Festival Ethnos

                                          

 Festival Ethnos 
XXX Edizione 
6 settembre- 3 ottobre 2025

1995-2025  ETHNOS COMPIE 30 ANNI
VISIONI SUONI E CULTURE 

Digitando sul web ‘musica etnica 1995’ -  come prima cosa appare un’informazione soddisfacente per il Festival Ethnos e per chi da allora e senza mai interrompere ha portato avanti una visione, avvalorata da meticolosa ricerca sui popoli del mondo e le loro sonorità. Google scrive: “Nel 1995, la musica etnica, o world music, ha continuato a guadagnare terreno, con festival come Ethnos che iniziavano a emergere come importanti osservatori e promotori di questo genere. Ethnos, nato quell'anno, si concentrava inizialmente sulle tradizioni musicali dell'area vesuviana, ma presto si espanse a livello internazionale, diventando un punto di riferimento per la musica etnica”. 
Da allora le edizioni del Festival ideato e curato da Gigi Di Luca si sono susseguite per 30 anni, senza tralasciare contesto storico, innovazione, culture. Dalle espressioni autoctone del territorio campano a quelle poco note di altri continenti, passando per talenti già svelati ed apprezzati di alcuni grandi artisti che hanno contribuito a costruire il percorso di “valore” di Ethnos. 

Contesto storico: accadeva nel 1995
Nell’anno ‘95 tra i cellulari dominava il Nokia e si acquistava ovviamente in lire. Nella politica italiana il governo Berlusconi cadeva a favore del governo tecnico di Lamberto Dini. A livello internazionale, l'Austria, la Finlandia e la Svezia aderivano all'Unione Europea ed entravano in vigore gli Accordi di Schengen. Le guerre slave tra cui quelle in Slovenia, Croazia e Bosnia ed Erzegovina, si avviavano a conclusione. Agli Oscar, Forrest Gump di Robert Zemeckis vinceva 6 statuette. Le canzoni più ascoltate in Italia erano "Boombastic" di Shaggy, "Certe Notti" di Ligabue, "Una canzone d'amore" degli 883. La Juventus vinceva il Campionato di Serie A, l’Ajax la Champions League e la Nazionale azzurra, l’anno prima, veniva tristemente sconfitta ai rigori dal Brasile, ai mondiali americani. GIGI DI LUCA: “Ethnos è una visione poetica, sociale, culturale, è un progetto di crescita del territorio, lungo 30 anni. Abbiamo condiviso diversità, resistenza, territorio, comunità, generazioni. Siamo ora alla 30°edizione, soddisfatti ed orgogliosi per non aver mai cambiato il nostro stile, il nostro modo di agire, per non aver mai ceduto alle mode. Mentre gli scenari cambiavano la proposta musicale di Ethnos resisteva e creava una ‘comunità’ interessata alle diverse ‘umanità’ presenti dietro le storie delle musiche del mondo” - Gigi Di Luca, ideatore e direttore artistico del Festival.  Ethnos è andato avanti per la sua strada e durante il percorso sono nati “Ethnos per le scuole” ed il “Premio Ethnos Generazioni”. Nonostante l’alternarsi di diverse amministrazioni comunali, il Festival ha sempre ottenuto il plauso di chi sa riconoscere che arte, musica e passione sono strumenti infallibili.

Numeri e artisti di Ethnos negli anni
500 concerti, 3000 artisti, 70 Paesi rappresentati, 5 continenti, quasi 500 mila spettatori. Tra gli artisti intervenuti: Miriam Makeba, Mercedes Sosa, Inti Illimani, Khaled, Dulce Pontes, Omou Sangare, Buena Vista Social Club, Gilberto Gil, The Cheftains, Rokia Traorè, Ruiki Sakamoto, Cheikka Remitti, Abdelli, Omar Sosa, Bombino, Anouar Brahem, Fanfara Ciocarlia, Kocani Orkestar, Fatoumata Diawara, Dhafer Youssef, Tinariwen, Gilberto Gil, Tahar Ben Jelloun, Pau Dones (Jarabe de Palo). 
Ed ancora il progetto Le Vie della Seta dal centro Asia, quindi i Tuareg, gli Aborigeni, gli Indiani d’America, i Mongoli, gli artisti Sufi, Gnawa, Israeliani e Palestinesi. E l’Italia con le sue peculiari espressioni: da Ivano Fossati ad Angelo Branduardi, da Moni Ovadia a Teresa De Sio, da Eugenio Bennato a Vinicio Capossela; Peppe Servillo, Peppe Barra che fu tra i primi ospiti ad Ethnos 1995. Ed ancora, solo per citarne altri: I Dervish, Les Tambours du Bronx, Warsav Village Band, Seku Keita, Wang Li, Huun-Huur-tu, Le Violons Barbares, Chassol, Lo Cor de la Plana, Bia Ferreira, Naissam, Jalal, Lemma, Djazia Satour…

