I principali festival jazz & blues in Italia...
FARA MUSIC IN MONTASOLA
22/23/24 SETTEMBRE
PARCO IL MONTE – COMUNE DI MONTASOLA
Sul palco
Susanna Stivali “Caro Chico”; Daria Biancardi “Sings The Blues”; Zeppetella/Gatto/Mannutza Trio
La programmazione estiva del Fara Music 2023 si chiude con tre concerti immersi nel bellissimo parco “Il Monte” situato nella cittadina di Montasola in provincia di Rieti. Tre giornate in cui cultura del territorio, trekking, gastronomia, seminari e attività all’aria aperta saranno le protagoniste di un weekend unico, al fianco della Musica di Susanna Stivali quartet, Daria Biancardi, e il Trio Zeppetella, Gatto Mannutza. Sarà un settembre frizzante quello che ci apprestiamo a vivere in Sabina. Il programma del Fara Music Festival 2023 infatti si impreziosisce di 3 concerti gratuiti, grazie alla partecipazione al progetto “M.C.R. – Il Medioevo Che Rivive – Montasola, Casperia, Roccantica.” Tre Live che spazieranno tra la bossa di Susanna Stivali Quartet, con un raffinato omaggio a Chico Buarque, il blues di Daria Biancardi, e il tributo alla leggenda della chitarra Jazz Wes Montgomery di Fabio Zeppetella, Roberto Gatto, Luca Mannutza.
I concerti saranno preceduti da un soundcheck “aperto”, in cui studenti di musica, appassionati e amanti del genere, potranno assistere, con l’opportunità di interagire con i protagonisti delle tre serate. 3 Workshop utili per avere informazioni sulla professione del Musicista. Tre Live che spazieranno tra la Bossa di Susanna Stivali Quartet, con un raffinato Omaggio a Chico Buarque, il Blues di Daria Biancardi, e il Tributo alla leggenda della chitarra Jazz Wes Montgomery di Fabio Zeppetella, Roberto Gatto, Luca Mannutza.
I CONCERTI
Venerdì 22 Settembre
Ore 21.30 Susanna Stivali “Caro Chico”
Susanna Stivali (Voce), Alessandro Gwis (piano), Marco Siniscalco (basso), Marco Rovinelli (batteria)
Sabato 23 Settembre
Ore 18.30 Daria Biancardi “Sings The Blues”
Daria Biancardi (Voce), Osvaldo Lo Iacono (Chitarre)
Domenica 24 Settembre
Ore 15.00 Zeppetella/Gatto/Mannutza
“Tribute to Wes Montgomery”
I concerti si terranno presso il parco “Il Monte", Montasola provincia di Rieti
Ingresso gratuito
Per info: 327 25 14740
info@faramusic.it
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JazzAlguer
VI edizione
Alghero (Ss)
aprile > novembre 2023
Dal 30 aprile al 25 novembre ad Alghero (Ss) la sesta edizione della rassegna JazzAlguer. Tra i nomi di spicco nel cartellone, la pop band britannica Matt Bianco, la cantante e pianista londinese Vanessa Haynes, il pianista statunitense Emmet Cohen, il cantautore Mario Venuti, il trio del pianista Paolo Di Sabatino e quello di Andrea Domenici, il duo di Raimondo Dore con Daniele Pasini,
il sestetto di Salvatore Spano, e il quartetto di Elias Lapia.
Ritorna ad Alghero (Ss) l'atteso appuntamento con JazzAlguer: domenica 30 aprile – in occasione dell'International Jazz Day - prende il via la sesta edizione della rassegna organizzata dall'associazione culturale Bayou Club-Events. Anche quest'anno la manifestazione disseminerà i suoi appuntamenti nell'arco di sette mesi, con dodici concerti in calendario fino al prossimo 25 novembre, e con il ritorno del concorso per giovani band Contest Mediterrani: uno dei punti più qualificanti dell'iniziativa ideata nel 2017 e diretta per i primi tre anni da Paolo Fresu, e che dal 2021 vede al timone Massimo Russino, batterista di primo piano sulla scena jazzistica isolana e di vasta esperienza internazionale. Come consuetudine, nel cartellone ci sarà spazio per i nuovi talenti, per le eccellenze regionali, per importanti artisti nazionali e internazionali, voci italiane e straniere, spaziando ad ampio raggio tra i generi e gli stili, dal soul alla world music, dal contemporary jazz al funky, dal latin jazz fino alla più raffinata musica d'autore italiana. Tra i nomi di spicco, la band britannica Matt Bianco, i pianisti Francesca Tandoi, Paolo Di Sabatino, Andrea Domenici e lo statunitense Emmet Cohen con i rispettivi trii, il cantautore Mario Venuti, la cantante e pianista londinese Vanessa Haynes, il duo flauto-pianoforte di Daniele Pasini e Raimondo Dore, i sardi Elias Lapia col suo quartetto e Salvatore Spano in sestetto. Anche in questa edizione numero sei, particolare attenzione verrà dedicata alla valorizzazione e promozione dei luoghi notevoli di Alghero e del suo territorio che, insieme ai più consueti spazi del Teatro Civico e de Lo Quarter, faranno da cornice ad alcuni degli appuntamenti in cartellone: il Nuraghe Palmavera, il Chiostro di San Francesco, la Casa Gioiosa nel Parco di Porto Conte e il club Poco Loco. «Guardo alla nuova edizione di JazzAlguer 2023 come ad un naturale e organico prosieguo della scorsa edizione», spiega il direttore artistico Massimo Russino, «con l'importante riconferma del "Contest Mediterrani" dedicato alla promozione e alla valorizzazione dei giovani talenti, così come si riconferma la data di apertura domenica 30 aprile in concomitanza con l'International Jazz Day organizzato dall'UNESCO. Il 25 novembre, inoltre, concluderemo il festival con la "Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne". Sempre alta la qualità degli artisti in cartellone con grandi nomi internazionali e italiani, eccellenze dalla Sardegna, masterclass di formazione, incontri culturali ad ampio raggio con l'obiettivo di favorire la pluralità delle espressioni artistiche e la crescita culturale e sociale della collettività. JazzAlguer si consolida sempre più come rassegna culturale di grande valore diffusa e profondamente radicata nel territorio». Un programma variegato e di qualità caratterizza dunque anche questa nuova edizione di JazzAlguer, allestita dall'associazione culturale Bayou Club-Events con il contributo dell'Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna, della Fondazione Alghero, del Banco di Sardegna e della Camera di Commercio di Sassari nell'ambito del bando Salude&Trigu.
Il programma: al via domenica 30 aprile
La sesta edizione di JazzAlguer vivrà la sua giornata inaugurale domenica 30 aprile al Teatro Civico di Alghero (ore 20.30) con il concerto del trio della pianista Francesca Tandoi, riconosciuta dalla critica come uno dei talenti più cristallini della scena jazz internazionale. Raffinata compositrice e solida band leader, la musicista romana vanta al suo attivo un percorso costellato di innumerevoli successi internazionali. Il suo pianismo energico ed elegante sfocia sovente in performance intrise di puro swing, che negli ultimi anni hanno conquistato festival, teatri e jazz club in giro per il mondo, come il North Sea Jazz Festival, Umbria Jazz, Cork Jazz, Breda Jazz, Amsterdam Arena Stadium e molti altri negli Stati Uniti, Indonesia, India, Giappone, Sud Africa, Russia e in tutta Europa. Ad accompagnarla nell'appuntamento in terra sarda, una solida e rodata sezione ritmica, con Giulio Scianatico al contrabbasso e Giovanni Campanella alla batteria. Con il concerto di Francesca Tandoi, JazzAlguer celebrerà l'International Jazz Day, l'evento annuale promosso dall'UNESCO, l'Agenzia dell'Onu per l'Educazione, la Scienza e la Cultura: una ricorrenza istituita nel 2011 per sottolineare il ruolo che la musica jazz può giocare nell'unire le persone di ogni angolo del globo, per promuovere la pace, il dialogo tra le culture, la diversità e il rispetto dei diritti e della dignità umani, la libertà di espressione, l'uguaglianza di genere e il ruolo dei giovani nell'attuazione del cambiamento sociale. Per il secondo appuntamento, in calendario venerdì 26 maggio, la rassegna si trasferisce al Poco Loco, il rinomato club algherese dove - alle 22 – sarà di scena il pianista e compositore cagliaritano Salvatore Spano col suo sestetto per presentare "Cinque Passi (in memoria di un poeta)", il suo album pubblicato lo scorso dicembre dall'etichetta Barnum For Art. Articolato in cinque movimenti e un interludio, il lavoro è dedicato allo scrittore Sergio Atzeni e ispirato al suo romanzo "Il quinto passo è l'addio". Con Salvatore Spano sul palco del Poco Loco, gli stessi musicisti che lo affiancano nel disco, tutti nomi di primo piano della scena jazzistica sarda: Giovanni Sanna Passino alla tromba e al flicorno, Massimo Carboni al sax tenore, Paolo Carta Mantiglia al clarinetto basso e sax contralto, Salvatore Maltana al contrabbasso e Massimo Russino alla batteria. Le luci e gli amplificatori del Poco Loco si accenderanno ancora il 9 giugno per ospitare il gradito ritorno a JazzAlguer di un altro pianista: a muoversi tra i tasti di ebano e avorio saranno le dita di Paolo Di Sabatino, già protagonista della rassegna due estati fa con Mario Biondi. Dotato di uno spiccato senso della melodia, Di Sabatino vanta importanti collaborazioni con artisti del calibro di Billy Cobham, Irio De Paula, Bob Mintzer, Enrico Rava, Paolo Fresu, Fabrizio Bosso, Mario Biondi e Massimo Urbani, tra gli altri. In questa occasione l'esperto e versatile pianista e compositore abruzzese sarà affiancato da Luca Bulgarelli al contrabbasso e Glauco Di Sabatino alla batteria per presentare il disco "Glauco plays Paolo", pubblicato lo scorso 10 marzo da Egea Music. Venerdì 7 luglio la rassegna lascerà per una sera le mura cittadine per trasferirsi al Nuraghe Palmavera (a tredici chilometri di distanza da Alghero), tra i siti più importanti e significativi della civiltà megalitica sarda: in questa cornice dal fascino millenario alle 21 si esibirà il duo composto dal pianista Raimondo Dore e dal flautista Daniele Pasini che, partendo da Bach, si muoveranno tra musica scritta e improvvisata.
