Concerti World e Trad

I concerti della scena world, e trad ...

Luigi Cinque
Hypertext  O’rchestra
 
LE VIE DEI CANTI
Il Concerto di Santo Stefano alla Basilica di Santa Maria in Ara Coeli
 
Greta Panettieri - Voce; Urna Chahar Tugchi - Voce; Carles Denia - Voce Flamenco; Giovanna Famulari - violoncello; Erika Scherl - violino; Marco Colonna - clarinetto basso; Riccardo Tesi - organetto; Alireza Mortazavi - Santur Iran; Musicisti del Caucaso; NUbras Ensemble - quintetto orchestrale; Pepè Fiore - Tabla
Luigi Cinque - Sax Clarinetti, live electronics, tastiere gaida
 
Ingresso libero

Venerdì 26 dicembre 2025, alle ore 11.00, nella suggestiva cornice della Basilica di Santa Maria in Ara Coeli a Roma, torna il Concerto di Santo Stefano, ideato e diretto da Luigi Cinque, giunto alla sua ventottesima edizione. L’ingresso è gratuito. Il titolo scelto per quest’anno, Le vie dei canti, evoca il celebre libro di Bruce Chatwin e introduce un’edizione che attraversa orizzonti sonori antichi e contemporanei, con un intreccio di voci, culture e linguaggi musicali che spaziano dal flamenco all’Iran, dalle montagne del Caucaso al canto popolare del Sud Mediterraneo, in dialogo con Monteverdi, Ligeti, John McLaughlin e lo stesso Luigi Cinque. Il concerto è un’esperienza immersiva, potente e rituale, che nella Basilica si trasforma in un abbraccio sonoro collettivo. Un evento artistico, ma anche spirituale, che unisce celebrazione e riflessione, in un’atmosfera sospesa tra sacro e profano. Come scrisse all’epoca Ernesto Assante, si tratta di un laboratorio di world music unico nel suo genere, capace di fondere in modo originale tradizione e sperimentazione. Quest’anno saranno protagonisti, tra gli altri: Greta Panettieri, Urna Chahar Tugchi, Carles Denia, Giovanna Famulari, Marco Colonna, Riccardo Tesi, Alireza Mortazavi, i Musicisti del Caucaso, il NUbras Ensemble, e un ensemble di maestri zampognari riuniti nell’Hypertext O’rchestra, che darà vita a una composizione in quadrifonia, pensata per trasformare lo spazio sacro in un’ideale piazza sonora. “Il Concerto di Santo Stefano dichiara Luigi Cinque, ideatore del progetto sin dalla sua prima edizione - è diventato un tempo dell’ascolto condiviso. Ogni anno cerchiamo la forma viva di un canto collettivo che sia insieme memoria, viaggio e interrogazione in grado di aprire spazi di ascolto imprevisti per andare aldilà di un semplice concerto e farsi esperienza rituale unica e condivisibile”. L’appuntamento è ormai un riferimento nella vita culturale della città, con un pubblico numeroso che sin dal mattino riempie la Basilica. Nel corso degli anni, sul sagrato e all’interno della chiesa si sono alternati grandi nomi del jazz, del rock, della musica colta e delle tradizioni popolari – da Paco Peña a Raiz, da Fabrizio Bosso a Jivan Gasparyan, da Petra Magoni ai Tenores di Bitti, da Danilo Rea a Youssou N’Dour, Alex Balanescu, Stefano Di Battista, Efren Lopez Kelly Toma passando per attori, poeti, giornalisti e artisti da tutto il mondo. Il Concerto di Santo Stefano continua a essere un luogo di incontro e sperimentazione, un momento corale che raccoglie voci diverse in un unico grande racconto musicale, ogni anno nuovo, ogni anno necessario.
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I 200 anni della liuteria Calace e il mito di Ernesto Rocco
In Conservatorio si celebrano due anniversari che appartengono alla storia musicale di Napoli

Nel fine settimana si celebreranno due anniversari che appartengono alla storia musicale di Napoli e alla sua tradizione mandolinistica ottocentesca: i 200 anni di liuteria della Ditta Calace (1825–2025) e il 50° della scomparsa di Ernesto Rocco (1881–1975), straordinario virtuoso del mandolino.
Grazie alla collaborazione con il Conservatorio di Musica San Pietro a Majella di Napoli, sabato 29 novembre alle ore 18.00 – nella Sala Martucci del Conservatorio – si terrà una conferenza-concerto dedicata alla memoria e alla riscoperta di questo patrimonio artistico. Per l’intera giornata sarà inoltre possibile visitare una mostra di documenti e strumenti musicali a cura delle famiglie Rocco e Calace (orari: 11–13, 16–18). Un’occasione per avvicinarsi da vicino a una tradizione che ha segnato la storia sonora della città!
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Beppe Gambetta Trio Live in Italia

BEPPE GAMBETTA TRIO 
IN CONCERTO - TERRA MADRE
con Nick Mantoan (chitarra e voce) e Nicola Bruno (basso e voce)

Questa breve tournée teatrale italiana segna un momento importante della mia carriera in cui ho il piacere di coinvolgere i talenti musicali delle nuove generazioni nella mia avventura artistica. Per questi eventi non mi esibirò come folksinger solitario, ma metterò in scena gli arrangiamenti complessi e le esplorazioni sonore create negli anni in studio per i miei progetti discografici. Il Beppe Gambetta Trio darà voce dal vivo al suono dei miei tanti lavori suonati e cantati in lingue diverse, dalle ricerche alle rivisitazioni, fino alle mie composizioni e canzoni del periodo più recente. Il programma si baserà sul dritto degli artisti a sognare la bellezza sfidando il grigiore della realtà e ci porterà in un mondo di racconti e sogni provenienti da epoche diverse, ispirati dai padri della musica, dalla gioia dell'incontro, dalle voci delle minoranze, dei nativi, dei popoli in fuga, un mondo dove anche Fabrizio De André ci guarda da lassù e inorridisce. Oggi più che mai la musica indipendente ha bisogno di essere ascoltata in teatro, aiutateci a spargere la voce e a farci continuare il nostro sogno.
Beppe 

Sabato 6 dicembre, ore 21:00
CAMOGLI (GE)
Teatro Sociale di Camogli, Piazza Giacomo Matteotti 5 

Martedì 16 dicembre, ore 20:30
ROMA 
Spazio Diamante, Via Prenestina 230/B
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PonderosaMusic&Art
presenta


