I principali festival jazz & blues in Italia...
ATELIER MUSICALE
XXX stagione
Dal 21 settembre 2024 al 15 marzo 2025
Tra jazz e classica contemporanea l’Atelier Musicale di Milano compie trent’anni: la Monday Orchestra inaugura sabato 21 settembre la nuova edizione, poi spazio a Trovesi, Dedalo Ensemble, Fasoli, D’Andrea, Intra, De Piscopo e molti altri
La rassegna organizzata dall’associazione Secondo Maggio festeggia un traguardo importante, restando fedele alla sua filosofia che privilegia le prime esecuzioni,
le riletture contemporanee di pagine storiche, i giovani e i big del panorama nazionale.
In programma 16 appuntamenti fino al prossimo mese di marzo, dal jazz
(in tutte le sue forme) alla musica eurocolta (soprattutto del Novecento), ma non solo
Raggiungere la XXX edizione è un traguardo che nessuno avrebbe immaginato possibile quando l’avventura dell’Atelier Musicale, la storica rassegna in bilico tra jazz e classica contemporanea organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio, è cominciata con la stagione 1993-1994. Questo risultato è il segno di una programmazione originale, di una formula altrettanto riuscita e di un seguito di pubblico e addetti ai lavori assolutamente significativo. Per questo motivo, l’evento di apertura della nuova edizione, in programma sabato 21 settembre alla Camera del Lavoro di Milano (ore 17.30; ingresso 10 euro con tessera associativa a 5/10 euro; 80 euro abbonamento all’intera stagione) con l’esibizione della Monday Orchestra, è dedicato a tre personalità oggi scomparse, ma da sempre vicine all’Atelier: Luigi Pestalozza, il grande storico della musica che ha più volte collaborato con la rassegna; Nadia Corradi, ex parlamentare e moglie di Riccardi Terzi, presenza costante all’auditorium Di Vittorio; Natalino Gugliotta, fine intellettuale e grande cultore di musica, anch’egli assiduo frequentatore della Camera del Lavoro. L’apertura di questa storica trentesima stagione riflette in pieno la filosofia dell’Atelier: spazio ai giovani e alle nuove realtà della musica italiana accanto a nomi di esperienza e dalla carriera ben consolidata; linguaggio musicale contemporaneo; sguardo al passato inteso come patrimonio culturale e al tempo stesso come fonte d’ispirazione. La Monday Orchestra diretta da Luca Missiti rappresenta tutti questi aspetti grazie al lavoro del suo fondatore, figura di spicco nel panorama degli arrangiatori e dei direttori presenti sulla scena jazzistica del Vecchio Continente. Questa volta la sua big band si concentra sulle composizioni del pianista Bud Powell, di cui nel 2024 ricorre il centenario della nascita, che ha omaggiato con un superbo album intitolato “Un Poco Loco”. Il complesso mondo musicale di Bud Powell è stato proiettato nella dimensione orchestrale trovando nuove ed emozionanti sfaccettature e insoliti impasti timbrici, nei quali si evita di affidare i temi a un solo strumento, suddividendoli invece tra le varie sezioni dell’orchestra. Con l’obiettivo di creare un dialogo che offra un’immagine “tridimensionale” delle composizioni, rese in maniera nuova, ma perfettamente riconoscibili grazie a una scrittura chiara e capace di evidenziarne il colore di fondo, l’atmosfera generale. Il contributo dei notevoli solisti della band (che è nata diciotto anni fa dall’idea di un Missiti allora poco più che ventenne) aggiunge valore a una proposta che apre al più alto livello la nuova edizione dell’Atelier Musicale. Da tempo parte integrante del paesaggio sonoro milanese e italiano, portatore di una maniera originale di proporre musica, dove giovani, nuove linee espressive e storia si incontrano, in cui l’educazione all’ascolto assume un ruolo centrale e il singolo appuntamento diventa la tessera di un mosaico composito ma organico, l’Atelier Musicale festeggia dunque un compleanno importante. Il raggiungimento dei trent’anni di attività segna una tappa straordinaria, ma è un traguardo di assoluta rilevanza per qualunque manifestazione in quanto proietta nella storia l’attualità, consolida un lavoro, un progetto e lo trasforma in un piccolo patrimonio culturale. Un risultato che per l’Atelier non è stato facile conseguire, che