Contests e Premi

Concorsi e premi della scena folk, world e cantautorale in Italia...


Premio Loano 2023

Leuca
di RACHELE ANDRIOLI
vince il Premio Nazionale Città di Loano per la Musica Tradizionale Italiana come miglior album 2022, insieme al Premio Giovani.

È Leuca, esordio solista della cantante salentina Rachele Andrioli, pubblicato da Finisterre, l’album vincitore del Premio Nazionale Città di Loano per la Musica Tradizionale Italiana, il più prestigioso riconoscimento per la musica di tradizione in Italia, assegnato ogni anno alla migliore produzione musicale di ambito folk da una giuria composta da oltre cinquanta giornalisti specializzati e studiosi. Sempre Leuca si aggiudica anche il Premio Giovani, riservato a musiciste e musicisti under 35.
La diciannovesima edizione della rassegna, prevista dal 26 al 28 luglio 2023 a Loano, conferma dunque l’attenzione del Premio a una nuova generazione di performer, che ha saputo far propria l’eredità delle musiche di tradizione, in dialetto o nelle lingue minoritarie, ma che la porta avanti nel contesto delle nuove creatività musicali.
«La “doppia” vittoria di Leuca di Rachele Andrioli non ci coglie impreparati» afferma il direttore artistico Jacopo Tomatis. «Da anni con il Premio Loano sosteniamo i giovani musicisti e le giovani musiciste attraverso produzioni originali e inviti ad hoc, e fra i dischi più votati dalla nostra giuria nelle ultime edizioni figurano numerosi artisti della “nuova” generazione. Si tratta – come Rachele Andrioli – di performer cresciuti nel pieno del rilancio della world music degli anni duemila, che hanno riscoperto le loro tradizioni attraverso le loro famiglie o con la mediazione dei dischi e di Internet. In ogni caso, ci raccontano di un nuovo fermento intorno a queste musiche in Italia, portato avanti con tecniche e strumenti sempre più raffinati, con tanta passione e senza imporsi più limiti filologici o ideologici».
«Il Premio Nazionale Città di Loano – affermano il sindaco di Loano Luca Lettieri e l'assessore alla cultura Enrica Rocca – non si propone solo di premiare le migliori produzioni folk dell'ultimo periodo o di tributare il giusto omaggio a chi, negli anni, si è affermato come uno dei migliori rappresentanti di questo particolare genere, ma ha anche l'obiettivo di promuovere un tipo di musica che si colloca nel solco del costume e delle tradizioni locali del nostro Paese. I ritmi, le sonorità, i temi, persino gli strumenti utilizzati sono, nella maggior parte dei casi, espressione diretta della musica del nostro passato. Il Premio, dunque, ha un importantissimo valore storico e culturale e rappresenta una manifestazione dal significato trasversale che contribuisce a salvaguardare e tramandare pagine importantissime della storia italiana. Vogliamo ringraziare gli organizzatori e gli uffici comunali coinvolti nella pianificazione di questo evento».
Rachele Andrioli, cantante e percussionista classe 1989, è una delle più originali interpreti della nuova musica salentina. In una carriera iniziata ancora da adolescente ha diviso il palco con musicisti pugliesi e da tutto il mondo, da Officina Zoé, Giro di Banda e Tarantavirus (con Cesare dell'Anna) a Rocco Nigro, con il quale ha pubblicato ben tre album (Malìe, 2014; Maldimé, 2015; Maletiempu, 2018), da Arto Lindsay e Piers Faccini fino a Baba Sissoko.
Leuca, prodotto da Erasmo Treglia per Finisterre e registrato da Valerio Durante, è il suo esordio solista. Ha spiegato Andrioli in un’intervista con Guido Festinese per il giornale della musica: «Leuca è un nome femminile. È il nome del capo estremo di Puglia dove sono nata e vivo, significa “bianca”, ed è un colore che non è un colore perché li contiene tutti. Qualcuno dice che era il colore dell’alba per le navi che si avvicinavano, qualcuno quello della spuma del mare sulle scogliere». I suoni del disco fondono il repertorio popolare pugliese con mondi diversi e nuovi, anche grazie alla collaborazione di Redi Hasa al violoncello e dell’ensemble vocale Coro a Coro, fondato dalla stessa Andrioli e composto da oltre 40 donne salentine. «Portare avanti una tradizione essendo qui e oggi, non nel passato» dice Andrioli «potrebbe essere paragonato a un rapporto d'amore: è qualcosa su cui devi lavorare con costanza, nel presente, per tenere accesa la fiamma».
Al secondo posto tra gli album più votati dalla giuria del Premio c’è Ἐρημία/Eremìa (AlfaMusic/EGEA) del calabrese Ettore Castagna. Musicista, ricercatore, etnomusicologo, scrittore, antropologo, Castagna ha attraversato gli ultimi quarant’anni di folk in Italia da protagonista, prima con Re Niliu e Nistanimèra e poi con il progetto Antiche Ferrovie Calabro-Lucane, fra i molti. Ἐρημία/Eremìa lo vede cantare in calabrese, in greco, in arabo, fra suoni della tradizione e innovazioni. Al terzo posto, a pari merito, Cipria e caffè (Aquadia Enjoy All Music/Soundfly/Self) di Peppe Barra, monumentale summa di una delle più grandi voci napoletane dell’ultimo mezzo secolo, e Inghirios (Sard'music/EGEA) delle sarde Le Balentes.
Il Premio Città di Loano per la Musica Tradizionale Italiana è nato diciannove anni fa come laboratorio permanente sulla musica folk, e promuove e valorizza la produzione contemporanea di musica tradizionale di radice italiana attraverso il coinvolgimento di artisti, etichette discografiche, giornalisti e operatori culturali. È organizzato dall’Associazione Compagnia dei Curiosi in collaborazione con l'Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Loano, e con il contributo della Fondazione A. De Mari. La direzione artistica è a cura di Jacopo Tomatis, con la collaborazione di Ciro De Rosa, Enrico de Angelis, Lucia Campana, Annalisa Scarsellini e Davide Valfrè. Partner del Premio Loano: Premio Andrea Parodi, Folkest.