L'ANTIDOTE
Bijan Chemirani - Redi Hasa - Rami Khalifé

Dopo due date di presentazione nel mese di maggio, di cui una sold out allo Studio de l'Ermitage di Parigi, il super trio L’Antidote, che vede Redi Hasa al violoncello, Bijan Chemirani alle percussioni e Rami Khalifé al pianoforte, quest’estate sarà in tour per presentare il disco d’esordio S/T in uscita a settembre.
Un nuovo progetto dal sapore mediorientale, un incontro tra sonorità, mondi e culture geograficamente distanti tra loro che si traduce in una sinergia musicalmente inedita. Un viaggio sensoriale che assapora il fascino impervio di città e paesaggi remoti, restituendo immagini, sapori e colori differenti nell’immaginario dell’ascoltatore.Un conglomerato di sonorità ricercate, a tratti estatiche, per certi versi ipnotiche e leggermente cupe vengono esplorate sapientemente attraverso gli strumenti del trio.  
Il pianoforte di Rami, lieve ma sempre presente, si intreccia con lo zarb, guidato con maestria e mistero dalle mani esperte di Bijan. Ne nasce un dialogo sonoro che trova nel violoncello una voce profonda e carica di emozione, capace di dare corpo e anima alla tessitura musicale.
L’uscita del disco è stata anticipata dalla pubblicazione del singolo d’esordio Pomegranate (28 febbraio), portavoce di un messaggio di armonia e unione, tema ricorrente all’interno di tutto il disco seguito. A seguire The Orchard (21 marzo) le cui sonorità dipingono un paesaggio musicale che si dispiega come un ampio orizzonte, in cui i suoni si rincorrono e si intrecciano in una danza ossessiva e Rosée (21 marzo) che racchiude in sé un'atmosfera che trascina l'immaginazione verso i più lontani e misteriosi angoli dell'Oriente.
Dal 19 luglio al via il tour de L’ Antidote con una prima data in Belgio al Gent Jazz Festival e, a seguire, una partecipazione a Les Heures d’été di Nantes. L’estate italiana li vedrà protagonisti del Bari In Jazz il 23 luglio e del No Borders Festival a Tarvisio. Autunno ricco di appuntamenti per presentare dal vivo il progetto d’esordio S/T con un ritorno allo Studio de L’Ermitage di Parigi il 5 novembre, un live al Folk Club di Torino l’8 e alle Sale Apollinee di Venezia il 9. Il 12 novembre sarà invece la volta dello Sghetto Club di Bologna.
Percussionista di origine iraniana, Bijan Chemirani ha imparato a suonare lo zarb con il padre Djamchid Chemirani e il fratello Keyvan. La sua carriera inizia molto presto, tra concerti e diverse registrazioni con musicisti del calibro di Ross Daly, Dariush Talai, Ballaké Sissoko, Jean Guihen Queyras, Sylvain Luc, Sting, Socrates Sinopoulos, Serge Teyssot Gai, Renaud Garcia Fons e molti altri. All'età di ventidue anni incide il suo primo album, “Gulistan, jardin des roses”, ad Atene e Marsiglia, con Ross Daly.
Libanese di origine, Rami Khalifé nasce tra i tumulti della guerra civile a Beirut. Sebbene sia noto soprattutto per la sua rivisitazione dei classici, è stato solista al fianco di alcune delle orchestre più prestigiose del mondo, tra cui la Globalis Orchestra, la Qatar Philharmonic Orchestra e la Liverpool Philharmonic Orchestra. Attraverso una musica tanto eclettica quanto audace, Rami si è affermato come uno dei giovani compositori più influenti del XXI secolo. La sua carriera lo ha visto anche produrre colonne sonore per film e documentari. Il Daily Star lo ha definito come “un musicista di estremo calibro e di pura espressione... una gradita deviazione sperimentale dalla norma odierna e nel mondo relativamente conformista della composizione classica”.
Nato in una famiglia di artisti, il violoncellista e compositore albanese Redi Hasa ha iniziato a studiare il violoncello all'età di sette anni. Il suo primo album solista, The Stolen Cello, lo ha visto confrontarsi faccia a faccia con questo strumento, instaurando con esso un rapporto molto profondo che emerge in ogni traccia del disco. Il suo secondo lavoro in studio, My Nirvana, è un album che analizza un percorso di scoperta e analisi verso il “cuore grunge” del suo modo di fare musica, rendendo omaggio a una band al quale è molto legato. Nella sua carriera ha collaborato con Kocani Orkestar, Boban Markovic, Bobby McFerrin, Paolo Fresu e dal 2012 è membro della band di Ludovico Einaudi.

05 Novembre 2025
Parigi (FR) – Studio de L’Ermitage 

08 Novembre 2025
Torino – Folk Club (biglietti presto disponibili)

09 Novembre 2025
Venezia – Sale Apollinee (biglietti presto disponibili) 

12 Novembre 2025
Bologna – Sghetto Club

Info e biglietti
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PONDEROSA MUSIC AND ART 

TINARIWEN
Il tour italiano dei maestri del desert blues

I Tinariwen tornano in Italia per tre concerti speciali. La band simbolo del “desert blues” farà tappa nel nostro paese per una tournée primaverile che prenderà il via il 20 aprile 2026 all’Alcatraz di Milano, proseguirà il 21 aprile all’Auditorium Parco della Musica di Roma, e si concluderà il 22 aprile all’Hall di Padova.  Avvolti nelle loro lunghe vesti del deserto e con i tradizionali turbanti tuareg, i Tinariwen sono i pionieri di quello che oggi è conosciuto come desert blues: un linguaggio musicale inconfondibile che loro stessi chiamano assuf, parola della lingua Tamasheq che significa “nostalgia” o “malinconia di casa”. Nati dall’esperienza della ribellione tuareg del 1990, quando decisero di scambiare i kalashnikov con le chitarre, i Tinariwen hanno saputo fondere l’anima ribelle del rock’n’roll con le sonorità ipnotiche del Sahara, dando vita a un suono magnetico fatto di voci ruvide, chitarre avvolgenti e ritmi scanditi dal battito delle mani. In oltre due decenni di carriera, la band è diventata una presenza fissa nei principali festival del mondo, contribuendo a diffondere e valorizzare la cultura e l’identità del popolo tuareg. Nel corso del loro cammino musicale, i Tinariwen hanno collaborato con alcuni dei più importanti artisti internazionali — tra cui Kurt Vile, Cass McCombs, Micah Nelson (figlio di Willie Nelson), Cat Power, Wilco, Bon Iver e Jack White. 

20 Aprile 2026 - Milano – Alcatraz 
21 Aprile 2026 - Roma – Auditorium Parco della Musica 
22 Aprile 2026  - Padova – Hall 

Biglietti disponibili a partire dalle ore 10:00 di venerdì 31 ottobre su ponderosa.it
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Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli
presenta


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Voce, tamburi, marranzano e loop station: la cantautrice Rachele Andrioli 
in concerto mercoledì 26 novembre a Settimo Milanese
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’artista salentina eseguirà i brani tratti dal suo album solista “Leuca”, fondendo il repertorio popolare pugliese con altri mondi musicali, tra tradizione e innovazione. Ingresso libero (su prenotazione) con libera donazione