JazzAlguer ritroverà uno dei suoi consueti spazi, quello di Lo Quarter, sabato 15 luglio (ore 21.30), per accogliere il poliedrico pianista e compositore Emmet Cohen, esponente di spicco della generazione dei trentenni della scena jazz statunitense. Finalista della Thelonious Monk International Jazz Piano Competition nel 2011, nel 2019 ha vinto l'American Pianists Awards e il Cole Porter Fellow dell'American Pianists Association. È apparso nei principali festival jazz internazionali e al Rose Hall del Lincoln Center e al Kennedy Center di Washington, oltre a essere headliner al Village Vanguard e in altri importanti jazz club di New York. Classe 1990, Emmet Cohen ha suonato, registrato o collaborato con artisti del calibro di Ron Carter, Benny Golson, Jimmy Cobb, George Coleman, Jimmy Heath, "Tootie" Heath, Houston Person, Christian McBride, Kurt Elling e Billy Hart. Dopo "Future Stride", il suo acclamato debutto nel 2021, lo scorso ottobre ha firmato il suo nuovo album, "Uptown in Orbit". I suoi broadcast durante la pandemia, "Live From Emmet's Place", sono diventati un fenomeno virale sui social media e poi su YouTube con milioni di visualizzazioni, creando un interesse sempre crescente. Ad Alghero sarà accompagnato da Philip Norris al contrabbasso e Kyle Poole alla batteria. Dodici sere dopo, giovedì 27 luglio (sempre alle 21.30), il palco di Lo Quarter accoglierà la calda e avvolgente voce di Vanessa Haynes, cantante e pianista londinese nota a pubblico e critica per la sua appartenenza al gruppo jazz/funk britannico Incognito e per essere stata corista di Van Morrison. Tante le collaborazioni che arricchiscono il suo palmares, tra cui quelle con Anastacia, Mario Biondi, Goldie, Daryl Hall, Dave Stewart, Chaka Khan, LuLu, Billy Ocean, Leon Ware, Ray Parker Jr, Sam Moore e molti altri. Ad Alghero Vanessa Haynes renderà un prezioso omaggio alla regina del soul Aretha Franklin, affiancata da Tom O'Grady alle tastiere, Alessio Pignorio alla chitarra, Gabriele Federico al basso e Matteo De Vito alla batteria. La serie di concerti di JazzAlguer in calendario ad agosto si apre lunedì 7 ancora a Lo Quarter con Matt Bianco, uno dei gruppi di maggior successo emersi nei prolifici anni Ottanta. La band nasce, per la precisione, nel 1982 intorno a un nucleo composto dal cantante Mark Reilly (l'unico membro stabile nel corso degli anni), Danny White alle tastiere e Kito Poncioni (scomparso nel 2001) al basso, tutti già membri di un'altra formazione di spicco dell'epoca, i Blue Rondo A La Turk. Partiti con l'intento di sperimentare la contaminazione dei generi latin, jazz e funky con la vena più pop dei tre fondatori, i Matt Bianco hanno dato vita a una lunga serie di hit che li ha resi celebri in tutto il mondo, come "Get Out of Your Lazy Bed", "Half a Minute", "Don't Blame It On That Girl", "Yeh Yeh", "More Than I Can Bear", "Whose Side Are You On?", "Sneaking out the Back Door", "Get Out of Your Lazy Bed", "Dancing in the Street". Al centro dei riflettori di JazzAlguer, accanto al leader e fondatore Mark Reilly, una formazione di sei elementi: la cantante Elisabeth Troy, David O´Higgins al sassofono, Martin Shaw alla tromba, Graham Harvey al pianoforte e alle tastiere, Geoff Gascoyne al contrabbasso e Sebastiaan De Krom alla batteria. Giovedì 17 agosto terrà banco a Lo Quarter un esponente di primo piano della canzone d'autore italiana degli ultimi trent'anni, Mario Venuti, è sarà un'occasione per conoscere da vicino l'artista catanese, per il quale "il pop è un termine nobile, che unisce Domenico Modugno e Luigi Tenco, Elvis Costello e i Talking Heads, i Beatles e Lucio Battisti". Per far suonare e raccontare il suo mondo, Mario Venuti salirà sul palco (alle 21.30) a disegnare tre decenni di carriera cantando i suoi pezzi storici e i nuovi successi nell'arrangiamento solo o accompagnato dalla sua band: Pierpaolo Latina al piano e alle tastiere, Luca Galeano alla chitarra, Antonio Moscato al basso e Gianpaolo Lombardo alla batteria. L'amore per il Brasile e per le sonorità sudamericane sono una costante nella carriera del cantautore siciliano, che insieme ai brani più importanti del suo repertorio proporrà anche estratti dell'ultimo album, "Tropitalia", uscito nel 2021. Si torna al Nuraghe Palmavera il 25 agosto (ore 21) per il concerto del pianista Andrea Domenici, in trio con Nicola Muresu al contrabbasso e Massimo Russino alla batteria. Originario di Lecco, trasferitosi negli Stati Uniti nel 2013 per approfondire il suo percorso artistico, Dominici ha avuto modo di collaborare con jazzisti illustri come Wynton Marsalis, Louis Hayes, Kenny Washington, Billy Drummond, Peter Washington, Roy Hargrove, Harry Allen, Steve Davis tra gli altri. In Sardegna per presentare il disco "Playing who I am", proporrà la musica della tradizione americana, dal bop ai giorni nostri, in chiave del tutto personale. I profumi e i colori del Parco di Porto Conte faranno da cornice all'appuntamento con il quartetto di Elias Lapia, di scena il 17 settembre nel giardino di Casa Gioiosa, l'ex colonia penale di Tramariglio, a una ventina di chilometri da Alghero, oggi sede istituzionale del Parco. Alla testa di una formazione completamente isolana, il sassofonista sardo (classe 1995) presenterà un solido repertorio di brani originali ispirati ai suoni della scena newyorkese contemporanea, tratti dai suoi due dischi "The Acid Sound" e "Tough Future". Sono figure di spicco nel panorama del jazz in Sardegna i musicisti di questo quartetto che, accanto a Elias Lapia, schiera il chitarrista Antonio Floris, Salvatore Maltana al contrabbasso e Gianrico Manca alla batteria. La mattina di domenica 15 ottobre (ore 11) sarà il chiostro della Chiesa di San Francesco ad Alghero, tra i massimi esempi di architettura gotico-catalana in Sardegna, ad accogliere il concerto del Movlin' Sextet, formazione nata di recente con l'intento di promuovere un progetto alternativo e inedito nel panorama musicale isolano. In questo gruppo, il classico quartetto di sassofoni - Gian Piero Carta al sax soprano, Edoardo Rosa al contralto, Sarah Cannoni al tenore, e Luca Chessa al baritono - è affiancato dalla tromba solista di Emanuele Dau e dalla batteria di Massimo Russino, creando un impatto sonoro che si discosta dalle più comuni formazioni jazz. Il repertorio da cui attinge il Movlin' Sextet è per la maggior parte incentrato sulle pagine di autori come Duke Ellington, Wes Montgomery e Miles Davis fino ad arrivare ad esecuzioni dallo stile unico e geniale come quelle di Charles Mingus. Tutti i brani proposti sono caratterizzati da arrangiamenti originali, concepiti appositamente per questo organico da Luca Sirigu e Gian Piero Carta (che nel sestetto suona il sax soprano), che danno una diversa veste ai più grandi capolavori del jazz. Il sipario sulla quinta edizione di JazzAlguer calerà sabato 25 novembre (alle 20) al Teatro Civico di Alghero con Voci R-Esistenti, protagonisti Catia Gori alla voce, Sonia Peana al violino e voce, Ambrogio Sparagna all'organetto e Luca Bombardi al pianoforte; un progetto che si propone di narrare musicalmente la storia di donne impegnate nella lotta per i diritti essenziali dell'umanità: le loro storie, la fatica, le loro canzoni, i loro pensieri uniti dal filo conduttore della speranza per una parità vera e condivisa, ricca di impegno sociale e umano; un omaggio anche alla Memoria e alla Memorie che si intrecciano e al ruolo che le donne hanno ricoperto e continuano a ricoprire nella storia. Il concerto sarà presentato in collaborazione con La Rete delle Donne di Alghero in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.
Altri appuntamenti
Ancora da definire le tre date in calendario a ottobre per le esibizioni dei gruppi finalisti del Contest Mediterrani, il concorso internazionale per giovani band con cui anche quest'anno JazzAlguer rinnova il suo impegno nella promozione dei nuovi talenti. Date precise da stabilire anche per altre due iniziative: una masterclass del batterista statunitense Joe Farnsworth prevista per fine luglio, e un incontro sul connubio fra jazz e cinema con Mauro Porcu, anche lui batterista nonché giornalista, didatta e operatore culturale di ampia esperienza.
Info e biglietti
Previsto un abbonamento a 120 euro per seguire dieci concerti della rassegna (restano fuori le due serate in programma al Poco Loco: quella del 26 maggio con il sestetto di Salvatore Spano, e quella del 9 giugno con il trio di Paolo Di Sabatino). È possibile dilazionare il pagamento in due rate da 60 euro, la prima entro il 30 aprile, la seconda entro la prima domenica di agosto.
Prevendite online su www.mailticket.it e al botteghino in occasione dei concerti. Info e prenotazioni al 339 1161674 e all'indirizzo di posta elettronica bayouclub.info@gmail.com. Per altre notizie e aggiornamenti www.bayouclub-events.com • ww.facebook.com/jazzalguer • instagram: JazzAlguer.
La sesta edizione di JazzAlguer è organizzata dall'associazione culturale Bayou Club-Events con il patrocinio del Comune di Alghero e il contributo dell'Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna, della Fondazione Alghero, del Banco di Sardegna e della Camera di Commercio di Sassari nell'ambito del bando Salude&Trigu.