La classifica del Premio al miglior Album 2022

1° posto
Leuca (Finisterre) – Rachele Andrioli
 2° posto
Ἐρημία/Eremìa (AlfaMusic/EGEA) Ettore Castagna
 3° posto
Cipria e caffè (Aquadia Enjoy All Music/Soundfly/Self) Peppe Barra
 Inghirios (Sard'music/EGEA) Le Balentes
5° posto
Uauà – Omaggio in musica ad Eugenio Cirese (Squilibri) Giuseppe Moffa
 6° posto
996 – Le canzoni di G.G. Belli (La Tempesta Dischi/Squilibri) Ardecore
 7° posto
Alle radici del canto (Visage Music) Radicanto
 8° posto
Polaris (Italysona) Folkatomik
 9° posto
Maresia (Zero Nove Nove) Fabrizio Piepoli
Meuseucca servadze (Cromo Music) Teres Aoutes String Band feat. Tatè Nsongan

La Giuria del Premio
Maurizio Agamennone, Claudio Agostoni, Sergio Albertoni, Giovanni Alcaini, Riccardo Barone, Marco Boccitto, Raffaello Carabini, Pietro Carfì, Giordano Casiraghi, Daniele Cestellini, Gianni Ciaccio, Valerio Corzani, Giandomenico Curi, Enrico de Angelis, Flaviano De Luca, Ciro De Rosa, Paolo Del Ry, Enrico Deregibus, Salvatore Esposito, Antonio Fanelli, Gerardo Ferrara, Massimo Ferro, Guido Festinese, Simona Frasca, Jonathan Giustini, Ezio Guaitamacchi, Federico Guglielmi, Marco La Viola, Felice Liperi, Marco Lutzu, Ignazio Macchiarella, Giorgio Maimone, Maurizio Marino, Tiziano Menduto, Giorgio Meneghetti, Gaetano Menna, Marco Miconi, Gianni Montano, Anna Nacci, Giancarlo Nostrini, Rosario Pantaleo, Riccardo Piaggio, Massimo Pirotta, Massimo Poggini, Piercarlo Poggio, Ezio Riberi, Alessandro Rosa, Vincenzo Santoro, Annalisa Scarsellini, Stefano Starace, Jacopo Tomatis, Federico Vacalebre, Gianluca Veltri, John Vignola, Antonio Vivaldi, Enrico Zagnagnoli, Paolo Zara, Giorgio Zito

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WORLD MUSIC: SCADE IL 31 MAGGIO IL PREMIO ANDREA PARODI, APERTO AD ARTISTI DI TUTTO IL MONDO
LE FINALI DAL 12 AL 14 OTTOBRE 2023 A CAGLIARI