Tra le tante iniziative promosse in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, spicca il concerto in programma mercoledì 26 novembre a Settimo Milanese: nell’auditorium comunale Anna Marchesini si esibirà, infatti, la talentuosa cantautrice e polistrumentista Rachele Andrioli, nome emergente della nuova scena nazionale, con il progetto Leuca. L’evento (inizio ore 21, ingresso con libera donazione, prenotazioni online su eventbrite.it) è organizzato dall’associazione culturale Musicamorfosi su iniziativa del Comune di Settimo Milanese, con il sostegno del Ministero della Cultura e di Siae nell’ambito del programma “Per Chi Crea” e con il contributo di Puglia Sounds.
Fortemente radicata alla sua terra natale, il Salento, Andrioli parte dal repertorio popolare pugliese per fonderlo abilmente con altri mondi musicali e accompagna la sua voce con tamburi a cornice, flauti armonici, marranzano (lo scacciapensieri) e strumenti a corde, facendo un uso sapiente dell’elettronica. In Leuca, che è anche il titolo del suo primo album solista, l’artista salentina evoca rituali ancestrali che rapiscono lo spettatore, portandolo in un luogo altro, denso di suggestioni e colori. Il disco è un tributo alla musica popolare e al Mediterraneo, alle influenze più lontane e alla voce come sola bandiera, utilizzando come punto di partenza la fine della sua terra d’origine, il capo di Leuca. Il lavoro è il frutto degli ultimi anni di ricerca sulle tradizioni musicali che legano il Salento a ogni Sud del mondo; la musica e i testi originali delle composizioni raccontano storie mediterranee sospese tra verità e leggenda.
Dotata di una grande forza interpretativa e impegnata in progetti in solo e con diverse formazioni (di world music, jazz e classica), Rachele Andrioli ha un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero e collabora con importanti artisti internazionali quali Arto Lindsay, Piers Faccini, Rocco Nigro, Baba Sissoko e Roopa Mahadevan. Da diversi anni, infine,  è l’animatrice di Coro a Coro, progetto corale di comunità che accoglie moltissime donne, di età e provenienze diverse, in un laboratorio polifonico sociale che connette il concetto di genere alla multiculturalità.
 
Prenotazioni su eventbrite.it
Maggiori info: www.musicamorfosi.it
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Ambrogio Sparagna
La Chiarastella
5-6 gennaio 2026 h 18:00
Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone - Roma
 
Il 5 e il 6 gennaio 2026, l’Orchestra Popolare Italiana e il Coro Popolare propongono la ChiaraStella, un progetto originale di Ambrogio Sparagna dedicato ai canti popolari natalizi che traggono la loro origine nell’antica tradizione francescana del Presepe.Con la partecipazione dell’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium della Musica, Coro Popolare diretto da Anna Rita Colaianni e con p. Maurizio Botta, Mario Incudine, Antonio Vasta, Eleonora Bordonaro, Elisa Marongiu e il poeta Davide Rondoni

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ARS NOVA NAPOLI
Gli Ars Nova Napoli portano a Londra il ‘Manifesto Musicale del Mediterraneo Unito’ con lo spettacolo folk “Neapolis 2500”  
Il 5 novembre presso l’Istituto di Cultura Italiana l'ensemble napoletano coinvolgerà nuovamente il pubblico internazionale con il suo folk contemporaneo, ambasciatore di una cultura millenaria che unisce i popoli. L’ingresso è gratuito su prenotazione.

Gli Ars Nova Napoli, una delle band più attive della scena nu-folk italiana, si apprestano a portare la loro energia travolgente e il loro messaggio di unione in un attesissima tournée internazionale - dal titolo Neapolis 2500 Tour - che terminerà a gennaio 2026 per riprendere in primavera. Il progetto gode del supporto e finanziamento del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Dopo aver riempito teatri e conquistato festival e rassegne in Italia e all’estero, la band si conferma come uno dei progetti più originali e vitali dell’ampio panorama del folk mediterraneo e della musica popolare tradizionale, pronao a rappresentare l'eccellenza della cultura italiana nel mondo. Il 05 novembre, presso l'Istituto Italiano di Cultura (39 Belgrave Square) di Londra - con inizio alle ore 18:30 e ingresso libero su prenotazione QUI - gli Ars Nova Napoli si esibiranno in formazione formata da Marcello Squillante (voce e fisarmonica), Michelangelo Nusco (violino, tromba e mandolino), Vincenzo Racioppi (mandolino e charango), Gianluca Fusco (chitarra, fisarmonica diatonica e gaita), Antonino Anastasia (tamburi a cornice), Bruno Belardi (contrabbasso). Il progetto degli Ars Nova Napoli nasce da un'idea profonda: dimostrare che il Mediterraneo non è un confine, ma un immenso spazio comune, un crogiolo di suoni, lingue e storie intrecciate da millenni.  Il sound del gruppo è unico e riconoscibilissimo, un viaggio audace e rispettoso attraverso le tradizioni musicali del Sud Italia, dei Balcani, della Grecia fino al Nord Africa, fuse con un gusto moderno e una potente carica ritmica che le rende immediatamente accessibili a un pubblico globale. Il loro live show è un'esperienza coinvolgente e trascinante, un vero e proprio rito collettivo di aggregazione. Sul palco, la band – guidata dal carismatico Marcello Squillante – dà vita a un interplay strumentale virtuoso, dove mandolino, organetto, chitarra battente e percussioni dialogano in un'esplosione di armonie e ritmi; tra canti tradizionali e popolari e inediti scritti e pubblicati nell’Ep di debutto autoprodotto (2009) e nei due album “Chi Fatica Se More E Famme (Marechiaro, 2016) e “E Senza Acqua La Terra More” (Apogeo records 2019). Nel 2026 la band pubblicherà il suo terzo e nuovo album. Gli Ars Nova Napoli vogliono ridare quella funzione sociale intrinseca nella musica tradizionale, cioè quella di riunire le persone e creare comunità, rinnovandola anche con una forma contemporanea e universale, superando barriere linguistiche e culturali. La band è, infatti, nota per la capacità di intrattenere ed emozionare pubblico di ogni età e provenienza. Il “Neapolis 2500 Tour” degli Ars Nova Napoli dopo i recenti live in Corea, Marocco, Kurdistan, Cina, Stati Uniti, Germania, Romania, Spagna, Inghilterra, Portogallo, Belgio, India, Francia, Svizzera, Croazia, Malta, India e Armenia; continua a toccare alcune delle più importanti città per rassegne e festival di world music, confermando il loro status di rara eccellenza napoletana con una solida vocazione internazionale.
Gli Ars Nova Napoli sono un collettivo musicale nato a Napoli, dedicato alla rilettura in chiave contemporanea del vasto repertorio della tradizione musicale napoletana e mediterranea. Con un sound che unisce folk, world music e ritmi balcanici, la band ha conquistato un pubblico trasversale grazie a live spettacolari ed energici, diventando un punto di riferimento della nuova scena folk italiana. E proprio nel loro paese che negli anni si sono esibiti nei più importanti festival e rassegne di musica world come Ariano Folk Festival, Sponz festival, Festival Ethnos, Napoli World, La Notte della Tammorra, Carpino folk e tanti altri. La band collabora e ha collaborato con Trio Mandili (ascolta), Bagarija Orkestar (ascolta), Simona Boo (99 Posse/Comoverão/Bimbi di Fumo), Irene Scarpato (Suonno d’Ajere), Daniele Sepe (ascolta) Lavinia Mancusi, i musicisti dell’ Isola di Evia, Carlo Faiello, Gianni Lamagna, Maria Mazzotta.

