Concerti World e Trad

I concerti della scena world, e trad ...

BRIGAN - TORGEIR VASSVIK
VOCI DI MARE E DI VENTO
MEARRI JA VUODDU VUOIGNA
VOICES OF SEA AND THE WIND
GAMVIK - FINNMARK 
FROM JANUARY 22 TO FEBRUARY 3 2025
NORWAY

Un incontro musicale tra il Mediterraneo e il Circolo Polare Artico

Il progetto “Voci di Mare e di Vento / Márkku ja Jiekŋa” nasce con l'ambizioso obiettivo di unire due culture musicali geograficamente distanti ma affascinanti: quella del Mediterraneo, rappresentata dal collettivo Brigan – composto da Francesco Di Cristofaro, Andrea Laudante e Ramon Rodriguez Gomez – e quella polare dei Sami, in Norvegia, guidata dal musicista e ricercatore Torger Vassvik. Il cuore di questo progetto si concretizzerà in una spedizione polare artistica, che prevede una residenza di 14 giorni nel villaggio più a nord della Norvegia, Gamivik. Durante questo periodo, il collettivo Brigan avrà l’opportunità di esplorare i repertori, le tradizioni e i suoni della cultura Sami. La residenza si svolgerà nel Faro di Slettnes, il faro più a nord del mondo continentale, che sarà allestito come studio di registrazione. Qui, i Brigan lavoreranno a stretto contatto con Torger Vassvik e con la comunità locale, per realizzare
sessioni di registrazione incentrate su strumenti tradizionali Sami, su strumenti musicali del Sud Italia e sull'integrazione di sonorità elettroniche. Il frutto di questa intensa collaborazione sarà un progetto multidisciplinare, che comprenderà un disco, materiale fotografico e un report audiovisivo che documenterà l'intera esperienza. Al termine della residenza, è previsto un concerto speciale che coinvolgerà attivamente la comunità locale. L'obiettivo del progetto è duplice: da un lato, portare la cultura Sami al pubblico mediterraneo, dall’altro, offrire al popolo Sami un'occasione per scoprire e condividere la tradizione musicale del Sud Italia. La ricerca sul campo è un pilastro fondamentale del lavoro del collettivo Brigan. Dal 2009, infatti, i membri del gruppo sono impegnati come musicisti e ricercatori, accumulando esperienze etnomusicologiche in Italia e nella Penisola Iberica, culminate nel progetto musicale “Rua San Giacomo”, che raccoglie sei anni di ricerca e scambi con le comunità iberiche. La collaborazione con Torger Vassvik ha suscitato un profondo interesse per la cultura Sami, così diversa dalle origini mediterranee del gruppo. Con questo progetto, il collettivo Brigan intende esplorare territori musicali e culturali ancora sconosciuti, evidenziando le affinità tra due comunità che, seppur distanti geograficamente, condividono una forte tradizione musicale. “Voci di Mare e di Vento” è una produzione italo-norvegese presentata da Liburia Records, con il contributo del Goethe Institute e Culture Moves Europe. Il progetto si avvale di una solida rete di collaborazioni internazionali e mira a promuovere lo scambio culturale tra il Mediterraneo e le regioni polari, creando nuovi spazi di dialogo attraverso la musica.
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FOLKCLUB
XXXVI Stagione
2024 - 2025
dal 10 gennaio al 17 maggio
Emozioni e connessioni nella seconda parte della Stagione

La musica come filo conduttore che intreccia storie, culture e sonorità. È questo il cuore della seconda parte della XXXVI Stagione del FolkClub, che dopo una prima parte di grandi concerti e incoraggiante presenza di pubblico, da gennaio a maggio 2025 accoglierà artisti di fama internazionale e nazionale, spaziando tra folk, jazz, canzone d’autore e sperimentazione. Il FolkClub continua la sua missione: proporre una programmazione unica in Italia, di altissimo profilo e di grande varietà, che celebri la diversità musicale e culturale, in uno spazio dalle caratteristiche inimitabili, che immancabilmente crea un’intimità e un dialogo unici tra artisti e pubblico.
Questa nuova fase della stagione si apre sotto il segno dell’incontro tra tradizione e innovazione. Il 10 gennaio il FolkClub ospiterà l’attesissimo concerto di Jesper Lindell, talento emergente della scena folk-rock svedese, e Scarlet Rivera, violinista leggendaria del tour Rolling Thunder Revue di Bob Dylan. La loro collaborazione, che unisce giovani promesse e miti della musica, celebra con sensibilità moderna la musica di De André, Cohen, Van Morrison e dello stesso Dylan. La settimana successiva, il 18 gennaio, sarà il turno di Giua e Riccardo Tesi, che traducono in musica la suggestione dei Retablos - le scatole magiche peruviane -, accompagnati dal polistrumentista Vincent Boniface. Con la loro musica, fatta di tradizioni popolari e raffinate composizioni, trasporteranno il pubblico in un viaggio sonoro pieno di emozione. Il jazz entra in scena il 24 gennaio con la prima data 2025 della rassegna Radio Londra che presenta Dena DeRose, una delle più acclamate pianiste e vocalist della scena contemporanea, accompagnata da Alessandro Maiorino ed Enzo Zirilli. La chiusura del mese, il 31 gennaio, è affidata al giovane cantautore calabrese Dalen con brani pervasi da una bruciante intensità che impressionano per la varietà dei temi, proposti sempre con grande empatia e contagiosa musicalità. 
Febbraio si apre l’8 con il tradizionale concerto annuale dei Birkin Tree, la più importante band di folk irlandese in Italia, che sarà affiancata dalla violinista Aoife Ní Bhriain per una serata di autentica musica irlandese. Il 14 febbraio per la rassegna Buscadero Nights David Ford, uno dei più originali cantautori britannici, incanterà il pubblico con le sue performance uniche e cariche di intensità. La serata successiva è targata Radiolondra: il 15 febbraio, Tony Canto - autore per molti importanti interpreti della musica italiana e produttore affermato - porterà il suo album Anima, un progetto che fonde le influenze brasiliane con il jazz, accompagnato da un trio di musicisti straordinari come Dino Rubino, Ferruccio Spinetti ed Enzo Zirilli. Sempre a febbraio, il 21, Michele Gazich e Giovanna Famulari presenteranno in prima assoluta il loro nuovo album Solo i miracoli hanno un senso stanotte in questa trincea che mescola tradizione classica e canzone d’autore. Il giorno successivo, il 22, Uri Caine Trio offrirà una performance jazz di altissimo livello, confermando il FolkClub come tempio del genere. Il mese si chiuderà il 28 febbraio con l’energia degli El Pony Pisador, attualmente la più affermata band folk della Catalogna, che dopo aver impressionato il pubblico del Folkclub nel 2023 in apertura di The Longest Johns conquistano il palco come headliner. 
Il 7 marzo il carismatico gaucho Renato Borghetti, funambolo dell’organetto, insieme al suo quartetto incanterà con il suo caratteristico mix di tradizione brasiliana e jazz, mentre il 14 marzo Fabio Treves e Alex ‘Kid’ Gariazzo accompagneranno in un viaggio attraverso il blues, dalle origini ai giorni nostri per festeggiare il 70 anni di Fabio e i 50 anni di carriera della Treves Blues Band (recupero del concerto annullato ad ottobre per problemi di salute di Treves). Il 21 marzo Daniele di Bonaventura, un maestro del bandoneon che ha all’attivo collaborazioni con l’intero panorama della migliore musica italiana e internazionale, porterà in scena la sua capacità unica di unire jazz, tango e tradizioni mediterranee. Il giorno successivo, il 22 marzo, Luigi Tessarollo e il suo sestetto approdano al palco della cave per presentare il loro ultimo disco, un progetto che abbraccia momenti musicali sia potenti e ricchi di groove che poetici e d’intenso lirismo. Il tema della riscoperta delle radici risuona nel concerto di Alessio Lega, che torna al club il 28 marzo e renderà omaggio ai grandi maestri della canzone sociale italiana come Giovanna Marini e Ivan Della Mea. La tradizione popolare diventa qui uno strumento per rileggere il presente con occhi critici, mantenendo viva la memoria collettiva. La fine del mese vedrà, il 29 marzo per le Buscadero Nights, il duo Jefferson Hamer e Reed Foehl, protagonisti di una serata dedicata alla East Coast e al folk americano.
Il 5 aprile, Radio Londra presenta Ian Shaw con Alessandro Di Liberto, Tommaso Scannapieco ed Enzo Zirilli in un viaggio attraverso le grandi canzoni di Broadway e le loro composizioni originali, insieme ad uno straordinario vocalist che incanterà nuovamente la platea del FolkClub dopo 5 anni di assenza. L’11 aprile l’osannato rocker di Chicago Michael McDermott, ancora nell’ambito delle Buscadero Nights, tornerà al FolkClub con il suo nuovo album Lighthouse on the Shore, regalando al pubblico un’intensa serata di folk-rock. 
Il 9 maggio le Las Lloronas, duo che arriva dal Belgio ma di radici tedesche/olandesi/spagnole, capace di unire poesia e tradizione musicale in un’esperienza emotivamente potente, saranno il penultimo appuntamento della XXXVI stagione del FolkClub.
La stagione si concluderà il 16 o 17 maggio con un evento speciale per la rassegna Buscadero Nights (ancora da svelare), che promette di chiudere in grande stile la straordinaria XXXVI Stagione Concerti del FolkClub, la più ‘densa’ (40 spettacoli!) delle ultime otto.