Programma
domenica 15 ottobre
Chiostro San Francesco, ore 11
Movlin’ Sextet (Italia)
sabato 25 novembre
Teatro Civico, ore 20
Voci R-Esistenti (Italia)
Bayou Club-Events • via Kennedy, 71 • 07041 Alghero (Ss)
tel. 328 83 99 504 / 339 11 61 674• e-mail: jazzalguer@gmail.com • info@jazzalguer.it
www.bayouclub-events.com • ww.facebook.com/jazzalguer • instagram: JazzAlguer
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MA/IN - RAMIFICATIONS
Dal 9 settembre all’11 novembre, tra Puglia e Basilicata, torna il festival di musica elettroacustica e arti digitali MA/IN. Questa settima edizione sarà dedicata al tema “Ramifications”: un omaggio al compositore ungherese György Ligeti e al titolo di una sua celebre opera che indica anche la proposta di una ricerca musicale che è soprattutto sperimentazione di nuove modalità di relazione con le altre forme artistiche. Tra gli ospiti Kassel Jaeger (aka Francois Bonnet), Nicolas Bernier, Ryoichi Kurokawa, Cameron Naylor, Tasos Asonitis, Nikos Stavropoulos, Roberto Alonso Trillo, Marek Poliks. Si parte il 9 e 10 settembre da Kora – Contemporary arts center di Castrignano de’ Greci e il 23 e 24 settembre alle Officine Cantelmo di Lecce. A ottobre e novembre nuovi appuntamenti a Potenza e Matera. Info e programma www.mainfest.it.
Spettacoli performativi e intermediali, live di musica elettroacustica, installazioni e sperimentazioni sonore e visive con artisti affermati e giovani compositori provenienti da tutto il mondo: dal 9 settembre all'11 novembre tra Puglia e Basilicata torna MA/IN, festival di musica elettroacustica e arti digitali che offre punti di vista critici e creativi sulla cultura contemporanea e sulle arti innovative, in un contesto interdisciplinare e transmediale. Organizzata dall'associazione LoxosConcept, con la direzione artistica di Giulio Colangelo e la curatela di Cesare Saldicco e Vittorio Montalti, con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Basilicata, il patrocinio della Provincia di Lecce e dei Comuni di Castrignano de’ Greci, Lecce, Matera e Potenza, la partnership della BCC Basilicata e la media partnership di Rai Radio3, questa settima edizione del festival sarà dedicata al tema “Ramifications”. Un omaggio al grande compositore ungherese naturalizzato austriaco György Ligeti (celebre anche per alcuni suoi brani inseriti nelle colonne sonore di alcuni capolavori di Stanley Kubrick come “2001: Odissea nello spazio”, “Shining” e “Eyes Wide Shut”) e al titolo di una sua celebre opera che indica anche la proposta di una ricerca musicale che è soprattutto sperimentazione di nuove modalità di relazione con le altre forme artistiche: connessioni e ramificazioni che portano all'ampliamento e all'intensificazione della percezione sonora. Grazie alla Ma/In Academy, durante il Festival, le studentesse e gli studenti dei Conservatori di Musica “Tito Schipa” di Lecce e “Carlo Gesualdo Da Venosa” di Potenza si misureranno con la composizione elettroacustica sotto la guida di Kassel Jaeger aka Francois Bonnet, direttore dell’INA GRM di Parigi, uno dei più importanti centri europei di ricerca musicale. Dal 2016, Ma/IN lancia, inoltre, un concorso internazionale diviso in quattro categorie (composizione acusmatica, mixermedia, audiovisual e live performance/soundart). Tra le oltre 450 candidature provenienti da 56 Paesi in tutto il mondo, la giuria internazionale ha selezionato alcune opere che saranno proposte durante il festival. Tra gli ospiti di questa edizione Nicolas Bernier, Ryoichi Kurokawa, Cameron Naylor, Tasos Asonitis, Nikos Stavropoulos, Scanner, Roberto Alonso Trillo, Marek Poliks, Manfredi Clemente, Giorgio Distante e Giulia Maria Falzea, Christian Campobasso, Francesco Rizzo, il trio Acre, Alberto Barberis, Rajan Craveri e Bera Romairone, Ljuba Bergamelli, Zeno Baldi e Jacopo Cenni, Alberto Maria Gatti, la musica mista per archi ed elettronica di MDI Ensemble.
Info e programma www.mainfest.it
PROGRAMMA - PUGLIA (CASTRIGNANO DE' GRECI - LECCE)
Sabato 9 e domenica 10 settembre (ore 20 - ingresso 3 euro) il festival partirà da Kora – Contemporary Arts Center di Castrignano de’ Greci. La serata d'apertura prenderà il via con la prima europea dell'installazione sonora Hydra #2 di Roberto Alonso Trillo (musicista e ricercatore spagnolo, assistente universitario alla Hong Kong Baptist University) e Marek Poliks (artista, ingegnere e teorico statunitense che lavora con il machine learning applicato al suono, con i media digitali, con la robotica e con la scultura). A seguire il compositore e musicista Manfredi Clemente (docente di Composizione elettroacustica al Conservatorio di Alessandria) proporrà "Hajime yori kotoba shirazariki" un’opera sonora, in linea con una ricerca personale sul legame tra testo poetico e suono elettroacustico, dedicata a Michiko Ishimure poetessa, attivista e ambientalista giapponese scomparsa nel 2018. Subito dopo The minimal self, un'operetta elettronica per contentarsi del sé nella quale dialogano i suoni prodotti dalla HY.E.T (HYbrid Electroacoustic Trumpet), strumento elettroacustico ideato dal musicista e compositore Giorgio Distante con brevi racconti creati sul momento dalla scrittrice e operatrice culturale Giulia Maria Falzea. In chiusura "Ishtar’s Star" del sound artist, compositore, ricercatore e batterista Christian Campobasso, un progetto performativo basato sull’interazione tra umano e macchina, nel tentativo di indagare il nostro rapporto con la tecnologia nel mondo contemporaneo. Domenica 10, dopo la riproposizione dell'installazione sonora Hydra #2, la serata proseguirà con "Khemenu", performance live del compositore greco Nikos Stavropoulos che rimanda alla mitologia di otto divinità primordiali adorate nell’antico Egitto (Ogdoad), numero che si trova anche nei primi sistemi di credenze religiose e nell’antica astronomia e cosmologia (otto corpi celesti), così come nella mitologia cinese (otto immortali). Otto è anche il numero di canali in una registrazione ambisonica di secondo ordine (A Format), la tecnica utilizzata per catturare i materiali di partenza per questo lavoro. Prima della chiusura affidata al giovane compositore pugliese Francesco Rizzo, spazio al trio Acre formato da Ermanno Baron (batteria), Ginomaria Boschi (chitarra) e Marco Bonini (elettronica). Il suono del gruppo è costituito da alcune riconoscibili influenze musicali e dal modo in cui queste vengono messe in gioco e lasciate “interferire”: la pratica dell’improvvisazione, l’elaborazione in tempo reale dei suoni sintetici, la ricerca timbrica e gestuale mutuata dalla musica “colta” occidentale. Attraverso queste coordinate di riferimento il “libero gioco” del gruppo resta sempre aperto a nuove modulazioni.
Sabato 23 e domenica 24 settembre (ore 20 – ingresso 3 euro) il Festival si sposterà poi alle Officine Cantelmo di Lecce. La prima serata nel capoluogo salentino si concluderà con la musica di Kassel Jaeger (Francois Bonnet), uno dei massimi rappresentanti del contemporaneo panorama avant-garde in cui l'elettroacustica vive delle ricerche e degli studi del INA_Grm. La pratica performativa di Kassel Jaeger si regge su un delicato equilibrio tra sperimentazione concreta, rumore ambientale e improvvisazione elettroacustica ed è costantemente tesa a rivelare e attivare quei territori del suono che appartengono alla sfera del mai sentito e del non identificabile. Il via però già alle 20 con la prima assoluta di Rizoma, installazione sonora di LOXOS (Giulio Colangelo, Cesare Saldicco, Vittorio Montalti) - basata su “Ramification” di György Ligeti - a cura di Francesco Pinto supportato da LEM (Lecce Electronic Music) del Conservatorio di Musica Tito Schipa di Lecce. A seguire un’altra prima assoluta con Foxglove del compositore elettroacustico e sound artist britannico Cameron Naylor. Nato dai suoni di un albero isolato dal suo ambiente naturale tipico, questo pezzo esplora un senso accresciuto di scala, risultante da tecniche di registrazione estremamente ravvicinate, riformulando minuscoli processi naturali di una grande entità in continua crescita. Poi l’artista sonoro e audiovisivo greco Tasos Asonitis con la sua performance Exhibits che introduce il pubblico in una galleria immaginaria dove i prodotti dell’intelletto umano incontrano le loro controparti xenomorfe, create dall’Intelligenza artificiale. Domenica 24 è invece il giorno di Nicolas Bernier, artista multidisciplinare canadese, che porta alle Officine Cantelmo l’opera che lo ha consacrato sui palcoscenici dei più importanti festival internazionali: “Frequencies”. È uno studio sulla generazione di suoni basici sviluppato per mezzo di una serie di diffusori multiuso, che ruota attorno alla dicotomia puro/impuro e si declina in tre parti: acustico, digitale ed elettronico. Sequenze di suoni sintetici si intrecciano con luci sincronizzate attraverso piccole strutture acriliche dalla purezza cristallina, producendo così un coinvolgente soundscape. Suono e luce irrompono all'interno delle strutture creando uno spettacolo dal grande impatto visivo. Anche la seconda serata partirà alle 20 con Rizoma e proseguirà con Hunt di Jacopo Cenni, performance realizzata grazie alla commissione da parte de La Biennale di Venezia - CIMM, Centro di Informatica Musicale Multimediale. Il cuore della performance è l’interazione tra i suoni elettronici e le luci reattive che dialogano attraverso un complesso lavoro di programmazione informatica. Lo spettatore viene immerso in un’intima atmosfera musicale creata da un sistema ottofonico che prevede la collocazione di speaker anche sotto le sedie dei fruitori.
