Festival Jazz & Blues

I principali festival jazz & blues in Italia...

FESTIVAL METROPOLITANO BARI IN JAZZ
XXII Edizione   
3 luglio – 4 settembre 2025 nelle province di Bari e Brindisi 
 
 
I CONCERTI DAL 18 LUGLIO AL 25 LUGLIO 
KASSA OVERALL, BRIAN JACKSON, SAINT VOYAGE, NUBYA GARCIA, BENITO GONZALEZ QUARTET, L’ANTIDOTE, DOUSSON’ GOUNI, ANSUMAN BISWAS & THE DINNER PARTY,  
ISAIAH COLLIER & THE CHOSEN FEW

Prosegue la XXII Edizione del FESTIVAL METROPOLITANO BARI IN JAZZ, che lo scorso 11 luglio ha ospitato al Teatro Piccinni di Bari la musicista e produttrice afroamericana Meshell Ndegeocello, vincitrice di tre Grammy Awards: dal 18 al 25 luglio, nove nuovi concerti di altissimo profilo, tra sperimentazione, radici e visioni contemporanee. In programma il 18 e il 19 luglio, al Granaio di Locorotondo (BA), due doppi live realizzati in collaborazione con N3 events, Cantine San Marzano e Basile Auto. Si comincia il 18 luglio con Kassa Overall, artista nominato ai Grammy, noto per la sua proposta che fonde jazz, hip-hop e sperimentazione elettronica, seguito dall’unica data pugliese di Brian Jackson, leggendario pioniere della conscious music, che ripercorrerà i brani della sua intensa carriera proposte in un’originale rielaborazione, viaggio emozionante tra jazz, blues e soul. Il 19 luglio si aprirà invece con Saint Voyage, il nuovo progetto di Dario Giacovelli e Giovanni Angelini, affiancati da Vince Abbracciante e Gaetano Partipilo, incontro tra jazz e sonorità urbane e rurali; a seguire, la talentuosa sassofonista londinese Nubya Garcia con la sua unica data in Puglia, che presenterà l’ultimo disco "ODYSSEY”, un lavoro epico, ambizioso e sorprendente. Dal 22 al 25 luglio il Festival approderà al Giardino Princigalli di Bari, con quattro appuntamenti di grande rilievo. Il primo a esibirsi, il 22 luglio, sarà il pianista Benito Gonzalez accompagnato dal suo quartetto, con uno stile travolgente che unisce modernità, ritmi afro-latini e una profonda spiritualità; in scena il 23 luglio L’Antidote, progetto che unisce tre grandi protagonisti della scena world e contemporanea: il violoncellista albanese Redi Hasa, il pianista franco-libanese Rami Khalifé e il percussionista iraniano Bijan Chemirani. Il 24 luglio doppio appuntamento: alle 20:30, in collaborazione con Puglia Culture, Doussoun’ Gouni, ensemble d’eccellenza composto da Roberto Ottaviano, Giuseppe Todisco, Francesco Schepisi, Gianluca Aceto, Dario Riccardo, Cesare Pastanella, capace di fondere jazz, funky, fusion e sonorità world in un linguaggio universale e potente; alle 21:30 il progetto speciale Ansuman Biswas & The Dinner Party, che intreccia improvvisazione, spiritualità indiana e jazz contemporaneo. Infine, il 25 luglio sarà Isaiah Collier, sassofonista, compositore e bandleader afroamericano, tra i più acclamati della scena contemporanea, a dar vita a un concerto di rara intensità, accompagnato dalla con la sua band, The Chosen Few.  La rassegna proseguirà quindi fino al 4 settembre con un calendario ricco e sfaccettato, accogliendo altri degli oltre 25 ospiti di questa edizione, tra cui Miranda Fernandez, Peppe Servillo & Solis String Quartet, Kekko Fornarelli, Simone Prattico.  Da oltre vent’anni il Festival Metropolitano Bari in Jazz è molto più di una semplice rassegna: porta al suo pubblico musica di altissima qualità e cultura, e i valori imprescindibili di inclusione, sostenibilità e pace, attraverso una proposta che si rinnova di edizione in edizione con nuovi progetti e iniziative, intrecciando tradizione e sperimentazione, esclusive regionali e concerti in scenari suggestivi e unici della Puglia, trasformando piazze storiche, masserie e luoghi d’arte in palcoscenici d’eccezione. Concerti a prezzi sostenibili e dal valore artistico indiscutibile. Un appuntamento che fin ai temi ambientali, il pubblico quest’anno è sensibilizzato sull’uso di car sharing e mezzi alternativi per raggiungere i luoghi di spettacolo, riducendo così il traffico non necessario e, in alcuni casi, la carenza di parcheggi. Il Festival Metropolitano Bari In Jazz è reso possibile grazie al sostegno del Ministero della Cultura, Regione Puglia, Puglia Culture, Puglia Promozione, Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura e ai Comuni di Bari, Cellamare, Fasano, Locorotondo, Sammichele di Bari. 
  
Programma
 
venerdì 22 agosto
Castello Caracciolo – Sammichele di Bari
Ore 21:00 Rebecca Fornelli " Di passaggio"
 
sabato 23 agosto
Castello Caracciolo – Sammichele di Bari
Ore 21:00 Nādt Orchestra " Dualism"
 
giovedì 4 settembre  
Piazza Don Bosco – Cellamare (BA)
ore 21:00, Peppe Servillo & Solis String Quartet
in Carosonamente
Ingresso gratuito

PREVENDITE BIGLIETTI SU CIAOTICKETS E TICKETONE  
(i biglietti dei concerti in collaborazione con Puglia Culture sono solo su Ciaotickets) 
 
INFO PER IL PUBBLICO 
_____________________________________________________________________________________


Al via mercoledì a Nuoro la trentasettesima edizione dei 
Seminari e del Festival Nuoro Jazz
Centosette gli iscritti ai corsi organizzati dall'Ente Musicale di Nuoro.
E in serata Paolo Fresu con il Devil Quartet apre la serie di concerti nel Giardino della Biblioteca Satta.

Edizione numero trentasette al via per i seminari e il festival di Nuoro Jazz: da mercoledì (20 agosto) a venerdì 29 si rinnova nel capoluogo barbaricino uno dei più longevi e prestigiosi appuntamenti jazzistici nazionali, un'occasione unica per vivere dieci giorni all'insegna della formazione, dell'esplorazione musicale e della contaminazione artistica. Varati nel 1989 da Paolo Fresu con Antonietta Chironi (scomparsa nel 1996), l'allora presidente dell'Ente Musicale di Nuoro, che da sempre ne cura l'organizzazione, i seminari possono contare anche quest'anno sull'esperienza e la competenza dei musicisti che compongono l'affiatato corpo docente con la direzione artistica e il coordinamento del contrabbassista Salvatore Maltana: Francesca Corrias e Alessandra Soro (per la classe di canto), Emanuele Cisi (sassofono), Fulvio Sigurtà (tromba), Marcella Carboni (arpa jazz), Dino Rubino (pianoforte), Max De Aloe (armonica cromatica e fisarmonica), Bebo Ferra (chitarra), Paolino Dalla Porta (basso e contrabbasso), Stefano Bagnoli (batteria), Salvatore Spano (teoria, armonia, laboratorio di composizione e improvvisazione), Enrico Merlin (storia del jazz) e lo stesso Salvatore Maltana (basso elettrico). Oltre alle lezioni strumentali, di musica di insieme, teoria e storia, come sempre impreziosisce e arricchisce l'offerta didattica la masterclass internazionale che, dopo nomi del calibro di Kenny Barron, Dave Holland, Tom Harrell, Peter Bernstein e Joe Lovano, protagonisti, tra gli altri, di passate edizioni, stavolta vedrà in cattedra – da lunedì 25 a mercoledì 27 agosto - Kurt Rosenwinkel, tra i più importanti chitarristi della sua generazione. «Sin dall'inizio Nuoro Jazz si è posto come obbiettivo la formazione  e la divulgazione, ancor prima che esistessero i corsi accademici nei conservatori, del jazz in Italia», sottolinea Salvatore Maltana: «Per fare questo si è pensato di fare in modo che i ragazzi possano  stare in contatto non solo con i docenti di strumento o di teoria che per dieci giorni li affiancano, ma anche con quelli che erano e sono i riferimenti musicali e artistici nel panorama della musica afroamericana, quindi inserendo all'interno dei seminari delle masterclass ospitando per tre giorni alcuni tra i più significativi strumentisti e cantanti.»
Sono centosette gli iscritti ai corsi, con presenze in arrivo anche da Austria, Francia, Svizzera, Turchia, Olanda, oltre che dalla Penisola e dalla stessa Sardegna; la classe di canto, ancora una volta, è la più affollata, con venticinque partecipanti, seguita da quelle di pianoforte, con quindici, e di chitarra con dodici; l'allievo più anziano ha ottantasette anni, il più giovane tredici e arriva ai seminari di Nuoro grazie all'apposita borsa di studio ottenuta alla finale del premio "Massimo Urbani" di Camerino, il concorso internazionale per solisti che dal 1996 scopre i giovani talenti del jazz. E a proposito di borse di studio, al termine delle dieci giornate verranno assegnate, come sempre, quelle che premiano i migliori allievi: una è dedicata alla formazione del gruppo che sarà chiamato a esibirsi l'anno prossimo a Nuoro Jazz e sui palchi di altre rassegne nazionali; un'altra consiste nell'iscrizione gratuita alla prossima edizione dei seminari nuoresi; c'è poi la borsa di studio che permette di frequentare i corsi del festival francese di Jazz in Marciac, mentre quella intitolata alla memoria del batterista Billy Sechi offre l'iscrizione ai seminari di Siena Jazz. Ai docenti di Nuoro Jazz spetta anche il compito di eleggere il migliore allievo da proporre come finalista al premio "Massimo Urbani" di Camerino, il concorso internazionale per solisti che dal 1996 scopre i giovani talenti del jazz.