Per maggiori informazioni, il calendario completo e per prenotare i biglietti,
il sito www.folkclub.it o +39 011 192.15.162.
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FORLIMPOPOLI FOLK CLUB
Programmazione Gennaio-Marzo 2025


Domenica 26/01/2025 Ore 17:00
Sala Aramini – Via Ghinozzi 3 – Forlimpopoli
TRIO SUD
LA ROSA DEL CANTASTORIE DI SICILIA
Formazione costituita nel 2013, il Trio Sud propone musica del Mediterraneo e del Sudamerica. Ha all’attivo numerose partecipazioni a rassegne in teatri e club. Il progetto LA ROSA DEI CANTASTORIE DI SICILIA, in particolare, è dedicato alla grande Rosa Balistreri nonchè  ai maestri riconosciuti della canzone popolare e d’autore  come Domenico Modugno, Franco Battiato, Nono’ Salamone. AGATA LEANZA voce e percussioni; RAIMONDO RAIMONDI chitarra e mandoloncello; AGIDE BRUNELLI clarinetto e clarinetto basso 

Venerdì 31/01/2025 Ore 21:00
Teatro Verdi – Piazza Fratti – Forlimpopoli 
RICCARDO TESI & GIUA
Presenta il nuovo spettacolo
RETABLOS Bottoni, corde, canzoni e finestre 
Un viaggio tra canzone d’autore, canzoni popolari e musica strumentale. I due artisti si conoscono e sono amici da oltre vent’anni, hanno collaborato spesso partecipando ai reciproci dischi e scrivendo canzoni a quattro mani. Adesso finalmente presentano il loro concerto in duo, Retablos, in cui fondono i loro percorsi artistici, differenti ma anche molto affini: quello della musica popolare e strumentale di Riccardo Tesi, uno degli organettisti diatonici più innovativi riconosciuti a livello internazionale, e la canzone d’autore e popolare di Giua, cantautrice e chitarrista molto apprezzata nella scena culturale e teatrale italiana.  Il titolo dello spettacolo è ispirato ad una delle maggiori espressioni dell’arte peruviana i Retablos, piccole scatole di legno portatili che anticamente contenevano figure di santi e che oggi riproducono anche scene della vita quotidiana.  Scatole magiche quindi, finestre che si aprono e raccontano, che ti fanno viaggiare in mondi lontani, proprio come la musica. Mettetevi comodi, aprite le orecchie e il cuore, si parte! RICCARDO TESI Organetto diatonico; GIUA Voce, chitarra classica, chitarra acustica

Domenica 09/02/2025 Ore 17:00
Circolo Polare Artico via Prati 1572 – San Pietro ai Prati – Forlimpopoli
DUO BAGUETTE
DABBALLO
…Strimpellando sopra i tasti, molto spesso salto i pasti… cit. Fred Buscaglione. Un concerto interamente dedicato alle musiche da ballo e al balfolk europeo contemporaneo. Duo Baguette sono Organetto e Fisarmonica, due strumenti tradizionali che, partendo dalla tradizione, escono allo scoperto per reinventarla e incontrare nuovi linguaggi e forme musicali. Formato da Andrea Branchetti e Nicole Fabbri, è parte del collettivo “Contrada Lamierone”, associazione culturale e omonimo gruppo musicale fondato nel 2010 con all’attivo un disco e concerti in rassegne e festival in Italia e all’ estero. Il Duo nasce nel 2012 e si è dedicato negli anni a numerosi progetti spaziando da: concerti d’ascolto all’interno di festival, rassegne e locali, musiche di scena per il teatro, accompagnamenti a letture poetiche, sonorizzazioni a multivisioni e film. Nel 2012 partecipano a “DiaFestival”, Festival nazionale di multivisione, musicando dal vivo “Nessun Rumore” di Luciano Laghi Benelli. Nel 2014 vengono invitati dal Conservatorio di Rouen (Francia) a tenere un seminario pratico sulla musica popolare italiana. Nel 2015 l’associazione “InCantoNati” di Russi (RA) gli commissiona la sonorizzazione dal vivo della pellicola muta “L’uomo con la macchina da presa” di Dziga Vertov (1929). Nel 2016 vengono invitati al festival “Le petit bal d’Amour” in Normandia a tenere un concerto e un seminario di Organetto e Fisarmonica. Nel giugno 2018 sono tra i cinque candidati scelti dal progetto 10Heartz per partecipare ad una residenza artistica nei comuni marchigiani colpiti dal sisma. Ospiti a Camerino, producono “L’Eco di una Terra”, una performance originale che unisce live music e fields recording. Nello stesso anno rielaborano il lavoro di sonorizzazione del film “L’Uomo con la macchina da presa”, integrando al suono acustico l’uso di effetti e loop station. Nel 2024 debuttano con il concerto da ballo “briciole di musica” interamente dedicato al balfolk europeo contemporaneo. ANDREA BRANCHETTI Organetto diatonico; NICOLE FABBRI Fisarmonica, Glockenspiel, Voce

Folk Randagio
Session al Circolo Polare Artico di san Pietro ai Prati (Forlimpopoli)
Sabato 15 Febbraio 2025 ore 20:00
Circolo ARCI Polare Artico, Via Prati 1572 – Forlimpopoli (FC)
Entrata libera…portate i vostri strumenti
info session: Marie 368 253416 é possibile cenare prenotando a Cinzia: 349 2964242


Domenica 23/02/2025 Ore 17:00
Sala Aramini – Via Ghinozzi 3 – Forlimpopoli
CHIARA BOLDREGHINI & STEFANO VENTURINI
OMAGGIO A GIOVANNA MARINI
Giovanna Marini ha tracciato un solco nella storia della musica italiana, in Chiara, come in altri musicisti, ha lasciato” il segno”, chi più chi meno. Di sicuro infatti non siamo i soli a cantare i suoi canti dalla sua dipartita.. Chiara si sente di tracciarlo questo segno e dedicare qualche canzone a GIOVANNA MARINI.
L’ha proposto al chitarrista Stefano Venturini che ha accolto prontamente questa proposta, fatta, potremmo dire, con urgenza. Di sicuro si conosce l’album:”Sento il fischio del vapore” di Francesco De Gregori e Giovanna Marini. Stefano e Chiara, (chitarra classica e voce) hanno pensato di interpretare alcuni brani tratti da quel disco, appunto con la chitarra e con le voci. Non sono tutti brani composti da GIOvANNA MARINI perché oltre ad essere cantante, compositrice, chitarrista, insegnante direttrice di coro era anche ricercatrice. Per esempio il brano:”Un paese vuol dire non essere soli” l’hanno sentito cantare e suonare da lei per la prima volta così come un brano di Mario Pogliotti di Cantacronache e poesia di Cesare Pavese che propongono, fra gli altri, all’ascolto”. Un omaggio cantato, così come sarebbe piaciuto a Giovanna, anche da parte della SMP, ad una grande Maestra (ed amica) che ci ha lasciato…ma con una grande eredità.
Chiara Boldreghini- Cantautrice milanese di origini campane, oltre a “Chesta musica ccà” edito da Jazzy Records, ha pubblicato il CD “Lagonegro” tratto da un lavoro “demo” intitolato ‘Emerso/Sommerso’, per i quali tra l’altro ha ricevuto apprezzamenti dal M° Bruno Tommaso che ha commentato così il suo lavoro: “Sono molto fiero che tra le nuove generazioni esistano artisti sensibili e coraggiosi. Ti prego di estendere i miei complimenti agli altri bravi musicisti e in particolare al pianista Morpurgo che ricordo con stima e affetto”. La sua formazione musicalmente eclettica incomincia in famiglia e spazia dalla musica popolare, al Jazz, alla canzone d’autore. Ha frequentato corsi di formazione di teoria musicale con il pianista Alberto Braghini e teoria dell’improvvisazione jazz e Orchestra Laboratorio Jazz con il pianista Corrado Guarino. Studia canto Jazz con Elisa Seddioli e Silvia Infascelli e, in particolare, viene influenzata artisticamente dalla cantante Maria Pia De Vito. Parallelamente a progetti musicali e discografici, in collaborazione con importanti musicisti della scena Jazz italiana (Guido Bombardieri, Fausto Beccalossi, Sandro Massazza,  Stefano Bertoli, Fabio Brignoli, Guido Tacchini, Paolo Saltarelli, Alessandro Cristilli, Davide Calvi e altri), ha svolto attività didattiche di animazione sociale e animazione musicale con progetti e laboratori di propedeutica musicale per bambini delle scuole elementari e di coro con i ragazzi delle terze medie con canti della Resistenza Italiana e della Shoah anche insieme ai membri dell’Associazione culturale Gruppo ‘ Pane e Guerra’ di Bergamo. CHIARA BOLDREGHINI Voce; STEFANO VENTURINI Chitarra
 
