I concerti della scena world, e trad ...
L’Orchestra popolare in concerto a Carmiano alla Vigilia dell’Immacolata
Sul palcoscenico di Piazza del Tempo il 7 dicembre in occasione della festa patronale
Sabato 7 dicembre alle 20.30 in Piazza del Tempo a Carmiano l’Orchestra popolare La Notte della Taranta si esibirà in occasione dei festeggiamenti in onore della Madonna dell’Immacolata. Sul palco saliranno i musicisti Giuseppe Astore (violino), Nico Berardi (fiati), Alessandro Chiga (tamburello), Roberto Chiga (tamburello), Mario Esposito (basso), Roberto Gemma (fisarmonica), Gianluca Longo (mandola), Antonio Marra (batteria), Alessandro Monteduro (percussioni), Attilio Turrisi (chitarra battente) insieme alle voci e ai tamburelli di Antonio Amato, Alessandra Caiulo, Salvatore Galeanda, Ninfa Giannuzzi, Enza Pagliara. In scena anche i danzatori Mihaela Coluccia, Cristina Frassanito, Marco Martano e Fabrizio Nigro.
L’Orchestra Popolare La Notte della Taranta arriverà a Carmiano con un programma che attraversa alcuni dei brani più rappresentativi del repertorio tradizionale, riletti negli anni dai Maestri Concertatori del Concertone. La serata si aprirà con Taranta di Lizzano e con la Pizzica di Copertino, per poi proseguire con Ndo Ndo e con Rirollalà, presentato nella versione elettronica firmata da Dardust. E ancora Fimmine fimmine, insieme alla Pizzica di Ostuni e a La cardilleddha. Dal repertorio riarrangiato da Ludovico Einaudi verrà interpretata Mamma la rondinella, mentre Teresina e la Serenata dell’alto Salento restituiranno l’intensità narrativa del canto popolare. In programma anche Su picculina, legata alla direzione di Carmen Consoli. I ritmi travolgenti della Pizzica di San Vito e Aria Caddhipulina condurranno verso il finale del concerto che, come da tradizione, troverà in Kalìnifta la sua dimensione più corale. Le coreografie che accompagnano il concerto ripensano le forme visive della pizzica pizzica e del fenomeno culturale da cui nasce. Un linguaggio che custodisce la memoria del rito e dialoga con i principali studi antropologici, restituendo oggi un’immagine attuale, capace di rispettarne e valorizzarne il significato storico. Le comunità di Carmiano e Magliano custodiscono un legame profondo con la Madonna Immacolata, alla quale è dedicata la chiesa di Via Immacolata, realizzata nel XVII secolo ed eretta a seguito del ritrovamento di un affresco della Vergine, da secoli oggetto di venerazione popolare. Il concerto dell’Orchestra Popolare La Notte della Taranta rappresenta l’appuntamento centrale del programma civile della festa: la più autorevole formazione della tradizione musicale salentina porta a Carmiano la potenza espressiva della pizzica pizzica, trasformando la piazza in un grande abbraccio collettivo fatto di ritmo, memoria e partecipazione. Il cartellone della Festa dell’Immacolata di Carmiano e Magliano, che si tiene nei giorni 7 e 8 dicembre, è organizzato dalla Comunità Ecclesiale, dall’Arciconfraternita “Maria SS.ma Immacolata” e da La Fabbrica dell’Immacolata, con il patrocinio della Provincia di Lecce, la collaborazione del Comune di Carmiano e la partecipazione di PugliArmonica.
Il programma completo è disponibile sul sito di PugliaArmonica
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Luigi Cinque
Hypertext O’rchestra
LE VIE DEI CANTI
Il Concerto di Santo Stefano alla Basilica di Santa Maria in Ara Coeli
Greta Panettieri - Voce; Urna Chahar Tugchi - Voce; Carles Denia - Voce Flamenco; Giovanna Famulari - violoncello; Erika Scherl - violino; Marco Colonna - clarinetto basso; Riccardo Tesi - organetto; Alireza Mortazavi - Santur Iran; Musicisti del Caucaso; NUbras Ensemble - quintetto orchestrale; Pepè Fiore - Tabla
Luigi Cinque - Sax Clarinetti, live electronics, tastiere gaida
Ingresso libero
Venerdì 26 dicembre 2025, alle ore 11.00, nella suggestiva cornice della Basilica di Santa Maria in Ara Coeli a Roma, torna il Concerto di Santo Stefano, ideato e diretto da Luigi Cinque, giunto alla sua ventottesima edizione. L’ingresso è gratuito. Il titolo scelto per quest’anno, Le vie dei canti, evoca il celebre libro di Bruce Chatwin e introduce un’edizione che attraversa orizzonti sonori antichi e contemporanei, con un intreccio di voci, culture e linguaggi musicali che spaziano dal flamenco all’Iran, dalle montagne del Caucaso al canto popolare del Sud Mediterraneo, in dialogo con Monteverdi, Ligeti, John McLaughlin e lo stesso Luigi Cinque. Il concerto è un’esperienza immersiva, potente e rituale, che nella Basilica si trasforma in un abbraccio sonoro collettivo. Un evento artistico, ma anche spirituale, che unisce celebrazione e riflessione, in un’atmosfera sospesa tra sacro e profano. Come scrisse all’epoca Ernesto Assante, si tratta di un laboratorio di world music unico nel suo genere, capace di fondere in modo originale tradizione e sperimentazione. Quest’anno saranno protagonisti, tra gli altri: Greta Panettieri, Urna Chahar Tugchi, Carles Denia, Giovanna Famulari, Marco Colonna, Riccardo Tesi, Alireza Mortazavi, i Musicisti del Caucaso, il NUbras Ensemble, e un ensemble di maestri zampognari riuniti nell’Hypertext O’rchestra, che darà vita a una composizione in quadrifonia, pensata per trasformare lo spazio sacro in un’ideale piazza sonora. “Il Concerto di Santo Stefano dichiara Luigi Cinque, ideatore del progetto sin dalla sua prima edizione - è diventato un tempo dell’ascolto condiviso. Ogni anno cerchiamo la forma viva di un canto collettivo che sia insieme memoria, viaggio e interrogazione in grado di aprire spazi di ascolto imprevisti per andare aldilà di un semplice concerto e farsi esperienza rituale unica e condivisibile”. L’appuntamento è ormai un riferimento nella vita culturale della città, con un pubblico numeroso che sin dal mattino riempie la Basilica. Nel corso degli anni, sul sagrato e all’interno della chiesa si sono alternati grandi nomi del jazz, del rock, della musica colta e delle tradizioni popolari – da Paco Peña a Raiz, da Fabrizio Bosso a Jivan Gasparyan, da Petra Magoni ai Tenores di Bitti, da Danilo Rea a Youssou N’Dour, Alex Balanescu, Stefano Di Battista, Efren Lopez Kelly Toma passando per attori, poeti, giornalisti e artisti da tutto il mondo. Il Concerto di Santo Stefano continua a essere un luogo di incontro e sperimentazione, un momento corale che raccoglie voci diverse in un unico grande racconto musicale, ogni anno nuovo, ogni anno necessario.
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Beppe Gambetta Trio Live in Italia
BEPPE GAMBETTA TRIO
IN CONCERTO - TERRA MADRE
con Nick Mantoan (chitarra e voce) e Nicola Bruno (basso e voce)
Questa breve tournée teatrale italiana segna un momento importante della mia carriera in cui ho il piacere di coinvolgere i talenti musicali delle nuove generazioni nella mia avventura artistica. Per questi eventi non mi esibirò come folksinger solitario, ma metterò in scena gli arrangiamenti complessi e le esplorazioni sonore create negli anni in studio per i miei progetti discografici. Il Beppe Gambetta Trio darà voce dal vivo al suono dei miei tanti lavori suonati e cantati in lingue diverse, dalle ricerche alle rivisitazioni, fino alle mie composizioni e canzoni del periodo più recente. Il programma si baserà sul dritto degli artisti a sognare la bellezza sfidando il grigiore della realtà e ci porterà in un mondo di racconti e sogni provenienti da epoche diverse, ispirati dai padri della musica, dalla gioia dell'incontro, dalle voci delle minoranze, dei nativi, dei popoli in fuga, un mondo dove anche Fabrizio De André ci guarda da lassù e inorridisce. Oggi più che mai la musica indipendente ha bisogno di essere ascoltata in teatro, aiutateci a spargere la voce e a farci continuare il nostro sogno.
