Onde
di MARIA MAZZOTTA
vince il Premio Nazionale Città di Loano per la Musica Tradizionale Italiana come miglior album 2024
A Travessu di Pierpaolo Vacca il Premio Giovani al miglior album 2024
RiGenerazioni Festival - Tradizioni aumentate
Dal 5 al 7 settembre (Loano) e dal 12 al 14 settembre (Balestrino, Boissano, Toirano)
È Maria Mazzotta, con l’album Onde (Zero Nove Nove), la vincitrice del Premio Nazionale Città di Loano per la Musica Tradizionale Italiana, il più prestigioso riconoscimento per la musica di tradizione in Italia, assegnato ogni anno alla migliore produzione musicale di ambito folk da una giuria composta da oltre cinquanta giornalisti specializzati e studiosi. Il Premio Giovani – assegnato al miglior album d’esordio di musicista under 35 – va invece a Travessu dell’organettista sardo Pierpaolo Vacca (Tŭk Music). La ventunesima edizione del Premio Loano si presenta con molte novità che preannunciano una significativa metamorfosi del festival. “RiGenerazioni festival” è il nuovo contenitore che accoglierà gli eventi musicali del Premio Loano e che troverà la sua nuova collocazione temporale nel mese di settembre, divenendo un festival diffuso, che a Loano, sede tradizionale del festival, aggiunge tre nuove location. La manifestazione, in programma dal 5 al 7 settembre a Loano e dal 12 al 14 settembre nel primo entroterra, accoglierà gli artisti che meglio rappresentano i linguaggi della tradizione declinati nella contemporaneità, con approcci innovativi. Nella città dei Doria anche quest’anno saranno premiati i vincitori del Premio Loano (Premio Miglior Album 2024 e Premio Giovani 2024).
«Sarà un’edizione speciale» spiegano i direttori artistici Jacopo Tomatis e Ciro De Rosa “Passato il giro di boa del ventennale con la trionfale edizione dedicata ad Alan Lomax, il Premio Nazionale Loano per la Musica Tradizionale Italiana, pur confermando la volontà necessaria di monitorare e riconoscere le produzioni discografiche di musiche ispirate ad espressioni di tradizione orale con anche un occhio di riguardo verso i giovani, intende costituirsi ancora di più come Festival-osservatorio sulle modalità con cui si riposiziona il “movimento folk” in Italia, e non solo in Italia. In questo senso parliamo di “Tradizioni aumentate”. Abbiamo l’ambizione di confrontarci con artiste e artisti in grado di far dialogare mondi sonori diversi, di approcciare i linguaggi della tradizione anche attraverso la “manipolazione” di archivi sonori, l’uso di tecnologie digitali, il ripensamento degli strumenti popolari, per superarne i limiti tecnici e stilistici e plasmare, con piena libertà espressiva, le nuove “musiche tradizionali».
«Il Premio Nazionale Loano per la Musica Tradizionale Italiana – ricordano il sindaco di Loano Luca Lettieri ed il vice sindaco Gianluigi Bocchio – rappresenta da ventun anni l'appuntamento più rappresentativo e importante per tutto il settore della musica folk italiana. A suo modo, è diventato anche lui parte integrante di quella 'tradizione' che si propone di mantenere viva e costantemente sotto i riflettori. Per la città di Loano, il Premio rappresenta un tassello dell'ampio mosaico di iniziative volte a tramandare ed esaltare gli elementi che costituiscono il folklore nazionale. Pur utilizzando un linguaggio apparentemente 'leggero' come può essere la musica popolare, infatti, attraverso i suoi numerosi appuntamenti il Premio Loano si fa custode e narratore diretto di tanti elementi della tradizione che, diversamente, non troverebbero facilmente spazio al di fuori delle realtà da cui quelle produzioni provengono. Una rassegna che si colloca perfettamente nel solco delle tante altre iniziative varate dalla nostra amministrazione e che, nell'ultimo anno, ci hanno consentito di far conosce e promuovere l'immagine della città ad un pubblico sempre più numeroso».
Dal 2020, anno che ha segnato il suo esordio solista con la pubblicazione dell’album Amoreamaro, Maria Mazzotta non si è mai fermata e ha macinato migliaia di chilometri esibendosi in oltre 200 concerti in più di 25 Paesi tra Europa, America Latina e Asia. Già nel Canzoniere Grecanico Salentino, è arrivata ad essere una delle voci più apprezzate del panorama della world music europea.