Mercoledì al via i concerti con il Devil Quartet di Paolo Fresu
Ma Nuoro Jazz è anche un festival: in parallelo con le attività didattiche, scorre un fitto cartellone di concerti in programma ogni sera, a partire dalle 21, nel Giardino della Biblioteca Satta. Grande apertura, questo mercoledì (20 agosto) con l'ideatore e co-fondatore di Nuoro Jazz, Paolo Fresu, alla testa del Devil Quartet, la formazione nata nel 2003 che richiama nel nome il suo illustre predecessore, l'Angel Quartet (1994), alter ego elettroacustico del quintetto "storico" del trombettista di Berchidda. Ad affiancare Fresu ci sono altri tre assi dell'"Italian style", tutti docenti dei seminari nuoresi: il chitarrista Bebo Ferra, il contrabbassista Paolino Dalla Porta e il batterista Stefano Bagnoli. Nel corso del tempo, il quartetto ha mantenuto intatto il suo spirito sperimentale e la voglia di giocare con tecnica, lirismo ed energia, riconfermati nell'album più recente, "Impromptus", pubblicato nel 2023 per salutare i primi vent'anni del Devil Quartet e che dà il titolo al concerto di mercoledì.
Altri musicisti-docenti sono tra i principali protagonisti delle successive serate: giovedì 21, ecco allora Dino Rubino in trio con Stefano Bagnoli alla batteria e con Marco Bardoscia al contrabbasso, che il pubblico di Nuoro Jazz ritroverà la sera dopo (venerdì 22) alla testa del suo trio, con William Greco alla pianoforte e Dario Congedo alla batteria. Ed ecco ancora Dino Rubino e Paolino Dalla Porta a comporre, insieme al batterista Massimo Russino, la formazione che accompagnerà Kurt Rosenwinkel in concerto mercoledì 27, al termine delle tre sessioni della masterclass del chitarrista americano.
Nel frattempo, altri protagonisti si saranno avvicendati sul palco allestito nel Giardino della Biblioteca Satta, sempre con inizio alle 21: in arrivo sabato 23 il trio della pluripremiata pianista, compositrice e cantante tedesca Olivia Trummer, con Makar Novikov al contrabbasso e Amir Bresler alla batteria; domenica 24, riflettori puntati sul quartetto Shorter's stories del batterista Gianni Filindeu, con Lorenzo Bisogno al sassofono tenore, Christian Pabst al pianoforte e Nicola Muresu al contrabbasso, progetto musicale che riconsidera e rielabora il lavoro del grande sassofonista americano Wayne Shorter. Lunedì 25 sarà invece di scena il Limen Collective formato da Alessandra Soro (voce), Fabrizio Leoni (pianoforte), Simone Garino (clarinetto e sax soprano), Marco Bellafiore (contrabbasso) e Luca Guarino (batteria): un collettivo di casa a Torino ma che affonda le sue radici in Sardegna. Martedì 26, la violinista e performer Anais Drago, il chitarrista Luca Falomi e il fisarmonicista Fausto Beccalossi presenteranno "!Gracia!", un progetto che rende omaggio al grande Federico García Lorca esplorando il profondo legame tra poesia e musica. Giovedì 28, nell'ultimo appuntamento nel Giardino della Biblioteca Satta, il palco sarà tutto per il gruppo formato dai vincitori delle borse di studio come migliori allievi della passata edizione dei seminari nuoresi: sotto l'insegna Nexus si riconoscono Martina Bergonzoni (voce), Giulio Ferraro (tromba), Francesco Paolo Luise (pianoforte), Christian Guidolin (contrabbasso) e Gabriele Peretti (batteria).
È invece in programma al Killtime, il club in via Mereu, il concerto che questo giovedì (21 agosto), alle 23, vedrà protagonista il quartetto del sassofonista Gabriel Marciano con Vittorio Esposito al pianoforte, Alessandro Bintzio al contrabbasso e Cesare Mangiocavallo alla batteria.
A precedere i concerti serali, ogni tardo pomeriggio, alle 18.30, il cartellone del festival propone altri set musicali al Museo MAN e allo Spazio Ilisso: nel primo si avvicenderanno la cantante belga Lynn Cassiers e il contrabbassista Manolo Cabras con il progetto Flying Limbus (giovedì 21), il violinista Simone Soro nel segno del suo album Ispirale (venerdì 22), Bebo Ferra in solo (sabato 23) e il trio del chitarrista Simone Faedda con Marco Occhioni al contrabbasso e Bruno Brozzu alla batteria (giovedì 28). Di scena invece allo Spazio Ilisso il clarinettista Matteo Pastorino insieme a Salvatore Maltana al contrabbasso (martedì 26), e il trombettista Fulvio Sigurtà con il contrabbassista Sebastiano Dessanay (mercoledì 27). Un appuntamento in programma anche nei cortili del quartiere di Istiritta, in Piazza Soldati, con il chitarrista Luca Falomi sulle tracce del suo nuovo album, "Myricae" (lunedì 25).
Sintesi dei seminari e del festival, a suggello delle dieci giornate di Nuoro Jazz, l'immancabile concerto finale - venerdì 29 - che vede impegnati insieme tutti gli allievi e i docenti: un variegato e coinvolgente evento itinerante che quest'anno andrà in scena per la prima volta a Galtellì, l'affascinante borgo nella Baronìa, a una quarantina di chilometri da Nuoro.
Con questa trentasettesima edizione, Nuoro Jazz ribadisce una volta di più il suo prezioso contributo per la vita culturale del capoluogo barbaricino: «Come diciamo da tempo, e ne siamo sempre più convinti, una città ricca di eventi musicali, teatrali e culturali è una città molto migliore, specialmente in momenti così complessi e difficili come gli attuali, nei quali è fondamentale una proposta culturale e concertistica di qualità» sottolinea il presidente dell'Ente Musicale di Nuoro, Angelo Palmas: «Anche quest'anno coinvolgiamo e collaboriamo con gran parte delle più significative realtà culturali della città di Nuoro. Si rinnova e si rinforza la collaborazione con la biblioteca Sebastiano Satta, che ci ospita per i concerti serali nel giardino della sezione sarda. Si ritorna allo Spazio Ilisso, al museo MAN che ospitano i concerti pomeridiani e si partecipa al Progetto PALC curato curato dalla LARISO con il concerto di Luca Falomi nei cortili del quartiere di Istiritta.»

Info
Biglietti e abbonamenti per i concerti si possono acquistare a Nuoro al CTS (ExMè, piazza Mameli,1 - tel 0784 32490) e online su www.ciaotickets.com/ente-musicale-di-nuoro. L'abbonamento intero per tutti i concerti serali costa 80 euro nei primi posti, ridotto a 60, mentre nei secondi posti l'intero è a 60 e il ridotto a 40 euro. I prezzi dei biglietti variano invece a seconda del concerto e dell'ordine dei posti a sedere, mentre costano 5 euro i biglietti per i concerti pomeridiani al Museo MAN e allo Spazio Ilisso.

SEMINARI NUORO JAZZ 2025

Salvatore Maltana – Direzione artistica, basso elettrico
Francesca Corrias – canto jazz e musica d’insieme
Alessandra Soro – canto jazz e musica d’ insieme
Fulvio Sigurtà – tromba e musica d’ insieme
Emanuele Cisi – sassofono e musica d’ insieme
Marcella Carboni – arpa jazz e musica d’ insieme
Bebo Ferra – chitarra e musica d’ insieme
Dino Rubino – pianoforte e musica d’ insieme
Paolino Dalla Porta – basso e contrabbasso e musica d’ insieme
Stefano Bagnoli – batteria e musica d’ insieme
Max De Aloe - armonica cromatica e musica d’ insieme
Salvatore Spano – teoria e analisi della musica jazz e musica d’ insieme
Enrico Merlin – storia del jazz e musica d’ insieme
 Kurt Rosenwinkel - Masterclass internazionale chitarra jazz > 25-26-27 agosto
 
FESTIVAL NUORO JAZZ 2025

mercoledì 20 agosto 2025
h 21:00 Giardino Biblioteca S.Satta > Paolo Fresu Devil Quartet • Impromptus

giovedì 21 agosto 2025
h 18:30 Museo MAN > Lynn Cassiers e Manolo Cabras • Flying Nimbus
h 21:00 Giardino Biblioteca S.Satta > Dino Rubino trio
h 23:00 Killtime Club > Gabriel Marciano quartet

venerdì 22 agosto 2025
h 18:30 Museo MAN > Simone Soro violino solo • Ispirale
h 21:00 Giardino Biblioteca S.Satta > Marco Bardoscia Trio • The future is a tree

sabato 23 agosto 2025
h 18.30 Museo MAN • Bebo Ferra chitarra solo
h 21:00 Giardino Biblioteca S.Satta > Olivia Trummer trio

domenica 24 agosto 2025
h 21:00 Giardino Biblioteca S.Satta > Gianni Filindeu quartet • Shorter’s Stories

lunedì 25 agosto 2025
h 18.30 Cortili Istiritta, Piazza Soldati > Luca Falomi chitarra solo • Myricae
h 21:00 Giardino Biblioteca S.Satta > Limen collective

martedì 26 agosto 2025
h 18.30 Spazio Ilisso > Matteo Pastorino e Salvatore Maltana
h 21:00 Giardino Biblioteca S.Satta > Anaïs Drago, Fausto Beccalossi, Luca Falomi • !Gracia!

mercoledì 27 agosto 2025
h 18.30 Spazio Ilisso > Fulvio Sigurta e Sebastiano Dessanay
h 21:00 Giardino Biblioteca S.Satta > Kurt Rosenwinkel & friends Kurt Rosenwinkel, Dino Rubino, Paolino Dalla Porta, Massimo Russino

giovedì 28 agosto 2025
h 18.30 Museo MAN > Simone Faedda trio
h 21:00 Giardino Biblioteca S.Satta > Martina Bergonzoni, Giulio Ferraro, Christian Guidolin, Francescopaolo Luise, Gabriele Peretti • Nexus

venerdì 29 agosto 2025
h 19:00 Galtellì - dalla Chiesa di San Pietro al Centro Storico > Concerto finale con i docenti e tutti i musicisti di Nuoro Jazz 2025

Tutte le sere, dopo i concerti, jam session al Killtime, in via A. Mereu, 45

BIGLIETTI E ABBONAMENTI
20.8.25 > Paolo Fresu Devil Quartet: Primi posti numerati > 30 euro • ridotto 24 euro; Secondi posti numerati > 20 euro • ridotto 15 euro; Posti in piedi > 12 euro • ridotto 10 euro
27.8.2025 > Kurt Rosenwinkel: Primi posti numerati > 20 euro • ridotto 15 euro; Secondi posti numerati > 12 euro • ridotto 10 euro; Posti in piedi > 10 euro • ridotto 8 euro
Tutti gli altri concerti serali: Primi posti numerati > 12 euro • ridotto 8 euro; Secondi posti numerati > 8 euro • ridotto 5 euro; Posti in piedi > 5 euro • ridotto 3 euro
Concerti pomeridiani: posto unico 5 euro
Abbonamenti numerati per i concerti serali: Primi posti > intero 80 euro • ridotto 60 euro; Secondi posti > intero 60 euro • ridotto 40 euro

Biglietti e abbonamenti in vendita a Nuoro al CTS (ExMè, piazza Mameli,1) tel. 078432490


Per informazioni la segreteria dell'Ente Musicale di Nuoro risponde al numero 078436156 e all'indirizzo di posta elettronica nuorojazz@entemusicalenuoro.it; per altre notizie e aggiornamenti: www.entemusicalenuoro.it e www.facebook.com/nuorojazz2014.