Beppe
Sabato 6 dicembre, ore 21:00
CAMOGLI (GE)
Teatro Sociale di Camogli, Piazza Giacomo Matteotti 5
Martedì 16 dicembre, ore 20:30
ROMA
Spazio Diamante, Via Prenestina 230/B
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PONDEROSA MUSIC AND ART
TINARIWEN
Il tour italiano dei maestri del desert blues
I Tinariwen tornano in Italia per tre concerti speciali. La band simbolo del “desert blues” farà tappa nel nostro paese per una tournée primaverile che prenderà il via il 20 aprile 2026 all’Alcatraz di Milano, proseguirà il 21 aprile all’Auditorium Parco della Musica di Roma, e si concluderà il 22 aprile all’Hall di Padova. Avvolti nelle loro lunghe vesti del deserto e con i tradizionali turbanti tuareg, i Tinariwen sono i pionieri di quello che oggi è conosciuto come desert blues: un linguaggio musicale inconfondibile che loro stessi chiamano assuf, parola della lingua Tamasheq che significa “nostalgia” o “malinconia di casa”. Nati dall’esperienza della ribellione tuareg del 1990, quando decisero di scambiare i kalashnikov con le chitarre, i Tinariwen hanno saputo fondere l’anima ribelle del rock’n’roll con le sonorità ipnotiche del Sahara, dando vita a un suono magnetico fatto di voci ruvide, chitarre avvolgenti e ritmi scanditi dal battito delle mani. In oltre due decenni di carriera, la band è diventata una presenza fissa nei principali festival del mondo, contribuendo a diffondere e valorizzare la cultura e l’identità del popolo tuareg. Nel corso del loro cammino musicale, i Tinariwen hanno collaborato con alcuni dei più importanti artisti internazionali — tra cui Kurt Vile, Cass McCombs, Micah Nelson (figlio di Willie Nelson), Cat Power, Wilco, Bon Iver e Jack White.
20 Aprile 2026 - Milano – Alcatraz
21 Aprile 2026 - Roma – Auditorium Parco della Musica
22 Aprile 2026 - Padova – Hall
Biglietti disponibili a partire dalle ore 10:00 di venerdì 31 ottobre su ponderosa.it
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PONDEROSA MUSIC AND ART
presenta
GRANDE RITORNO ITALIANO PER
ILHAN ERSAHIN’S ISTANBUL SESSIONS
IN ARRIVO “MAHALLE” E UN CONCERTO ESCLUSIVO A MILANO LA PROSSIMA PRIMAVERA
19 Aprile - Milano
Santeria Toscana 31
Biglietti disponibili su ponderosa.it
A seguito dell’annuncio del loro sesto album in studio, Mahalle, in uscita il 16 gennaio 2026 per Nublu Records, Ilhan Ersahin con il quartetto Istanbul Session torna in Italia per un’unica data alla Santeria Toscana di Milano il 19 aprile 2026. Il nuovo lavoro rappresenta la produzione più cinematografica del gruppo: un percorso sonoro attraverso i quartieri di Istanbul, dove tradizione e innovazione convivono e la storia della città si intreccia con ritmi contemporanei. Mahalle – che in turco significa “quartiere” - racconta la pluralità sonora della metropoli, confermando gli Istanbul Sessions come uno dei progetti di contaminazione più originali e riconoscibili del panorama musicale attuale, sospeso tra jazz, elettronica e tradizione turca. Figura centrale dell’underground newyorkese grazie al suo club e alla sua etichetta Nublu, Ilhan Ersahin porta la propria visione artistica in tutto il mondo, superando costantemente i confini tra generi e culture. Con gli Istanbul Sessions, attivi dal 2008, ha calcato alcuni dei palchi più importanti da New York a Istanbul, da Parigi a San Paolo, fino a Londra e Skopje, con un sound che sfida ogni classificazione. Il percorso discografico del gruppo include collaborazioni con artisti come Erik Truffaz, Ibrahim Maalouf, Arto Tunçboyacıyan, Nils-Petter Molvær e Dave Harrington, fino al più recente Bir Zamanlar Şimdi (2021), prodotto dal Grammy-winner Tommaso Colliva. Con “Mahalle” la band prosegue la sua esplorazione tra jazz, elettronica e tradizioni turche, in un equilibrio dinamico tra radici e contemporaneità.
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ARS NOVA NAPOLI
Gli Ars Nova Napoli in tour tra Germania ed Emirati Arabi: la musica mediterranea celebra i 2500 anni di Napoli
Dopo il successo delle tappe in Inghilterra, India, Bulgaria, Libia e Malta, gli Ars Nova Napoli, una delle band più attive e originali della scena nu-folk italiana, si apprestano a vivere la terza fase del loro ambizioso tour internazionale. Il progetto, dal titolo "Neapolis 2500 Tour", gode del supporto e del finanziamento del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale - per il progetto Napoli MUSA - e si conferma come una delle missioni culturali più vitali nel panorama della musica popolare contemporanea. Il tour, che si concluderà a gennaio 2026 per riprendere in primavera, ha l'obiettivo di portare nel mondo il sound contemporaneo del folk mediterraneo, all'insegna della contaminazione musicale e in occasione delle celebrazioni per i 2500 anni della città di Napoli. Con un calendario di dodici appuntamenti totali, la band completa ora il suo percorso con una tappa in Germania e un intenso ciclo di cinque appuntamenti negli Emirati Arabi Uniti.
Gli appuntamenti
L'ensemble napoletano porterà la sua energia travolgente all'Anfiteatro dell'Istituto Italiano di Cultura di Colonia il 3 dicembre, per poi proseguire con un fitto calendario negli Emirati Arabi Uniti: 10 dicembre al Fridge Jazz Bar di Dubai; il 12 dicembre all’Anfiteatro Cultural Federation di Abu Dhabi; il 13 dicembre invece ci sarà un doppio appuntamento sempre Abu Dhabi: Masterclass sulla musica napoletana presso l'Istituto Italiano di Cultura e Live performance al Manar Art Festival. Si conclude il tour il giorno 14 dicembre con un concerto al The Island Festival di Sharjah.
Il live show degli Ars Nova Napoli è un'esperienza coinvolgente e trascinante, un vero e proprio rito collettivo di aggregazione guidato da Marcello Squillante (voce e fisarmonica) e con lui Michelangelo Nusco (violino, tromba e mandolino), Vincenzo Racioppi (mandolino e charango), Gianluca Fusco (chitarra, fisarmonica diatonica e gaita), Antonino Anastasia (tamburi a cornice) e Bruno Belardi (contrabbasso). Il loro sound è unico e immediatamente riconoscibile: un viaggio audace e rispettoso attraverso le tradizioni musicali del Sud Italia, dei Balcani, della Grecia, fino al Nord Africa. Questo tour all'estero è una vera e propria missione culturale. In un momento storico in cui l'identità di Napoli è al centro di un rinnovato interesse mondiale, gli Ars Nova Napoli diventano ambasciatori di un'eredità ricca e colta, lontana da ogni stereotipo. Rappresentano una Napoli cosmopolita, da sempre porta d'Oriente e crocevia di culture, e la raccontano al mondo attraverso la lingua universale della musica.
Gli Ars Nova Napoli sono un collettivo musicale nato a Napoli, dedicato alla rilettura in chiave contemporanea del vasto repertorio della tradizione musicale napoletana e mediterranea. Con un sound che unisce folk, world music e ritmi balcanici, la band ha conquistato un pubblico trasversale grazie a live spettacolari ed energici, diventando un punto di riferimento della nuova scena folk italiana. E proprio nel loro paese che negli anni si sono esibiti nei più importanti festival e rassegne di musica world come Ariano Folk Festival, Sponz festival, Festival Ethnos, Napoli World, La Notte della Tammorra, Carpino folk e tanti altri. La band collabora e ha collaborato con Trio Mandili (ascolta), Bagarija Orkestar (ascolta), Simona Boo (99 Posse/Comoverão/Bimbi di Fumo), Irene Scarpato (Suonno d’Ajere), Daniele Sepe (ascolta) Lavinia Mancusi, i musicisti dell’ Isola di Evia, Carlo Faiello, Gianni Lamagna, Maria Mazzotta.
Questi concerti successivi:
10 dicembre Emirati Arabi, Fridge Jazz - Dubai
12 dicembre Emirati Arabi, Anfiteatro Cultura Foundation - Abu Dhabi
13 dicembre Emirati Arabi, Menar Art Festival - Abu Dhabi
14 dicembre Emirati Arabi, The Island Festival - Sjarjah
(date in continuo aggiornamento)
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MANIGOLD
Dicembre si apre con un calendario ricchissimo di appuntamenti, all'insegna della musica, firmato Manigold. Dal festival MareAperto a Equality, ai progetti speciali come la festa brasiliana Forrò Navigante, Incanto di Natale e la banda degli organetti Primalaluna, dai concerti di BandAdriatica al solo di Claudio Prima per il Festival Locomotive, vi aspetta un mese pieno di appuntamenti imperdibili in tutto il territorio pugliese. Ecco il programma completo:
4 DICEMBRE, MEDITERRANEA, LECCE
FESTIVAL MAREAPERTO
NEAPOLIS TRIO
YARÀKÁ
6 DICEMBRE, MUSEO CASTROMEDIANO, LECCE
FESTIVAL LOCOMOTIVE
CLAUDIO PRIMA Solo
6 DICEMBRE, MANIFATTURE KNOS, LECCE
FESTIVAL MAREAPERTO
FORRO' NAVIGANTE
7 DICEMBRE, CAPURSO (BA)
LE FANOJE
BANDADRIATICA
11 DICEMBRE, MEDITERRANEA, LECCE
FESTIVAL MAREAPERTO
MASSIMO DONNO
HYSTERRAE
12 DICEMBRE, CENTRO CULTURALE COCU', TREPUZZI (LE)
FESTIVAL EQUALITY Identità, arti e territori
PROIEZIONI, TALK e SPETTACOLO
VALENTINA SCIURTI - La macàra
14 DICEMBRE, CERIGNOLA (FG)
INCANTO DI NATALE
17 DICEMBRE, MUSEO CASTROMEDIANO, LECCE
FESTIVAL MAREAPERTO
NANDO BRUSCO
KE-MOL!
Me bashavao ande Italia
18 DICEMBRE, SAN PANCRAZIO SAL. (LE)
INCANTO DI NATALE
20 DICEMBRE, RUFFANO (LE)
PRIMALALUNA
Banda degli organetti
21 DICEMBRE, MEDITERRANEA (LE)
INCANTO DI NATALE
23 DICEMBRE, TORREPADULI, Ruffano (LE)
INCANTO DI NATALE
27 DICEMBRE, CASTELLO CARLO V, LECCE
SAMUEL MELE
Il Santo sforzo di capire cosa sia l'amore
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TRIANON VIVIANI
DA PEPPE BARRA AI 99 POSSE, CARTELLONE 2026 TRA TRADIZIONE E CONTEMPORANEITÀ
Quarantasei appuntamenti da gennaio a maggio 2026: teatro, concerti, stand up comedy e eventi speciali
Gli omaggi a Roberto De Simone e James Senese
STAGIONE APPASSIUNATA
stagione teatrale 25|26
Il Teatro Trianon Viviani presenta la seconda parte della sua stagione “appassiunata”, ovvero gli spettacoli teatrali e musicali, le stand up comedy e gli eventi speciali programmati nell’arco temporale che va da venerdì 2 gennaio a domenica 17 maggio. Marisa Laurito, al suo sesto anno alla guida artistica del teatro di Forcella, ha costruito un cartellone che spazia dalla tradizione napoletana alla scena contemporanea. «In questa seconda parte di stagione ho cercato di diversificare le scelte per andare incontro alle richieste di un pubblico più vasto – spiega il direttore artistico – con tanti spettacoli teatrali e musicali, ma anche stand up comedy e formati inediti per il nostro palco». Un cartellone ricco e articolato – che, con quarantasei appuntamenti nei cinque mesi considerati, testimonia la significativa produttività del teatro – conferma la vocazione del Trianon Viviani a essere la Casa della cultura musicale e teatrale partenopea, tra memoria e sguardo al presente: si va dal teatro classico napoletano alla drammaturgia contemporanea e alla prosa di impegno civile, dalla canzone di tradizione al rock, dalla stand up comedy al burlesque.
INCONTRI ED EVENTI SPECIALI
La storia recente del Trianon è legata alla figura dell’Autore della Gatta Cenerentola: dopo i lavori di ristrutturazione che riportarono all’attività teatrale la sala di Forcella, divenuta un cinema a luci rosse, il compositore, regista e musicologo svolse il ruolo di consulente artistico allestendo, per la nuova inaugurazione, un’edizione memorabile di Eden teatro di Raffaele Viviani (2002). Più recentemente volle regalare quello che è stato il suo ultimo spettacolo, Trianon Opera. Tra pupi, sceneggiata e belcanto, prodotto dal Trianon Viviani per Rai Cultura, con la regia di Davide Iodice (2021). In suo onore, il 6 gennaio, il teatro ha programmato un’intera giornata di iniziative, tra cui una mostra di Gennaro Vallifuoco, scenografo di Trianon Opera, e la proiezione di A proposito di Roberto De Simone, il docufilm di Barbara Napolitano, e della stessa Trianon Opera.
Il 7 febbraio, un concerto speciale, Per James Senese, ricorda il grande musicista che proprio in quella data avrebbe dovuto esibirsi al Trianon Viviani.
In prima esecuzione moderna, il 27 febbraio, è di scena un originale Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini diretto da Benedikt Sauer con l’ensemble Mercadante: una singolare versione ottocentesca con la parte in napoletano di don Bartolo, il basso buffo dell’opera.
Per la Giornata internazionale della Donna, il cartellone propone due appuntamenti accomunati dal titolo Oltre l’8 marzo: propone Doppio specchio di Anita Mosca (6 marzo) e il musical Camicette bianche di Marco Savatteri (7 marzo), ispirato al tragico incendio di una fabbrica di camicette, nel 1911 a New York, in cui morirono centinaia di operaie.
TEATRO
Dopo l’ultima recita di Peppe Barra nella Cantata dei Pastori (4 gennaio), il cartellone presenta altri ventuno titoli.
In gennaio, Benedetto Casillo in Caviale e lenticchie (9); Massimo Venturiello in Chicchignola (17); Luca De Lorenzo in Stand up Opera (18 gennaio); e Gino Rivieccio in Inciuci del golfo in salsa piccante (30).
Nel mese di febbraio, Marco Zurzolo e il suo Quintetto in Dint' 'o scuro , uno spettacolo sulle quattro giornate di Napoli (1° febbraio); Egidio Carbone Lucifero in Vito Carnale (6); Raffaella Tirelli in Voyageburlesque (8); Oscar Di Maio in È asciuto pazzo ‘o parrucchiano (13); Silvia Priori e Roberto Carlos Gerbolès in Tango di periferia (20); Gianluca Guidi in Sinatra the Man and his Music (21); e Maria Letizia Gorga in Mademoiselle Guaglione (22).
Apre la programmazione di marzo Antonella Stefanucci in L'Artista incompresa (1°); quindi Le stagioni della Canzone napoletana di Leonardo Ippolito (14); Ottavia Piccolo e i Solisti dell’Orchestra multietnica di Arezzo in Matteotti. Anatomia di un fascismo di Stefano Massini (20); Stefano Sarcinelli in Felice, io? (21); e Tommaso Bianco che ritorna a Eduardo con Filumena Marturano (22).
Seguono Gianfranco Gallo in Misantropolis (9 aprile); Massimo Lopez in Massimo Lopez show (24 aprile); lo spettacolo teatrale Storie di Donne e Madonne, coordinato da Marisa Laurito (9 maggio); Dodici cartoline da Napoli di Gino Aveta (10 maggio); e Peppe Lanzetta in Figlio di un Bronx minore (15 maggio).
