Dopo la partecipazione al convegno internazionale “Le musiche tradizionali in Conservatorio”, World Music Academy presenta il programma delle Residenze Artistiche 2025
La World Music Academy di San Vito dei Normanni (Brindisi) conferma il suo ruolo di riferimento nel panorama della musica tradizionale in Italia. Dopo aver portato la sua esperienza all'interno del convegno internazionale “Le musiche tradizionali in Conservatorio” a fine gennaio, WMA è pronta a lanciare il programma delle Residenze Artistiche 2025, che come ogni anno vedranno la partecipazione di centinaia di artisti, studenti, appassionati e curiosi.
Il convegno “Le musiche tradizionali in Conservatorio: problematiche e prospettive”
Lo scorso 24 e 25 gennaio, la World Music Academy ha partecipato al convegno internazionale di studi “Le musiche tradizionali in Conservatorio: problematiche e prospettive”, organizzato dal Conservatorio di Musica Statale “P. I. Tchaikovsky” di Nocera Terinese presso il Museo Marca di Catanzaro. In questa occasione, la WMA è stata presentata come caso di studio all'interno del panel “Tradizione, tecnologia e didattica: il caso della World Music Academy” da Vincenzo Gagliani, fondatore della WMA e attualmente dottorando di ricerca presso lo stesso Conservatorio Tchaikovsky. “Dopo tredici anni di ricerca e sperimentazione, la World Music Academy è oggi riconosciuta come luogo di buone pratiche legate ai processi di trasmissione del patrimonio: la formazione e la produzione sono due dispositivi sperimentali interconnessi, frutto di una profonda riflessione costantemente accompagnata dalla pratica” – racconta Vincenzo Gagliani. “La sfida che ci attende ora è rafforzare il coinvolgimento delle nuove generazioni, affrontando le questioni che il nostro tempo solleva nei confronti dei repertori tradizionali, a partire dalla trasmissione e dai luoghi in cui avviene, che siano spazi fisici o digitali. Proseguiremo su questa strada, consolidando le collaborazioni con il Conservatorio Tchaikovsky e altri partner nazionali e internazionali. È motivo di grande orgoglio vedere come, anno dopo anno, San Vito dei Normanni continui a essere un crocevia di eccellenza culturale.”
Le Residenze Artistiche 2025: Voci in Ascolto, Coreutica e InOrbita
Dopo il successo delle passate edizioni, le Residenze Artistiche della World Music Academy tornano con tre appuntamenti importanti per chi ama approfondire, praticare e condividere la musica e la danza di tradizione orale. Le residenze, in programma a San Vito dei Normanni da giugno a novembre, sono ormai un punto di riferimento a livello internazionale per artisti, ricercatori, studenti e appassionati. Come ogni anno, nel corso delle residenze i partecipanti potranno apprendere in modo informale attraverso laboratori, feste, concerti e focus tematici, vivendo esperienze sul campo che intrecciano rigore didattico e innovazione, con una particolare attenzione alla trasmissione e al coinvolgimento delle nuove generazioni.
Ciascuna residenza si concentrerà su aspetti diversi della formazione e della produzione in ambito tradizionale: Voci in Ascolto, dedicata al canto di tradizione orale, Coreutica, focalizzata sul patrimonio coreutico e musicale del Mediterraneo, e InOrbita, incentrata sulle sonorità dei tamburi a cornice. Ogni appuntamento sarà arricchito dalla presenza di ospiti provenienti da tutto il panorama della musica e della danza tradizionale e vedrà il coinvolgimento di un'ampia rete di partner. Un’occasione unica per sperimentare tecniche nuove, conoscere artisti provenienti da diversi contesti culturali e sviluppare progetti inediti.
Si inizia a giugno, dal 4 all'8, con Voci in Ascolto (terza edizione), a cura di Davide Ambrogio, dedicata al canto di tradizione orale. La residenza offrirà ai partecipanti un'esplorazione approfondita delle tecniche, dei repertori e delle storie legate al canto tradizionale, attraversando le voci e le radici culturali di diversi territori.
A luglio, dal 13 al 20, sarà la volta di Coreutica, all'undicesima edizione, per una settimana dedicata all'immersione nelle danze e nelle musiche del Mediterraneo sotto la guida della Scuola di Pizzica di San Vito, con il coordinamento artistico di Andrea De Siena. Un'esperienza per approfondire e vivere il linguaggio del corpo e le melodie che da secoli attraversano il Mediterraneo, dalle danze popolari alle espressioni coreutiche contemporanee.