Domenica 16/03/2025 Ore 17:00
Sala Aramini – Via Ghinozzi 3 – Forlimpopoli
DUO CHOROPO
Presenta il nuovo album
CHOROPO 
Un viaggio musicale tra Europa e Sudamerica alla scoperta dei repertori popolari strumentali di Brasile, Italia, Venezuela, Francia. Filippo Gambetta (organetto e mandolino brasiliano) e Alessandro Scotto d’Aniello (chitarra brasiliana a 7 corde) accompagnano gli ascoltatori in un viaggio che parte dai climi carioca di inizio secolo, lo “Choro” – musica strumentale con molteplici influenze, al confine tra romanticismo musicale mitteleuropeo e ritmi afro – raggiungendo l’Europa. I ritmi del valse musette, della mazurka lenta si alternano nell’itinerario musicale con musiche strumentali venezuelane e composizioni originali, senza tralasciare l’Italia tra una tarantella ed una rivisitazione del liscio. I due musicisti genovesi Filippo e Alessandro sono attivi come duo dal 2020 ed hanno tenuto numerosi concerti. Il disco Choropo (2024) è pubblicato da Visage Music e vede il duo affiancato da musicisti ospiti. ALESSANDRO SCOTTO D’ANIELLO Chitarra classica sette corde; FILIPPO GAMBETTA organetto diatonico, mandolino (bandolim).
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Vico Viviani
Ideato e interpretato da Fiorenza Calogero
Sabato 25 gennaio ore 21
Teatro Trianon Viviani, Napoli
Direzione Artistica di Marisa Laurito

Ho un rapporto molto viscerale con la mia città, Castellammare di Stabia. Un rapporto di amore e odio, gioie e contrasti, come quello che spesso si ha tra madre e figlia. Da tempo desideravo realizzare un disco e uno spettacolo che raccontassero il mio percorso, lungo 30 anni di attività, durante i quali ho faticosamente cercato un linguaggio che mi rappresentasse. Solo quattro anni fa mi sono resa conto che uno dei più grandi poeti del Novecento è nato nel mio quartiere, dove sono nata io, e dove è nata tutta la mia famiglia. I miei bisnonni, per vivere, fittavano le stanze alle compagnie teatrali dell'epoca, come i Cafiero-Fumo, Scarpetta, De Filippo. Il quartiere si chiama Caporivo (o 'a Caperrina, in dialetto) e la strada che un tempo si chiamava I Traversa Marchese De Turris oggi si chiama Via Raffaele Viviani, per onorare un artista da sempre definito incomprensibile e sfortunato e dove è sita la sua casa natia. Così è nato Vico Viviani, un’opera musicale che non è, come qualcuno potrebbe pensare dal titolo, un tributo al grande commediografo stabiese, ma piuttosto la consapevolezza del mio cammino artistico. Ho scelto di usare i testi e le musiche di Raffaele Viviani per raccontare la mia appartenenza territoriale e la mia identità culturale. È stato lui a giungere inaspettatamente nella mia vita, non sono stata io a cercarlo. Anzi, in tanti anni ho sempre evitato di interpretarlo. Perché? Perché mi sono lasciata influenzare da chi mi diceva, e lo ripeto: è incomprensibile e sfortunato. Semmai è complicato affrontare Viviani! Perché ci vuole tanto studio, sensibilità e consapevolezza. E da anni sto cercando di remare contro le onde del mare, perché il povero Viviani porta na brutta 'nummènata! È iniziato questo cammino, mano nella mano con Don Raffaele, che ogni tanto mi sussurra qualcosa nell'orecchio e io me lo vado a studiare. E ogni volta resto attonita di fronte a una poetica visionaria, alle metafore, al loro significato, alla musica, all'armonia musicale, alle note del canto, alla lingua: da masticare e su cui esercitarsi tutti i giorni. Io ancora oggi vado in scena con i testi al leggio e più canto Viviani, più approfondisco suoni e accenti di una lingua napoletana unica al mondo che continua a essere maltrattata, non tutelata, mortificata. Dobbiamo 'italianizzare' affinché sia comprensibile, altrimenti il pubblico non capisce! Non basta una vita per Viviani. Almeno per me. Il file rouge di tutto il lavoro è stato rappresentato dalle emozioni, dalle sensazioni e dalle voci che mi arrivavano percorrendo ogni mattina Vico Viviani durante le mie corse giornaliere. Ogni giorno era una sensazione che mi portava poi a concretizzare un'idea. Mi sono ricordata degli aneddoti e dei racconti dei miei nonni, ho pensato a quante anime sono passate in questa strada oltre a quella del grande Viviani. Così mi sono immaginata questo Vico in qualsiasi parte del mondo, attraverso le tradizioni che accomunano i popoli. Con il desiderio di rendere internazionale uno dei più grandi poeti del Novecento e di realizzare un prodotto di world music, dove vige il senso di identità e appartenenza musicale, ho coinvolto artisti e artiste che sono stati protagonisti insieme a me di un disco autoprodotto, formato da CD, Vinile e disponibile sui Digital Stores. È stato emozionante sentire la lingua di Viviani tradotta in sardo, brasiliano, salentino e tunisino. È stato emozionante ascoltare i commenti delle mie colleghe che mi dicevano che, attraverso il brano che le era stato affidato, venivano ricordati proverbi e detti della propria terra natia. Questo Vico iniziava a essere affollato di presenze, anime che, con la loro sensibilità ed empatia, sono passate in questa stradina portando la loro emozione e, con fierezza, la loro appartenenza. Fondamentale in questo lavoro è stata la sintonia con il mio direttore musicale, Marcello Vitale, che ha lavorato in simbiosi con la mia idea progettuale. Ha realizzato elaborazioni musicali straordinarie, conservando l'armonia e le note autentiche, o almeno quelle che ci sono state pervenute. Ha costruito un abito che, se tolto, lascia inalterato il lavoro originario Vivianeo. Ha utilizzato suoni che richiamano il passato con gli occhi del futuro facendo convivere con equilibrio: contemporaneo e antico, folk e world, jazz e tradizionale. Ha unito in "Comme 'a fronne" due strumenti di due epoche diverse, la chitarra battente e il pianoforte e in "Zingari" l'utilizzo del vocoder rende ancora più forte l'attualità degli zingari di oggi, ci siamo immagini un drone su un campo rom. "'A Rumba de scugnizzi" diventa "Rumba dos meninos", pensando alla saudade e "Bambenella" abbiamo cercato di accarezzarla e abbracciarla metaforicamente un abbraccio esteso a tutte le donne che oggi subiscono violenze. Per ogni brano c'è un pensiero, ogni brano è un racconto, una scena di un film. Da anni lavoriamo insieme alla creazione di un suono che ci distinguesse e che fosse riconoscibile da un punto di vista interpretativo, attraverso la nostra continua ricerca sulle musiche del mondo e del Sud Italia. Mettendo in auge la chitarra battente, uno strumento del 1700 di cui Marcello è un virtuoso, che ha iniziato la sperimentazione oltre 30 anni fa. La varietà di voci e di suoni che hanno partecipato alla realizzazione dell'album in ordine di apparizione: Elisabetta Serio, Maria Mazzotta, Ebbanesis, Luca Aquino, Elena Ledda,Eugenio Bennato, M'Barka Ben Taleb, Patrizia Spinosi, Rosalia De Souza,Jaques Morelembaum. E poi Vito Ranucci, Ezio Lambiase, Francesca Del Duca,Pericle Odierna,Roberto Schiano,Erasmo Petringa, Ferruccio Spinetti. Produzione Artistica di Marcello Vitale.  Produzione Esecutiva di Fiorenza Calogero Etichetta Migrazioni Sonore. Distribuzione SoundFly di Bruno Savino. 
Il 25 gennaio prossimo al Teatro Trianon Viviani, grazie all'opportunità datami dal Direttore Artistico Marisa Laurito, cercherò di mettere in scena questo Vico e le sue anime. Ci saranno contributi audio inediti, il primo di Anna Spagnuolo, voce di Stabia che aprirà il concerto con il canto devozionale stabiese "Fratielle 'e Surelle", una memoria identitaria che andrebbe tutelata. Poi seguiranno i contributi audio di Peppe Barra e Massimiliano Gallo con alcuni passi de: Dalla Vita alle Scene di Raffaele Viviani. Pensando all'attualità della poetica di Don Raffaele, ho evitato di inserire attori, ma il desiderio è stato quello di invitare testimonianze dal popolo. Così avrò il piacere di avere Giovanni Durante, papà di Annalisa, Giovanna Moresco, sorella di Emanuela, e Anna Vitiello, che semina l'importanza della gentilezza in tutta Italia. Il popolo testimone della brutalità della vita con uno spiraglio di luce e speranza.  Sono contenta di annunciare il 25 gennaio al Teatro Trianon Viviani anche alcune delle ospiti dell'album, infatti saranno presenti: M'barka Ben Taleb, Rosalia De Souza, Elena Ledda, Maria Mazzotta e Patrizia Spinosi. Sul palcoscenico: Arcangelo Michele Caso al violoncello, Gianluca Marino alla chitarra, Gianluca Mercurio alle percussioni e Marcello Vitale alla chitarra battente. La Messainscena è affidata a Gennaro Monti: pochi elementi a terra, lampade scenografate a segnare il cammino, con intensità diverse, come i riflessi della luce nei vicoli quando cala il sole. Tappeti disposti negli angoli del palco, come “lasciati ad asciugare” e cose sospese che ricordano vecchi circhi, antichi mestieri, piccole suggestioni sulla testa degli artisti.  Qualche sedia come in un vico, un appoggio per l'artista, che quando decide di raccontare, utilizza come compagna indispensabile. Tutto si sposta e tutto torna in ordine. Uno spazio che si muove con stanchezza, con forza e con sensualità a seconda dei brani e dei momenti. Tra l’altro, ogni messa in scena di Vico Viviani è diversa da quella precedente perché le anime che passano sono sempre diverse. Ad esempio, al Teatro Karol di Castellammare di Stabia, il 15 febbraio prossimo, sarà eseguito in forma di concerto con i contributi audio inediti di Isa Danieli, Maurizio De Giovanni e Lello Radice. Il 28 marzo prossimo, al Teatro Delle Rose di Piano di Sorrento, passeranno le anime dei grandi dell'arte attraverso la videoscenografia di Alessandro Papa. La videoscena è un racconto visivo che racchiude immagini e quadri in movimento, animati e composti da Alessandro Papa. Alle composizioni inedite si aggiungono dipinti meravigliosi che raccontano le passioni e le tragedie umane da: Hieronymus Bosch, Goya,Picasso, Kahlo e Rivera,Otto Dix,Chagall,Renoir,Aivazovsky e lavorazioni di frammenti di opere della grande pittura rinascimentale italiana, incastrati in sfondi contemporanei. Vico Viviani ha debuttato il 19 ottobre scorso all' Officina delle Arti Pierpaolo Pasolini, Teatro Eduardo De Filippo a Roma direzione artistica di Tosca Donati ed è stato ospitato all'Istituto Italiano di Cultura di Sofia, Bulgaria grazie alla direttrice Maria Mazza. Vico Viviani resterà nel cuore di chi si metterà al servizio della Cultura.
 