CONCERTI
Nel teatro della Canzone napoletana è sempre centrale la presenza della musica, alla quale sono dedicate diciassette serate: Luca ‘o Zulù Persico e Caterina Bianco in Vio-Lenti (16 gennaio); Enzo Decaro e Ànema in Renatissimo. Omaggio a Renato Carosone (24 gennaio); Romito in Post Tarantella (15 febbraio); Frida Bollani Magoni (28 febbraio); i Guarracini in Tarantella show (13 marzo); Opera Squallid orchestra nel ricordo degli Squallor con Squallor forever (27 marzo); gli Osanna in Suddance (28 marzo); Francesca Marini in 'A Riggina d' 'e ccanzone. Omaggio a Giulietta Sacco (29 marzo); Patrizio Trampetti, Alfio Antico e Jennà Romano in Concerto delle Due Sicilie (11 aprile); Fiorenza Calogero in Fioreincanto (17 aprile); Santi Scarcella in Zattere nel mare (18 aprile); Cerone in 'Ncopp'a 'sta terra (19 aprile); Raiz in Montecalvario (25 aprile); Canto napoletano di Maurizio Palumbo (2 maggio); il concerto di beneficenza Canzoni per la vita (8 maggio); e i 99 Posse (16 maggio). Chiude la stagione la Festa della Posteggia napoletana (17 maggio).
STAND UP COMEDY – Per questa forma di comicità sono in scena Gianpaolo Gambi in Io odio Napoli (23 gennaio) e Ciro Giustiniani in Reel (19 febbraio).
NOTA DEL DIRETTORE ARTISTICO
In questi sei anni di direzione artistica ho pensato con amore al teatro Trianon Viviani, tutti i giorni mettendoci testa e cuore. La direzione artistica non è soltanto una questione di scelte individuali, ma un impegno a sostenere e a valorizzare il potere del teatro e della musica come linguaggi universali che nutrono l’anima degli spettatori, arricchiscono la vita e creano connessioni profonde tra le persone. Credo di aver fatto il possibile e più del possibile, senza risparmio di energie. Napoli non aveva un teatro che raccontasse la sua ineguagliabile storia musicale, un teatro che si occupasse dell’inestimabile cultura musicale napoletana... ora ce l’ha! Amo ringraziare, perché esprimere gratitudine è un modo per riconoscere i valori degli altri. Perciò ringrazio la Regione Campania, auguro buon lavoro a Roberto Fico, nuovo Governatore della Campania, essendo certa che avrà a cuore di valorizzare questo teatro storico.
Ringrazio il Governatore uscente Vincenzo De Luca che, in questi anni, ci è stato accanto sostenendo la cultura anche durante il periodo di pandemia, accogliendo il nostro desiderio di lavorare a porte chiuse, di trasmettere gli spettacoli prodotti in tv e online, garantendo così la sopravvivenza ad artisti e maestranze e rafforzando il nostro teatro. In quel periodo così brutto abbiamo prodotto, per la regia di Davide Iodice, “Trianon Opera. Tra pupi, sceneggiate e belcanto” del maestro Roberto De Simone, a cui va tutta la nostra gratitudine per aver deciso di realizzare per noi, quest’opera che purtroppo è stata la sua ultima. In questa seconda parte di stagione gli dedicheremo una giornata, durante la quale sarà allestita una mostra dell’artista-scenografo Gennaro Vallifuoco, che ha tanto collaborato con lui. Ci sarà, all’Accademia di Belle arti, un incontro con i ragazzi sul lavoro del maestro e a seguire in teatro la proiezione del docufilm “A proposito di Roberto De Simone” per la regia di Barbara Napolitano e la proiezione di “Trianon Opera. Tra pupi, sceneggiata e belcanto”. Ringrazio il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, per il suo costante supporto. Un grazie speciale a chi ci è sempre accanto, la preziosa dottoressa Rosanna Romano, per il lavoro che svolge instancabilmente con grande preparazione. Ringrazio il cda del teatro Trianon Viviani: Igina di Napoli, Antonio Roberto Lucidi e il presidente Gianni Pinto, quotidianamente presente in teatro con encomiabile dedizione. Ringrazio tutto lo staff del teatro e Davide Iodice per il lavoro straordinario che svolge nel sociale. Oltre a essere un bravissimo regista è anche un drammaturgo e un pedagogista pluripremiato e, con il suo “Teatro delle persone”, regala ai giovani speranza e felicità. Grazie a Nello Mascia, bravissimo attore e regista, che ha portato in scena con guizzi e professionalità al Trianon Viviani, bellissimi spettacoli di Raffaele Viviani. Ringrazio il maestro Mimmo Paladino che ci ha fatto dono del nuovo logo del teatro e di una splendida scultura, una lampada che abbiamo agganciata a un braccio di ferro battuto in piazza Vincenzo Calenda che reggeva tanti anni fa un’antica lanterna. Oggi più che mai, la luce della lampada di Paladino, ci ricorda quanto la cultura sia l’immagine di un paese e possa davvero illuminare il mondo.
Un grazie speciale va a un mio amico di vecchia data, Bruno Garofalo, straordinario scenografo e regista con tanti successi al suo attivo. Ringrazio tutti gli eccezionali interpreti di “Adagio Napoletano”, che continueranno a vivere nella Stanza delle Meraviglie, grazie all’ingegno di Bruno. Un grazie speciale a Pasquale Scialò, sconfinato esperto di storia della canzone napoletana, oltre che compositore e grande musicista. A lui dobbiamo in questo anno l’apertura della Stanza della memoria, un grande archivio della musica napoletana, messo a disposizione di chi vorrà consultarlo, grazie al portale Sona, archivio digitale del patrimonio musicale della Campania. Ringrazio la Rai, il direttore Antonio Parlati per averci aiutato a realizzare due bellissime puntate su Caruso e su Sergio Bruni in onda su Rai 1 e Gino Aveta, con cui ho avuto il piacere di dare il buongiorno tutte le mattine agli italiani in ascolto con il programma radiofonico “Scètate”. Ringrazio di cuore tutti i direttori, i giornalisti delle testate che ci hanno accompagnati in questo lungo viaggio, senza di loro la nostra esistenza sarebbe stata poco palpabile. So che i ringraziamenti sono noiosi, ma, come ho già detto, non posso esimermi dal riconoscere gratitudine a chi la merita! E per ultimi voglio abbracciare e ringraziare tutti gli artisti, le star che hanno avuto fiducia in me fin dall’inizio, quando non era facile accettare, artisti di fama nazionale e internazionale che hanno realizzato spettacoli e concerti speciali, dando luce a questo teatro. Senza gli artisti i teatri sono spenti, non c’è più melodia e l’anima perde il suo nutrimento. Perciò grazie a tutti quelli che ci hanno fatto l’onore in questi anni di lavorare al Trianon Viviani, rendendolo ogni giorno più importante. L’ elenco sarebbe lunghissimo e bisognerebbe davvero nominare tutti, dal primo all’ultimo, compresi registi, tecnici e macchinisti, ma è come lo facessi: Enzo Gragnaniello, Peppe Barra, Noa, Ute Lemper, Toquinho, Stefano Bollani , Raphael Gualazzi, Nicola Piovani, Danilo Rea, Maria de Medeiros, Tosca, Vinicio Capossela, Omar Sosa, Ernesttico, Teresa Salgueiro, Mvula Sungani, Vincent Peirani, Pietra Montecorvino, Carotone, Eugenio Bennato, Enzo Avitabile, Eugenio Finardi, James Senese, Alexander Romanovsky, Peppino di Capri, Tullio De Piscopo, i Solis string quartet, Antonella Stefanucci, Lorenzo Hengeller, Vittorio Marsiglia, Ramin Bahrami, Marco Zurzolo, Luciano Capurro, Tommaso Bianco, Andrea Sannino, Massimo Venturiello, Lino Cannavacciuolo, Benedetto Casillo, Gianfranco Gallo, Franco Cutolo, Canio Lo Guercio, NeaCo’, Letizia Gambi, Gegè Telesforo, Dacia Maraini, Manlio Santanelli, Diego De Silva, Annella Prisco, Simona Frasca, Mario Maglione, i Neri per caso, Marcello Cirillo, Valentina Stella, Gnut, Raiz, Maldestro, Peppe Servillo, Joe Barbieri, Antonio Onorato, Francesco Di Bella, la Compagnia di Canto popolare, Isa Danieli e Patrizio Trampetti, Tribunal mist jazz band di Paolo Pannella, Maurizio Capone, Mario Brancaccio e Patrizia Spinosi, Lalla Esposito, Gianni Valentino, Giuseppe Sollazzo, Antonello Cascone, Stefano Veneruso, Maurizio Casagrande, Luca Pizzurro, Pino Daniele Opera, Paolo Coletta, Marco Simeoli, Gianni Conte, Maurizio Palumbo, Gigi Di Luca, Eddy Napoli, Francesco Merola, Marianna Mercurio, i Virtuosi di San Martino, Carlo Faiello, Mariano Bellopede, Francesca Colapietro, la famiglia Ferraiuolo, Gianpaolo Sepe. I formidabili giovani cantanti e cantautori che in questi anni hanno trovato al Trianon Viviani, una casa per sperimentare: Tommaso Primo, Roberto Colella, Flo, Dario Sansone, Andrea Tartaglia, Giovanni Block, Fiorenza Calogero, Rosa Chiodo, Alessia Moio, Romito band, Francesca Marini, Brunello Canessa, le EbbaneSis, Vincenza Purgato. Grazie, grazie a tutti di cuore!
