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PINO DANIELE
TANTE INIZIATIVE UFFICIALI CONTRADDISTINTE DAL SIGILLO “70/10 ANNIVERSARY”
PER CELEBRARE UNO DEGLI ARTISTI PIÙ AMATI DELLA STORIA DELLA MUSICA ITALIANA
A 70 ANNI DALLA SUA NASCITA E A 10 ANNI DALLA SUA SCOMPARSA
Dal 20 marzo al 6 luglio al Palazzo Reale di Napoli l’inedita esposizione
“PINO DANIELE. SPIRITUAL”
Al cinema solo il 31 marzo, l’1 e il 2 aprile il documentario
“PINO”
di FRANCESCO LETTIERI prodotto da GRØENLANDIA, LUCKY RED e TARTARE FILM in collaborazione con NETFLIX e TIM VISION
È disponibile in digitale
“NAPULE È MILLENARIA (OFFICIAL SOUNDTRACK)”
l’inno delle iniziative che celebrano il 2500° anniversario della fondazione di Napoli
Nel 2025 ricorrono due importanti anniversari legati a PINO DANIELE: i 10 anni dalla sua scomparsa (4 gennaio) e i 70 anni dalla nascita (19 marzo). La Fondazione Pino Daniele Ets in questi anni ha lavorato per preservare e diffondere l’eredità artistica e umana di Pino Daniele, ricordando il suo straordinario percorso fatto di musica, di emozioni, di incontri e di un amore sconfinato per la vita ed elogiando il valore del patrimonio musicale, della sua ricerca e delle sue tante idee da custodire, condividere e coltivare. In occasione di queste due importanti ricorrenze, la Fondazione ha ideato il sigillo “70/10 Anniversary”, il marchio distintivo che garantisce l’autenticità e l’ufficialità delle iniziative dedicate a Pino Daniele che, già dal 2024, celebrano con profondità e impegno uno degli artisti più amati della musica italiana (www.fondazionepinodaniele.org/anniversary). A fare da filo conduttore tra le attività e gli eventi c’è la sua musica, grido di libertà e rifugio per chiunque cerchi autenticità e bellezza, da sempre capace di stimolare l’animo delle persone e di creare un ponte tra diverse culture.
Da giovedì 20 marzo fino al 6 luglio la Sala Plebiscito e la Sala Belvedere di Palazzo Reale a Napoli ospiteranno “PINO DANIELE. SPIRITUAL”, l’inedita esposizione che celebra Pino Daniele in occasione del doppio anniversario. Domani, mercoledì 19 marzo, si terrà uno speciale evento inaugurale e la presentazione alla stampa.
“Pino Daniele. Spiritual” non è solo il titolo di una mostra, ma è un concetto che racchiude l’essenza più profonda di uno degli artisti più amati, il cui viaggio musicale e umano ha saputo attraversare confini geografici e culturali, fondendo tradizioni diverse in un’armonia unica. A partire da una dichiarazione di Pino Daniele, “La musica esprime socialità”, l’obiettivo principale della mostra è anche quello di perseguire il suo impegno e stimolare l’animo delle persone, portarle a guardarsi dentro e a dare una valenza alle proprie azioni, offrire al visitatore un viatico ripercorrendo la storia di Pino Daniele in modo intenso e toccante. Un’esposizione inedita con installazioni scenografiche, contenuti audiovisivi, pubblici e privati, materiali d’autore e amatoriali, documenti inediti, oggetti personali, strumenti e “tante rarità” concesse per l’occasione dalla Fondazione Pino Daniele e materiali originali, molti dei quali esposti per la prima volta, che documentano l’intera esperienza musicale ed umana dell’artista, la cui eredità va ben oltre la musica. “Pino Daniele. Spiritual” vedrà la realizzazione di un catalogo, pubblicato da Silvana Editoriale, che raccoglie la storia, le immagini e un ricco repertorio di straordinarie testimonianze. La mostra sarà aperta da giovedì 20 marzo al 6 luglio dalle ore 9.00 alle ore 20.00 (ultimo ingresso un’ora prima della chiusura – giorno di chiusura: mercoledì). I biglietti sono disponibili in prevendita su Ticketone.it. La mostra “Pino Daniele. Spiritual” è promossa dalla Fondazione Pino Daniele, presieduta da Alessandro Daniele, con il Ministero della Cultura, Palazzo Reale, Regione Campania, Comune di Napoli, prodotta da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare, con la media partner di Rai, con la collaborazione di Rai Teche, Archivio Luce e con Fondazione Campania dei Festival, curata da Alessandro Daniele e Alessandro Nicosia.
Domani, mercoledì 19 marzo, si terrà uno speciale evento inaugurale, in occasione del quale Poste Italiane Filatelia presenterà un folder filatelico e due cartoline con un annullo speciale dedicato all’evento.
Il 31 marzo, l’1 e il 2 aprile arriva al cinema con un evento speciale “PINO”, il documentario diretto da FRANCESCO LETTIERI, prodotto da Grøenlandia, Lucky Red e Tartare Film, distribuito da Lucky Red, in collaborazione con Netflix e Tim Vision. Da oggi è online una clip del documentario, visibile al seguente link https://youtu.be/206whhD8kdw, con le immagini live tratte dallo storico concerto del 19 settembre 1981 (in concomitanza con la festa di San Gennaro) in Piazza del Plebiscito a Napoli a cui parteciparono più di 200.000 persone. Ad accompagnare Pino Daniele sul palco Tullio De Piscopo, Joe Amoruso, Rino Zurzolo, Tony Esposito, James Senese, una formazione tutta partenopea, per un concerto in cui blues, jazz, funk e rock si mescolavano, andando a definire il cosiddetto “Neapolitan Power”. È online il trailer del documentario. Nel documentario Francesco Lettieri conduce dietro la macchina da presa Federico Vacalebre, giornalista e critico musicale, sulle tracce di un Pino ancora non raccontato, servendosi di video mai diffusi di concerti, backstage e sale d’incisione, inediti musicali, foto degli album di famiglia, appunti tratti dal diario e strumenti musicali. Ripercorrendo i luoghi in cui Pino ha vissuto, emergono i sogni, le lotte, le delusioni, i traguardi e il rapporto con la famiglia, gli amici e i colleghi che hanno condiviso tanto con lui. Partendo dalla sua musica, dalle sue canzoni, dai suoi esperimenti, fino ad arrivare a un inedito nascosto, “Pino” è un’immersione nella vita di Pino Daniele, testimoniata in audio dalle voci di chi lo ha amato, ci ha lavorato, suonato, girato il mondo in tour, anche litigato e poi fatto pace. Nel documentario sono presenti le interviste a tanti artisti con cui ha collaborato Pino Daniele, tra cui Rosario Fiorello, Jovanotti, Vasco Rossi, Fiorella Mannoia, Loredana Bertè ma anche James Senese, Rosario Jermano, Tullio De Piscopo, Tony Esposito, star internazionali come Eric Clapton e poi amici di infanzia, parenti e discografici. Soggetto e sceneggiatura di Federico Vacalebre e Francesco Lettieri, fotografia di Salvatore Landi, scenografia di Marcella Mosca, montaggio di Mauro Rodella e costumi a cura di Antonella Mignogna.
I progetti discografici che vantano il sigillo “70/10 Anniversary” sono il brano inedito “AGAIN” (Warner Music Italy), uscito in digitale lo scorso 29 novembre ed entrato direttamente al 1° posto nell’EarOne Airplay (https://wmi.lnk.to/again), la ristampa “MUSICANTE 40TH ANNIVERSARY ALBUM” (Warner Music Italy), che celebra non solo la straordinaria portata artistica dell’album che nel 1984 ha segnato la musica italiana, ma anche l’attento processo creativo che si cela dietro a ogni canzone (https://bio.to/PinoDaniele_Musicante), e “NAPULE È MILLENARIA (OFFICIAL SOUNDTRACK)” (Sony Music Entertainment Italy), l’inedita versione dell’iconico brano di “Napule è” scelta come inno ufficiale delle iniziative che celebrano il 2500° anniversario della fondazione di Napoli (https://smi.lnk.to/PinoDaniele_NapuleMillenaria).
Prosegue MUSICANTE AWARD – Premio Pino Daniele, il Live Music Contest di musica pop rock che offre a giovani artisti che studiano musica, compongono e interpretano il loro repertorio, un’opportunità concreta di emergere e sviluppare la propria carriera. Il Live Music Contest è patrocinato dal Ministero dell’Università e della Ricerca.
Gli eventi e le attività realizzati in occasione di questo doppio anniversario vanno oltre il tributo a Pino Daniele, sono un impegno concreto che guarda al futuro. Sull’esempio della straordinaria capacità Pino Daniele di innovare e di dare voce alla vera essenza e alla funzione della musica, la Fondazione Pino Daniele vuole infatti continuare a promuovere i valori dell’educazione civica, sostenere l’educazione musicale e combattere la povertà educativa con nuove opportunità per creare bellezza attraverso i giovani artisti.
PINO DANIELE
DAL 20 MARZO AL 6 LUGLIO AL PALAZZO REALE DI NAPOLI
“PINO DANIELE. SPIRITUAL”
L’INEDITA ESPOSIZIONE DEDICATA A UNO DEGLI ARTISTI PIÙ AMATI DELLA STORIA DELLA MUSICA ITALIANA
A 70 ANNI DALLA SUA NASCITA E A 10 ANNI DALLA SUA SCOMPARSA
IL 19 MARZO
INAUGURAZIONE E ANTEPRIMA PER LA STAMPA
Dal 20 marzo fino al 6 luglio la Sala Plebiscito e la Sala Belvedere di Palazzo Reale a Napoli ospiteranno “PINO DANIELE. SPIRITUAL”, l’inedita esposizione che celebra PINO DANIELE a 70 anni dalla sua nascita e a 10 anni dalla sua scomparsa. Il 19 marzo si terrà uno speciale evento inaugurale e la presentazione alla stampa. La mostra è un progetto culturale che intende rievocare le origini del mondo artistico di Pino Daniele, la sua dimensione trascendente e il suo lascito socio-culturale. Per la prima volta, la storia di uno degli artisti più amati della musica italiana viene raccontata attraverso un ricco mosaico di contenuti audiovisivi, pubblici e privati, materiali d’autore e amatoriali, documenti inediti, oggetti personali e strumenti che lo hanno accompagnato nel suo percorso creativo. Ogni elemento esposto è una tessera che contribuisce a delineare il ritratto di un artista e di un uomo, la cui eredità va ben oltre la musica. “Pino Daniele. Spiritual” non è solo il titolo di una mostra, ma è un concetto che racchiude l’essenza più profonda di uno degli artisti più amati, il cui viaggio musicale e umano ha saputo attraversare confini geografici e culturali, fondendo tradizioni diverse in un’armonia unica. Un’esposizione inedita con installazioni scenografiche, “tante rarità” concesse per l’occasione dalla Fondazione Pino Daniele e materiali originali, molti dei quali esposti per la prima volta, che documentano l’intera esperienza musicale ed umana dell’artista. A partire da una dichiarazione di Pino Daniele, “La musica esprime socialità”, l’obiettivo principale della mostra è anche quello di perseguire il suo impegno e stimolare l’animo delle persone, portarle a guardarsi dentro e a dare una valenza alle proprie azioni, offrire al visitatore un viatico ripercorrendo la storia di Pino Daniele in modo intenso e toccante. Pino Daniele era un essere “spirituale” per la sua attitudine a dare un significato profondo alle sue azioni. “Spiritual” è anche la forte connessione con la musica blues, un genere musicale che affonda le sue radici nella musica spirituale africana. Questa connessione si manifesta in vari modi nelle sue opere: nella struttura musicale, nelle tematiche, nell’espressività emotiva e nell’improvvisazione, elemento chiave sia nella musica spiritual africana, sia nel blues, che in quella di Pino, che componeva ed improvvisava con istintività e per farlo si dedicava ad una profonda ricerca musicale ed una disciplina sul suo strumento, la chitarra. La sua arte ha sempre dialogato con Napoli, una città che è al tempo stesso radice e orizzonte, specchio di un’identità complessa e universale. Pino è stato espressione vivente di questa città-mondo, intrecciando la tradizione partenopea con linguaggi contemporanei e dando voce a un patrimonio culturale che attraversa i secoli e i confini.
La mostra è suddivisa in 2 parti e in 9 aree tematiche. La prima parte ripercorre la storia di Pino Daniele dal 1955 al 1977, anno di pubblicazione del suo primo album, “Terra mia”, impreziosita dalle ricostruzioni scenografiche della sala prove (la “Grotta” di tufo, punto di riferimento per suonare e fare ricerca musicale) e di un tipico live club notturno di Napoli degli anni ’70, luoghi che contestualizzano gli esordi del musicista, consentendo ai visitatori di attraversare varie epoche e di interagire con la sua magia. La seconda parte, invece, narra in maniera intima e completa la sua vita e la sua carriera dal 1977 al 2014 attraverso un percorso cronologico che intreccia la sua evoluzione musicale e personale con un focus sugli incontri, sulle collaborazioni e sulle produzioni musicali.
La mostra “Pino Daniele. Spiritual” è promossa dalla Fondazione Pino Daniele, presieduta da Alessandro Daniele, con il Ministero della Cultura, Palazzo Reale, Regione Campania, Comune di Napoli, prodotta da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare, con la media partner di Rai, con la collaborazione di Rai Teche, Archivio Luce e con Fondazione Campania dei Festival, curata da Alessandro Daniele e Alessandro Nicosia. La mostra sarà aperta dal 20 marzo al 6 luglio dalle ore 9.00 alle ore 20.00 (ultimo ingresso un’ora prima della chiusura – giorno di chiusura: mercoledì). Da oggi, martedì 25 febbraio, i biglietti sono disponibili in prevendita su Ticketone.it.
Il progetto porta il sigillo “70/10 Anniversary”, assegnato esclusivamente a eventi, progetti e manifestazioni che, oltre a rendere omaggio alla memoria di Pino Daniele, rappresentano un valore significativo e un contributo rilevante alla sua eredità musicale e culturale, in occasione dei 10 anni dalla sua scomparsa e dei 70 anni dalla sua nascita. “Pino Daniele. Spiritual” vedrà la realizzazione di un catalogo, pubblicato da Silvana Editoriale, che raccoglie la storia, le immagini e un ricco repertorio di straordinarie testimonianze.
