 150° anniversario dalla morte” e una serata dedicata alla musica sufi e alla danza dei dervisci rotanti con il Gruppo di Musica Turca Sufi e Sema – Ensemble Municipio Metropolitano di Konya.
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VIII ed. ATELLA SOUND CIRCUS
Festival della Musica e Artisti di Strada
20, 21 e 22 Giugno 2025
Anteprima solidale il 19 Giugno
Casale di Teverolaccio,
via XXIV Maggio, Succivo (Ce)
dalle ore 18:00 INGRESSO GRATUITO

Torna il festival che unisce musica, arte di strada e impegno sociale
Dal 20 al 22 giugno, al Casale di Teverolaccio a Succivo (CE), tre giorni di spettacoli circensi e musica dal vivo. Anteprima il 19 giugno per una giornata di solidarietà con il Free Gaza Circus


L’Atella Sound Circus, il festival più colorato e tra i più attesi della Campania, torna per l’ottava edizione dal 20 al 22 giugno 2025 nel suggestivo scenario del Casale di Teverolaccio a Succivo (CE) (in via XXIV Maggio). Organizzato dall’Associazione Artenova, con il patrocinio del Comune di Succivo, il sostegno di Terrah! e Fondazione con il Sud, e il contributo di Arci, Spaccio Culturale e Hungry Promotion, il festival propone un ricco programma che fonde la magia delle arti circensi con l’energia della musica dal vivo, in un’atmosfera di spensieratezza dedicata a famiglie e bambini.

Un festival tra spettacolo e impegno sociale
L’edizione 2025 dell’Atella Sound Circus sarà ancora più speciale grazie all'anteprima in partnership con il Free Gaza Circus, realtà nata nel 2018 per portare le arti circensi nella Striscia di Gaza come strumento di resilienza e speranza per i bambini vittime del conflitto e alleviare lo stress psicologico e le difficoltà associate allo sfollamento. Nonostante la distruzione del centro a causa dei bombardamenti, gli artisti palestinesi continuano a operare nei campi profughi di Rafah, offrendo intrattenimento e supporto psicologico ai più piccoli. Giovedì 19 giugno, in una giornata dedicata alla solidarietà, artisti di strada, musicisti, attivisti e personalità del mondo dell’impegno civile si raduneranno al festival per esibirsi e faranno un collegamento in diretta streaming con Gaza, interagendo a distanza con gli artisti e la comunità palestinese. Un momento di condivisione e resistenza culturale, per ricordare il potere dell’arte come strumento di pace. La comunità della Atella Sound Circus raccoglierà fondi a sostegno del centro Free Gaza Circus.

Arte di strada, laboratori e musica dal vivo
Nei giorni successivi (20, 21 e 22 giugno), il festival si animerà con un fitto programma di attività: dalle 18:00, spettacoli di arte circense con 17 artisti nazionali e internazionali provenienti da Polonia, Svizzera, Capo Verde, Argentina, Messico, Francia e Italia: acrobati, clown, giocolieri, trampolieri, mimi, scultori di palloncini, artisti del fuoco e molto altro come la cartomanzia della Maga Artemide e la meditazione armonica con la Dott.ssa Ida Franzese. Attività didattiche e laboratori per bambini, tra cui truccabimbi e teatro di strada, musica busking con Ensemble "Le scalze", La Murga Los Espositos, Sound From Kelele’ danza con l’Ensemble della scuola di Rosaria De Donato e infine il cibo con Food truck tradizionale e sano, per un’esperienza gastronomica a km zero.
La sera, spazio alla musica live: venerdì 20 giugno (ore 22:00) in concerto DADA’ (vero nome Gaia Eleonora Cipollaro) presenta “Core In Fabula”, un concept album che unisce cultura napoletana, world music ed elettronica. A chiudere la serata, il duo torinese Battimenti (BTMT), con un mix tra percussioni dal vivo, techno dance e voci corali.
Sabato 21 giugno (ore 22:00): concerto della Funkool Orchestra che porta in scena un sound tra soul, disco e funk, con pezzi originali e rivisitazioni di brani cult. A seguire il DJ set a cura dell’orchestra per chiudere in festa.
Domenica 22 giugno (ore 22:00) il trio pugliese Mundial presenta il recente album “Culacchi”, un viaggio tra radici folk pugliesi ed elettronica, con campionamenti di suoni tradizionali rielaborati in chiave moderna.

Gli artisti di strada e lo loro spettacoli per la quattro giorni: Roberto Palloncini, le sue performance prevede la realizzazione di sculture con palloncini; Doisberto Street Show  è uno spettacolo di strada, interattivo per tutta la famiglia, utilizza tecniche circensi tra stupore e poesia; Budka Kuglarska è  un ottimo esempio di come la street art possa intrattenere, ispirare e unire le persone. Brillante, esilarante, coinvolgente e provocatorio è il Mr. Big Circus Cabaret; Cesco presenta “Ridi che ti fa bene”  uno street showideato coinvolgente e sempre diverso; Clown Idà porta in scena “La Fabbrica delle Bolle" uno spettacolo che unisce la magia delle bolle giganti a trucchi con il fuoco; Furious è un mimo che in maniera elegante usa i propri strumenti di giocoleria; Cia. To Do sono due artisti di circo-teatro che sfidano le altezze e le possibilità dei corpi con il bastone cinese, slapsticks, giocoleria, acrobazie, danza. Rulas Quetzal trasfroma la strada in jungla. con suoni naturali unendo il fuoco e le percussioni ritmiche dal vivo con la loop station; infine con Mr. Bang è festa, ribellione come inno alla libertà e all’accettazione tra dialoghi, canzoni e interazione diretta col pubblico.

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Racconti sonori
Tornano le parole e la musica a impatto zero tra gli alberi di Villa Pamphilj
Dal 9 marzo 2025 ore 11.30
Teatro Villa Pamphilj, Roma
ingresso 10 euro