lo ha visto attraversare periodi in cui ha navigato in acque agitate e superare con fatica, ma senza conseguenze, anche la tempesta del Covid e questo grazie alla fedeltà di un pubblico che, pur rinnovandosi nel corso del tempo, ha sempre dimostrato grande apprezzamento e gradimento per la particolare proposta della manifestazione. Fin dal titolo (Atelier), è chiara la visione del laboratorio come luogo di incontro di culture musicali alla base della sua filosofia programmatica (in particolare, il jazz in tutte le sue forme e la musica eurocolta, soprattutto del Novecento e contemporanea), che in occasione di questo trentennale mantiene salde le coordinate della sua azione culturale proponendo un cartellone nel quale si ritrovano, tutte insieme, le varie linee che ne hanno animato la storia, in parte interpretate da quei musicisti che, nel corso del tempo, si sono rivelati una presenza ricorrente nei concerti dell’auditorium Di Vittorio della Camera del Lavoro di Milano. Dalle prime esecuzioni alle riletture contemporanee di pagine storiche, dai giovani musicisti alle icone del panorama nazionale, dalle rarità strumentali agli artisti emergenti, dalla policulturalità allo sguardo a differenti universi sonori, l’Atelier presenta, anche per la XXX stagione, un calendario dalla sorprendente varietà. Sul fronte jazzistico spiccano l’invito a Gianluigi Trovesi (5 ottobre) a realizzare un progetto concertistico per i suoi ottant’anni e quello a Enrico Intra e Tullio De Piscopo a ritrovarsi (il 23 novembre) di nuovo insieme sul palcoscenico. Singolare anche l’incontro tra due grandi personalità del jazz italiano, ma di generazioni differenti, quali Antonio Faraò e Claudio Fasoli (il 25 gennaio prossimo), e il ritorno all’Atelier di Franco D’Andrea (8 febbraio) in un importante recital in piano solo. Una novità per Milano è anche il quartetto guidato dal famoso sassofonista toscano Stefano Cantini e dal pianista Francesco Maccianti, che chiuderà la rassegna il prossimo 15 marzo. Nel nuovo cartellone dell’Atelier figurano tre importanti omaggi a grandi personalità del jazz: oltre a quello della Monday Orchestra a Bud Powell, genio del pianismo bebop, ecco il tributo, finora davvero unico, al celeberrimo sassofonista argentino Gato Barbieri ad opera di un altro personaggio del nuovo panorama jazz, il sassofonista Germano Zenga (in programma il 22 febbraio). Infine, ci sarà il doveroso ricordo (8 marzo) del chitarrista Franco Cerri, realizzato dal quartetto guidato da due musicisti di talento quali Alberto Gurrisi e Alessandro Usai, legati al suo ultimo periodo di vita musicale. Ancora: una grande voce del jazz contemporaneo, Simona Severini, spazierà sabato 9 novembre tra composizioni originali e musica antica, mentre un fotografo di fama mondiale quale Pino Ninfa presenterà il 16 novembre un percorso per immagini sulle “città” calviniane, affiancato alla libera improvvisazione di due talenti del jazz al femminile, Federica Michisanti ed Eloisa Manera. Al grande Domenico Modugno, quindi alla canzone d’autore, è dedicato il recital della cantante Anna Maria Castelli, in programma il 28 settembre, mentre per la musica della tradizione colta europea spicca il concerto del Dedalo Ensemble (il 12 ottobre), dedicato a Schönberg nel 150° dalla nascita, con al centro la Kammersymphonie op. 9 nella revisione di Webern. Al mondo russo a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, e a Skriabin in particolare, si rivolge il piano solo di Antonio Di Cristofano, uno dei maggiori interpreti mondiali di questo singolare compositore (sabato 1 marzo). Il duo tra la viola e il pianoforte di Maria Ronchini e Monica Cattarossi metterà a confronto, sabato 26 ottobre, diverse modalità del Novecento musicale, mentre all’est italiano guarderà il Quartetto Pezzé (il prossimo 1 febbraio). Infine, diverse prime esecuzioni caratterizzeranno la proposta del pianista Danilo Lorenzini, che il prossimo 15 febbraio eseguirà musiche di Belloni, Del Corno, Godio, Molino, Reghezza e Spazzoli.
Sabato 25 gennaio 2025, ore 17.30
Faraò-Bonisolo duo
Nel segno del jazz
Antonio Faraò (pianoforte), Robert Bonisolo (sax tenore e soprano).