Questi concerti successivi:
10 novembre Bulgaria, Sofia Life Club - Sofia
03 dicembre Germania, Festival di Musica Europea - Colonia
10 dicembre Emirati Arabi, Fridge Jazz - Dubai
12 dicembre Emirati Arabi, Anfiteatro Cultura Foundation - Abu Dhabi
13 dicembre Emirati Arabi, Menar Art Festival - Abu Dhabi
14 dicembre Emirati Arabi, The Island Festival - Sjarjah
(date in continuo aggiornamento)

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Traindeville 
in concerto da Necci per “Musica in Piazza”
Mercoledì 19 novembre dalle 19:30
Via Fanfulla da Lodi 51 (Pigneto) – 00176 Roma
Ingresso libero – Aperitivo dalle 18

I Traindeville si esibiscono per la prima volta da Necci – locale storico del Pigneto che propone gustosi aperitivi e piatti fatti in casa - nell'ambito della rassegna “Note a Margine” curata da Sebastiano Forti: il trio formato da Ludovica Valori (voce, fisarmonica, trombone), Paolo Camerini (contrabbasso, cori) e Fabio Gammone (chitarra, clarinetto, armonica, cori) presenterà al pubblico il proprio personalissimo percorso musicale: un viaggio nelle sonorità di diverse latitudini del mondo, dall'indie folk ai Balcani passando per la canzone romana con brani originali cantati in varie lingue. La band, nata nel 2012, ha all'attivo tre album oltre a numerosi videoclip: ha viaggiato per le strade dell’Italia, degli USA, della Germania, della Polonia e dell’India, raccogliendo dovunque gioia e partecipazione. I componenti del gruppo provengono dalle più varie esperienze musicali, dalla storica formazione gypsy-folk-rock Nuove Tribù Zulu alla tradizione romana rielaborata da Ardecore e BandaJorona, fino al klezmer del Dragan Trio, agli scatenati ottoni della street band Titubanda e alle collaborazioni con attori, giocolieri e danzatori: percorsi che si sono spesso intersecati creando nuove sonorità e affascinanti suggestioni narrative.
Appuntamento mercoledì 19 novembre dalle 19:30 nel cuore del Pigneto per un viaggio sonoro affascinante e coinvolgente con Traindeville.

Ingresso libero – Aperitivo dalle 18


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THE RED WINE BLUEGRASS PARTY n. 17
Teatro della Tosse, Sala Trionfo, Genova
21 novembre 2025
"Knockin' on Freedom's Door” - tributo a Bob Dylan
 

Tra i maggiori cantautori della storia della musica, Bob Dylan si è distinto come una delle più importanti figure a livello internazionale in campo musicale ed in quello della cultura di massa, ricevendo anche un premio Nobel per la letteratura nel 2016. Dagli anni '60 in poi è diventato il simbolo della canzone di protesta ed ha contribuito a formare le coscienze di almeno 2 generazioni. Crediamo quindi sia importante celebrarlo, soprattutto in questo periodo storico così complicato e pieno di contraddizioni, interpretando a modo nostro alcune delle sue canzoni più famose (e alcune delle più oscure...) con l'aiuto dei nostri special guest Laura Torterolo (voce, chitarra), Stefano Tavernese (violino, mandolino, chitarra e voce) e Fabio Consani (armonica). Al Party sarà anche disponibile in prima esclusiva il nuovo doppio CD tributo a Dylan intitolato "Knockin' on Freedom's Door", terzo progetto della premiata ditta ‘Marco Calderone Produzioni’ dopo i tributi a Tom Petty (2018) e a Johnny Cash (2024), ai quali Red Wine ha partecipato.
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INNO ALLA PACE / KAIRO
Momi Maiga Quartet 
(Senegal/Spagna)
Venerdì 21 novembre - h 19.00 e 21.00
MONZA Teatro di Corte, Reggia di Monza
Momi Maiga kora, voce; Carlos Montfort violino, voci; Aleix Tobias batteria, percussioni; Marçal Ayats violoncello, voci

Al Teatro di Corte della Reggia di Monza, il nuovo Re della Kora inaugura la stagione autunnale di Musique Royale. Con un linguaggio musicale unico, Momi Maiga fonde le tradizioni Mandé con il jazz, il flamenco e la musica classica. Dotato di una notevole presenza scenica e di una grande capacità comunicativa, ha girato l’Europa in tournée e ha collaborato con artisti come Youssou N’Dour, Jordi Savall, Seckou Keita e Amaro Freitas. Il suo ultimo lavoro discografico, “Kairo”, che significa pace nella sua lingua natale (uscito nel 2024), è stato premiato come miglior album non catalano agli Enderrock Awards 2025. 

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L’ORCHESTRA AMBASCIATRICE DELLA TRADIZIONE ABRUZZESE NEL MONDO
 
  ORCHESTRA POPOLARE DEL SALTARELLO
IN CONCERTO IL 7 DICEMBRE
ALL’AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA ENNIO MORRICONE DI ROMA
DOVE PRESENTERÀ IL NUOVO ALBUM
“ABRUZZO VOL. 2”
 
Domenica 7 dicembre 2025 l’Orchestra Popolare del Saltarello sarà in concerto alle ore 21.00 all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone (Teatro Studio Borgna) di Roma, dove presenterà i brani contenuti nel loro ultimo album “ABRUZZO VOL. 2” (music.imusician.pro/a/WL4pxhVN). Il concerto fa parte di “Natale all’Auditorium”, la rassegna di eventi natalizi curata dalla Fondazione Musica per Roma: un mese in cui l’Auditorium Parco della Musica si accende di luci, suoni e concerti, accogliendo grandi artisti italiani e internazionali in un calendario che intreccia linguaggi e generazioni, nel segno della bellezza e della condivisione. Biglietti acquistabili al seguente link: www.auditorium.com/it/event/orchestra-popolare-del-saltarello/. “ABRUZZO VOL. 2” è un omaggio alla cultura popolare abruzzese, reinterpretata con sensibilità contemporanea e con l’intento di raccontare, attraverso la musica, la bellezza di una terra antica e generosa. L’album restituisce nuova vita al canto popolare, trasformandolo in una voce capace di parlare ancora oggi con forza, emozione e verità. Composto da nove brani, questo secondo capitolo raccoglie otto canti tradizionali abruzzesi rielaborati con passione.  Il progetto, curato e diretto artisticamente dal Maestro Danilo Di Paolonicola, reinterpreta la tradizione musicale abruzzese in chiave contemporanea, fondendo strumenti popolari e melodie arcaiche con sonorità moderne. Il risultato è una musica capace di emozionare e coinvolgere, mantenendo vivo il legame con le radici. «“Abruzzo Volume 2” è un progetto che racconta l’anima della sua terra attraverso i suoni della memoria, fondendo con naturalezza tradizione e innovazione. – racconta Danilo Di Paolonicola – Accanto alle versioni originali dei brani popolari, prendono vita nuove interpretazioni arricchite da arrangiamenti moderni, da un’attenta ricerca timbrica e da una ritmica contemporanea. Le voci straordinarie dei cantanti e la cura minuziosa dei dettagli rendono questo progetto un ponte tra passato e futuro, dove la musica popolare abruzzese torna a vibrare di energia, emozione e autenticità». A chiudere il disco, un omaggio simbolico e potente: una versione inedita di “BELLA CIAO”, reinterpretata in diverse lingue — dall’arabo, in segno di solidarietà con la Palestina, all’ucraino, russo, arbëreshë, francese, spagnolo, wolof africano e italiano — componendo un mosaico vocale che attraversa culture e confini, ma mantiene intatto il suo messaggio universale di libertà e resistenza. Il progetto Orchestra Popolare del Saltarello nasce nel 2014 da un’idea di Danilo Di Paolonicola, compositore e arrangiatore, considerato tra i migliori fisarmonicisti e organettisti del panorama internazionale. L’obiettivo è quello di tradurre in musica quello che fu il percorso degli antichi tratturi, luogo in cui si è sviluppato il celebre “Salterello”, in un’operazione di ricerca e rivalutazione della musica popolare abruzzese. Il repertorio dell’Orchestra spazia dai brani più rappresentativi della canzone popolare abruzzese alle Salterelle, Spallate e Ballarelle, rielaborati e interpretati da un ensemble di dodici musicisti, affiancati da un coinvolgente corpo di ballo. L’organico comprende: voce, organetto, fisarmonica, chitarre, mandolino, zampogna, ciaramella, violino, flauti, tamburelli, basso elettrico, batteria e percussioni, in un intreccio sonoro che fonde la tradizione con contaminazioni provenienti dal jazz, funk, rap ed elettronica. Tra i membri dell’ensemble figurano Danilo Di Paolonicola (fisarmonica e sintetizzatori), Antonella Gentile, Alessandra Ventura, Nicole Massanisso, Anissa Gouizi, Vania Salvatore, Alpha Sall, Dorian Rotilio (voci), Armando Rotilio (voce e percussioni), Alex Paolini (batteria), Emanuele Di Teodoro (basso), Gionni Di Clemente (mandolino), Matteo Di Battista (chitarra e ukulele), Manuel D’Armi (zampogna) e Alessandro Tarquini (violino). Fin dal debutto, l’Orchestra ha collezionato importanti collaborazioni artistiche, tra cui quelle con Goran Bregović & The Wedding and Funeral Band, Antonella Ruggiero, Teresa De Sio, Tiromancino, Povia e Orietta Berti. Dal 2023, l’Orchestra Popolare del Saltarello è impegnata in un lungo tour nazionale al fianco di Max Gazzè con il progetto Musicae Loci, portando la musica popolare abruzzese sui principali palchi italiani.
  