Ultimi giorni per iscriversi alla 16a edizione del “Premio Andrea Parodi”, il prestigioso contest dedicato alla world music e aperto ad artisti di tutto il mondo. Il bando di concorso, disponibile su www.premioandreaparodi.it , scadrà infatti il 31 maggio. L’iscrizione è gratuita. Le finali si terranno a Cagliari dal 12 al 14 ottobre 2023. Per il vincitore e per alcuni dei finalisti sono previsti importanti premi e bonus, a partire da una serie di concerti e di partecipazioni ad alcuni importanti festival italiani di musica di qualità. Le iscrizioni devono essere effettuate tramite il format presente su www.fondazioneandreaparodi.it (per informazioni: fondazione.andreaparodi@gmail.com). Dovranno contenere: - 2 brani, di cui uno in concorso (2 file mp3, provini o registrazioni live o realizzazioni definitive, anche già edite; indicare con quale dei due brani si intende gareggiare); i brani non possono essere solo strumentali e devono essere identificativi di un intero progetto artistico legato alla world music. - testi ed eventuali traduzioni in italiano dei due brani; - curriculum artistico del concorrente (singolo o gruppo). Il Premio è nato per rendere omaggio a Andrea Parodi, musicista sardo di grande rilievo prima con i Tazenda e poi nell’ambito della world music, ed è realizzato dall'omonima Fondazione con la direzione artistica di Elena Ledda. Per l’edizione 2022 sono giunte circa 300 iscrizioni, di cui quasi metà provenienti dall’estero. Anche per il 2023 tra tutti gli iscritti una commissione artistica scelta dall’organizzazione selezionerà, in maniera anonima, i finalisti, che si esibiranno dal vivo nella fase finale davanti ad ampie giurie composte da autorevoli addetti ai lavori, come cantanti, autori, musicisti, responsabili di festival, manager, discografici, uffici stampa, giornalisti, critici musicali, sia italiani che internazionali. Il vincitore assoluto avrà diritto ad una borsa di studio di € 2.500, oltre alla possibilità di esibirsi in alcuni festival partner del Parodi nel 2024, come l’European Jazz Expo (Sardegna) e Folkest (Friuli), oltre che nello stesso Premio Andrea Parodi. Il vincitore del Premio della Critica potrà invece realizzare un videoclip professionale di un brano, prodotto dalla Fondazione Andrea Parodi. Per alcuni dei finalisti del Premio ci sarà inoltre la possibilità di essere invitati da alcuni dei festival partner (come Mare e Miniere, Premio Bianca d’Aponte, Premio Città di Loano per la musica tradizionale italiana, Mo'l'estate Spirit Festival, Musiconnect-italy). Le precedenti edizioni del Premio sono state vinte: nel 2022 da Ual-la (Catalogna, Spagna), nel 2021 da Matteo Leone (Sardegna), nel 2020 da Still Life (Sicilia/Portogallo), nel 2019 da Fanfara Station (Tunisia, Stati Uniti, Piemonte), nel 2018 da La Maschera (Campania), nel 2017 da Daniela Pes (Sardegna), nel 2016 dai Pupi di Surfaro (Sicilia), nel 2015 da Giuliano Gabriele Ensemble (Lazio), nel 2014 da Flo (Campania), nel 2013 da Unavantaluna (Sicilia), nel 2012 da Elsa Martin (Friuli), nel 2011 da Elva Lutza (Sardegna), nel 2010 dalla Compagnia Triskele (Sicilia), nel 2009 da Francesco Sossio (Puglia).


Per visionare il bando e avere maggiori informazioni:
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Premio Alberto Cesa: ecco i finalisti

Con l’appuntamento a Castro dei Volsci si sono concluse le selezioni territoriali della diciannovesima edizione del Premio Alberto Cesa: sei selezioni dal vivo in concerto in altrettanti centri in tutta Italia per andare a scoprire le migliori proposte pervenute a questo Premio intitolato al grande musicista piemontese e pensato per valorizzare tutta quella musica che sappia dare voce a una o più radici culturali di qualsiasi parte del mondo. Sei i gruppi, quindi, selezionati in questo viaggio fra le oltre 200 proposte arrivate da tutta Italia, tutti e sei saliranno sul palco del Folkest 2023 il 3 luglio prossimo all’interno questo grande viaggio nella musica folk e non solo di tutto il mondo che quest’anno spegne le sue 45 calendeline: i Femina Ridens dalla Toscana, i Luarte Project dalla Liguria, i Dimotika da Emilia e Trentino, i Grama Tera dal Piemonte, gli Yerba Buena Trio dal Friuli Venezia Giulia e gli Yaràkä dalla Puglia. Saranno chiamati a realizzare uno showcase di 40 minuti, oltre a eseguire nella serata finale un proprio brano ed interpreterà con la propria musicalità e sensibilità artistica un brano in lingua friulana della tradizione popolare. Il vincitore finale sarà il protagonista di un tour realizzato con il supporto e la collaborazione del Nuovo Imaie: “È fondamentale che le nuove proposte artistiche di questo nostro Paese che molto ha ancora da da dare e da dire alla musica - ci spiega il Direttore Artistico di Folkest Andrea Del Favero - possano circolare e farsi conoscere, arrivare con i propri live dove senza aiuto non riuscirebbero. Ne hanno bisogno i musicisti e ne ha bisogno anche il pubblico che ha bisogno di live, così come i nostri artisti hanno bisogno vitale che il loro sia e venga considerato un vero e proprio lavoro”. La musica come necessità culturale e come lavoro. Non a caso a tutti i finalisti viene offerto, nelle giornate del Festival, un vero e proprio percorso di formazione professionale: “Il Festival è stato da sempre un luogo di  incontro di e fra professionisti della musica e della cultura, ma tre edizioni abbiamo implementato questa opportunità costruendo nei giorni del Festival delle vere e proprie Folk Clinic con incontri con professionisti del settore a livello internazionale”. Folkest, infatti, fa parte inoltre di UPBEAT, la Piattaforma Europea per Showcase di World Music e le intense giornate del festival diventeranno il centro di incontri, masterclass e percorsi formativi. Per guardare al futuro della musica in modo costruttivo e sempre più professionale.
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C’E’ TEMPO FINO AL 24 APRILE PER ISCRIVERSI AL 
PREMIO BIANCA D'APONTE
MOLTI I PREMI E I BONUS PER LE VINCITRICI E LE FINALISTE


Manca poco alla scadenza del bando della 19a edizione del “Premio Bianca d’Aponte”, il contest italiano per cantautrici, senza preclusioni di genere musicale. Il termine per iscriversi è fissato al 24 aprile. La scheda di iscrizione e il bando di concorso sono on line su www.premiobiancadaponte.it. La partecipazione è come sempre gratuita ed è offerta piena ospitalità alle finaliste per i giorni delle finali, in programma al teatro Cimarosa di Aversa il 27 e 28 ottobre 2023. Alla vincitrice del premio assoluto andrà una borsa di studio di € 1.000, a quella del Premio della critica “Fausto Mesolella” (in omaggio allo storico direttore artistico della manifestazione) una di € 800. La giuria generale assegnerà inoltre delle menzioni al miglior testo (da quest’anno dedicata a Oscar Avogadro), alla migliore musica e alla migliore interpretazione. Sono poi previsti, come ogni anno, diversi altri premi e bonus proposti da singoli membri della giuria o da enti e associazioni vicine al d’Aponte, come, ad esempio, concerti, partecipazioni ad altri festival, produzione e pubblicazione di brani, realizzazione di video, assistenza legale e manageriale, collaborazioni artistiche. A questo proposito, è da poco giunta notizia che il NuovoImaie ha confermato il contributo economico (grazie ai fondi dell’art.7 L. 93/92) finalizzato a realizzare un tour di sei concerti per la vincitrice dell’edizione 2022 o, in mancanza dei requisiti richiesti, per una delle altre finaliste. Continua intanto la serie di appuntamenti internazionali che vedono coinvolte alcune delle ex finaliste del Premio. Dopo le serate di Madrid e Logroño nelle scorse settimane, è la volta in questi giorni del “Festival de la chanson italienne” di Parigi, dove a rappresentare il Premio Bianca d’Aponte ci sono Grazia Di Michele, madrina della 18a edizione, Eleonora Betti, Sara Romano e Valentina Polinori.
Le finaliste del Premio, che si avvale della direzione artistica di Ferruccio Spinetti, saranno come sempre selezionate da un ampio e prestigioso Comitato di garanzia, composto da cantanti, autori, operatori del settore e giornalisti musicali. Molti dei componenti del Comitato faranno parte anche delle due giurie, quella generale e quella della critica, che assegneranno i premi nelle serate finali.
La più recente edizione del Premio si è tenuta a fine ottobre 2022, con la vittoria di Moà ed il premio della critica “Fausto Mesolella” assegnato a Jole.

Per ulteriori informazioni e per prenotare: 336 694666 – 335 5383937; info@biancadaponte.it - info@premiobiancadaponte.it
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CLUB TENCO 
 Mancano appena 16 giorni 
ALLE VOTAZIONI PER LE TARGHE TENCO 2023
OLTRE 300 GIORNALISTI ED ESPERTI MUSICALI POTRANNO VOTARE TUTTI GLI ALBUM A NORMA DI REGOLAMENTO USCITI DAL 1° GIUGNO 2022 AL 31 MAGGIO 2023 
 
I vincitori parteciperanno alla prossima Rassegna della canzone d’autore (Premio Tenco)
che si terrà il 19, 20 e 21 ottobre al Teatro Ariston di Sanremo 
 
