Festival Canzone D'Autore

I principali festival dedicati alla canzone d'autore e al rock

Dopo il grande successo della 1ª edizione torna
INCONTRI RAVVICINATI CON I CANTAUTORI
La rassegna ideata da Stefano Senardi che promuove la cultura musicale creando opportunità di dialogo e confronto nel contesto della canzone d’autore italiana
A DIANO MARINA (Imperia)

Dopo il grande successo della 1ª edizione torna “INCONTRI RAVVICINATI CON I CANTAUTORI”, la rassegna che promuove la cultura musicale creando opportunità di dialogo e confronto nel contesto della canzone d’autore in programma quest’estate, con 5 appuntamenti speciali: il 14 giugno, l’11 luglio, il 29 luglio, il 29 agosto e il 6 settembre, alle ore 21.00, presso il Molo delle Tartarughe (Lungomare E. Carcheri) a Diano Marina (Imperia). Ideata e curata da Stefano Senardi e organizzata in collaborazione con BMU Music di Ettore Caretta, la rassegna prevede degli incontri, che offrono sia esibizioni dal vivo sia momenti di dialogo, con un rinomato e sempre diverso protagonista della musica italiana. In ciascuno di questi appuntamenti ogni artista eseguirà alcuni dei suoi brani più celebri e parteciperà a coinvolgenti incontri con il pubblico ripercorrendo alcuni momenti fondamentali della propria carriera e della propria esperienza creativa insieme a Stefano Senardi e a Maurilio Giordana di Radio Onda Ligure, che modererà gli incontri. Il programma di questa seconda edizione si apre il 14 giugno con Simona Molinari, che renderà omaggio ad alcune delle più grandi voci femminili del panorama internazionale e alla forza e libertà espressiva delle donne nella musica. Da Ella Fitzgerald a Mercedes Sosa, l’artista ne racconterà il percorso e l’eredità artistica. A seguire, interpreterà alcuni dei suoi brani più celebri, regalando al pubblico un viaggio emozionante tra parole, note e storie al femminile. L’11 luglio sarà invece la volta di Mario Lavezzi, protagonista di un appassionato dialogo con Stefano Senardi e Maurilio Giordana. Un viaggio musicale e narrativo che attraversa decenni di musica italiana, dai Camaleonti ai Flora Fauna Cemento, passando per collaborazioni indimenticabili con artisti come Lucio Battisti, Ornella Vanoni e Loredana Bertè. Un’occasione unica per ripercorrere una carriera straordinaria, ricca di aneddoti, successi e sperimentazioni che hanno segnato la storia della canzone d’autore italiana. Il 29 luglio sarà protagonista Ermal Meta, che insieme a Nadia Schiavini presenterà il suo nuovo libro “Le camelie invernali” (La nave di Teseo), in un incontro che unisce letteratura e musica e che proseguirà con una performance live in cui l’artista interpreterà alcuni dei suoi brani più amati. Il 29 agosto sarà invece dedicato alla presentazione e proiezione del documentario “Pino Daniele: Nero a metà”, candidato ai Nastri d’Argento, scritto da Stefano Senardi insieme a Marco Spagnoli. L’evento sarà introdotto dallo stesso Senardi, in dialogo con Giordana, per accompagnare il pubblico in un racconto intimo e appassionato della vita e della musica di uno dei più grandi cantautori italiani. Il 6 settembre la rassegna si concluderà con un concerto di Fabio Concato, che interpreterà alcuni dei suoi brani più celebri e amati, offrendo al pubblico un viaggio musicale ricco di emozioni, racconti e melodie che hanno segnato la storia della canzone italiana.
“INCONTRI RAVVICINATI CON I CANTAUTORI” offre l’opportunità unica di conoscere da vicino la storia degli artisti e gli aneddoti che si celano dietro le canzoni di alcuni dei più importanti rappresentanti della musica d’autore in Italia, permettendo al pubblico di immergersi nel loro mondo. La manifestazione, promossa dal Comune di Diano Marina e dal Sindaco Cristiano Za Garibaldi, è organizzata da Intersuoni Srl e gode del patrocinio di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, del Club Tenco e di Rockol.
«Sono molto felice del successo dell'edizione dello scorso anno – afferma Stefano Senardi – perché insieme al Comune di Diano Marina abbiamo vinto una scommessa importante, dimostrando che cultura e musica possono davvero valorizzare il territorio. Per me è una grande soddisfazione personale e professionale poter continuare a dare il mio contributo a questi luoghi a cui sono profondamente legato. È un modo concreto per restituire qualcosa al mio territorio, che considero parte della mia storia e identità».
«Siamo orgogliosi di ospitare nuovamente a Diano Marina una rassegna di qualità come “Incontri Ravvicinati con i Cantautori”, che coniuga musica, parola e dialogo in un contesto suggestivo come il Molo delle Tartarughe - dichiara il Sindaco di Diano Marina, Cristiano Za Garibaldi - Ringrazio Stefano Senardi per aver messo a disposizione della nostra città la sua esperienza e la sua sensibilità artistica. Diano Marina vuole essere sempre più un punto di riferimento per la cultura e la musica, oltre che una rinomata località turistica, e questa manifestazione ne è una conferma concreta». L'ingresso è libero e gratuito fino a esaurimento dei posti, offrendo l'opportunità a tutti i cittadini e ai visitatori interessati di partecipare. La rassegna "INCONTRI RAVVICINATI CON I CANTAUTORI" mira a promuovere e valorizzare la cultura musicale e il patrimonio artistico italiano stimolando il dialogo e il confronto tra pubblico e artisti nell’ambito della canzone d’autore, far conoscere Diano Marina e il suo territorio non solo come meta turistica per le spiagge e il mare ma anche per la sua vivace scena culturale.


14 giugno
SIMONA MOLINARI

11 luglio
MARIO LAVEZZI

29 luglio
ERMAL META

29 agosto
“PINO DANIELE: NERO A METÀ”

6 settembre
FABIO CONCATO
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Medimex 2025
Taranto, 17 al 21 giugno

Massive Attack, Primal Scream e St. Vincent ospiti internazionali del Medimex 2025 a Taranto dal 17 al 21 giugno
  
Massive Attack, Primal Scream e St. Vincent sono le stelle del Medimex 2025, International Festival & Music Conference promosso da Puglia Culture nell’ambito delle azioni di Puglia Sounds, il progetto per lo sviluppo del sistema musicale regionale realizzato in collaborazione con Regione Puglia, in programma dal 17 al 21 giugno a Taranto. Medimex torna con un ricco programma, dedicato al tema della Strada, che offre grandi concerti internazionali, showcase, attività professionali e formative, incontri, mostre, racconti e presentazioni. Un’esperienza immersiva nel mondo della musica con attività rivolte a professionisti, giovani, artisti, appassionati e operatori del settore.  Anche quest’anno la manifestazione propone un calendario di attività imponente che si sviluppa su più direttrici e, novità di questa edizione, vede il coinvolgimento di Antonio Diodato e Michele Riondino nella direzione artistica del Medimex.  I due artisti tarantini, che svolgono l’attività a titolo gratuito, affiancano il coordinatore artistico Cesare Veronico, nello sviluppo di nuovi progetti e iniziative che saranno presentati nel corso delle prossime settimane. “Anche quest’anno il Medimex travolgerà la Puglia con un programma di concerti di assoluto rilievo - il commento del presidente della Regione Puglia -  Massive Attack, Primal Scream e St.Vincent insieme rappresentano un viaggio tra generi e sonorità che sono sicuro richiamerà pubblico da ogni dove e ancora una volta metterà Taranto al centro della musica mondiale.  Accogliamo con grande orgoglio Diodato e Michele Riondino nella squadra del Medimex, squadra che sinora ha ottenuto risultati straordinari e che da oggi si arricchisce di due fuoriclasse. Sono certo che faranno un grande lavoro e porteranno il Medimex a raggiungere mete ancora più ambiziose. Questa grande manifestazione ogni anno riesce nell’impresa di superarsi e diventare un traino fondamentale per la promozione della nostra regione”. “Quest'anno il tema del Medimex è la "Strada", luogo che ha dato vita a generi musicali e linguaggi artistici, luogo di incontri, scoperte e avventure -  il commento di Cesare Veronico, coordinatore artistico Puglia Sounds/Medimex – Humus ideale del terreno sul quale si muove la nostra manifestazione. Come sempre i gruppi del main stage non sono scelti solo in base a requisiti professionali. Gli ospiti rispecchiano i valori musicali e civili su cui si poggia il Medimex. Ospiteremo i Massive Attack, gruppo cardine della scena musicale mondiale, tra gli inventori del Trip Hop, sempre impegnati in prima linea su temi importanti per la collettività, come la pace e il rispetto per l'ambiente che ci circonda. I Primal Scream, band scozzese, anch'essa sensibile e impegnata socialmente. Il loro ultimo album, "Come Ahead", tra i dischi migliori in assoluto usciti di recente, li ha riportati prepotentemente alla ribalta. E St. Vincent, donna, statunitense di Tulsa, vincitrice di 5 Grammy Awards, tra i quali, con "All Born Screaming", quello di miglior album altenative del 2024. Molto attenta ai temi che riguardano le donne, in ascesa, è considerata la più importante artista alternative del pianeta.  Questa edizione del Medimex si avvale, tra gli altri, della consulenza alla direzione artistica, a titolo gratuito, di Antonio Diodato e Michele Riondino. Esattamente come Renzo Arbore nel 2019 a Foggia, Diodato e Riondino hanno accettato la nostra proposta come atto d'amore nei confronti della loro città. Stiamo lavorando insieme a loro ad alcuni progetti speciali che li coinvolgono direttamente. E noi tutti vogliamo ringraziarli pubblicamente. Come di consueto presenteremo il resto del programma nel corso dei prossimi giorni, e vi assicuro che sarà un'edizione candidata a diventare la migliore mai svolta nella bellissima Taranto”.
“Il Medimex è ormai un evento di destinazione, capace di generare un importante movimento turistico grazie a un’offerta culturale che va oltre la musica – il commento dell’assessore regionale al Turismo -  I grandi nomi internazionali di questa edizione, come Massive Attack, Primal Scream e St. Vincent, insieme alle mostre, alle rassegne e agli appuntamenti professionali, trasformano Taranto in un vero e proprio palcoscenico internazionale. Ma ciò che rende il Medimex speciale è la sua capacità di coinvolgere l’intero arco ionico: comunità, operatori, istituzioni che lavorano insieme in buone pratiche di accoglienza e promozione del territorio. È il segno concreto di una Puglia che investe nella musica e nella cultura come leva di sviluppo turistico ed economico. E nella manifestazione, dedicata quest’anno al tema della Strada, Taranto si racconta come luogo di incontro, come crocevia di storie, suoni e visioni. Una città che valorizza il suo patrimonio identitario, che si racconta con orgoglio e si prende il posto che merita”.
“Anche quest’anno, attraverso il Medimex, Taranto si conferma tra le capitali della musica – il commento dell’assessore regionale alla Cultura, tutela e sviluppo delle imprese culturali - Le settimane che precedono l’annuncio degli ospiti internazionali e del programma del festival sono ormai diventate una bella consuetudine per la città e per tutti gli appassionati. La line up di quest’anno dà una prova ulteriore della maturità e del prestigio dell’evento, che intorno alla musica costruisce un’occasione di divertimento ma anche di sviluppo della filiera musicale, di networking e formazione rivolta agli addetti del settore, con un’attenzione speciale per le nuove generazioni. Sono tante le storie che convergono nel Medimex e, tra queste, c’è anche quella di Michele Riondino e Diodato, due artisti tarantini che da quest’anno entrano nella direzione artistica. La loro presenza è un segno del rafforzamento della tarantinità del Medimex: un evento che, alla luce del profondo legame costruito con la città, sarebbe ormai impossibile pensare altrove”. “Innanzitutto, voglio ringraziare Antonio Diodato e Michele Riondino, due artisti eccezionali da sempre impegnati per Taranto, che sono certo daranno un prezioso contributo al Medimex con iniziative e progetti di grande spessore - il commento di Paolo Ponzio, presidente Puglia Culture –. Anche questa edizione rappresenta una grande opportunità per la comunità musicale pugliese e per il territorio. Come di consueto la manifestazione offre numerose occasioni di crescita e confronto rivolte ai professionisti della musica e agli artisti e un interessante programma per il pubblico di appassionati che propone musica dal vivo, approfondimenti, incontri e presentazioni, mostre, formazione per i più giovani e momenti per scoprire le novità musicali e per ricordare i grandi del passato.  Insomma, un calendario ricco e per tutti gusti che ancora una volta punterà i riflettori nazionali ed internazionali su Taranto. Medimex ancora una volta conferma il suo valore e la sua centralità a livello regionale e nazionale e rilancia l’impegno di Puglia Culture per il comparto della musica, un impegno incessante che in questi anni ha raggiunto risultati notevoli ma che guarda a nuovi traguardi”. “Taranto in questi anni ha continuato a sviluppare l’attrattività del territorio anche con riferimento alla sua intensa cultura musicale. Il Medimex in questo contesto – ha dichiarato Luca Scandale, direttore generale di Pugliapromozione - incide sui pernottamenti, favorisce la fruizione dei beni culturali di Taranto attirando nuovi viaggiatori attraverso i concerti di grandi ospiti internazionali, le mostre imperdibili, showcase e presentazioni, racconti, attività professionali, scuole di musica. Tutto ciò diventa, per Taranto, motivo di viaggio alimentando la sua millenaria vocazione turistica”. “Medimex ogni anno conferma il suo valore sul piano culturale, regionale e nazionale, e rappresenta un modello anche per la virtuosa collaborazione e cooperazione tra i tanti soggetti istituzionali coinvolti - il commento di Aldo Patruno, direttore Dipartimento Turismo e Cultura Regione Puglia – Medimex ancora una volta è l’approdo e il punto di partenza della strategia regionale per il comparto musicale che si sviluppa nel corso dell’intero anno ed è un forte volano per i talenti e le imprese del territorio. Ai grandi concerti, che portano in Puglia il gotha della musica mondiale, anche questa edizione affianca un rilevante calendario di attività professionali rivolte alle imprese e agli operatori del settore, showcase per promuovere le novità della musica regionale, le scuole di musica dedicate ai più giovani, incontri, presentazioni e occasioni per entrare in contatto con il mondo della musica. Un insieme di azioni che svolgono una duplice funzione: agiscono sullo sviluppo del settore musicale regionale e diventano un elemento qualificante e distintivo di attrattività per il territorio”.
Due le serate dedicate ai grandi concerti, nella consueta Rotonda del Lungomare di Taranto: venerdì 20 giugno Primal Scream, tra le formazioni più rilevanti e seminali della scena scozzese, e St. Vincent, iconica e affascinante cantautrice statunitense vincitrice di cinque Grammy Award (Miglior Album Alternative, Miglior Canzone Rock e Miglior Alternative Music Performance nel 2025), mentre sabato 21 giugno Massive Attack, inventori del Trip hop, fortemente impegnati sul fronte ambientale e politico, tra le band più influenti degli ultimi quarant’anni (prevendita attiva dalle ore 13.00 di martedì 15 aprile nei circuiti Vivaticket e TicketOne).  Anche quest’anno oltre ai concerti degli ospiti internazionali è prevista una programmazione di showcase - selezionati attraverso una call pubblica disponibile sul sito medimex.it - per presentare 15 progetti tra i più interessanti della scena musicale pugliese e nazionale. Tornano le attività professionali e di networking, uno dei tratti identitari del Medimex, con la partecipazione di artisti e protagonisti del music business italiano e il coinvolgimento di Assomusica, Keepon Live, I-Jazz, Rete Italiana World Music, FIMI, Equaly e Desk Italia Europa Creativa. Tornano, con alcune novità, anche le scuole dei mestieri della musica rivolte ai giovani che vogliono affacciarsi al mondo della musica e ai professionisti che vogliono acquisire nuove competenze. In programma anche i Racconti, per celebrare i grandi protagonisti della musica mondiale, film e libri musicali, con le tradizionali presentazioni con l’autore. E ancora il consueto appuntamento dedicato alla relazione tra musica e arte con un’importante mostra fotografica dedicata ad Amy Winehouse, il video mapping, che quest’anno celebra la storia della manifestazione, e numerose attività collaterali.