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SuRealistas
LATIN KALEIDOSCOPE DIASPORA
(ARG ENG ITA BIH)

Nelle loro vene scorrono Argentina e Inghilterra, Sicilia, Calabria, Pisa e Livorno… E persino un pizzico di Bosnia. I loro cuori pulsano al ritmo delle clavi afroamericane, tra cumbia e son, MPB e bossanova… E i loro sogni d’adolescenza, pronti a tornare alla riscossa, sono pieni di rock e psichedelia, cantautorato e letteratura. I SuRealistas sono una vera band, come quelle dei tempi che furono. Nessun leader. Il loro simbolo non è una piramide ma un cerchio, capace di racchiudere più idee, più voci e più colori. Il loro concerto è un inno alla vita, al canto e alla danza che difficilmente dimenticherete.
Line Up: Jeremías Cornejo: vocals guitar ukulele | Joaquín Cornejo: vocals keyboard percussions | Iacopo Schiavo: vocals guitar | Mauro La Mancusa: trumpet percussions | Sigi Beare: tenor sax percussions | Matteo Bonti: bass vocals | Pietro Borsò: drums | Simone Padovani / Laura Falanga: percussions

PROSSIMI CONCERTI

31 Ottobre
Paesaggi Sonori @ Teatro Valle dei Laghi
Vezzano (TN)

22 Novembre
H/Earthbeat Festival @ CDP Grassina
Grassina (FI)

27 Novembre
Migrazioni Sonore @ Museo Nazionale degli Strumenti Musicali
Roma

27 Marzo 2026
TBA - Italia

28 Marzo 2026
TBA - Italia
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LINDAL
IN TOUR

22 Novembre | Una yurta di comunità - Aisone

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L'orcheStraVagante
"Che musica piace a Cenerentola?"
28 novembre 2025 ore 20:45
Teatro Sociale Bellinzona.


Amanda Nesa - violino; Donatella Gibboni - violino; Valentina Turati - violoncello; Sonja Ott - tromba e flicorno; Clara Zucchetti - percussioni, voce e vibrafono; Simone Mauri - clarinetto basso; Peter Zemp - fisarmonica e composizione

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VINCENZO ZITELLO
Concerti

19 /20 Novembre ore 21.00 
Teatro No'Hma, Milano via Orcagna 2
Ospite dell'Orchestra Jazz di Dino Betti Van der Noot 

23 Novembre ore 17.00
Boswil Cantone Argovia (CH), Künstlerhaus, Flurstrasse 21

27 Novembre ore 21.00 
Macomer (NU), Centro servizi culturali, Padiglione Filigosa (Caserme Mura)

28 Novembre ore 21.00 
Iglesias (SU), Teatro Electra 

30 Novembre ore 21.00 
Sassari (SS), Teatro Civico

6 Dicembre ore 20.30
Monza (MB), Villa Reale, Salone d'Onore

13 Dicembre ore 20.30
Tombolo (PD), Auditorium Vighesso
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Peppe Voltarelli
il docufilm “Che verso fa il pesce spada?”, l’omaggio a Domenico Modugno “Resta cu ‘mme” e il tour del nuovo album “Lupionòpolis”
L’anteprima del docufilm “Che verso fa il pesce spada?” al Biografilm Festival
 
“Che verso fa il pesce spada?”, per la regia e sceneggiatura di Giacomo Triglia, la fotografia di Edoardo Bolli e l’interpretazione di Peppe Voltarelli, verrà presentato in anteprima mondiale il 7 giugno 2025 alle ore 21:15 al Biografilm Festival di Bologna nella Sala Mastroianni del Cinema Lumière (saranno presenti il regista e il protagonista). Il docufilm esplora l’esilio introspettivo di Peppe, un regista e scrittore che decide di realizzare un documentario sulla pesca del pesce spada. Tuttavia, la pesca diventa solo un pretesto per una profonda immersione nella sua anima tormentata. Mentre osserva i pescatori in azione, Peppe si confronta con i demoni interni scaturiti dalla perdita della sua amata Lucia, la quale è simboleggiata dal pesce spada femmina che viene catturato. Attraverso immagini suggestive e simboliche, il film esplora temi universali come la perdita, il dolore e la ricerca di significato. “Che verso fa il pesce spada?”, girato tra Scilla, Bagnara Calabra e Roghudi, prodotto dalla Scuola Cinematografica della Calabria e finanziato dalla Calabria Film Commission, vuole essere un’esperienza cinematografica coinvolgente che porta lo spettatore in un viaggio emotivo e visivo, attraverso il quale si esplorano i confini della solitudine, del desiderio e della speranza. L’omaggio a Domenico Modugno “Resta cu ‘mme” con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo Dopo “Voltarelli canta Modugno”, la produzione originale della Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo che negli ultimi due anni ha toccato diverse località italiane, quest’anno l’omaggio a Domenico Modugno proseguirà con un nuovo programma: “Resta cu ‘mme”. Tutti i brani, arrangiati dal M° Valter Sivilotti, saranno eseguiti dall’Orchestra Sinfonica di Sanremo diretta dal M° Giancarlo De Lorenzo e interpretati da Peppe Voltarelli, cantautore e vincitore di tre Targhe Tenco che con l’indimenticabile “Mister Volare” ha un legame speciale. «Tutto è nato venticinque anni fa con il recital “Volevo fare l’artista”, un omaggio alla carriera di Modugno, grande voce del Novecento e uomo che ha raccontato un Sud autentico, pieno di speranza, positivo e senza barriere. Per me è stato un riunificatore della poetica del Sud degli anni Sessanta. Cantava in dialetto pugliese, napoletano, calabrese. L’ho scoperto anno dopo anno, dopo quel primo recital, andando a fondo nella rilettura dei suoi brani. Una ricerca che ha toccato l’aspetto artistico, tecnico, metodologico. Senza copiarlo o imitarlo, nelle mie esibizioni cerco di rendere evidente la sua contemporaneità. La sua voce è viva, attuale, fresca, di qualità e carica di energia.» “Resta cu ‘mme” porterà l’omaggio al grande cantautore italiano nel corso dell’estate in dodici borghi del ponente ligure fino ad arrivare a Polignano a Mare, città natale di “Mister Volare”, per un inedito gemellaggio musicale tra Sanremo e la Puglia.
 