La trentasettesima edizione dei Seminari e del festival Nuoro Jazz è organizzata dall'Ente Musicale di Nuoro con il contributo del MiC • Ministero della Cultura, della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport) del Comune di Nuoro e del Comune di Galtellì, Nuovo IMAIE, Fondazione di Sardegna, Fondazione Sulas, e con il supporto della Biblioteca Sebastiano Satta, dello Spazio Ilisso e del Museo MAN.
____________________________________________________________________________________


JAZZaltro - XVI edizione
Dal 19 giugno al 30 agosto 2025
 Inizio concerti: ore 21, tranne quello del 21 giugno (ore 6).
 Ingresso libero a tutti gli eventi con libera donazione.

Chiusura con il botto per JAZZaltro: il trio di Yuri Goloubev sabato 23 agosto a Legnano (Mi), 
samba e bossa nova con Francesca Leone e Guido Di Leone il 30/8 a Castellanza (Va) 
In programma a fine agosto gli ultimi due appuntamenti della rassegna che porta i suoni e le musiche del mondo tra le province di Varese e Milano

Dopo i ripetuti sold-out fatti registrare nelle scorse settimane, le esibizioni di musicisti del calibro di Max De Aloe, Mike del Ferro, Jesper Bodilsen, Vince Abbracciante, Michele Fazio e Luca Meneghello (ma non solo) e una breve pausa ferragostana, torna JAZZaltro, la manifestazione che dal 2010 porta i suoni e le musiche del mondo tra le province di Varese e Milano: nel cartellone della XVI edizione della rassegna, organizzata dal direttore artistico Mario Caccia, c’è spazio ancora per due appuntamenti, in programma rispettivamente a Legnano (Mi) e Castellanza (Va). Nella splendida cornice del Castello Visconteo di Legnano, in collaborazione con l’amministrazione comunale e all’interno del palinsesto di eventi intitolato La Bella Estate, sabato 23 agosto (ore 21, ingresso libero con donazione) sarà di scena il trio guidato dal contrabbassista russo Yuri Goloubev, special guest il sassofonista Gianluca Zanello. In caso di maltempo, il concerto si svolgerà presso il Cinema Sala Ratti. Classe 1972, moscovita di nascita ma da tempo residente in Italia, contrabbassista e compositore di formazione classica, Yuri Goloubev è uno dei più stimati e apprezzati musicisti a livello europeo. Dal 1992 al 2004 è stato primo contrabbasso dei Solisti di Mosca, una delle più celebri orchestre da camera del mondo, per poi dedicarsi alla sua più autentica vocazione, il jazz, diventando in breve tempo uno degli interpreti più richiesti della scena internazionale. Condivideranno il palco con lui il pianista Simone Locarni, giovane talento in rapida ascesa, che ha riscosso il plauso della critica e fatto incetta di premi in Italia e in Europa, e l’esperto Marco Zanoli, batterista di vaglia e storico collaboratore di Goloubev in molti progetti. A completare la formazione ci sarà, nei panni dell’ospite speciale, Gianluca Zanello, sassofonista dotato di un’inconfondibile vena lirica. A Legnano, i quattro musicisti presenteranno l’ultimo lavoro discografico del leader, intitolato Non Standard Approach, in cui gli standard jazz vengono affrontati in modo non convenzionale tra giochi di parole, sottili momenti di umorismo e libere improvvisazioni. In questo album, Goloubev ha ribattezzato alcuni brani celebri: Moon River si è trasformato in Moon Raver, All The Things You Are è diventato All The Things You Aren’t e Tea For Two è stato modificato in Coffee For Seven. La scaletta del concerto includerà anche alcuni pezzi meno noti come, per esempio, le interpretazioni di Goloubev della colonna sonora composta da Luis Bacalov per il film Il Postino e del brano Ceora di Lee Morgan. Lontano dagli stereotipi del jazz contemporaneo, in cui il groove prende spesso il sopravvento sulla melodia e sull’armonia, la formazione guidata da Goloubev crea un perfetto equilibrio tra tutti questi aspetti, proponendo un suono coeso e affascinante.
Per l’ultimo appuntamento della XVI edizione di JAZZaltro, sabato 30 agosto ci si sposterà a Castellanza (Va), presso il cortile del Municipio (ore 21, ingresso libero con donazione; in caso di maltempo il concerto si terrà al Cinema Teatro Dante), che ospiterà il live del Francesca Leone & Guido Di Leone Quartet, formazione composta dalla cantante Francesca Leone, voce suadente e interprete sensibile, Guido Di Leone, tra i più quotati chitarristi italiani, Gianluca Fraccalvieri (basso) e Fabio Delle Foglie (batteria). Il gruppo presenterà il suo ultimo progetto, il cd Aquele Abraço (pubblicato dall’etichetta Abeat Records): un suggestivo e appassionante viaggio nel mondo senza tempo della bossa nova e del samba, con originali riletture di capolavori dei maestri brasiliani Tom Jobim, Vinicius de Moraes, Edu Lobo, Gilberto Gil, ma anche di Cole Porter, Jule Styne, Franco Cerri e Pino Daniele. Un lavoro raffinato ed elegante, molto piacevole all’ascolto, in cui la spontaneità e l’interplay del momento tra i musicisti sono stati determinanti, sempre nel rispetto dei brani originali.

 On line: jazzaltro.it
 Instagram: jazzaltro.

 Maggiori informazioni: management@abeatrecords.com; cell: 3478906468.
_____________________________________________________________________________________
 

Blue Monk Festival
Dal 26 giugno al 6 settembre 2025

Dal 26 giugno al 6 settembre 2025 si svolgerà l‟undicesima edizione del Blue Monk Festival, nato dall‟ispirazione dell‟omonima Associazione Culturale per offrire musica di alto livello, laboratori, attività culturali e didattiche, in vari comuni piemontesi fra il Lago Maggiore ed il Lago d‟Orta. La manifestazione, ormai punto di riferimento per appassionati di arte nelle sue molteplici forme, quest‟anno regalerà un cartellone ancora più distintivo con proposte di risonanza internazionale. Saranno 11 i concerti in programma: come d‟abitudine, un viaggio fra repertori jazz, classici, world music ed oltre, contornati da esposizioni di quadri e da performance di live painting e danza. Inoltre, in due date, si svolgerà un pre-serale con interessanti presentazioni di libri. Il tutto verrà suddiviso fra i sette comuni di Borgomanero, Gozzano, Ameno, Borgo Ticino, Orta San Giulio, Omegna e per il primo anno Pella e Maggiora, in scenari suggestivi e ricchi di storia, per aggiungere ulteriori emozioni agli spettacoli. 
I concerti sono ad ingresso libero con offerta consapevole, tranne nelle date di settembre, in cui saranno allestite degustazioni di vini con stuzzicherie. Inoltre in due specifici casi il ricavato verrà destinato a scopi benefici, a sostegno di associazioni che operano nel campo della ricerca medica, LILT sezione di Verbano Cusio Ossola, e degli aiuti umanitari, Mezzaluna Rossa Kurdistan Italia.  
Da anni Four Music School di Borgomanero collabora con l‟Associazione Culturale ed il Festival Blue Monk promuovendo attività musicali sia concertistiche che didattiche di qualità sul territorio del Novarese e del Verbano Cusio Ossola. Rilevanti altresì i contributi di: Fondazione Marazza di Borgomanero, le amministrazioni comunali di Borgomanero, Orta S. Giulio, Ameno, Omegna, Gozzano e Pella; Proloco Borgomanero, Proloco Gozzano, Antica Casa Balsari di Borgo Ticino, Cantine Conti di Maggiora e Diocesi di Gozzano. 
Supportano Blue Monk Festival 2025: Mercalli Assicurazione di Borgomanero, Caravati impianti SRL, Paffoni Rubinetteria, Osteria Mea Culpa di Borgomanero, Circolo di Agrano, Hotel Ristorante Vista di Pella, Ristorante e Albergo Monterosa di Ameno, Ristorante Edera di Orta S. Giulio, Jacovino Enoteca di Borgomanero, Sakura Fiorito di Borgomanero. 

P R O G R A M M A 
Il debutto dell‟edizione 2025 sarà il 26 giugno con Daniele Di Bonaventura, stella internazionale del bandoneon, nella Chiesa di San Maiolo ad Agrano di Omegna (VCO). Con all‟attivo circa un centinaio di dischi e collaborazioni con Enrico Rava, Paolo Fresu, Stefano Bollani, Omar Sosa, David Liebman, Toots Tielemans ed innumerevoli altre di altissimo profilo, Di Bonaventura sarà protagonista in solo e non mancherà di appassionare con curiosità riguardanti il suo strumento.   
Borgomanero (NO), nell‟incantevole cornice di Villa Marazza e fra le splendide opere della pittrice Milva Zanetta, ospiterà il 27 giugno il raffinato chitarrista e compositore Luca Falomi, la cui delicata poetica musicale in alcuni brani si unirà alla voce della cantante ed autrice Sonia Spinello, per un duo inedito di sicuro coinvolgimento empatico. Il concerto sarà preceduto da una degustazione di vini e stuzzichini vegetariani offerta da Jacovino Enoteca di Borgomanero. Stesso luogo, la sera successiva, 28 giugno, per Michael Jennings, laureato in Pianoforte, e in Filosofia, che darà prova del proprio talento ispirato dalla musica classica e dai suoi grandi compositori, tra cui Bach, Beethoven, Schubert e Ravel. 
Il 29 giugno a Pella (NO), sulla sponda occidentale del lago d‟Orta, gli esordi saranno due: la prima partecipazione al Festival del piccolo caratteristico comune piemontese e la prima presentazione live di Eterea, la nuova formazione della cantante ed autrice Sonia Spinello con la virtuosa pianista Sonia Candellone. Il programma accosterà il classicismo moderno di Satie a composizioni contemporanee di Fitkin, Van Veen e Adams e a testi e temi originali di Spinello, oltre a brani scritti insieme dalle due musiciste. Trait d‟union l‟eleganza della tromba di Piotr Schmidt, affermato solista polacco e ospite delle due artiste nell‟album di prossima pubblicazione.  
Dopo un mese circa di pausa, il graditissimo ritorno, il 1 agosto, nella piccola e antica Chiesa romanica di San Lorenzo, a Gozzano (NO), che sarà palcoscenico per Marta Frigo, giovane ma già affermata cantautrice e improvvisatrice. Con chitarra, e voce, guiderà i presenti in un‟atmosfera onirica ed immersiva, e si rivelerà sicuramente una bella sorpresa per chi non avesse ancora avuto occasione di ascoltarla. Ad arricchire la serata, la pittrice Virginia Cancian dipingerà facendosi guidare dalle emozioni suscitate dalla musica, oltre ad allestire la chiesa con le sue opere. 
Sul finire di agosto, esattamente il 28, il Festival si ricollocherà nel Parco Neogotico di Ameno (NO), altro piccolo affascinante borgo affacciato sul lago d‟Orta, per schierare il Middleland Trio, un ensemble composto dai chitarristi Marco Cepak e Lorenzo 
Cominoli e dal batterista Aljosa Jeric. I tre si preparano all‟uscita di due album, di cui il primo dal vivo: dimensione preferita per esprimere un jazz contemporaneo e fuori dagli schemi, spesso dissonante spesso melodico, frutto di improvvisazione e ricerca. Le note si tradurranno anche in colori per mano della pittrice Virginia Cancian, unendo ancora una volta arti differenti. 
Lo stesso Middleland Trio inaugurerà l‟Orta Jazz Festival il 29 agosto, impreziosito dalle coreografie di danza moderna contemporanea di Alessandra Menditto. Il 30 agosto, sarà il turno di SuMarte, straordinario trio capitanato da Massimo Valentini, sassofoni, flauti in ceramica, duduk, cajon, percussioni, voce e loop station, con Arianna Cleri, voce e loop station, e Marta Celli, arpa celtica e loop station. Melodie dalle influenze molto varie, fra folk, tradizione popolare e jazz catapulteranno gli ascoltatori letteralmente „su un altro pianeta‟. Per l‟ultima serata in 
Piazza Motta di Orta San Giulio, il 31 agosto, le luci si accenderanno sulle abili mani di Emanuele Sartoris, in solo al pianoforte, e daranno vita ad un programma affascinante fra Chopin, standard jazz, composizioni originali ed improvvisazioni „notturne‟. 
L‟undicesima edizione di Blue Monk Festival si concluderà con due appuntamenti settembrini. Il 5 a Borgo Ticino (NO), presso Antica Casa Balsari, dimora di cultura e quiete, con Genève Duo, recente sodalizio fra Lorenzo Cominoli, alla chitarra, e Massimo Pinca, al contrabbasso e basso elettrico. Con loro, le sonorità jazz improvvisative si fonderanno a quelle classiche e neo classiche in un dialogo creativo e personale. Il 6 presso le Cantine Castello Conti di Maggiora (NO) una squisita degustazione di vini sarà preludio al concerto di Ashti Abdo, polistrumentista, che incanterà con voce, liuti curdi, insoliti strumenti a fiato e percussioni, per farsi poi raggiungere dalla cantante ed autrice Sonia Spinello. Insieme sono „titolari‟ di Zimanê sînoran, nuovissimo affascinante progetto che celebra la bellezza della diversità e dell‟integrazione.  
Saranno due gli appuntamenti letterali, antecedenti i concerti del 28 giugno a Villa Marazza di Borgomanero e del 1 agosto nella Chiesa di San Lorenzo di Gozzano, entrambi alle ore 18,00. Il primo riguarderà il libro di recentissima pubblicazione “L‟armonia del canto: un viaggio tra corpo e anima” di Sonia Spinello, con intermezzi musicali della stessa autrice con il chitarrista Lorenzo Cominoli, mentre il secondo illustrerà il libro “La salute attraverso l‟anima” di Sabrina Melino. 
Fra gli obiettivi di Associazione Culturale Blue Monk la solidarietà occupa sempre un posto di primo piano, pertanto in questa edizione ci saranno due appuntamenti a scopo benefico in sostegno di associazioni che operano nel campo della ricerca medica, LILT Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, sezione di Verbano Cusio Ossola, il 29 giugno, e degli aiuti umanitari, Mezzaluna Rossa Kurdistan Italia, il 6 settembre.  


