WORLD MUSIC: AL VIA IL BANDO DEL
19° PREMIO ANDREA PARODI
PER ARTISTI DI TUTTO IL MONDO
LE FINALI DEL DEL CONTEST A CAGLIARI DAL 15 AL 17 OTTOBRE 2026
È on line il bando di concorso del 19° Premio Andrea Parodi, diventato ormai un importante punto di riferimento per la world music, non solo in Italia, ed aperto ad artistica di tutto il mondo. Il Premio è dedicato a Andrea Parodi, musicista sardo di grande rilievo nel panorama della world music, scomparso nel 2006, il 17 ottobre, ed omaggiato ogni anno dalla manifestazione attraverso canzoni del suo repertorio proposte dai finalisti e dagli ospiti. La nuova edizione coinciderà con il 20° anniversario della sua morte. Si terrà infatti dal 15 al 17 ottobre 2026 a Cagliari in un luogo di grande prestigio come il Teatro Massimo.
Il Premio è realizzato dall'omonima Fondazione con la direzione artistica di Elena Ledda ed ha lanciato negli anni diversi importanti artisti, da Daniela Pes a Flo e a Fanfara Station, tutti vincitori. Il nuovo bando è disponibile su www.premioandreaparodi.it/premio e la scadenza per l’iscrizione, che è gratuita, è fissata al 9 maggio 2026. Per il vincitore e per alcuni dei finalisti sono previsti importanti premi e bonus, a partire da una serie di concerti e di partecipazioni ad alcuni importanti festival italiani. Proprio nei prossimi giorni sarà pubblicato il video del brano “Pandela” di Andrea Parodi (scritto dallo stesso Parodi e da Michele Pio Ledda), nell’interpretazione di Bautista, vincitrice del premio assoluto nonché di quello della critica al Parodi 2024. Il video, con la regia di Alberto Marras, è prodotto dalla Fondazione Andrea Parodi proprio come bonus per questo secondo riconoscimento. Le iscrizioni per il nuovo concorso devono essere effettuate tramite il format presente su www.premioandreaparodi.it/premio/iscrizioni (per informazioni: fondazione.andreaparodi@gmail.com ). Dovranno contenere: - 2 brani, di cui uno in concorso (2 file mp3, provini o registrazioni live o realizzazioni definitive, anche già edite; indicare con quale dei due brani si intende gareggiare); i brani non possono essere solo strumentali e devono essere identificativi di un intero progetto artistico legato alla world music. - testi ed eventuali traduzioni in italiano dei due brani; - curriculum artistico del concorrente (singolo o gruppo).
Tra tutti gli iscritti una commissione artistica scelta dall’organizzazione selezionerà, in maniera anonima, i finalisti, che si esibiranno dal vivo nella fase finale davanti ad ampie giurie composte da autorevoli addetti ai lavori, come cantanti, autori, musicisti, responsabili di festival, manager, discografici, uffici stampa, giornalisti, critici musicali, sia italiani che internazionali. Il vincitore assoluto avrà diritto ad una borsa di studio di € 2.500, oltre alla possibilità di esibirsi in alcuni festival partner del Parodi nel 2027, come l’European Jazz Expo (Sardegna) Folkest (Friuli), Festival del torto (Sicilia), oltre che nello stesso Premio Andrea Parodi. Il vincitore del Premio della Critica potrà invece realizzare un videoclip professionale di un brano, prodotto dalla Fondazione Andrea Parodi. Per alcuni dei finalisti del Premio ci sarà inoltre la possibilità di essere invitati da alcuni dei festival partner (come Mare e Miniere, Sardegna, e Premio Bianca d’Aponte, Campania). Le precedenti edizioni del Premio sono state vinte: nel 2025 da Luisa Briguglio (Sicilia), nel 2024 da Sandra Bautista (Catalogna, Spagna), nel 2023 da Osso sacro (Campania), nel 2022 da Ual-la (Catalogna, Spagna), nel 2021 da Matteo Leone (Sardegna), nel 2020 da Still Life (Sicilia/Portogallo), nel 2019 da Fanfara Station (Tunisia, Stati Uniti, Piemonte), nel 2018 da La Maschera (Campania), nel 2017 da Daniela Pes (Sardegna), nel 2016 dai Pupi di Surfaro (Sicilia), nel 2015 da Giuliano Gabriele Ensemble (Lazio), nel 2014 da Flo (Campania), nel 2013 da Unavantaluna (Sicilia), nel 2012 da Elsa Martin (Friuli), nel 2011 da Elva Lutza (Sardegna), nel 2010 dalla Compagnia Triskele (Sicilia), nel 2009 da Francesco Sossio (Puglia). Il Premio Andrea Parodi è realizzato dall'omonima Fondazione grazie a Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e Assessorato del turismo, artigianato e commercio); Fondazione di Sardegna, Comune di Cagliari (contributo e patrocinio). Numerosi sono i partner e media-partner italiani e internazionali che accompagnano il festival. L’elenco aggiornato sarà diffuso nei prossimi mesi.