I concerti di presentazione del nuovo album “Lupionòpolis”
Peppe Voltarelli continua inoltre il suo tour per presentare il nuovo disco “La grande corsa verso Lupionòpolis”. Il lavoro del cantautore calabrese conta alle spalle già 150 date tra l’Italia e l’estero (Belgio, Cuba, Francia, Germania, Repubblica Ceca, Spagna, Stati Uniti d’America, Svizzera), oltre ad essersi aggiudicato il Premio Loano, il più prestigioso riconoscimento per la musica di tradizione in Italia. Di seguito il calendario, in continuo aggiornamento sul sito internet www.peppevoltarelli.eu, degli appuntamenti che vedranno impegnato il poliedrico cantautore:
 
10/12/2025: Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone”, Roma
 
Il nuovo album registrato a New York
Pubblicato dall’etichetta discografica Visage Music, si tratta del primo album di inediti ad otto anni dalla pubblicazione del fortunato “Voltarelli canta Profazio” e due anni dopo “Planetario”, entrambi lavori premiati con la Targa Tenco come miglior album interprete rispettivamente nel 2016 e nel 2021. Il cantautore calabrese presenta la sua nuova raccolta di canzoni registrata a New York da Marc Urselli (tre Grammy Award e collaborazioni con Lou Reed e Nick Cave) nello storico EastSide Sound di Manhattan e prodotta artisticamente e arrangiata dal pianista italiano di base a Los Angeles Simone Giuliani (al suo attivo produzioni con Andrea Bocelli e la London Symphony Orchestra). Il disco, che contiene dieci nuove tracce di cui otto canzoni in dialetto calabrese, una in italiano e un valzer strumentale, vede la presenza di musicisti di calibro internazionale quali Davin Hoff (contrabasso), Jake Owen (chitarre), Stéphane San Juan (batteria), Mauro Refosco (percussioni) e la partecipazione di Eleanor Norton (violoncello), Dough Wieselman (sassofono e clarinetto) e Amy Denio (voce). L’album è accompagnato dai videoclip dei brani “Nun signu sulu mai”, girato nel quartiere Red Hook di Brooklyn e diretto da Giacomo Triglia (Brunori Sas, Jovanotti, Lucio Dalla, Måneskin), “Au cinéma”, diretto da Lele Nucera e realizzato con gli attori e le maestranze della Scuola Cinematografica della Calabria, e “Spremuta di limone”, diretto dal regista messicano Tony Gutierres (già al fianco del cantautore per i videoclip di “Canto mo” e “Scarpe rosse impolverate”) e girato all’Avana a Cuba.
 
L’artista
Peppe Voltarelli (Cosenza, 1969) è un cantante, autore di canzoni, attore e scrittore. Attivo dal 1990 come fondatore, voce e leader de Il parto delle nuvole pesanti, band di culto del nuovo folk italiano. Da solista ha pubblicato sette album in studio, quattro colonne sonore e due concerti. Si è aggiudicato tre volte la Targa Tenco, con “Ultima notte a Malá Strana” nel 2010 come miglior album in dialetto, con “Voltarelli canta Profazio” nel 2016 e con “Planetario” nel 2021, entrambi come miglior album interprete. È stato attore protagonista e coautore del film “La vera leggenda di Tony Vilar” di Giuseppe Gagliardi, primo mokumentary italiano. Vanta collaborazioni con Claudio Lolli, Teresa De Sio, Silvio Rodríguez, Adriana Varela, Kevin Johansen, Sergio Cammariere, Otello Profazio, Roy Paci, Carmen Consoli, Bandabardò e Amy Denio. Un’attività concertistica da sempre intensa lo ha portato a suonare in 25 paesi in tutto il mondo e suoi dischi sono stati pubblicati in Europa, Argentina, Canada e Stati Uniti. L’ultimo lavoro, il disco “La grande corsa verso Lupionòpolis”, registrato a New York e pubblicato da Visage Music nel 2023, si è posizionato secondo nella classifica finale del Premio Tenco nella categoria miglior album in dialetto. Si è inoltre aggiudicato il Premio Nilla Pizzi nel 2023 e il Premio Loano nel 2024 come miglior album.
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Fermento Etnico
presenta 

Sabato 8 novembre ore 21.00
FERMENTO ETNICO FOLK BAND
Santarcangelo di Romagna (RN), Piazza Ganganelli
Santarcangelo di Romagna (RN) dalle h 21,00 in Piazza Ganganelli, all'interno della Festa di S. Martino (Fiera dei Becchi), concerto d'ascolto con la FERMENTO ETNICO FOLK BAND che proporrà musiche e canti delle tradizioni italiane ed europee. Aperto a tutti.

Sabato 29 novembre dalle ore 16.00
DI DOUX
Rimini, Polivalente delle Celle, Via 23 Settembre 1845, 124 (Scala C)
Rimini, presso la sala Polivalente delle Celle - in Via 23 Settembre 1845 al civico 124 (Scala C) dalle h 16,00 stage di danze popolari francesi con Anna Paganini con il seguente programma: Branle de l'Epine (Noirmoutier) e Maraichine con più figure (Poitou); Marchoise de Magnè e Polaie (Vandea); Rond de Quercy e Mied torn (Quercy); Per lo stage è possibile prenotarsi al 3312645324 oppure rispondendo a questa mail. Dalle h 21,30 Festa Conviviale con concerto del duo marchigiano DI DOUX che proporrà musiche e canti popolari di varie origini + Balfolk per una grande festa a ballo! Ingresso con tessera dell'Associazione. 

Domenica 21 dicembre
FERMENTO ETNICO FOLK BAND
Urbino, Vie del Centro Storico
Domenica 21 dicembre ad Urbino, musiche, canti popolari ed atmosfere natalizie con la FERMENTO ETNICO FOLK BAND lungo le vie del centro storico. Aperto a tutti.