Al Medimex la mostra inedita dedicata alla giovane Amy Winehouse e il videomapping che ripercorre la storia della manifestazione e celebra pace e libertà
Medimex, in programma a Taranto dal 17 al 21 giugno con i concerti di Massive Attack, Primal Scream e St. Vincent presenta al MArTA, Museo Archeologico Nazionale di Taranto, la mostra con foto mai esposte in Italia Amy Winehouse before Frank by Charles Moriarty e al Castello Aragonese il video mapping On the road compilation di Roberto Santoro e Blending Pixels. Amy Winehouse before Frank by Charles Moriarty, allestita dal 17 giugno al 6 luglio al MArTA, racconta, attraverso i ricordi del fotografo britannico Charles Moriarty – che parteciperà martedì 17 giugno ad un incontro con il pubblico - e le circa 50 immagini inedite accuratamente selezionate dal suo archivio, una parte fondamentale dell’esperienza professionale e umana di una delle artiste più amate degli ultimi decenni: Amy Winehouse. Siamo all’inizio del nuovo millennio e Amy Winehouse si appresta a diventare un’icona, una star globale grazie ad una voce potente e ai suoi testi, spesso dolorosamente onesti. Il lavoro svolto da Charles Moriarty è una sorta di antidoto alla narrazione distruttiva della stampa, soprattutto quella britannica. Perché è doveroso ricordare che prima di Amy Winehouse c'era Amy: una ragazza ebrea del nord di Londra, nata a Southgate e cresciuta a Camden. Una ragazza che, come tante in quegli anni d’oro, voleva solo cantare.  Gli scatti di Charles Moriarty sono stati realizzati a Londra e New York, in quello che fu un periodo cruciale della vita, anche professionale, di Amy Winehouse. Un periodo che il fotografo chiama affettuosamente “Before Frank”. In alcuni scatti possiamo vedere il suo lato divertente, la sua giovinezza, ma ci sono momenti in cui all'improvviso si vede la Amy Winehouse già star. E la ragazza di pochi frame precedenti non esiste più. Charles e Amy hanno avuto a disposizione appena un giorno in entrambe le città, Londra e New York, per quegli shooting Il racconto per immagini di quel periodo è estremamente personale. Amy è fedele a sé stessa e tutte le immagini sono oneste e rivelatrici del suo passaggio da poco più che adolescente, con un sogno nel cassetto, a osannata professionista dell’industria musicale. Amy, infatti, aveva diciannove anni quando Charles Moriarty, a sua volta appena ventunenne, realizza i due shooting fotografici dai quali viene estratta l’immagine presente sulla copertina dell’album di debutto della cantante, “Frank” appunto. Charles la immortala nei pressi di Spitalfields, a Londra. In quell’occasione incontrano un uomo che porta a spasso i suoi Scottish Terrier. Amy e Charles sono pieni di energia, spontaneità e ambizione. Come ha più volte ricordato Moriarty: “spero che chi le osserva possa vedere la mia amica ”Quello che Charles e Amy hanno prodotto in quelle due sessioni del 2003, con tanta incertezza e inesperienza, è di fatto Amy Winehouse che si appresta a raggiungere l'apice della sua carriera, fatta di alti – che l’hanno resa eterna – e di bassi che l’avrebbero uccisa. È complicato infatti individuare un'emozione precisa che può essere evocata in chi osserva queste foto. Felicità, tristezza, nostalgia o dolore. L’incertezza è forse dovuta al fatto che possiamo ritrovare, in questo album di ricordi, tutti gli elementi che caratterizzano la Amy Winehouse icona mondiale: il taglio di eyeliner alla Cleopatra, l’iconica acconciatura, gli abiti inequivocabilmente primi anni ‘00. Sono elementi apparentemente naturali che sembrano far parte di Amy da sempre eppure, come rivela Charles, è probabile che sia stato proprio lui il primo ad aver fissato, sulla pellicola fotografica, quegli elementi così unici, caratterizzanti e profondamente legati a quella personalità straordinaria. Una sorta di premonizione della Amy Winehouse che avremmo conosciuto negli anni a venire. Charles Moriarty ha più volte detto che avrebbe voluto che il mondo avesse potuto conoscere la Amy che lui ha conosciuto, E molte persone, che sono state vicine ad Amy nella sua breve e straordinaria vita, hanno ammesso di aver visto e conosciuto la vera Amy Winehouse solo quando hanno potuto sfogliare l’album dei ricordi di Charles Moriarty. La mostra si compone di 50 fotografie che Moriarty ha scattato ad Amy Winehouse e di altre 10 tra ritratti di nudo e nature morte, appositamente selezionate perché entrino in dialogo con la mostra Penelope, dedicata a una delle figure femminili più potenti dell’opera omerica, a cura di  Alessandra Sarchi e Claudio Franzoni ospitata nelle sale attigue sino al 6 luglio, e con l’esposizione permanente del museo.
Dal 19 al 21 giugno sulla facciata del Castello Aragonese di Taranto è in programma On the road compilation, Projection Mapping Show opera originale di Roberto Santoro e Blending Pixels realizzata per il Medimex, che quest’anno ripercorre la storia della manifestazione e celebra pace e libertà. Il video mapping infatti intende evocare la strada che ha percorso la manifestazione, richiamando le tappe più recenti, e diventare un'estensione del messaggio di pace e di unione che la musica veicola. Ogni forma d’arte può contribuire a divulgare e a promuovere quei valori autentici e fondamentali ad elevarci o semplicemente a riacquisire fiducia e speranza in un presente migliore. La decisione di rappresentare l'importanza della musica come manifestazione di libertà e messaggera di pace è stata ispirata innanzitutto dalla comunicazione del Medimex, dove colombe, simboli di pace, e strumenti musicali fantasiosi hanno di volta in volta esplicitato questi temi in maniera fortemente evocativa. Rianimare queste forme, raccontando una nuova storia, significa rimarcare lo spirito Medimex e la condivisa convinzione che la musica può ridestare gli animi e le coscienze.

Al Medimex “Le strade del Mediterraneo”, progetto speciale di Antonio Diodato ispirato al mare con le voci femminili de La Niña, Bab L’Bluz e Magalí Datzira
La Niña, Bab L’Bluz e Magalí Datzira sono i tre artisti scelti da Antonio Diodato per Le Strade del Mediterraneo, il progetto speciale realizzato per il Medimex, International Festival & Music Conference che si svolgerà dal 17 al 21 giugno con un ricco programma di attività e i concerti di Massive Attack, Primal Scream e St. Vincent. Tre straordinarie voci femminili, interpreti delle atmosfere sonore e culturali dell’area del Mediterraneo, per approfondire il tema della Strada, che quest’anno è il filo conduttore tematico del Medimex, attraverso la prospettiva e l’identità del mare. Il  mare come via principale di collegamento secolare tra popoli, culture e musiche del mondo, con Taranto porto di approdo sicuro e rigenerante.  Una programmazione raffinata e internazionale, pensata da Diodato (che ha accettato, a titolo gratuito, una consulenza artistica per lo sviluppo di nuovi progetti e iniziative) per portare nuove sonorità al Medimex e creare una forte connessione tra le sponde del nostro mare, che si svolgerà dal 18 al 20 giugno nella corte del Castello Aragonese di Taranto, a picco sul mare, all’ora del tramonto. “Quando mi è stato chiesto di dare un contributo artistico al Medimex di quest’anno, ho subito pensato che mi sarebbe piaciuto mettere al centro della mia proposta il Mediterraneo, con il suo immenso bacino culturale fatto di contaminazioni, sperimentazioni, viaggi millenari che hanno portato a un suono molto articolato ma anche molto riconoscibile a livello internazionale – il commento di Antonio Diodato - Sarà un viaggio per le sue rotte, strade d’acqua e di suoni che uniscono il Nordafrica a Napoli passando per la Catalogna, per giungere nel porto sicuro di Taranto a ricordarci chi siamo e quanto preziosa sia questa costante contaminazione.” “Con questo progetto il Medimex si arricchisce di un tassello musicale importante e propone tre live affascinanti, tre voci femminili che maneggiano con grande padronanza tradizione e modernità – dichiara Cesare Veronico, coordinatore artistico Medimex/Puglia Sounds -  Ringrazio Antonio Diodato che ha dimostrato grande generosità accettando, come Michele Riondino, di accompagnarci nella costruzione di questa edizione. Ringrazio anche la Marina Militare che ha messo a disposizione il Castello Aragonese, uno dei luoghi più suggestivi e rappresentativi di Taranto e dell’intero Paese”. Le Strade del Mediterraneo in programma al Castello Aragonese di Taranto dal 18 al 20 giugno - ore 19.30 ingresso gratuito sino ad esaurimento posti disponibili con prenotazione obbligatoria sul sito medimex.it - prende il via mercoledì 18 giugno con La Niña, progetto solista di Carola Moccia, cantautrice e produttrice classe 1991, impegnata nel dialogo tra tradizione e musica del presente. Tra sperimentazione e ibridazione - utilizzando come tramite la lingua estremamente evocativa e potente della sua città, Napoli - la sua ricerca spazia dal canto alla scrittura, dal teatro al cinema, dalla danza alle arti figurative. Al Medimex presenta il fortunato disco FURÈSTA, progetto dall’impianto corale che affonda le sue radici nella tradizione della musica popolare napoletana, offrendo una visione che mescola innovazione e heritage. Giovedì 19 giugno Bab L’Bluz, (letteralmente “La porta del blues”) è un gruppo franco-marocchino formatosi nel 2018 a Marrakech. La band si ispira alla musica tradizionale Gnawa e Hassani a cui combina rock, suoni psichedelici e blues. Il progetto nasce dall’incontro della carismatica Yousra Mansour (voce, awisha, percussioni e guembri), cresciuta nella città di El Jadida sulla costa atlantica del Marcocco ascoltando la diva libanese Fairouz, la musica gnawa della vicina Essaouira, ma anche Janis Joplin, Oumou Sangaré ed Erykah Badu, e il francese Brice Bottin (guembri, chitarra, percussioni e cori) a Marrakech all’inizio del 2017. Entrambi appassionati di musica Gnawa, hanno deciso di imparare insieme a suonare il guembri, uno strumento a corde pizzicate della tradizione musicale di quei popoli. Hanno voluto combinare le loro influenze raffinatamente, rispettando il mondo analogico emerso negli anni ’60 e ’70, dando così vita alla composizione di un nuovo repertorio. Venerdì 20 giugno Magalí Datzira, giovane contrabbassista, cantante e compositrice barcellonese. Con una lunga esperienza sui palchi (Andrea Motis, Rita Payés, Christina Rosenvinge...), trae ispirazione da un ampio ventaglio di influenze, che spaziano dal funk al pop elettronico, dai suoni più intimi e mediterranei, ai ritmi urbani. Un universo musicale che si cristallizza appieno con una voce intensa, urgente e contemporanea. Dopo aver presentato il suo primo album solista, Des de la cuina (2023), torna con La salut i la bellesa, un album curativo, in cui attraversa un’esperienza profondamente intima. Magalí parla di svuotarsi per riempirsi di nuovo, parla di tristezza, di paranoie e degli abissi quotidiani. Parla dei vari stadi dell’amore, ma soprattutto di prendersi cura, di curarsi e di essere curata e dell’amicizia, come pilastro vitale in questo mondo ultraconnesso.