Per visionare il bando e avere maggiori informazioni:
fondazione.andreaparodi@gmail.com
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Premio Alberto Cesa 2026
Torna l’appuntamento annuale firmato Folkest dedicato al grande musicista torinese Alberto Cesa
Selezioni dal 4 dicembre
Prende il via la XXII edizione del Premio Alberto Cesa, un evento annuale firmato Folkest che celebra la musica italiana in grado di intrecciare radici culturali da ogni angolo del mondo. Il Premio, intitolato al grande musicista e autore torinese Alberto Cesa, rappresenta da oltre vent'anni un'importante vetrina per i progetti musicali che esplorano la ricca diversità culturale, accogliendo le sonorità più innovative e i repertori spesso poco conosciuti del panorama musicale italiano.
L'evento si svilupperà attraverso una serie di esibizioni dal vivo in diverse città italiane, in cui i finalisti avranno l'opportunità di esibirsi e confrontarsi sul palco, in un vero e proprio percorso di selezione. Dopo una prima fase di selezione, avrà inizio il girone delle semifinali, che prenderà il via il 4 dicembre 2025 ad Arezzo con i Ludi dalla Toscana, gli Acustica da Firenze e Natalia Abbascià dall’Emilia Romagna; per poi proseguire il 17 gennaio 2026 a Cervasca (Cuneo) con i Lindal, i Korishanti e i Bailenga dal Piemonte; il 22 gennaio 2026 ad Arbizzano-Santa Maria (Verona) con gli Ensemble du Sud da Verona, Beatrice Campisi cantautrice siciliana e i Mormorè dalla Liguria; seguito da Roma il 29 gennaio 2026 con Elisa Carta dalla Sardegna, Tango per Cantà da Roma e i Federica Fruscella e Iacopo Schiavo da Roma, ma cittadini del mondo dal momento che Federica Fruscella da anni vive in Irlanda. A chiudere questa serie di appuntamenti sarà Codroipo (Udine), il 5 febbraio 2026 con l'ultima esibizione prima della cerimonia finale con tre progetti friuliani: gli Accordòs, i Barrio Alto e I cani sciolti del Mondo Roverso. Ogni tappa del tour rappresenterà una fase importante nella scelta dei vincitori, che culminerà nella cerimonia finale, durante la quale sarà assegnato il prestigioso Premio Alberto Cesa.