Onde è l’album in cui, per la prima volta nel suo percorso ventennale, Maria Mazzotta sceglie di esprimere la forza vitale della tradizione popolare con movenze post-rock, psichedeliche e acide, allargando lo spettro d’ascolto rivisitando classici folk (da De Simone a Rosa Balistreri, dalla tradizione garganica a quella salentina, naturalmente) e dar vita a nuove composizioni per riconoscere nella musica un antidoto per superare i mali del mondo e come invito a cercare dentro di sé i percorsi di cura, coltivando il desiderio di scoperta e di accoglienza. Onde è il risultato degli incontri e delle influenze, delle emozioni e delle riflessioni sulla società moderna. È un racconto sul continuo mutamento, in cui il mare risuona ovunque, dal dolce movimento che può cullare prima di trasformarsi in onda anomala e distruggere, facendo tabula rasa. Custodisce al proprio interno numerose metafore e molteplici stati d’animo che come le onde marine possono assumere mille forme. Mentre tutta l’acqua si muove cambiando forma e potenza, ogni canto si lascia attraversare dai suoni dentro un mare di frequenze in cui le percussioni di Cristiano della Monica e le chitarre di Ernesto Nobili garantiscono la navigazione al canto di Maria Mazzotta.
Travessu, l’album d’esordio Pierpaolo Vacca, è il primo disco pubblicato da Etnotǔk, nuova sotto-etichetta dedicata alla musica tradizionale ed etnica all’interno della casa discografica Tǔk di Paolo Fresu. Vacca è un artista con radici ben salde nei repertori tradizionali sardi, ma con lo sguardo rivolto all’esplorazione di nuovi territori sonori tra tradizione e innovazione. Il titolo del disco – che significa rovescio, ma anche di traverso, controcorrente – racconta del desiderio di ribaltare e rimescolare le tradizioni musicali. Dalla tradizione popolare sarda, il suo gusto musicale ha spinto Vacca verso l’esplorazione di altri contesti di world music quali l’improvvisazione di sapore jazzistico e l’impiego dell’elettronica. L’album è interamente arrangiato, composto e suonato dall’organettista ovoddese, affiancato da collaborazioni con artisti del calibro di Dino Rubino, Pape Ndiaye, Nanni Gaias, Dj Cris e Fabio Calzia.
Il Premio Città di Loano per la Musica Tradizionale Italiana, nato ventuno anni fa come laboratorio permanente sulla musica folk, promuove e valorizza la produzione contemporanea di musica tradizionale di radice italiana attraverso il coinvolgimento di artisti, etichette discografiche, giornalisti e operatori culturali. È organizzato dall’Associazione Compagnia dei Curiosi in collaborazione con l'Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Loano, con il contributo della Fondazione A. De Mari e il patrocinio di ANCI. La direzione artistica è a cura di Jacopo Tomatis e Ciro de Rosa, con la collaborazione di Enrico de Angelis, Lucia Campana, Annalisa Scarsellini e Davide Valfrè.
Partner del Premio Loano: Premio Andrea Parodi, Folkest.
Media Partner: Blogfoolk Magazine, Globofonie, Il Giornale della Musica, Radio Popolare
La classifica del Premio al miglior Album 2024
1° posto
Onde (Zero Nove Nove) Maria Mazzotta
2° posto
Roda (Finisterre / Just Entertainment) Eleonora Bordonaro
3° posto
A cruda voz (Liburia Records) Lavinia Mancusi
4° posto
Sweet release (Ponderosa Music Records) Mauro Durante & Justin Adams
5° posto
Culla e tempesta (Zero Nove Nove) Faraualla
6° posto
Talassa (Zero Nove Nove) Dario Muci
Un ballo liscio vol. 2 (Egea) Riccardo Tesi & Claudio Carboni
8° posto
Gotes (Il cantautore necessario) Alvise Nodale
9° posto
Arnissa (Squilibri) Arneo Tambourine Project
Femmina (Sonora Recordings) Gera Bertolone
Quando l'anarchia verrà (Kurumuny) Susanna Buffa e Igor Legari
Travessu (Tŭk Music) Pierpaolo Vacca
La Giuria del Premio
Maurizio Agamennone, Claudio Agostoni, Sergio Albertoni, Giovanni Alcaini, Marco Boccitto, Michele Bovi, Raffaello Carabini, Giordano Casiraghi, Daniele Cestellini, Gianni Ciaccio, Valerio Corzani, Giandomenico Curi, Enrico de Angelis, Flaviano De Luca, Ciro De Rosa, Paolo Del Ry, Enrico Deregibus, Petr Doruzka, Salvatore Esposito, Antonio Fanelli, Massimo Ferro, Guido Festinese, Guido Giazzi, Ezio Guaitamacchi, Federico Guglielmi, Marco La Viola, Felice Liperi, Ignazio Macchiarella, Giorgio Maimone, Maurizio Marino, Tiziano Menduto, Giorgio Meneghetti, Gaetano Menna, Marco Miconi, Gianni Montano, Anna Nacci, Giancarlo Nostrini, Rosario Pantaleo, Massimo Pirotta, Massimo Poggini, Piercarlo Poggio, Ezio Riberi, Alessandro Rosa, Vincenzo Santoro, Annalisa Scarsellini, Stefano Starace, Alessio Surian, Jacopo Tomatis, Federico Vacalebre, Juan Antonio Vazquez, Gianluca Veltri, John Vignola, Antonio Vivaldi, Enrico Zagnagnoli, Giorgio Zito.