 Al Medimex talk, incontri, film e libri per raccontare la musica
Talk con Charles Moriarty, Canzoniere Grecanico Salentino e Marc Urselli, Racconti su Talking Heads, Billie Holiday, Bob Marley, The Clash con Don Letts e il documentario Blur: To The End con la partecipazione di Dave Rowntree, batterista della band
Per Medimex book stories, la sezione dedicata ai libri musicali, ospiti
Ermal Meta, Cristiano Godano, Erica Mou e Ghemon
 
Un ricco calendario di talk, incontri, film e presentazioni per raccontare la musica. Continua ad arricchirsi il programma del Medimex,  International Festival & Music Conference promosso da Puglia Culture nell’ambito delle azioni di Puglia Sounds, il progetto per lo sviluppo del sistema musicale regionale realizzato in collaborazione con Regione Puglia, che si svolgerà dal 17 al 21 giugno a Taranto con un numerose attività e i concerti di Massive Attack, Primal Scream e St. Vincent. Tre i Talk in programma: martedì 17 giugno alle ore 19 al MArtA protagonista Charles Moriarty, fotografo, autore della mostra Amy Winehouse before Frank by Charles Moriarty, allestita sino al 6 luglio nel Museo Archeologico Nazionale di Taranto,  50 immagini inedite accuratamente selezionate dal suo archivio, una parte fondamentale dell’esperienza professionale e umana di una delle artiste più amate degli ultimi decenni. Giovedì 19 giugno, ore 18 Università, CGS 50 - "IL MITO" 1975-2025 Cinquant’anni di Canzoniere Grecanico Salentino con Luca De Gennaro e Mauro Durante, Roberto Licci, Rossella Pinto, Emanuele Licci per celebrare, anche con alcuni brani in acustico, uno dei gruppi più rappresentativi della scena pugliese. Infine venerdì 20 giugno, ore 10.30 Università,  Marc Urselli, produttore e ingegnere del vincitore di 3 Grammy Awards che ha lavorato con tra gli altri Lou Reed, Nick Cave, U2 e i Foo Fighters, racconterà storie e aneddoti su artisti, dischi e tour.  I Racconti, in scena al Teatro Fusco di Taranto, partono martedì 17 giugno, ore 21, con Once in a lifetime: la storia dei Talking Heads a cura di Radio Medimex, Michele Casella, Carlo Chicco,  Corrado Minervini e Sabrina Morea raccontano con immagini e suoni l’epopea della band. Mercoledì 18 giugno, ore 21, Billie Holiday: Chasing the Scream a cura di Roberto Ottaviano, il sassofonista pugliese, accompagnato dalla cantante Patrizia Conte e Dj Rocca, ripercorre la storia della leggendaria cantante statunitense. Giovedì 19 giugno, ore 21, Bob Marley: Canzoni di Redenzione, a cura di Carlo Massarini, un appuntamento per celebrare il cantautore giamaicano, il suo impegno e la sua musica a 80 anni dalla nascita. Venerdì 20 giugno, ore 18,30, The Clash: (Canzoni di) Gioia e Rivoluzione, a cura di Carlo Massarini con Don Letts, un appuntamento imperdibile con il regista, dj e agitatore culturale che ha sancito l’incontro tra punk e reggae. Sabato 21 giugno, ore 18.30, proiezione del documentario Blur: To The End con Cecile B e Dave Rowntree, batterista della band. Diretto da Toby L., il documentario descrive il capitolo più recente della storia della band, testimoniando il loro ritorno a sorpresa sulle scene con il disco 'The Ballad of Darren'. Il documentario segue Damon Albarn, Graham Coxon, Alex James e Dave Rowntree nella fase di registrazione delle canzoni prima dei concerti sold-out allo stadio di Wembley di Londra.
Torna Medimex Book Stories, la sezione dedicata ai libri musicali curata da Corrado Minervini. Ermal Meta, Cristiano Godano, Erica Mou e Ghemon sono i protagonisti del programma di quest’anno, intitolato Deviazioni letterarie, che prevede quattro appuntamenti al Caffè Letterario Cibo per la Mente di Taranto alle ore 18.15. Martedì 17 giugno Ermal Meta presenta "Le camelie invernali" (La Nave di Teseo). Dopo il successo del suo esordio letterario con "Domani e per sempre" , Ermal Meta torna con un romanzo che esplora le profondità dell'animo umano attraverso la storia di Kajan, un giovane che cresce nel cuore dei conflitti del Novecento. Un'anima sensibile catapultata in mondi lontani, Kajan affronta sfide che mettono alla prova la sua resilienza e la sua capacità di amare. Mercoledì 18 giugno Cristiano Godano presenta "Il suono della rabbia. Pensieri sulla musica e il mondo" (Il Saggiatore). Il  frontman dei Marlene Kuntz, offre una raccolta di riflessioni profonde sulla musica e sulla società contemporanea. Attraverso una prosa intensa e coinvolgente, affronta temi come la bellezza, l'amore, l'umiltà, la dittatura, la libertà, la complessità e il cambiamento climatico. Giovedì 19 giugno Erica Mou presenta "Una cosa per la quale mi odierai" (Fandango Libri). In questo romanzo autobiografico la cantautrice pugliese racconta con delicatezza e sincerità la malattia di sua madre Lucia. Attraverso le pagine del diario materno, l'autrice ripercorre i nove mesi della malattia, intrecciandoli con la propria esperienza di futura madre. Un dialogo intenso tra passato e presente, che esplora l'amore filiale e la memoria. Venerdì 20 giugno Ghemon presenta "Nessuno è una cosa sola" (Rizzoli). Il noto rapper italiano offre un'autobiografia che esplora le molteplici sfaccettature della sua identità artistica e personale. Attraverso un racconto intimo e autentico, l'autore condivide le sue esperienze di vita, le sfide affrontate e le riflessioni sul significato di essere sé stessi in un mondo in continua evoluzione. Ad aprire le presentazioni i reading di Erika Grillo e Giorgio Consoli, due giovani attori del territorio.

Il programma completo di Medimex 2025 sarà annunciato nelle prossime settimane. Aggiornamenti costanti sono disponibili sul sito web medimex.it.
Medimex è un progetto Puglia Culture realizzato nell’ambito delle azioni di Puglia Sounds, il progetto per lo sviluppo del sistema musicale regionale promosso in collaborazione con Regione Puglia, finanziato a valere sul POC PUGLIA 2014/2020 I Asse VI Azione 6.8 nell’ambito dell’accordo tra Puglia Culture e Agenzia Regionale del Turismo Pugliapromozione, con il sostegno di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori. Media Partner Rai Radio, Rai Radio 1, Rai Radio 2
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Festival di Villa Arconati, il posto della musica possibile

Con questo 2025 saranno trentasette le edizioni del Festival, che diventano quaranta se calcoliamo anche i primi tre anni della rassegna “Musica in Villa”. La musica è sempre stata al centro di ogni edizione, come punto di partenza e arrivo di ogni scelta, ogni ragionamento, ogni idea. Ma la musica è cambiata: tanto, dal 1986 ad oggi. Inutile qui spiegare il come e il perché. La cosa certa è che oggi ascoltare musica dal vivo di qualità è sempre più difficile e costoso rispetto a quando il Festival di Villa Arconati è nato e si è sviluppato. E allora il 2025 è diventato l’anno della “musica possibile”. Un festival dove è possibile che convivano generi e mondi diversi, dove è possibile dare spazio a generazioni e suoni apparentemente lontani, dove è possibile vedere un concerto dal vivo in un luogo meraviglioso spendendo per il biglietto una cifra corretta. E dove è possibile ancora il grande miracolo della musica, che sa unire nel nome dell’arte e della sensibilità. Il Festival edizione 2025 suona musiche diverse, ma tutte “possibili” perché presentate e interpretate da grandi nomi che messi insieme coprono praticamente ogni gusto musicale: dal virtuosismo chitarristico al talento pianistico, dalla nuova giovane canzone d’autore alla vocalità senza tempo di un grande personaggio pop, dalla delicatezza d’anima di un cantore che da sempre parla al cuore del mondo ad una carica di gioco ed ironia in forma musicale… per chiudere con un ballo liberatorio fatto di radici e libertà.
Il Festival comincia venerdì 4 luglio 2025, con un omaggio al virtuosismo e non solo: i 40 Fingers. Si tratta di un progetto italiano formato da Matteo Brenci, Emanuele Grafitti, Enrico Maria Milanesi ed Andrea Vittorio, quattro maestri dello strumento che insieme ridanno nuova linfa a classici del repertorio pop e rock internazionale esaltando le incredibili possibilità di uno strumento meraviglioso e coinvolgente come la chitarra. Ognuno con una forte storia musicale e un background diverso, nel nome del fingerpicking i quattro chitarristi esplorano insieme nuovi universi sonori, con un repertorio che passa dai Queen ai Toto a Simon and Garfunkel ai Dire Straits, fino alle loro composizioni originali. La passione condivisa per il mondo del cinema e delle serie tv li ha portati a cimentarsi anche in una serie di originali arrangiamenti a “40 dita” di famose colonne sonore, tra cui Star Wars, L’Ultimo dei Mohicani, un sensazionale medley della Disney e il medley di Harry Potter.
La seconda tappa del Festival – domenica 6 luglio alle 6 del mattino - riprende una piccola tradizione inaugurata qualche anno fa, quella del concerto all’alba. Villa Arconati in un’alba estiva regala colori e sensazioni uniche, come sanno le centinaia di persone che l’hanno scoperta negli spettacoli mattutini. Quest’anno a sonorizzare l’alba ci sarà Frida Bollani Magoni, giovane e già quotata performer per voce e piano, che per il suo nuovo tour intitolato “Semplicemente Frida” sarà accompagnata da Mark Glentworth, percussionista inglese di lunga esperienza che arricchirà il suono di Frida, che per l’occasione suonerà il piano elettrico. Per provare l’esperienza unica e suggestiva di vivere il passaggio dall’oscurità della notte ai colori dell’aurora si potrà partecipare alla passeggiata in compagnia che condurrà dal centro della città, percorrendo sentieri immersi nella natura del Parco delle Groane fino agli splendidi giardini storici di Villa Arconati. In collaborazione con Gruppi di Cammino Bollate. Partenza ore  5.00 da Bollate e Garbagnate.      Al termine del concerto sarà possibile gustare una deliziosa colazione nella Corte Nobile della Villa.
Spazio alle storie popolari del territorio Mercoledì 9 luglio per il docufilm “Io sono lago”, storie di comici, cantautori, scrittori, registi e direttori di teatro accomunati dalla nascita, o dall’arrivo in tenera età, sulle sponde del lago (Garda, Iseo, Como, Maggiore, Varese, Giussano). L’evento fa parte della programmazione dell’ottava edizione del Festival dei Laghi lombardi, e sarà preceduto da “Storie di lago”, uno spettacolo musicale con  Francesco Pellicini - già attore dei Legnanesi -  con Cochi Ponzoni e Alberto Patrucco.
Doppio appuntamento  per giovedì 10 luglio; alle ore 19 presso la Sala Museo di Villa Arconati sarà il momento di “Short Out in Villa Arconati”, una serata dedicata ai cortometraggi vincitori della quarta edizione di “Short Out - Festival internazionale di cortometraggi”. Verranno proiettati i cortometraggi premiati dalla giuria ufficiale  e dal pubblico: Best Film, Best International, Best National, Menzione speciale della giuria, Premio del pubblico, Premio Giuria Giovani. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti disponibili.
A seguire sempre per giovedì 10 luglio sono attesi gli Eugenio in Via Di Gioia. Band giovane, ma attiva nel fare musica dal 2013, sono entrati nell’inconscio collettivo con il loro passaggio a Sanremo nel 2020, con la vittoria del premio della critica “Mia Martini” dedicato ai giovani.
L’amore è tutto - Summer Tour 2025 è basato sul nuovo lavoro discografico uscito quest’anno: i quattro membri della band raccontano che è un disco fatto di esperienze quotidiane stratificate, registrate e lasciate fluire, fatto di pranzi in studio, di passeggiate, gelati e chiacchierate. Un progetto che racconta quello che si ascolta e che è servito agli Eugenio in Via Di Gioia per esprimere, amore, gioia, piacere ma anche disagio, insofferenza. Un bel rendez-vous con la canzone d’autore per il Festival, che apre volentieri il suo palco a giovani autori sensibili ed intelligenti.
Domenica 13 luglio “plana” sul palco un fuoriclasse della voce, un cantante che ha fatto di stile, classe, eleganza e simpatia il suo tratto distintivo: Tony Hadley. Per festeggiare i suoi 45 anni di carriera – con gli Spandau Ballet e come solista - Hadley si fa accompagnare dalla sua TH Band, con cui da anni entusiasma il pubblico di tutta Europa con un repertorio che omaggia lo Swing, il Pop e ovviamente il suo grande passato con gli Spandau. Una serata importante, anche perché il concerto di Tony Hadley a Villa Arconati sarà il primo delle sue otto date nel nostro paese.
Dal viaggio nella storia del pop con Tony Hadley, il Festival passa al viaggio nel tempo e nello spazio con un'altra musica possibile, ovvero la nuova idea di Angelo Branduardi. Martedi 15 luglio sul palco del Castellazzo ci sarà un evento speciale, ovvero un viaggio musicale e spirituale attraverso la vita e le parole di San Francesco d’Assisi, figura di luce, povertà, letizia e poesia. Si intitola “Il cantico” e sarà un’occasione per rivivere la profondità degli scritti francescani e lasciarsi ispirare dai temi contemporanei che San Francesco, già nel suo tempo, sapeva incarnare con straordinaria modernità: povertà, ecologia, amore per la vita e accoglienza. Per l’occasione Branduardi tornerà a calcare i palchi con la sua band al completo: Fabio Valdemarin alle tastiere, Nicola Oliva alle chitarre, Stefano Olivato al basso, Davide Ragazzoni alla batteria.
Il concetto di “musica possibile” permette di cambiare modi e mode, per abbracciare diversi generi e diverse forme di pensare uno spettacolo e i suoi racconti. Mercoledi 16 luglio la musica possibile diventa ironia allo stato puro, con Valerio Lundini & i Vazzanikki. Lundini è il comico più “diverso” degli ultimi anni: le sue performance sui programmi Rai e non solo hanno creato un vero e proprio “culto” per il 39enne romano. La base di partenza della band è un suono rock’n’roll e rockabilly che parte nel 2009 dalla loro città natale, ovviamente Roma. La comicità spiazzante di Lundini trova con gli Vazzanikki (un nome un programma) la sua naturale espressione ironica e divertente, per un concerto che farà ridere e ballare insieme più generazioni. Prima di Valerio Lundini salirà sul palco Andrea Labanca, cantautore bollatese legato al Festival dalla sua territorialità che lo rende in questo caso "profeta in patria" e da un forte legame di amicizia con Dario Zigiotto, che per primo aveva creduto in lui.
E il Festival della musica possibile, dopo aver attraversato generi e modi così diversi, si chiude con una danza liberatoria: è quella della Supertaranta, che scuoterà e chiuderà il Festival nella serata di giovedi 17 luglio. Diretta da Antonio Castrignanò e Mauro Durante, Super Taranta riunisce le personalità più significative della pizzica salentina. Gli artisti più amati e noti della musica del Salento portano in scena la voce di un territorio che fa della sua identità locale un invito globale all’incontro e alla condivisione.                                                            Un proposito che racchiude in un colpo solo tutta la filosofia del Festival, che da sempre vuole essere inclusivo e aperto ai suoni più diversi e ai pubblici più diversi. Per rendere la musica nel 2025 ancora un mondo possibile da vivere ed amare.
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COMFORT FESTIVAL® 2025


Dopo le prime edizioni che hanno visto Ferrara ospitare questo evento che si contraddistingue per la sua struttura di musica, buon cibo e relax, per la prossima estate la manifestazione si trasferisce nella Città Metropolitana di Milano, per la precisione nel bellissimo parco di Villa Casati Stampa a Cinisello Balsamo, dove  si prevedono giornate particolarmente intense per i veri amanti della musica da vivere in tutte le sue varie sfaccettature, senza lo stress dei grandi eventi di massa, dando la possibilità al pubblico di vivere la bellezza dello stare insieme, in un ambiente  naturale ma urbano, con prezzi contenuti e con musica di grande qualità, così come il cibo proposto, a cura di STREEAT® Food Truck Festival. L’edizione 2025 del Comfort Festival® vedrà, infatti la partecipazione di grandi big della musica americana, abbinati a nomi tutti da scoprire o riscoprire per giornate indimenticabili. 