Il Premio Alberto Cesa, dedicato al grande musicista torinese, fra i principali interpreti del folk revival, è sicuramente unico nel panorama dei Concorsi Nazionali dedicati alla musica. Originale la sua formula che prevede un triplo passaggio: una prima selezione affidata a una giuria formata da operatori del settore, giornalisti e musicisti, alla quale seguono sei selezioni dal vivo disseminate lungo lo Stivale. I cinque gruppi usciti dalle semifinali territoriali approderanno a luglio 2026 sul palco di Folkest a San Daniele per le finalissime. Anche quest’anno, come già nella scorsa edizione, ai gruppi finalisti sarà chiesto di musicare, cantare e arrangiare un testo in lingua friulana del poeta Federico Tavan di Andreis (PN), considerato tra le voci più alte della letteratura friulana della seconda metà del Novecento, dopo Pier Paolo Pasolini. Questa sezione del Premio si svolgerà in collaborazione con Morganti Editori, che cura i diritti delle opere del poeta. Ai primi classificati andrà il Premio Nuovo Imaie e saranno invitati ad esibirsi a Folkest 2027 e a Ethnos 2026. Mentre i secondi e terzi classificati saranno invitati a due delle serate di Folkest sul territorio 2027. Alberto Cesa (1947-2010), cantante, chitarrista, ghirondista e fondatore nel 1974 del marchio Cantovivo, è stato tra i principali interpreti del folk revival. Ha cantato per più di trent'anni le incongruenze e le difficoltà della vita in fabbrica utilizzando il linguaggio della musica popolare: l'abilità di far dialogare musiche di differente provenienza, dalla ballata ai ritmi del sud, ne hanno fatto una figura di riferimento per l'intera scena nazionale. Più di recente aveva dedicato la sua produzione alla raccolta e alla messa in musica dei Fogli Volanti, scritti e poesie a carattere politico fatti girare in maniera clandestina per decenni: memorabile il cd-libro pubblicato nel 2001 per il Manifesto.
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Si apre ufficialmente il bando per l’edizione 2026 di Folkest Showcase-Upbeat: la sezione di Folkest dedicata agli artisti emergenti internazionali
Si apre ufficialmente il bando per partecipare a Folkest Showcase: la sezione del programma del festival Folkest (https://www.folkest.com/upbeat/) parte del progetto Upbeat, la piattaforma Europea per gli Showcase di World Music, e dedicata ai live di artisti emergenti internazionali nel panorama di questo importante genere musicale.Gli artisti selezionati si esibiranno, tra il 3 e il 5 luglio 2026 a San Daniele del Friuli, proprio nel contesto delle iniziative centrali del Festival. Saranno 12 gli artisti prescelti nel panorama internazionale per gli showcase di Folkest, uno dei più importanti Folk Festival del Sud dell’Europa. Le iscrizioni, ufficialmente aperte il 28 novembre 2025, sono attive fino al 20 gennaio 2026.
A chi è rivolto? I Folkest Showcase sono aperti a gruppi provenienti da tutti i Paesi dell’Unione Europea e da Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Albania, Bosnia ed Erzegovina, Kosovo, Montenegro, Macedonia del Nord, Serbia, Georgia, Tunisia e Ucraina. Ciascun artista o gruppo dovrà proporre un progetto di World Music, essere in grado di offrire un concerto showcase di 40 minuti, essere pronto ad affrontare un programma intensivo, che include incontri, seminari, incontri di relazioni, e durante la permanenza a San Daniele del Friuli. Per partecipare i musicisti devono essere: under 35, non aver realizzato più di 3 album (il primo album non deve essere uscito più di 5 anni prima dell’iscrizione), devono essere realmente emergenti e non avere quindi più di 20mila followers sui social e quindi non deve aver partecipato ad un tour internazionale maggiore di 10 date e non devono avere un contratto con un’etichetta internazionale. Al contempo devono aver tenuto almeno un concerto in un contesto professionale e avere una presenza sul web, se pur non massiccia, sicuramente altrettanto professionale (sito web e social media).
Gli artisti selezionati saranno comunicati entro il 21 marzo 2026 sul sito web di Folkest e sui canali social.
Un’opportunità unica e irripetibile per essere visti e ascoltati da agenti internazionali, programmatori di festival, curatori musicali e dal pubblico del nostro festival, ma anche per avere dei riscontri da parte di professionisti del settore, ampliare le proprie relazioni professionali, e l’opportunità di essere ingaggiati per futuri spettacoli e partecipare ai percorsi di formazione.