3 Decenni, 5 Sentieri, tanti “Cantori”
Sono 5 i principali sentieri su cui la ricerca dinamica e la proposta di Ethnos si sono mosse: Resistenza, Diversità, Territorio, Comunità, Generazioni. Tematiche che sono state espresse, rappresentate e raccontate da artisti di tutto il mondo. Punti di forza di ogni popolo, storie diverse che accomunano l’umanità intera. Argomenti approfonditi negli anni con convegni, focus tematici, mostre fotografiche e allestimenti di arte visiva. 
1) Resistenza. Ethnos ha scelto artisti che della loro musica hanno fatto bandiere di resistenza alle dittature, alle ingiustizie, alle guerre, ai soprusi, di qualsiasi colore. Come Miriam Makeba, Cheikka Remitti, Mercedes Sosa, Inti Illimani, Hugh Masekela. 
2) Diversità. La si ritrova nella musica proposta da Ethnos, nello stile poco conforme. Diversità delle culture, dei temi sociali trattati. Diversità dei linguaggi, degli strumenti musicali, delle espressioni, dei segni. Espressione di ciò sono certamente tutti i musicisti appartenenti al popolo rom come Fanfara Ciocarlia, Kocany orchestra, Taraf de Haidouks. Ma anche gli aborigeni White Cockatoo o le donne del Marocco B’net Houariyat.
3) Territorio. Ethnos fin dall’inizio ha scelto la formula itinerante per dar voce ad un territorio fatto di tante città vicine ma lontane nel modo di essere, come accade nella terra vesuviana. Ethnos ha costruito un centro metropolitano prima ancora che si parlasse di “Città metropolitana”. Sono stati riaperti luoghi di interesse storico per ospitare i concerti come l’ex ospedale Militare di Napoli che ospitò tra gli altri l’esibizione di Ryuichi Sakamoto; e come le Ville Vesuviane, la Villa delle Ginestre, l’Antiquarium di Boscoreale ed i sentieri del Parco Nazionale del Vesuvio.
4) Comunità. Nell’accezione più semplice. Si è creato un pubblico curioso, colto, costante, appassionato, cresciuto attorno al Festival e lungo le vie e i siti dei Comuni vesuviani e di Napoli. 
5) Generazioni. Ethnos rilegge la musica popolare, evidenzia le contaminazioni, sottolinea linguaggi che si tramandano e accompagna le generazioni. 

Volume celebrativo 2025
In lavorazione c’è il libro che raccoglie foto e scritti inediti di protagonisti dei 30 anni: artisti, esperti, musicisti, giornalisti, istituzioni, fotografi. Ma anche il pubblico che, interagendo con la campagna social “Raccontaci il tuo Festival Ethnos”, potrà contribuire con brevi testimonianze, ricordi, esperienze che saranno inserite in una sezione del volume. 

ETHNOS
Festival Internazionale della World Music
XXX edizione – dal 6 settembre al 3 ottobre 2025
 