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Al Teatro Ariston di Sanremo (Imperia)
La rassegna della canzone d’autore – Premio Tenco 2025
23-24-25 ottobre 2025
TARGHE TENCO 2025
I VINCITORI
MIGLIORE ALBUM IN ASSOLUTO
Volevo essere un duro – Lucio Corsi
MIGLIORE ALBUM IN DIALETTO
Furèsta – La Niña
MIGLIORE ALBUM OPERA PRIMA
Mi Piace – Anna Castiglia
MIGLIORE ALBUM DI INTERPRETE
Kaleidoscope – Ginevra Di Marco
MIGLIORE CANZONE SINGOLA
Volevo essere un duro – Lucio Corsi
MIGLIORE ALBUM A PROGETTO
Pagani per Pagani – Caroline Pagani
Annunciate oggi, martedì 8 luglio, le opere vincitrici delle TARGHE TENCO 2025: Migliore album in assoluto – Volevo essere un duro di Lucio Corsi; Migliore album in dialetto – Furèsta de La Niña; Migliore album opera prima – Mi Piace di Anna Castiglia; Migliore album di interprete – Kaleidoscope di Ginevra Di Marco; Migliore canzone singola – Volevo essere un duro di Lucio Corsi; Migliore album a progetto – Pagani per Pagani prodotto da Caroline Pagani. Risultato record nella fase del ballottaggio, con la partecipazione di 241 votanti. Il prestigioso riconoscimento delle Targhe Tenco viene assegnato dal 1984 a “I migliori dischi dell’anno” di canzone d’autore pubblicati nel corso dell’anno (ovvero resi disponibili in qualunque modo al pubblico dal 1° giugno 2024 al 31 maggio 2025). Le opere degli artisti candidati per le Targhe sono votate da una giuria vasta e competente formata da esperti, giornalisti e addetti ai lavori scelti dal Club Tenco che esprime i suoi voti nei modi e tempi che vengono comunicati ai giurati dall’Associazione. Il Direttivo del Club Tenco non fa parte di questa giuria. Le informazioni relative alle Targhe Tenco e il regolamento sono online sul sito del Club Tenco. Targhe assegnate fino a oggi https://www.clubtenco.it/albo-doro/. Regolamento.
Di seguito il numero dei voti ottenuti da ciascun finalista delle Targhe Tenco 2025 suddivisi nelle 6 sezioni previste: Lucio Corsi con l’album Volevo essere un duro (Sugar Music) si aggiudica la targa del MIGLIORE ALBUM IN ASSOLUTO con 73 voti. Gli altri finalisti, in ordine di preferenze ottenute, sono: Piero Ciampi con Siamo in cattive acque (48 preferenze); Emma Nolde con Nuovospaziotempo (44 preferenze); Brunori Sas con L'albero delle noci (40 preferenze); Federico Sirianni con La promessa della felicità (34 preferenze).
Per la targa MIGLIORE ALBUM IN DIALETTO (o lingua minoritaria parlata in Italia) l’opera più apprezzata è Furèsta (BMG) de La Niña con 77 voti. Gli altri finalisti, in ordine di preferenze ottenute, sono: Enzo Gragnaniello con L'ammore è na rivoluzione (65 preferenze); Stefano Saletti con Mediterranima (36 preferenze); Alvise Nodale con Gotes (26 preferenze); Liberato con Liberato III (26 preferenze).