Per informazioni:  
Associazione Culturale Blue Monk 
Jazz Club Borgomanero 
Orta Jazz Festival 
Four Music School 
E-mail:  bluemonk@gmail.com
____________________________________________________________________________________


MUSICA SULLE BOCCHE 2025
Dal 7 al 31 agosto, più di 40 concerti tra scenari spettacolari e sonorità d’autore per festeggiare i 25 anni del festival. In cartellone vincitori di Grammy, stelle del jazz mondiale e innovatori del suono.


Dal 7 al 31 agosto 2025 torna Musica sulle Bocche, il festival internazionale diretto da Enzo Favata che da un quarto di secolo porta il jazz e le musiche del mondo nei luoghi più affascinanti del Nord Sardegna, intrecciando paesaggio, spiritualità e sperimentazione sonora. Per celebrare questo traguardo importante, la XXV edizione propone un cartellone eccezionale con oltre 40 concerti, distribuiti in 11 Comuni – Castelsardo, Sassari, Alghero, Porto Torres, Valledoria, Martis, Isola dell’Asinara, Ploaghe, Bulzi, Tergu, Chiaramonti – tra costa, borghi e scenari dell’entroterra, tra chiese romaniche, promontori, vigneti, siti archeologici e teatri naturali. «Musica sulle Bocche è nato da un sogno e da un’intuizione – racconta Enzo Favata – e oggi, dopo 25 anni, è diventato un riferimento culturale radicato nel territorio, alimentato da visioni, incontri e nuove direzioni artistiche. Questa edizione è un vero momento di festa: un quarto di secolo di resistenza culturale, animata da passione e coerenza, sempre alla ricerca della meraviglia. Mai come ora crediamo che musica e paesaggio siano spazi di ascolto, connessione e linguaggio universale.»
Tra i protagonisti tre artisti premiati con i Grammy Awards: il pianista britannico Bill Laurance (5 Grammy con Snarky Puppy), l’italiano Francesco Turrisi (Grammy per il miglior album folk con Rhiannon Giddens) e il sassofonista norvegese Trygve Seim (Grammy per l’album “immersive audio” con Trondheim Solistene). Il festival propone una rassegna che intreccia jazz di livello internazionale con nuovi talenti, produzioni originali, performance interdisciplinari e concerti immersivi all’alba o al tramonto. Un rito sonoro tra natura e interiorità, coerente con il principio fondante del festival: l’incontro tra suono e paesaggio. Due le anteprime che anticipano il festival: il 7 agosto a Sassari, sulla suggestiva spiaggia dell’Argentiera, antico borgo minerario, con il concerto Atelier, di Remo Anzovino, pianista e compositore dal forte spirito cinematografico; l’8 agosto ad Alghero, nell’auditorium all’aperto de Lo Quarter, con Mediterranean Night, un viaggio musicale che vede protagonisti gli Indaco, pionieri della musica mediterranea, insieme al chitarrista rock Riky Portera, a Enzo Favata e al pianista e sound designer Alfonso Santimone. Un ensemble di nove musicisti in una narrazione sonora che attraversa culture e stili.
A Castelsardo, nella suggestiva atmosfera della chiesa medievale di Santa Maria, si esibirà il contrabbassista norvegese Arild Andersen con il nuovo album prodotto da ECM. Dall’Azerbaigian, il duo Rain Sultanov & Hikmat Baba-zada porterà il progetto Forgiveness, che unisce spiritualità e introspezione tra pianoforte e sax soprano. Immancabili le esibizioni all’alba, come quella del chitarrista sardo Marcello Zappareddu, talento emergente attivo negli USA, e quella di Maurizio Brunod, raffinato jazzista italiano con le sue chitarre acustiche. Al tramonto risuoneranno invece i suoni ancestrali di Mauro Palmas e dell’organettista Giacomo Vardeu. Grande attenzione al miglior jazz italiano con nomi storici come Roberto Ottaviano, Danilo Gallo, Ferdinando Faraò, Gianluigi Trovesi, Paolo Damiani e Ettore Fioravanti. Il groove energico del quartetto di Max Ionata con gli Hammond Groovers e il lirismo contemporaneo del sestetto di Nico Gori arricchiscono il programma. Tra gli appuntamenti più attesi, la produzione originale Musica sulle Bocche Slow Dances: un incontro tra tradizione Zulu, mediterranea e afrocubana. Sul palco il sudafricano Nduduzo Makatini (BlueNote), il bandoneon di Daniele di Bonaventura, le percussioni di Simone Padovani e i sax ed elettronica di Enzo Favata. Dopo 19 anni torna lo storico trio sardo con Enzo Favata, Marcello Peghin e Salvatore Maltana, mentre Cristiano Godano (Marlene Kuntz) si esibirà con i Guano Padano in Stammi accanto, tratto dall’ultimo disco, già sold out in molti festival. La sperimentazione elettronica sarà protagonista sulla terrazza del Castello di Castelsardo con il duo 6zure & Liminal, tra loop sonori e visual art, e con Deliaurora Cadeddu, che affascinerà il pubblico con circuiti elettronici. Alessandro Cau proporrà un solo per percussioni e oggetti riciclati. Il duo Umbra Song Comics porterà in scena un’esibizione che unisce musica, elettronica e fumetto. Sempre a Castelsardo, si alterneranno la techno di Federico Bonetti, il jazz elettronico dei Torino Unlimited Noise, il soul sofisticato dei Déjà Vu, il pianismo meditativo di Adriano Murgia, la danza ungherese reinventata dal quartetto di Mihály Borbély, e il mix psichedelico del progetto DJ Kabaret Maker con Hilmar Arnason. Imperdibili Bill Laurance in piano solo, il duo Anja Lechner & François Couturier con la loro poetica cameristica (ECM), e Francesco Turrisi, che fonderà suoni mediterranei e jazz moderno. Tra gli ospiti anche gli storici Avion Travel, l’ensemble di sassofoni Saxari, il coro sacro Gavino Gabriel di Tempio Pausania e la street band Gli Sbandati. Il 18 agosto, sull’Isola dell’Asinara, si rinnova l’appuntamento con il concerto al tramonto, dopo il viaggio in nave da Porto Torres. Protagonisti del progetto Atlantico saranno Daniele di Bonaventura, Marcello Peghin, UT Gandhi, Salvatore Maltana ed Enzo Favata, per un’esperienza musicale cult degli anni Novanta. La chiusura è prevista il 31 agosto nella Cattedrale di Alghero, con Il Suono delle Janas, performance dei bambini della 3ª B della Scuola Primaria La Pedrera di Alghero insieme al maestro delle launeddas Dante Tangianu, seguita dal concerto di Trygve Seim & Andreas Utnem, un dialogo tra jazz e musica liturgica. Musica sulle Bocche si conferma come una delle rassegne musicali più importanti in Europa, capace di coniugare cultura, turismo lento e valorizzazione del paesaggio, costruendo una rete culturale dinamica che unisce innovazione, comunità e identità.
Tutte le informazioni, il calendario aggiornato, le location e i dettagli sui biglietti sono disponibili su: www.musicasullebocche.it

IL PROGRAMMA
 
7 agosto
19:00 – Sassari, Spiaggia Argentiera (Tramonto)
Remo Anzovino
 
8 agosto
21:30 – Alghero
Mediterranean Night
Indaco con Ricky Portera, Enzo Favata e Alfonso Santimone
 
16 agosto
06:00 – Porto Torres, Spiaggia di Balai (Alba)
Marcello Zappareddu – Chitarre
19:30 – Valledoria, Lungomare San Pietro (Tramonto)
Ilaria Porceddu & Emanuele Contis
 
17 agosto
21:30 – Martis, Sagrato della Chiesa di Santa Croce
Pasquale Mirra & Hamid Drake
 
18 agosto
19:00 – Asinara (Tramonto)
Atlantico
Enzo Favata (sax soprano, clarinetto basso, flauti andini); Daniele Di Bonaventura (bandoneon); Marcello Peghin (chitarra a 10 corde); Salvatore Maltana (contrabbasso); UT Gandhi (batteria)
 