Da domenica 9 marzo alle ore 11.30 a Villa Pamphilj, quattro appuntamenti tra parole e musica, dedicate ai Racconti sonori: dalla lotta per la libertà nel Mediterraneo alle Fiabe italiane di Calvino, dalla poesia e la musica del Mare Nostrum fino ai pensieri e alle lettere di Fernanda Pivano. Quattro attori - Benedetta Margheriti, Valeriano Solfiti, Veronica Toscanelli e Vittoria Rossi - si alterneranno al fianco di Stefano Saletti e ai suoi ospiti musicali –Barbara Eramo & Baobab Ensemble, Raffaella Misiti, Gabriella Aiello, Gabriele Coen ed Eugenio Saletti – per raccontare ogni volta una storia differente, in un viaggio che unisce le parole di grandi autori a brani tratti dalle varie tradizioni del Mediterraneo e della canzone d’autore italiana e mondiale. Sottolinea Veronica Olmi, direttrice artistica del Teatro Villa Pamphilj: “Abbiamo deciso di riproporre la rassegna per il grande successo riscosso nella scorsa stagione. Questa modalità differente di vivere la Villa, immersi nella natura, a contatto con grandi autori, poeti, grandi e piccole storie e il fascino di musiche tradizionali e originali interpretate e riarrangiate per essere eseguite in modo totalmente acustico, si è infatti rivelata possibile, sostenibile, vincente!” Primo appuntamento, domenica 9 marzo alle 11.30 con Folkpolitik: canti di libertà del Mediterraneo, le storie, la vita e le parole di autori che hanno lottato contro le dittature in Europa e nel Medio Oriente con Stefano Saletti, Barbara Eramo e il Baobab Ensemble e la voce narrante di Benedetta Margheriti. La rassegna prosegue sabato 5 aprile (ore 18) con Calvino sull’albero, le Fiabe italiane del grande scrittore raccontate in musica da Raffaella Misiti e Stefano Saletti con la voce narrante di Valeriano Solfiti. Sabato 31 maggio (ore 11.30) sarà la volta dell’attrice Veronica Toscanelli con i racconti di Ostinatamente mediterranei, poeti e autori che hanno raccontato il fascino, la bellezza e la sofferenza nel Mare Nostrum, sottolineati dalle musiche di Gabriella Aiello e Stefano Saletti. Infine, a giugno (data e ora da definire), ultimo appuntamento con Cara Fernanda, i pensieri e le lettere di Fernanda Pivano a Ugo Rossi tra Kerouac e Hemingway, Bukowski e l’America della Beat Generation, con le note musicali di Stefano Saletti, Gabriele Coen ed Eugenio Saletti e la voce narrante di Vittoria Rossi.
Il Teatro Villa Pamphilj, con la direzione artistica di Veronica Olmi, è parte del sistema Teatri in Comune di Roma Capitale - Assessorato alla Cultura con il coordinamento gestionale di Zètema Progetto Cultura. La programmazione dei Teatri in Comune 2024-2025 è finanziata dall’Unione Europea, Next Generation EU nell’ambito del PNRR, e rientra tra gli Interventi “Il Giubileo dei Pellegrini: eventi artistici e culturali nella città di Roma, dal centro alla periferia, al fine di favorire la fruizione turistica nel periodo giubilare” (PNRR - M1C3-Inv.4.3 Caput Mundi. Next Generation EU per grandi eventi turistici).
 
Calendario
9 marzo 2025 – ore 11.30
Folkpolitik: canti di libertà del Mediterraneo.
Le storie, la vita e le parole di autori che hanno lottato contro le dittature in Europa e nel Medio oriente
Musiche: Stefano Saletti, Barbara Eramo e Baobab ensemble
Voce narrante: Benedetta Margheriti
 
5 aprile 2025 – ore 18
“Calvino sull’albero”
Le Fiabe italiane del grande scrittore raccontate in musica
Musiche: Stefano Saletti e Raffaella Misiti
Voce narrante: Valeriano Solfiti
 
31 Maggio 2025 – ore 11.30
“Ostinatamente mediterranei”
Poeti e autori che hanno raccontato il fascino, la bellezza e la sofferenza nel Mare Nostrum
Musiche: Stefano Saletti e Gabriella Aiello
Voce narrante: Veronica Toscanelli

Giugno 2025 (data e ore da definire)
“Cara Fernanda”
I pensieri e le lettere di Fernanda Pivano a Ugo Rossi tra Kerouac e Hemingway, Bukowski e l’America della beat generation
Musiche: Stefano Saletti, Gabriele Coen ed Eugenio Saletti
Voce narrante: Vittoria Rossi
 
La rassegna Racconti Sonori è organizzata in collaborazione con l’Associazione Ikona.
 
Per informazioni e prenotazioni:
Teatro Villa Pamphilj Largo 3 giugno 1849 | 00164 Roma
(ingresso Via di San Pancrazio 10 - P.zza S. Pancrazio 9/a)
Orari segreteria: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18
tel 06 5814176   - scuderieteatrali@gmail.com  
Biglietti: 10 euro / 7 euro – consigliata la prenotazione
È necessario ritirare il biglietto 30 minuti prima dell’inizio dello spettacolo
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Riecco la carovana musicale di Suoni Mobili
sabato 7 giugno l’anteprima del festival a Villa Greppi di Monticello Brianza,
domenica 22/6 il party inaugurale della nuova edizione a Desio
 
È giunta alla sedicesima edizione la manifestazione organizzata dall’associazione Musicamorfosi e promossa dal Consorzio Brianteo Villa Greppi, che da sempre anima le estati della Brianza monzese e di quella lecchese ma non solo. Nelle prime due date della nuova stagione si esibiranno la polistrumentista Valeria Sturba e la fanfara Olaïtan in arrivo dal Benin  
 
È pronta a ripartire per un nuovo viaggio in musica, tra classica, folk, tango, jazz, fado, blues, afrobeat ma non solo, la carovana di Suoni Mobili, la manifestazione itinerante organizzata dall’associazione Musicamorfosi e promossa dal Consorzio Brianteo Villa Greppi che anima le estati della Brianza monzese e di quella lecchese e che, sempre più spesso, “sconfina” felicemente tra le province di Milano e Como, con ulteriori e frequenti incursioni in nuovi territori. Il tutto grazie al contributo e al sostegno del MiC e di SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea” e “Prodjgi”, Fondazione Comunitaria del Lecchese, Fondazione della Comunità di Monza e Brianza, Nuovo Imaie, Institut Ramon LLull, Institut d’Estudis Baleàrics, Pro Helvetia e Yamaha. Quella di quest’anno sarà la XVI edizione, che prenderà ufficialmente il prossimo 27 giugno ma che sarà preceduta da due date “extra”: l’anteprima della nuova stagione è, infatti, in programma sabato 7 giugno a Monticello Brianza (Lc), nei meravigliosi spazi di Villa Greppi e in sinergia con il COLLAGE Festival con due appuntamenti speciali tra musica e parole, a partire dalle ore 19.30. Il primo evento è la “Conferenza sul niente” di John Cage, pianista e compositore d'avanguardia, uno degli artisti più rivoluzionari e influenti del Novecento. Il testo (Lecture on Nothing) è uno dei capisaldi della letteratura sperimentale del XX secolo, da ascoltare rigorosamente in inglese con la voce di Rachel O’Brien, la sonorizzazione di Saul Beretta (il direttore artistico di Musicamorfosi) e le cuffie wireless: un piccolo viaggio verso nessun luogo, abbandonando i sentieri già battuti per vedere cose mai viste o sentite prima, viatico ideale per intraprendere il nuovo cammino tracciato dagli organizzatori di Suoni Mobili. A seguire (ore 21), il set di Valeria Sturba, polistrumentista, cantante e compositrice che ama stropicciare in modo creativo effetti elettronici, looper e giocattoli sonori assortiti. Nel suo set originale e variopinto, la musicista abruzzese (che è diplomata in violino e che suona strumenti insoliti come theremin, tastierine e minisynth) pizzica corde, spinge pulsanti e gira manopole, dando vita a piccoli mondi paralleli in cui canzoni dolci o malinconiche sprofondano in abissi di noise e voci soavi si confondono con i theremin. In questa occasione, Valeria Sturba presenterà alcuni brani dell’album Le Cose Strane, uscito lo scorso anno.
La seconda data da segnare in agenda è il Suoni Mobili Party, in programma domenica 22 giugno a Desio (Mb), nel parco di Villa Tittoni. Evento inaugurale del festival, la grande festa di Suoni Mobili sarà animata dalla fanfara Olaïtan, formazione in arrivo dal Benin composta da sette musicisti che si sono uniti per valorizzare la tradizionale cultura Voodoo. Percussioni tradizionali e fiati occidentali si incrociano per creare un suono autentico e coinvolgente che spinge il pubblico a ballare, tenere il ritmo e cantare. Questo gruppo, una delle poche fanfare africane che è riuscita a farsi conoscere a livello internazionale, ha saputo combinare in modo ingegnoso l’eredità della musica tradizionale di festa del Benin con uno stile che potremmo definire come “vagamente jazz”. Quella della fanfara Olaïtan è una  musica con i piedi nella tradizione e la testa proiettata nella  contemporaneità. Il Suoni Mobili Party è organizzato in collaborazione con la onlus MondoVisione, che festeggia i vent’anni di attività e che, come Musicamorfosi, ha tra i suoi obiettivi la rigenerazione dei luoghi di cultura, partecipazione e socialità, l’inclusione delle persone più fragili e la creazione di legami nelle comunità.
Come anticipato, la XVI edizione del festival prenderà ufficialmente il via venerdì 27 giugno a Cesano Maderno (Mb) con una serata in equilibrio tra classica e jazz promossa da Agenzia InnovA21, associazione no profit nata nel 2005 e impegnata nella promozione e nella realizzazione di progetti per lo sviluppo sostenibile nel territorio della Brianza Ovest: alle 19.30 e alle 20.30, rispettivamente nella Chiesina degli Angioli Custodi e nella Loggia del Palazzo Arese Borromeo, si esibirà il Quartetto Rilke. Le violiniste Giulia Gambaro e Giada Visentin, la violista Giulietta Bianca Bondio e la violoncellista Marina Pavani, che condividono la passione per la musica da camera ma allo stesso tempo dedicano una particolare attenzione alla pluralità dei linguaggi musicali, si sono già fatte apprezzare a livello nazionale e internazionale, ottenendo diversi riconoscimenti, tra cui il prestigioso titolo Ensemble dell’anno 2023 de Le Dimore del Quartetto.
Infine, spazio al jazz con il Raffaele Fiengo Quartet, il cui leader è un talento emergente della nuova scena nazionale, già selezionato nell’ambito della rassegna Prodjgi dedicata alle giovani promesse del jazz tricolore. Il repertorio del gruppo, nato dall’unione di quattro musicisti dell’area lombarda, che si sono conosciuti nelle aule del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, comprende prevalentemente brani originali di Fiengo, fortemente influenzati esteticamente dal jazz della scena contemporanea di New York, e da rivisitazioni e arrangiamenti di movimenti e sonate provenienti da compositori del ’900, da Vincent Persichetti a Bèla Bartòk fino Arthur Honneger. Oltre al sassofonista Raffaele Fiengo, finalista nel 2020 tra i giovani talenti del jazz Italiano al Concorso Chicco Bettinardi, merita una menzione speciale anche il pianista Thomas Umbaca. Ma è nel suo insieme che il quartetto sprigiona un’energia che si traduce in un caleidoscopio sonoro dinamico, trasversale e ricco di sfumature.

Maggiori info, calendario, programma in costante aggiornamento e modalità di accesso della XVI edizione di Suoni Mobili online su www.suonimobili.it e www.musicamorfosi.it
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Heading to Essaouira
Gnaoua 2025 
Unveils Its First Highlights 


From the 19th to the 21st of June, take a deep dive into the sea of fusions, emotions, and cultural innovation, for three days of creation and celebration! For over a quarter of a century, the Gnaoua and World Music Festival in Essaouira has been much more than a musical event: it’s a living cultural project, a driving force for transmission, dialogue, and innovation. This globally unique Festival celebrates the richness of Gnaoua heritage by bringing it into dialogue with music from all over the world, transforming Essaouira into an international crossroads where tradition meets modernity in the spirit of fraternity and creation. The festival reaffirms its key role in shaping the Moroccan and African cultural landscape, by launching major transmission initiatives, such as its partnership with the prestigious Berklee College of Music, and with the Mohammed VI Polytechnic University (UM6P) to establish a university Chair of Cross Cultural and Globalization, based upon the Gnaoua experience as a strategic laboratory of cultural hybridizations. This 26th edition-June 19-21, 2025-promises to be truly exceptional, and we are proud to share some of the much-anticipated highlights with you.

The tradition of fusion: unforgettable musical events
Over the years, Essaouira has been the scene of memorable encounters between the masters of Gnaoua and jazz and world music giants such as Pat Metheny, Joe Zawinul, Marcus Miller as well as Oumou Sangaré, Salif Keita and Youssou N’Dour. The Festival continues to build bridges between cultures and musical sensibilities, offering audiences rare moments of grace and communion. This year, the Festival will once again invite spectators to experience unprecedented and spellbinding fusions :

Opening concert : Maâlem Hamid El Kasri, Bakalama dance company, Abir El Abed, and Kya Loum (Morocco, Senegal).
Maâlem Hamid El Kasri—emblematic master of the Gnaoua repertoire—will join forces with the rhythmic power of the Senegalese dance company Bakalama, a leading reference in traditional West African dance and percussion, accompanied by the singular voices of Abir El Abed (Morocco) and Kya Loum (Senegal). Together, they will weave a vibrant musical bridge across the Atlantic, blending Morocco’s trance traditions with the complex polyrhythms of Senegalese sabars. This concert officially opens the Festival under the sign of a living Africa, spiritual fervour, and shared vital energy.

Fusion - Maâlem Houssam Gania with Marcus Gilmore (Morocco, USA)
Heir to the great Gnaoua tradition through his father, the legendary Mahmoud Gania, Maâlem Houssam Gania embodies the new generation of an ancestral music in perpetual motion. Sharing the spotlight will be Marcus Gilmore, American prodigy and one of the most inventive drummers in contemporary jazz, bringing rhythmic finesse and modern composition to the stage. Having worked with giants such as Chick Corea, Esperanza Spalding, and Steve Coleman, Marcus Gilmore combines technical virtuosity, bold rhythm, and stylistic openness. Their meeting promises a free and inspired conversation between the deep percussion of the guembri and the sophisticated metrics of jazz.

Fusion - Maâlem Mohamed Boumezzough with Anas Chlih, Aly Keïta, Tao Ehrlich, Martin Guerpin, Quentin Ghomari, and Hajar Alaoui (Morocco, Mali, France)
Maâlem Mohamed Boumezzough will explore new horizons, sharing the stage with young Moroccan talents and renowned international musicians. Alongside him, Aly Keïta, master of the balafon from Mali, Anas Chlih (guitar), Tao Ehrlich (drums), Martin Guerpin (saxophone), Quentin Ghomari (trumpet), and Hajar Alaoui (vocals) will form a daring hybrid orchestra. Together, they will reinvent the codes of Gnaoua trance, blending African beats, jazz flights, and modern grooves in a creation that’s all about celebration, musical freedom, and shared experience.