L’album Mi Piace (OTR Live/ADA Music Italy) di Anna Castiglia si aggiudica la targa MIGLIORE ALBUM OPERA PRIMA (primo album di lunga durata del titolare, cantautore o gruppo) con 97 voti. Gli altri finalisti, in ordine di preferenze ottenute, sono: Luca Romagnoli con La miseria (36 preferenze); Laurynn con Aritmia (28 preferenze); P.A.O. con A cuore aperto (24 preferenze); Cristiano Fattorini con Tutto intorno (18 preferenze).
Per la targa MIGLIORE ALBUM DI INTERPRETE l’opera più votata è Kaleidoscope (Funanbulo Label) di Ginevra Di Marco con 60 preferenze. Gli altri finalisti, in ordine di preferenze ottenute, sono: Ornella Vanoni con Diverse (52 preferenze); Ilaria Pilar Patassini con Canto Conte (51 preferenze); Mia Martini con Tarab (39 preferenze); Giulia Pratelli e Luca Guidi con Di Blu. Omaggio a Domenico Modugno (31 preferenze).
La targa MIGLIORE CANZONE SINGOLA, che va agli autori del brano, è assegnata a Volevo essere un duro (Sugar Music) di Lucio Corsi con 79 voti. Gli altri finalisti, in ordine di preferenze ottenute, sono: La Niña con Figlia d' 'a Tempesta (45 preferenze); Marracash con Gli sbandati hanno perso (43 preferenze); Brunori Sas con L'albero delle noci (39 preferenze); Simone Cristicchi con Quando sarai piccola (29 preferenze).
Infine, il MIGLIORE ALBUM A PROGETTO, che va al produttore, è Pagani per Pagani (distribuzione DistroKid) di Caroline Pagani, prodotto da Caroline Pagani, con 63 preferenze. Gli altri finalisti, in ordine di preferenze ottenute, sono: Sarò Franco Vol. 2 - Altre canzoni inedite di Califano (61 preferenze); Canzoni di Fuga e Speranza (48 preferenze); Noi de borgata. Le canzoni di Armandino Liberti (22 preferenze); Trentatré Suonati (12 preferenze).
Il Premio Tenco 2025 si terrà il 23, 24 e 25 ottobre 2025 presso il Teatro Ariston di Sanremo (Imperia). La rassegna dedicata alla Canzone d’Autore più prestigiosa e rinomata del nostro Paese, che ha superato nel 2024 l’importante traguardo dei 50 anni, anche in questa edizione premierà uno o più artisti con il PREMIO TENCO, assegnato dal Direttivo del Club Tenco alla carriera di coloro che hanno apportato un contributo significativo alla canzone d’autore mondiale. Il Club Tenco assegnerà anche il PREMIO TENCO ALL'OPERATORE CULTURALE e il PREMIO YORUM, istituito in collaborazione con Amnesty International Italia dal 2020 per dare visibilità agli artisti che in tutto il mondo, mettendo spesso a repentaglio la loro vita, lottano per i diritti umani e la libertà d’espressione. Le prevendite relative agli abbonamenti e ai biglietti delle singole serate sono online su clubtenco.it e aristonsanremo.com oppure presso il botteghino del Teatro Ariston (tutti i giorni dalle ore 17.00 alle ore 21.00).
L’Associazione culturale Club Tenco, fondata a Sanremo nel 1972 da un gruppo di appassionati di musica, con la guida del floricultore ed ex partigiano Amilcare Rambaldi, per promuovere e sostenere la canzone di qualità, è intitolata al grande artista e cantautore italiano Luigi Tenco e opera senza scopo di lucro, in assoluta e riconosciuta autonomia dall’industria musicale. “Lo scopo del Club è quello di riunire tutti coloro che, raccogliendo il messaggio di Luigi Tenco, si propongono di valorizzare la canzone d’autore, ricercando anche nella musica leggera dignità artistica e poetico realismo”.
Il Premio Tenco è una rassegna di alta qualità artistica, culturale e tecnica, che dal 1974 si tiene nella città del ponente ligure che rappresenta da sempre la musica italiana. Una manifestazione unica in Europa e al mondo alla quale vengono invitati i più interessanti cantanti-autori italiani e stranieri, nonché un’occasione di incontro e confronto fra artisti e operatori del settore musicale.