Infine, dal 6 al 9 novembre, la residenza InOrbita, alla sua seconda edizione, guidata da Vincenzo Gagliani e Federico Laganà, accoglierà musicisti, ricercatori, studenti e appassionati per quattro giornate di studio sui tamburi a cornice, strumenti simbolo delle tradizioni musicali mediterranee. Anche in questo caso, come per le altre residenze, con laboratori, feste e focus tematici sulle ultime evoluzioni dello strumento.
I programmi dettagliati delle tre residenze saranno disponibili nelle prossime settimane sul sito di WMA. Nel corso del 2025, inoltre, ci sarà spazio per il frutto del lavoro dei laboratori e della residenza Folktronica, che negli ultimi due anni ha strutturato un percorso di formazione e produzione incentrato sull'incontro tra musica elettronica e tradizione.
Voci in Ascolto
la terza edizione della residenza artistica si apre al territorio tra concerti, incontri e una grande festa finale
Dal 4 all’8 giugno 2025, San Vito dei Normanni (BR)
Cinque giorni per incontrarsi attraverso il canto, ascoltare voci antiche che si rigenerano nel presente, esplorare il suono come luogo di relazione e memoria collettiva. La residenza Voci in Ascolto, ideata da Davide Ambrogio in collaborazione con la World Music Academy, torna a San Vito dei Normanni (BR) per la sua terza edizione, dal 4 all’8 giugno 2025.
Il progetto Voci in Ascolto mette al centro il canto di tradizione orale come pratica viva, condivisa, in cui la trasmissione non è solo passaggio di repertori, ma esperienza incarnata e comunitaria. Attraverso il lavoro laboratoriale e l’incontro con artisti e ricercatori provenienti da diversi contesti culturali, la residenza indaga la voce come luogo di risonanza tra corpo e memoria, come strumento di ascolto reciproco e costruzione collettiva di senso.
Accanto al lavoro laboratoriale, cuore della residenza, il programma si apre ogni sera al pubblico con una serie di eventi aperti, invitando la comunità locale e gli appassionati a vivere momenti preziosi di incontro con artisti, ensemble e studiosi che fanno della voce il loro strumento di ricerca.
Nel corso delle prime due edizioni, Voci in Ascolto ha ospitato nomi importanti del panorama italiano e internazionale come Rachele Andrioli e Coro a Coro, Concordu e Tenore de Orosei, Fabrizio Piepoli, Danilo Gatto, Manu Theron e Damien Toumi, Giulia Prete, Massimiliano Morabito, Biagio De Prisco con Luigi Matrone e Giocondo Picarello, Enza Pagliara, Dario Muci e Alessia Tondo che con Davide Ambrogio hanno portato in scena il live “L’anno più felice della mia vita” dedicato ad Alan Lomax.
I talk
Il ciclo di incontri pubblici si apre il 4 giugno con il talk di Marco Lutzu, etnomusicologo tra i massimi esperti in Italia di pratiche musicali tradizionali e religiose. Con “Visualizzare le culture musicali” (ingresso libero), Lutzu introduce il pubblico all’etnomusicologia audiovisiva, offrendo uno sguardo lucido e appassionato sulla rappresentazione e la trasmissione dei patrimoni sonori. Il 5 giugno è la volta di Albert Hera, performer e formatore di fama internazionale, noto per il suo approccio innovativo alla voce come strumento narrativo. Il suo talk “Il canto in cerchio” (ingresso libero) esplorerà la forza trasformativa del canto collettivo, tra improvvisazione e ascolto profondo.
I concerti
La Cripta di San Biagio, gioiello storico e artistico del territorio, ospiterà il 6 giugno (ingresso 10 euro) il concerto dell’ensemble georgiano Adilei, custode dell’antico canto polifonico maschile caucasico, e del Duo d’AltroCanto (Giulia Prete ed Elida Bellon), da anni impegnato nel rinnovare il canto di tradizione orale italiana ed europea con sensibilità e rispetto.
Il 7 giugno, presso il TEX – Il teatro dell’ExFadda (ingresso 10 euro), si esibiranno le Vushë Grash, voci di donne arbëreshë provenienti da Lungro (CS), che intrecciano suoni antichi e storie migranti, e Totarella (che sarà presente con Paolo Napoli, Rocco Adduci e Saverio Marino), gruppo di ricerca musicale attivo nella rivalutazione del patrimonio musicale dell’Italia centro-meridionale, tra zampogne, flauti e tamburi.
Festa e restituzione
L’8 giugno, alle ore 18:00, il palco del TEX ospiterà il concerto finale dei partecipanti alla residenza, frutto del lavoro collettivo guidato da Davide Ambrogio e Giulia Prete. Subito dopo, una festa aperta a tutti, tra brindisi, musica e danza, per celebrare l’incontro e l’ascolto.
Biglietti disponibili su TicketSMS
Info: 3208038588
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