Since its inception, the Gnaoua Festival has always welcomed major pop and soul artists such as Ayo, Selah Sue, and, more recently, Saint Levant. In keeping with the spirit of openness, this year we welcome CKay, the rising star of Afrobeats. Originally from Nigeria, CKay is the author of the worldwide hit Love Nwantiti, which has been streamed over 6 billion times. A singer, songwriter and producer, he breathes new life into African music with a unique style known as Afro-Emo, fusing African rhythms, soul, and intimate lyrics. With his albums Sad Romance and Emotions, CKay has established himself as a leading voice of his generation, nominated for BRIT Awards, BET Awards and double-winner at the BMI Awards. His concert in Essaouira promises to be one of the highlights of this 26th edition!
Since 1998, the Essaouira Gnaoua and World Music Festival has shone through its ability to combine heritage and modernity, tradition and innovation. By investing in training, research, and creation, this Festival has played a significant role in building a genuine Moroccan and African cultural ecosystem, while offering audiences rare and unforgettable musical experiences.
A festival like no other, where every note celebrates freedom, shared experience, and the creative act. Join us in Essaouira June 19-21, 2025 for an exceptional 26th edition! And this is just the beginning…stay tuned for more highlights coming very soon!
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30 maggio - 27 luglio 
Folkest 2025:  il festival curioso del mondo
Fra gli ospiti: i Tazenda, le Orme, Moni Ovadia, Joachim Cooder, Allan Taylor, i 99 Posse, Giua & Riccardo Tesi
47° edizione, 11 prime nazionali di cui 9 di artisti internazionali, 66 fra gruppi e artisti di cui 34 sul territorio e 32 a San Daniele, 31 appuntamenti live in Friuli, 32 appuntamenti live a San Daniele, 31 Comuni coinvolti fra il 13 giugno e il 17 agosto, 3 produzioni speciali del Festival, 1 prima europea del tour Cooder/Viterbini.


Sono definite le linee della 47esima edizione di Folkest che anche quest’anno si ripresenta con un adagio che ne dipinge a chiare note i tratti: un festival curioso del mondo. Si apre intanto con tre anteprime: il 30 maggio con il concerto dedicato alle musiche di David Crosby, in collaborazione con Guitar International, a Cervignano del Friuli. A seguire la tradizionale La Fieste da Sedon, la festa dei musicisti folk friulani, il 1°giugno al castello di Ragogna; l’8 giugno torna l’appuntamento dagli amici della Cantina Tavagnacco, in collaborazione con la Cooperativa Itaca, che quest’anno vedrà protagonisti i Cinque uomini sulla cassa del morto e i Capitano tutte a noi. Il 12 giugno inaugura il Festival vero e proprio con la sezione la sezione di Folkest sul Territorio che anima lungo tutto giugno, con qualche propaggine a luglio, i territori del Friuli Venezia Giulia di musica e di incontri con personaggi di respiro nazionale e internazionale. Ci sono, dal 3 al 6 luglio, poi le attesissime giornate di San Daniele con grandi ospiti, i seminari, e i Folkest Showcase, in collaborazione con UpBeat, con artisti da tutta Europa, gli incontri con gli operatori di settore con gli Speed meeting, le finali del Premio Cesa e per il secondo anno consecutivo, si aggiunge il Premio intitolato al prematuramente scomparso Lorenzo Marchiori, dedicato a un libro di argomento musicale. E poi lo spazio alla documentaristica musicale, ai workshop e ai Tesori degli Archivi Rai con Elisabetta Malantrucco e Marco Salvadori. E gli amici di sempre del festival che interverranno nei workshop e nelle presentazioni: Elena Ledda, Felice Liperi, Duccio Pasqua, Elisabetta Malantrucco e Martina Vocci. Immancabili i grandi eventi con Folkest a Udine, nel corso del quale verrà consegnato il Premio Folkest-una vita per la musica nel mese di luglio.
Numerosi gli ospiti del Festival: si parte già alla grande il 30 maggio con l’Omaggio a David Crosby (con Jeff Pevar & Inger Nova, Jackie Perkins e i migliori musicisti italiani di country). Doppio appuntamento quest’anno con i Tazenda: il 14 giugno a Tolmezzo in acustico; e il 27 giugno Folkest porta a Romans d’Isonzo (piazza G. Candussi ore 20,45) la storia della grande Canzone d’autore con un appuntamento fra parole e musica con Felice Liperi scrittore e giornalista, e i Tazenda. Felice Liperi, infatti, presenterà il suo La canzone italiana. Storia, storie, protagonisti uscito di recente per Treccani. Ad introdurre l’incontro Andea Del Favero, direttore artistico di Folkest. Sul palco con loro i Tazenda: i due fondatori, Gigi Camedda (voce e tastiera) e Gino Marielli (chitarre e voce) e Serena Carta Mantilla, la nuova voce della band che già si sta facendo conoscere e amare dal vasto pubblico dei fan.
Il 29 giugno, invece, sarà la volta delle mitiche Orme che festeggiano quest’anno ben sessant'anni di carriera musicale. Imperdibile l’appuntamento di Clauzetto con Michele Gazich e Giovanna Famulari e poi, dal 3 luglio gli appuntamenti di San Daniele che si aprono con la prima nazionale di Yiddish Blues di e con Moni Ovadia con Michele Gazich e Giovanna Famulari. Sempre a San Daniele grande attesa il 5 luglio per Joachim Cooder, percussionista e multi-strumentista statunitense figlio peraltro del gigante Ry Cooder. Altra collaborazione, all’interno delle giornate sandanielesi, per il concerto della slovena Kiki con il festival Nei suoni dei luoghi. Si torna a portare la musica in collaborazione con Palchi nei Parchi l’11 luglio a Cividale del Friuli con il grande Allan Taylor (Inghilterra), con Lino Straulino. Due grandi ospiti coronano l’estate a Udine: i 99 Posse il 21 luglio e Giua & Riccardo Tesi il 27 luglio.
Torna la partnership con UpBeat, la piattaforma dell’Unione Europea nata da una rete formata dai quattordici più importanti showcase festival continentali grazie alla quale le giornate di Folkest a San Daniele si animano di musicisti da tutta Europa, ma anche di operatori del settore, produttori, direttori di altri festival e giornalisti. Un incontro di suoni che si arricchisce della proposta del Premio Alberto Cesa, sei gruppi e singoli artisti da tutta Italia già selezionati nel corso delle serate dal vivo ad Arezzo (Zerofolk Duo), a Cervasca (Stefano Turolla Trio), a Loano (Pasticcio Meticcio), a Codroipo (Urtie), a Roma Massimiliano Felice e Arbizzano (Fan Chaabi). A tutti i gruppi viene poi chiesto di mettere in musica una poesia di Federico Tavan, grazie a una collaborazione con Morganti Editori.
Per l’immagine di quest’anno è stato scelto un trattamento grafico a cura della responsabile dell’immagine del Festival, Michela Paladini: un'esplosione di colore e ritmo. Lo sfondo, vibrante e acceso, racconta l'energia primordiale di una musica che nasce dalle origini, dal battito dei cuori, fatta di incontri, culture, ritmo e passione. I colori si intrecciano come voci costruendo un'atmosfera calda e accogliente. Al centro, un'illustrazione che raccoglie alcuni tra gli strumenti del mondo folk, non semplici oggetti, ma simboli di storie, di viaggi, di identità. Ogni linea vibra, ogni forma canta. In definitiva un inno alla vita: potente, pulsante e libera. E un invito a lasciarsi attraversare dal suono, a sentirne la forza, a farne parte.
Folkest, per la direzione artistica di Andrea Del Favero, è realizzato dall’Associazione Culturale Folkgiornale ETS, grazie al sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, della Fondazione Friuli, dei comuni di San Daniele del Friuli e di Udine, di Banca 360 e degli Enti Locali degli oltre trenta comuni del Friuli Venezia Giulia coinvolti, di Abaco Viaggi, Cantina Tavagnacco, Cooperativa Itaca.