ANTICIPAZIONI - BASILICATA (POTENZA - MATERA)
A ottobre e novembre, dopo le prime due date salentine, il MA/IN proseguirà il suo percorso in Basilicata. Prima tappa (20-21-27-28 ottobre) nel Cineteatro Don Bosco di Potenza con MDI Ensemble, esperienza di livello internazionale che collabora con alcuni dei più grandi compositori viventi ed è ospite regolare delle più importanti istituzioni musicali italiane e straniere; la prima assoluta di "Harry Smith at 100" dell’artista londinese Scanner che presenta un’opera musicale basata su un'ampia selezione dei film dell'eccentrico regista sperimentale, grafico, bohémien, antropologo americano; la rielaborazione elettroacustica di Alberto Barberis, Rajan Craveri e Bera Romairone dell'oratorio San Giovanni Battista (1675) di Alessandro Stradella, attraverso l'elaborazione di campionamenti audio e la creazione di un visual particellare 3D, che supporta e sostiene la metamorfosi sonora dei materiali antichi e del percorso narrativo (venerdì 20 e sabato 21 ottobre); la Disordinata storia dell’elettronica, lezione/concerto di Alberto Maria Gatti; Slate Petals di Ljuba Bergamelli (voce), Zeno Baldi (composizione, live electronics) e Jacopo Cenni (live electronics, luci) e l'attesa esibizione dell’artista giapponese Ryoichi Kurokawa con un concerto audiovisivo che indaga il rapporto tra natura e agire umano da una prospettiva architettonica (venerdì 27 e sabato 28 ottobre). Da giovedì 9 a sabato 11 novembre a Matera il Festival si concluderà con le due serate di "Audiovisual session" nel cinema "Il Piccolo" con dodici opere di artiste e artisti da Italia, Cina, Grecia, Stati Uniti, Estonia, Regno Unito, Messico, e la presentazione nel Cineteatro “Guerrieri” di Echoic Memory di Spaziomusica, sulla relazione tra memoria e suono, e di Electropolis, rielaborazione di un film muto sonorizzato dal vivo dagli studenti Liceo Musicale Tommaso Stigliani, frutto di un laboratorio musicale realizzato da LOXOSconcept.
Info e programma
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ParmaJazz Frontiere Festival
Movimenti, in piano sequenza
Tenendo fede al progetto triennale Movimenti si sono definite le linee portanti della XXVIII edizione del ParmaJazz Frontiere Festival, che quest’anno torna nel suo titolo a giocare su parole e suggestioni e si chiamerà Movimenti, in piano sequenza a suggerire la continuità di un Festival che da sempre guarda al passato e al futuro prossimo con la stessa creatività. Rimane la struttura del Festival che gioca in una studiata alchimia fra nuove produzioni, formazione ma anche importanti ospitalità. Fra le numerose location parmigiane coinvolte ricordiamo: la Casa della Musica, il Teatro Farnese, i Voltoni del Guazzatoio, l’Abbazia di Valserena, il Ridotto del Teatro Regio, l’Ape-Parma Museo, la Dallara Academy, la Galleria di San Ludovico e l’Associazione Remo Gaibazzi.
Fra i protagonisti di questa edizione abbiamo Tommy Smith con il suo sax (7 ottobre), la tromba di Hilde Marie Holsen per il tradizionale appuntamento con Una stanza per Caterina (8 ottobre), gli NRG Bridges - il progetto nato dall’incontro fra Gianluigi Trovesi e i Novotono, duo dei fratelli Adalberto ed Andrea Ferrari - (13 ottobre), la norvegese Benedicte Maurseth in trio con l’inglese Sarah Jane Summers e con la light designer norvegese Randiane Sandboe (11 novembre), Norma Winstone in duo con il pianoforte di Glauco Venier (5 novembre).
Centrali gli appuntamenti con le orchestre, allo studio del suono e delle potenzialità espressive della quale si sta dedicando da anni Roberto Bonati. Tre i concerti in programma, a cominciare dal Jazz’on Parma Orchestra diretta da Beppe Di Benedetto che aprirà il 30 settembre il Festival al Teatro Farnese; torna, ancora una volta all’Abbazia di Valserena, la Chironomic Orchestra il 15 ottobre. Mentre la ParmaFrontiere Orchestra sarà in programma il 21 ottobre al Teatro Farnese con un nuovo progetto di Roberto Bonati.
Rimangono gli appuntamenti fissi del Festival, a cominciare da quello storico con il vincitore del Premio Gaslini che quest’anno vedrà salire sul palco (14 ottobre) Davide Nasi BDSE 4tet e il live painting di Alberto Reggianini; ma anche l’appuntamento con La Stanza di Caterina che, come si anticipava, vedrà protagonista Hilde Maria Holsen (8 ottobre). Tornano poi gli immancabili Cartoons! (28 ottobre), la grande musica delle colonne sonore dei cartoni animati in chiave jazz. E il workshop con gli allievi del Liceo Bertolucci che quest’anno sarà tenuto da Gabriele Fava con il concerto finale il 18 novembre.
Sarà dedicato ai più piccini, così come Cartoons!, anche lo spettacolo Le sette vite del Jazz di Pato Valderrama (19 novembre), attore impegnato in un dialogo serrato parola e musica con un quartetto jazz.
Fra gli appuntamenti la presentazione di Some Pictures del Roberta Baldizzone White Quartet il 1 novembre, un album recentemente pubblicato per l’etichetta ParmaFrontiere. Il concerto è in collaborazione con Segnali di Vita _ Il Rumore del Lutto.
Torna la preziosa collaborazione con Lenz Fondazione che anche quest’anno darà vita ad una coproduzione pensata per questa edizione 2023 (22, 23,24 e 25 novembre). In programma Ermenegarda_Oratorio per la regia di Maria Federica Maestri, con l’attrice Carlotta Spaggiari e Roberto Bonati, composizione e contrabbasso.
A completare questa edizione, in programma anche conferenze, workshop e guide all’ascolto, per la piena realizzazione di un Festival che vuole, fra le altre cose, offrire una summa sul jazz fra ieri, oggi e domani.
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Forma e Poesia nel Jazz
XXVI Edizione
13-17 & 24 settembre 2023
Cagliari
Forma e Poesia nel Jazz è un festival dalle molteplici dimensioni: quella tipicamente concertistica, con i big del jazz italiano da ascoltare comodamente seduti (Stefano Di Battista, Simona Molinari, Karima, Enrico Rava con Alessandro Lanzoni), e poi le iniziative che rivelano il carattere profondo della manifestazione: il rapporto ecologico col territorio, l’impegno sociale, la mobilità sostenibile, tutti aspetti che vengono espressi in stretta connessione con la musica jazz. La ventiseiesima edizione di Forma e Poesia nel Jazz si svolgerà a Cagliari dal 13 al 17 settembre, con in più un epilogo il 24 settembre. Il cartellone del festival, promosso dall’omonima cooperativa con la direzione artistica di Nicola Spiga, è composto da ‘ingredienti’ 100% made in Italy: un’abitudine ormai storica a esplorare in maniera quasi esclusiva il jazz tricolore. Facendo convivere celebri solisti e artisti emergenti, decani e giovanissimi leader (Camilla Battaglia, Rosa Brunello), indagando con attenzione le proposte dei talenti regionali (Tenores di Orosei con Zoe Pia, Irene Salis, Chiara Effe), aprendosi agli innumerevoli stili della musica improvvisata senza preclusioni estetiche, FPJ riesce a dare una fotografia incredibilmente ricca e variegata del jazz nazionale.
Serate al Lazzaretto
Le cinque serate al Lazzaretto saranno tutte caratterizzate da un doppio set, creando abbinamenti ideali e talvolta anche contrasti a tinte forti. Il 13 settembre sarà un inizio di festival particolarmente accogliente (l’ingresso è gratuito, con prenotazione dei posti obbligatoria) e brioso, con due band che esplorano gli stessi ribollenti e ritmati territori, quelli del soul jazz e il funk: gli isolani Dancefloor Stompers, con la loro predilezione anche per il rhythm and blues e le sonorità cinematografiche, e a seguire gli emiliani Savana Funk, con una più spiccata componente afro. Il 14 settembre il festival sarà a pieni giri: dopo l’apertura di serata con le sonorità brasiliane del quartetto Choro da Ilha, il palco sarà tutto per uno dei campioni del jazz nazionale, il sassofonista Stefano Di Battista, il cui progetto “Morricone Stories” è un omaggio alle indimenticabili melodie di uno dei compositori italiani più emozionanti di sempre. La cantante Simona Molinari sarà la presenza caratterizzante della serata del 15: con la sua band porterà sul palco del Lazzaretto le canzoni dell’album Petali, che le è valso la Targa Tenco come migliore interprete, a conferma del suo rango a cavallo tra musica d’autore e swing. Il set d’apertura vedrà esibirsi la cagliaritana Chiara Effe, anche lei cantautrice pluripremiata. Un after hours con il Mambo Django Quartet prolungherà quindi la musica sino al cuore della notte. Serata a tinte rosa il 16. La vocalist Karima si esibirà in quartetto: il suo progetto “No Filter” è costruito su una scaletta di grandi successi internazionali, rivisitati con intensità esplosiva, in un accavallarsi di elementi pop e jazz. Immancabile sarà anche un omaggio a Burt Bacharach, con cui Karima collaborò all’inizio della sua carriera. Più ardito è invece il duetto che aprirà la serata, con la cantante Camilla Battaglia e la contrabbassista Rosa Brunello: un mix di jazz ed elettronica. Con Camilla Battaglia, figlia di Tiziana Ghiglioni e Stefano Battaglia, FPJ prosegue il suo percorso con i figli d’arte, dopo le presenze di Frida Bollani (2021) e Beatrice Gatto (2022). Culmine di Forma e Poesia nel Jazz 2023 sarà l’esibizione del guru dei trombettisti jazz italiani, Enrico Rava, che suonerà il 17 accompagnato dal quartetto del giovane ma già da lungo tempo affermato pianista Alessandro Lanzoni. Musicista rigoroso ma incurante delle convenzioni, Rava ha sviluppato una personale sonorità lirica e struggente, immediatamente riconoscibile, sempre sorretta da una stupefacente freschezza d’ispirazione. Ancora oggi, ottantaquattrenne e indomito, Rava cerca e trova stimoli nel confronto con le nuove leve del jazz. Le stupefacenti songs elettroacustiche del trio Syncopated City, con la cantante Irene Salis, daranno inizio alla serata.
Un epilogo di suoni ancestrali e futuristici
Per l’epilogo del festival, la mattina del 24 settembre a Quartucciu nell’espressiva cornice offerta dalla Tomba dei giganti di Is Concias, si incontreranno i due estremi della musica sarda: il lato sperimentale rappresentato dalla clarinettista e launeddista Zoe Pia e la più antica tradizione canora isolana incarnata dalle voci dei Tenores di Orosei. Dall’interazione tra estetiche opposte emerge una musica inaudita, in bilico tra l’arcaico, il sacrale, l’avanguardistico.
Natura, mobilità sostenibile, senso civico: le idee oltre la musica
Parallelamente alle serate al Lazzaretto, il programma di Forma e Poesia nel Jazz 2023 diffonde musica a ogni ora del giorno con una geografia urbana ed extraurbana a largo raggio. Il 13 settembre si assisterà al levare del sole al Parco Naturale Molentargius con un concerto all’alba del pianista Andrea Schirru. Trekking musicale il 14 mattina, con una passeggiata naturalistica alla Sella del Diavolo, il promontorio che si affaccia sul Golfo di Cagliari: partenza alle ore 9 per assistere poi all’esibizione del trio guidato dalla cantante Carla Giulia Striano. Il 14 e 15, a bordo della metropolitana leggera, Matteo Orani e Matteo Costa saranno protagonisti del mattiniero Jazz in Metrò. Pomeriggi tra parole e musica alla Sala Archi del Lazzaretto: il 14 con Renzo Cugis ed Emanuele Pittoni, che presenteranno il loro libro semiserio “Miti e ulteriori leggende dell’altra Sardegna”; il 15 con il cantautore Andrea Andrillo e le canzoni del suo “Prolagus”. La mattina del 17 la Seuin Street Band fornirà la colonna sonora a una pedalata jazz, con un percorso in bicicletta tra Piazza San Michele e il lungomare Sant’Elia. La musica come porta verso una gioventù più serena: è il laboratorio inclusivo per ragazzi e ragazze con disabilità che si terrà il 16 al Lazzaretto.
Il festival Forma e Poesia nel Jazz 2023 è organizzato dalla Cooperativa FPJ con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, Assessorato del turismo), del Comune di Cagliari e della Fondazione di Sardegna, con la collaborazione di BFLAT, Cooperativa Sant’Elia 2003, ABC Sardegna, Jazz Takes the Green, Sardinia Jazz Network, I-Jazz, Associazione Baetorra, Tourist Smile, FIAB, ARST e la media partnership di Tiscali e Nara Comunicazioni.
PROGRAMMA
Mercoledì 13 settembre
Il Lazzaretto
ore 20
DANCEFLOOR STOMPERS
Danilo Salis (chitarre elettriche), Andrea Schirru (organo, pianoforte, synth, tastiere),
Gianmarco Diana (basso elettrico), Frank Stara (batteria, percussioni), Silvia Follesa, Marco Cotza (voce)
ore 21
SAVANA FUNK
Aldo Betto (chitarra), Blake Franchetto (basso), Youssef Ait Bouazza (batteria)
Giovedì 14 settembre
Il Lazzaretto
ore 20
CHORO DA IHLA
Matteo Sedda (tromba), Emilia Mulas (clarinetto), Christian Ferlito (chitarra 7 corde), Federico “Carioca” Unali (pandeiro)
ore 21
STEFANO DI BATTISTA QUARTET
“Morricone Stories”
Stefano Di Battista (sax alto e soprano), Andrea Rea (pianoforte), Daniele Sorrentino (contrabbasso), Luigi Del Prete (batteria)
Venerdì 15 settembre
Il Lazzaretto
ore 20
CHIARA EFFE
Chiara Effe (chitarra, voce)
ore 21
SIMONA MOLINARI & BAND
Simona Molinari (voce), , Egidio Marchitelli (chitarra), Claudio Filippini (pianoforte), Nicola Di Camillo (contrabbasso), Fabio Colella (batteria)
ore 23
MAMBO DJANGO
“Omaggio a Django”
Sabato 16 settembre
Il Lazzaretto
ore 20
CAMILLA BATTAGLIA & ROSA BRUNELLO
Camilla Battaglia (voce), Rosa Brunello (contrabbasso, effetti)
ore 21
KARIMA
“No Filter”
Karima (voce), Stefano “Cocco” Cantini (sax), Piero Frassi (pianoforte), Gabriele Evangelista (contrabbasso), Bernardo Guerra (batteria)
Domenica 17 settembre
Il Lazzaretto
ore 20
SYNCOPATED CITY
Irene Salis (voce), Stefano Casti (contrabbasso), Nicola Vacca (batteria)
ore 21
ENRICO RAVA meets ALESSANDRO LANZONI QUARTET
Enrico Rava (tromba), Daniele Germani (sax), Alessandro Lanzoni (pianoforte), Gabriele Evangelista (contrabbasso), Enrico Morello (batteria)
Domenica 24 settembre
Quartucciu, Tomba dei giganti di Is Concias, ore 11
“Arrexinis”
TENORES DI OROSEI & ZOE PIA
“Indindara”
In collaborazione con il comune di Quartucciu
ALTRI EVENTI
Mercoledì 13 settembre
Parco Naturale Molentargius, ore 7
Concerto all’alba
ANDREA SCHIRRU
In collaborazione con BFLAT
Inserito nella manifestazione Cagliari dal vivo 2023
Giovedì 14 settembre
Metro Cagliari, ore 11-13
Jazz in metrò
MATTEO ORANI & MATTEO COSTA
In collaborazione con ARST
Il Lazzaretto, Sala Archi, ore 18:30
Narrazioni tra parole e musica
RENZO CUGIS & EMANUELE PITTONI
“Miti e ulteriori leggende dell’altra Sardegna”
Sella del Diavolo, ore 12
Trekking e musica
CARLA GIULIA STRIANO TRIO
Venerdì 15 settembre
Metro Cagliari, ore 11-13
Jazz in metrò
MATTEO ORANI & MATTEO COSTA
In collaborazione con ARST
Il Lazzaretto, Sala Archi, ore 18:30
Narrazioni tra parole e musica
ANDREA ANDRILLO
“Prolagus”
Sabato 16 settembre
Il Lazzaretto, ore 10
Laboratorio inclusivo ragazzi e ragazze con disabilità
A cura di Istranzos de Domo
In collaborazione con ABC Sardegna
Domenica 17 settembre
Piazza San Michele, ore 11
Lungomare Sant’Elia, ore 12
Pedalata jazz
SEUIN STREET BAND
In collaborazione con FIAB e BFLAT
Inserito nella manifestazione Cagliari dal vivo 2023
FPJ - Forma e Poesia nel Jazz soc. coop.
cell.: 388 3899755
e-mail: formaepoesianeljazz@gmail.com
Prevendite online:
tel.: 070 657428
Biglietti:
concerti al Lazzaretto dal 14 al 17 settembre:
biglietto giornaliero: euro 23 + 3 prevendita
abbonamento alle 4 serate: euro 75 + 3 prevendita
concerto al Lazzaretto del 13 settembre: ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su www.eventbrite.com
Tutti gli altri appuntamenti sono a ingresso gratuito
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IBRAHIM MAALOUF
A FEW MELODIES
12 ottobre 2023 ore 21.00
Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, Sala Sinopoli
ANTEPRIMA ROMA JAZZ FESTIVAL 2023
Una coproduzione Roma Jazz Festival e JAZZMI
In attesa di scoprire le date della sua 47° edizione, che verranno comunicate nei prossimi giorni, il ROMA JAZZ FESTIVAL 2023 annuncia il concerto di anteprima, un grande evento speciale che segna la collaborazione fra due dei più prestigiosi festival jazz in ambito internazionale: il JAZZMI di Milano e la rassegna capitolina che da quasi dieci lustri anima Roma con i grandi nomi storici della scena mondiale e con quegli esponenti della nuova generazione che continuano a innovare un genere musicale che non conosce confini. Giovedì 12 ottobre alle 21, sul palco della Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma, salirà lo strumentista più popolare della scena francese, il musicista di origini libanesi Ibrahim Maalouf, che si esibirà in solo alla tromba e al pianoforte. Definito dalla stampa internazionale un virtuoso della tromba, Maalouf, in quindici anni di carriera, si è fatto apprezzare per la straordinaria capacità di fondere con armonia e equilibrio i generi più diversi, attitudine che gli ha permesso di conquistare il record di primo jazzista della storia ad aver registrato il tutto esaurito nelle più prestigiose sale da concerto francesi. Nel corso degli anni ha collaborato con alcuni dei più grandi artisti dell'industria musicale mondiale come Sting, Marcus Miller e Melody Gardot, ha ricevuto due Victoires du Jazz per il miglior album di musica mondiale e per lo spettacolo musicale e due Victoires de la Musique per il concerto dell'anno. In occasione del concerto in Auditorium, Maalouf presenterà alcune delle composizioni più celebri della sua carriera, a partire da quelle presenti nel suo ultimo album 40 melodies, un disco ricco di ospiti illustri come Sting, Marcus Miller, Matthieu Chedid, Alfredo Rodriguez, Richard Bona, Trilok Gurtu, Hüsnü Senlendrici, Jon Batiste, Arturo Sandoval e molti altri.
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Visioninmusica
presenta
SPOLETO JAZZ 2023
Direzione artistica: Silvia Alunni
20 OTTOBRE (21,00) – TEATRO CAIO MELISSO
SARAH MCKENZIE QUARTET
4 NOVEMBRE (21,00) – TEATRO NUOVO
JOHN SCOFIELD TRIO
10 NOVEMBRE (21,00) – TEATRO CAIO MELISSO
STICK MEN
17 NOVEMBRE (21,00) – TEATRO NUOVO
TIGRAN HAMASYAN TRIO
Spoleto Jazz torna in autunno con quattro straordinari appuntamenti che ospiteranno protagonisti di fama internazionale. Promossa e organizzata da Visioninmusica con la direzione artistica di Silvia Alunni, la manifestazione offre uno spaccato del migliore jazz contemporaneo internazionale, tra leggende affermate e nuovi talenti che ne hanno saputo ridelineare la forma creando nuove e originali contaminazioni. Giunto alla sua quarta edizione, il festival si terrà dal 20 ottobre al 17 novembre al Teatro Caio Melisso e al Teatro Nuovo di Spoleto. Ad aprire la manifestazione, venerdì 20 ottobre, sarà il “tesoro nazionale australiano” Sarah McKenzie, pianista e cantante jazz nota per il seducente fraseggio e i creativi momenti d’improvvisazione. Accompagnata dal suo quartetto jazz, Sarah presenterà in anteprima alcuni brani da Without You – il suo nuovo album in uscita questo autunno – insieme ad immancabili e incantevoli grandi classici, come Fly me to the Moon, I wish you Love, Paris in the Rain.
Sabato 4 novembre sarà la volta di John Scofield che, accompagnato dal bassista Vicente Archer e il batterista Bill Stewart, ci accompagnerà in un viaggio musicale che rilegge in chiave moderna le sonorità jazz. Partendo da alcuni brani del fenomenale chitarrista statunitense, che nella sua carriera ha collaborato con artisti del calibro di Miles Davis, Pat Metheny, Herbie Hancock e altre grandi leggende del jazz, la band si esibirà in improvvisazioni assolutamente fuori dagli schemi.
Venerdì 10 novembre saranno invece protagonisti gli Stick Men, un supergruppo che riunisce due storici componenti della band britannica King Crimson, Tony Levin e Pat Mastelotto, in una formazione inedita con il chitarrista Markus Reuter. Il trio proporrà un viaggio musicale indietro nel tempo destreggiandosi tra le varie sfumature del rock con il suo stile inimitabile.
A chiudere la rassegna, venerdì 17 novembre, sarà Tigran Hamasyan che presenterà il suo ultimo album The call within affiancato da Marc Karapetian al basso e Arthur Hnatek alla batteria. Considerato uno dei più straordinari musicisti della sua generazione, il virtuoso del pianoforte di origine armena spazierà dall’improvvisazione jazz alla musica folkloristica con incursioni nel rock più puro.
I biglietti del festival sono già in prevendita sul circuito Vivaticket.it
Maggiori informazioni sul sito ufficiale https://visioninmusica.com/spoleto-jazz-2023/
Associazione Visioninmusica
+39 0744 432714 - +39 333 2020747 - info@visioninmusica.com
Sito web: visioninmusica.com
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JAZZMI
ottava edizione
dal 12 ottobre al 5 novembre 2023
MILANO PARLA IL JAZZ
Arriva a Milano l’ottava edizione di JAZZMI
Oltre 200 concerti, incontri con gli artisti, libri, film ed eventi speciali.
I grandi nomi del jazz mondiale, la vitalità della scena contemporanea, il suono e la furia del jazz che verrà.
Da oggi 13 settembre il programma completo su jazzmi.it
"La mia speranza è che il linguaggio universale del jazz possa ispirare i paesi del mondo a guarire dai conflitti che li lacerano, a vivere meglio, a lavorare insieme per promuovere la pace.” - Herbie Hancock -
"Se c’è una musica all’altezza dei tempi interessanti in cui ci è dato vivere, secondo il paradossale augurio cinese, questa musica è il jazz, linguaggio universale eppure capace di modularsi nel particolare, di accogliere nel suo immenso fiume gli affluenti di musiche distanti, di fondere insieme i più ambiziosi torrenti locali, di riprendere i fili di una lunga tradizione e di saper trovare sempre nuovi modi per spezzarli, riannodarli e ricominciare da più in alto, nuovi orditi, nuove forme, nuovi sogni. Come dice Herbie Hancock, ci sono tutte le ragioni dell’umano, nel jazz. Per questo a ogni edizione di JAZZMI siamo orgogliosi di mettere Milano al centro del jazz, di far vibrare all’unisono una grande musica e una grande città, di far sentire la vitalità della scena jazzistica contemporanea agli abitanti, agli ospiti e ai visitatori di una capitale delle arti. Questa ottava edizione in formato extra-large sta raccogliendo i complimenti dai maggiori festival internazionali per il numero crescente di concerti e per la qualità degli artisti. Ed è proprio lì che vogliamo portare Milano e il suo festival jazz. Sul tetto del mondo."
- Luciano Linzi e Titti Santini | direttori artistici di JAZZMI -
JAZZMI dal 2016 è prodotto da Associazione JAZZMI, Ponderosa Music & Art e Triennale Milano, in collaborazione con Blue Note Milano realizzato grazie al Comune di Milano – Assessorato alla Cultura, con il contributo del Ministero della Cultura, main partner Volvo e Intesa Sanpaolo e con la direzione artistica di Luciano Linzi e Titti Santini. "L'ottava edizione di JAZZMI segna un importante ritorno di Milano al centro del panorama jazzistico, con una programmazione raddoppiata per venticinque giorni di concerti ed eventi speciali. Questo festival - ha affermato l'assessore alla Cultura Tommaso Sacchi - non è solo un'occasione per celebrare la musica, ma un veicolo per promuovere la cultura in forme innovative e accessibili, raggiungendo pubblico sempre più vasto. JAZZMI sfida infatti le convenzioni, portando la musica in luoghi meno tradizionali e dando vita a esperienze culturali condivise attraverso la magia della musica." Giunto alla sua ottava edizione JAZZMI si conferma tra i più grandi festival europei, continuando a crescere e a reiventarsi. Tre settimane di concerti, eventi speciali, film, incontri con gli artisti, itinerari musicali, laboratori, in ogni parte di Milano, per var vibrare all’unisono una grande musica e una grande città. Un evento che si estende e si dirama, trasformando ogni angolo di Milano in un epicentro jazz, creando un’occasione unica per scoprire tutte le sfaccettature e i colori di questo straordinario genere musicale. Un’edizione ancora più ampia e variegata che traccia la mappa di una musica senza confini e racconta il nostro tempo attraverso le molte forme che il jazz assume in ogni parte del mondo. Un festival che vuole essere un’occasione di incontro e di armonia tra le culture all’insegna del linguaggio universale del jazz. JAZZMI ambisce a rappresentare una scena musicale composta da prestigiosi nomi del panorama jazz italiano ed internazionale, ma anche talenti emergenti e giovani band milanesi. Dai due poli principali Triennale Milano e Blue Note Milano, JAZZMI coinvolgerà tutta la città, dal Volvo Studio Milano ai grandi teatri come Teatro Arcimboldi, Teatro Dal Verme, Teatro Carcano e il Conservatorio di Milano passando dall’ADI Design Museum, Armani/Silos, Eataly Smeraldo, Cascina Nascosta e BiM. Non mancheranno i club, come Alcatraz, Fabrique, Magazzini Generali, Santeria, Biko, Circolo Magnolia, BASE, e neanche nuove location come Horto Restaurant e Armani/Bamboo Bar.
IL JAZZ
Triennale Milano Teatro ospiterà in occasione dell’inaugurazione Antonio Sánchez, uno dei batteristi jazz di spicco della scena contemporanea nonché autore della colonna sonora del film vincitore premio Oscar Birdman. Sempre durante la prima serata si esibirà anche il giovane pianista e compositore Thomas Umbaca. Co-leader del giovane e poliedrico duo inglese Binker & Moses, Binker Golding si prepara a trasportare il pubblico nel suo vortice musicale mentre Ben Lamar Gay con il suo Ensemble, porterà in scena l’avant-jazz e la poliritmia brasiliana. Un’esperienza immersa nelle sonorità chitarristiche brasiliane quella di Lucas Santtana & The Solar Band mentre i Christian McBride’s New Jawn daranno vita a uno spettacolo grintoso tra jazz, mainstream, power-play soulful e ballad. Torna sul palco come solista Roberto Gatto dedicando il suo nuovo progetto a Tony Williams, uno dei più influenti batteristi della storia del jazz.
JAZZMI come ogni anno ha un occhio attento verso la scena d’avanguardia jazz londinese, quest’anno con Ashley Henry e Mansur Brown. Una serata all’insegna di spettacoli straordinari che animeranno la notte di Halloween come la visionaria Sun Ra Arkestra, il trio Don Karate, il concerto/talk di Francesco Cavestri Trio e il dj set di Populous. Il Blue Note Milano apre le sue porte alla splendida sassofonista Camilla George e a uno spettacolo in cui Robin McKelle interpreterà in modo del tutto personale le canzoni della leggendaria Ella Fitzgerald. Gigi Cifarelli porterà sul palco uno spettacolo dedicato al leggendario Nat King Cole, mentre la bassista e cantautrice Nik West il suo groove funky. Appuntamento speciale quello con il plurivincitore di Grammy Jeff Lorber che sarà accompagnato sul palco da Jimmy Haslip e Sonny Emory. Judith Hill metterà in scena uno spettacolo dal sound soul accompagnato da ballate per pianoforte che si fondono con un funk psichedelico. Stacey Kant, star del panorama jazz mondiale, ci regalerà una serata di rara bellezza. Atmosfere brasiliane con la portavoce della bossa nova elettronica Bebel Gilberto, una serata all’insegna dell’innovazione con l’eclettico Mike Stern e la sua band, il grande ritorno di John Scofield affiancato da un formidabile trio e un momento intimo con il sassofonista e flautista statunitense Kenny Garrett. JAZZMI sarà presente come sempre anche nei grandi teatri cittadini.
Il primo sold out del festival, a più di un mese dall’evento, è quello del Teatro Arcimboldi che ricambia calorosamente l’abbraccio di Gilberto Gil e i suoi 45 anni di straordinaria carriera. Il Teatro Dal Verme aprirà le sue porte al virtuoso della tromba libanese Ibrahim Maalouf che torna in Italia dopo tredici anni di assenza, a Paolo Fresu che si esibirà in duo con Omar Sosa in un mix vincente di jazz, musica cubana e world music e a Sergio Cammariere che, con un quartetto d’eccezione, recupera dal baule dei ricordi i suoi successi più acclamati, dipingendoli di nuove sfumature. Come da tradizione ci saranno appuntamenti anche al Conservatorio di Milano che ospiterà il ritorno di Fabrizio Bosso e il suo quartetto con un progetto speciale dedicato a Stevie Wonder. Grande chiusura del festival in compagnia della pianista giapponese Hiromi che presenterà “Sonicwonder”, un progetto in grado di spaziare tra l’ambito classico e il rock, intrecciandosi a sfumature jazz. Per la prima volta JAZZMI arriva al Teatro Carcano per due appuntamenti speciali. Il primo appuntamento sarà a tinte iberiche insieme a Niño Elche, una delle voci più distintive del flamenco contemporaneo e Raül Refree, entrambi stretti collaboratori di Rosalia; sempre la stessa sera presenterà il suo nuovo progetto dedicato al poeta Garcia Lorca, il chitarrista e compositore sardo Paolo Angeli. Il secondo concerto invece vedrà un trio di musicisti che hanno deciso di unire le proprie caratteristiche con lo scopo di ricordare il grande pianista Cecil Taylor e sono: Enrico Rava, Andrew Cyrille e William Parker.
JAZZMI crea scenari unici in cui immergersi completamente nella musica anche attraverso numerosi club come Santeria Toscana 31 in cui il sound jazz, funk e hip hop del chitarrista Oscar Jerome farà da padrone. Suonerà anche il trio d’eccezione che mescola la tradizione degli Gnawa di cui Majid Bekkas è depositario, l’anima black di Shabaka Hutchings (Deus ex-machina dei Sons of Kemet e Comet is Coming) e il batterista americano Hamid Drake.
Sul palco salirà Lakecia Benjamin, talentuosa artista del jazz contemporaneo, ma ci sarà spazio anche per i Thee Sacred Souls, trio emergente di San Diego, pronto a sfondare qualsiasi barriera musicale. Il Circolo Magnolia vedrà esibirsi il poliedrico Tom Skinner, compositore e produttore londinese nonché batterista dei The Smile di Thom Yorke. Saranno protagonisti di JAZZMI anche l’acclamato trio britannico GoGo Penguin pronti a far scatenare il pubblico dell’Alcatraz così come la stella internazionale del jazz, il grande bassista Marcus Miller. BIKO Milano vedrà come protagonisti il giovane gruppo funk più caldo del momento, i Lehmanns Brothers, ma anche il compositore, produttore e polistrumentista londinese DoomCannon. L’atmosfera del club milanese si scalderà con il virtuosismo e il soul di Reuben James e con una dose equilibrata di blues e gospel evocata dal quartetto di Immanuel Wilkins. Direttamente dagli anni ’70 l'energia e la vitalità di Cory Henry, ex Snarky Puppy si preparano a conquistare il palco del Fabrique mentre invece la festa di chiusura sarà nelle sapienti mani di Makaya McCraven a BASE MILANO. Il Teatro La Bolla (Bollate) vedrà un eccezionale appuntamento fuori calendario con l’eclettico astro nascente del Jazz, vincitrice di due Grammy, Samara Joy.
IL JAZZ È FREE
L’amore per la musica si comunica facendola, ascoltandola insieme, vivendola nel proprio quartiere con i cittadini e le cittadine che condividono e attraversano lo stesso spazio. Questo è, da sempre, il progetto e l’obiettivo della sezione JAZZMI FREE, il capitolo del nostro festival dedicato agli eventi gratuiti e diffusi sul territorio urbano. Il 14 e il 21 settembre, il Volvo Studio Milano, ospiterà la quinta edizione di JAM THE FUTURE. Music for new planet, il contest in cui cinque giovani jazz band under 35 si sfideranno con composizioni originali ispirate a importanti temi relativi alla Sostenibilità. La jazz band che otterrà il miglior punteggio avrà l’opportunità di esibirsi e presentare la propria musica su uno die palchi più prestigiosi di JAZZMI 2023. Il Volvo Studio Milano ospiterà, come di consueto, anche concerti del festival. Si comincia con l’appuntamento di giovedì 19 ottobre in compagnia del funambolico teatro canzone di Germano Lanzoni, il cui spettacolo prevede una replica la settimana successiva, sempre di giovedì (26 ottobre). Sabato 21 ottobre ci attendono invece le creazioni dal vivo al pianoforte di Django Bates. Le ibridazioni musicali dei “Jokers” di Vincent Peirani, nell’incontro tra jazz, rock ed elettronica, sono invece protagoniste dell’appuntamento fissato per domenica 22 ottobre Le ragioni del sostegno di Volvo Car Italia a JAZZMI sono espresse da Chiara Angeli, Head of Commercial Operations Volvo Car Italia: “Alla base del rinnovato sostegno di Volvo Car Italia a JAZZMI anche per il 2023 c'è la nostra fedeltà a uno dei principi fondamentali di Volvo, che è quello della centralità della Persona e della valorizzazione delle sue eccellenze. Nello specifico di JAZZMI, al di là dei concerti ospitati al Volvo Studio Milano, questo approccio si traduce nell'iniziativa concreta di Jam The Future, la rassegna per musicisti emergenti che anticipa il festival e offre ai giovani talenti una reale opportunità. Un modo che crediamo costruttivo ed efficace di rendere la Musica accessibile a tutti. Ma se allarghiamo la prospettiva, troviamo un altro interessante punto di contatto fra la Musica e il valore portante del marchio Volvo, la Sicurezza. Entrambi sono valori universali ed è solo in un ambiente sicuro - nel quale ci sentiamo protetti e liberi - che noi siamo in grado di esprimere pienamente noi stessi e la nostra creatività. Svolgere i temi della Sicurezza è dunque per noi non solo il fine della nostra azione ma anche uno stimolo da fornire a chi si esprime con la sensibilità e la prospettiva proprie di un artista.”
JAZZMI torna anche all’Armani/Silos per una speciale inaugurazione. Lo spettacolo che Arto Lindsay porterà nel cuore del Tortona District di Milano è una sperimentazione estetica di sound art, una vera e propria esplorazione applicata alla natura del suono e del suo rapporto con l’ascoltatore. L’artista, attraverso una performance site specific, regalerà un’esperienza travolgente, originale e irripetibile. Sempre all’Armani/Silos torna per la terza edizione la rassegna The Body of Jazz con 6 pellicole sul mondo del jazz. Ad aprire la rassegna “Ombre” di John Cassavetes. A seguire: “Il cantante di Jazz” di Alan Crosland, “La storia di Glenn Miller” di Anthony Mann, “Mo’ better blues” di Spike Lee, “All that jazz” di Bob Fosse. E ancora grande musica all’ADI Design Museum, la piazza del design, con Francesco Bearzatti e il suo progetto sui Led Zeppelin “Post Atomic Zep”. JAZZMI torna anche nei bellissimi spazi di alcuni hotel della città, luoghi simbolo della vita milanese lo Sheraton Diana Majestic, il The Westin Palace, lo Sheraton Milan San Siro e l’Hilton Milan. Anche in questa ottava edizione di JAZZMI non mancheranno i Meet the Artist, un’occasione informale nella quale incontrare alcuni artisti del Festival, che dialogheranno con il pubblico nella accogliente atmosfera di Cascina Nascosta. E in occasione dell’ottavo compleanno di JAZZMI, Intesa Sanpaolo si conferma main partner del Festival per un’edizione straordinaria e ancora più ampia all’insegna della grande musica internazionale. La partnership si inserisce nel più ampio sostegno della Banca a favore di tutte le realtà capaci di promuovere talenti ed eccellenze locali valorizzando il territorio attraverso iniziative che mettono al centro la bellezza dell’arte e l’importanza della cultura. “Come Intesa Sanpaolo affianchiamo JAZZMI da sette anni, l’abbiamo vista crescere, svilupparsi nel tempo e diventare un appuntamento fortemente atteso dai milanesi e non solo. Il nostro sostegno conferma ancora una volta lo stretto legame con Milano e il ruolo propositivo con cui la Banca partecipa allo sviluppo culturale del suo territorio”, commenta Fabrizio Paschina, Executive Director Comunicazione & Immagine Intesa Sanpaolo. Imperdibile concerto offerto grazie alla collaborazione con Apple Music: Moses Boyd. Batterista, produttore, compositore e ex resident della BBC 1Xtra, pluripremiato, fieramente indipendente e forte di una vasta gamma di influenze ed esperienze, pronto per spiccare il volo portandoci con lui verso orizzonti musicali lontani e inesplorati. Aprono il concerto gli Addict Ameba. Inoltre, su Apple Music sarà disponibile la pagina dedicata agli artisti del festival con una speciale playlist per scoprirli in anteprima. Un concerto coinvolgente e raffinato presso il prestigioso Armani/Bamboo Bar, al settimo piano di Armani Hotel Milano: Simone Prattico Trio. Definito dalla stampa "un musicista eccezionale, di rara versatilità e con una vera e propria vocazione internazionale", Simone Prattico, batterista e compositore, è caratterizzato da uno stile di esecuzione unico nel suo genere, che riflette l'alchimia tra la cultura mediterranea e l'impronta della musica afroamericana, tratto distintivo e biglietto da visita di questo ricercatissimo batterista. Horto Restaurant, splendida location all’ultimo piano di The Medelan, ospiterà la Woody Gipsy Band, sinonimo di gioia, energia e stile e i The Dining Rooms, progetto di Stefano Ghittoni e Cesare Malfatti che spazia tra dub, blues e soul.
NIGHT & DAY
Milano suona jazz anche in molti locali e partner culturali di JAZZMI: la sezione Night & Day del festival ospita quest’anno più di 120 eventi auto prodotti che alimenteranno con la loro linfa l’anima jazz della città. Tantissimi i locali cittadini che partecipano: A Buon Rendere, Alibi Music & Spirits, Bachelite cLab, Birrificio la Ribalta, Bob food and more, Bonaventura Music Club, Cascina Nascosta, Centro Asteria, Corte dei Miracoli, Dasein, Eataly Smeraldo, Fabbrica del Vapore - Fattoria Vittadini, LabArca, Melis Melis, Mou, Nik's & co., Osteria Democratica, ARCI Bellezza, Ribalta Barona, Ristorante 4cento, Ristorantino Creanza, Rosa Grand Starhotel, Sala MediCinema, Santeria Paladini 8, Santeria Toscana 31, Spank Milano, SpazioPontano35, UN locale palco cucina, mare culturale urbano, Ville Lumière. Milano suona jazz anche in molti locali e partner culturali di JAZZMI: la sezione Night&Day del festival ospita gli eventi auto-prodotti che alimenteranno con la loro linfa l’anima jazz della città. Anche quest’anno JAZZMI si avvarrà del prezioso supporto dei media partner che negli anni hanno saputo raccontare con entusiasmo e dedizione il festival in ogni sua sfaccettatura: Corriere della Sera e Vivimilano, Radio Monte Carlo, Edizioni Zero, Musica Jazz, Rolling Stone, Club Milano, MiTomorrow, CityScoot. Un ringraziamento speciale anche ai partner culturali: Institut Francais Milano e Instituto Cervantes.