Importante ricordare come gli Folkest Showcase siano per gli artisti una preziosa occasione per accedere a tutti i concerti del festival, agli eventi del network, agli incontri di studio e ai percorsi di formazione professionale. Ma anche per incontrare i professionisti dell’industria musicale: agenti, festival, programmatori e curatori musicali, giornalisti ed esperti e per affinare quindi la conoscenza dell’ambiente professionale musicale, le relazioni funzionali a fare della musica un vero e proprio lavoro: a questo focus, infatti, sono dedicati i seminari e i percorsi di formazione professionale riservati ai musicisti.
Folkest Showcase è membro di UPBEAT – Piattaforma Europea per Showcase di World Music. Il nostro programma di showcase è supportato da Upbeat, dall’Unione Europea, dalla Regione Friuli Venezia Giulia, dalla Fondazione Friuli e dal Comune di San Daniele del Friuli.
Per informazioni: www.folkest.com
showcase@folkest.com – TEL. +39 0432 1723158
Aperto il bando della
VI edizione del
Premio Gianmaria Testa – Parole e Musica
Fino al 25 gennaio 2026 le iscrizioni al concorso dedicato ai giovani cantautori under 38.
Serata finale il 9 marzo 2026 alle Fonderie Teatrali Limone di Moncalieri
È aperto il bando per la sesta edizione del Premio Gianmaria Testa – Parole e Musica, promosso e organizzato dal Comitato Moncalieri Cultura con Produzioni Fuorivia, con il contributo della Regione Piemonte e della Città di Moncalieri, nell’ambito del Festival Moncalieri Legge. Un appuntamento che in pochi anni ha saputo diventare punto di riferimento per i giovani cantautori italiani e internazionali, un riconoscimento dedicato alla memoria e all’eredità artistica di Gianmaria Testa, poeta in musica capace di raccontare con profondità e leggerezza le fragilità del mondo contemporaneo. Il Premio Gianmaria Testa nasce per valorizzare la scrittura musicale come forma d’arte, per scoprire e promuovere nuove voci che sappiano coniugare parola e melodia, nel segno di un’autenticità che attraversa le generazioni. Possono partecipare autori e compositori under 38 di qualsiasi nazionalità, presentando uno o due brani inediti (o pubblicati da non più di sei mesi alla data d’iscrizione). Le candidature dovranno essere inviate dal 10 novembre 2025 al 25 gennaio 2026 all’indirizzo premiogianmariatesta@moncaliericultura.it, seguendo le modalità indicate nel regolamento disponibile su www.visitmoncalieri.it e www.premiogianmariatesta.it.
Una giuria d’eccezione, composta da protagonisti del mondo musicale e culturale italiano, sarà chiamata a selezionare i cinque finalisti che si esibiranno dal vivo nella serata finale di lunedì 9 marzo 2026 alle Fonderie Teatrali Limone di Moncalieri.
Presidente di giuria sarà Paola Farinetti (Produzioni Fuorivia), affiancata da Paolo Lucà (Folk Club Torino), Sara Potente (Numero Uno / Sony Music), Stefano Senardi (discografico), Fabio Sgaravato (The Saifam Group), i discografici Enzo Vizzone e Emanuele Sparta, Annarita Masullo (The Goodness Factory), Fabrizio Gargarone (Hiroshima Mon Amour) e Joe Barbieri (cantautore).
Nel corso della serata, i finalisti presenteranno il proprio brano originale in concorso e interpreteranno una canzone di Gianmaria Testa, creando un ponte tra memoria e contemporaneità. Il vincitore assoluto riceverà un premio di 1.500 euro, una targa e un diploma, oltre alla possibilità di esibirsi in rassegne musicali piemontesi; un premio speciale di 800 euro sarà assegnato alla miglior esibizione live. Durante la serata finale sarà presente anche la direzione artistica di Resetfestival, che selezionerà tra i finalisti un artista da invitare sul palco della prossima edizione del festival. “Il Premio Gianmaria Testa è diventato negli anni un luogo d’incontro tra generazioni, uno spazio in cui la canzone d’autore torna a essere racconto e ricerca – dichiara Antonella Parigi, Assessora alla Cultura della Città di Moncalieri. – È una tappa significativa del percorso con cui Moncalieri costruisce la propria candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2028, investendo su progetti che intrecciano arte, parole e comunità.” “Ogni anno il Premio ci sorprende – racconta Paola Farinetti, produttrice e presidente della giuria. – Le parole e la musica dei finalisti ci ricordano che la canzone d’autore non è un genere del passato, ma un linguaggio vivo, capace di dire il presente con poesia e verità. Gianmaria credeva nella forza delle parole ‘levigate fino alla trasparenza’, e credo che oggi più che mai servano artisti che abbiano il coraggio di farle risuonare in modo autentico. Questo Premio nasce per loro, per chi prova a raccontare il mondo con delicatezza e profondità.”