IL PROGRAMMA COMPLETO 
Venerdì 4 luglio: Warren Haynes Band + Ana Popović + Bette Smith – Apertura porte ore 17:00 con musica diffusa e ristorazione, Inizio concerti ore 18:30
Sabato 5 luglio: Ben Harper & The Innocent Criminals + Fink + Dario Sansone Ensemble – Apertura porte ore 17:00 con musica diffusa e ristorazione, Inizio concerti ore 18:30
Mercoledì 9 luglio: Wolfmother + Dirty Honey + Life In The Woods – Apertura porte ore 17:00 con musica diffusa e ristorazione, Inizio concerti ore 18:30
Venerdì 11 luglio: Blackberry Smoke + Treves Blues Band + The Sonic Rootz – Apertura porte ore 17:00 con musica diffusa e ristorazione, Inizio concerti ore 18:30
Domenica 13 luglio: SATCHVAI Band (Joe Satriani & Steve Vai) + Blues For Pino + Ned Evett – Apertura porte ore 17:00 con musica diffusa e ristorazione, Inizio concerti ore 18:30.

Comfort Festival® è parte di Yourope – The European Festival Association.
Virgin Radio è radio ufficiale di Comfort Festival®.
La Città e NordMilano24 sono media partner del Festival.
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SECONDA EDIZIONE DI "BOP - BEATS OF POMPEII" DOVE LA MUSICA È CULTURA
Un viaggio tra musica, storia e turismo


Dall’1 luglio al 5 agosto, undici appuntamenti live nell’Anfiteatro degli Scavi Archeologici di Pompei con artisti di fama internazionale e nazionale come Nick Cave, Jean-Michel Jarre, Wardruna, Ben Harper, Bryan Adams, Dream Theater, Stefano Bollani, Gianna Nannini, Antonello Venditti, Serena Rossi, Jimmy Sax. Prevendite attive sui circuiti Ticketone e Ticketmaster.
Torna “BOP - Beats Of Pompeii”, la rassegna live che trasforma l’antico Anfiteatro degli Scavi Archeologici di Pompei in un palcoscenico d’eccezione per la musica contemporanea. Dopo il successo della prima edizione, la seconda edizione si svolgerà dall’1 luglio al 5 agosto 2025, con undici concerti (più uno extra programma) che vedranno alternarsi sul palco alcuni dei più grandi nomi della scena musicale internazionale e nazionale. Patrocinata dal Ministero della Cultura e dal Parco Archeologico di Pompei, in collaborazione con il Comune di Pompei e Regione Campania, la rassegna ha la direzione artistica di Giuseppe Gomez e l’organizzazione tecnica delle società Blackstar Entertainment e Fast Forward.  BOP si conferma come un evento unico nel suo genere, capace di coniugare musica, turismo, cultura e storia in un contesto senza eguali. 
“Dove la musica è Cultura” è il sottotitolo che racchiude lo spirito di questa edizione: un viaggio sonoro che attraversa generi e stili, con artisti del calibro di Nick Cave, Jean-Michel Jarre, Wardruna, Ben Harper, Bryan Adams, Dream Theater, Stefano Bollani, Gianna Nannini, Antonello Venditti, Jimmy Sax, Serena Rossi. 
"Pompei è Musica’ sarà l’occasione non solo per assistere alle esibizioni di artisti come Jean-Michel Jarre, che con un brano Oxygen ha rappresentato uno spartiacque per me e un'intera generazione, unendo melodie e utilizzo di sintetizzatori. Ma rappresenterà anche quell'alleanza tra beni e attività culturali che auspico e senza la quale questi luoghi meravigliosi non vivono, non respirano. Spero che Pompei diventi un esempio per tutta Italia e un'icona nel mondo anche per questo". È quanto ha dichiarato il Sottosegretario alla cultura con delega alla Musica, Gianmarco Mazzi. 
Beats of Pompeii non è solo una rassegna musicale: è un viaggio nel tempo, un dialogo tra passato e presente, un’occasione per celebrare la cultura in tutte le sue forme. Un cast stellare che promette di regalare emozioni indimenticabili sotto le stelle di Pompei.

Un’esperienza unica al mondo
L’Anfiteatro di Pompei, luogo simbolo della storia antica e moderna, torna a vivere attraverso la musica. Qui, nel 1971, i Pink Floyd tennero uno storico concerto a porte chiuse, entrando nell’immaginario collettivo come uno dei luoghi più iconici per la musica dal vivo. Oggi, Beats of Pompeii rilancia questa tradizione, offrendo al pubblico l’opportunità di vivere un’esperienza unica: ascoltare grandi artisti in uno dei siti archeologici più importanti al mondo.

Musica e turismo: un binomio vincente
La rassegna non è solo un evento musicale, ma un’operazione culturale e turistica di grande respiro. Grazie alla collaborazione con il Parco Archeologico di Pompei, BOP valorizza il patrimonio storico e artistico del sito, favorendo un approccio innovativo alla cultura attraverso la musica. Un’idea originale che sta già riscuotendo grande successo, con turisti da tutto il mondo che scelgono Pompei non solo per la sua storia, ma anche per vivere l’emozione di un concerto in un luogo senza tempo con prenotazioni che stanno arrivando da tutto il mondo.
“Oggi con l’UNESCO parliamo molto di patrimonio immateriale, tra cui ovviamente la musica. – sottolinea il Direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel - Ma in realtà, tutto il patrimonio culturale è immateriale, anche i siti e i monumenti archeologici. Perché la loro dimensione materiale, che va naturalmente curata e monitorata, non è che la base per la loro dimensione immateriale o, come si diceva una volta, “spirituale”, ovvero per la loro capacità di trasformare la nostra vita e la nostra esperienza del mondo attraverso l’incontro con l’altro, sia nella storia sia nel presente. Per questo, portare la musica nel sito di Pompei per noi non è un’azione supplementare, ma parte integrante del nostro progetto di tutela, ricerca e fruizione del patrimonio archeologico che speriamo possa essere un modello per tanti altri luoghi della cultura, bellissimi, ma non sempre vissuti dalla comunità e dal pubblico nella loro dimensione trasformativa. Se crediamo veramente nella cultura, dobbiamo aprirla a tutti.”
“L' incontro tra musica e archeologia ha da sempre affascinato artisti, musicisti, filosofi, scrittori, soprattutto per capire la connessione tra arte e suoni, tra colori, emozioni e note musicali. Dimostrare che esiste la possibilità di mettere in parallelo l'arte della musica con quella degli affreschi, delle antiche domus, dei mosaici era anche una delle tesi che hanno fatto la storia della musica mondiale: i Pink Floyd nell’Anfiteatro. Come, anche, la tesi di uno dei più importanti artisti dell’arte astratta come Vassilly Kandinsky che sosteneva che: “dipingere è un’arte molto simile alla musica e quindi capace di trasmettere emozioni in maniera astratta, dove il colore, in luogo del suono, attira l’attenzione del fruitore senza dover necessariamente narrare o descrivere aspetti della realtà oggettiva’. È sulla base di queste tematiche che si basa la rassegna “Bop-Beats of Pompeii” incontro tra l’archeologia e la musica di artisti internazionali che insieme daranno vita ad una performance unica e irripetibile”- il sindaco di Pompei Carmine Lo Sapio. 

Napoli e la Campania sulla cresta dell’onda culturale
Beats of Pompeii è anche il riflesso del fermento culturale che sta vivendo Napoli e la Campania, sempre più protagoniste sulla scena internazionale. La rassegna rappresenta un’occasione per promuovere il territorio, incentivando il turismo stanziale e sostenendo l’economia locale. “La rassegna BOP-Beats of Pompeii – aggiunge il Direttore artistico Peppe Gomez, dalla sua forte esperienza sul territorio campano - è anche il riflesso del fermento culturale che sta vivendo Napoli e la Campania, sempre più protagoniste sulla scena internazionale. La rassegna rappresenta un’occasione per promuovere il territorio, incentivando il turismo stanziale e sostenendo l’economia locale.” Un’opportunità da non perdere per chi vuole vivere un’esperienza irripetibile, tra musica, storia e pathos.

Biglietti in vendita
I biglietti per gli undici appuntamenti sono già disponibili sui circuiti Ticketone, Vivaticket (solo due eventi) e prossimamente anche su Ticketmaster. Un’opportunità da non perdere per chi vuole vivere un’esperienza irripetibile, tra musica, storia e pathos.

IL PROGRAMMA
BOP - Beats of Pompeii 2025 inizia il giorno martedi 01 Luglio con il concerto di  Gianna Nannini (inizio ore 21:15). Gianna Nannini, icona del rock italiano, torna a esibirsi nei dintorni di Napoli dopo due anni di assenza dai palcoscenici campani. Con il tour "Sei nell’Anima - Festival European Leg 2025", l'artista senese regalerà al pubblico emozioni intense e i suoi successi intramontabili, tra cui brani storici come "Bello e impossibile" e "Meravigliosa creatura", alternati a brani più recenti. Nota per la sua voce graffiante e il carisma travolgente, la Nannini conferma il suo stile inconfondibile, capace di unire energia rock e melodia. Un concerto atteso, che unisce generazioni di fan, in un viaggio musicale ricco di passione e autenticità.
Mercoledì 02 Luglio (inizio 21:15 biglietto) si continua con la band progressive metal statunitense, fondata a Boston nel 1985, Dream Theater. Dopo aver incantato, di recente,  il pubblico italiano con i concerti indoor di Milano e Roma, i Dream Theater iniziano il tour estivo proseguendo le celebrazioni del “40th Anniversary Tour” portando sul palco i nuovi brani tratti da l'atteso album “Parasomnia”, uscito lo scorso febbraio. Un’occasione imperdibile per i fan, che potranno immergersi nel loro sound inconfondibile tra classici intramontabili e le nuove tracce ricche di intensità rock e ricerca tecnica. Un viaggio emozionante attraverso quattro decenni di storia, innovazione e passione per la musica progressive metal.
Sabato 05 Luglio (inizio 21:15 biglietto) è la volta del francese Jean-Michel Jarre considerato uno dei pionieri della Musica elettronica e un innovatore per quanto riguarda l’organizzazione dei suoi concerti dal vivo, caratterizzati da giochi pirotecnici, raggi laser e da una spettacolare scenografia che fa da cornice alla sua musica eseguita spesso con strumenti futuristici, alcuni dei quali di sua ideazione.
Il quarto appuntamento è per sabato 12 Luglio (inizio 21:15 biglietto) con Antonello Venditti. Venditti torna dal vivo con lo spettacolo “Notte prima degli esami 40th Anniversary – 2025 Edition”, celebrando quattro decenni di uno dei brani più iconici della musica italiana. Nell’affascinante cornice dell’Anfiteatro l’artista romano regalerà al pubblico un’indimenticabile serata. Con la sua voce e le sue melodie, ripercorrerà le pagine più emozionanti del suo repertorio, portando in scena l’inno generazionale “Notte prima degli esami” e i successi dell’album “Cuore” (1984), che ha segnato un’epoca. Un viaggio tra ricordi, emozioni e musica.
Due giorni dopo, lunedì 14 Luglio (inizio 21:15 biglietto), sul palco dell’Anfiteatro troviamo Stefano Bollani Quintet. Il celebre pianista, compositore e volto televisivo noto per la trasmissione Via dei Matti n°0 su Rai 3, si esibirà in una data esclusiva con una formazione d’eccezione. Bollani, musicista eclettico e geniale, sarà affiancato da alcuni dei più grandi nomi del jazz internazionale: Vincent Peirani alla fisarmonica, Larry Granadier al contrabbasso, Jeff Ballard alla batteria (entrambi già collaboratori di Pat Metheny e Brad Mehldau) e Mauro Refosco alle percussioni, noto per le sue collaborazioni con David Byrne, Thom Yorke (Radiohead) e i Red Hot Chili Peppers. Un concerto che promette di unire virtuosismo, creatività e un repertorio ricco di emozioni, in una serata indimenticabile per gli amanti del jazz e non solo.
Martedì 15 Luglio (inizio 21:15), dopo oltre vent’anni, torna ad esibirsi in Campania Ben Harper and The Innocent Criminals. Uno degli artisti più iconici e celebrati degli ultimi trent’anni in ambito blues e rock. Ben Harper affiancato dal gruppo The Innocent Criminals torna in Campania dopo più di vent’anni. Harper è celebre per la sua chitarra slide, la voce emozionante e testi poetici che affrontano temi sociali e spirituali. Con brani storici come “Steal My Kisses” e “Diamonds on the Inside”, il concerto promette un mix di emozioni e melodie indimenticabili che toccano anche ritmi reggae. Negli ultimi anni il californiano Benjamin Charles Harper ha mantenuto viva la sua attenzione per temi attuali come i diritti umani e la sostenibilità, arricchendo il suo repertorio.
Il settimo appuntamento è per giovedì 17 Luglio (inizio ore 21:15) con il live di Jimmy Sax and Symphonic Dance Orchestra.
Il sassofonista francese sarà accompagnato dall’orchestra diretta dal maestro Vincenzo Sorrentino. Artista di fama mondiale, Sax incanta il pubblico con il suo sassofono e un mix di ritmi orecchiabili. Si è già esibito in location iconiche a St. Tropez, Cannes, Dubai, Capri e Taormina. Con oltre 200mila spettatori nel suo recente tour europeo, Jimmy Sax ha conquistato platee internazionali, esibendosi persino davanti a Papa Francesco a Marsiglia e registrando il tutto esaurito al Palazzo dello Sport di Roma. 
A vent’anni dal suo unico solo-concert a Napoli sabato 19 Luglio (inizio ore 21:15) torna ad esibirsi dal vivo Nick Cave che sarà accompagnato da Colin Greenwood bassista dei Radiohead. Nick Cave, icona indiscussa della musica contemporanea promette di essere un evento memorabile per intensità emotiva. Il 67 anni australiano, musicista, poeta, attore e regista; ha influenzato generazioni di musicisti con la sua voce ipnotica, i testi profondi e la capacità di fondere rock, blues e poetiche oscure. La sua presenza scenica e la sua arte visionaria lo rendono un punto di riferimento nel panorama musicale globale. Ad accompagnarlo, Colin Greenwood, bassista dei Radiohead, band che ha rivoluzionato il rock moderno. 
Venerdì 25 luglio (inizio ore 21:15 biglietto) il rocker canadese Bryan Adams. Per il suo Bare Bones Tour il rocker canadese si esibirà in una performance unplugged, riproponendo i suoi più grandi successi in una veste intima e acustica. Questo tour offre ai fan l’opportunità unica di vivere la musica di Adams come non l’hanno mai ascoltata prima, in un contesto suggestivo e carico di storia. Le sue hit, rivisitate in chiave essenziale, hanno già conquistato critici e pubblico in tutto il mondo. Un’esperienza emozionante, tra musica e magia, in uno dei luoghi più iconici al mondo.
Martedì 29 Luglio (inizio ore 21:15 biglietto) sarà la volta della cantante e attrice partenopea Serena Rossi. Poliedrica artista e volto amato del cinema e della televisione italiana, porta in scena il suo talento multiforme con "SereNata a Napoli", un concerto che unisce musica, emozioni e suggestioni partenopee. Attrice di grande sensibilità, capace di incarnare personaggi indimenticabili sul grande e piccolo schermo, Serena si rivela anche un’interprete vocale di rara intensità, capace di far vibrare l’anima attraverso le note regalando al pubblico un viaggio tra canzoni classiche e nuove sonorità. Un evento che celebra non solo la sua arte, ma anche il profondo legame con la sua terra.
L’ultimo appuntamento è per martedì 05 Agosto (inizio ore 21:15) con i norvegesi Wardruna. L’anfiteatro di Pompei ospiterà il gruppo norvegese famoso in tutto il mondo per la loro musica ancestrale e spirituale dal timbro neofolk. Le atmosfere oscure e suggestive richiamano a sonorità medievali e tradizioni nordiche. Il loro concerto è un viaggio emozionante tra ritualità e natura, dove ogni nota risuona come un richiamo alle radici più profonde dell’umanità. L’anfiteatro, con la sua aura storica, sarà la cornice perfetta per un’esperienza unica, in cui musica e spiritualità si fondono in un’armonia senza tempo.

Info, Official web & Social net:
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FESTIVAL ABBABULA
27ª EDIZIONE 
DAL 16 LUGLIO AL 12 AGOSTO 
TRA SASSARI, ALGHERO E SENNORI 
YOUSSOU N’DOUR, FANTASTIC NEGRITO, LUCIO CORSI,   BRUNORI SAS, JOTA.PÊ, CRISTIANO DE ANDRÈ, JOAN THIELE 
Sono solo alcuni dei protagonisti dell’edizione 2025.  
Tre vincitori di Grammy e grandi nomi della musica italiana e internazionale. 

Con l’annuncio ufficiale della line-up, si alza il sipario sulla 27ª edizione di ABBABULA, il più importante evento in Sardegna dedicato alla musica e alle parole d’autore. Organizzato dalla Cooperativa Le Ragazze Terribili, un'impresa culturale unica, interamente al femminile, il festival si terrà dal 16 luglio al 12 agosto in alcuni dei luoghi più suggestivi di Sassari, Sennori e Alghero, portando con sé la sua visione culturale e la sua proposta artistica di grande respiro. Undici serate, oltre venti artisti e un programma ricco e trasversale, per un’edizione che si conferma punto d’incontro tra eccellenze italiane e grandi nomi della scena internazionale. 
ABBABULA prenderà il via ufficiale il 16 luglio dalla piazza Monica Moretti di Sassari, con il live di MARCO CASTELLO, una delle figure più suggestive della nuova scena cantautorale, e si chiuderà il 12 agosto, nella stessa location, con RAPHAEL GUALAZZI & ORCHESTRA DE CAROLIS in una performance esclusiva, dove jazz, soul e musica classica si fonderanno in un’esperienza sonora di grande intensità. Tra gli ospiti internazionali più attesi, YOUSSOU N’DOUR & Super Etoile de Dakar (20 luglio, Sassari), uno dei più grandi ambasciatori della musica africana nel mondo, Grammy Award per Best Contemporary World Music Album, JOTA.PÊ (25 luglio, Sennori), tra le voci più originali della scena portoghese, afro-brasiliana, premiato con tre Latin Grammy Awards e FANTASTIC NEGRITO (5 agosto, Sassari), artista statunitense tre volte vincitore del Grammy Award per Best Contemporary Blues Album. Non mancheranno grandi protagonisti della canzone d’autore italiana, come CRISTIANO DE ANDRÉ (31 luglio, Alghero), BRUNORI SAS (3 agosto, Alghero). LUCIO CORSI (18 luglio, Sassari), JOAN THIELE (19 luglio, Sassari) e DAVIDE SHORTY & DisOrchestra (7 agosto, Sassari). E ancora, MIRKOEILCANE, CATERINA CROPELLI, LOS PICAFLORES, COCA PUMA, DONATO CHERCHI, FRANCESCO PIU, VALUCRE, DAVE MOICA e i dj set di OROFINO B2B ZANGHÌ, FEDERICO BONETTI, NEIA DENDÊ, SANTA MARIA DE LA PSICODELIA.  Il 17 luglio, inoltre, debutterà a Sassari “L’ULTIMA LUNA”, l’emozionante omaggio a Lucio Dalla firmato dalla DISORCHESTRA: non un semplice tributo al grande cantautore, ma un atto d’amore, una riscrittura collettiva, poetica e sorprendente, del suo universo sonoro, orchestrata da giovanissimi studenti e diplomati del Conservatorio di Sassari. 
ABBABULA è molto più di una rassegna musicale: è un progetto culturale che celebra la musica d’autore in tutte le sue forme e trasforma gli spazi in luoghi di incontro, ascolto e scoperta. La sua caratteristica distintiva è da sempre la qualità: dalla proposta artistica alla cura degli allestimenti, dalla professionalità dello staff alla scelta accurata dei luoghi ospitanti. È proprio questa attenzione che ha trasformato Abbabula in un evento di grande richiamo, capace di attrarre migliaia di appassionati, curiosi e turisti nel territorio in cui prende vita. Sul palco di Abbabula si sono esibiti artisti di fama internazionale, giovani talenti della scena cantautorale italiana — molti dei quali oggi affermati — e proposte di qualità nate e cresciute in Sardegna, a testimonianza dell’impegno costante del festival nel dare visibilità alle eccellenze locali. Ogni edizione è un’esperienza immersiva, dove ogni dettaglio contribuisce a creare un’atmosfera unica e indimenticabile. 
Le Ragazze Terribili sono una realtà culturale unica: un’impresa al femminile che da oltre 35 anni opera con passione e determinazione, trasformando un sogno in una solida e consolidata realtà professionale. Non si limitano a essere semplici protagoniste di un cambiamento, ma sono il cuore pulsante di una visione culturale che promuove e valorizza la loro terra, la Sardegna: hanno instaurato un dialogo continuo e costante con il territorio, al fine di recepire le tendenze emergenti, le esigenze e i talenti isolani. 
La loro esperienza e competenza si estendono a tutti gli ambiti legati all’organizzazione di eventi, dall’ideazione alla pianificazione, fino alla realizzazione concreta. Dal 1996, si occupano della direzione artistica e dell’organizzazione del Festival Abbabula, il principale evento in Sardegna dedicato alla musica e alla parola d’autore. In 27 anni di attività del festival, hanno portato a Sassari il meglio della scena musicale nazionale e internazionale. 
Le Ragazze Terribili sono inoltre responsabili dell’organizzazione del festival letterario Fino A Leggermi Matto - Musica tra le Pagine. Investono risorse e impegno nella realizzazione di produzioni originali, tra cui spettacoli di musica, danza e teatro, progetti musicali e cortometraggi, frutto dell’incontro tra realtà artistiche del territorio. Credono fermamente nel valore dell’incontro e del confronto, nella creazione di sinergie tra artisti e operatori, e nell’importanza di fare sistema per la realizzazione di prodotti originali e di alta qualità. 
 
I biglietti per le serate sono disponibili nella sede della cooperativa Le Ragazze Terribili, in via Roma 144 a Sassari, dove sarà possibile utilizzare 18app e Carta del Docente, presso l’Atelier#3 in via Carlo Alberto 84 ad Alghero (solo per le date algheresi del Festival) e nelle biglietterie del circuito TicketOne, Ticketmaster e Box Office. È attiva la info-line 079278275 e la mail info@leragazzeterribili.com. 
 
ABBABULA – Programma 2025 
 
16 luglio – Sassari, Piazza Monica Moretti – inizio ore 21:30 
MARCO CASTELLO 
Coca Puma 
Orofino B2b Zanghì Dj Set 
Biglietti – Posto Unico/Intero 25,00 € + dp 
 
17 luglio – Sassari, Piazza Monica Moretti – inizio ore 21:30 
DISORCHESTRA 
L’ULTIMA LUNA - DisOrchestra Suona Lucio Dalla  
Donato Cherchi 
Biglietti – Posto Unico/Intero 15,00 € + dp 
 
18 luglio – Sassari, Piazza Università – inizio ore 21:30 
LUCIO CORSI 
Mirkoeilcane 
Biglietti – Early Entry: 34.00 €| Posto Unico: 26 € + dp 
 
19 luglio – Sassari, Piazza Monica Moretti – inizio ore 21:30 
JOAN THIELE 
Valucre 
Federico Bonetti Dj Set 
Biglietti – Posto Unico/Intero: 25.00 € + dp 
 
20 luglio – Sassari, Piazza Università – inizio ore 21:30 
YOUSSOU N’DOUR & Super Etoile de Dakar 
Biglietti – Posto Unico/Intero: 25.00 € + dp 
 
25 luglio – Sennori (SS), Ex Cava di Tufo – inizio ore 21:30 
JOTA.PÊ 
Los Picaflores  
Neia Dendê Dj Set 
Biglietti – Posto Unico/Intero 15,00 € + dp 
 
31 luglio – Alghero, Anfiteatro Ivan Graziani – inizio ore 21:30 
DE ANDRÈ CANTA DE ANDRÈ 
Biglietti – Primo settore: 40.00 € | Secondo settore: 30.00 € + dp 
 
3 agosto – Alghero, Anfiteatro Ivan Graziani – inizio ore 21:30 
BRUNORI SAS 
Caterina Cropelli 
Biglietti – Parterre: 40.00 € | Tribuna Numerata: 55.00 € + dp 
 
5 agosto – Sassari, Piazza Monica Moretti Inizio – ore 21:30 
FANTASTIC NEGRITO 
Francesco Piu Band 
Santa Maria de la Psicodelia Dj Set  
Biglietti – Posto Unico/Intero: 25.00 € + dp 
 
7 agosto – Sassari, Piazza Monica Moretti – inizio ore 21:30 
DAVIDE SHORTY & DISORCHESTRA 
Dave Moica  
Biglietti – Posto Unico/Intero 15,00 € + dp  
 
12 agosto – Sassari, Piazza Monica Moretti – inizio ore 21:30 
RAPHAEL GUALAZZI & ORCHESTRA DE CAROLIS 
Biglietto – Primo settore numerato: 40.00 € | Secondo settore non numerato: 30.00 € + dp 

CONTATTI 
 
Organizzazione: Le Ragazze Terribili   
Direzione artistica: Barbara Vargiu 
Per info e biglietti - Tel. 079.278275 - info@leragazzeterribili.com  
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LOCUS FESTIVAL 2025
SOUNDS LIKE STARS
XXI edizione

Il festival che ha acceso la Puglia sulla mappa musicale internazionale torna con una nuova costellazione di suoni

C’è un bagliore che non si spegne, che anno dopo anno si fa più intenso, come una costellazione sempre più vasta e sorprendente. Un bagliore che dai trulli della Valle d’Itria attraversa borghi e masserie, risale le colline della Murgia e lambisce le onde dell’Adriatico, e che vibra nella pietra bianca, nella terra rossa, nella luce impalpabile delle sere d’estate. Non è la prima volta che accade: da oltre vent’anni ormai, questo bagliore trasforma la Puglia in una mappa di suoni e visioni. Dal 12 luglio al 14 agosto, con una preview oltre regione nel mese di giugno e nuove sorprese attese per settembre, quel bagliore torna a splendere: è il Locus Festival, alla sua ventunesima edizione.  “Sounds Like Stars” è il tema che guida il 2025. Una dichiarazione d’intenti poetica e luminosa, che racconta la tensione del Locus verso l’alto e verso il futuro. Perché ogni artista in cartellone è una stella pronta a risplendere nel cielo d’estate, ma anche perché il festival continua a orientarsi attraverso i segni del tempo, leggendo i mutamenti, anticipando le traiettorie, seguendo nuove orbite senza mai perdere il legame con le proprie radici.  La geografia del Locus disegna ogni anno un mosaico di luoghi simbolici, in cui musica e territorio si nutrono a vicenda. Le piazze e le masserie di Locorotondo restano il cuore pulsante del climax agostano, ma a queste si affiancano nuovamente le arene urbane della Fiera del Levante di Bari e del Foro Boario di Ostuni, la meravigliosa Tenuta Bocca di Lupo immersa nei vigneti di Minervino Murge (BT), e da quest’anno anche le spiagge sabbiose di Torre Canne che, al tramonto, diventeranno parte danzante della galassia Locus. Ogni tappa è pensata per valorizzare il genius loci, trasformando ogni concerto in un rito collettivo capace di unire estetica e visione. Anche nel 2025, il Locus Festival si conferma come un osservatorio privilegiato da cui scrutare – e ascoltare – le traiettorie più affascinanti della musica contemporanea. Un cartellone che intreccia con naturalezza voci iconiche e scoperte sorprendenti, raccontando con stile e profondità la complessità del nostro tempo sonoro. Tra le presenze più attese spiccano stelle assolute della scena internazionale come Morrissey, voce che ha segnato un’epoca con i The Smiths e oltre, il mito funk di Nile Rodgers & Chic, l’eleganza magnetica di Benjamin Clementine, l’intensità post-rock dei Mogwai, la raffinatezza strumentale dei The Fearless Flyers, l’irriverenza geniale di Marc Rebillet, l’energia inafferrabile di Mezerg e la miscela elettro-orientale degli Acid Arab. Accanto a loro, il cuore della musica italiana batte forte in tutte le sue sfumature. Dai CCCP Fedeli alla Linea, che riportano in Puglia per un'ultima chiamata la loro carica storica e dissacrante, al pop raffinato di Brunori Sas, passando per la sensibilità emotiva di Diodato e il lirismo cinematografico dei Baustelle. Gli Afterhours celebrano i vent’anni di Ballate per piccole iene con una carica sempre viva, mentre i Calibro 35 presentano il loro nuovo, esplosivo album Exploration. Lo sguardo del Locus si apre come sempre anche alle voci più giovani e alle estetiche più ibride: Nayt e Psicologi danno voce alla Generazione Z con autenticità e urgenza, Mace porta in consolle la sua visione sonora ipnotica e trasversale. Lucio Corsi, reduce dal secondo posto a Sanremo e dalla sorprendente partecipazione all’Eurovision, incarna una teatralità glam unica. Joan Thiele e La Niña attraversano i linguaggi contemporanei con radici ben piantate tra soul, elettronica e Mediterraneo. Completano il quadro l’estro irriverente di Marco Castello, il ritorno degli storici Almamegretta per il trentennale di Sanacore, la psichedelia libera dei Neoprimitivi, la freschezza funk-jazz de Il Mago del Gelato e l’italo-disco colta e danzante di Disco Bambino. A precedere il viaggio in Puglia, una speciale anteprima fuori regione segnerà il primo passo del Locus 2025. A giugno, l’enigmatico trio australiano Glass Beams porterà la sua ipnotica miscela di sonorità orientali ed elettronica contemporanea in tre location autorevoli: il Circolo Magnolia di Milano (20 giugno), il DumBo di Bologna (21 giugno) e il Teatro di Ostia Antica a Roma (22 giugno). Un prologo raffinato, che anticipa il tono e l’orizzonte musicale dell’edizione estiva.  E quando la musica dal vivo lascia spazio al ritmo più libero della notte, la traiettoria del Locus si sposta sulla sabbia: cinque appuntamenti speciali accenderanno la spiaggia di Torre Canne, nel nuovo spazio di Kypos Beach. Tra sound system coloratissimi come quello di El Maradona, il mix tropicale e urbano di Populous, l’energia rave di Ivreatronic e il gran finale affidato ai Crookers (con un ospite a sorpresa), anche il mare sarà parte della festa. Perché al Locus, ogni suono è una stella. E ogni notte, un orizzonte da attraversare.  Una line-up trasversale e intergenerazionale che unisce passato e presente, memoria e desiderio, intuizione e coraggio. Un festival che non si accontenta di essere un cartellone di nomi, ma che continua a scrivere – anno dopo anno – un capitolo unico della cultura musicale italiana. Un festival che suona come le stelle. E che brilla insieme a loro.

PROGRAMMA
Il viaggio musicale del Locus Festival 2025 comincia fuori dalla Puglia, con una speciale preview che anticipa l’estate e traccia le prime coordinate del tema “Sounds Like Stars”. Protagonisti i Glass Beams, trio australiano tra i progetti più affascinanti e misteriosi della scena globale, che unisce psichedelia spirituale, groove cosmico e identità visiva enigmaticamente magnetica. La band sarà in Italia per tre date imperdibili: Circolo Magnolia di Milano (20 giugno), il DumBo di Bologna (21 giugno) e il Teatro di Ostia Antica a Roma (22 giugno).
Un prologo prezioso prima dell’approdo del Locus Festival in Puglia, dove attraccherà nel cuore del suo capoluogo, Bari. Nella cornice della Fiera del Levante, spazio simbolico di incontro tra culture e innovazione, va in scena un lungo weekend che alterna memoria e futuro, icone e nuove voci. Quattro serate, quattro linguaggi, quattro modi di abitare il palco e il tempo, in partnership con il Comune di Bari, con la Nuova Fiera del Levante e con l’emittente radiotelevisiva Radio Norba.
Si comincia sabato 12 luglio con un evento che ha il sapore della storia e dell’urgenza: i CCCP Fedeli alla Linea tornano sul palco per l’“ultima chiamata” di un tour che ha acceso ricordi e coscienze in tutta Italia. Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella Giudici e Danilo Fatur ricompongono una formazione simbolica, capace di riportare al presente la potenza poetica e politica di un’esperienza che ha segnato la cultura rock italiana come poche altre.
Giovedì 17 luglio, il palco si trasforma in una macchina del tempo scintillante con Nile Rodgers & Chic, leggenda vivente della disco e del funk. Producer e compositore tra i più influenti della storia della musica, Nile Rodgers ha attraversato generazioni e generi: dai riff immortali di “Le Freak” e “Good Times” alle collaborazioni con David Bowie, Madonna, Daft Punk, Duran Duran. A Bari porterà il suo sound esplosivo in un live che è insieme festa collettiva e viaggio nella storia del groove.
Il giorno dopo, venerdì 18 luglio, si cambia registro con Brunori Sas, cantautore tra i più amati e profondi della scena italiana contemporanea, forte del terzo posto al Festival di Sanremo 2025 con L’albero delle noci. L’artista calabrese e la sua band racconteranno l’intimità, i legami, le fragilità e le luci quotidiane, mescolando ironia e dolcezza, memoria e disincanto. Una serata sotto le stelle in cui ogni canzone diventa racconto condiviso.
Sabato 19 luglio, il Locus Festival chiude la sua tappa barese con due nomi simbolo della nuova musica italiana: Nayt e Psicologi. Il primo, reduce dall’uscita dell’album Lettera Q, unisce tecnica e introspezione in un linguaggio personale e riflessivo; il duo composto da Drast e Lil Kvneki, presenta DIY, racconto sincero e generazionale  tra pop alternativo, indie e urban. Due visioni diverse ma complementari, capaci di dare voce con autenticità e stile a una generazione in continua trasformazione.
Sabato 26 luglio ci si sposta nel cuore selvatico delle Murge, là dove la terra si fa pietra e le vigne si arrampicano tra i rilievi ancestrali della Puglia, con uno degli appuntamenti più suggestivi del Locus Festival: il concerto tra i filari della Tenuta Bocca di Lupo, dimora vinicola di Tormaresca e luogo simbolico per l’eleganza naturale che sprigiona. Il palco si aprirà alla voce intensa e inconfondibile di Benjamin Clementine, in esclusiva per la Puglia. Poeta, compositore, artista totale: Clementine è tra le figure più magnetiche e fuori dagli schemi della musica internazionale degli ultimi anni. Con la sua voce vibrante, il pianoforte e una presenza scenica fuori dal tempo, porterà tra le vigne un concerto che è rito, viaggio interiore e spettacolo dal respiro teatrale. Una serata sospesa, dove il silenzio della campagna si intreccia alle parole e ai suoni, amplificando ogni emozione. 
Con il mese di agosto il Locus Festival torna ai piedi di Ostuni, là dove la pietra riflette la luce del sole e lo sguardo si apre su un orizzonte che unisce collina e mare: un fine settimana nella “Città Bianca” per celebrare la grande canzone d’autore italiana e le leggende della musica mondiale.
Sabato 2 agosto, protagonista sarà Diodato, artista capace come pochi di mettere in musica le emozioni più profonde. Dopo la vittoria al Festival di Sanremo 2020 con Fai rumore e il successo di brani che hanno saputo toccare corde intime e collettive, l’artista tarantino arriva al Locus con un nuovo spettacolo pensato per unire musica e luce, parole e immagini. Un concerto poetico e potente, in perfetto equilibrio tra intensità e apertura emotiva, nel cuore della sua Puglia. 
Domenica 3 agosto, invece, sul palco salirà Morrissey, icona assoluta della musica britannica e mondiale. Fondatore e voce dei The Smiths, protagonista di una carriera solista lunga e controversa, Morrissey porta a Ostuni il suo carisma inconfondibile e un repertorio che ha segnato generazioni. Sarà l’unica occasione per vederlo dal vivo in Puglia: un appuntamento raro e prezioso, che aggiunge ulteriore valore all’edizione 2025 del festival. 
Dall’8 al 14 agosto il cuore del Locus Festival torna a battere dove tutto ha avuto inizio: Locorotondo, borgo bianco e circolare incastonato nella Valle d’Itria, tra ulivi, trulli e terrazze che profumano d’estate. Anche nel 2025 la rassegna vive qui il suo momento più intenso, con sette giorni consecutivi di concerti, dj set, incontri e proiezioni cinematografiche, in un’esperienza diffusa tra Masseria Ferragnano e Piazza Aldo Moro, due luoghi simbolici che si completano e si parlano. 
Venerdì 8 agosto si apre con uno sguardo alla storia della musica. Alle 19:00, in Piazza Aldo Moro, Carlo Massarini introduce Becoming Led Zeppelin, il primo documentario ufficiale sulla leggendaria band inglese, un viaggio potente attraverso parole, immagini e materiali inediti che raccontano la nascita del mito della band capitanata da Robert Plant (ospite del Locus nell’edizione XX). In serata, la Masseria Ferragnano ospita un evento esclusivo che accende il cuore rock del festival: Afterhours, capitanati da Manuel Agnelli, celebrano i vent’anni di un disco importantissimo come Ballate per piccole iene; prima di loro sul palco  la super band più cinéphile della scena musicale europea, i Calibro 35, alfieri del funk cinematico carico di Groove, che presentano il nuovo album Exploration. Una doppietta d’impatto, capace di unire memoria e visione.
Sabato 9 agosto, nuovo appuntamento cinematografico in piazza con Jaco, documentario prodotto da Robert Trujillo (bassista dei Metallica) che racconta la vita e il genio di Jaco Pastorius, bassista rivoluzionario e leggenda del jazz. A Masseria Ferragnano, la costellazione sonora del Locus si allinea in maniera eclettica: dall’estroso cantautorato del siciliano Marco Castello, ironico e malinconico e già ospite nella scorsa edizione, si passa alla maestria funk strumentale dei The Fearless Flyers, supergruppo parallelo dei Vulfpeck, con Cory Wong alla chitarra, Joe Dart al basso, Nate Smith alla batteria e Mark Lettieri alla chitarra baritona. Chiude la serata il dj set colto e festoso di Disco Bambino, alias di Beppe Savoni, artista italo-americano con radici pugliesi seguitissimo su Instagram, alla riscoperta di oscure tracce italo-disco dagli anni ‘70 e ‘80. 
Domenica 10 agosto, nella notte di San Lorenzo, le stelle si specchiano nella musica. A Masseria Ferragnano, due grandi protagonisti della scena italiana condividono il palco, come hanno fatto già in passato tante volte: i Baustelle, tornati con il nuovo album El Galactico, portano uno show denso, immaginifico e musicale che conferma il gruppo toscano come uno dei progetti più raffinati e longevi del panorama italiano; Lucio Corsi, reduce dall’acclamatissima partecipazione al Festival di Sanremo e all’Eurovision, incanta con il tour Volevo essere un duro, un racconto rock tra fiaba e glam, fatto di melodie retrò, testi ironici e immagini surreali, in cui la provincia italiana si fa palcoscenico onirico e visionario. 
Lunedì 11 agosto, alle 19:00, si torna in Piazza Aldo Moro per un omaggio struggente e necessario: Pino, primo documentario ufficiale dedicato a Pino Daniele, a dieci anni dalla sua scomparsa. Una narrazione corale fatta di voci, immagini, emozioni, diretta dal regista Francesco Lettieri, collaboratore artistico di Liberato e autore dei suoi videoclip nonché di film come Ultras e Lovely Boy. 
Martedì 12 agosto serata dedicata alla celebrazione dei trent’anni di carriera degli scozzesi Mogwai: si comincia in piazza con If the Stars Had a Sound, docufilm incentrato sulla loro carriera, per poi passare al loro concerto da protagonisti assoluti della serata in Masseria. Attivi dal 1995 e maestri indiscussi del post-rock, gli scozzesi arrivano al Locus con The Bad Fire, undicesimo album in studio, per l’unica data nel Sud Italia. Insieme a loro i napoletani Almamegretta capitanati da Raiz (recentemente anche attore in Mare fuori), che celebrano trent’anni dall’uscita di Sanacore, album simbolo del dub mediterraneo e della scena indipendente italiana degli anni Novanta. Ad aprire la serata la band romana dei Neoprimitivi, nuova scommessa targata 42 Records, con il debutto iperpsichedelico Orgia Mistero. 
Mercoledì 13 agosto la Masseria si trasforma in un laboratorio sonoro. Il genio della loop station Marc Rebillet, performer unico per sarcasmo e inventiva, guida una serata libera e imprevedibile. Con lui, il francese Mezerg, virtuoso del theremin e dell’elettronica live, e Il Mago del Gelato, apprezzato progetto milanese che fonde afrobeat, jazz e funk con una leggerezza contagiosa e che presenta il suo primo travolgente disco Chi È Nicola Felpieri?. Una notte di libertà, invenzione e ritmo. 
Giovedì 14 agosto, vigilia di Ferragosto, ultimo atto del Locus a Locorotondo: una galassia di suoni per una notte caleidoscopica. In consolle torna Mace, uno dei producer più influenti della scena italiana, con un dj-set ipnotico e atmosferico. Accanto a lui, il duo parigino Acid Arab, pionieri della fusione tra musica araba e club culture europea, per un viaggio elettronico tra le sponde del Mediterraneo. Due voci femminili guidano invece la parte live della serata: Joan Thiele, artista italo-colombiana capace di spaziare tra soul, jazz e influenze cinematiche, reduce dalla partecipazione al Festival di Sanremo 2025 con Eco, e La Niña, alias Carola Moccia, che porta a Locorotondo il nuovo album Furèsta, in un rito urbano e ancestrale tra Napoli, elettronica viscerale e folk.
È l’ultima notte del Locus a Locorotondo, ma anche la promessa che tutto questo – in qualche modo – continuerà a brillare. 
Durante e dopo il climax di Locorotondo, il Locus si distende sulla sabbia e si lascia cullare dal suono delle onde con Sounds Like Sea, l’anima balneare e danzante del festival. Cinque appuntamenti nel suggestivo scenario del Kypos Beach Club, sul litorale di Torre Canne, per vivere la musica in riva al mare, tra aperitivi sonori e notti a piedi scalzi. 
Sabato 9 e domenica 10 agosto, si comincia con due “pre-serate” all’ora del tramonto: direttamente da Torino arriva El Maradona, il primo sound system “Picò” europeo, un impianto autocostruito ispirato alla tradizione colombiana, che diffonderà sulle dune un carico colorato di cumbia, reggae e sonorità sudamericane. Una festa informale e ipnotica, tra vibrazioni roots e spirito comunitario. 
Lunedì 11 agosto, la notte si fa lunga e il sound si fa globale pur rimanendo legati alla Puglia. Dalle 20:00 alle 2:00, il dj set del Picò de Oro apre la pista per Populous, producer salentino di fama internazionale, fresco del suo nuovo album Isla Diferente realizzato e ispirato a Lanzarote, che trasformerà Kypos in una giungla tropicale fatta di groove latini, bassi avvolgenti e luce riflessa sul mare. 
Sabato 16 agosto, il Locus abbraccia l’anima rave con una delle crew più originali della scena italiana: Ivreatronic, collettivo fondato da Cosmo, arriva a Torre Canne per un party che sa di libertà e sudore, con un mosaico di dj e performer che uniscono tribalismo, elettronica e ricerca sonora. 
Domenica 17 agosto, grande party conclusivo con un doppio carico di sorprese. Sul palco ci saranno i leggendari Crookers, progetto guidato da Phra, icona della scena electro-hip hop internazionale, affiancati da un ospite a sorpresa che verrà annunciato solo all’ultimo momento. Una chiusura inaspettata e travolgente, che lascia il segno e prolunga il respiro del Locus fino all’alba.  Dal tramonto fino a notte fonda, Sounds Like Sea è il Locus che si lascia andare. Dove la musica incontra l’acqua, la pelle, il ritmo lento dell’estate. Un’ode al corpo, alla danza, al cielo stellato che si specchia nel mare. 
Anche nel 2025 il Locus Festival si espande oltre la musica, accendendo i riflettori sull’arte visiva e sul suo potere di racconto sociale e culturale. Ad Alberobello, nella cornice di Casa Alberobello in Largo Martellotta, sarà possibile visitare la mostra “Banksy e altre storie di artisti ribelli”, aperta al pubblico dal 15 aprile al 30 settembre 2025. Un percorso tra le opere più irriverenti, iconiche e dirompenti dell’arte contemporanea, organizzato da Bass Culture srl e Piuma con il patrocinio del Comune di Alberobello. La mostra presenta circa 50 opere che raccontano la contemporaneità attraverso lo sguardo di artisti che hanno fatto della ribellione uno strumento creativo e politico. Da Banksy a TvBoy, da Mario Schifano a Warhol, Damien Hirst, Mr Brainwash, Obey, Takashi Murakami, Liu Bolin, Kaws, Accardi, Petrucci, Rizek: un panorama vibrante che attraversa linguaggi, tecniche e messaggi. Un’arte pubblica e sociale, accessibile e diretta, in cui ognuno può riconoscersi, perché parla del presente e delle sue contraddizioni, con ironia, forza e immediatezza.  Con una nuova costellazione di suoni, visioni e traiettorie l’edizione 2025 del Locus Festival torna a raccontare il presente con lo sguardo rivolto al futuro. Perché se il Locus è nato ventun anni fa come un sogno, oggi brilla tra le stelle dell’estate italiana come una delle sue esperienze culturali più riconoscibili, amate e rappresentative.  È possibile seguire tutti gli aggiornamenti - in attesa di una grande sorpresa in arrivo nelle prossime settimane - su locusfestival.it e sui canali social ufficiali. 