Folkest sul territorio
Il viaggio fra i comuni del Friuli Venezia Giulia toccherà: Gemona del Friuli, Cividale, Cervignano, Pordenone, Campoformido, Vito d’Asio, Tolmezzo, Tramonti di sopra, Basaldella di Vivaro, Gorizia, Costa (Castelnovo del Friuli), Artegna, Musi (Lusevera), San Rocco (Forgaria nel Friuli), Venzone, Corno di Rosazzo, Fiumicello (Fiumicello Villa Vicentina), San Giovanni d’Antro (Pulfero), Ronchi dei Legionari, Romans d’Isonzo, Arta Terme, Palmanova, Stevenà di Caneva, Clauzetto. E Udine.
Tra gli artisti presenti: Dall’Italia Uttern, UTGANDHI solo PROJECT, The Bluegrass Baby, To loo loose, Capitano tutte e a noi, Alessandro Sipolo, Michele Gazich e Giovanna Famulari, i pugliesi A3 Apulia Project e dalla Calabria Senduki. E gli artisti internazionali Lidiya Koycheva & Balkan Orkestra dalla Bulgaria, Matching Ties & Obrannlaig Rinceoir Dancers dagli Stati Uniti, Inghilterra e Germania, Miguel Angel & Lautaro Acosta dall’Argentina, dalla Danimarca Phønix, Mulu’s Trio dall’Irlanda e dalla Croazia Balkalar.



Il Premio Cesa
Il concorso, intitolato al grande musicista piemontese, giunge alla sua 21esima edizione e ha raccolto oltre 150 candidature da tutta Italia. Sei gli artisti che hanno conquistato il pass per il palco di Folkest 2025, dopo le selezioni dal vivo: ad Arezzo si sono imposti gli Zerofolk Duo, mentre a Cervasca il premio è andato allo Stefano Turolla Trio. A Loano hanno avuto la meglio i Pasticcio Meticcio, mentre a Codroipo si sono distinti gli Urtie. A Roma ha trionfato Massimiliano Felice con la sua band mentre ad Arbizzano la vittoria è andata ai Fan Chaabi. Tutti sei i vincitori saliranno sul palco di Folkest 2025 a San Daniele del Friuli, portando la loro musica e il loro personale viaggio tra tradizione e innovazione davanti al pubblico del celebre festival.
Anche quest’anno come già lo scorso anno ai gruppi finalisti verrà chiesto di musicare, cantare e arrangiare un testo in lingua friulana del poeta Federico Tavan di Andreis, una figura artisticamente di grande livello, la più alta voce della letteratura friulana nella seconda metà del Ventesimo secolo dopo Pier Paolo Pasolini, una stimolante sfida culturale realizzata in stretta collaborazione con Morganti Editori, la casa editrice che gestisce i diritti di questo grande poeta. Ai primi classificati andrà il Premio Nuovo Imaie e saranno invitati a esibirsi a Folkest 2026 e al festival Ethnos 2026 in Campania. Mentre i secondi e terzi classificati saranno invitati a due delle serate di Folkest sul territorio 2026. Anche quest’anno il Premio Alberto Cesa sarà supportato dal Nuovo Imaie.

Folkest Showcase
Ovvero le nuove proposte artistiche europee che Folkest proporrà al pubblico e ai numerosi delegati internazionali portando la loro musica in luoghi di grande storia e fascino di San Daniele: da piazza Vittorio Emanuele II alla chiesa di Santa Maria della Fratta passando per la chiesa di Sant'Antonio Abate e la Terrazza della Fratta.
Le proposte di questa sezione: oltre agli italiani Darbar Mantra, La Peka e i friulani Crotz ta Palûd, si aggiungono dalla Slovenia Kiki, Lyre’n’Rhapsody dalla Grecia, Nora Gharyéni dalla Tunisia, dalla Polonia Hraybery e dal Portogallo Asteria.

I seminari
Musica in movimento – Danzare Trad a Folkest 2025, cuore dell’offerta formativa di Folkest vedrà all’opera il gruppo LarreAlde Band dai Paesi Baschi (versante francese) con le danze basche e La Paranza Mediterranea con le danze campane. Si terranno nel tendone sulla terrazza della Fratta.
Per la sezione Musica per musicisti in programma il consueto appuntamento dedicato alla vocalità mediterranea con Elena Ledda, una delle più significative voci della world music a livello italiano ed europeo.
Spazio anche alla Settima arte con ben due contributi cinematografici: il primo, girato da Patrik Larralde e finanziato dal Ministero della Cultura Francese, è dedicato alle minoranze etniche della Mitteleuropa ed è stato girato in buona parte a San Daniele. Il secondo parla di donne, delle donne di Casso e di una storia di gente comune che resiste e continua con grandi sforzi a tener vivo un paese: ideato da Giuseppina Casarin e girato da Maurizio Callegaro, Il mio canto è memoria è stato prodotto dall’Ass. musicale Gottardo Tomat e dalla Società Filologica Friulana.
Prosegue la riscoperta dei tesori delle teche Rai grazie all’appassionato lavoro condotto da Elisabetta Malantrucco di RAI Techetè che dialogherà con Marco Salvadori, presidente del Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa, e con Claudio Agostoni di Radio Popolare di Milano su alcune tematiche legate a Pasolini, del quale verranno fatte ascoltare anche alcune chicche poco o per nulla conosciute provenienti dagli archivi della Rai.
Valentina Zanelli proporrà, infine, un percorso online attraverso un’app dedicata, nel corso del quale verranno trattate una serie di tematiche espressamente dedicate ai musicisti: Scrittura e presentazione di un progetto per accedere a programmi di finanziamento (residenze artistiche, viaggi, nuove produzioni); La vendita attraverso l'email (creare una mail di vendita, come strutturare e utilizzare un database di mail, strumenti di tracking e invio); La presenza online (importanza, costruzione, crescita costante); Lo show e lo showcase (differenze tra l'esibizione B2B e B2C. come cogliere il meglio da entrambe le situazioni), i diritti d’autore e i diritti connessi.
Questa importante sezione del festival rappresenta un momento formativo che non nasce e muore solo in queste giornate, ma che giunge anche come momento conclusivo di una collaborazione tra diverse significative realtà territoriali nell’ambito della promozione delle tecniche strumentali del folk, da Folkest all’Associazione Gottardo Tomat di Spilimbergo, all’Associazione Furclap di Udine, al gruppo da Glauco – academiute di musiche e culture popolâr.

Una visione green
Un corretto uso delle risorse e un’efficace lotta allo spreco energetico è sempre stato tra gli obiettivi dichiarati di Folkest. Negli ultimi anni quest’esigenza ha preso un significativo abbrivio, complice anche la partecipazione al progetto UpBeat e i numerosi incontri operativi con tutti gli altri festival aderenti al progetto stesso. Oltre alle varie altre azioni (piatti e posate riciclabili, boccioni dell’acqua, auto ibride, ecc…) da quest’anno Folkest vanta un impianto di amplificazione e luci totalmente a batteria. L’impianto esterno, i monitor, le luci, il mixer… tutto sarà a batteria, una piccola grande rivoluzione assolutamente impensabile anche solo tre anni fa. Attrezzature all’avanguardia in esclusiva per il festival friulano che ancora una volta si conferma capace di porsi sempre un passo in avanti.

Anteprima Folkest 2025 e Apertura Giornate a San Daniele
Siamo pronti a dare il via alla 47°edizione di Folkest 2025, che anche quest’anno ci accompagna alla scoperta delle musiche del mondo con il suo spirito libero e aperto. Si parte il 30 Maggio a Cervignano del Friuli con un omaggio a un gigante della musica: David Crosby. Un concerto in collaborazione con Guitar International, per iniziare questo viaggio sonoro tra culture, storie e orizzonti lontani. E' possibile acquista qui in prevendita il biglietto.


Ad aprire le giornate di San Daniele per Folkest 2025, uno degli appuntamenti più significativi del Festival: Il 3 Luglio alle ore 20.45, al Parco del Castello di San Daniele del Friuli, il concerto di Moni Ovadia (Pagina Ufficiale) che porta in scena il suo inconfondibile Yiddish Blues, accompagnato da due straordinari musicisti: Michele Gazich e Giovanna Famulari. Aperte le prevendite su shop.editeventi.com. Il concerto sarà un viaggio tra musica, memoria e identità, dove la tradizione yiddish incontra la forza del blues, la parola si fa canto e il racconto si intreccia con l’impegno civile.


Segreteria Organizzativa +39 0432 172 3158
Gianni Martin  +39 335 120 2124
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MONTELAGO CELTIC FESTIVAL
XXII edizione
dal 6 al 9 AGOSTO 2025 
Taverne di Serravalle di Chienti (MC)
 
MONTELAGO CELTIC FESTIVAL SUL PALCO: WARDURNA, WIND ROSE, KALANDRA, THE O’REILLYS AND THE PADDYHATS 
e tanti altri

Montelago Celtic Festival lancia “Spring Offer”, la seconda tranche di prevendite dedicata a quanti vogliano assicurarsi il posto alla rassegna folk più grande d’Italia, in arrivo dal 2 aprile e fino al 30 giugno, con un programma di sconti e agevolazioni da non perdere. Il sold-out del primo step invernale di vendite anticipate conferma l’amore e la fedeltà della grande comunità che si è formata (e trasformata) intorno al Festival che torna a Serravalle di Chienti (MC), dal 6 al 9 agosto. Fiducia rivolta a una sempre rinnovata programmazione trasversale che, oltre ai quattro giorni no stop di musica, contempla mille attività come workshop, conferenze, cammini, giochi, balli, cinema, e sempre le magiche atmosfere ai piedi dei monti Sibillini.  In questa ventiduesima edizione i protagonisti della scena folk celtica internazionale hanno già sedotto il pubblico, a cominciare dagli headliner: i Wardruna. La band norvegese, con la sua straordinaria capacità di fondere strumenti tradizionali, testi in antico norreno e paesaggi sonori evocativi, si esibisce la notte di giovedì 7: oltre agli storici brani colonna sonora della fortunata serie Vikings, presenta il suo sesto album appena uscito, Birna, che ha conquistato le copertine della stampa specializzata di tutto il mondo. Lo stile dei Wardruna è una fusione di suoni primordiali e atmosfere epiche che attinge a strumenti antichi come la tagelharpa, il lur e il krumhorn, accompagnati da percussioni profonde e vocalizzi intensi. La giornata, aperta al Mortimer Pub con le variazioni folk dei giapponesi Harmonica Creams, si chiude sullo stesso palco con i francesi Groove Factory, uno dei migliori esempi di sperimentazione fra folk ed elettronica. Ma la musica è protagonista già da mercoledì con il power metal italiano dei Wind Rose, band ispirata all’opera di Tolkien che si è fatta conoscere nei festival più prestigiosi d’Europa. Poi, sempre nel Main Stage,due eventi speciali: la collaborazione esclusiva di Ogam col maestro irlandese delle uilleann pipes, Davy Spillane, e la reunion dei mitici Kan guidati dal flauto di Brian Finnegan, quartetto fra i più influenti e premiati, che torna solo per i festival di Glasgow e Montelago.  Per approfondire le inesauribili declinazioni della musica tradizionale scozzese, venerdì 8 almeno dieci concerti, fra cui Elephant Sessions con il sound progressive che fonde melodie intricate con una sezione ritmica di basso e batteria, combinando il meglio del funk e dell’elettronica, mentre i Peatbog Faeries propongono l’incredibile commistione di musica scozzese e house. Tornano, a grande richiesta del pubblico, gli italiani Corte di Lunas e The Rumpled. Anche in questa edizione 2025 lo spessore degli artisti e i contenuti valgono più di streaming e follower: sabato 9 è il giorno più lungo in cui la musica live inizia alle 11 per protrarsi fino al sorgere del sole. Ricchissimo è il programma del Main Stage, con i norvegesi Kalandra spinti dall’inimitabile voce di Katrine Ødegård Stenbekk; a seguire gli ispirati quanto incendiari inglesi Kathryn Tickell & The Darkening, con la frontwoman che ha ottenuto svariati riconoscimenti come il BBC Radio 2 Folk Award come Musicista dell’Anno. Senza dimenticare il bis celtic blues style degli Harmonica Creams o il sound Irish folk punk e le intense performance dei tedeschi The O’Reillys and the Paddyhats.
Un totale di trentasei concerti live nei quattro giorni di festa: pronti a esibirsi anche PianoFolk Trio, Rudemà,Zeckyboys, Triddana, Duo Brotto - Milleret, Fragment, O’Tridal, Grumpy O Sheep, Jimmy & Scots Folk Band, Lennon Kelly, TriOblique, Musical Box, Valkanorr, Lorenzo Forconi Dj Set e le band selezionate per il nono European Celtic Contest, concorso che si svolge nella cornice del Mortimer Pub, in collaborazione con altri cinque festival, fortunato talent scout per nuove proposte artistiche del panorama folk europeo. Montelago Celtic Festival è un evento firmato La Catasta e organizzato in collaborazione con Regione Marche, Provincia di Macerata, Comune di Serravalle di Chienti (Mc), Cosmari, Contram, Università di Camerino, Università di Macerata, Protezione Civile e Croce Rossa.


Info e prevendita: 
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ACOUSTIC GUITAR VILLAGE
Cremona
26, 27 e 28 settembre

L’Acoustic Guitar Village a Cremona Musica 2025 presenta il programma delle masterclass di liuteria, il concorso per emergenti "New Sounds of Acoustic Music", "Cremona Gypsy Jazz Meeting" e tanti altri eventi sempre in aggiornamento! 

MASTERCLASS DI LIUTERIA
Venerdì 26, sabato 27 e domenica 28 settembre all'AGV si terranno le masterclass dei Maestri Liutai RICHARD HOOVER (Usa), fondatore e patron della Santa Cruz Guitar Company, e TOM BILLS (Usa), straordinario costruttore di chitarre archtop e flattop, steel strings e nylon strings! 
“La costruzione della chitarra acustica nel XX° secolo e i pionieri della liuteria che aspiravano a realizzare le Nuove Martin: tradizione e analisi scientifiche", questo e tante altre interessanti nozioni il programma del maestro Richard Hoover.
"Utilizzare la potenzialità dei piccoli dettagli per dare vita a chitarre straordinarie" il programma del maestro liutaio Tom Bills, autore dell'importante pubblicazione "The Art of Lutherie" e uno dei liutai moderni più quotati al mondo.

Per maggiori informazioni, i programmi dettagliati e i moduli di iscrizione consultate il sito web: https://acousticguitarvillage.net/cremona-2025/corsi-di-formazione-2025/
iscrizioni: info@armadilloclub.org

MASTERCLASS DI PERFEZIONAMENTO PER MANDOLINO
Domenica 28 settembre all'AGV masterclass didattica di perfezionamento per mandolino tenuta dal Maestro Carlo Aonzo!

Per maggiori informazioni e programma consultate il nostro sito web: https://acousticguitarvillage.net/cremona-2025/corsi-di-formazione-2025/
Per iscrizioni scrivere a giulia.alliri@gmail.com
info@accademiamandolino.com

NEW SOUNDS OF ACOUSTIC MUSIC 
Sono aperte le preselezioni per partecipare al concorso per musicisti emergenti NEW SOUNDS OF ACOUSTIC MUSIC giunto alla 23a edizione!! Il concorso è suddiviso nelle categorie “chitarristi solisti”, “cantautori-chitarristi” e “band acustiche”  e verranno selezionate le proposte in vista della finale che si svolgerà durante la giornata di venerdì 26 settembre a partire dalle ore 11 sull’ Indoor Stage, palco interno nel padiglione 1 dell’AGV. I vincitori per ogni categoria verranno proclamati da una giuria qualificata, composta da esperti del settore, liutai, musicisti, titolari delle aziende presenti alla manifestazione.

Il programma dell’AGV si arricchisce giorno dopo giorno!
Tutte le novità, sempre in aggiornamento e di cui daremo informazioni attraverso le prossime newsletter, sul sito www.acousticguitarvillage.net  e su https://cremonamusica.com/acoustic-guitar-village/

CREMONA GYPSY JAZZ MEETING!
Concerti, conferenze, masterclass, liuteria della chitarra manouche
Questo Meeting desidera celebrare la figura di Django Reinhardt iniziando dalla storia del suo strumento, raccontando la sua incredibile vicenda umana e musicale, per arrivare al suo originale lessico musicale grazie alla presenza di ospiti eccezionali: Il Trio monouche Fapy Lafertin, Tcha Limberger e Dave Kelbie - Maurizio Geri - Fabio Lossani - Carlo Stupiggia & Djangology 4tet - Marco La Manna e tanti altri attori coinvolti.

Confermati i due importanti concerti serali nel Centro Storico di Cremona:

Special Night nello splendido Auditorium del Museo del Violino venerdì 26 settembre alle ore 21
Cremona Musica Downtown, sabato 27 settembre nello storico cortile Federico II di fronte alla Piazza del Duomo di Cremona, sempre alle ore 21.
Ingresso libero per entrambi gli appuntamenti!

Anche per la domenica 28 settembre, intera giornata, è confermato l’evento Cremona Musica Downtown Giovani, che si svolgerà sul Palco della Musica in Piazza Roma e prevederà le esibizioni di vari solisti e band acustiche giovanili con il coordinamento di Massimo Ottini.




Come sempre troverete tutte le info e gli aggiornamenti del programma sui siti www.acousticguitarvillage.net e www.cremonamusica.com

Siamo pronti ad aumentare sempre più il nostro impegno e quello della Direzione della Fiera di Cremona per un'altra edizione di successo, lavorando sempre più intensamente nella promozione e comunicazione, nazionale ed internazionale.
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I SUONI DELLE DOLOMITI
festeggia 30 anni (1995 -2025)
 
L’unico storico festival sulle Dolomiti Patrimonio mondiale dell’umanità (UNESCO) che porta gli artisti internazionali e il loro pubblico tra le vette, i prati e i rifugi alpini promuovendo consapevolezza ambientale, sostenibilità e inclusione
Un mese di eventi tra le meraviglie delle Dolomiti trentine
DAL 27 AGOSTO AL 4 OTTOBRE
Con la direzione artistica di Mario Brunello
 
Tra gli ospiti: Alessandro Baricco e Diabolus in Musica, Teophil Ensemble Wien, Avi Avital, Giovanni Sollima, Alessia Tondo, Giuseppe Copia, Paolo Fresu, Daniel Norgren, Ana Carla Maza e molti altri
Appuntamenti imperdibili come il Trekking dei Suoni e l’Alba delle Dolomiti
Le Scat Noir si è aggiudicato il primo posto al concorso dedicato a Paolo Manfrini
Tutti i luoghi sono raggiungibili a piedi con percorsi di varia intensità
con attenzione ad ACCESSIBILITÀ e INCLUSIONE
I concerti sono gratuiti
 
“Le Dolomiti.
Sono pietre o sono nuvole? Sono vere oppure è un sogno?”
   Dino Buzzati  
 
Torna I SUONI DELLE DOLOMITI, il festival che da trent’anni (1995-2025) porta la grande musica internazionale tra le vette, i prati e i rifugi alpini del Trentino, creando un dialogo profondo tra arte e paesaggio. L’edizione 2025 si svolgerà dal 27 agosto al 4 ottobre con un ricco programma di concerti ed eventi immersi negli scenari spettacolari delle Dolomiti trentine. Gli eventi in programma non solo offrono un’esperienza unica in cui la bellezza dei paesaggi si intreccia con le performance di artisti di fama internazionale, ma rappresentano anche un'importante occasione per sensibilizzare il pubblico sulla tutela dell’ambiente, valorizzando le Dolomiti, Patrimonio mondiale UNESCO, e promuovendo un turismo consapevole e sostenibile. Particolare attenzione è rivolta all’accessibilità e all’inclusione, con 4 eventi pensati per garantire la piena partecipazione anche alle persone con disabilità, affinché tutti possano vivere appieno la magia e i valori del festival.  La direzione artistica è di Mario Brunello, violoncellista di fama internazionale. Si comincia con un’anteprima il 6 giugno, alle ore 12.00, in Val di Fassa presso il Rifugio Fuciade nella catena del Costabella con una vista spettacolare sulle Pale di San Martino con il progetto speciale Il Suono delle Dolomiti, la prima musica che vedrà protagonisti Alessandro Baricco e Diabolus in Musica. La 30esima edizione del festival prenderà ufficialmente il via il 27 agosto alle ore 12.00, presso Malga Tassulla nelle Dolomiti di Brenta, con una performance di musica classica del Teophil Ensemble Wien, composto da musicisti dei Wiener Philharmoniker, che inaugurerà il festival.
Il 29 agosto alle ore 12.00, nella Località Tresca, in Val di Fiemme, al cospetto del Gruppo del Latemar e del Monte Agnello, relitto geologico del vulcano giurassico di Predazzo, sarà la volta del coro femminile Le Mystère des Voix Bulgares famoso in tutto il mondo, che intreccia le tradizioni bulgare con la contemporaneità.
Il giorno seguente, 30 agosto, sempre alle ore 12.00, Malga Spora, sull’Altopiano della Paganella, accoglierà un altro concerto di world music nella suggestiva cornice delle Dolomiti del Brenta, con protagonisti Avi Avital, Giovanni Sollima, Alessia Tondo e Giuseppe Copia.
Il 2 settembre, alle ore 12.00, ai Laghi di Bombasel nel Gruppo del Lagorai Le Scat Noir, primo al concorso dedicato a Paolo Manfrini, suonerà in concerto.
Il 4 settembre, alle ore 6.30, presso Col Margherita, uno dei punti più panoramici sulle Dolomiti della Val di Fassa e dell’Agordino, sopra Passo San Pellegrino, si terrà L’Alba delle Dolomiti, un concerto di musica tradizionale e jazz che accompagnerà il sorgere del sole. L’evento vedrà protagonista la musica di Wu Wei, uno dei più grandi virtuosi dello sheng, strumento tradizionale cinese, insieme con il fisarmonicista Pascal Contet e il contrabbassista Alexis Baskind.
Il 6 settembre, ore 12.00 a Malga Canvere in Val di Fiemme, i Les Mécanos, un gruppo di 10 cantanti francesi, daranno vita a un’esperienza musicale inedita, che mescola la tradizione vocale francese e occitana con suoni contemporanei.
Il 9 settembre, alle 12.00, il festival farà tappa nell’anfiteatro naturale di Località Prati Col nella Val Canali, ai piedi delle Pale di San Martino, con un incontro speciale tra parole e musica: Marco Paolini e Alberto Ziliotto presenteranno “Bandiera bianca. L’irresistibile ascesa della vocazione turistica Cristo è resort”, che nasce per il trentennale del Festival e si inserisce nel progetto “Atlante delle Rive” dedicato alle acque e che esplora la montagna al tempo della globalizzazione, con una riflessione sul fenomeno turistico delle Dolomiti.
Dal 12 al 14 settembre si terrà uno degli eventi più iconici del festival: il Trekking dei Suoni, un’esperienza esclusiva con Mario Brunello e il Quartetto Prometeo, che cammineranno insieme ai partecipanti portando la musica da camera tra i paesaggi unici delle Dolomiti di Brenta. Il trekking si concluderà il 14 settembre alle ore 12.00 con una performance al Rifugio Brentei, dove verrà eseguito il celebre “Quintetto op. 163” di Franz Schubert, capolavoro della musica da camera.
Il 17 settembre, sempre alle ore 12.00, a Madonna di Campiglio, presso Malga Brenta bassa, il pubblico potrà ascoltare un altro progetto speciale che vede protagonisti Paolo Fresu e l'Orchestra Haydn, diretta da Alessandro Bonato, in un incontro tra jazz e musica classica. Questo concerto è pensato per essere fruito anche da persone con disabilità motoria e uditiva.
Il 20 settembre, sempre alle ore 12.00, a Madonna di Campiglio, presso il Camp Centener sulle Dolomiti del Brenta, Daniel Norgren, celebre cantautore noto per la colonna sonora del film “Le otto montagne”, sarà in concerto, con brani introspettivi.
Il giorno seguente, il 21 settembre, alle ore 12.00, a Sagron Mis (San Martino di Castrozza), ai piedi delle Pale di San Martino e del Cimonega - Vette Feltrine, la violoncellista cubana Ana Carla Maza, nell’ambito del Caribe World Tour, mescolerà il jazz latino con influenze pop e rock, in una performance che promette di emozionare e sorprendere il pubblico. Questo concerto è pensato per essere fruito anche da persone con disabilità motoria e uditiva.
Il 23 settembre, alle ore 12.00, presso il parco di Villa Welsberg all’imbocco della Val Canali, con le Pale di San Martino come sfondo, il festival ospiterà un originale adattamento de “Il Flauto Magico” di Mozart, con Elio nel ruolo di narratore e baritono, insieme al soprano Scilla Cristiano e al Philharmonic Oboe Quartet dei Berliner Philharmoniker, in una nuova rilettura musicale dell’opera. Questo concerto è pensato per essere fruito anche da persone con disabilità motoria e uditiva.
Il 27 settembre, alle ore 12.00, presso il rifugio Torre di Pisa in Val di Fiemme nel gruppo del Latemar il Kebyart, un quartetto di sassofoni, porterà la sua energia sulle Dolomiti, presentando un ampio repertorio di stili musicali.
Per celebrare la chiusura del trentennale del festival I Suoni delle Dolomiti, il 30 settembre, il 2 ottobre e il 4 ottobre si terrà un evento speciale dal respiro europeo: un’orchestra come metafora di una società ideale, dove ogni componente ascolta, collabora e lavora in armonia per un obiettivo comune. I protagonisti saranno i giovani musicisti provenienti da tutta Europa dell’EUYO (European Union Youth Orchestra) e dell’Accademia Stauffer di Cremona, impegnati in una residenza artistica di una settimana in Val di Fassa, sotto la direzione del maestro Jean-Christophe Spinosi.
Il 30 settembre, alle 12.00, al Rifugio Vajolet, nel cuore del Catinaccio, suonerà l'Euyo Wind Quintet, un gruppo di musicisti classici.
Il 2 ottobre, alle 12.00, sarà invece la volta del concerto del Quartetto Thumòs al Rifugio Contrin ai piedi della Marmolada, per un'altra tappa imperdibile.
Il festival si concluderà il 4 ottobre alle ore 12.00, nei pressi del Rifugio Fuciade in Val di Fassa, con il concerto dell'Euyo&Stauffer European Orchestra, diretta da Jean-Christophe Spinosi, che celebrerà il trentennale de I Suoni delle Dolomiti con la “Sinfonia Pastorale” di Beethoven, un’ode alla bellezza naturale delle montagne, eseguita da giovani talenti provenienti da tutta Europa. Questo concerto è pensato per essere fruito anche da persone con disabilità motoria e uditiva.
La 30esima edizione del festival si prospetta imperdibile. Tutti i luoghi sono raggiungibili a piedi con percorsi di varia intensità e tutti i concerti sono gratuiti ad eccezione del Trekking dei Suoni.
I Suoni delle Dolomiti è l’unico storico festival sulle Dolomiti Patrimonio mondiale dell’umanità (UNESCO), che coinvolge attivamente gli spettatori nelle attività culturali, sociali e turistiche, stimolando una riflessione sul rispetto per l’ambiente e sull’importanza di un futuro sostenibile e accessibile favorendo un turismo consapevole.
Un’esperienza immersiva dove il silenzio diventa ascolto, la fatica del cammino si trasforma in condivisione e l’armonia con la natura si unisce al rispetto per l’ambiente e alla sostenibilità.
 
Tutte le informazioni sul sito www.isuonidelledolomiti.it/
 
I Suoni delle Dolomiti è un progetto di comunicazione e di turismo culturale e ambientale ideato e curato da Trentino Marketing insieme con le Aziende per il Turismo della Val di Fassa, della Val di Fiemme, di San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi, della Val di Non, di Madonna di Campiglio e di Dolomiti-Paganella e con la collaborazione di SAT, Associazione Rifugi, MUSE, Guide Alpine del Trentino, Soccorso Alpino del Trentino, Croce Rossa del Trentino.