E adesso passiamo alla seconda parte di questa stagione nella quale ho cercato di diversificare le scelte per andare incontro alle richieste di un pubblico più vasto. Tanti spettacoli teatrali e musicali con protagonisti amati dal pubblico come Benedetto Casillo, Massimo Venturiello, Oscar Di Maio, Enzo De Caro, Gino Rivieccio, Egidio Carbone, che nel suo spettacolo “Vito Carnale”, fa un omaggio a Enzo Moscato. Ottavia Piccolo, con “Matteotti. Anatomia di un fascismo”, e “Tango di periferia” che racconta la nascita del tango, avvenuta grazie anche a emigranti italiani E ancòra un curioso spettacolo di burlesque di Raffaella Tirelli e un “Barbiere di Siviglia”, diretto da Benedikt Sauer, con una parte in napoletano. Un otto marzo festeggiato ricordando la storia drammatica del 1911 a New York, dove, per un incendio in una fabbrica di camicette, persero la vita centinaia di operaie: “Camicette bianche” – così si chiama il musical – per la regia di Marco Savatteri. Accompagna questo 8 marzo anche la fatica di farsi donna, raccontata in “Doppio specchio” da Anita Mosca. E poi tanti concerti: uno dedicato agli Squallor, un omaggio a James Senese, che era in cartellone da noi, prima che accadesse l’ineluttabile, un concerto che non abbiamo voluto cancellare per ricordare, con grandi musicisti, quanto sia stata importante la sua apparizione nel mondo della musica. Accoglieremo con gioia, una dolce e straordinaria cantante e musicista Frida Bollani, gli Osanna, Francesca Marini con un omaggio a Giulietta Sacco, Massimo Lopez con la sua orchestra e la sua straordinaria comicità, Raiz in una due giorni di musica con tanti ospiti per raccogliere fondi per la ricerca contro il cancro. E ancora Peppe Lanzetta in un “Figlio di un Bronx minore”, uno spettacolo per celebrare Dalida e poi tante stand up, con una particolare... “Stand up opera”, una originale commistione tra stand up comedy e opera lirica, con Luca De Lorenzo e Fabrizio Romano. Un concerto dei 99 Posse e, a chiudere la stagione, una festa per la posteggia. Ma non svelo tutto... ci sono ancòra tanti spettacoli da scoprire andando a leggere il programma. Felicità a tutti!
Marisa Laurito
BIGLIETTI E INFORMAZIONI
I biglietti sono acquistabili presso i consueti canali di vendita: botteghino del teatro, prevendite convenzionate e online su AzzurroService.net.
Il botteghino è aperto dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 13:30 e dalle 16 alle 19; la domenica e i giorni festivi, dalle 10 alle 13:30.
Telefono 081 0128663, email boxoffice@teatrotrianon.org
Sito istituzionale teatrotrianon.org, social media Facebook, Instagram e YouTube.
Il Trianon Viviani si avvale del sostegno della Regione Campania, la Città metropolitana di Napoli e il Ministero della Cultura, con il patrocinio di Rai Campania.
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Helikonia
presenta
TAZENDA
"S'Istoria infinita"
Lunedì 8 Dicembre 2025 ore 19.00
Auditorium Parco della Musica "Ennio Morricone", Teatro Studio Gianni Borgna
S’Istoria Infinita: i Tazenda ripercorrono la loro storia musicale, fra musica e parole, grandi classici, inediti e brani degli esordi. Sul palco Gigi Camedda e Gino Marielli, i fondatori della band che, assieme al prematuramente scomparso Andrea Parodi, hanno scritto le prime e più emblematiche pagine dell'etno rock italiano. Con loro, in questo spettacolo, Felice Liperi che su questo viaggio ha scritto una biografia che diventa traccia e sceneggiatura dello spettacolo. Al loro fianco Serena Carta Mantiglia, nuova voce ufficiale del gruppo: interprete sensibile, intensa, capace di coniugare delicatezza e potenza, che sa proiettare il progetto verso nuove traiettorie, ma anche ripescare sonorità che erano già nella voce di Parodi.
Biglietti a tariffa intera con scelta posti su ticketone.it
SUPERPROMO LISTA HELIKONIA: €14,50 (anziché 18) Le riduzioni si ottengono inviando prenotazione espressa attraverso la nostra mail: helikoniaconcerti@gmail.com (specificare chiaramente il nome della lista, l’evento, un cognome di riferimento e il numero dei partecipanti) Le riduzioni potranno essere ritirate la sera del concerto unicamente seguendo le nostre indicazioni in risposta alla mail da Voi inviata. La modalità scontistica non prevede la scelta diretta dei posti che può essere fatta a prezzo intero solo tramite il link ticketone.
INDACO
"Festa etno jazz"
Sabato 13 Dicembre ore 21.00
Auditorium Parco della Musica "Ennio Morricone", Teatro Studio Gianni Borgna
Indaco, gruppo storico della World jazz music Italiana, ha collaborato negli anni con alcuni dei migliori musicisti Italiani e stranieri (tra i quali Lester Bowie, Mauro Pagani, Paolo Fresu, Antonello Salis, Daniele Sepe, Tony Esposito e altri). La festa etno jazz c è un progetto che già ha avuto successo nei vari concerti tenuti in tutta Italia unendo gli stilemi della world music ad improvvisazioni più prettamente jazz. Durante la serata gli Indaco presenteranno anche il nuovo singolo “Indigo tracks” che anticipa l’uscita del nuovo lavoro discografico. Mario Pio Mancini - Bouzuki; Martino Cappelli - oud e chitarra; Ilaria Caruso - voce e tamburello; Gianluca Barberini - basso; Valerio Michetti - batteria; Angelo Olivieri - tromba. Ospiti:
Giovanni Imparato e Nicola Alesini. Opening act: Bartók Ensemble.
Biglietti a tariffa intera con scelta posto su ticketone.it
SUPERPROMO LISTA HELIKONIA: €14,50 (anziché 18) Le riduzioni si ottengono inviando prenotazione espressa attraverso la nostra mail: helikoniaconcerti@gmail.com (specificare chiaramente il nome della lista, l’evento, un cognome di riferimento e il numero dei partecipanti) Le riduzioni potranno essere ritirate la sera del concerto unicamente seguendo le nostre indicazioni in risposta alla mail da Voi inviata. La modalità scontistica non prevede la scelta diretta dei posti che può essere fatta a prezzo intero solo tramite il link ticketone.