19 agosto
19:00 – Valledoria, Foce del Coghinas, Imbarcadero (Tramonto)
Mauro Palmas & Giacomo Vardeu e organetto di 19 anni
21:00 – Valledoria, Foce del Coghinas, Imbarcadero
Federico Bonetti – Techno 
 
20 agosto
21:30 – Valledoria, Foce del Coghinas, Imbarcadero
Avion Travel
 
CASTELSARDO
 
21 agosto
19:00 – Vento Lounge Bar
SAXARI Ensemble
19:30 – Terrazza Sala XI (Tramonto)
Rosario Giuliani & Giovanni Mirabassi
21:30 – Piazza Santa Maria
Nduduzo Makatini, Enzo Favata, Daniele Di Bonaventura, Simone Padovani
23:00 – Terrazza Torre Castello
Deliaurora Cadeddu
23:00 – Scalette
DJ Nazar
 
22 agosto
Alba – Castello Itinerante
Coro “Gavino Gabriel” - Tempio Pausania
11:30 – Sala XI Mattino / Cantina / Aperitivo
Adriano Murgia – Pianoforte
19:00 – Piazza Pianedda
Banda di Aggius (Gli Sbandati)
19:30 – Terrazza Sala XI (Tramonto)
Rain Sultanov & Hikmat Baba-Zada
21:30 – Piazza Santa Maria
Bill Laurance
23:00 – Chiesa Santa Maria
Arild Andersen
23:00 – Scalette
Federico Bonetti – Techno
 
23 agosto
Alba – Roccia dell’Elefante
Enzo Favata Rain Sultanov Roberto Ottaviano
11:00 – Sala XI Mattino / Cantina / Aperitivo
Umbra Song Comics
19:30 – Piazza delle 4 Contonate
Alessandro Cau
19:30 – Terrazza Sala XI (Tramonto)
Roberto Ottaviano, Danilo Gallo & Ferdinando Faraò
21:30 – Piazza Santa Maria
Gianluigi Trovesi, Paolo Damiani, Ettore Fioravanti
23:00 – Terrazza Torre Castello
6zure & Liminal
23:00 – Piazza Pianedda
TUN – Torino Unlimited Noise
 
24 agosto
Alba – Porto
Maurizio Brunod
11:30 – Sala XI Mattino / Cantina / Aperitivo
Déja Vu
19:30 – Terrazza Sala XI  (Tramonto)
Anja Lecher & François Couturier
22:00 – Piazza Santa Maria
Cristiano Godano con Guano Padano
23:00 – Piazza Pianedda
Kabaret Maker e Hilmar Arnason
 
25 agosto
21:30 – Ploaghe, Chiesa di Sant’Antonio da Padova
Nico Gori Sestetto
 
26 agosto
21:30 – Bulzi, Piazza del Comune
Max Ionata & Hammond Groovers
 
27 agosto
21:30 – Tergu, Nostra Signora di Tergu
Mihály Borbély, Zoltán “Batyu” Farkas, Lőrinc Mohácsy & Ildikó “Fecske”Tóth
 
28 agosto
21:00 – Ploaghe, Chiesa di Sant’Antonio da Padova
6zure & Liminal
21:45 – Ploaghe, Chiesa di Sant’Antonio da Padova
Francesco Turrisi
 
29 agosto
20:30 – Chiaramonti, Castello dei Doria
Alessandro Di Liberto Quartetto
 
30 agosto
20:30 – Cantine Delogu, Tenute Delogu Alghero
Trio Maltana Peghin Favata
22:00 – Tenute Delogu
DJ Marshall
 
31 agosto
19:00 – Alghero, Cattedrale Santa Maria
Il Suono delle Janas & Dante Tangianu
Con i bambini del Corso di launeddas – Educazione ai suoni
Scuola primaria “La Pedrera” (classe 3^ B) dell’Istituto comprensivo di Alghero
21:00 – Alghero, Cattedrale Santa Maria
Trygve Seim & Andreas Utnem
_____________________________________________________________________________________

NoJazz 2025 
torna dal 29 al 31 agosto: tre serate all’insegna del jazz contemporaneo e delle contaminazioni 
Protagonisti Enzo Avitabile, Chiara Civello e Joe Barbieri
Ingresso gratuito in Piazza Umberto I
 

Dal 29 al 31 agosto la musica torna ad animare Noicàttaro con NoJazz 2025, la rassegna organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Noicàttaro in collaborazione con Bass Culture srl. Quella di quest’anno sarà un’edizione speciale, dedicata al grande Pino Daniele, indimenticabile voce e anima della musica italiana. Un tributo sentito e appassionato che prenderà vita in tre serate di concerti gratuiti in Piazza Umberto I, nel cuore della città, con protagonisti Chiara Civello, Enzo Avitabile e Joe Barbieri – artisti di straordinario talento che, nel corso della loro carriera, hanno condiviso il palco o collaborato con il cantautore partenopeo.
"Il Nojazz 2025 è caratterizzato da due momenti. Il primo lo abbiamo vissuto durante l’anteprima organizzata al Teatro Cittadino in occasione dell’evento Regina di Puglia e della Festa del Carmine: uno spettacolo musicale delicato in occasione delle visite guidate ad opera di due giovani affermati talenti, Donatello D’Attoma e Sabrina Rotondi. Il secondo sarà caratterizzato dalla massima espressione di quello che è stato il filo conduttore di questa edizione: una dedica a Pino Daniele a dieci anni dalla sua scomparsa, ad opera di alcuni dei più grandi musicisti italiani che lo hanno accompagnato negli anni. L’appuntamento con il Nojazz si consolida sempre di più nel panorama degli eventi estivi nojani, non solo a livello locale vista la presenza di spettatori che arrivano da tutta la Puglia e di questo non possiamo che essere soddisfatti", dichiara l'assessora alla Cultura del Comune di Noicattaro Germana Pignatelli.
"Il Nojazz è uno degli appuntamenti più attesi del cartellone estivo nojano. Una rassegna che è cresciuta nel tempo in termini di presenze e successo tanto da registrare il tutto esaurito nelle scorse edizioni. Anche quest'anno abbiamo assicurato nomi di qualità e un appuntamento tutto dedicato al genio di Pino Daniele. Tre serate magnifiche animeranno la nostra piazza Umberto I e il nostro borgo antico. Vi aspettiamo dunque, perché si possa condividere la peculiarità del nostro territorio sulle note della nostra speciale rassegna Jazz" dichiara il sindaco di Noicattaro, Raimondo Innamorato.
Sul palco si alterneranno interpreti straordinari che hanno fatto della ricerca musicale e della contaminazione la loro cifra stilistica. La rassegna inaugura venerdì 29 agosto alle 21 con Enzo Avitabile per un viaggio musicale intimo e coinvolgente che ripercorre in chiave acustica gli ultimi dodici anni della sua produzione discografica. Con Gianluigi Di Fenza alla chitarra ed elettronica ed Emidio Ausiello alle percussioni, Avitabile attinge ai brani più significativi dei suoi lavori, da Salvamm ‘O Munno a Black Tarantella, passando per Sacro Sud, Festa Farina e Forca e Napoletana. Un concerto che è al tempo stesso racconto e rito, in cui il cantautore partenopeo guida il pubblico in un percorso emotivo attraverso il suo linguaggio musicale originale, divenuto punto di riferimento internazionale per la world music. Due volte Premio Tenco, vincitore di David di Donatello e Nastro d’Argento per le sue colonne sonore, Avitabile ha collaborato con artisti del calibro di James Brown, Tina Turner, Bob Geldof, Franco Battiato, Manu Dibango e Pino Daniele, portando nel mondo la voce profonda del Sud.

Il viaggio musicale prosegue sabato 30 agosto, sempre alle 21, con l’eleganza internazionale di Chiara Civello, voce raffinata e cosmopolita, capace di attraversare confini sonori e linguistici. Cantautrice, pianista e chitarrista, Civello è considerata una delle interpreti italiane più apprezzate all’estero, con un percorso che intreccia jazz, soul, pop e la poesia della musica brasiliana. Formata al Berklee College of Music di Boston e scoperta dal leggendario produttore Russ Titelman, Chiara Civello ha inciso per Verve Records, collaborando con icone come Burt Bacharach, Gilberto Gil, Chico Buarque e James Taylor. Il suo sarà un set intimo e avvolgente in trio con Livia de Romanis al violoncello e Marco Acquarelli alla chitarra, per un concerto che diventa viaggio emotivo tra improvvisazione e melodia, dove ogni brano è un rifugio sonoro.
La serata conclusiva di NoJazz è in programma domenica 31 agosto alle 21 con Joe Barbieri, cantautore napoletano che ha saputo fondere canzone d’autore, jazz e world music in uno stile inconfondibile, amato in Italia e nel mondo. Autore di una discografia preziosa, Barbieri ha collaborato con artisti come Omara Portuondo, Stacey Kent, Jorge Drexler, Stefano Bollani e Luz Casal, costruendo un percorso originale e coerente. A Noicàttaro si esibirà in quartetto con Daniele Sorrentino al basso, Bruno Marcozzi alla batteria e Andrea Rea al pianoforte, proponendo un repertorio che ripercorre i momenti più intensi della sua carriera e anticipa le sonorità di “Big Bang”, il nuovo album di inediti in uscita ad aprile 2025. Con la sua voce calda e le sue composizioni intrise di eleganza e lirismo, Barbieri condurrà il pubblico in un’esperienza musicale intima e sofisticata. NoJazz si conferma un progetto culturale che, da cinque anni, porta nel cuore della città nomi di spicco del panorama nazionale e internazionale, trasformando la piazza in un palcoscenico vibrante, dove musica e bellezza si incontrano per dare vita a esperienze indimenticabili.
 ____________________________________________________________________________________

TREMITI MUSIC FESTIVAL 2025
28/30 agosto – Piazza Sandro Pertini - Isola di San Domino – Isole Tremiti
  
Dal 28 al 30 agosto torna il festival che celebra il connubio tra musica e natura nello scenario incontaminato delle Isole Tremiti. Ospiti Bungaro e Raffaele Casarano, Maria Pia De Vito, Chiara Civello e La Niña
 