Il bando completo e la scheda di iscrizione sono disponibili sui siti www.visitmoncalieri.it e www.premiogianmariatesta.it.
Per informazioni: premiogianmariatesta@moncaliericultura.it
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PREMIO BIANCA D’APONTE 2025
VINCE MICAELA TEMPESTA, A CUI VA ANCHE IL PREMIO DELLA CRITICA A PARI MERITO CON NOVE
AD AVERSA LA FINALE DEL CONTEST PER CANTAUTRICI CON OSPITI LEVANTE, CARLO MARRALE, VALENTINA LUPI E MOLTI ALTRI
È Micaela Tempesta da Napoli a vincere il 21° “Premio Bianca d'Aponte”, il contest riservato a cantautrici in programma al teatro Cimarosa di Aversa il 24 e 25 ottobre 2025 con la direzione artistica di Ferruccio Spinetti. Alla vincitrice assoluta va il Premio Bianca d’Aponte, con borsa di studio di 1.000 euro, la partecipazione come ospite alla prossima edizione del Premio e la possibilità di esibirsi all’edizione del 2026 di Music for Change, realizzata da Musica contro le Mafie. Ad aggiudicarsi il Premio della Critica “Fausto Mesolella” (storico direttore artistico del d’Aponte) è la stessa Tempesta a pari merito con Nove (al secolo Roberta Guerra) da Genova. Le due cantautrici si divideranno una borsa di studio di 800 euro e si esibiranno come ospiti al Premio Nilla Pizzi. Malto (Chiara Ceccatelli) da Siena ha ottenuto la targa al miglior testo (dedicata a Oscar Avogadro) e il “Premio ’Na stella” (titolo di una canzone di Mesolella) del Virus Studio, con l’incisione di un brano prodotto artisticamente da Ferruccio Spinetti e Alessandro Guasconi. A lei anche il premio dell’etichetta femminile “Maieutica Dischi” di Veronica Marchi (vincitrice della prima edizione del Premio), pure questo per la produzione e pubblicazione di un brano.
Il premio per la miglior composizione va a Momi (Monica Commisso) da Udine; quella per la migliore interpretazione a Indelicato (Giorgia Maria Indelicato) da Trapani. A Micaela Tempesta va anche una proposta per un anno di assistenza legale e manageriale da parte di Siedas. Per Giglio (al secolo Martina Giglio) da Torino c’è invece la possibilità di una collaborazione artistica con l’etichetta Suoni dall’Italia di Mariella Nava. Inoltre alla vincitrice, o, se non disponibile, a una delle finaliste andrà la proposta di un anno di consulenza manageriale e ufficio stampa da parte di Freecom. Ma per tutte le finaliste ci sono diverse possibilità di suonare dal vivo in appuntamenti legati al Premio che periodicamente vengono organizzati in Italia e Europa. Ad esempio nella primavera 2026 è già prevista una data a Praga, all’Istituto Italiano di Cultura. Il concorso ha visto come finaliste anche: Lumen (Silvia Demita) da Taranto, Claudia Salvini da Arezzo, Testimone (Alessandra Raschetti) dalla Svizzera, Canton Ticino, e Marta Maria Valerio da Napoli. Questa edizione era particolarmente importante perché proprio venerdì 24 ottobre è uscito “Bianca d'Aponte - Ensemble per Bianca”, il primo disco dove si può ascoltare la voce della giovane e talentuosa cantautrice scomparsa prematuramente nel 2003 a 23 anni. L’album è stato realizzato grazie al contributo di NuovoImaie. Ricco e prestigioso il parterre degli ospiti, a partire da Levante, cantautrice di grande levatura e riferimento per molte sue giovani colleghe. L’artista