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Il Museo Andrea Parodi prende casa a Osidda
Un percorso artistico multimediale
La nuova sede del Museo Andrea Parodi trova casa ad Osidda (Provincia di Nuoro) dove lo spazio multimediale verrà inaugurato il 29 dicembre presso la Casa Comunale di via Angioy alle ore 16,00: quattro sale in cui - attraverso oltre decine di ore di immagini - Andrea Parodi si racconta e gli amici e colleghi più cari lo ricordano.
Un viaggio attraverso il messaggio artistico ed umano di Andrea Parodi che è al contempo uno straordinario poema d’amore per la Sardegna, alla cui cultura musicale Parodi ha dedicato tutta la sua vita: un potente veicolo di diffusione della musica e della cultura della Sardegna oltre ad essere un veicolo della ricchissima cultura sarda. Dopo gli anni al Palazzo di Città di Cagliari, all’Ostello della Gioventù di Cagliari, alla “Casa Fenudi” di Ottana, al Museo Etnografico di “Sa Domo Manna” di Villanova Monteleone, al Palazzo del Marchese di Porto Torres, il Museo Andrea Parodi approda al centro della terra tanto amata, laddove Andrea aveva deciso di sposarsi. “Abbiamo risposto alla richiesta affettuosa del Comune di Osidda che Andrea tanto amava, con il quale abbiamo firmato un accordo intanto per cinque anni” spiega Valentina Casalena, Presidente della Fondazione, oltre che moglie di Parodi. Ad accompagnare il pubblico e le istituzioni al taglio del nastro sarà la sfilata delle maschere del Gruppo Boes e Merdules di Ottana e l’intervento musicale di Federico Marras Perantoni, artista turritano già finalista al Premio Andrea Parodi. Il museo è un progetto della Fondazione Andrea Parodi e viene nuovamente allestito grazie al contributo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e del Comune di Osidda. Rimarrà attiva, pronta per essere ospitata nei Comuni che ne faranno richiesta, la versione itinerante allestita su mezzo mobile.
Il Museo
Il Museo è il risultato dell’iniziale lavoro del regista multimediale Francesco Casu, dell’architetto Olindo Merone, delle illustrazioni originali e delle grafiche sono di Sean Scaccia e del successivo lavoro di Valentina Casalena e Luca Parodi, protagonisti di questo attuale allestimento. Il Museo permette al visitatore di consultare i documenti dell’artista e di ricevere le informazioni necessarie ad una migliore comprensione della mostra. Brochure del museo e cuffia, fornite all'accoglienza, sono le chiavi d'accesso all'intera mostra che si dipana da quel punto in poi lungo quattro sale.
Sala 1: Disco-grafie
È la sala interamente dedicata alla musica (la foto qu sopra è relativa al primissimo allestimento del 2010), all’interno della quale sarà possibile fruire dell’intera discografia di Andrea Parodi, comprensiva di collaborazioni, inediti e curiosità.
Sala 2: Luoghi e memorie
Un reticolato grafico in cui ogni casella rappresenta una tappa della vita di Andrea Parodi. Evocazione sonora-musicale e testimonianza diretta dei luoghi e delle memorie di una vita: il perimetro è scandito dall'alternarsi di una modalità percettiva reale e virtuale. Immagini ed illustrazioni artistiche sono esposte e retro-illuminate in una rigorosa scansione che si specchia nello scorrere di suoni e testimonianze all'interno dei monitor.
Sala 3: Il mare e le terre intorno
Un percorso intimo raccontato in prima persona da Andrea Parodi attraverso suoni e immagini: tre schermi proiettano, in perfetto sincronismo, una sorta di album evocativo. E' uno spazio grafico che parte dal profondo dell’artista ed è immerso in un continuum di variazioni cromatiche di blue oltremare che evocano il continuo viaggio e una concezione di vita, in cui i confini del mare sono le terre che si incontrano e che arricchiscono di suoni e immagini la vita dell’artista.
Sala 4: Ventanas
Uno spazio che apre al proseguimento del percorso artistico appena visitato, attraverso la Fondazione Andrea Parodi e le sue attività. Il tutto è mappato in un corridoio curvo attraverso una grafica che allude ad un telaio tipico sardo, in cui i nodi sono sostituiti da pixel, ad indicare l’importanza della modernizzazione di un percorso che attinge alla tradizione. Un sistema touchscreen permette la fruizione del materiale audio-video che costituisce l’archivio della Fondazione Andrea Parodi. Sono le finestre, anche culturali, sul mondo che ci circonda.