Main Sponsor SIAE - Società Italiana degli Autori ed Editori.
Media partner Rockol.
Radio partner Radio Capital.
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PREMIO PIERANGELO BERTOLI 2025
SVELATI I 26 PREFINALISTI
La Commissione Artistica del Premio Pierangelo Bertoli rende noto i nominativi dei 26 Artisti che si sono qualificati per la Prefinale del Premio, edizione 2025. La serata si terrà Martedì 22 Luglio alle ore 21:00, in Piazza Sant'Agostino a Modena, nell'ambito della rassegna "Estate Modenese". I Prefinalisti, scelti tra centinaia di candidature pervenute, sono (in ordine alfabetico):
Marco Arati, da Reggio Emilia, con il brano "Buio"
Caino, da Roma, con il brano "Grande albero"
Beatrice Campisi, da Siracusa, con il brano "Anuska"
Carlot, da Brescia, con il brano "Non vengo da Marte"
Caterina, da Roma, con il brano "Boom Boom"
Gianluca Chiaradia, da Treviso, con il brano "Vampiro"
Dedo, da Ancona, con il brano "Babilonia"
Luca Di Martino, da Palermo, con il brano "U me riparu"
Rita Esse, da Alessandria, con il brano "Merce rara"
Matteo Faustini, da Brescia, con il brano "Anima gemella"
Franz, da Monza, con il brano "A tutti voi"
Melty Groove, da Torino, con il brano "Atomi"
Tommaso Imperiali, da Como, con il brano "Inni generazionali"
Cesare Isernia (Cè), da Napoli, con il brano "Gaza"
Lena, da Modena, con il brano "Sottovoce"
Giuseppe Libè, da Piacenza, con il brano "Spettacolare"
Maladie Des If, da Roma, con il brano "Hikikomori"
Fabio Messieri, da Bologna, con il brano "Il treno"
Alessandro Michisanti, da Roma, con il brano "Pesce rosso"
Nasca, da Siena, con il brano "Renè"
Nero, da Modena, con il brano "L'America"
Antonia Perleonardi, da Terni, con il brano "Un bignè nel mio caffè"
Mariafrancesca Pompella, da Caserta, con il brano "Lo sai"
Matteo Trapanese, da Napoli, con il brano "Canzone in una stanza"
Truppo, da Modena, con il brano "Oigres"
Filippo Viel, da Belluno, con il brano "Anche gli uomini piangono"
Soltanto 8 Artisti su 26 si qualificheranno per la Finale del Premio Pierangelo Bertoli, che si terrà al Teatro Carani di Sassuolo (Modena), presumibilmente tra il 7 e il 9 Novembre 2025. La Direzione Artistica del Premio è affidata ad Alberto Bertoli e Riccardo Benini. Ospiti della Prefinale del 22 Luglio: Alberto Bertoli e Mmara, il Vincitore della scorsa edizione. La serata sarà condotta da Andrea Barbi. Il Premio Pierangelo Bertoli è organizzato da Montecristo Aps, con il Patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Sassuolo e del Comune di Modena, in collaborazione con sponsor privati, fondamentali per la realizzazione della manifestazione, come Bper Banca (main sponsor), Coop Alleanza 3.0, AZeta Gomma, AZeta Medical Center, Cantine Riunite & Civ, Cersaie, Ceramics of Italy e partner come SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, Arci Nazionale Circuito Musicale, Arci Modena rappresentata da Mirco Pedretti.
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PREMIO BIANCA D'APONTE PER CANTAUTRICI
IN SCADENZA IL BANDO DI CONCORSO
C’È TEMPO FINO AL 18 APRILE PER ISCRIVERSI ALLA 21A EDIZIONE
Scade venerdì 18 aprile il bando del Premio Bianca d’Aponte, il contest per cantautrici arrivato alla 21a edizione e ormai punto fermo del panorama musicale italiano. L’iscrizione è come sempre gratuita e senza preclusioni di genere musicale, dal rock alternativo alla canzone d’autore. La scheda di iscrizione e il bando si possono trovare su www.premiobiancadaponte.it. Le finali della nuova edizione si svolgeranno al teatro Cimarosa di Aversa il 24 e 25 ottobre e saranno precedute il 23 da una masterclass sulla scrittura delle canzoni tenuta da Giuseppe Anastasi con Giuseppe Barbera. La direzione artistica è di Ferruccio Spinetti. Alla scadenza del bando inizieranno le selezioni delle finaliste dell’edizione 2025, la cui ultima fase di scrematura sarà affidata ad un ampio e prestigioso Comitato di garanzia, composto da decine di importanti cantanti, autori, operatori del settore e giornalisti musicali. Molti dei componenti del Comitato faranno parte anche delle due giurie, quella generale e quella della critica, che assegneranno i premi nelle serate finali di ottobre ad Aversa. Alla vincitrice del premio assoluto andrà una borsa di studio di € 1.000, a quella del Premio della critica “Fausto Mesolella” (in omaggio allo storico direttore artistico della manifestazione) una di € 800. La giuria generale assegnerà inoltre delle targhe al miglior testo (dedicata a Oscar Avogadro), alla migliore musica e alla migliore interpretazione. Sono poi previsti numerosi altri premi e bonus assegnati da realtà vicine al d’Aponte. Fra l’autunno e la primavera sono poi previsti per diverse finaliste partecipazioni a festival e concerti collettivi in Italia e all’estero nell’ambito del “Premio Bianca d’Aponte in tour”. Proprio nei giorni scorsi alcuni di questi appuntamenti si sono svolti a Praga, Madrid e Logroño. Il Premio è infatti anche l’occasione per le finaliste di incontrare e confrontarsi con addetti ai lavori ed artisti, come le madrine che tradizionalmente presiedono la giuria principale e presentano una canzone di Bianca d’Aponte, la cantautrice a cui la manifestazione è dedicata.
Sino ad oggi si sono succedute: Arisa, Rachele Bastreghi (Baustelle), Rossana Casale, Chiara Civello, Ginevra di Marco, Grazia Di Michele, Cristina Donà, Irene Grandi, Elena Ledda, Petra Magoni, Andrea Mirò, Simona Molinari, Nada, Mariella Nava, Brunella Selo, Tosca, Paola Turci, Fausta Vetere, Margherita Vicario, Nina Zilli. Oltre a loro, molti sono stati gli ospiti di prestigio della rassegna, nomi come Niccolò Fabi, Mauro Pagani, Diodato, Cristiano Godano, Mannarino, Giovanni Truppi, Peppino di Capri, Enzo Avitabile, Avion Travel, Teresa De Sio, Musica Nuda, Fausto Cigliano, Gnut, Orchestra di Piazza Vittorio, Enzo Gragnaniello, Tricarico, Mauro Giovanardi, Raiz, Pacifico, Têtes de bois e molti altri.
Per ulteriori informazioni: 336 694666 – 335 5383937; info@biancadaponte.it - info@premiobiancadaponte.it
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PREMIO BINDI 2025
Premio Bindi ad Alessio Alì e consegna della targa "Artigianato della canzone" a Riccardo Vitanza
Sì è concluso ieri sera a Santa Margherita Ligure il con la proclamazione dei vincitori di questa ventunesima edizione. Il Premio Bindi 2025, consegnato dal sindaco Guglielmo Caversazio, è andato ad Alessio Alì, ventiquattrenne cantautore calabrese, con il brano “Paura di cambiare”. Sono stati anche assegnati gli altri premi: la Targa Giorgio Calabrese per il miglior autore è andata a Giovanni Toscano; la Targa Quirici per il miglior arrangiamento è stata assegnata a Neno. Infine Giorgia Faraone si è aggiudicata la Targa Armando Corsi quale migliore musicista, premio istituito da quest’anno e consegnato da Anita Corsi, figlia del virtuoso chitarrista scomparso alla fine del 2024, storico componente della Giuria del Premio Bindi. Nel corso della serata è stato consegnato anche il Premio Bindi "Artigianato della Canzone" a Riccardo Vitanza, patron dell'importante agenzia di comunicazione "Parole e dintorni".