30 anni di visioni, suoni e culture. 30 anni di musiche e colori del mondo. Torna dal 6 settembre al 3 ottobre 2025 Ethnos, il festival internazionale della world music ideato e diretto da Gigi di Luca, che quest’anno celebra il suo trentennale. Nell’arco di un mese, con la sua consolidata formula itinerante, si alterneranno in 8 comuni all’ombra del Vesuvio – da Napoli a San Giorgio a Cremano, passando per Ercolano, Portici, Castellammare di Stabia, Torre del Greco, Boscotrecase e Boscoreale - artisti provenienti da 18 paesi. Con un cartellone di eventi trasversale - musica, danza, cinema, incontri e workshop - in alcuni tra i luoghi più suggestivi del vesuviano, che accoglie musicisti, danzatori e artisti da Argentina, Brasile, Bulgaria, Congo, Estonia, Francia, Ghana, Grecia, Iran, Irlanda, Italia, Olanda, Palestina, Portogallo, Spagna, Tunisia, Turchia e Ungheria.
Organizzata da La Bazzarra, l’edizione 2025 del festival Ethnos è promossa e finanziata dalla Regione Campania attraverso Scabec, sostenuta dal Ministero della Cultura, Nuovo Imaie, Ente Parco Nazionale del Vesuvio, con il contributo dei comuni coinvolti nel progetto, della Banca di Credito Popolare, il patrocinio della Città Metropolitana di Napoli e la collaborazione del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. «In questi 30 anni abbiamo sostenuto e raccontato storie e progetti musicali declinati attraverso le tematiche di  resistenza, diversità, territorio, comunità e generazioni,   senza mai cedere alle mode del momento. Diverse generazioni hanno attraversato i contenuti e le  proposte del nostro festival che ha sempre celebrato la bellezza e diversità come valore assoluto. Ethnos ha sempre svelato le infinite umanità che sono presenti dietro le storie, i volti e le sonorità degli artisti che ci hanno accompagnato in queste tre decadi» dichiara l’ideatore e direttore artistico, Gigi Di Luca
Ad inaugurare la trentesima edizione del festival Ethnos, sabato 6 settembre alle ore 21:30 nel parco di Villa Bruno a San Giorgio a Cremano, saranno i congolesi Ndima. Un gruppo di cantanti, danzatori e musicisti appartenenti alla tribù dei pigmei Aka, provenienti dal villaggio di Kombola, nella Repubblica del Congo. Ad anticipare la loro esibizione, dalle 19:30 è in programma l’incontro con il direttore artistico, Gigi Di Luca sui 30 anni di Ethnos e il successivo dj set “Sangennarobar” con Dario Cervo.
Il gruppo Ndima sarà protagonista anche domenica 7 settembre – sempre a San Giorgio a Cremano – di un workshop sul canto polifonico dei pigmei Aka (ore 17) e di una conferenza (ore 19:30) curata dell’etnologo Sorel Eta. Sempre domenica, in serata dalle ore 21, spazio alla musica con il concerto della cantante estone Mari Kalkun. L’artista originaria di Võrumaa, nel sud dell'Estonia, presenta dal vivo i brani del suo ultimo lavoro “Stories of Stonia” pubblicato per la Real World Records di Peter Gabriel.
Fino al 3 ottobre si alterneranno sul palco itinerante della XXX edizione di Ethnos artisti da vari continenti: il violoncellista e compositore olandese Ernst Reijseger che incontra il canto sardo di Cuncordu e Tenore de Orosei, dal Ghana arriva il supergruppo Santrofi, dall’Ungheria il quintetto Sondorgo, dall’Argentina la musicista Luciana Elizondo, mentre dalla Turchia è atteso il cantante e virtuoso curdo del saz (chitarra saracena) Ruşan Filiztek. E ancora, l'ensemble Chakâm che unisce il târ di Sogol Mirzaei (Iran) al suono del qanun di Farah Fersi (Tunisia) e della viola da gamba della francese Marie-Suzanne de Loye, il progetto "Cada Um Canta Uma" riunisce tre chitarristi, il brasiliano Márcio Faraco,  il portoghese Marco Oliveira lo spagnolo Hugo Arán con ospite il cantautore Joe Barbieri per un omaggio alla canzone napoletana, il gruppo multietnico Alkantara MediOrkestra, la cantante e suonatrice di oud tunisina Sarra Douik e gli spagnoli Caamaño & Ameixeiras, tra i nomi di punta della nuova scena tradizionale galiziana. Numerosi anche gli artisti dal nostro paese, da Ambrogio Sparagna con l’Orchestra Popolare Italiana a Stefano Saletti & Banda Ikona, il polistrumentista calabrese Davide Ambrogio, il gruppo ciociaro I Trillanti, la siciliana Luisa Briguglio , la compagnia Movimento Danza e il combo Hysterrae che mette insieme tre cantanti italiane (Cinzia Marzo, Irene Lungo e Silvia Gallone) e il polistrumentista iraniano  Pejman Tadayon.
Oltre ai concerti e agli spettacoli musicali sono in programma diverse iniziative, dai workshop agli incontri con i protagonisti del festival, dalle performance artistiche alle esibizioni e laboratori legati alla danza contemporanea, dalle conferenze e panel tematici al premio Ethnos GenerAzioni, giunto alla settima edizione e dedicato ai nuovi talenti nel campo della world music. Novità di quest’anno, sarà la proiezione di alcune opere cinematografiche sulla musica etnica. Nato nel 1995 con l’intento di recuperare le tradizioni popolari dell’area vesuviana,  il festival Ethnos è una manifestazione artistico-culturale ideata per promuovere la conoscenza delle culture e arti del mondo. Nel corso degli anni ha allargato il suo raggio d'azione, diventando punto di riferimento tra gli appuntamenti dedicati alla world music in Italia. 
Grazie alla programmazione di numerose attività tese all’incontro e alla comunione tra i popoli e i diversi linguaggi, Ethnos ha creato in questi 30 anni un ponte tra la memoria del passato e la visione del futuro, tra la tradizione e la contemporaneità. 