Torna il festival che celebra il connubio tra musica e natura nello scenario incontaminato delle Isole Tremiti. È in programma da giovedì 28 a sabato 30 agosto 2025 l’ottava edizione del Tremiti Music Festival, promossa da Regione Puglia e Puglia Culture a valere su Fondi di Coesione Italia 21-27 Puglia, cofinanziata dall’Unione Europea, in collaborazione con il Comune delle Isole Tremiti e il coordinamento artistico di Roberto Ottaviano, con ospiti Bungaro e Raffaele Casarano, Maria Pia De Vito, Chiara Civello e La Niña (ingresso gratuito sino ad esaurimento posti disponibili per informazioni pugliasounds.it). Il festival si apre giovedì 28 agosto, ore 21.30 in Piazza Sandro Pertini - Isola di San Domino, con Bungaro e Raffaele Casarano che presentano Canzoni in Bianco e Nero, sul palco Tony Bungaro - voce e chitarra, Raffaele Casarano – sax, Alessandro Monteduro – percussioni. Un viaggio tra suoni, storie e parole che si trasformeranno in un'esperienza in bianco e nero, toccando le corde più profonde delle emozioni. Venerdì 29 agosto doppio set in Piazza Sandro Pertini - Isola di San Domino. Alle ore 21.30 Maria Pia De Vito Dreamers Trio, sul palco Maria Pia De Vito – voce, Julian Oliver Mazzariello – pianoforte, Enzo Pietropaoli – contrabbasso.  Un concerto che celebra le grandi icone della musica americana Paul Simon, David Crosby, Bob Dylan, Tom Waits e Joni Mitchel. A proposito del concerto Maria Pia De Vito dichiara: “Sono brani storici e attualissimi, in questo complesso presente, per contenuti e intenzioni, siano essi incentrati in disarmanti e disarmate riflessioni sul proprio privato, o nella professione di una critica mordace della società e della politica, rappresentano in sé espressioni di una ispirata idea di un mondo giusto”. Alle ore 22.30 Chiara Civello presenta Acustica, sul palco Chiara Civello - voce e pianoforte, Livia De Romanis – violoncello, Marco Acquarelli – chitarra. Il progetto Acustica è un’intima esplorazione dell’impermanenza, dove la musica diventa meditazione tra improvvisazione e canzone. Pochi strumenti e qualche incursione di elettronica dipingono paesaggi sonori che nascono e si dissolvono, seguendo un ritmo che sfida la linearità, come frammenti di pensieri incompiuti. La voce inconfondibile di Chiara Civello, fragile e potente al tempo stesso, racconta la vulnerabilità, un’emozione che ci avvicina alla nostra essenza più profonda. Infine sabato 30 agosto, ore 21.30 Piazza Sandro Pertini - Isola San Domino, arriva La Niña con una tappa del  Furèsta Tour, sul palco Carola Moccia voce; Alfredo Maddaluno - chitarra, mandolino, percussioni, Francesca Del Duca - voci e percussioni, Lydia Palumbo - voci  e tamburelli, Denise Di Maria - chitarra, voci e tamburelli. Progetto solista di Carola Moccia, cantautrice e produttrice classe 1991, impegnata nel dialogo tra tradizione e musica del presente. Tra sperimentazione e ibridazione - utilizzando come tramite la lingua estremamente evocativa e potente della sua città, Napoli - la sua ricerca spazia dal canto alla scrittura, dal teatro al cinema, dalla danza alle arti figurative. Presenta dal vivo il fortunato Furèsta (BMG), che ha riscosso uno straordinario successo di pubblico e critica aggiudicandosi la Targa Tenco 2025 come miglior album in dialetto, progetto dall’impianto corale che affonda le sue radici nella tradizione della musica popolare napoletana, offrendo una visione che mescola innovazione e heritage.


Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero sino ad esaurimento posti disponibili, dettagli e informazioni su www.pugliasounds.it Per raggiungere le isole Tremiti  www.alidaunia.it - www.traghettiper-tremiti.it
_____________________________________________________________________________________

Festival Nettuno Jazz 2025 
“Segnali Dal Forte”
Il Forte Sangallo di Nettuno si anima nuovamente di grande jazz, di danza, teatro, poesia e mostre d’arte


Dal 28 al 30 agosto, il Forte Sangallo di Nettuno torna ad accendersi con le note del grande jazz e con il linguaggio vivo delle arti performative grazie a Nettuno Jazz – Segnali dal Forte, festival giunto alla sua quinta edizione. Firmato dall’Associazione Culturale Hangar sotto la direzione artistica del chitarrista e compositore Francesco Bruno, il festival si conferma un appuntamento atteso e partecipato, in grado di intrecciare musica, danza, teatro, poesia e arti visive in un dialogo creativo e contemporaneo. Da una parte, quindi, c’è il programma musicale che ruota attorno a tre concerti,  tutti alle 21.00 al Piazzale del Forte, con artisti di rilievo della scena jazz nazionale e internazionale: si parte il 28 agosto con Paolo Recchia & Jordan Corda Ensemble, per proseguire il 29 agosto con Michael Rosen & 52ndJazz e concludere il 30 agosto con Francesco Bruno & Javier Girotto.
A fianco un ricco programma di eventi collaterali, a testimonianza della vocazione multidisciplinare del festival: ad attraversare tutte e tre i giorni sarà, presso le Sale delle Armi e del Camino, la mostra collettiva Mare e non solo con opere di Leonardo Leonardi, Silvana Maltese e Claudio Agostinelli: acquerelli, acrilici, oli e oggetti realizzati con materiali offerti dal mare. Tutti i giorni, a partire dalle 20.00, tornerà il poeta Roberto Iago Sannino che, con Lettere ad Personam, offrirà poesie intime, dedicate a una sola persona per volta, lette sottovoce in un incontro silenzioso e profondo. A conclusione, un breve scritto nato da quell'incontro verrà donato all’ascoltatore.
Il 28 agosto, prima del concerto alle 20.00, in programma la performance di Simona Crivellone che, con la scuola di danza Fuoricentro, presenterà una coreografia pensata per dialogare con lo spazio e la musica.
Sempre, prima del concerto, il 29 agosto in programma alle 20.00 la compagnia teatrale Il Borgo che presenterà Robert Johnson, il sovrano del Delta Blues, monologo scritto e interpretato da Francesca De Francesco, ispirato alla figura leggendaria del chitarrista e cantante americano.
Infine, in collaborazione con Alfamusic storica etichetta jazz indipendente, sarà allestito uno spazio dedicato all’ascolto guidato di vinili storici del jazz, con momenti di dialogo con gli artisti presenti, prima dei Concerti a partire dalle 20.00.
“Portare nuovamente in scena questo festival – spiega Francesco Bruno – è motivo di grande soddisfazione, non solo per me ma per tutta la comunità artistica che vi partecipa. Credo che oggi, più che mai, sia fondamentale per noi artisti lanciare un segnale forte, capace di testimoniare come un mondo fondato sulla cooperazione, sul valore delle diversità culturali e sulla solidarietà sia ancora possibile. Un grazie sincero al Comune di Nettuno per la sensibilità e il supporto dimostrati.”


Gli Artisti

Paolo Recchia & Jordan Corda Ensemble
Il celebre sassofonista Paolo Recchia e il brillante vibrafonista Jordan Corda proporranno un loro progetto affiancati da un ensemble che vede Erasmo Bencivenga al pianoforte, Nicola Borrelli al contrabbasso e Giorgio Raponi alla batteria. Paolo Recchia è noto per la sua straordinaria tecnica e la capacità di esplorare nuove sfumature del jazz, proponendo interpretazioni che uniscono eleganza e intensità emotiva. Ha calcato palcoscenici nazionali e internazionali, conquistando il pubblico con il suo approccio raffinato e personale. Jordan Corda, giovane talento, ha già ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali per il suo approccio innovativo al vibrafono. Il suo stile mescola modernità e tradizione, dando vita a performance avvincenti che risuonano con freschezza e creatività. Nel concerto brani originali accanto a grandi classici del jazz rivisitati.
Paolo Recchia – sax; Jordan Corda – vibrafono; Erasmo Bencivenga – piano; Nicola Borrelli – contrabbasso; Giorgio Raponi - batteria
 
Michael Rosen & 52ndJazz
Un appuntamento d’eccezione: il sassofonista di fama internazionale Michael Rosen in concerto insieme al trio “52nd Jazz”, composto da Erasmo Bencivenga al pianoforte, Nicola Borrelli al pianoforte e Giorgio Raponi alla batteria. Nato a Ithaca, nello Stato di New York, e diplomato alla prestigiosa Berklee School of Music, Michael Rosen ha costruito una carriera brillante che lo ha portato a collaborare con alcuni dei più importanti musicisti jazz al mondo, tra cui Enrico Rava, Franco D’Andrea e Stefano Bollani. Il suo stile distintivo, caratterizzato da un profondo lirismo e una notevole capacità tecnica, lo ha reso uno dei sassofonisti più apprezzati della scena contemporanea.  Tra le sue produzioni discografiche, spiccano album come “Elusive Creatures” e “Sweet 17”, che hanno ricevuto ottime recensioni dalla critica specializzata.
Michael Rosen – sassofono; Erasmo Bencivenga – piano; Nicola Borrelli – contrabbasso; Giorgio Raponi - batteria
 
Francesco Bruno & Javier Girotto - Common Roads
Le strade comuni (Common Roads) delle culture Latine e mediterranee, si incrociano  in un concerto che vede la partecipazione, in veste di guest del trio di Francesco Bruno, del sassofonista e compositore argentino Javier Girotto, musicista sensibile e poliedrico, che rappresenta una delle più interessanti espressioni di crossover tra jazz, tango e folclore Latino Americano. Due musicisti accomunati dalla passione per la ricerca, in un concerto che viaggerà sulle composizioni dalla forte ispirazione Latina e mediterranea di Francesco Bruno, figura storica della scena jazz romana sin dai primi anni settanta, che ha lasciato tracce importanti anche nella nostra musica popolare, una per tutte “Voglia ‘e Turnà” scritta negli anni ‘80 per Teresa De Sio e divenuta un evergreen. Il concerto proporrà una selezione di composizioni tratte dai molti progetti realizzati da Francesco Bruno come solista, tra i quali il recente “Zàkynthos”, con i quali il chitarrista ha saputo creare una propria cifra stilistica che affonda le proprie radici nel jazz afroamericano per poi espandersi in una varietà di colori uniti dai tratti melodici sempre presenti nei brani.
Francesco Bruno - chitarra; Javier Girotto - sassofono, flauto; Andrea Colella - contrabbasso; Giorgio Raponi – batteria
_____________________________________________________________________________________

San Teodoro Jazz 
celebra i suoi primi dieci anni:
dal 1 al 6 settembre una settimana di musica, memoria e sperimentazione.
Tanti appuntameni tra piazze, spiagge e luoghi simbolo della Gallura: tra i protagonisti Kurt Rosenwinkel, Dayna Stephens, Paloma Pradal, Matteo Pastorino, Federico Milone, Emanuele Filippi, Carol Mello, il debutto del STJ Contest per giovani talenti, il laboratorio “Musichiamo?” per bambini, le mostre firmate URBURNERS e Gianluca Vassallo, e le imperdibili jam session sotto il cielo stellato della Gallura.