JAZZMI prodotto da Associazione JAZZMI, Ponderosa Music & Art e Triennale Milano in collaborazione con Blue Note Milano, realizzato grazie al Comune di Milano, con il contributo del Ministero della Cultura, main partner Volvo e Intesa Sanpaolo; partner Armani/Silos, Apple Music, Horto, Armani/Bamboo Bar; con il prezioso supporto dei partner tecnici Yamaha e Compass Group e dei supporter Comune di Corsico e Comune di Trezzano sul Naviglio. Partner culturali e tutti gli aggiornamenti su jazzmi.it/partner.
CALENDARIO AGGIORNATO JAZZMI 2023
Giovedì 12 ottobre
ore 21.00 | Triennale Milano Teatro
ANTONIO SÁNCHEZ QUARTET WITH SEAMUS BLAKE, GWILYM SIMCOCK, DOUG WEISS
Biglietti: da 27 a 32 euro + diritti di prevendita
Venerdì 13 ottobre
ore 20.00 | Teatro Dal Verme
IBRAHIM MAALOUF “FEW MELODIES”
Biglietti: da 25 a 45 euro + diritti di prevendita
Venerdì 13 ottobre
ore 20.30 e 23.00 | Blue Note Milano
CAMILLA GEORGE
Ticket*: prevendita 30/20 euro, alla porta 35/25 euro
Venerdì 13 ottobre
ore 21.00 | Triennale Milano Teatro
BINKER GOLDING
Biglietti: da 20 a 23 euro + diritti di prevendita *biglietti presto disponibili
Venerdì 13 ottobre
ore 23.00 | Triennale Milano Teatro
BEN LAMAR GAY ENSEMBLE
Biglietti: da 20 a 23 euro + diritti di prevendita
Sabato 14 ottobre
ore 23.00 | Triennale Milano Teatro
CHRISTIAN MCBRIDE’S NEW JAWN WITH MARCUS STRICKLAND, JOSH EVANS AND NASHEET WAITS
Biglietti: da 27 a 32 euro + diritti di prevendita
Sabato 14 ottobre
ore 20.30 | Blue Note Milano
GG CIFARELLI & BILL HENRY ORCHESTRA
Biglietti: prevendita 25 euro, alla porta 30 euro
Sabato 14 ottobre
ore 21.00 | Triennale Milano Teatro
LUCAS SANTTANA & THE SOLAR BAND
Biglietti: da 20 a 23 euro + diritti di prevendita
Sabato 14 ottobre
ore 21.30 | Santeria Toscana 31
OSCAR JEROME
Biglietti: 23 euro + diritti di prevendita
Sabato 14 ottobre
ore 23.00 | Triennale Milano Teatro
CHRISTIAN McBRIDE’S NEW JAWN WITH MARCUS STRICKLAND, JOSH EVANS AND NASHEET WAITS
Biglietti: da 27 a 32 euro + diritti di prevendita
Domenica 15 ottobre
ore 16.00 | Triennale Milano Teatro
ROBERTO GATTO “LIFETIME, LA MUSICA DI TONY WILLIAMS”
Biglietti: da 20 a 23 euro + diritti di prevendita
Domenica 15 ottobre
ore 19.00 | Triennale Milano Teatro
AHSLEY HENRY
Biglietti: da 20 a 23 euro + diritti di prevendita
Domenica 15 ottobre
ore 20.30 e 22.30 | Blue Note Milano
ROBIN McKELLE
Ticket*: prevendita 32/22 euro, alla porta 37/27 euro
Domenica 15 ottobre
ore 21.00 | Triennale Milano Teatro
MANSUR BROWN
Biglietti: da 20 a 23 euro + diritti di prevendita
Martedì 17 ottobre
ore 21.00 | Teatro degli Arcimboldi
GILBERTO GIL “AQUELE ABRAÇO”
Ticket*: da 35 euro a 70 euro + diritti di prevendita
Mercoledì 18 ottobre
ore 20.30 e 22.30 | Blue Note Milano
BEBEL GILBERTO
Ticket*: prevendita 35/25 euro, alla porta 40/30 euro
Mercoledì 18 ottobre
ore 21.00 | Alcatraz Milano
GOGO PENGUIN
Ticket*: 22 euro + diritti di prevendita
Giovedì 19 ottobre
ore 20.30 e 22.30 | Blue Note Milano
BEBEL GILBERTO
Ticket*: prevendita 35/25 euro, alla porta 40/30 euro
Giovedì 19 ottobre
ore 21.00 | Teatro Dal Verme
PAOLO FRESU & OMAR SOSA “FOOD”
Biglietti: da 25 a 45 euro + diritti di prevendita
Venerdì 20 ottobre
ore 22.00 | BIKO Milano
LEHMANNS BROTHERS
Biglietti: 20 euro + diritti di prevendita **L’ingresso sarà consentito solamente con tessera ARCI, sarà possibile sottoscriverla anche in loco
Venerdì 20 ottobre
ore 20.30 e 23.00 | Blue Note Milano
KENNY GARRETT
Biglietti*: prevendita 38/28 euro, alla porta 43/33 euro
Venerdì 20 ottobre
ore 21.00 | Circolo Magnolia
TOM SKINNER
Biglietti: 20 euro + diritti di prevendita
Sabato 21 ottobre
ore 20.30 e 23.00 | Blue Note Milano
KENNY GARRETT
Biglietti: prevendita 38/28 euro, alla porta 43/33 euro
Sabato 21 ottobre
ore 21.00 | Conservatorio, Sala Puccini
FABRIZIO BOSSO QUARTET “WE WONDER”
Biglietti: 35 euro + diritti di prevendita
Sabato 21 ottobre
ore 21.30 | Santeria Toscana 31
SHABAKA HUTCHINGS / MAJID BEKKAS / HAMID DRAKE
Biglietti: 25 euro + diritti di prevendita
Sabato 21 ottobre
ore 22.00 | BIKO Milano
DOOMCANNON
Biglietti: tbd+ diritti di prevendita
**L’ingresso sarà consentito solamente con tessera ARCI, sarà possibile sottoscriverla anche in loco
Domenica 22 ottobre
ore 20.30 e 22.30 | Blue Note Milano
NIK WEST
Ticket*: prevendita 32/22 euro, alla porta 37/27 euro
Domenica 22 ottobre
ore 21.00 | Arci Biko
IMMANUEL WILKINS QUARTET
Biglietti: 15 euro + diritti di prevendita **L’ingresso sarà consentito solamente con tessera ARCI, sarà possibile sottoscriverla anche in loco
Domenica 22 ottobre
ore 21.00 | Magazzini Generali
JAGA JAZZIST
Biglietti: 25 euro + diritti di prevendita
Mercoledì 25 ottobre
ore 21.00 | Fabrique Milano
CORY HENRY
Biglietti: 43 euro
Giovedì 26 ottobre
ore 21.00 | Alcatraz Milano
MARCUS MILLER
Biglietti: 30 euro + diritti di prevendita
Venerdì 27 ottobre
ore 20.30 e 23.00 | Blue Note Milano
MIKE STERN BAND FT. DENNIS CHAMBERS, LENI STERN, LINCOLN GOINES & BOB FRANCESCHINI
Ticket*: prevendita 40/30 euro, alla porta 45/35 euro
Venerdì 27 ottobre
ore 21.00 | Teatro Dal Verme
SERGIO CAMMARIERE 4ET: "UNA SOLA GIORNATA"
Biglietti: 25 a 45 euro + diritti di prevendita
Venerdì 27 ottobre
ore 21.30 | Santeria Toscana 31
LAKECIA BENJAMIN “PHOENIX”
Biglietti: 25 euro + diritti di prevendita
Venerdì 27 ottobre
ore 21.30 | BIKO Milano
REUBEN JAMES
Biglietti: 20 euro + diritti di prevendita
**L’ingresso sarà consentito solamente con tessera ARCI, sarà possibile sottoscriverla anche in loco
Sabato 28 ottobre
ore 20.30 e 23.00 | Blue Note Milano
MIKE STERN BAND FT. DENNIS CHAMBERS, LENI STERN, LINCOLN GOINES & BOB FRANCESCHINI
Ticket*: prevendita 40/30 euro, alla porta 45/35 euro
Sabato 28 ottobre
ore 21.30 | Santeria Toscana 31
THEE SACRED SOULS
Biglietti: 25 euro + diritti di prevendita
Martedì 31 ottobre
HALLOWEEN NIGHT
dalle ore 19:30 | Triennale Milano Teatro
FRANCESCO CAVESTRI TRIO
DON KARATE
SUN RA ARKESTRA
ore 00.00 | Triennale Milano Atrio
POPULOUS DJ SET
**Biglietti presto in vendita
Giovedì 02 novembre
ore 20.30 e 22.30 | Blue Note Milano
JUDITH HILL
Biglietti: prevendita 35/25 euro, alla porta 40/30 euro
Venerdì 03 novembre
ore 20.30 e 23.00 | Blue Note Milano
STACEY KENT
Ticket*: prevendita 37/27 euro, alla porta 42/32 euro
Venerdì 03 novembre
ore 21.00 | Teatro Carcano
NIÑO DE ELCHE
Biglietti: 20 a 28 euro + diritti di prevendita
Sabato 04 novembre
ore 20.30 e 23.00 | Blue Note Milano
STACEY KENT
Ticket*: prevendita 37/27 euro, alla porta 42/32 euro
Sabato 04 novembre
ore 21.00 | Teatro Carcano
ANDREW CYRILLE, WILLIAM PARKER & ENRICO RAVA
Biglietti: 23 a 30 euro + diritti di prevendita
Domenica 05 novembre
ore 21.00 | Conservatorio di Milano
HIROMI “HIROMI’S SONICWONDER”
Biglietti: da 30 euro a 45 euro + diritti di prevendita
JAZZMI OFF
Sabato 18 novembre
ore 21.00 | La Bolla – Bollate (MI)
SAMARA JOY
Biglietti: 30 euro + diritti di prevendita Concerto in collaborazione con il Comune di Bollate e LaBolla Teatro
* Per aggiornamenti e informazioni sui biglietti visita il sito jazzmi.it
INFORMAZIONI JAZZMI.IT - info@jazzmi.it
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