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Musica senza confini. La nuova stagione del Kabala si apre con il concerto di Danilo Di Paolonicola, Gionni Di Clemente e Baba Sissoko
Giovedì 23 gennaio 2025, il concerto si terrà nella Sala Favetta del Museo delle Genti d'Abruzzo

Giovedì 23 gennaio 2025, la nuova stagione del Kabala si apre con un concerto nel segno dell'incontro musicale e della sintesi tra linguaggi differenti. Protagonisti sul palco Danilo Di Paolonicola alla fisarmonica e all'organetto, Gionni Di Clemente all'oud e alla chitarra e Baba Sissoko allo ngoni, alle percussioni e alla voce. Il concerto si terrà a Pescara, nella Sala Favetta del Museo delle Genti d'Abruzzo. Il costo del biglietto di ingresso al concerto è di €15 e può essere acquistato anticipatamente presso la sede della Società del Teatro e della Musica (Via Liguria 6, Pescara) oppure, il giorno del concerto, all'ingresso della Sala. Oltre al biglietto per il solo concerto, sono possibili le formule combo con aperitivo/cena prenotando al numero 324.6112097. Per ulteriori informazioni, si consiglia di visitare il sito kabalaclub.it Ethnic Project è il progetto voluto da Danilo Di Paolonicola per mettere a confronto tradizioni popolari, danze, generi musicali e sonorità provenienti da ogni angolo del mondo. Un progetto aperto alla partecipazione di musicisti differenti e che perciò si rinnnova ogni volta attraverso una visione, insieme, coerente e collettiva e si anima delle personalità e dello stile di musicisti esperti come Gionni Di Clemente e Baba Sissoko. presenti nel concerto pescarese.
Danilo Di Paolonicola, classe 1977, si avvicina alla musica all'età di sei anni, suonando l'organetto e dimostrando subito un precoce talento che lo porta a vincere a soli dieci anni il “Campionato del Mondo” di fisarmonica diatonica, impresa ripetuta poi altre cinque volte. Fra i numerosi concorsi vinti, nell'anno 2007, con il suo gruppo “Ethnic Project” si afferma nel prestigiosissimo “Premio Città di Castelfidardo” e nello stesso anno sempre con il suo gruppo si aggiudica anche il “Premio Stefano Bizzarri” dove ha avuto l'onore di aprire il concerto di gala di Richard Galliano. Nel 2016, ha pubblicato "No Gender" per l'etichetta Cinik Records, seguito poi nel 2023, da "No Gender #2": una traiettoria pensata per proseguire, in maniera integrata ed organica, la ricerca di una convergenza tra culture musicali differenti. Nel 2020 ha inciso la colonna sonora del film/documentario "Fellini degli Spiriti", prodotto da Raicinema. È direttore artistico e ideatore del Festival del Saltarello e dell'Orchestra Popolare del Saltarello che insieme rappresentano un fiore all'occhiello per l'Abruzzo.
Griot e polistrumentista del Mali, Baba Sissoko risiede da tempo in Italia ed è quindi diventato un protagonista della scena musicale del nostro paese. Attivo nella diffusione della musica del suo paese nel mondo, ha intrecciato l’amadran – che per molti studiosi è all’origine del blues – con il jazz e con le altre musiche popolari afro-americane. Ha collaborato con musicisti prestigiosi come Dee Dee Bridgewater, Omar Sosa e Roberto Fonseca e ha dato risalto così alla sua intenzione di interagire con quei musicisti che guardano alle origini africane della musica americana. Negli anni più recenti, i suoi lavori sono stati pubblicati dalla prestigiosa Caligola Records, alternando lavori in studio e dal vivo, con una forte attenzione verso il blues e verso le sue connessioni con l’amadran: al centro del suo mondo espressivo sono le storie che nascono nell’anima profonda di chi le canta. Un percorso che trova una sintesi nel titolo attuale ed esplicito di uno dei suoi lavori, vale a dire "Mediterranean Blues": la centralità del Mediterraneo come ponte tra popoli e tradizioni diverse e, allo stesso tempo, luogo di contrasti e di drammatiche vicende di migrazione.
Gionni Di Clemente è un musicista che supera ogni possibile schema o convenzione: chitarrista, compositore e arrangiatore, suona tutti gli strumenti a corda, dalla chitarra classica a 10 corde alla chitarra acustica a 12 corde passando per l'oud, il bouzouki, il mandolino e il sitar. Ha suonato in un'ampia varietà di contesti internazionali e in festival dedicati al jazz alla classica contemporanea e alla world music, in Italia e in molti paesi del mondo tra cui Spagna, Germania, Romania, Norvegia, Marocco, Algeria, Sud Africa, Cile e Pakistan. Nel 2007, ha pubblicato per Dodicilune "La Danza degli Spiriti" mentre, nel 2017 per Paesaggi Acustici/RaRa Records, ha dato alle stampe "In A Dense Fog" con l'ensemble Triat. formato insieme a Domenico Candellori, Giuseppe Franchellucci e Greg Burk. Dal 2009, è stato direttore artistico del Festival Paesaggi Acustici, rassegna dedicata alle declinazioni più contemporanee degli incontri tra jazz e musica etnica.
Il prossimo appuntamento con la musica del Kabala è per giovedì 30 gennaio 2025 con il concerto del quartetto guidato dal trombettista e pianista tedesco Sebastian Studnitzky.
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"Alessandria la storia cantata: viaggio nella storia del territorio alessandrino" 
con musica dal vivo e voce narrante
Evento realizzato con il contributo della Fondazione SociAL, a cura dell’Associazione Culturale Trata Birata

Lo spettacolo è un insolito viaggio attraverso gli avvenimenti maggiormente significativi della storia di Alessandria. Incontrerete San Baudolino, Federico Barbarossa, il condottiero Jacopo Dal Verme, Papa Pio V, Napoleone e Mayno della Spinetta, il Conte Santorre di Santarosa e Andrea Vochieri, Virginia Marini, Sibilla Aleramo. La narrazione è accompagnata dalle musiche e dalle canzoni della tradizione popolare locale, eseguite da alcuni componenti del gruppo Tre Martelli; canzoni e musiche radicate nell’humus del territorio e caratterizzate da una forte componente emotiva. I testi raccontano la Storia attraverso le esperienze di vita, la sensibilità e l’immaginario popolare mentre il potere del canto consiste nel far rivivere, attraverso il linguaggio musicale, le origini, le idee, le storie che costruiscono il nostro passato.
Mimma Caldirola: voce narrante; Enzo G. Conti: fisarmoniche diatoniche e salterio; Vincenzo “Chacho” Marchelli: canto e percussioni; Andrea Peasso: chitarra, bassetto e canto; Andrea Sibilio: violino, viola.


Sabato 18 gennaio ore 21:00 - Casal Cermelli (AL)
Sabato 25 gennaio ore 21:00 - Rivarone (AL)
Sabato 15 febbraio ore 17:00 - Gamalero (AL)
Sabato 22 febbraio ore 17:00 - Spinetta Marengo (AL)
Sabato 15 marzo ore 21.00 - Frazione Giardinetto, Castelletto Monferrato (AL)

ingresso libero - info@tremartelli.it
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TARAF DE GADJO 
8 Febbraio ore 20.00
Auditorium Jojo - Spin Time, Via di Santa Croce In Gerusalemme, Roma

L’8 febbraio alle 20:00 lasciate stare Netflix e fatevi un regalo: musica tzigana, Klezmer, Jazz Manouche e tanto altro!  Taraf de Gadjo vi scaraventa dritti nelle piazze dell’Est Europa, vi porta in un viaggio a suon di virtuosismi gitani, improvvisazioni e swing sfrenato. Giuseppe Moffa, chitarrista, cantautore, zampognaro, fisarmonicista e Maestro delle contaminazioni; Domenico Mancini, raffinatissimo e camaleontico violinista con un gusto e un talento fuori dal comune e Guerino Taresco, indispensabile e poetico accompagnatore nei vorticosi percorsi musicali del trio. Sarà come un viaggio senza biglietto tra i matrimoni balcanici, i cortili di villaggi sperduti e le piazze di Parigi, con tanto di risate, balli improvvisati e quella sensazione di libertà che solo la musica sa dare.  
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EUGENIO BENNATO
 
15 gennaio | Milano, Blue Note, inizio ore 21:00 
16 gennaio | Genova, Crazy Bull, inizio ore 22:00 
17 gennaio | Pistoia, Santomato Live Club, inizio ore 22:00 
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Helikonia
presenta

YO YO MUNDI INDACO/UNNADDARÉ
Festa etno folk
Venerdì 24 Gennaio ore 21.00
Auditorium Parco della Music, Teatro Studio Borgna
 
Festa Etno folk con 2 dei gruppi più rappresentativi della scena folk e world music Italiana  . Gli Yo yo mundi presenteranno anche la loro raccolta in uscita a Gennaio mentre gli Indaco presenteranno un inedito combo con gli Unnaddarè gruppo world siciliano x un viaggio senza tempo nei suoni mediterranei!
YO YO MUNDI Il gruppo storico della canzone d'autore e del rock-folk italiano  ! Con oltre trent'anni di attività alle spalle, gli Yo Yo Mundi vengono dal Monferrato, la terra di Luigi Tenco, delle canzoni di Paolo Conte e dei racconti di Pavese. Hanno all'attivo oltre quindi album, il penultimo, “Evidenti tracce di felicità”, è arrivato in finale al Premio Tenco nella categoria Album dell'anno, mentre l'ultimo, “La rivoluzione del battito di ciglia”, uscito nel novembre 2020. , ha segnato una svolta sia nello stile, che nella poetica. Gli Yo Yo Mundi sono  Paolo Enrico Archetti Maestri  (voce, bouzouki e chitarra elettrica e acustica),  Eugenio Merico  (batteria),  Andrea Cavalieri  (basso elettrico, clarinetto e voce),  Chiara Giacobbe  (violino, harmonium e voce) e  Dario Mecca Aleina  (ingegnere del suono e programmazioni).
INDACO/UNNADDARÉ. Indaco  è da trent'anni un progetto che fonde stili in un unico dialetto e accoglie musica da tutto il mondo traducendola in una sola semplice lingua. Unnaddaré  con il loro sound mediterraneo, sono da più di quindici anni sulla scena folk e world music. Mario Pio Mancini  - mandola e bouzuki; Maurizio Catania - percussioni e voce;  Martino Cappelli  - oud e chitarra; Adriana Persico - voce; Selen Capaci - voce; Stefano Di Leginio  - violoncello 
Davide Roberto  - percussioni; Francesco Pradella - batteria

Tariffa intera: Galleria  euro 15  (scelta diretta posto unico); Platea euro 18  (scelta diretta posto unico) biglietti su www.ticketone.it  
Super Promo Helikonia Galleria euro 12 (anziché 15); Platea euro 14,50 (anziché 18). 

Come fare ad avere il biglietto ridotto in LISTA HELIKONIA: Le riduzioni per singolo biglietto si avvereranno (fino ad esaurimento posti) esclusivamente inviando la prenotazione espressa attraverso la nostra mail: helikoniaconcerti@gmail.com (specificare chiaramente l'evento, eventuale settore scelto solo se presenti platea -galleria, un cognome di riferimento e il numero dei partecipanti). Le riduzioni potranno essere ritirate la sera del concerto esclusivamente seguendo le nostre indicazioni in risposta alla mail da voi inviata. La modalità scontistica non prevede la scelta diretta dei posti  che può essere invece fatta a prezzo intero tramite il link ticketone.
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SAVANA FUNK 
CONTINUA IL “SAMSARA TOUR” 
 
I Savana Funk proseguono il "Samsara Tour", un fitto calendario di concerti che li porterà in tutta Italia, a pochi giorni dalla pubblicazione di "Wa Zina", l’ultimo singolo feat. Willie Peyote.  I live dei Savana Funk sono un’esplosione di pura energia: il groove è il loro linguaggio e il palco è la loro casa. La loro musica è l'incontro tra Africa ed Europa, un'esperienza tangibile che si propaga attraverso vibrazioni travolgenti, creando un legame profondo tra musicisti e pubblico. Immersivi e ipnotici, i Savana Funk trascinano gli spettatori in una danza spontanea e irresistibile, trasformando ogni concerto in un rituale di condivisione e movimento.  Con i loro suoni potenti, che mescolano tradizione e innovazione, i Savana Funk si sono affermati come una delle realtà più innovative della scena musicale italiana. Cinque album all’attivo, un EP e centinaia di concerti in tutta Italia: il trio ha fatto del live la sua cifra distintiva, conquistando un pubblico sempre più ampio e variegato, al punto da essere invitato da Jovanotti sul palco del Jova Beach Party tra il 2019 e il 2022 e da aprire il concerto dei Red Hot Chili Peppers al Firenze Rocks nel 2022.  
Tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024, i Savana Funk si sono dedicati al progetto Savana Sound System, un club tour in jam session con DJ e producer internazionali come Gaudi, Rocca, Zingabeat e Loopus in Fabula. L’ultimo lavoro discografico, l’EP "Raha" del 2024, firmato Savana Funk & Gaudi, è stato trasmesso da emittenti come la BBC, Radio FIP France e KCRW negli Stati Uniti. Nello stesso anno, esce il singolo "Samsara", mixato da Tommaso Colliva, che inaugura il nuovo corso della band. 
“Wa Zina” è il loro ultimo singolo, pubblicato lo scorso 4 ottobre, e frutto di un’inedita collaborazione in studio: per la prima volta il suono ancestrale dei Savana Funk incontra le rime incisive di Willie Peyote. Un brano di forte impegno civile, contro l’oscurantismo della teocrazia iraniana, contro tutti i fascismi e il nulla che incombe, di supporto alla battaglia delle donne persiane per la loro libertà personale e collettiva. 