 
Mancano appena 16 giorni all’inizio delle votazioni per le Targhe Tenco 2023, il più prestigioso riconoscimento d’Italia di cui vengono insignite le migliori produzioni discografiche italiane sul terreno della canzone d'autore.  Da mercoledì 1° giugno la giuria, formata da oltre 300 esperti di musica e giornalisti musicali delle più importanti testate italiane nominati dal Club Tenco, esprimerà le proprie preferenze. Le scelte avverranno in due turni: tre titoli per ogni categoria nel primo (dal 1° al 18 giugno), uno solo nel ballottaggio tra i 5 titoli meglio piazzati alla prima votazione (dal 26 giugno al 3 luglio).  L'arco temporale della pubblicazione dei dischi presi in considerazione spazia dal 1° Giugno 2022 al 31 Maggio 2023.  Le categorie delle Targhe sono 6: Miglior Album in assoluto, Miglior Album in dialetto, Miglior Opera prima, Miglior Album Interprete, Miglior Canzone singola (la cui targa va all’autore del brano) e Miglior Album a progetto, realizzato con l'intervento di più artisti (la targa è assegnata al produttore).   Inoltre, come noto, è anche a disposizione una piattaforma completamente informatizzata e collegata al sito del Club Tenco (www.clubtenco.it) realizzata per consentire ad artisti e produttori di proporre in autonomia le proprie candidature (entro il 31 maggio 2023).  La giuria stessa potrà accedere a un'area dedicata e ascoltare direttamente i brani autocandidati all'assegnazione delle Targhe, ma sarà comunque libera di votare TUTTI i lavori validi a norma di Regolamento (quindi, non solo quelli proposti tramite autocandidature). La piattaforma adottata dal Club Tenco è stata studiata soprattutto per agevolare la partecipazione all'iniziativa di produzioni indipendenti, che non dispongono di sostegno promozionale che ne consenta larga diffusione. Sul sito stesso - come sempre - saranno visibili sia il Regolamento, sia i nomi dei giurati chiamati a votare. I vincitori delle Targhe Tenco 2023 parteciperanno alla prossima edizione della Rassegna della Canzone d'Autore (Premio Tenco), organizzata dal Club Tenco, che si terrà il 19, 20 e 21 ottobre al Teatro Ariston di Sanremo.
Ricordiamo qui i vincitori della scorsa edizione: Marracash (Miglior album dell’anno con “Noi, loro, gli altri”), Ditonellapiaga (Miglior Opera prima per “Camouflage”), Simona Molinari (Miglior Interprete per “Petali”), gli ‘A67 (Miglior Album in dialetto per “Jastemma”), il produttore Ferdinando Arnò (Miglior album a progetto per “The Gathering”), Elisa Toffoli e Davide Petrella autori di “O forse sei tu” (Miglior Canzone).
  
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PREMIO BINDI PER LA CANZONE D’AUTORE: IN SCADENZA IL BANDO DI CONCORSO
LA FINALE A SANTA MARGHERITA LIGURE L’8 LUGLIO

Si avvicina la scadenza del bando di concorso per la 19a edizione del Premio Bindi di Santa Margherita Ligure (Genova), fissata al 1° maggio 2023. Il Premio è intitolato a Umberto Bindi, cantautore genovese di grande raffinatezza, autore di canzoni come Arrivederci, Il nostro concerto, Il mio mondo, La musica è finita, Io e il mare, scomparso nel 2002. Il bando di concorso, che è disponibile su www.premiobindi.com, è riservato a singoli o band che compongano le proprie canzoni. L’iscrizione è gratuita e deve essere effettuata entro e non oltre il 1° maggio 2023 esclusivamente tramite il form presente sul sito www.premiobindi.com nell’apposita sezione. Fra tutti gli iscritti, una commissione interna all’organizzazione selezionerà i finalisti (al massimo otto) che si confronteranno di fronte ad una prestigiosa giuria composta da musicisti, giornalisti e addetti ai lavori. La finale è in programma l’8 luglio 2023. I finalisti dovranno eseguire quattro canzoni: tre proprie e una cover di Umberto Bindi scelta in accordo con la direzione artistica del Premio. Il contest si terrà nell’ambito di una tre giorni prevista dal 7 al 9 luglio, che ospiterà anche esibizioni di artisti affermati, incontri e presentazioni di dischi e libri. Saranno fra l’altro ricordati Lucio Battisti e Giorgio Gaber, di cui quest’anno ricorrono gli anniversari dalla scomparsa. Al vincitore assoluto andrà la Targa Premio Bindi e una borsa di studio in denaro, ma fra i finalisti verranno assegnate anche la Targa “Giorgio Calabrese” al miglior autore, la Targa “Migliore canzone”, scelta in base a canoni radiofonici, e la Targa “Beppe Quirici” al miglior arrangiamento. Il Premio Bindi è uno dei più importanti concorsi italiani dedicati alla canzone d’autore. È organizzato dall'Associazione Le Muse Novae e si avvale della direzione artistica di Zibba. È sostenuto dal contributo del Comune di Santa Margherita Ligure, dalla Regione Liguria e di Nuovo IMAIE. Il Premio è stato vinto da Lomè (nel 2005), Federico Sirianni (2006), Chiara Morucci (2007), Paola Angeli (2008), Piji (2009), Roberto Amadè (2010), Zibba (2011), Fabrizio Casalino (2012), Equ (2013), Cristina Nico (2014), Gabriella Martinelli (2015), Mirkoeilcane (2016), Roberta Giallo (2017), Lisbona (2018), Micaela Tempesta (2019), Luca Guidi (2020), Asteria (2021), Apice (2022).

Per maggiori informazioni:
Associazione Culturale Le Muse Novae: Tel 0185-311603
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MUSICA E DIRITTI UMANI: ECCO I SEMIFINALISTI DEL PREMIO AMNESTY EMERGENTI
DAL 17 AL 23 LUGLIO A ROVIGO LA ‘SETTIMANA DEI DIRITTI UMANI’ CHE CULMINERÀ NELLA 26A EDIZIONE DI “VOCI PER LA LIBERTÀ – UNA CANZONE PER AMNESTY”

“Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty”, lo storico festival che affianca musica e diritti umani, quest’anno allargherà i suoi spazi. La 26a edizione del festival vero e proprio, che si terrà a Rovigo da venerdì 21 a domenica 23 luglio, sarà infatti anticipata da altri appuntamenti a partire da lunedì 17, a costituire una “Settimana dei diritti umani”, distribuita in vari luoghi della città tutti i giorni dal pomeriggio alla sera. Una grande manifestazione multidisciplinare per promuovere i diritti umani attraverso l’arte e la cultura. Nel frattempo sono stati definiti gli otto semifinalisti del Premio Amnesty International nella sezione Emergenti, che si esibiranno nel palco principale di “Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty”, in Piazza Vittorio Emanuele II a Rovigo. Nella prima semifinale di venerdì 21 luglio ci saranno: Buva da Cerignola/Roma con “Sud”, Cenere da Bologna con “Chi lo decide chi siamo?”, Da Quagga da Verona con “Casa mia” e Pankhurst da Ferrara con “Watch him bleed”. Nella seconda, sabato 22 luglio, toccherà a: Candeo da Milano con “Le tue stesse gambe”, Cocciglia dall’Aquila con “La mia giostra”, La Malaleche feat. Diva Eva da Milano con “Cuentalo”, Obi da Torino con “Attimo”. I migliori cinque accederanno alla finale, che si terrà il 23 luglio, quando è in programma anche la premiazione e l’esibizione del Premio Amnesty International nella sezione Big, giunto alla 21a edizione, che va ad un brano pubblicato nell’anno precedente da un protagonista della musica italiana.
Il vincitore di questa sezione viene scelto da una prestigiosa giuria fra dieci finalisti, che sono stati comunicati nelle scorse settimane. Si tratta di: Manuel Agnelli con “Severodonetsk” (Manuel Agnelli), Chiara Civello con “Sono come sono” (Kaballà / Chiara Civello /Macau), Dargen D’Amico con “Gaza” (Dargen D’Amico), Grazia Di Michele con “Dall’altra parte” (Grazia Di Michele /Mario Rosini), Dolcenera con “Mediterraneo” (Dolcenera / Francesco Sighieri), Marlene Kuntz con “Bastasse”(Cristiano Godano / Davide Arneodo / Taketo Gohara / Riccardo Tesio / Cristiano Godano), Nada con “In mezzo al mare” (Nada), Rancore con “Lontano 2036” (Rancore / Mattia Crescini / Cristiano Campana), Massimo Ranieri con “Lettera di là dal mare” (Fabio Ilacqua), The Zen Circus ft. Claudio Santamaria con “118” (Andrea Appino, Karim Qqru, Massimiliano "Ufo" Schiavelli). Il vincitore sarà annunciato prossimamente insieme all’intero programma di Voci per la libertà e della Settimana dei diritti umani.
La Settimana dei diritti umani nasce dall’impegno e dalla collaborazione di molte associazioni e realtà culturali rodigine. Sarà un percorso tra musica, dibattiti, letteratura, sport, laboratori, mostre, spettacoli artistici, teatrali e cinematografici. Un corposo cartellone che avrà come filo rosso “D(i)ritti al futuro” e che come ospiti vedrà musicisti, scrittori, attori e intellettuali, con l’intento di avvicinare pubblici e generazioni differenti.
L’elenco delle realtà coinvolte è in continuo divenire. Al momento hanno aderito: Voci per la libertà, Amnesty International, Libera Rovigo, Centro di Documentazione Polesano, Emergency, Sportello Avvocato di Strada di Rovigo, Legambiente Rovigo, Circolo Arci 2 giugno, Arci Rovigo, Spazio T, Rete Kurdistan, Vivi Rovigo, UISP, FIAB, A.I.T.Sa.M., REM, Mille e una notte, Politropia Arcigay Rovigo, Il Manto di Martino, Centro Francescano Ascolto, Artinstrada, Commissione Pari Opportunità Comune di Rovigo, Centro Servizio Volontariato di Padova e Rovigo, Caritas Adria Rovigo, Consorzio Università Rovigo, Conservatorio Rovigo, Porto Alegre, Zico, CGIL, CISL, UIL.

Tutti gli aggiornamenti su www.vociperlaliberta.it e www.amnesty.it
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Aperto il bando della XVII Edizione del contest musicale
Botteghe d'Autore
nasce la partnership con Musica contro le Mafie e Music for Change
 

Sono ancora aperte le iscrizioni per la partecipazione alla XVII edizione del Premio Botteghe d’Autore, concorso riservato ai cantautori, singoli o in band, che si svolge ad Albanella (SA) il prossimo 9 agosto. Per iscriversi occorre essere autori, singoli o in gruppo, dei brani di cui si è interpreti. Non è escluso alcun genere musicale. I partecipanti che accederanno alla finale si esibiranno davanti a una giuria composta da operatori del settore e critici musicali. Durante l'evento, organizzato dall’associazione culturale Botteghe d’Autore per la direzione artistica di Ivan Rufo, presidente dell’associazione.saranno assegnati il premio Botteghe d’Autore 2023, il premio per il migliore testo, migliore interpretazione, ed eventualmente il premio per il migliore arrangiamento. Continua la collaborazione con l’etichetta Isola Tobia Label che sceglierà un o una artista a cui offrire consulenza e servizi per la progettazione del proprio lavoro discografico. Da quest’anno nasce anche la partnership con Musica contro le mafie cosicché il vincitore assoluto della 17° edizione di Botteghe d’Autore (2023) sarà ospite di Music for Change – 14 edizione (2023). La domanda d’iscrizione è gratuita e dovrà essere inviata all’indirizzo e-mail iscrizionebotteghedautore@gmail.com, allegando tutto il materiale richiesto dal bando, entro e non oltre il 12 maggio 2023.
  
LE EDIZIONI PRECEDENTI
L’ultima edizione, svoltasi il 10 settembre 2022 con il patrocinio del Comune di Albanella e con media partner SudTv e Musicalnews.com, ha visto la vittoria dell’artista partenopeo Zärat, che si è aggiudicato anche la Migliore interpretazione. Il Migliore testo è andato alla toscana Matilde, mentre il Migliore arrangiamento all’abruzzese Battista. I vincitori assoluti delle precedenti edizioni: Zärat (2022); Sara Marini (2021); Romito (2020); Roberto Michelangelo Giordi e Levia (ex-aequo 2019); Massimo Francescon Band (2017) Francesca Incudine (2016), Helena Hellwig e Punto e Virgola (ex-aequo 2015), Piergiorgio Faraglia (2014), Carlo Mercadante (2013), Emilio Stella (2012), Emanuele Bocci (2011), Avincola (2010), Erica Boschiero (2009), Joe Petrosino & Rockammorra (2008), Piji (2007), Spirito Nascosto (2006).
Negli anni tanti sono i finalisti di Botteghe che si sono fatti notare ampiamente da critica e pubblico, come Avincola (Sanremo 2021), Gabriella Martinelli (Sanremo 2020), Mirkoeilcane (Sanremo 2018 e Targa Tenco Miglior Canzone dell’anno 2018), Claudia Crabuzza (Targa Tenco Migliore album in dialetto 2019), Francesca Incudine (Targa Tenco Migliore album in dialetto 2018).
 
GLI OSPITI
Oltre al concorso che assegna il Premio per la miglior canzone, il palco di Botteghe d’Autore ha ospitato negli anni concerti o spettacoli di artisti come Giorgio Canali, Sollo&Gnut, Sud Sound System, Zibba, Almamegretta, James Senese & Napoli Centrale, Peppe Barra, Peppe Servillo & Solis String Quartet, Raiz e Fausto Mesolella, Rocco Papaleo Quartet, Francesco Di Bella, Avincola, Francesco Baccini, Alberto Fortis, Enzo Gragnaniello, Pietra Montecorvino, Erica Mou, Max Manfredi, Peppe Voltarelli, Mirco Menna e tanti altri.
 
REGOLAMENTO E MODULO DI ISCRIZIONE SU WWW.PREMIOBOTTEGHEDAUTORE.IT
 
CONTATTI
Cell. +39 329 4383715
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PREMIO PIERANGELO BERTOLI
La rassegna dedicata al grande cantautore sassolese
 
DOPO IL GRANDE SUCCESSO DELL’EDIZIONE APPENA CONCLUSA. SONO UFFICIALMENTE APERTE LE ISCRIZIONI DELLA 10ª EDIZIONE PER LA SEZIONE NUOVI CANTAUTORI
 
Dopo il grande successo della 9ª edizione del PREMIO PIERANGELO BERTOLI, tenutasi al Teatro Storchi di Modena, sono ufficialmente aperte le iscrizioni per la sezione NUOVI CANTAUTORI dell’edizione prevista per l’autunno del 2023. Il vincitore della sezione NUOVI CANTAUTORI 2022, Guido Maria Grillo, oltre ai €5.000 in denaro, si è aggiudicato anche il Premio Nuovo Imaie, consistente in €10.000 da utilizzare per la realizzazione di un tour. La 10ª edizione del PREMIO PIERANGELO BERTOLI è indetta dall’Associazione Culturale Montecristo, con il Patrocinio dalla Regione Emilia-Romagna, del Comune di Modena, Comune di Sassuolo, con la collaborazione di Arci Nazionale Circuito Musicale, Arci Modena, il pieno appoggio della famiglia Bertoli e la Direzione Artistica di Alberto Bertoli e Riccardo Benini. «Dopo gli ottimi risultati di questa edizione, abbiamo deciso che anche l’anno prossimo organizzeremo due serate finali – raccontano i direttori artistici – Ci siamo resi conto che raddoppiare gli appuntamenti è un ottimo modo per dare maggiore visibilità a questi splendidi cantautori emergenti e alimentare la musica dal vivo» Sono ammessi al PREMIO PIERANGELO BERTOLI – NUOVI CANTAUTORI autori (o coautori del testo) maggiorenni che presentino un brano inedito in lingua italiana o in dialetto. Il termine di iscrizione è stabilito entro e non oltre il 15 maggio 2023. La domanda di iscrizione dovrà essere spedita tramite posta elettronica all’indirizzo info@premiopierangelobertoli.it  o per posta ordinaria all’indirizzo: ASSOCIAZIONE CULTURALE MONTECRISTO – via Rainusso, 130 – 41124 Modena. In quest’ultimo caso farà fede il timbro postale. Il regolamento completo è on line sul sito: www.premiopierangelobertoli.it. La Commissione Artistica del Premio Pierangelo Bertoli sceglierà, tra le iscrizioni regolarmente pervenute, dai 22 ai 28 cantautori che si esibiranno dal vivo nel corso delle due prefinali previste per i mesi di giugno e luglio 2023 nella provincia di Modena. La convocazione dei prefinalisti avverrà almeno due settimane prima delle date di svolgimento delle prefinali. Nel corso delle due serate la Commissione decreterà gli 8 finalisti che parteciperanno all’evento finale del Premio Pierangelo Bertoli che si terrà nell’autunno 2023 in un Teatro della provincia di Modena. Durante la seconda serata del Premio gli 8 Nuovi Cantautori eseguiranno il loro brano inedito e uno del repertorio di Pierangelo Bertoli e la giuria, formata da personalità di spicco della cultura musicale e letteraria italiana, decreterà a insindacabile giudizio il vincitore del PREMIO PIERANGELO BERTOLI – NUOVI CANTAUTORI. Il Premio Pierangelo Bertoli offre la possibilità ai cantautori di esibirsi dal vivo accompagnati da una band diretta da Marco Dieci e composta da alcuni dei musicisti storici di Pierangelo Bertoli. Il Premio per la sezione Nuovi Cantautori consiste in un riconoscimento in denaro pari a €5.000, oltre alla partecipazione in qualità di ospite alle serate di prefinale del Premio Pierangelo Bertoli dell’anno successivo, in manifestazioni prestigiose che si terranno in Italia nel 2024 e in programmi televisivi e radiofonici. A uno dei nuovi cantautori sarà assegnato il Premio per il miglior testo, che consiste in un riconoscimento in denaro di € 1.000, inoltre, grazie a Acep/Unemia sarà conferita una borsa di studio (valore da definire) ad uno degli 8 Finalisti che non abbia ancora compiuto 35 anni d’età.

Per ulteriori informazioni contattare ASSOCIAZIONE CULTURALE MONTECRISTO
tel. 059331355 – 3337984821