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Ambrogio Sparagna
La Chiarastella
5-6 gennaio 2026 h 18:00
Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone - Roma
Il 5 e il 6 gennaio 2026, l’Orchestra Popolare Italiana e il Coro Popolare propongono la ChiaraStella, un progetto originale di Ambrogio Sparagna dedicato ai canti popolari natalizi che traggono la loro origine nell’antica tradizione francescana del Presepe.Con la partecipazione dell’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium della Musica, Coro Popolare diretto da Anna Rita Colaianni e con p. Maurizio Botta, Mario Incudine, Antonio Vasta, Eleonora Bordonaro, Elisa Marongiu e il poeta Davide Rondoni
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L’ORCHESTRA AMBASCIATRICE DELLA TRADIZIONE ABRUZZESE NEL MONDO
ORCHESTRA POPOLARE DEL SALTARELLO
IN CONCERTO IL 7 DICEMBRE
ALL’AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA ENNIO MORRICONE DI ROMA
DOVE PRESENTERÀ IL NUOVO ALBUM
“ABRUZZO VOL. 2”
Domenica 7 dicembre 2025 l’Orchestra Popolare del Saltarello sarà in concerto alle ore 21.00 all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone (Teatro Studio Borgna) di Roma, dove presenterà i brani contenuti nel loro ultimo album “ABRUZZO VOL. 2” (music.imusician.pro/a/WL4pxhVN). Il concerto fa parte di “Natale all’Auditorium”, la rassegna di eventi natalizi curata dalla Fondazione Musica per Roma: un mese in cui l’Auditorium Parco della Musica si accende di luci, suoni e concerti, accogliendo grandi artisti italiani e internazionali in un calendario che intreccia linguaggi e generazioni, nel segno della bellezza e della condivisione. Biglietti acquistabili al seguente link: www.auditorium.com/it/event/orchestra-popolare-del-saltarello/. “ABRUZZO VOL. 2” è un omaggio alla cultura popolare abruzzese, reinterpretata con sensibilità contemporanea e con l’intento di raccontare, attraverso la musica, la bellezza di una terra antica e generosa. L’album restituisce nuova vita al canto popolare, trasformandolo in una voce capace di parlare ancora oggi con forza, emozione e verità. Composto da nove brani, questo secondo capitolo raccoglie otto canti tradizionali abruzzesi rielaborati con passione. Il progetto, curato e diretto artisticamente dal Maestro Danilo Di Paolonicola, reinterpreta la tradizione musicale abruzzese in chiave contemporanea, fondendo strumenti popolari e melodie arcaiche con sonorità moderne. Il risultato è una musica capace di emozionare e coinvolgere, mantenendo vivo il legame con le radici. «“Abruzzo Volume 2” è un progetto che racconta l’anima della sua terra attraverso i suoni della memoria, fondendo con naturalezza tradizione e innovazione. – racconta Danilo Di Paolonicola – Accanto alle versioni originali dei brani popolari, prendono vita nuove interpretazioni arricchite da arrangiamenti moderni, da un’attenta ricerca timbrica e da una ritmica contemporanea. Le voci straordinarie dei cantanti e la cura minuziosa dei dettagli rendono questo progetto un ponte tra passato e futuro, dove la musica popolare abruzzese torna a vibrare di energia, emozione e autenticità». A chiudere il disco, un omaggio simbolico e potente: una versione inedita di “BELLA CIAO”, reinterpretata in diverse lingue — dall’arabo, in segno di solidarietà con la Palestina, all’ucraino, russo, arbëreshë, francese, spagnolo, wolof africano e italiano — componendo un mosaico vocale che attraversa culture e confini, ma mantiene intatto il suo messaggio universale di libertà e resistenza. Il progetto Orchestra Popolare del Saltarello nasce nel 2014 da un’idea di Danilo Di Paolonicola, compositore e arrangiatore, considerato tra i migliori fisarmonicisti e organettisti del panorama internazionale. L’obiettivo è quello di tradurre in musica quello che fu il percorso degli antichi tratturi, luogo in cui si è sviluppato il celebre “Salterello”, in un’operazione di ricerca e rivalutazione della musica popolare abruzzese. Il repertorio dell’Orchestra spazia dai brani più rappresentativi della canzone popolare abruzzese alle Salterelle, Spallate e Ballarelle, rielaborati e interpretati da un ensemble di dodici musicisti, affiancati da un coinvolgente corpo di ballo. L’organico comprende: voce, organetto, fisarmonica, chitarre, mandolino, zampogna, ciaramella, violino, flauti, tamburelli, basso elettrico, batteria e percussioni, in un intreccio sonoro che fonde la tradizione con contaminazioni provenienti dal jazz, funk, rap ed elettronica. Tra i membri dell’ensemble figurano Danilo Di Paolonicola (fisarmonica e sintetizzatori), Antonella Gentile, Alessandra Ventura, Nicole Massanisso, Anissa Gouizi, Vania Salvatore, Alpha Sall, Dorian Rotilio (voci), Armando Rotilio (voce e percussioni), Alex Paolini (batteria), Emanuele Di Teodoro (basso), Gionni Di Clemente (mandolino), Matteo Di Battista (chitarra e ukulele), Manuel D’Armi (zampogna) e Alessandro Tarquini (violino). Fin dal debutto, l’Orchestra ha collezionato importanti collaborazioni artistiche, tra cui quelle con Goran Bregović & The Wedding and Funeral Band, Antonella Ruggiero, Teresa De Sio, Tiromancino, Povia e Orietta Berti. Dal 2023, l’Orchestra Popolare del Saltarello è impegnata in un lungo tour nazionale al fianco di Max Gazzè con il progetto Musicae Loci, portando la musica popolare abruzzese sui principali palchi italiani.
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LAS HERMANAS CARONNI
"El Espacio del Tiempo"
Release December 12, 2025
"An eclecticism that never denies its origins, but reveals an immense musical appetite". Philippe Vincent / Jazzmagazine, FR
A poetic exploration of space and time. After four albums acclaimed for their elegance and originality, Las Hermanas Caronni present their fifth work, El Espacio del Tiempo. With original compositions and sensitive reinterpretations of great classics of Argentine and Brazilian music, the album explores the poetry of time: its slowness, its bursts of light, its absences. Inspired by the poems of Silvia Baron Supervielle, the seascapes of Brittany and their childhood memories in Argentina, the two sisters open musical windows onto nature: the lapping of the water, the rustling of the wind, the rhythm of the seasons, the vastness of the landscape. ‘Most of our songs celebrate the beauty of the world: nature, the earth, water, trees… Water, earth and air are among the most sacred elements of our planet.’ Laura Caronni
“You could say it’s a Breton soundscape seen through the eyes of an Argentinean. When I lived in Brittany, I discovered the sea, which seemed to me like a huge blue pampa. The poems of the great Silvia Barón Supervielle and the paintings of Geneviève Asse accompanied me on this journey, both in the colours and textures and in the impression of vastness conveyed by their works, which are so closely linked to the landscape of Morbihan and the plains of my childhood." Gianna Caronni
22/01/26 Les Lilas, Le Triton, FR
24/01/26 Cenon, Le Rocher de Palmer, FR
12/03/26 Rouen, Chapelle Corneille, FR
08/05/26 Waldshut-Tiengen, World Town Festival, DE
10/05/26 Neuss, Kulturkeller, DE
20/06/26 Moissac, L'Uvarium, FR
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SuRealistas
LATIN KALEIDOSCOPE DIASPORA
(ARG ENG ITA BIH)
Nelle loro vene scorrono Argentina e Inghilterra, Sicilia, Calabria, Pisa e Livorno… E persino un pizzico di Bosnia. I loro cuori pulsano al ritmo delle clavi afroamericane, tra cumbia e son, MPB e bossanova… E i loro sogni d’adolescenza, pronti a tornare alla riscossa, sono pieni di rock e psichedelia, cantautorato e letteratura. I SuRealistas sono una vera band, come quelle dei tempi che furono. Nessun leader. Il loro simbolo non è una piramide ma un cerchio, capace di racchiudere più idee, più voci e più colori. Il loro concerto è un inno alla vita, al canto e alla danza che difficilmente dimenticherete.