Giorni di preparativi a San Teodoro (Ss) per la decima edizione del San Teodoro Jazz, festival nato nel 2016 e cresciuto fino a diventare un appuntamento irrinunciabile per gli appassionati di jazz provenienti da tutto lo Stivale. Dal 1 al 6 settembre, il suggestivo borgo gallurese si trasformerà in un grande palcoscenico diffuso, tra spiagge, piazze, locali e luoghi simbolo della comunità, accogliendo artisti di fama internazionale, nuove promesse del jazz e un pubblico sempre più affezionato.
Una ricorrenza importante, che verrà celebrata con un programma ricchissimo: sei giorni di concerti, jam session, laboratori per bambini, mostre, incontri e momenti di condivisione, in perfetto stile San Teodoro Jazz. Il festival, diretto dal clarinettista Matteo Pastorino, mantiene salda la sua identità: apertura, ricerca, valorizzazione del territorio e costante attenzione alla sua preziosa comunità.
In programma i concerti di Kurt Rosenwinkel, Dayna Stephens, Paloma Pradal, Matteo Pastorino, Federico Milone, Emanuele Filippi, Carol Mello, il debutto del STJ Contest per giovani talenti, il laboratorio “Musichiamo?” per bambini, le mostre firmate URBURNERS e Gianluca Vassallo, e le imperdibili jam session sotto le stelle della Gallura.

«Se ripenso alla prima edizione, sembra ieri, e invece siamo qui, con dieci anni di musica, incontri, emozioni e un cammino che ha trasformato un’ambiziosa idea in una realtà viva, partecipativa, e in continua evoluzione», spiega il direttore artistico Matteo Pastorino. «San Teodoro Jazz compie dieci anni, e non è solo un numero tondo da celebrare. È una tappa simbolica, il segno che qualcosa ha messo radici: un festival che ha saputo crescere insieme alla sua comunità, portando il jazz tra le vie del borgo, nelle spiagge, nei locali, nel cuore e negli occhi delle persone. In questi anni abbiamo coltivato una visione artistica chiara: dare spazio alla musica autentica, alla ricerca, al rischio creativo. Abbiamo creduto nei giovani talenti, soprattutto in quelli nati e cresciuti nella nostra terra, ma anche nei grandi nomi internazionali capaci di entrare in dialogo con il nostro contesto unico. E oggi possiamo dire con orgoglio che San Teodoro è diventato un punto d’incontro: per i musicisti, per il pubblico, per chi la musica la vive come passione, come professione, come esperienza collettiva. La decima edizione sarà un viaggio tra memoria e futuro. Torneremo nei luoghi simbolo del festival – piazza Gallura, le spiagge dell’Isuledda, di Cala d’Ambra, di Lu Impostu – e rinnoveremo l’energia delle jam session notturne nei locali del centro. Ma ci saranno anche nuove tappe, nuove collaborazioni, nuove sonorità, perché il jazz – come questo festival – è movimento, trasformazione, contaminazione e ascolto reciproco. Tra le novità di quest'anno, siamo felici di annunciare la nascita dello STJ Contest, un’opportunità per i giovani musicisti dei Conservatori sardi di presentare il proprio progetto dal vivo, con in palio una registrazione professionale e un ingaggio nelle prossime edizioni. Dedicheremo anche una giornata ai più piccoli, con "Musichiamo?", un laboratorio per bambini curato da Sara Cuzzopoli. Siamo particolarmente orgogliosi di avviare una nuova e significativa collaborazione con il Museo MAST, che arricchirà il festival con un dialogo tra musica, storia e territorio. E rinnoviamo con entusiasmo la consolidata collaborazione con il Cala d’Ambra Music Festival, che quest’anno firma insieme a noi l’anteprima del San Teodoro Jazz, rafforzando quel tessuto culturale locale che vogliamo continuare a far crescere. Ringraziamo chi ha reso possibile tutto questo: gli artisti, lo staff, le istituzioni, gli sponsor e soprattutto il pubblico. Chi ci segue da anni e chi scoprirà quest’anno, magari per caso, cosa succede quando un paese intero si mette in ascolto. San Teodoro Jazz non è solo un festival. È un momento di appartenenza, di condivisione, di bellezza. E allora, pronti a spegnere queste dieci candeline e buon San Teodoro Jazz a tutti!»

San Teodoro Jazz è organizzato dall’Associazione Culturale San Teodoro Jazz con il supporto, patrocinio e contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di San Teodoro. Con il contributo della Fondazione di Sardegna e dell’Associazione CCN Live Teo-Doro. Collaboratori: San Teodoro Turismo, Conservatorio G.P. Da Palestrina di Cagliari, Conservatorio L. Canepa di Sassari, Mast, Urburners, Cala d’Ambra Music Festival, White Box Studio, Ass. Arti e Mestieri Teodorini, Libreria Il Giardino Mondadori Point, Henri Selmer Parigi, Aeroporto Olbia Costa Smeralda, Rullanti Carlo Piras Lucky Drummer. Sponsor e collaboratori: Gallo Blu, 2b Bistrobar Lu Impostu, Tenute Teo d’Oro, Ass. Culturale La Jacia, l’Esagono Cala d’Ambra, Kumbia, la Posta. Sponsor e collaboratori servizi: Hotel Stella Marina, Immobilmar, la Mesenda, GMN Print, Cosi Boni.

IL PROGRAMMA
 
Lunedì 1 settembre – L'anteprima sulla spiaggia di Cala d’Ambra
La decima edizione di San Teodoro Jazz si aprirà lunedì 1 settembre alle 20.30 con un’anteprima in riva al mare all’Esagono, sulla spiaggia di Cala d’Ambra, in collaborazione con il Cala d’Ambra Music Festival e l’Associazione La Jacia. Il pubblico sarà accolto da una BluNotte (appuntamento che il Cala d’Ambra Music Festival organizza tutti i lunedì fino a settembre) tra musica e jam session, in un’atmosfera suggestiva e informale, sotto il cielo stellato e a pochi passi dalle onde. Un inizio poetico e coinvolgente, con una jam session a sorpresa, per dare il via a una settimana intensa di musica e condivisione.

Martedì 2 settembre – Il festival "decolla" dall'Aeroporto Olbia Costa Smeralda
La giornata di martedì (2 settembre) inizierà all’Aeroporto Olbia Costa Smeralda (alle 11.30) con il STJ Experiment con Matteo Pastorino ai clarinetti, Paolo Corda alla chitarra e Juri Altana alla batteria. Un’esibizione musicale in una location inusuale che sorprenderà i viaggiatori e darà un assaggio del festival a chi arriva in Gallura.
Alle 18 al MAST - Museo Archeologico di San Teodoro, verrà presentata ufficialmente la decima edizione del festival, accompagnata dall’inaugurazione della mostra antologica curata dal collettivo URBURNERS, che ripercorrerà i momenti salienti delle edizioni precedenti.
Un’ora più tardi (alle 19) il Porto di San Teodoro si animerà con il concerto della DisOrchestra, una big band composta da 15 giovani musicisti sardi e diretta da Raffaele Puglia. Con un repertorio che mescola jazz, pop e arrangiamenti originali, il gruppo proporrà uno spettacolo vivace e moderno, all’insegna della creatività e dell’autoproduzione. La giornata si chiuderà alle 22.30 con una jam session presso La Posta, dove musicisti e appassionati si ritroveranno per suonare insieme.
 
Mercoledì 3 settembre – Il Jazz spiegato ai bambini e il quintetto di Matteo Pastorino
La mattina di mercoledì sarà dedicata ai più piccoli con il laboratorio musicale “Musichiamo?”, curato da Sara Cuzzopoli presso la sede del  MAST - Museo Archeologico di San Teodoro. Un viaggio ludico e creativo nel mondo del jazz, pensato per bambini dai 7 anni in su, tra body percussion, giochi motori, strumenti Orff e improvvisazione. Le attività si svolgeranno in due sessioni (mattina dalle 10.30 alle 12.30 e pomeriggio dalle 16 alle 18) e saranno gratuite grazie al sostegno dell’Associazione STJ. Il laboratorio è pensato per bambini dai 7 anni, con un massimo di dieci partecipanti. Attraverso il gioco i piccoli partecipanti scopriranno che tutti siamo musicali e che tutto suona. L'attività è gratuita con iscrizione obbligatoria su santeodorojazz.com o via email all’indirizzo prenotazioni.stj@gmail.com.
Nel tardo pomeriggio, alle 18.30, la biblioteca del MAST verrà inondata di suoni e suggestioni, grazie all’atteso concerto del Matteo Pastorino Quintet. Al fianco del clarinettista teodorino – tra le voci più fresche e innovative della scena jazz europea – ci saranno Cosimo Boni alla tromba, Saverio Zura alla chitarra, Dario Deidda al basso e Armando Luongo alla batteria. Un quintetto concepito appositamente da Pastorino per celebrare i dieci anni del San Teodoro Jazz, pensato come una nuova tappa del suo percorso musicale in continua evoluzione. Dopo il successo di Lightside – il suo ultimo album in quartetto, uscito la scorsa primavera per A.MA Records e accolto con entusiasmo dalla critica – l'artista presenterà composizioni originali inedite, scritte appositamente per questa formazione. Un progetto in cui il clarinetto basso dialoga con la tromba e in cui la chitarra elettrica sostituisce il pianoforte, donando un timbro fresco e contemporaneo, sostenuto da una sezione ritmica di assoluta eccellenza. A seguire, dalle 22.30 al Kumbia, il festival proseguirà con la consueta e travolgente STJ Session, l’appuntamento notturno dedicato all’improvvisazione e alla condivisione tra artisti e pubblico.

Giovedì 4 settembre – Dialoghi lirici tra sax, corde e jam session
La giornata di giovedì si aprirà in uno degli scenari più suggestivi della Gallura: alle 18.30 la tenuta Teo d’Oro ospiterà il concerto di Federico Milone (sax contralto) ed Emanuele Filippi (pianoforte), con il progetto "Suite for Sax & Piano". Il duo, nato da un’intesa artistica maturata sul palco del Sounds Jazz Club di Bruxelles, proporrà un repertorio intimo e raffinato. Composizioni originali, rivisitazioni di standard jazz e improvvisazioni libere si alterneranno in un dialogo musicale elegante, che affonda le radici nella musica classica per aprirsi a un jazz contemporaneo e lirico.
Alle 21, piazza Gallura si trasformerà in un palcoscenico d’eccezione per uno degli appuntamenti più attesi del festival: il concerto del  Kurt Rosenwinkel Trio. Il chitarrista statunitense – tra le voci più influenti e rivoluzionarie della scena jazz internazionale – si esibirà insieme a Dario Deidda al basso e Greg Hutchinson alla batteria, dando vita a un set interamente dedicato al progetto Angels Around. Con questo lavoro, il trio esplora nuove frontiere sonore all’interno del linguaggio del jazz tradizionale, mantenendone la forma più pura ma rielaborandola attraverso una sensibilità profondamente contemporanea. Angels Around è jazz vissuto nel presente, suonato con consapevolezza, radici salde e uno sguardo sempre rivolto avanti. Dopo il successo di Reflections del 2009 – realizzato con la stessa formazione e interamente dedicato agli standard – questo nuovo capitolo conferma Rosenwinkel come uno dei maestri viventi del jazz, interprete autentico e instancabile innovatore. Accanto a lui, Dario Deidda, uno dei più stimati contrabbassisti italiani a livello internazionale, vanta oltre sessanta collaborazioni discografiche da sideman, oltre a due album da leader. Il suo suono unico e l’approccio originale al basso lo rendono il complemento perfetto per la chitarra visionaria di Rosenwinkel. Alla batteria, Gregory “Hutch” Hutchinson, unanimemente considerato uno dei grandi virtuosi della sua generazione. Batterista capace di coniugare tradizione e tecnica sopraffina, Hutchinson arricchisce ogni brano con naturalezza, precisione e creatività. La sua intesa con Rosenwinkel affonda le radici nella vibrante scena jazz newyorkese degli anni Novanta, periodo che ha segnato una vera rinascita stilistica per molti dei protagonisti del jazz contemporaneo. Una serata che promette emozioni nel segno dell’eleganza e della profondità musicale, celebrando la tradizione in chiave moderna e senza compromessi. A chiudere la giornata, a partire dalle 23, la consueta jam session al Gallo Blu, per proseguire la notte nel cuore pulsante della scena jazz teodorina.