PROGRAMMA

Sabato 6 settembre
San Giorgio a Cremano- Parco  di Villa Bruno 
Ore 19:30 Opening “ETHNOS – Trent’anni di visioni, suoni, culture -Incontro con il Direttore Artistico Gigi Di Luca 
Dj-set con Sangennarobar
Ore 21:30 Spettacolo: Ndima “Canti e Danze dei Pigmei Aka” - Congo
INGRESSO: Biglietto unico: 10 euro

Domenica 7 settembre
San Giorgio a cremano, Parco di Villa Bruno 
Ore 17:00 *Workshop: Il canto Polifonico Pigmeo AKA a cura di Ndima 
Partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria ( info@festivalethnos.it ) 
Ore 19:30 *Conferenza: “I Pigmei Aka e la minaccia di estinzione della loro cultura”, a cura dell’etnologo Sorel Eta Biblioteca di Villa Bruno   
Ore 21:00 Concerto di Mari Kalkun Estonia INGRESSO Biglietto unico: 10 euro 

Giovedì 11 settembre
Castellammare di Stabia, Chiesa di Santa Maria di Portosalvo ore 19:30 Concerto: Luciana Elizondo (Voce e Viola da Gamba) 
 Italia, Argentina  
Castellammare di Stabia, Parco delle Antiche Terme Stabiane  ore 21:00 Concerto: Alkantara MediOrkestra   Italia/Grecia/Irlanda/ Bulgaria/Palestina 
INGRESSO Biglietto unico ( 2 concerti): 5 euro 

Venerdì 12 settembre
 San Giorgio a Cremano, Parco di Villa Bruno 
Ore 21:00 Davide Ambrogio in  “Mater Nullius” Italia INGRESSO Biglietto unico: 5 euro 

Sabato 13 settembre
Ercolano, Parco sul mare di Villa Favorita 
•ore 19.30 Spettacolo di danza: “Corpi in Festa” a cura della Compagnia Movimento Danza Italia
•Ore 21.00 Spettacolo di prosa e musica: "Corpo d’ Amore” con Ambrogio Sparagna e Orchestra popolare italiana. Italia
INGRESSO Biglietto unico ( 2 spettacoli): 10 euro 

Domenica 14 settembre  
Torre del Greco, Villa Macrina 
•Ore 19:30 Luisa Briguglio in  “Truvatura” Italia
Ore 21:00 Concerto: “Cada um canta uma”  ( Hugo Arán, Márcio 
Faraco,Marco Oliveira) ospite Flo  Brasile, Portogallo, Spagna,Italia INGRESSO Biglietto unico ( 2 spettacoli): 5 euro 