Line Up: Jeremías Cornejo: vocals guitar ukulele | Joaquín Cornejo: vocals keyboard percussions | Iacopo Schiavo: vocals guitar | Mauro La Mancusa: trumpet percussions | Sigi Beare: tenor sax percussions | Matteo Bonti: bass vocals | Pietro Borsò: drums | Simone Padovani / Laura Falanga: percussions
PROSSIMI CONCERTI
22 Novembre
H/Earthbeat Festival @ CDP Grassina
Grassina (FI)
27 Novembre
Migrazioni Sonore @ Museo Nazionale degli Strumenti Musicali
Roma
27 Marzo 2026
TBA - Italia
28 Marzo 2026
TBA - Italia
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VINCENZO ZITELLO
Concerti
6 Dicembre ore 20.30
Monza (MB), Villa Reale, Salone d'Onore
13 Dicembre ore 20.30
Tombolo (PD), Auditorium Vighesso
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Peppe Voltarelli
il docufilm “Che verso fa il pesce spada?”, l’omaggio a Domenico Modugno “Resta cu ‘mme” e il tour del nuovo album “Lupionòpolis”
L’anteprima del docufilm “Che verso fa il pesce spada?” al Biografilm Festival
“Che verso fa il pesce spada?”, per la regia e sceneggiatura di Giacomo Triglia, la fotografia di Edoardo Bolli e l’interpretazione di Peppe Voltarelli, verrà presentato in anteprima mondiale il 7 giugno 2025 alle ore 21:15 al Biografilm Festival di Bologna nella Sala Mastroianni del Cinema Lumière (saranno presenti il regista e il protagonista). Il docufilm esplora l’esilio introspettivo di Peppe, un regista e scrittore che decide di realizzare un documentario sulla pesca del pesce spada. Tuttavia, la pesca diventa solo un pretesto per una profonda immersione nella sua anima tormentata. Mentre osserva i pescatori in azione, Peppe si confronta con i demoni interni scaturiti dalla perdita della sua amata Lucia, la quale è simboleggiata dal pesce spada femmina che viene catturato. Attraverso immagini suggestive e simboliche, il film esplora temi universali come la perdita, il dolore e la ricerca di significato. “Che verso fa il pesce spada?”, girato tra Scilla, Bagnara Calabra e Roghudi, prodotto dalla Scuola Cinematografica della Calabria e finanziato dalla Calabria Film Commission, vuole essere un’esperienza cinematografica coinvolgente che porta lo spettatore in un viaggio emotivo e visivo, attraverso il quale si esplorano i confini della solitudine, del desiderio e della speranza. L’omaggio a Domenico Modugno “Resta cu ‘mme” con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo Dopo “Voltarelli canta Modugno”, la produzione originale della Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo che negli ultimi due anni ha toccato diverse località italiane, quest’anno l’omaggio a Domenico Modugno proseguirà con un nuovo programma: “Resta cu ‘mme”. Tutti i brani, arrangiati dal M° Valter Sivilotti, saranno eseguiti dall’Orchestra Sinfonica di Sanremo diretta dal M° Giancarlo De Lorenzo e interpretati da Peppe Voltarelli, cantautore e vincitore di tre Targhe Tenco che con l’indimenticabile “Mister Volare” ha un legame speciale. «Tutto è nato venticinque anni fa con il recital “Volevo fare l’artista”, un omaggio alla carriera di Modugno, grande voce del Novecento e uomo che ha raccontato un Sud autentico, pieno di speranza, positivo e senza barriere. Per me è stato un riunificatore della poetica del Sud degli anni Sessanta. Cantava in dialetto pugliese, napoletano, calabrese. L’ho scoperto anno dopo anno, dopo quel primo recital, andando a fondo nella rilettura dei suoi brani. Una ricerca che ha toccato l’aspetto artistico, tecnico, metodologico. Senza copiarlo o imitarlo, nelle mie esibizioni cerco di rendere evidente la sua contemporaneità. La sua voce è viva, attuale, fresca, di qualità e carica di energia.» “Resta cu ‘mme” porterà l’omaggio al grande cantautore italiano nel corso dell’estate in dodici borghi del ponente ligure fino ad arrivare a Polignano a Mare, città natale di “Mister Volare”, per un inedito gemellaggio musicale tra Sanremo e la Puglia.
I concerti di presentazione del nuovo album “Lupionòpolis”
Peppe Voltarelli continua inoltre il suo tour per presentare il nuovo disco “La grande corsa verso Lupionòpolis”. Il lavoro del cantautore calabrese conta alle spalle già 150 date tra l’Italia e l’estero (Belgio, Cuba, Francia, Germania, Repubblica Ceca, Spagna, Stati Uniti d’America, Svizzera), oltre ad essersi aggiudicato il Premio Loano, il più prestigioso riconoscimento per la musica di tradizione in Italia. Di seguito il calendario, in continuo aggiornamento sul sito internet www.peppevoltarelli.eu, degli appuntamenti che vedranno impegnato il poliedrico cantautore:
10/12/2025: Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone”, Roma
Il nuovo album registrato a New York
Pubblicato dall’etichetta discografica Visage Music, si tratta del primo album di inediti ad otto anni dalla pubblicazione del fortunato “Voltarelli canta Profazio” e due anni dopo “Planetario”, entrambi lavori premiati con la Targa Tenco come miglior album interprete rispettivamente nel 2016 e nel 2021. Il cantautore calabrese presenta la sua nuova raccolta di canzoni registrata a New York da Marc Urselli (tre Grammy Award e collaborazioni con Lou Reed e Nick Cave) nello storico EastSide Sound di Manhattan e prodotta artisticamente e arrangiata dal pianista italiano di base a Los Angeles Simone Giuliani (al suo attivo produzioni con Andrea Bocelli e la London Symphony Orchestra). Il disco, che contiene dieci nuove tracce di cui otto canzoni in dialetto calabrese, una in italiano e un valzer strumentale, vede la presenza di musicisti di calibro internazionale quali Davin Hoff (contrabasso), Jake Owen (chitarre), Stéphane San Juan (batteria), Mauro Refosco (percussioni) e la partecipazione di Eleanor Norton (violoncello), Dough Wieselman (sassofono e clarinetto) e Amy Denio (voce). L’album è accompagnato dai videoclip dei brani “Nun signu sulu mai”, girato nel quartiere Red Hook di Brooklyn e diretto da Giacomo Triglia (Brunori Sas, Jovanotti, Lucio Dalla, Måneskin), “Au cinéma”, diretto da Lele Nucera e realizzato con gli attori e le maestranze della Scuola Cinematografica della Calabria, e “Spremuta di limone”, diretto dal regista messicano Tony Gutierres (già al fianco del cantautore per i videoclip di “Canto mo” e “Scarpe rosse impolverate”) e girato all’Avana a Cuba.
L’artista
Peppe Voltarelli (Cosenza, 1969) è un cantante, autore di canzoni, attore e scrittore. Attivo dal 1990 come fondatore, voce e leader de Il parto delle nuvole pesanti, band di culto del nuovo folk italiano. Da solista ha pubblicato sette album in studio, quattro colonne sonore e due concerti. Si è aggiudicato tre volte la Targa Tenco, con “Ultima notte a Malá Strana” nel 2010 come miglior album in dialetto, con “Voltarelli canta Profazio” nel 2016 e con “Planetario” nel 2021, entrambi come miglior album interprete. È stato attore protagonista e coautore del film “La vera leggenda di Tony Vilar” di Giuseppe Gagliardi, primo mokumentary italiano. Vanta collaborazioni con Claudio Lolli, Teresa De Sio, Silvio Rodríguez, Adriana Varela, Kevin Johansen, Sergio Cammariere, Otello Profazio, Roy Paci, Carmen Consoli, Bandabardò e Amy Denio. Un’attività concertistica da sempre intensa lo ha portato a suonare in 25 paesi in tutto il mondo e suoi dischi sono stati pubblicati in Europa, Argentina, Canada e Stati Uniti. L’ultimo lavoro, il disco “La grande corsa verso Lupionòpolis”, registrato a New York e pubblicato da Visage Music nel 2023, si è posizionato secondo nella classifica finale del Premio Tenco nella categoria miglior album in dialetto. Si è inoltre aggiudicato il Premio Nilla Pizzi nel 2023 e il Premio Loano nel 2024 come miglior album.
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Fermento Etnico
presenta
Domenica 21 dicembre
FERMENTO ETNICO FOLK BAND
Urbino, Vie del Centro Storico
Domenica 21 dicembre ad Urbino, musiche, canti popolari ed atmosfere natalizie con la FERMENTO ETNICO FOLK BAND lungo le vie del centro storico. Aperto a tutti.
Sabato 27 dicembre
FERMENTO ETNICO FOLK BAND
Rimini, Sala Polivalente delle Celle, Via 23 Settembre 1845, 124 (Scala C)
Sabato 27 dicembre a Rimini, presso la sala Polivalente delle Celle - in Via 23 Settembre 1845 al civico 124 (Scala C) - dalle h 21,30 Festa Conviviale concerto del la FERMENTO ETNICO FOLK BAND che proporrà musiche e danze popolari di varie origini + Balfolk per una grande festa a ballo! Ingresso con tessera dell'Associazione.