siciliana è stata la madrina di questa edizione, presiedendo la giuria e proponendo un brano di Bianca d’Aponte, “Via da me”, insieme ad altri del suo repertorio. Sul palco del Cimarosa è salito anche Carlo Marrale, storico fondatore dei Matia Bazar e autore di canzoni come “Vacanze romane”, che ha ricevuto il premio alla carriera della Città di Aversa e si è esibito insieme ad un’altra ex-componente dello storico gruppo, Silvia Mezzanotte. Brunella Selo con Ferruccio Spinetti ha omaggiato lo scomparso Stefano Benni con un brano di Fausto Mesollella (il primo direttore artistico del d’Aponte) su una sua poesia, “Tulipani”. Due gli omaggi alla musica di Bianca d’Aponte. Quello del violinista Edoardo Amirante con “E qualcosa inventerò” e uno di un gruppo di alunni del liceo classico e musicale Domenico Cirillo di Aversa, con “Cose lontane”. Il Premio ha visto come ospiti anche Carolina Bubbico, Bungaro e l’irlandese Naomi Berrill, vincitrice del Premio Bianca d’Aponte International, selezionata fra le finaliste del recente Premio Andrea Parodi di Cagliari, manifestazione gemellata con il d’Aponte. Ed inoltre Valentina Lupi, che come vincitrice della scorsa edizione ha aperto entrambe le serate, ed alcune ex finaliste e vincitrici come Cristiana Verardo, Veronica Marchi e Manuela Zero. A completare il cast Acquachiara, vincitrice del contest Music for Change. A condurre le serate Ottavio Nieddu. Una band residente, coordinata da Alessandro Crescenzo, ha accompagnato alcune concorrenti e alcuni ospiti. A decidere le vincitrici sono state due folte giurie, composte da nomi di rilievo della musica italiana.
La giuria del premio assoluto comprendeva: Giuseppe Gioni Barbera (musicista e compositore), Bungaro (cantautore), Giulia Bubba (Bubba Music), Carolina Bubbico (cantautrice), Rossana Casale (cantautrice), Valentina Casalena Parodi (Premio Andrea Parodi), Antonio Cortesi (BMG Italia), Mimì Ciaramella (musicista e compositore), Gianni Cicchi (manager), Peppe D’Argenzio (musicista e compositore), Sergio Delle Cese (NoMusic / Antenna Music Factory), Cristina Donà (cantautrice), Kaballà (cantautore), Romeo Grosso (Altomusic srl), Saverio Lanza (musicista e compositore), Elena Ledda (cantautrice), Levante (cantautrice), Carlo Marrale (cantautore), Alfredo Rapetti Mogol (paroliere), Mariella Nava (cantautrice), Ivan Rufo (Festival Botteghe d’Autore), Andrea Satta (cantautore), Brunella Selo (cantautrice), Roberto Trinci (Sony Music Publishing).
Nella giuria del Premio della Critica “Fausto Mesolella” c’erano invece: Roberta Balzotti (Tgr Rai), Fabrizio Basso (SkyTg24), Giorgiana Cristalli (Ansa), Enrico de Angelis (storico della canzone), Mauro De Cillis (critico musicale), Giuliano Delli Paoli (Ondarock), Alessandro Di Liegro (Tgr Rai), Elisabetta Malantrucco (Rai Radio Techete’), Marco Mennillo (Rockit), Michele Monina (critico musicale), Duccio Pasqua (Rai Radio 1), Fausto Pellegrini (Rainews24), Timisoara Pinto (Gr Rai), Alessia Pistolini (critico musicale), Nicola Rosselli (Il Mattino-Caserta), Francesca Silvestre (Rai Radio Live Napoli), John Vignola (Rai Radio1).
Il Premio Bianca d’Aponte è organizzato dall’Associazione Bianca d’Aponte, con la collaborazione di ReteDoc, ed è sostenuto da NuovoImaie.