Atelier Musicale nel segno del grande jazz con Antonio Faraò e Robert Bonisolo
sabato 25 gennaio alla Camera del Lavoro di Milano
Il pianista italiano e il sassofonista canadese insieme sul palco dell’auditorium Di Vittorio
per il primo appuntamento del nuovo anno della XXX edizione dell’Atelier Musicale
Ritorna l’Atelier Musicale, la rassegna in bilico tra jazz e classica contemporanea organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio: per inaugurare la seconda parte della XXX stagione, gli organizzatori hanno invitato, sabato 25 gennaio alla Camera del Lavoro di Milano, un duo costituito da due grandi jazzisti come il pianista Antonio Faraò e il sassofonista Robert Bonisolo (inizio live ore 17.30; ingresso 10 euro con tessera associativa di 5/10 euro). Il primo, che pochi giorni fa ha festeggiato i suoi sessant’anni, di cui quasi cinquanta passati sul palcoscenico, è uno dei pianisti di maggior rilievo del panorama nazionale e internazionale del jazz, come dimostra la sua ampia discografia, costellata di partnership di assoluto rilievo. Al suo fianco hanno infatti inciso artisti del calibro di Jack De Johnette, Chris Potter, Joe Lovano, André Ceccarelli, Didier Lockwood, Chico Freeman e Franco Ambrosetti tra i tanti. Inoltre, Faraò vanta la vittoria, nel 1998, del più prestigioso concorso internazionale di piano jazz: il Concours Martial Solal-Grand Prix de la Ville de Paris. Canadese di origine, Robert “Bob” Bonisolo è stato, come Faraò, un vero enfant prodige. Ha studiato con sassofonisti di altissimo profilo quali, tra gli altri, John La Porta, Jerry Bergonzi e soprattutto Dave Liebman, che lo ha convinto a trasferirsi a New York. Dagli anni Novanta vive in Italia e ha suonato con molti dei grandi jazzisti italiani, oltre a svolgere attività didattica. Questo originale concerto presenta due musicisti che hanno linee stilistiche non dissimili, che partono dagli anni Sessanta, con McCoy Tyner ed Herbie Hancock come riferimenti del pianista, John Coltrane per il sassofonista, per poi sviluppare quella linea in un linguaggio contemporaneo. Entrambi hanno poi conoscenze profonde anche in ambito classico e sono, indiscutibilmente, due virtuosi dei loro strumenti. A Milano proporranno un dialogo centrato sulle composizioni di Faraò, a volte dalle melodie articolate, ma anche concepite come semplici spunti tematici che lasceranno ampio spazio al gioco improvvisativo. Un concerto “nel segno del jazz” più legato alla sua tradizione americana, che apre al più alto livello la seconda parte della XXX stagione dell’Atelier Musicale.
Programma:
A. Faraò: Around, Freeman, My Sweetest, Right On, Theme for Bond;
W. Shorter: Footprints.
Introduce Maurizio Franco.
On line: www.secondomaggio.org
Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano.
Ingresso: biglietto (10 euro) con tessera ordinaria (5 euro) o di sostegno (10 euro); 80 euro abbonamento all’intera stagione.
Per informazioni: 348-3591215; email: secondomaggio@alice.it; eury@iol.it
Direzione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco.
Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio.
Presidente: Gianni Bombaci; vicepresidente: Enrico Intra
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Visioninmusica
presenta
VISIONINMUSICA 2025
dal 24 gennaio al 2 maggio 2025 ore 21.00
Auditorium Gazzoli, Via del Teatro Romano 13 - Terni
Biglietti in vendita sul circuito vivaticket.it
La stagione 2025 di Visioninmusica è multiforme. Un contenitore che raccoglie le proposte più interessanti della musica internazionale, da artisti che hanno raggiunto lo status di icone alle nuove stelle che iniziano a farsi un nome nella scena musicale mondiale. “Visioninmusica continua il suo percorso di scouting, offrendo uno spazio alle espressioni più significative della musica contemporanea. La nostra selezione artistica, che privilegia eccellenza e creatività, è pensata per un pubblico desideroso di scoprire nuove sonorità e una pluralità di esperienze musicali che sfidano i generi e le convenzioni”, afferma Silvia Alunni, presidente e direttrice artistica di Visioninmusica. La stagione debutta venerdì 24 gennaio con il leggendario Tullio De Piscopo, re della batteria, che celebrerà “40 anni di Stop Bajon”. Un viaggio che ripercorre l’intensa carriera del batterista partenopeo, ricca di musica ed emozioni. Il pubblico avrà l'occasione di ascoltare tributi a Pino Daniele, grandi assoli di batteria e una straordinaria interpretazione di Libertango di Astor Piazzolla, insieme a successi come Andamento Lento. Con collaborazioni del calibro di Astor Piazzola, Pino Daniele, John Lewis e Chet Baker, De Piscopo ha consolidato il suo status di caposcuola del sound mediterraneo, unendo generazioni e culture con la sua musica.