Locus Festival Preview 

Glass Beams 
Italian tour

Venerdì 20 giugno
Milano - Fiera del Levante

Sabato 21 giugno 
Bologna - DumBO

Domenica 22 giugno
Roma - Teatro Ostia Antica

Locus Festival 2025 – SOUNDS LIKE STARS

Sabato 12 luglio
Bari - Fiera del Levante
CCCP Fedeli alla Linea

Giovedì 17 luglio
Bari - Fiera del Levante
NILE RODGERS & CHIC

Venerdì 18 luglio
Bari - Fiera del Levante
 BRUNORI SAS

Sabato 19 luglio
Bari - Fiera del Levante
NAYT e PSICOLOGI

Sabato 26 luglio
Minervino Murge (BT), Tenuta Bocca di Lupo
BENJAMIN CLEMENTINE

Sabato 2 agosto
Ostuni (BR) Campo Boario
DIODATO

Domenica 3 agosto
Ostuni (BR) Campo Boario
MORRISSEY

Venerdì 8 agosto
Locorotondo (BA), Masseria Ferragnano
AFTERHOURS + CALIBRO 35

Sabato 9 agosto
Locorotondo (BA), Masseria Ferragnano
THE FEARLESS FLYERS + MARCO CASTELLO + DISCO BAMBINO

Domenica 10 agosto
Locorotondo (BA), Masseria Ferragnano
 BAUSTELLE + LUCIO CORSI

Martedì 12 agosto
Locorotondo (BA), Masseria Ferragnano
MOGWAI + ALMAMEGRETTA + NEOPRIMITIVI

Mercoledì 13 agosto
Locorotondo (BA), Masseria Ferragnano
MARC REBILLET + MEZERG + IL MAGO DEL GELATO

Giovedì 14 agosto
Locorotondo (BA), Masseria Ferragnano
MACE + JOAN THIELE + ACID ARAB + LA NIÑA

Biglietti in vendita sul circuito Ticketone e sull’app Dice.fm

(tutti i link su locusfestival.it)

SOUNDS LIKE SEA - TORRE CANNE (BT), Kypos Beach

Venerdì 9 agosto
Sabato 10 agosto
aperitivo musicale
EL MARADONA sound system

Lunedì 11 agosto - dalle 20:00 alle 2:00
POPULOUS + Picò de Oro DJ set

Sabato 16 agosto - dalle 20:00 all'alba
IVREATRONIC party con COSMO & friends

Domenica 17 agosto - dalle 20:00 all'alba
CROOKERS + Ospite a sorpresa

LOCUS TALK & MOVIES
Gli incontri ed i film a ingresso libero in piazza

venerdì 8 agosto
Ore 19, piazza Moro, Locorotondo (BA)
BECOMING LED ZEPPELIN

Sabato 9 agosto
Ore 19, piazza Moro, Locorotondo (BA)
JACO

Lunedì 11 agosto
Ore 19, piazza Moro, Locorotondo (BA)
PINO

Martedì 12 agosto
Ore 19, piazza Moro, Locorotondo (BA)
IF THE STARS HAD A SOUND

I film saranno preceduti da incontri di approfondimento

Storia del Locus
Sin dalle sue prime edizioni, già allora devote alle sonorità jazz e alle nuove frontiere della black music, il Locus Festival di Locorotondo (BA) si è imposto come un festival dal respiro internazionale, in cui i suoni che definiscono gli orizzonti musicali del futuro mettono radici. Al Locus si sono esibiti grandi artisti come David Byrne, Robert Plant, Franco Battiato, Herbie Hancock, Ben Harper, Kings of Convenience, Lauryn Hill, George Clinton, Simple Minds, Toto, Alt-j, Sigur Ros e Paolo Nutini. Proprio a Locorotondo un gigante del jazz e padrino del rap come Gil Scott-Heron tenne uno dei suoi ultimi concerti italiani; qui sono arrivati in rampa di lancio alcuni dei producer che hanno delineato l’elettronica dei nostri tempi, da Floating Points a Bonobo passando per Nils Frahm e Caribou. Il Locus è un festival che crea legami, come potrebbe raccontare il plurivincitore di Grammy Awards Robert Glasper - che a Locorotondo si è esibito addirittura in tre edizioni diverse - e come testimonia ogni anno chi raggiunge la Puglia anche dall’estero alla ricerca di un’oasi felice di musica e benessere. È proprio quello col territorio pugliese il legame più forte costruito dal Locus Festival, in una storia d’amore che dura sin dal 2005. Se Locorotondo, meraviglioso borgo di forma circolare che domina la Valle d’Itria, ha rappresentato la prima casa della rassegna, da diversi anni la formula del Locus ha abbracciato nuove aree del territorio pugliese: non solo Valle d’Itria, ma anche costa adriatica, grandi città come Bari e perle da far scoprire a turisti e locali.

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ATTRAVERSO FESTIVAL 
#dieci
Un viaggio nel Piemonte meridionale tra le terre inserite nella Unesco World Heritage List
dall’11 luglio al 10 settembre 2025
Langhe Roero Monferrato e Appennino Piemontese protagoniste dell’estate 2025 insieme a
 
GORAN BREGOVIĆ e THE WEDDING AND FUNERAL BAND, PAOLO FRESU e OMAR SOSA, ELIO, NERI MARCORÈ, SERSE COSMI e GIOVANNI GUIDI, CORRADO NUZZO e MARIA DI BIASE, ANDREA PENNACCHI, ALESSANDRO BERGONZONI, ISABELLA RAGONESE E RODRIGO D’ERASMO, MAURIZIO LASTRICO, FRANCESCO COSTA, STEFANO MASSINI, PABLO TRINCIA, UMBERTO GALIMBERTI, ALESSANDRO BARBERO, FRANCO CARDINI,
MATTEO SAUDINO, MAMMADIMERDA, ANTONELLA QUESTA, TURBOPAOLO, STEFANO RAPONE, ARIANNA PORCELLI SAFONOV, GIANRICO CAROFIGLIO, FABIO GEDA, WUMING4,
 RAFFAELLA ROMAGNOLO, FRANCO ARMINIO
e altre sorprese
 
Dall’11 luglio al 10 settembre 2025 le province piemontesi di Alessandria, Asti e Cuneo si trasformano ancora una volta in un palcoscenico a cielo aperto per la decima edizione di Attraverso Festival. Un anniversario importante per questa manifestazione che, nel corso degli anni, ha saputo intrecciare con il territorio un legame profondo e autentico, coinvolgendo ben 26 comuni tra i paesaggi mozzafiato inseriti nella World Heritage List dell’UNESCO di Langhe, Monferrato, Roero e Appennino Piemontese. Attraverso Festival non è un semplice evento, ma un’esperienza culturale diffusa, che si sviluppa nel tempo e nello spazio, nel rispetto e nella valorizzazione delle comunità che lo ospitano. “Siamo orgogliose di essere arrivate a questa decima edizione di Attraverso Festival. È il risultato di una costruzione certosina e di una grande passione, soprattutto, di un “mettersi in ascolto” nei confronti delle esigenze e delle aspettative di ciascun Comune, pur restando fedeli alla nostra linea guida che è quella di proporre un programma di qualità, attento alle problematiche della contemporaneità” affermano le direttrici artistiche del Festival Paola Farinetti e Simona Ressico.  “È segno di una crescita e di un consolidamento costruito negli anni, è segno di un festival che ha trovato il suo solido posto nell’estate piemontese e che pur nel suo essere “atipico” – una durata lunga che sfiora i due mesi, il coinvolgimento di quasi 30 Comuni sparsi nel sud del Piemonte, grandi e piccoli, la proposta di generi diversi: il teatro, senza dubbio, ma anche la musica e i talk –  ha trovato il suo giusto equilibrio ed è diventato un avvenimento atteso ogni anno.” Fin dalla sua prima edizione, Attraverso porta la sua proposta culturale e artistica in paesi e città del territorio del Piemonte Sud e negli anni è riuscito ad abbattere le frontiere immaginarie e reali tra province intessendo rapporti forti e duraturi, con ognuno dei Comuni coinvolti e che del festival sono l’anima e l’ossatura, e riuscendo a sviluppare senso di appartenenza e comunità, nel segno della bellezza e del paesaggio umano, agricolo e architettonico. Un risultato importante e con un numero bello tondo da festeggiare ed è per questa felice ricorrenza che dopo “Resistenze”, “Parole Nuove” e “Comunità”, il tema della decima edizione di ATTRAVERSO è “#Dieci”, un numero che ricorda il compleanno e che diventa inevitabilmente un momento di bilanci, ma anche di rilanci. Ecco allora un cartellone di oltre 40 eventi in luoghi di straordinaria bellezza, dalle piazze ai cortili storici, dai forti ai giardini, passando per gli anfiteatri naturali e gli auditorium tra le colline delle Langhe, del Roero e del Monferrato, lungo un territorio che si estende dai piedi delle Alpi a quelli dell’Appennino piemontese. Attraverso Festival è un viaggio nell’anima del Piemonte, un invito a riscoprire il valore della cultura come strumento di condivisione e crescita collettiva.
Appuntamenti di qualità e non usuali, differenti rispetto a quelli normalmente in circuitazione, spesso piccole e coraggiose produzioni site-specific in luoghi particolari di grande bellezza e suggestione. Non solo concerti e spettacoli teatrali, ma incontri, dialoghi, “attraversamenti” – o ponti, se vogliamo – tra generi, linguaggi, artisti come ponti di umanità. Tanti i nomi in programma tra spettacoli teatrali, concerti e incontri, tutti pensati espressamente per ogni specifica cornice paesaggistica, architettonica, umana.
La musica dal vivo è rappresentata quest’anno dal grande jazz di PAOLO FRESU & OMAR SOSA in Food, un progetto che, attraverso la musica, indaga sul tema del cibo e sul suo mondo sotto il profilo del gusto, dell’estetica e dell’etica, in doppia replica a Novi Ligure (AL) e a Cherasco (CN). Mentre l’iconico GORAN BREGOVIĆ, autore di tante colonne sonore di film di Kusturica, insieme al suo gioioso gruppo di musica balcanica THE WEDDING AND FUNERAL BAND conquista il Parco della Zizzola di Bra (CN). In ambito teatral musicale tante nuove e prime produzioni, come “Filosofà – Disquisizione comiche da divano” con il divertente duo comico CORRADO NUZZO e MARIA DI BIASE, il filosofo MATTEO SAUDINO, un’orchestrina di tre musicisti e un ospite a sorpresa in doppia replica a Saluzzo (CN) e ad Alessandria, città che da quest’anno si unisce alla famiglia di Attraverso durante i festeggiamenti di fine estate del Capodanno Alessandrino. Tra sport, musica e narrazione si muove “Solo Coppi temo” con SERSE COSMI: l'ex allenatore in una riflessione personale sulla sua vita e carriera, in una performance arricchita dal pianista GIOVANNI GUIDI, a San Cristoforo (AL). L’attrice ISABELLA RAGONESE insieme a RODRIGO D’ERASMO, violinista e produttore musicale ad Alba (CN) con “Gli amori difficili di Italo Calvino”, spettacolo che esplora la letteratura di Italo Calvino, nei 40 anni dalla morte. NERI MARCORÈ, accompagnato dai musicisti Domenico Mariorenzi, Anaïs Drago, Chiara Di Benedetto, in “Doppia Coppia”, un viaggio tra le più belle canzoni del cantautorato italiano a Rocca Grimalda (AL). A quella comicità surreale milanese degli anni ’60 e ’70 che vide l’esplodere di comici e attori come Dario Fo e Cochi e Renato o di artisti al confine tra la canzone e la comicità come Enzo Jannacci, si ispira il nuovo spettacolo di ELIO in “Quando un musicista ride”, accompagnato da Alberto Tafuri, Martino Malacrida, Pietro Martinelli, Matteo Zecchi, Giulio Tullio, in scena a Gavi (AL), nella splendida cornice della Tenuta Centuriona e, sempre ELIO, a Grinzane Cavour (CN) questa volta in duo con Alberto Tafuri al pianoforte con “La rivalutazione della tristezza”.
Di ispirazione classica sono invece: “Una Piccola Odissea” di ANDREA PENNACCHI, una rivisitazione intima a più voci del poema epico di Omero, con le musiche dal vivo di Giorgio Gobbo (chitarra e voce) – che ne è anche l’autore – Gianluca Segato (lap steel guitar) e Annamaria Moro (violoncello) in doppia replica ad Alba (CN) e nell’anfiteatro naturale dell’Ecomuseo di Cascina Moglioni nel Parco naturale capanne di Marcarolo di Bosio (AL). Il viaggio profondo nelle fragilità dell'uomo contemporaneo, accompagnato dalle riflessioni senza tempo di Platone e Aristotele di “Anime Fragili” del filosofo rock MATTEO SAUDINO con cantautrice Giua, a Calamandrana (AT) e a Morbello (AL). Infine “Le troiane” di Euripide, nella messa in scena realizzata dagli studenti del Liceo Amaldi di Ovada (AL) per il Teatro Dino Crocco di Ovada (AL). 
Tra i protagonisti del teatro di parola, lo straordinario performer dell'assurdo e del nonsense, sperimentatore linguistico, ALESSANDRO BERGONZONI protagonista a La Morra (CN), nel Belvedere che domina tutte le Langhe e a Casale Monferrato (AL) con il nuovo spettacolo “Arrivano i dunque”. L’attore MAURIZIO LASTRICO a Saluzzo (CN), che “Sul Lastrico”, racconta molto semplicemente, mescolando solida capacità attoriale e comicità, la vita di un essere umano mentre ANTONELLA QUESTA ci regala un ritratto divertente e amaro sullo scorrere del tempo con “Vecchia sarai tu!” a Calamandrana (AT). Il caso web di “MAMMADIMERDA” con Sara Malnerich e Francesca Fiore che, dopo i successi del blog e dei libri, in scena con “Premio di Produzione” a Bra (CN) e a Casale Monferrato (AL) e ARIANNA PORCELLI SAFONOV, attrice e fine standupper che esplora con “Alimentire” l’ossessione degli ultimi anni per la cucina gourmet a Nizza Monferrato (AT) e Ovada (AL). 
Alla voce stand up comedy anche TURBOPAOLO in una doppia replica del suo nuovo spettacolo estivo ad Alba (CN) e a Cassano Spinola (AL); STEFANO RAPONE, fresco reduce dai successi del suo podcast “Tintoria” a Busca (CN) e a Novi Ligure (AL). Gli incontri con alcuni dei maggiori pensatori e intellettuali italiani completano il programma. Immancabili gli appuntamenti con la storia, insieme al professor ALESSANDRO BARBERO a Nizza Monferrato (AT) e con il professor FRANCO CARDINI a Trisobbio (AL); con la filosofia del professor UMBERTO GALIMBERTI a Mornese (AL). Con l’attualità vista dal giornalista, esperto di politica americana, fresco neo direttore de “Il Post”, FRANCESCO COSTA che esplora “Il mondo nuovo, dove stiamo andando, a che velocità e come evitare di perderci nel caos” a Cherasco (CN) e a Ovada (AL). Insieme a WU MING 4, al Forte di Gavi (AL) esploreremo mito e immaginario, a partire dalle diverse forme con cui l’opera di Tolkien ha influenzato l’immaginario letterario, culturale, musicale, cinematografico di milioni di persone in una maniera ancora viva nell’attualità. L'arte del raccontare è materia dell’incontro con il giornalista e podcaster di successo PABLO TRINCIA a Nizza Monferrato (AT) e a Saluzzo (CN) che racconta di meccanismi e tecniche che animano una narrazione avvincente, di testimonianze ed esperienze, che nascono dalla realtà, trasformandosi in ponti verso l’empatia e la riflessione. Forte estro di narratore e spiccata vena letteraria anche per lo scrittore e storyteller, STEFANO MASSINI ospite a Castellazzo Bormida (AL) con “La ricerca della felicità” mentre “L’arte dell’improvvisazione” è quanto suggerisce GIANRICO CAROFIGLIO per favorire un approccio flessibile e adattivo della vita personale e professionale alla realtà, a Rocca Grimalda (AL) e a Savigliano (CN). Passione, desiderio e paesaggio si incontrano nelle poesie d'amore di FRANCO ARMINIO in Cedi la strada agli alberi a Bergolo (CN). Completano il programma due autori piemontesi di successo internazionale FABIO GEDA a Gamalero (AL) parla di Angola e del lavoro dei medici del Cuamm. Mentre RAFFAELLA ROMAGNOLO, finalista al Premio Strega, torna a Ovada (AL) con l’attrice Paola Bigatto con il nuovissimo “Manuale per scrittori di successo” e lo scrittore viaggiatore GIANLUCA GOTTO è ospite a Bra (CN) in un talk tra spiritualità e natura.
200 km circa di territorio di Basso Piemonte, dalle Alpi agli Appennini passando per le dolci colline delle Langhe, del Monferrato e del Roero, oltre 40 appuntamenti per un’estate di incontri e spettacoli, con un’integrazione armonica con le iniziative che già venivano programmate in queste zone: dalla pedalata Wine & Bike tra le colline del Gavi (AL) alla Festa della Vendemmia nella tenuta di Fontanafredda a Serralunga d’Alba (CN), vera chiusura dell’estate.
“Attraverso è un Festival intenso, emozionale, originale - concludono Paola Farinetti e Simona Ressico - di quelli che hanno l’ambizione di legarsi strettamente al luogo nel quale nascono, un Festival fatto di relazioni che durano tutto l’anno, un Festival che nasce dal territorio e non sul territorio, dal basso e non calato dall’alto, con un programma artistico originale, pensato ad hoc, che cerca di unire sempre la qualità della proposta al giusto tasso di popolarità e si declina perfettamente sui luoghi che lo ospitano. Perché vero è che Attraverso lo firmiamo noi, Paola Farinetti e Simona Ressico, ma accanto a noi ci sono centinaia di persone: amministratori, operatori turistici, vignaioli, volontari, associazioni locali, amanti del territorio”. Un grande programma per “attraversare” l’estate insieme e tornare ancora una volta a ritrovarci.
Attraverso Festival è un progetto dell’Associazione Culturale Hiroshima Mon Amour ETS e Produzioni Fuorivia con la collaborazione dell’Ente Aree Protette Appennino Piemontese. Con il patrocinio di Unesco World Heritage List – Paesaggi Vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato, è realizzato grazie al sostegno di Ministero della Cultura, Regione Piemonte e grazie al contributo di Fondazione CRT, Fondazione CRC, Fondazione CRAL e di Banca d’Alba. Con la collaborazione e il sostegno dei comuni di Alessandria, Alba, Bergolo, Bosio, Bra, Busca, Calamandrana, Casale Monferrato, Cassano Spinola/Gavazzana, Castellazzo Bormida, Canelli, Cherasco, Gavi, Gamalero, Grinzane Cavour, La Morra, Morbello, Mornese, Nizza Monferrato, Novi Ligure, Ovada, Rocca Grimalda, Saluzzo, San Cristoforo, Savigliano, Trisobbio. Un ringraziamento speciale va inoltre alla Direzione Regionale Musei Piemonte, ai numerosi soggetti che operano sul territorio e che sono partner fondamentali di questo Festival: Fondazione Amleto Bertoni, Occit’amo, Distretto del Novese, Amici del Forte di Gavi, Associazione Libarna Arte Eventi, Enoteca Regionale Piemontese Cavour - Castello di Grinzane, Ente Turismo Langhe Monferrato e Roero, Alexala, i Consorzi dei vini, i produttori, le associazioni culturali e sociali del territorio.

I biglietti per gli spettacoli si possono acquistare tramite il circuito www.mailticket.it

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Aperte le prevendite per gli abbonamenti per le serate del
PREMIO TENCO 2025
che si terranno il 23, 24 e 25 ottobre al Teatro Ariston di Sanremo (Imperia)
 
PREVENDITE ONLINE SU CLUBTENCO.IT e  ARISTONSANREMO.COM
Dal 10 giugno saranno aperte le prevendite dei biglietti delle singole serate
  
Sono aperte le prevendite abbonamenti per le tre serate del PREMIO TENCO 2025, che si terranno il 23, 24 e 25 ottobre 2024, come di consueto al Teatro Ariston di Sanremo (Imperia). Le prevendite relative agli abbonamenti della rassegna dedicata alla Canzone d’Autore sono online su clubtenco.it e aristonsanremo.com oppure presso il botteghino del Teatro Ariston (tutti i giorni dalle ore 17.00 alle ore 21.00, sabato dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle 17.00 alle 21.00, info. 0184 50.60.60). I biglietti delle singole serate saranno in vendita a partire dal 10 giugno 2025. Prezzi: Abbonamento POLTRONISSIMA € 120 + € 12,00 diritti di prevendita; Abbonamento POLTRONA € 81 + € 9,00 diritti di prevendita; Abbonamento GALLERIA € 57 + € 3,00 diritti di prevendita. Per informazioni scrivere a segreteria@clubtenco.it. Sul sito ufficiale del CLUB TENCO è attiva fino al 31 maggio la piattaforma che permette di inviare la candidatura per le TARGHE TENCO 2025, che premiano i migliori dischi dell’anno pubblicati tra il 1° giugno 2024 e il 31 maggio 2025 (link per inviare la candidatura e consultare il regolamento: www.clubtenco.it/targhe-tenco-contatti/). Per informazioni di tipo tecnico sul caricamento delle candidature sulla piattaforma si prega di fare riferimento alla mail targhetenco@clubtenco.it.  L’Associazione culturale Club Tenco, fondata a Sanremo nel 1972 da un gruppo di appassionati di musica, con la guida del floricultore ed ex partigiano Amilcare Rambaldi, per promuovere e sostenere la canzone di qualità, è intitolata al grande artista e cantautore italiano Luigi Tenco e opera senza scopo di lucro, in assoluta e riconosciuta autonomia dall’industria musicale. “Lo scopo del Club è quello di riunire tutti coloro che, raccogliendo il messaggio di Luigi Tenco, si propongono di valorizzare la canzone d’autore, ricercando anche nella musica leggera dignità artistica e poetico realismo”. 
Il Premio Tenco è un festival di alta qualità artistica, culturale e tecnica, che dal 1974 si tiene nella città del ponente ligure che rappresenta da sempre la musica italiana. Una manifestazione unica in Europa e al mondo alla quale vengono invitati i più interessanti cantanti-autori italiani e stranieri, nonché un’occasione di incontro e confronto fra artisti e operatori del settore musicale.
 
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