Sabato 27 dicembre 
FERMENTO ETNICO FOLK BAND
Rimini, Sala Polivalente delle Celle, Via 23 Settembre 1845, 124 (Scala C)
Sabato 27 dicembre a Rimini, presso la sala Polivalente delle Celle - in Via 23 Settembre 1845 al civico 124 (Scala C) - dalle h 21,30 Festa Conviviale concerto del la FERMENTO ETNICO FOLK BAND che proporrà musiche e danze popolari di varie origini + Balfolk per una grande festa a ballo! Ingresso con tessera dell'Associazione.
Sabato 3 gennaio ore 21,30
FERMENTO ETNICO FOLK BAND
Auditorium S. Francesco, Castelfidardo (AN)
Sabato 3 gennaio presso l'Auditorium S. Francesco a Castelfidardo (AN) - dalle h 21,30 concerto della FERMENTO ETNICO FOLK BAND che proporrà musiche e danze popolari di varie origini + Balfolk per una grande festa a ballo! Ingresso libero.

per info 3312645324 oppure sul nostro sito www.fermentoetnico.org
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Stars gather to celebrate the 80th birthday of the godfather of English Folk Rock
“Ashley Hutchings is the single most important figure in English folk rock”
 
So says Bob Dylan who refers to him as ‘Million Dollar Ash’. What better title than ‘Million Dollar Bash’ (a Dylan song covered by Fairport Convention) for this very special event to celebrate the eightieth birthday of Ashley Hutchings. This unique concert will take place on Friday 18 April 2025 in Birmingham Town Hall with a line-up curated by Ashley’s son Blair Dunlop. The concert will feature a host of artists representing many of the bands and collaborations that Ashley masterminded and nurtured over a career spanning six decades. What started when he was only 15, gathering school friends around him to emulate the music of the time, his career moved from the very early days of rock n roll to laying the foundations of modern day folk music. In the mid 60s along with friends Richard Thompson and Simon Nicol, he formed Fairport Convention. They covered Dylan and West Coast songs (Million Dollar Bash being just one example). They took inspiration from The Byrds’ rocky covers of several traditional songs to create the genre that would become known as English Folk Rock with their ground breaking album Liege & Lief. Ashley would continue to entwine English traditional music with electric rock forming Steeleye Span and various incarnations of the Albion Band. Onwards through the 70s and his continued interest in Cecil Sharp’s collection of the English tradition with Morris dance at the centre then on to full scale theatre productions at the National combining spoken word and song with the Larkrise Band. Beyond all that he continued to offer new young artists opportunities to bring to life new collaborations like the Rainbow Chasers, a small band that he still holds dear to his heart. He set up duos and trios to combine his passion for spoken word and song. His ‘little black book’ has become an ever growing roster of talented musicians and performers, each chosen for a particular musical or performance skill that would fit Ashley’s newest project. Without exception all would carve their own career path in the following years. Music of many genres has been the binding element of every path that Ashley’s career has taken. With a seemingly never ending thirst for knowledge he has always been open to new ideas and inspirations delving into theatre, dance, poetry and literature to continue broadening his creative ideals. Such is the scope and importance of his work that Ashley has received many awards – The EFDSS (English Folk Dance and Song Society) Gold Badge Award, and an MBE for his services to music, the Italian Premio Ciampi Lifetime Achievement, the BBC Radio 2 Good Tradition award, and along with his former Fairport band mates, the BBC Radio 2 Folk Awards ‘Most influential folk album of all time’ for Liege & Lief.
Ashley Hutchings’ career has been long and successful; this very special concert will give an insight into a lifetime’s work. Tickets will be on sale from 2 August 2024 available from: Bmusic.co.uk

“My friend Ashley Hutchings is the godfather of English Folk Rock. He made us a genre we can’t refuse” Bob Dylan July 2024
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In occasione del 38° anniversario di Bamboleo 

GIPSY’S KINGS 
WAY TOUR 2025-2026 
 
UNICA DATA ITALIANA  30 dicembre 2025 - ROMA  
Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone 
 
UNA GRANDE FESTA PER CELEBRARE I GRANDI SUCCESSI DI UNA BAND  DAL SUONO INCONFONDIBILE 
 
Il 15 novembre Pablo Reyes riceverà il  
PREMIO SPECIALE ALLA CARRIERA al Montecarlo Film Festival 
 
A trentotto anni dall’uscita di Bamboleo, brano che ha fatto conoscere al mondo il loro suono inconfondibile, ecco che arriva in Italia “GIPSY’S KINGS WAY TOUR 2025-2026”.  La tournée celebra la straordinaria carriera di Pablo Reyes e mantiene viva la fiamma dei GIPSY KINGS, di cui è membro fondatore, e che lo ha reso celebre in tutto il mondo. Reyes si esibirà in un’unica imperdibile data in Italia il 30 dicembre 2025 a Roma (Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone).  Un grande evento live (organizzato dalla Ventidieci di Vincenzo Berti e Gianluca Bonanno, The Boss e Ri.Ca. Eventi) che tra suoni mediterranei, chitarre flamenco e un’energia travolgente, promette di essere una vera e propria festa per tutti gli amanti della musica. I biglietti sono disponibili in prevendita dalle ore 11 di venerdì 17 ottobre su Ticketone.it, nei punti vendita dello stesso circuito e al botteghino dell’Auditorium. Accompagnato da una band di otto musicisti di altissimo livello e da un imponente allestimento scenico, Reyes porterà sul palco uno spettacolo che celebra la storia dei Gipsy Kings: un viaggio musicale che intreccia passato e presente, tradizione e innovazione. Grazie a un mix di ritmi caldi ed esotici dalla forte personalità flamenca nati dalla loro ricca eredità gitana, il live coinvolgerà ogni tipo di pubblico, dai fan storici alle nuove generazioni di appassionati. La scaletta li trasporterà in una festa appassionata, preparando il terreno a balli irresistibili: dai grandi successi di Bamboleo, Djobi Djoba, Un amor, La quiero, alle cover internazionali di Volare, My Way, Hotel California, in un’atmosfera di pura gioia e sentimento. Il 15 novembre Pablo Reyes sarà ospite della 22ª edizione del Montecarlo Film Festival dove riceverà un Premio Speciale alla Carriera, riconoscimento alla sua straordinaria parabola artistica e al contributo culturale della sua musica, capace di portare nel mondo la magia e la forza del flamenco pop.  I GIPSY KINGS hanno lasciato un segno indelebile nel panorama musicale, affascinando il pubblico di ogni latitudine con la loro miscela unica di flamenco, ritmi latini e sensibilità pop, ispirando innumerevoli artisti di ogni genere. La loro discografia, che si estende per oltre quattro decenni, è ricca di composizioni vibranti e cariche di contagiosa energia, melodie travolgenti, straordinarie chitarre e raffinati schemi melodici, uniti a un’intensa espressività vocale. Pablo Reyes, con il suo immenso talento ed inestimabile esperienza, ha svolto un ruolo fondamentale nel plasmare il successo della band e contribuito in modo significativo alla creazione del loro stile unico e distintivo, testimonianza della sua grande abilità artistica e del fascino senza tempo della loro musica.  Ogni esibizione di Pablo Reyes è un incontro tra tecnica impeccabile e passione autentica, capace di trascinare il pubblico in un’esperienza indimenticabile. La data del 30 dicembre 2025 a Roma fa parte di queste ed è un evento imperdibile per tutti gli amanti della buona musica.  