Sabato 3 gennaio ore 21,30
FERMENTO ETNICO FOLK BAND
Auditorium S. Francesco, Castelfidardo (AN)
Sabato 3 gennaio presso l'Auditorium S. Francesco a Castelfidardo (AN) - dalle h 21,30 concerto della FERMENTO ETNICO FOLK BAND che proporrà musiche e danze popolari di varie origini + Balfolk per una grande festa a ballo! Ingresso libero.
per info 3312645324 oppure sul nostro sito www.fermentoetnico.org
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Stars gather to celebrate the 80th birthday of the godfather of English Folk Rock
“Ashley Hutchings is the single most important figure in English folk rock”
So says Bob Dylan who refers to him as ‘Million Dollar Ash’. What better title than ‘Million Dollar Bash’ (a Dylan song covered by Fairport Convention) for this very special event to celebrate the eightieth birthday of Ashley Hutchings. This unique concert will take place on Friday 18 April 2025 in Birmingham Town Hall with a line-up curated by Ashley’s son Blair Dunlop. The concert will feature a host of artists representing many of the bands and collaborations that Ashley masterminded and nurtured over a career spanning six decades. What started when he was only 15, gathering school friends around him to emulate the music of the time, his career moved from the very early days of rock n roll to laying the foundations of modern day folk music. In the mid 60s along with friends Richard Thompson and Simon Nicol, he formed Fairport Convention. They covered Dylan and West Coast songs (Million Dollar Bash being just one example). They took inspiration from The Byrds’ rocky covers of several traditional songs to create the genre that would become known as English Folk Rock with their ground breaking album Liege & Lief. Ashley would continue to entwine English traditional music with electric rock forming Steeleye Span and various incarnations of the Albion Band. Onwards through the 70s and his continued interest in Cecil Sharp’s collection of the English tradition with Morris dance at the centre then on to full scale theatre productions at the National combining spoken word and song with the Larkrise Band. Beyond all that he continued to offer new young artists opportunities to bring to life new collaborations like the Rainbow Chasers, a small band that he still holds dear to his heart. He set up duos and trios to combine his passion for spoken word and song. His ‘little black book’ has become an ever growing roster of talented musicians and performers, each chosen for a particular musical or performance skill that would fit Ashley’s newest project. Without exception all would carve their own career path in the following years. Music of many genres has been the binding element of every path that Ashley’s career has taken. With a seemingly never ending thirst for knowledge he has always been open to new ideas and inspirations delving into theatre, dance, poetry and literature to continue broadening his creative ideals. Such is the scope and importance of his work that Ashley has received many awards – The EFDSS (English Folk Dance and Song Society) Gold Badge Award, and an MBE for his services to music, the Italian Premio Ciampi Lifetime Achievement, the BBC Radio 2 Good Tradition award, and along with his former Fairport band mates, the BBC Radio 2 Folk Awards ‘Most influential folk album of all time’ for Liege & Lief.
Ashley Hutchings’ career has been long and successful; this very special concert will give an insight into a lifetime’s work. Tickets will be on sale from 2 August 2024 available from: Bmusic.co.uk
“My friend Ashley Hutchings is the godfather of English Folk Rock. He made us a genre we can’t refuse” Bob Dylan July 2024
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In occasione del 38° anniversario di Bamboleo
GIPSY’S KINGS
WAY TOUR 2025-2026
UNICA DATA ITALIANA 30 dicembre 2025 - ROMA
Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone
UNA GRANDE FESTA PER CELEBRARE I GRANDI SUCCESSI DI UNA BAND DAL SUONO INCONFONDIBILE
Il 15 novembre Pablo Reyes riceverà il
PREMIO SPECIALE ALLA CARRIERA al Montecarlo Film Festival
A trentotto anni dall’uscita di Bamboleo, brano che ha fatto conoscere al mondo il loro suono inconfondibile, ecco che arriva in Italia “GIPSY’S KINGS WAY TOUR 2025-2026”. La tournée celebra la straordinaria carriera di Pablo Reyes e mantiene viva la fiamma dei GIPSY KINGS, di cui è membro fondatore, e che lo ha reso celebre in tutto il mondo. Reyes si esibirà in un’unica imperdibile data in Italia il 30 dicembre 2025 a Roma (Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone). Un grande evento live (organizzato dalla Ventidieci di Vincenzo Berti e Gianluca Bonanno, The Boss e Ri.Ca. Eventi) che tra suoni mediterranei, chitarre flamenco e un’energia travolgente, promette di essere una vera e propria festa per tutti gli amanti della musica. I biglietti sono disponibili in prevendita dalle ore 11 di venerdì 17 ottobre su Ticketone.it, nei punti vendita dello stesso circuito e al botteghino dell’Auditorium. Accompagnato da una band di otto musicisti di altissimo livello e da un imponente allestimento scenico, Reyes porterà sul palco uno spettacolo che celebra la storia dei Gipsy Kings: un viaggio musicale che intreccia passato e presente, tradizione e innovazione. Grazie a un mix di ritmi caldi ed esotici dalla forte personalità flamenca nati dalla loro ricca eredità gitana, il live coinvolgerà ogni tipo di pubblico, dai fan storici alle nuove generazioni di appassionati. La scaletta li trasporterà in una festa appassionata, preparando il terreno a balli irresistibili: dai grandi successi di Bamboleo, Djobi Djoba, Un amor, La quiero, alle cover internazionali di Volare, My Way, Hotel California, in un’atmosfera di pura gioia e sentimento. Il 15 novembre Pablo Reyes sarà ospite della 22ª edizione del Montecarlo Film Festival dove riceverà un Premio Speciale alla Carriera, riconoscimento alla sua straordinaria parabola artistica e al contributo culturale della sua musica, capace di portare nel mondo la magia e la forza del flamenco pop. I GIPSY KINGS hanno lasciato un segno indelebile nel panorama musicale, affascinando il pubblico di ogni latitudine con la loro miscela unica di flamenco, ritmi latini e sensibilità pop, ispirando innumerevoli artisti di ogni genere. La loro discografia, che si estende per oltre quattro decenni, è ricca di composizioni vibranti e cariche di contagiosa energia, melodie travolgenti, straordinarie chitarre e raffinati schemi melodici, uniti a un’intensa espressività vocale. Pablo Reyes, con il suo immenso talento ed inestimabile esperienza, ha svolto un ruolo fondamentale nel plasmare il successo della band e contribuito in modo significativo alla creazione del loro stile unico e distintivo, testimonianza della sua grande abilità artistica e del fascino senza tempo della loro musica. Ogni esibizione di Pablo Reyes è un incontro tra tecnica impeccabile e passione autentica, capace di trascinare il pubblico in un’esperienza indimenticabile. La data del 30 dicembre 2025 a Roma fa parte di queste ed è un evento imperdibile per tutti gli amanti della buona musica.
Biglietti in prevendita su Ticketone.it, nei punti vendita dello stesso circuito e al botteghino dell'Auditorium Info: Ventidieci: www.ventidieci.it - info@ventidieci.it
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PUTAN CLUB
FeministElectronicIndustrialAvantRockTechnoEthnoWorldSauvagerie
« How did we miss this? A band is taking the roof off the venue. Like a crush collusion between Young Gods, Nine Inch Nails, and even the early Ants when things get tribal with their more chanting ethno vocals and big rhymes, Putan Club have an astonishing and original sound and the live show is enormous. The audience is transfixed by the Italian/French two-piece who are so perfect and so stunning that you stand there open-mouthed at their brilliance. Putan Club are a stunning revelation. A medusa curls haired woman dealing bass filth with a perfect groove and a bequiffed man on guitar twitching with expectation. They then literally just explode. Their drum machine takes up the rhythm chores and the seering catchy riffs are delivered with a noisenik venom and raw power. There is the clank and grind of industrial and the forward vision of post-punk and an almighty groove of death disco which bites into raw Africa then crunch into primal funk. They are the best band that I should have heard of. The band are now an LTW priority that you must listen to. Now !!! » John Robb - LOUDER THAN WAR (UK)
27/12 - MERCATO NUOVO, Taranto [I]
01/08/2026 - MICK FEST, Colchester Arts Centre, Colchester [UK]
02/08/2026 - THE DUBLIN CASTLE, London [UK]
06/08/2026 - BLOC+, Glasgow [UK]
07/08/2026 - BANNERMANS, Edinburgh [UK]
& more...
Bass, vox, computer: Gianna Greco
Guitar, vox, computer: François R. Cambuzat