Venerdì 7 febbraio sarà la volta della nuova stella mondiale del basso elettrico, Vincen García, che porterà il suo talento esplosivo sul palco di Visioninmusica. Con uno stile originale che amalgama funk, fusion, jazz e hip-hop, García si distingue per la sua ritmica intricata e il suo approccio innovativo. Negli ultimi anni, il bassista spagnolo ha conquistato palcoscenici di prestigio, suonando in festival internazionali come il Montreux Jazz Festival e il North Sea Jazz Festival, condividendo il palco con artisti famosi come Cory Wong e Jesus Molina.
Venerdì 28 febbraio vedrà protagonista uno dei più acclamati chitarristi a livello internazionale, Andy Timmons, con una tappa dell’attesissimo Italian Tour. Noto per il suo fraseggio melodico ed emozionale, Timmons ha collaborato con artisti del calibro di Simon Phillips, Olivia Newton John, Steve Vai e Paul Gilbert, con il quale condivide un legame speciale attraverso il marchio Ibanez. La sua notorietà è stata consolidata dai Danger Danger negli anni ‘80, che lo hanno reso un nome di spicco nella scena musicale.
Aprirà il concerto il chitarrista romano Alberto Lombardi.
Si continua sulla scia della chitarra elettrica, giovedì 13 marzo, con il leggendario Scott Henderson che presenterà il suo ultimo lavoro, Karnevel!, balzato in cima alla classifica di vendite Amazon nel 2024. Dopo aver mosso i primi passi della sua carriera con i Tribal Tech, Henderson ha collaborato con leggende come Chick Corea e si è distinto per il suo stile che unisce in modo armonico jazz, rock, funk e blues. Con Karnevel! il chitarrista statunitense si spinge oltre, esplorando sonorità inedite.
Aprirà il concerto il chitarrista acustico Jeff Aug.
Venerdì 28 marzo sarà un’occasione speciale per festeggiare i 30 anni di carriera di Javier Girotto & Aires Tango. Fondato nel 1994, il gruppo è rinomato per la sua originale fusione di jazz e tango, ispirato dalla tradizione argentina e da maestri quali Astor Piazzolla. Con quasi 1.000 esibizioni in tutto il mondo, gli Aires Tango celebrano tre decenni di creatività musicale, offrendo momenti di intensa espressività e sonorità sorprendenti. In apertura, le creative interpretazioni in chiave elettronica dell’Eklectric Duo, che vede Alberto Casadei al violoncello elettrico ed Elisa Tomellini al pianoforte.
Venerdì 11 aprile sarà la volta del sassofonista, cantante e compositore andaluso Antonio Lizana, che presenterà il suo progetto Vishuddha. L’album rappresenta un'innovativa fusione tra flamenco e jazz che attinge a sonorità moresche e alla cultura gitana, trasformando la tradizione in un'esperienza contemporanea che coinvolge e affascina gli spettatori di tutto il mondo. Ogni composizione riflette la passione di Lizana per il flamenco e l’arte improvvisativa del jazz, rendendolo un artista di spicco della nuova generazione. Le sue collaborazioni con artisti di fama internazionale, come Snarky Puppy, Marcus Miller, Arturo O’Farrill e Alejandro Sanz, lo hanno reso un punto di riferimento nel panorama musicale mondiale e gli sono valse ben due Latin Grammy Awards.
Infine, venerdì 2 maggio, i Mountain Men chiudono la stagione con As Yesterday, il nuovo progetto che riporta in scena il duo originale e straordinario formato da Mister Mat e Mister Iano. Dopo il successo di Mister Mat a The Voice, dove ha conquistato il secondo posto, i due amici sono pronti a rivivere l’emozione di oltre 1.000 concerti in tutto il mondo, da eventi prestigiosi come il Memphis Blues Festival a Jazz à Vienne. La voce inebriante di Mister Mat si unisce all’armonica melodica di Barefoot Iano, creando un sound che bilancia perfettamente groove ed emozione. Un viaggio musicale che mescola brani originali e interpretazioni di classici, spaziando tra blues, folk e rock.