CALENDARIO DEI CONCERTI 

22/01/25 Milano – Santeria 
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AROOJ AFTAB - Italy 2025
La cantante e autrice pakistana Arooj Aftab  presenta il suo nuovo album "Night Reign" in due esclusivi appuntamenti italiani, sull'onda di nuove Grammy Nomination come “Best Alternative Jazz Album” e “Best Global Music Performance”.

Bass Culture e Musicalista presentano il ritorno in Italia della pluripremiata artista pakistana Arooj Aftab, in un esclusivo tour italiano di due date: il 14 aprile all’Auditorium Parco della Musica (Sala Petrassi) di Roma e il 15 aprile a Triennale Milano. Un viaggio tra sonorità intime e poesia senza confini, con il nuovo straordinario album “Night Reign” che conferma le migliori aspettative dopo il successo del precedente “Vulture Prince”. Night Reign (Verve, 2024) è un giardino profumato di rinnovamento, che esalta i sensi con ogni composizione, ogni frase, ogni modulazione. Allontanando, ma senza mai dimenticare, il dolore e la perdita che hanno animato il suo precedente pluripremiato "Vulture Prince" (Verve, 2021), Aftab appare qui in un'altra forma: come emblema della possibilità quotidiana, della quiete e del romanticismo che cambia la vita. Arooj Aftab, musicista e compositrice pakistana, è riconosciuta per il suo stile unico che fonde la tradizione musicale del subcontinente indiano con influenze contemporanee come il jazz, il minimalismo e l'elettronica. Trasferitasi a New York per studiare alla Berklee College of Music, ha costruito una carriera internazionale che l'ha portata a essere la prima artista pakistana a vincere un Grammy nel 2022, per la sua canzone Mohabbat, tratta dall'album Vulture Prince (2021). Nel 2024, Aftab ha pubblicato il suo quarto album, Night Reign, che esplora le sfumature della notte come simbolo di ispirazione e introspezione. L'album, acclamato dalla critica, include testi in urdu e inglese e arrangiamenti sofisticati che integrano strumenti come arpa, chitarra e pianoforte. Brani come Raat Ki Rani e Whiskey affrontano temi di amore, vulnerabilità e bellezza notturna, avvolti da sonorità che spaziano tra jazz e folk. Night Reign è stato descritto come un viaggio musicale intimo e sperimentale, in cui la notte è protagonista, non solo come ambiente, ma anche come metafora della complessità emotiva e artistica di Aftab. Dopo l’uscita di Night Reign, Arooj Aftab ha già ottenuto due Grammy nomination come “Best Alternative Jazz Album” e “Best Global Music Performance”. Arooj Aftab continua a esibirsi in tutto il mondo, consolidando il suo ruolo di ponte culturale tra le radici pakistane e le influenze globali, confermandosi una delle voci più originali del panorama musicale contemporaneo.

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SUREALISTAS

Nelle loro vene scorrono Argentina e Inghilterra, Sicilia, Calabria, Pisa e Livorno… E persino un pizzico di Bosnia. I loro cuori pulsano al ritmo delle clavi afroamericane, tra cumbia e son, MPB e bossanova…
E i loro sogni d’adolescenza, pronti a tornare alla riscossa, sono pieni di rock e psichedelia, cantautorato e letteratura. I SuRealistas sono una vera band, come quelle dei tempi che furono. Nessun leader. Il loro simbolo non è una piramide ma un cerchio, capace di racchiudere più idee, più voci e più colori. Dopo 6 tour europei (Francia, Belgio, Olanda, Germania, Romania, Svizzera, Slovacchia, Slovenia, Repubblica Ceca, Spagna, Austria, Nord Macedonia e Ungheria), quattro album di inediti («SuRealistas» nel 2016, «Canta» nel 2018, «Ritmo Animal» nel 2020 e «La Vuelta» nel 2024) e 5 videoclip («Canta», «Vida mía», «Perro Desobediente», «Metegol» e «Sacalo Afuera»), le priorità dei SuRealistas sono chiare: tenere gli occhi sempre aperti sul mondo e i piedi sempre pronti a danzare. Questa è la chiave del loro realismo, magico e surreale, ove «Sur» non significa solo Sudamerica ma anche sud del mondo e periferia, minoranza e diversità, una natura sull’orlo del collasso e un mondo che non sa bene dove va. Il loro concerto è un inno alla vita, al canto e alla danza che difficilmente dimenticherete.
Jeremías Cornejo: vocals guitar ukulele | Joaquín Cornejo: vocals keyboard percussions | Iacopo Schiavo: vocals guitar | Mauro La Mancusa: trumpet percussions | Sigi Beare: tenor sax percussions | Matteo Bonti: bass vocals | Pietro Borsò: drums | Simone Padovani or Laura Falanga: percussions

NEXT SHOWS
21 Febbraio 2025 - Grounds - Rotterdam (IT)
28 Giugno 2025 - Drienok Festival - Mosovce (SK)
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Fermento Etnico
presenta

Lunedì 13 gennaio dalle h 20,45
 La Casa della Cultura in Piazza Silvagni, S. Giovanni in Marignano (RN)
Prima lezione del nuovo corso di Danze popolari internazionali.
Lunedì 13 gennaio Dalle h 20,45 - presso La Casa della Cultura in Piazza Silvagni a S. Giovanni in Marignano (RN) - prima lezione del nuovo corso di Danze popolari internazionali. Aperto a tutti. Iscrizioni o info al Cell. 3312645324 oppure a info@fermentoetnico.org

Mercoledì 16 gennaio dalle h 20,45
 Sala Polivalente delle Celle, Via 23 Settembre 1845, n. 124, Rimini 
Prima lezione del nuovo corso di Danze popolari internazionali.
Mercoledì 15 gennaio Dalle h 20,45 - presso la sala Polivalente delle Celle, in Via 23 Settembre 1845, n. 124 a Rimini - prima lezione del nuovo corso di Danze popolari internazionali. Aperto a tutti. Iscrizioni o info al Cell. 3312645324 oppure a info@fermentoetnico.org 

Sabato 25 gennaio dalle h 20,45
 Sala Polivalente delle Celle, Via 23 Settembre 1845, n. 124, Rimini 
FESTA CONVIVIALE
DUO ACEFALO
Sabato 25 gennaio Festa Conviviale con il gruppo marchigiano "Duo Acefalo" che proporrà un mix di bellissime danze popolari tra le più divertenti d'Italia e d'Europa. Dalle ore 21,30 presso la sala Polivalente delle Celle - Via 23 Settembre 1845, n. 124 scala C - Rimini. Evento per soci e tesseramento all'ingresso! info e dettagli www.fermentoetnico.org oppure cell. 3312645324 (anche whatsapp). Sarà l'occasione per i soci, di rinnovare la tessera associativa per il 2025.

Per i dettagli www.fermentoetnico.org
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A FILETTA
Upcoming concerts

25/01/25 - LUMIO with Abdullah Miniawy and Peter Corser, Théâtre de la Ville, Paris (FRANCE)
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Yaràkä
Concerti

Trio tarantino formato da Gianni Sciambarruto (berimbao, chitarra, saz, percussioni), Virginia Pavone (voce e percussioni) e Simone Carrino (percussioni e voce), gli Yaràkä hanno pubblicato "Curannera", il secondo lavoro nell'aprile 2023, anno in cui l'ensemble si è messo in mostra aggiudicandosi il Premio Alberto Cesa al festival Folk Est, ricevendo il premio miglior videoclip (Chiuviti) all'Horcynus Festival di Messina, classificandosi al nr.4 nella World Music Charts Europe e nr.24 Transglobal World Music Chart (luglio 2023). Hanno inoltre realizzato un'importante tournée nazionale (tra gli altri Pisa Folk Festival, Mysterium Festival, Argo Jazz Festival) ed internazionale con tappe in Portogallo, Spagna, Francia. Il tour continua e prevede la partecipazione a prestigiosi festival:

24.01.25 Göppingen (Germany)
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I SECRET GARDEN CELEBRANO 30 ANNI DI CARRIERA CON IL LORO PRIMO TOUR IN ITALIA
Biglietti in vendita per le date di Milano, Bologna e Roma. 

Il celebre duo norvegese-irlandese Secret Garden, formato da Fionnuala Sherry e Rolf Løvland, festeggia i suoi 30 anni di carriera con un tour che per la prima volta farà tappa in Italia. Un evento tanto atteso e già programmato sei anni fa, ma interrotto prima da una malattia che ha colpito Fionnuala e poi dalle restrizioni legate alla pandemia. Finalmente, a febbraio 2025, i Secret Garden porteranno la loro musica unica a Milano al Teatro Arcimboldi il 25 febbraio 2025, a Bologna al Teatro Celebrazioni il 27 febbraio, e a Roma all’Auditorium Conciliazione il 28 febbraio: un'occasione unica per ascoltare dal vivo i successi che hanno incantato il pubblico di tutto il mondo, mescolando magistralmente melodie classiche, celtiche e new age. "Secret Garden ha una lunga storia di performance dal vivo in tutto il mondo e l’Italia è sempre stata in cima alla nostra lista dei sogni," dice Fionnuala Sherry. "Per questo tour di debutto, porteremo con noi un ensemble completo, inclusi i nostri preziosi cantanti Cathrine Iversen ed Espen Grjotheim, entrambi essenziali per la magia dei nostri spettacoli dal vivo." Il programma dei concerti presenterà una combinazione dei brani più amati, come "Nocturne", "You Raise Me Up" e "Song From a Secret Garden", insieme alle musiche del loro ultimo album, "Songs in The Circle of Time", uscito lo scorso autunno. "Non vediamo l'ora di dare vita a questa musica e stiamo contando i giorni per incontrarvi a Bologna, Milano e Roma," aggiunge Rolf Løvland. "Speriamo di darvi il benvenuto presto per quello che promette di essere un tour straordinario e storico!"
 
UNA CARRIERA STRAORDINARIA
I Secret Garden hanno fatto la storia vincendo l'Eurovision Song Contest nel 1995 con "Nocturne", il primo brano strumentale a trionfare in 40 anni della prestigiosa manifestazione televisiva. Un pezzo così lontano dallo “stile pop europeo” normalmente associato all’Eurovision, che la stampa scrisse: “I Secret Garden hanno ridefinito l’Eurovision Song Contest.” Da allora, hanno registrato 12 album e conquistato il pubblico globale con oltre 113 album di platino, più di 3 miliardi di streaming e un record di 311 settimane nelle classifiche Billboard New Age. La loro canzone "You Raise Me Up" è stata interpretata da più di 1000 artisti, tra cui Josh Groban, Barbra Streisand, Westlife e Il Divo, diventando una delle canzoni più registrate di sempre.

SECRET GARDEN
Fionnuala Sherry, violinista irlandese, ha iniziato a suonare all'età di otto anni e si è laureata con lode al Trinity College di Dublino. Dopo dieci anni nell'Orchestra Concerti della RTE, ha collaborato con artisti come The Chieftains, Bono e Van Morrison e ha inciso colonne sonore per film di Hollywood come "The Mask" e "A Room with a View". Nel 1994 incontra Rolf Løvland e fonda i Secret Garden. Sul palco, la sua intensità e virtuosità al violino danno vita alle melodie emotive del duo, suonando un prezioso violino John Edward Betts del 1790.
Rolf Løvland, compositore e pianista norvegese, ha iniziato a scrivere musica a soli nove anni. Laureato all'Istituto Norvegese di Musica di Oslo, ha vinto due volte l'Eurovision Song Contest (1985 e 1995) e numerosi premi nazionali, inclusi Norwegian Grammy Awards. Con i Secret Garden, ha esplorato nuovi orizzonti musicali, creando composizioni di profonda bellezza che continuano a emozionare milioni di ascoltatori nel mondo.


Rolf Løvland, Piano; Fionnuala Sherry, Violino con Rolf Kristensen, Chitarra; Per Elias Drabløs, Basso; Rune Arnesen, Batteria; Cathrine Iversen, Voce; Espen Grjotheim, Voce; Foh Roar Brostrom, Oboe; Bjorn Ole Rasch, Tastiere

24 febbraio ore 21
TAM - Teatro Arcimboldi Milano. Viale dell'Innovazione, 20, 20126 MILANO

27 febbraioore 21
Teatro Celebrazioni. Via Saragozza, 234, 40135 BOLOGNA BO

28 febbraio ore 21
Auditorium Conciliazione. Via Della Conciliazione 4, 00193 ROMA

Il tour è una produzione GRT Roma in associazione con THE LIME.
Biglietti su ticket.it e ticketone.it
Informazioni per il pubblico: info@ticket.it
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Fermento Etnico
presenta 

Sabato 25 gennaio ore 21.00
DUO ACEFALO
Sala Polivalente delle Celle, Via 23 Settembre 19

Sabato 25 gennaio dalle ore 20,45 a Rimini c/o la sala Polivalente delle Celle in Via 23 Settembre 1845, n 124 (scala C), Festa Conviviale di fine mese con un ricco repertorio di danze popolari per tutti gli appassionati, a cura del Duo Acefalo - i menestrelli del Balfok. Per info 3312645324 (anche whatsapp) oppure a info@fermentoetnico.org Evento riservato ai soci, iscrizione all'ingresso. Sarà l'occasione giusta per diversi soci, di rinnovare la tessera associativa per il 2025.

 Sabato 1 e domenica 2 febbraio e sabato 8 e domenica 9 febbraio
DANZE IRLANDESI
Festival dell'Oriente, Rimini

Sabato 1 e domenica 2 febbraio e sabato 8 e domenica 9 febbraio la nostra Associazione parteciperà al Festival irlandese (in concomitanza con il Festival dell'Oriente, pertanto si potrà accedere ad entrambi i Festival con un solo biglietto) che si terrà alla Fiera di Rimini, Via Emilia n. 155. Saremo presenti con una postazione e faremo due animazioni con danze irlandesi - a cura di Ida Pellegrini - in due momenti diversi delle quattro giornate (una intorno alle 12,00 e l'altra verso le 15,00 o poco più). Per info 3312645324 (anche whatsapp) oppure a info@fermentoetnico.org 

 Sabato 22 febbraio ore 21.00
DI DOUX
Sala Polivalente delle Celle, Via 23 Settembre 19

Sabato 22 febbraio stage di danze francesi con Anna Paganini con inizio alle ore 16,00 fino alle ore 19,00. A seguire, dalle ore 21,00 FESTA Conviviale con il duo marchigiano DI DOUX che proporrà un ricco repertorio di danze popolari internazionali per la gioia dei tanti appassionati! Entrambi gli eventi si terranno c/o la Sala Polivalente delle Celle in Via 23 Settembre 1845, n. 124 scala C a Rimini. Per info 3312645324 (anche whatsapp) oppure a info@fermentoetnico.org 
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AYNUR 
LIVE ON TOUR
Tickets on sale now

Kurdish music star Aynur returns to Europe with her acclaimed album Rabe! Blending traditional Kurdish folk with Western influences, her powerful performance promises an unforgettable evening of emotional resonance and musical journey.

SUN, JAN 19
Strasbourg, France, Strasbourg Palais Congres

MON, JAN 20
Berlin, Germany, Admiralspalast Berlin

FRI, JAN 24
Langen, Germany, Frankfurt Langen

SAT, JAN 25
München, Germany, Münchner Kammerspiele

TUE, JAN 28
Fürth, Germany, Nürnberg Fürth

SAT, FEB 8
Zurich, Switzerland, Zürich Volkshaus

SUN, FEB 9
Esslingen am Neckar, Germany, Stuttgart Esslingen

SAT, FEB 15
Duisburg, Germany, Duisburg Mercatorhalle

SAT, FEB 22
Zwolle, Netherlands, Zwolle Theaters

SUN, MAR 16
Freiburg im Breisgau, Germany, Theater Freiburg
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Stars gather to celebrate the 80th birthday of the godfather of English Folk Rock
“Ashley Hutchings is the single most important figure in English folk rock”
 
So says Bob Dylan who refers to him as ‘Million Dollar Ash’. What better title than ‘Million Dollar Bash’ (a Dylan song covered by Fairport Convention) for this very special event to celebrate the eightieth birthday of Ashley Hutchings. This unique concert will take place on Friday 18 April 2025 in Birmingham Town Hall with a line-up curated by Ashley’s son Blair Dunlop. The concert will feature a host of artists representing many of the bands and collaborations that Ashley masterminded and nurtured over a career spanning six decades. What started when he was only 15, gathering school friends around him to emulate the music of the time, his career moved from the very early days of rock n roll to laying the foundations of modern day folk music. In the mid 60s along with friends Richard Thompson and Simon Nicol, he formed Fairport Convention. They covered Dylan and West Coast songs (Million Dollar Bash being just one example). They took inspiration from The Byrds’ rocky covers of several traditional songs to create the genre that would become known as English Folk Rock with their ground breaking album Liege & Lief. Ashley would continue to entwine English traditional music with electric rock forming Steeleye Span and various incarnations of the Albion Band. Onwards through the 70s and his continued interest in Cecil Sharp’s collection of the English tradition with Morris dance at the centre then on to full scale theatre productions at the National combining spoken word and song with the Larkrise Band. Beyond all that he continued to offer new young artists opportunities to bring to life new collaborations like the Rainbow Chasers, a small band that he still holds dear to his heart. He set up duos and trios to combine his passion for spoken word and song. His ‘little black book’ has become an ever growing roster of talented musicians and performers, each chosen for a particular musical or performance skill that would fit Ashley’s newest project. Without exception all would carve their own career path in the following years. Music of many genres has been the binding element of every path that Ashley’s career has taken. With a seemingly never ending thirst for knowledge he has always been open to new ideas and inspirations delving into theatre, dance, poetry and literature to continue broadening his creative ideals. Such is the scope and importance of his work that Ashley has received many awards – The EFDSS (English Folk Dance and Song Society) Gold Badge Award, and an MBE for his services to music, the Italian Premio Ciampi Lifetime Achievement, the BBC Radio 2 Good Tradition award, and along with his former Fairport band mates, the BBC Radio 2 Folk Awards ‘Most influential folk album of all time’ for Liege & Lief.
Ashley Hutchings’ career has been long and successful; this very special concert will give an insight into a lifetime’s work. Tickets will be on sale from 2 August 2024 available from: Bmusic.co.uk

“My friend Ashley Hutchings is the godfather of English Folk Rock. He made us a genre we can’t refuse” Bob Dylan July 2024
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NANI NOAM VAZANA
Tour dates

2025
4 JANUARY
Bath Jazz Weekend, Bath, UK2
8 FEBRUARY
Evergreen Cultural Center, Coquitlam BC, CA
5 MARCH
Old Town School of Folk Music, Chicago, IL, USA
15 MARCH
SXSW, Austin, TX, USA
9 APRIL
Jazzdock, Prague, CZ
27 APRIL
DB Museum, Nurnberg, DE
29 APRIL
Die Fabrik, Frankfurt, DE

Live in trio 
Nani - Piano, trombone, and lead vocals; Partin Pridal - Spanish guitar; Ricardo Ross - Percussion
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PUTAN CLUB
FeministElectronicIndustrialAvantRockTechnoEthnoWorldSauvagerie
 
« How did we miss this? A band is taking the roof off the venue. Like a crush collusion between Young Gods, Nine Inch Nails, and even the early Ants when things get tribal with their more chanting ethno vocals and big rhymes, Putan Club have an astonishing and original sound and the live show is enormous. The audience is transfixed by the Italian/French two-piece who are so perfect and so stunning that you stand there open-mouthed at their brilliance. Putan Club are a stunning revelation. A medusa curls haired woman dealing bass filth with a perfect groove and a bequiffed man on guitar twitching with expectation. They then literally just explode. Their drum machine takes up the rhythm chores and the seering catchy riffs are delivered with a noisenik venom and raw power. There is the clank and grind of industrial and the forward vision of post-punk and an almighty groove of death disco which bites into raw Africa then crunch into primal funk. They are the best band that I should have heard of. The band are now an LTW priority that you must listen to. Now !!! » John Robb - LOUDER THAN WAR (UK)

28+29/12 - Testa Dell'acqua [I] "La Grande Orchestra del Disastro"
30/12 - TEATRO COPPOLA, Catania [I]
03+04+05/01 - PALAZZO MOSCHETTINI, Copertino (LE) [I] "La Grande Orchestra del Disastro"
06/01 - NEVERMIND, Bari [I]
01/02 - FESTIVAL MANIFEST'A'SON #7, Chabeuil [F]
27/02 - MARLA, Perugia [I]
28/02 - OFFICINA TRENINO 211, Porto San Giorgio [I]
01/03 - CORTE DEI MIRACOLI, Siena [I]
02/03 - ZIGGY, Torino [I]
14/03 - LA PRESQU'ÎLE, Smac 07, Annonay [F] tba
15/03 - NOUMATROUFF, Mulhouse [F] tba
03/ 03 - RELEASING NEW ALBUM "FILLES D'OCTOBRE - Toten Schwan Records 
Promo Tour (in progress) :
18/03 - COLCHESTER ARTS CENTRE, Colchester [UK] - tickets
19/03 - BLOC+, Glasgow [UK]
20/03 - BANNERMANS, Edinburgh [UK]
21/03 - THE PEER HAT, Manchester [UK]
22/03 - CAPTAIN, Stoke-on-Trent [UK]
23/03 - THE DUBLIN CASTLE, London [UK]
27/03 - SECRET CONCERT, Vignoc [F]
28/03 - UN PEU, Brussels [B]
29/03 - LA GARE XP, Paris [F]
30/03 - ENTREPÔT @ LA FÉE VERTE, Anlier [B]
02/04 - LA COUTELLERIE, Fribourg [CH]
03/04 - ZELIG, Lausanne [CH]
04/04 - KUZEB, Bremgarten [CH]
05/04 - LAPÉNICHE, Chalon sur Saône [F] tba
06/04 - ELSI, Basel [CH]
09/04 - M.V.B, Leipzig [D]
11/04 - SUBROSA, Dortmund [D]
12/04 - BARACKE 5, Ilmenau [D]
16/04 - TRANSFER, Erlangen [D]
18/04 - SCHLOSSEREI, Weyer Markt [A]
19/04 - FRÜHLINGSERWACHEN FESTIVAL, Proberaum, Scheibbs [A]
04/05 - АКЦ OБАЛА, Gornji Milanovac [RSB]
16/05 - KRAU.SKG, Thessaloniki [GR]
31/05 - GÓLYA, Budapest [HU]
03/07 - OLDMAN, Palanga [LT]
25/07 - HÁROM HOLLÓ, Budapest [HU]
26/07 - LETNÍ ALTERNATIVA FESTIVAL, Bystrice pod Hostynem [CZ]
31/07-02/08 tba - URKULT FESTIVAL, Näsåker [S]
04/10 - UMA NOITE IRREVERSÍVEL, Braga [P]
04-25/11 - UNCOOL, Poschiavo [CH]
27/12 - MERCATO NUOVO, Taranto [I]
 
Bass, vox, computer: Gianna Greco
Guitar, vox, computer: François R. Cambuzat 

NDOX ELECTRIQUE
Adorcist & Post-Industrial Ritual
Spirits, Possession & Transe
Senegal
 
Last November, LE GUESS WHO? Festival (NL) succeeded to invite the NDOX ELECTRIQUE  (Bongo Joe Records) for its very first time in the West. Jacob Hagelaars, Bob van Heur, Anne Marleen de Jong, Barry Spooren, Bethany Andrzejak, Zsarà Grünfeld and Gijs Cals were stubborn enough to insist and the cursed visas were released, forever. The live video of Dammes Kieft's magnificent filmings is now here on the internet. “This path is not for purists, but an exiciting new style is forged.” SONGLINES (UK) "The highlight of the WOMAD weekend was Ndox Electrique fusing gritty European avant-rock, hyperactive Senegalese percussions and ritualistic vocals." THE TIMES (UK)
 
Next rituals :

17/12 - THÉÂTRE HEXAGONE, Meylan [F]
14/03 - PRESQU'ÎLE, Smac 07, Annonay [F]
15/03 - NOUMATROUFF, Mulhouse [F]
05/04 - LAPÉNICHE, Chalon sur Saône [F]