Partner: Emergency, M.A.U., NuovoImaie, ReteDoc, Premio Andrea Parodi, Suoni dall’Italia, Istituto italiano di cultura di Praga, Officina delle Arti Pasolini, Music for Change, Maieutica Dischi, Siedas, Virus Studio, Premio Nilla Pizzi, Associazione Virginia Vita, Agrofestival. Partner privilegiato: Città di Aversa. Media partner: Rai Radio1, Rai Radio Techetè, L’isola che non c’era, Blogfoolk. Patrocinio: Rai Campania
Per maggiori informazioni:
info@biancadaponte.it
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Antonella Sgobio vince “Genova per Voi” 2025
Alla cantautrice pugliese anche la Targa SIAE alla Migliore Autrice.
Ad Agata Pierini la Targa NUOVO IMAIE per la migliore interpretazione.
Si è conclusa con grande partecipazione al Teatro della Gioventù la dodicesima edizione di Genova per Voi, il primotalent italiano dedicato agli autori/compositori di canzoni ideato da Gian Piero Alloisio con Claudio Buja e Franco Zanetti. A vincere l’edizione 2025 è Antonella Sgobio, cantautrice pugliese classe 1990, che si aggiudica il primo posto e firmerà un contratto come autrice con Universal Music Publishing Ricordi. A consegnarle la targa è stata Lucrezia Savino (Senior A&R Manager Universal Music Publishing). Alla stessa autrice tarantina è stata inoltre assegnata la Targa SIAE “alla Migliore Autrice”, consegnata da Lorenzo Nicolosi (SIAE Music Department, Licensing and Collection Director). Tra gli interpreti liguri che si sono esibiti sulle composizioni degli otto finalisti, la giuria – composta da Bruno Biggi (Assemblea Musicale Teatrale, Music Line), Enrica Corsi (Premio Bindi), Chiara Orsetti (La Voce di Genova, Traks), Davide Rosa (manager musicale) e Vladimiro Zullo (I Trilli) – ha premiato Agata Pierini con la Targa NUOVO IMAIE per la migliore interpretazione. Pierini, insieme al secondo classificato Stefano Camuffo, riceverà anche un premio in denaro. La Targa “Voce della Comunità”, consegnata da Sergio Deliperi (Direttore del Personale Coop Liguria), è andata alla cantautrice Giulia Mei, che ha conquistato il pubblico con “Bandiera” e “Santa Rosalia”, brano con cui aveva vinto l’edizione 2020/2021 di Genova per Voi. Durante la serata, Claudia Della Valle ha letto i saluti istituzionali di Francesca Ghio, consigliera del Comune di Genova. A condurre la finale, Lorenzo Luporini ed Elisabetta Gagliardi, che per l’occasione ha presentato anche il suo progetto musicale Pills for Reels. La finale è stata preceduta dalla Seconda Edizione di “Genova Music Day”, ospitata al Teatro Stradanuova, con un ricco programma di incontri e panel. Tra gli ospiti: Alessandro La Cava (Dentro lo studio: dove le idee diventano canzoni), Claudio Cabona (Testi espliciti: la censura nella musica), Andrea Marco Ricci (Musicisti e diritti connessi), Gian Piero Alloisio, Bruno Biggi e Gianni Martini (Assemblea Musicale Teatrale) in dialogo con Chiara Orsetti (Controcultura: scrivere canzoni ribelli). Lorenzo Nicolosi ha dedicato un incontro ai finalisti di Genova per Voi. Gli ospiti sono stati introdotti da Franco Zanetti, Andrea Podestà e Fabrizio Benente (Prorettore dell’Università di Genova).
“Genova per Voi” è una produzione ATID, realizzata in collaborazione e con il sostegno del Comune di Genova, di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, di Nuovo IMAIE, – Nuovo Istituto Mutualistico Artisti Interpreti Esecutori –, di Coop Liguria, con il patrocinio della Regione Liguria e dell’Università di Genova, e con la collaborazione di Universal Music Publishing Ricordi.
Produzione per ATID: Chiara Alloisio.