Biglietti in prevendita su Ticketone.it, nei punti vendita dello stesso circuito e al botteghino dell'Auditorium Info: Ventidieci: www.ventidieci.it - info@ventidieci.it
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GUAPPECARTO'
A NOVEMBRE LIVE IN ITALIA
 
È disponibile in digitale e in fisico (vinile + libro)
“D-SEGNI”
il nuovo concept album del visionario progetto musicale 

Online il video del nuovo singolo

Dopo la residenza al Teatro De l'Oulle di Avignone, i GUAPPECARTO’ saranno in tour in Italia per presentare dal vivo “D-SEGNI”, il loro nuovo concept album disponibile in digitale e in formato fisico in un bundle composto da vinile + libro. La formazione live per i concerti in Italia sarà composta da Mala (violino), Braga (basso e synth), Seb Martel (chitarre), Natale La Riccia (disegni ritmici). Inoltre, il visionario progetto musicale tornerà nuovamente in Francia con un concerto speciale il 30 gennaio 2026 allo Studio de l'Ermitage a Parigi per poi ripartire con il tour europeo. Il nuovo concept album “D-Segni” è un lavoro potente e rivoluzionario che nasce da un’eredità artistica: il libro Segni dell’attrice e imprenditrice Madeleine Fischer, musa e madre spirituale della band che nel 2004 li accolse quando erano ancora musicisti di strada, offrendo loro ospitalità, ispirazione e linfa vitale per un futuro possibile. Un volume che la stessa attrice aveva regalato a Mala (Marco Sica), fondatore dei Guappecarto’, un lascito per le nuove avventure musicali che ha visto l’ensemble in giro per tutta l’Europa. Dopo più di due decenni, i Guappecarto’ – oggi composti da Mala (Marco Sica) e Braga (Pierluigi D’Amore) – celebrano quella scintilla creativa con un disco che è allo stesso tempo omaggio, trasformazione e rinascita. 9 tracce concettuali, intense, costruite come un mosaico sonoro in cui immagini, narrazione e memoria si intrecciano con una musicalità nuova, sperimentale, elettrica, capace di restituire tutta la forza e la fragilità della loro vita artistica: sacrifici, viaggi infiniti, lontananza dagli affetti ma anche emozioni immense e la gioia di condividere la strada con chi ha lo stesso destino. Con D-Segni, la cui produzione artistica è affidata a Guappecarto’, Stefano Piro e Seb Martel (collaboratore dell’artista francese Camille) per l’etichetta Ad Est dell’Equatore Musica diretta da Gnut, il visionario duo si spoglia di ogni schema per offrire un’opera dal respiro universale, capace di confermarsi come un nuovo capitolo nella loro carriera. Nell’immaginario visivo dell’album, Mala veste di bianco e Braga di nero, due poli opposti che si incontrano per dare vita a un dialogo musicale e simbolico: una partita per raggiungere lo spirito della Dama, la loro madrina artistica. L’album è stato mixato dal due volte vincitore del Grammy Award Laurent Dupuy.Online il video musicale del nuovo singolo “Requiem per Alieni”, diretto dal regista Alessandro Rak. Non è la prima volta che i Guappecarto’ collaborano con Alessandro Rak: l’ensemble ha composto le colonne sonora dei film d’animazione “L’arte della felicità” (vincitore di un European Award come miglior film) nel 2013, “Gatta Cenerentola” (2 David di Donatello, Nastro d’Argento e Ciak d’Oro) nel 2017 e del cortometraggio “Rukeli”, presentato Fuori Concorso alla 82. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia quest’anno.
I Guappecarto’ nascono a Perugia come musicisti di strada nel 2004. Vengono notati dalla celebre attrice svizzera naturalizzata italiana Madeleine Fischer (Romanshorn, 12 novembre 1935 – Gubbio, 8 aprile 2020) durante una loro performance, che se ne innamora artisticamente e chiede loro di comporre una colonna sonora per il film “Uroboro”, pubblicato lo stesso anno. Grazie a questo incontro, i giovani musicisti intraprendono il loro percorso artistico che li porterà a Parigi, spinti dal desiderio di poter suonare i loro strumenti e condividere la loro musica oltre i confini italiani. Dai margini dei sobborghi parigini, i Guappecarto’ cominciano a farsi notare dal pubblico e dalla critica. Nel 2009 viene pubblicato l’album di debutto “L’amour c’est pas grave”, registrato tra Milano e Parigi. Il quintetto pubblica l’omonimo album “Guappecarto’” nel 2012, al quale segue nel 2015 “Amay”, insieme alla cantautrice Neripè. In quest’album è inoltre presente una collaborazione con Mauro Pagani (al violino nel brano “Un Fiore Nascosto”). Lo stesso anno esce “Rockamboles”, album prodotto da Stefano Piro e ad oggi alla quinta ristampa. Il disco è colonna sonora del film “Gatta Cenerentola” (vincitore di 2 David di Donatello e Ciak d’Oro), di “Soyalism”, dello spettacolo teatrale “Ensemble” di Fabio Marra e dell’opera contemporanea “Occitane” di Emanuele Filipo. Dal loro esordio, i Guappecarto’ si sono esibiti in più di 1500 concerti in tutta Europa (tra i quali la 74a Mostra del Cinema di Venezia e l’Avignone Festival), comprese importanti location francesi e italiane come il Palais de Tokio, il Palazzo Grenoble di Napoli (sede del Consolato Francese) e la Philarmonie de Paris. Lo scorso anno si sono esibiti al Biko di Milano per festeggiare i 20 anni di carriera con un concerto speciale intitolato “20”.

 
 
AL VIA L’11 NOVEMBRE IL TOUR ITALIANO
 
11 novembre – Yellowstone Studio – Cuneo (data zero)
12 novembre – Germi – Milano
13 novembre – Cafè Des Arts – Torino NUOVA DATA
14 novembre – Spazio Lomellini – Genova
15 novembre – Freak Out – Bologna
16 novembre – Ex Refettorio della Biblioteca Sperelliana – Gubbio (Perugia)
20 novembre – Le Tre Porte – Rieti
21 novembre – L’asino che vola – Roma
22 novembre – Auditorium 900 – Napoli
23 novembre – Teatro Odeion – Giovinazzo (Bari)
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PUTAN CLUB
FeministElectronicIndustrialAvantRockTechnoEthnoWorldSauvagerie
 
« How did we miss this? A band is taking the roof off the venue. Like a crush collusion between Young Gods, Nine Inch Nails, and even the early Ants when things get tribal with their more chanting ethno vocals and big rhymes, Putan Club have an astonishing and original sound and the live show is enormous. The audience is transfixed by the Italian/French two-piece who are so perfect and so stunning that you stand there open-mouthed at their brilliance. Putan Club are a stunning revelation. A medusa curls haired woman dealing bass filth with a perfect groove and a bequiffed man on guitar twitching with expectation. They then literally just explode. Their drum machine takes up the rhythm chores and the seering catchy riffs are delivered with a noisenik venom and raw power. There is the clank and grind of industrial and the forward vision of post-punk and an almighty groove of death disco which bites into raw Africa then crunch into primal funk. They are the best band that I should have heard of. The band are now an LTW priority that you must listen to. Now !!! » John Robb - LOUDER THAN WAR (UK)

04-25/11 - UNCOOL, Poschiavo [CH]
27/12 - MERCATO NUOVO, Taranto [I]
01/08/2026 - MICK FEST, Colchester Arts Centre, Colchester [UK]
02/08/2026  - THE DUBLIN CASTLE, London [UK]
06/08/2026  - BLOC+, Glasgow [UK]
07/08/2026  - BANNERMANS, Edinburgh [UK]
& more...
 
Bass, vox, computer: Gianna Greco
Guitar, vox, computer: François R. Cambuzat