Tutti i concerti di Visioninmusica 2025 si svolgeranno all’Auditorium Gazzoli di Terni con inizio alle ore 21.
Venerdì 24 gennaio 2025 ore 21.00
TULLIO DE PISCOPO
40 anni di Stop Bajon
TULLIO DE PISCOPO • batteria e voce; STEFANO GAJON • clarinetto, sassofoni e tastiere; GIANLUCA SILVESTRI • chitarre; DANIELE LABELLI • pianoforte e tastiere; ALESSANDRO SIMEONI • basso; ROSARIO DI GIORGIO • percussioni
La XXI edizione di Visioninmusica inaugura con un evento d'eccezione: Tullio De Piscopo, leggenda della batteria e della musica italiana, si esibirà all'Auditorium Gazzoli di Terni venerdì 24 gennaio alle ore 21:00.
Il concerto celebra i 40 anni di Stop Bajon, brano iconico che ha segnato la carriera dell'artista partenopeo. Un concerto pensato per ripercorrere la sua straordinaria carriera, con un repertorio che spazia da tributi a Pino Daniele, assoli di batteria e omaggi ad Astor Piazzolla, oltre ai successi di De Piscopo, tra i quali il celebre Andamento Lento. Sul palco, il batterista sarà accompagnato da una formazione di musicisti di altissimo livello: con lui ci saranno infatti Stefano Gajon al clarinetto, sassofoni e tastiere, Gianluca Silvestri alle chitarre, Daniele Labelli al pianoforte e tastiere, Alessandro Simeoni al basso e Rosario Di Giorgio alle percussioni. Una band capace di arricchire ogni esecuzione con talento, energia e versatilità, per offrire al pubblico un’esperienza musicale unica.
"Visioninmusica continua il suo percorso di ricerca, offrendo spazio alle espressioni più significative della musica contemporanea - afferma Silvia Alunni, presidente e direttrice artistica di Visioninmusica - La nostra selezione artistica, che privilegia eccellenza e creatività, è pensata per un pubblico desideroso di scoprire nuove sonorità e una pluralità di esperienze musicali che sfidano i generi e le convenzioni e quest'anno inauguriamo la stagione con un artista che ha segnato una significativa rivoluzione sonora, anticipando tendenze che sarebbero diventate centrali negli anni successivi, con uno stile che ha saputo fondere il ritmo pulsante del jazz con elementi della tradizione napoletana, la world music e le sonorità pop, dando vita a brani allo stesso tempo sofisticati e accessibili". Fondata nel 2004, Visioninmusica si distingue per dinamismo, innovazione e qualità, proponendo eventi musicali di altissimo livello che hanno registrato numerose presenze di pubblico. La stagione 2025 proseguirà con una serie di concerti imperdibili, tra cui Vincen García il 7 febbraio, Andy Timmons il 28 febbraio, Scott Henderson il 13 marzo, Javier Girotto & Aires Tango il 28 marzo, Antonio Lizana l’11 aprile e Mountain Men il 2 maggio. Tutti gli appuntamenti si terranno presso l’Auditorium Gazzoli di Terni.
I biglietti di Visioninmusica sono in vendita sul circuito Vivaticket.it
ABBONAMENTO INTERO: 130 euro (in vendita dal 27 novembre 2024)
Biglietti da 25 a 30 euro in prevendita online sul circuito Vivaticket e presso tutti i rivenditori autorizzati (in vendita dal 27 novembre 2024).
Visioninmusica 2025 ringrazia: Supporter pubblici 2025: Ministero della Cultura, Regione Umbria, Comune di Terni e Camera di Commercio dell’Umbria. Supporter privati 2025: Fondazione Carit e Fucine Umbre Supporter tecnici 2025: Stas, Hotel Michelangelo e Bar Umbria. Media partner 2025: Fedeltà del Suono, Umbria 24, AM Terni Television, Umbria 7, Tutt’Oggi, Vivo Umbria, Umbria Eventi, ValleyLife e Radio Incontro. Partner 2025: Europe Jazz Network, Jazz Italian Platform, FAI Delegazione di Terni e Slow Food Interamna Magna.