Il concerto dei Nomadi a conclusione della manifestazione, che era previsto per questa domenica sera, è stato rinviato per maltempo a giovedì 17 luglio. Uno speciale televisivo sul festival sarà trasmesso sulle reti RAI il prossimo 16 agosto in seconda serata (con inizio alle ore 23,20) e su Raiplay.
info@premiobindi.com - info@lemusenovae.it
Finali Premio Alberto Cesa
Miglior gruppo i Zerofolk Duo dall’Abruzzo, premio alla miglior interpretazione di Federico Tavan i Pasticcio Meticcio dalla Liguria
6 luglio: si sono svolte a San Daniele, a conclusione delle tradizionali giornate centrali di Folkest, le finali del Premio Alberto Cesa che hanno decretato gli attesi vincitori: gli Zerofolk Duo dall’Abruzzo come miglior gruppo oltre che vincitori del Premio Nuovo Imaie; seguiti dai Pasticcio Meticcio (II classificati, Liguria) e dalle Urtie (III classificate, Friuli). Vincitori per la miglior interpretazione di un testo del poeta firuliano Federico Tavan sono stati i Pasticcio Meticcio. A condurre la serata erano Martina Vocci da Tv Koper/Capodistria e Duccio Pasqua di Rai Steronotte. “Come al solito assistere a tanti artisti da tutta Italia arrivare ed esibirsi a Folkest è una grande emozione: mille colori, mille sfumature, grandi possibilità di incontri e di scambi. Perché la musica possa essere per tutti loro sogno ma anche e soprattutto una professione. In questa linea l’assegnazione al vincitore del Premio Nuovo Imaie è una opportunità preziosa.”.
In giuria erano: Claudio Agostoni di Radio Popolare Network Milano, Laura Bianchi della Rivista Mescalina, Loris Böhm di LineaTrad, Walter Colle produttore, Remo Degiovanni autore e musicista, Gigi Diluca del Festival Ethnos, Michele Gazich musicista e produttore, Kaballà musicista e produttore, Elena Ledda direttrice artistica Premio Andrea Parodi, Felice Liperi giornalista e storico della canzone, Elisabetta Malantrucco Rai Radio Techetè, Paolo Morganti editore, Ottavio Nieddu della fondazione Andrea Parodi, Franco Valsecchi giornalista, Valentina Zanelli producer e operatrice culturale. E poi due delegati di UPBeat, la piattaforma dell’Unione Europea nata da una rete formata da Folkest insieme ai quattordici più importanti showcase festival di tutta Europa presenti per l’occasione a San Daniele con produttori, direttori artistici e giornalisti: Alejandro De Los Santos e David Sierra. In giuria naturalmente anche Andrea Del Favero e Gianni Martin, rispettivamente direttore artistico e direttore organizzativo di Folkest. E agli stessi Martina Vocci e Duccio Pasqua.
In finale al concorso, intitolato al grande musicista piemontese e giunto alla sua 21esima edizione, sei proposte artistiche che a loro volte sono state selezionate in mezzo ad oltre 150 candidature da tutta Italia e a seguito di una selezione lungo tutto lo Stivale: gli Zerofolk Duo dall’Abruzzo usciti dalle selezioni del palco di Arezzo, lo Stefano Turolla Trio dal Piemonte uscito dalle selezioni di Cervasca in Piemonte. E poi i Pasticcio Meticcio dalla Liguria (selezioni di Loano), le Urtie dal Friuli (selezioni di Codroipo), Massimiliano Felice dal Lazio con la sua band (selezioni di Roma) e i Fan Chaabi dal Trentino (selezioni di Arbizzano, provincia di Verona). Ospite della serata Federico Sirianni, ben noto cantautore genovese: territorio - Genova - di una delle più importanti e celebri scuole cantautorali italiane nutrita dal quello spettacolare set di storie di varia umanità che negli anni si è nutrito di storie di porto e di frontiera.
I Pasticcio Meticcio al Premio Alberto Cesa
Anche quest’anno come già lo scorso anno ai gruppi finalisti è stato chiesto di musicare, cantare e arrangiare un testo in lingua friulana del poeta Federico Tavan di Andreis, una figura artisticamente di grande livello, la più alta voce della letteratura friulana nella seconda metà del Ventesimo secolo dopo Pier Paolo Pasolini, una stimolante sfida culturale realizzata in stretta collaborazione con Morganti Editori, la casa editrice che gestisce i diritti di questo grande poeta. Folkest, per la direzione artistica di Andrea Del Favero, è realizzato dall’Associazione Culturale Folkgiornale ETS, grazie al sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, della Fondazione Friuli, dei comuni di San Daniele del Friuli e di Udine, di Banca 360 e degli Enti Locali degli oltre trenta comuni del Friuli Venezia Giulia coinvolti, di Abaco Viaggi, Cantina Tavagnacco, Cooperativa Itaca.