Giovedì 18 settembre
Portici, Galoppatoio della Reggia 
Ore 19:00 *Panel “Il canto polifonico tradizionale sardo ” con Cuncordu e Tenore De Orosei  
Ore 20:00 Concerto: I Trillanti (Vincitore Folkest Premio Alberto Cesa 2024)
Ore 21:00 Concerto: The  Face Of God - Ernst Reijseger & Cuncordu e Tenore De Orosei.  Italia, Olanda
INGRESSO Biglietto unico ( 2 spettacoli): 5 euro 

Venerdì 19 settembre  
Napoli, Chiesa di S. Maria di Donnalbina 
Ore 20:00 Concerto: Sarra Douik Italia, Tunisia
Ore 21:00 Concerto: Rusan Filiztek  Turchia
INGRESSO: gratuito fino ad esaurimento posti 

Sabato 20 settembre
San Giorgio a Cremano, Arena di Villa Vannucchi  
Ore 18:00 * Workshop di danza « Afro Hip Hop »- iniziazione alla danza hip hop afro con la coreografa e performer Tishou Aminata Kane 
Partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria ( info@festivalethnos.it )
San Giorgio a Cremano, Arena di Villa Vannucchi  
Ore 21:00 Concerto: Sondorgo Ungheria
INGRESSO: Biglietto unico: 10 euro 

Domenica 21 settembre  
Napoli, Cavea di Piazza Garibaldi 
Ore 10:00  Progetto La Bella Piazza, a cura di Ethnos Club 
Performance partecipativa di musica e danza « Appel à la dance »  con la 
coreografa e performer Tishou Aminata Kane San Giorgio a Cremano, Arena di Villa Vannucchi ore 21:00 Concerto: Santrofi Ghana
INGRESSO:  Biglietto unico: 10 euro 

Venerdì 26 settembre
Boscoreale, Arena del Museo del Parco Nazionale del Vesuvio 
ore 21:00 Concerto: Hysterrae  Italia, Iran *Dalle ore 19:00 Visite guidate gratuite al Museo INGRESSO:  Biglietto unico: 5 euro 

Sabato 27 settembre
Boscotrecase, Via Fruscio 
Ore10:00 *Itinerario naturalistico e musicale 
Boscotrecase, Auditorium Irene De Risi 
Ore 18:30 – *Workshop “Gusto Popolare: dalla musica vesuviana alla musica del Mediterraneo” con Stefano Saletti & Banda Ikona  
ore 21:00  Concerto: “Mediterranima” Stefano Saletti & Banda ikona  Italia 
INGRESSO: Biglietto unico: 5 euro 

Domenica 28 settembre
San Giorgio a Cremano, Arena di Villa Vannucchi 
Ore 20:00  Ethnos Generazioni , finale del concorso musicale con esibizione dei 6 artisti finalisti.
INGRESSO:  Biglietto unico: 5 euro 

Mercoledì 1 ottobre
Napoli, Complesso di Santa Maria Donnalbina  
Ore 20:30 Ethnos Cinema, Film: “Soundtrack to a Coup d’État”  (Regia di Johan Grimonprez)
INGRESSO: gratuito fino ad esaurimento posti 

Giovedì 2 ottobre
Napoli, Complesso di Santa Maria Donnalbina 
Ore 19:00 Ethnos Cinema, Film:“The Silence” (Regia: Mohsen Makhmalbaf)  
Napoli, Chiesa di Santa Maria Donnalbina 
Ore 21:00 Ensemble Chakam Iran/Palestina/Tunisia/Francia
INGRESSO: gratuito fino ad esaurimento posti

Venerdì 3 ottobre
Napoli, Complesso di Santa Maria Donnalbina
Ore 19:00 *Corzani Airlines – La musica in posa: il viaggio fotografico di 
Valerio Corzani tra le pagine di Blogfoolk  
Incontro con il giornalista Valerio Corzani 
Ore 21:00 Concerto: Caamano&Ameixeiras Galizia, Spagna


Prevendite attive su Azzurro Service Biglietti singoli eventi: 5 e 10 Є Abbonamento 12 eventi: 60 Є  

I biglietti per assistere agli appuntamenti della XXX edizione di Ethnos sono disponibili sul circuito Azzurro Service e presso il botteghino allestito nelle varie location che ospiteranno i concerti. Info prevendita: tel. 081 5934001 - www.azzurroservice.net.
 
Per informazioni e contatti: Tel. 3287232399 – www.festivalethnos.it
 

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