Venerdì 5 settembre – Brasile, flamenco e la jam session sotto le stelle
La musica proseguirà venerdì 5 settembre tra gusto e suggestioni sonore al 2B Bistrobar di Lu Impostu, dove alle 18.30 si esibirà il quartetto De Norte a Cris, con la partecipazione speciale della cantante brasiliana Carol Mello. Il progetto, ideato dal musicista Christian Ferlito, propone un viaggio musicale ispirato ai ritmi e alle sonorità del Nordest brasiliano, arricchito da influenze jazz e da brani originali. Carol Mello, ospite d’eccezione della formazione, è cantante e percussionista formatasi a San Paolo, con esperienze internazionali tra la Berklee College of Music e numerose platee europee. Sul palco porterà un set energico, intimo e poetico, in perfetto equilibrio “tra piedi per terra e sogni in volo”. Accanto a lei, in un intreccio di corde, voci e ritmi, suoneranno Christian Ferlito (cavaquinho e voce), Paolo Corda (chitarra) e Paolo Succu (batteria e percussioni), per un concerto che promette calore, colore e atmosfere sospese tra saudade e libertà.
Nel cuore di San Teodoro, piazza Gallura ospiterà più tardi due momenti imperdibili. Si inizierà alle 20.15 con il debutto del STJ Contest, concorso per giovani jazzisti provenienti dai Conservatori di Sassari e Cagliari: un’occasione per scoprire i nuovi talenti della scena isolana. A seguire (alle 21.30) salirà sul palco il Paloma Pradal Quartet. La cantante e performer francese, erede di una tradizione gitana e spagnola, presenterà uno spettacolo vibrante che fonde flamenco, groove, jazz e teatro, con Pity Cabrera al pianoforte, Roman Labaye al basso e Edouard Coquard alla batteria. Con una presenza scenica travolgente, Paloma incanterà il pubblico con voce, danza e poesia, in un mix che ha conquistato festival e palchi internazionali. La serata proseguirà con la jam session alle 23 al Gallo Blu.
 
Sabato 6 settembre – Un tramonto mediterraneo e il gran finale newyorkese
L’ultima giornata del festival (sabato 6) si aprirà con un concerto sulla spiaggia dell’Isuledda: alle 18.30 protagonista sarà il chitarrista sardo Marcello Zappareddu con un set in solo tratto dal suo nuovo album "Third Floor". Tra sonorità mediterranee, influenze classiche e jazzistiche, Zappareddu condurrà gli spettatori in un viaggio sonoro intimo e contemplativo, in perfetto dialogo con il paesaggio naturale.
Il gran finale si svolgerà in Piazza Gallura con il concerto alle 21 del Dayna Stephens Trio, che vedrà sul palco il celebre sassofonista statunitense accompagnato da Domenico Sanna al pianoforte, Mikailo Kasha al contrabbasso e Francesco Ciniglio alla batteria. Nato a Brooklyn e cresciuto nella Bay Area, Stephens è oggi una delle voci più autorevoli del jazz contemporaneo. Dopo anni di tournée internazionali e collaborazioni con artisti come Kenny Barron e Julian Lage, porterà a San Teodoro il suo inconfondibile stile lirico, intenso e melodico. La serata proseguirà con l’ultima jam session notturna al Gallo Blu (dalle 23), per concludere con energia e passione questa straordinaria decima edizione.
 
Le mostre
Accanto ai concerti, due mostre arricchiranno il programma nei giorni del festival: l’antologica sul decennale di STJ curata da URBURNERS dal primo al 7 settembre al MAST e "Inventario Stagionale, Catalogo Umano di una Comunità Mobile" di Gianluca Vassallo, in via del Tirreno 17 a San Teodoro. Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito con offerta libera a sostegno dell’Associazione Culturale STJ.
 
IL FESTIVAL - Il festival San Teodoro Jazz nasce nel 2016 da un’idea del clarinettista di San Teodoro Matteo Pastorino, in stretta collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di San Teodoro e l’associazione culturale San Teodoro Jazz, con il chiaro obiettivo di creare nella suggestiva zona della Gallura e dell’intero Mediterraneo un appuntamento destinato a crescere ed evolversi negli anni con proposte qualitative, di spessore, costantemente aperte alla contaminazione: aspetti congeniti in un genere ibrido e geneticamente aperto a nuove influenze come il jazz, genere che in terra sarda ha attecchito prolificamente conquistando il favore del pubblico e vantando un numero sempre più elevato di musicisti di spessore e qualità. Il festival nelle passate edizioni ha ospitato sul suo palcoscenico alcuni tra i più importanti artisti del panorama nazionale e internazionale, come i batteristi Roberto Gatto, Francesco Ciniglio e Greg Hutchinson, le cantanti Francesca Gaza e Francesca Corrias, il bassista Dario Deidda, il chitarrista Paolo Angeli, i sassofonisti Francesco Bearzatti, Gavino Murgia, Gabriel Marciano, Massimo Carboni e Elias Lapia, il pianista e fisarmonicista Antonello Salis, il sassofonista statunitense Logan Richardson, i contrabbassisti Ameen Saleem, Sélène Saint-Aimé, Salvatore Maltana e Joe Sanders, il fisarmonicista Luciano Biondini e il batterista Jarrod Cagwin e i pianisti Shai Maestro, Danny Grissett e Domenico Sanna, tra gli altri.
_____________________________________________________________________________________


CITTADELLA JAZZ
5° Edizione
29-31 agosto 2025
Cittadella (PD)
 
La quinta edizione del festival Cittadella Jazz si svolgerà dal 29 al 31 agosto. Nove concerti più una parata musicale concentrati in tre giorni, oltre a una mostra: un’emozionante maratona concertistica che punta al 100% sui migliori talenti del jazz italiano. Paolo Jannacci in duo con Daniele Moretto, Fabrizio Bosso con i Blue Moka, il trio di Francesca Tandoi con ospite Gianluca Carollo, l’ensemble di Mauro Ottolini con Vanessa Tagliabue Yorke: sono alcuni dei protagonisti delle tre giornate musicali che inizieranno nel tardo pomeriggio e proseguiranno senza sosta sino a notte fonda in un susseguirsi di esibizioni (la maggior parte delle quali a ingresso libero). La presenza in ogni giornata del festival di un concerto con protagonista l’organo Hammond non è casuale: Cittadella Jazz 2025 celebra il novantesimo compleanno di questo strumento, che dal 1935 caratterizza le sonorità della musica gospel, blues, rock e jazz. Dal 29 luglio al 31 agosto il Palazzo Pretorio di Cittadella ospiterà una mostra del fumettista Antonio “Oak” Carrara, rinnovando l’interesse multidisciplinare del festival verso altre forme d’arte permeate dalla passione jazzistica. Cittadella Jazz, con la direzione artistica di Valerio Galla, è organizzato dall’Associazione Culturale Miles (‘gemellaggio’ organizzativo con la struttura del Padova Jazz Festival), con il patrocinio e il contributo del comune di Cittadella e la collaborazione di Pro Cittadella. Radio Cafè, media partner del festival, sarà presente con una postazione per trasmissioni in diretta da Palazzo Pretorio.
 
Prime time jazz
Il jazz italiano sarà protagonista assoluto degli appuntamenti di prima serata di Cittadella Jazz 2025, tutti alla Jazz Arena di Campo della Marta, con protagonisti di spiccata personalità.
Venerdì 29 agosto i riflettori saranno puntati sulla tromba di Fabrizio Bosso, ospite speciale dei Blue Moka, un quartetto con organo che va ben oltre lo stereotipo (sempre piacevolissimo) che ci si aspetta da questo tipo di organico jazzistico. I Blue Moka rinnovano i fasti della stagione gaudente dell’hard bop, quella più venata di soul e funk, aggiungendo al già ricco mix di sonorità e spunti stilistici anche elementi di elettronica e una sensibilità decisamente contemporanea.
Sabato 30 agosto ancora un trombettista di riferimento, Gianluca Carollo, come ospite speciale di una formazione tra le più rappresentative della vivacità del nostro jazz nazionale, il trio della pianista e cantante Francesca Tandoi. A proprio agio sia nel vigoroso linguaggio bop che in contesti di jazz swingante, Tandoi trova nel trio la formazione ideale per esprime quella “esplosione di swing” che ne caratterizza lo stile, contemporaneamente raffinato e vigoroso.
Domenica 31 arriverà l’ospite più atteso del festival, il pianista Paolo Jannacci, figlio di Enzo, quindi erede naturale di un certo modo fare cantautorato, ironico e profondamente leggiadro. Ma nel duo con il trombettista Daniele Moretto, col quale si esibirà a Cittadella, Paolo tira fuori dal proverbiale cassetto quella passione per il jazz che accomuna tanti protagonisti della musica d’autore nazionale. La dimensione raccolta e intimistica del duo sfocia in una sorta di autoritratto in forma di recital. Jannacci e Moretto sprigionano raffinatezza, scavano nelle emozioni, indagano ed esaltano le melodie, che possono essere quelle di celebri standard, di brani originali di Paolo oltre che delle immancabili pietre miliari del canzoniere del padre, come “Vengo anch’io, no tu no”.
 
Jazz prima del tramonto
In attesa dei concerti serali, Cittadella Jazz 2025 proporrà una serie di live tutti a ingresso libero nel tardo pomeriggio, creando una continuità di programmazione ad alta intensità. Anche qui le scelte artistiche portano alla luce progetti tra i più peculiari del jazz italiano. 
Il 29 agosto in Piazza Pierobon sbarcheranno il trombonista Mauro Ottolini e la cantante Vanessa Tagliabue Yorke. Il loro progetto “Nada Màs Fuerte” (con un largo ensemble jazzistico ampliato dalla presenza di archi) esplora le musiche popolari di diversi continenti, ripescando preziose (e talvolta dimenticate) canzoni che mettono in risalto il ruolo creativo femminile. