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Le principali novità dall'Italia e dal mondo della musica trad e world...

A MANUTSA IL PREMIO ROSA BALISTRERI
La cantautrice palermitana raccoglie il testimone della canzone di protesta femminile
A SETTEMBRE ESCE IL SUO SECONDO ALBUM ELECTRO-FOLK: “MUTA”

E’ stata insignita del Premio Rosa Balistreri, dedicato all'artista faro della canzone d’autore e popolare siciliana, prima fra tutte a dare voce alle donne della sua terra vittime di violenza e del patriarcato, ai poveri, ai braccianti ed ai minatori. E’ Manutsa (al secolo Manuela Di Salvo), cantautrice palernitana electro-folk, che oggi raccoglie il testimone della canzone di protesta femminile. Da tempo impegnata a far sentire la sua voce sull’argomento, ha già dedicato ai temi della condizione femminile il suo primo album, “Parru cu tia – La voce delle donne”, tra i cinque migliori dischi in dialetto secondo la giuria delle prestigiose Targhe Tenco. Suo anche il brano “Sula – ti dissi no”, che trae spunto dalle manifestazioni dedicate al drammatico caso della diciannovenne palermitana stuprata da sette uomini e poi abbandonata per strada, che avevano come slogan proprio la frase “Ti dissi no”. Il brano è uscito accompagnato da un video (Manutsa - SULA (ti dissi no) – YouTube) girato nelle sale di Palazzo Alliata di Villafranca, a Palermo, dove è custodita la tela che ritrae Marianna Valguarnera, violentata brutalmente dallo zio quando era ancora bambina, e poi costretta a sposarlo, un trauma che le fece perdere la parola. E proprio MUTA si intitolerà il secondo album della cantautrice in uscita il prossimo settembre. “MUTA – spiega Manutsa - è la donna di Sicilia con tutte le sue strane contraddizioni, che se prima parlava, inascoltata, per la necessità di esprimere i propri pensieri contrari al sistema e manifestava le proprie emozioni e fragilità, oggi non lo fa più. Applica la mutazione volontaria del pensiero in azione, tace e contemporaneamente si trasforma in una guerriera: io Muto e lo faccio Muta”. Sarà un album electro-folk dalle sonorità ancora più estreme, dal sapore internazionale, che vedrà anche la collaborazione e la partecipazioni di tanti artisti.
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 Maleratu il primo brano di Tuerci-core
La world music dei Nidi d'Arac incontra l'etno-elettronica dei Mundial

"Maleratu è il primo singolo del progetto Tuerci-core, che unisce l’esperienza decennale del world music dei Nidi d’Arac e quella delle neo-sperimentazioni etno-elettroniche dei Mundial. Maleratu è un brano ipnotico, il cui groove di percussioni mediterranee, i riff di mandolino e violino mescolati a oscure linee di basso e di sintetizzatori creano un effetto "trance". La voce rabbiosa e deformata del cantante racconta, in un dialetto del sud Italia, di uno stato d'animo tormentato. I suoni violenti e le imprecazioni utilizzate nel brano sono un modo efficace per esternare la sofferenza interiore, portando l'ascoltatore alla fine del viaggio a uno stato di catarsi finale. Maleratu è prodotto tra l'Italia e la Francia, sarà distribuito per l'etichetta tedesca Galileo ed è stato masterizzato da Philippe Delsart, uno dei più importanti ingegneri francesi del suono."

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Mehmet Polat 
Releasing the First Single "Curious" from New Album, Roots in Motion

For a musician like me, who is also an immigrant, Roots in Motion represents a profound and evolving journey of identity, culture, and artistic expression. It embodies the delicate balance between staying deeply connected to one’s heritage (roots) while embracing change, growth, and adaptation in new environments (motion). This album is a fusion of traditional sounds from my homeland with contemporary influences from my new surroundings. It attests to how music serves as both an anchor to the past and a gateway to exploration, transformation, and dialogue between cultures On a personal level, Roots in Motion captures the emotional experience of belonging to multiple places at once—never fully leaving where you came from, yet always moving forward, shaping something new from that foundation. It is a story of movement, resilience, and the ever-changing concept of home. I’m thrilled to share Roots in Motion with you. These 12 new compositions are inspired by life’s unpredictable twists, leading me on an illuminating journey—one of fully embracing where I am, both as a composer and as a human being, while absorbing the experiences and emotions that shape us all. The compositions are likea collection of intertwined musical stories—expressions of resilience, adaptation, acceptance, love, joy, and compassion. More information will follow after full album release on March 28!
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Folkabbestia, "I girasoli di Van Gogh" segna il ritorno della band rock folk

"I girasoli di Van Gogh" è il nuovo singolo della rock folk band Folkabbestia, in uscita venerdì 14 marzo in tutte le piattaforme digitali per Maninalto!/Believe. A sei anni dopo l’ultimo album “Il Frikkettone 2.0”, la formazione pugliese torna con nuova musica e quella rinnovata energia che da sempre contraddistingue le loro produzioni, come anche i loro coinvolgenti concerti. "I girasoli di Van Gogh" è una canzone che unisce il calore delle melodie folk con l'energia del rock, creando un'atmosfera unica e avvolgente. Il brano racconta una storia d'amore intensa e appassionata, evocando immagini vivide e poetiche attraverso i suoi testi. La linea vocale si intreccia con l’arrangiamento musicale, caratterizzato da chitarre acustiche e elettriche, violino, fisarmonica, flauto, basso e batteria, che si alternano in un gioco di dinamiche trascinanti. Il ritornello non lascia indifferenti, punta dritto alle orecchie dell'ascoltatore, invitandolo a cantare con loro. Il titolo "I girasoli di Van Gogh", è una metafora che richiama la bellezza e la delicatezza dell'amore, paragonato ai celebri dipinti dell'artista. Questi fiori, simbolo di luce e vita, rappresentano la speranza e la felicità che l'amore può portare, nonostante le difficoltà e le ombre che a volte possono oscurarlo. Il testo della canzone è ricco di immagini poetiche e riferimenti artistici, e riesce a creare un parallelo tra l'amore e l'arte. La scelta di Van Gogh come simbolo è particolarmente significativa, poiché l'artista è noto per la sua passione e intensità, caratteristiche che si riflettono a tutto tondo nel brano. Francesco Fiore (basso), Nicola De Liso (batteria), Isabella Benone (violino, cori), Michele Sansone (fisarmonica, cori), Giuseppe Porsia (flauto traverso, tin whistle, cori) e Lorenzo Mannarini (voce, chitarra) sono nuovamente pronti a regalare al pubblico tutta la vivacità che dal 1996 li ha fatti apprezzare da oltre tre generazioni. "I girasoli di Van Gogh" anticipa una serie di pubblicazioni e concerti che si svolgeranno per tutto il 2025.
La band si esibirà il 14 marzo Modena (Vibra), il 15 marzo a Bologna (Piazza Lucio Dalla) e il 16 marzo a Parma (Parco della Cittadella) all’interno del festival Irlanda in Festa.

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"QUADRICIPITI”
IL NUOVO SINGOLO CHE ANTICIPA IL TERZO ALBUM DI INEDITI DI DANIELE DE GREGORI
In radio e sugli store digitali da venerdì 14 marzo 2025
(Etichetta: Maremmano Records – Distribuzione digitale: Believe Digital Italia)

"Quadricipiti” è il nuovo singolo di Daniele De Gregori, in uscita sui digital store e in rotazione radiofonica da venerdì 14 marzo. Pre-salva/Ascolta Quadricipiti sugli store digitali: https://bfan.link/quadricipiti. “La resilienza (termine abusato ma in questo caso necessario per descrivere una proprietà) è la capacità di un materiale di assorbire un urto senza rompersi – racconta Daniele De Gregori. Il suo opposto è la fragilità, propria dei materiali dotati di carico di elasticità molto prossimo alla rottura. Questa è la storia vera di una fragilità dolorosa vissuta da un mio amico scrittore, mai superata. Ci sono i suoi fiori, i suoi libri e le sue foto. La debolezza è da sempre anche la mia storia però, e di tutti quelli che non riescono a rialzarsi dopo un colpo, quelli che restano a terra, forse addirittura per sempre. Per impreziosire l’arrangiamento ho avuto la fortuna di avere Alessandro D’Alessandro all’organetto”. Il suono dell’organetto di D’Alessandro fa da tessitura armonica a questa folk ballad dal sapore popolare, con un andamento in 6/8 che ci riporta con la mente e col cuore alla grande tradizione della canzone d’autore classica. Attraverso una linea melodica orecchiabile ma non scontata, che si sposa perfettamente con il testo, i contenuti del brano giungono in maniera semplice ed immediata all’ascoltatore, che viene accompagnato dalla voce dell’autore a scoprire che certe fragilità appartengono ad ognuno di noi. La canzone confluirà nel nuovo album di inediti del cantautore romano, Bolla occidentale, in uscita l’11 aprile 2025 per Maremmano Records.
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LUNTANO ‘A TE. IL NUOVO INEDITO DI GNUT
In radio e sugli store digitali da venerdì 28 febbraio 2025
(Etichetta: Beating Drum – Distribuzione: ALTERK)

Luntano ‘a te è il nuovo inedito di Gnut, in uscita sui digital store e in rotazione radiofonica da venerdì 28 febbraio. Pre-salva/Ascolta Luntano ‘a te sugli store digitali: https://alterk.lnk.to/Luntanoate. Luntano ‘a te è una ballad ispirata alle melodie classiche della canzone popolare napoletana. La canzone, registrata in studio live in presa diretta con gli archi di Marco Sica (Guappecartò) e Mattia Boschi (Marta sui Tubi, Wuz), è prodotta dal collaboratore di lunga data Piers Faccini che ha anche scritto l'arrangiamento per archi con Marco Sica. La canzone racconta della sensazione di amarezza e delusione, ma anche di leggerezza e liberazione, che si prova quando finisce un rapporto “tossico”. Donare amore alla persona sbagliata provoca sempre frustrazione e malessere, l’importante è accorgersene in tempo e liberarsi di chi ci riserva, a volte anche inconsapevolmente, solo energie negative. “Ho deciso di registrare questa nuova canzone con il violoncello di Mattia Boschi e il violino di Marco Sica, per ritrovare due amici coi quali ho collaborato a lungo negli anni passati, e con i quali ho condiviso una parte importante del mio percorso artistico – racconta Gnut. Luntano ‘a te è anche il pretesto per girare un po’ l’Italia facendo un tuffo nel passato, e ripercorrendo i brani più significativi del mio repertorio, completamente riarrangiati per archi e chitarra”. Luntano ‘a te annuncia il prossimo tour dell’artista partenopeo, che toccherà i principali club della penisola, e lo vedrà esibirsi in trio, voce, chitarra, violino e violoncello.
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FRANCESCO DI VICINO
Malataranta

A diciotto anni dalla pubblicazione, Francesco Di Vicino ripubblica "Malataranta" in una nuova versione rimasterizzata.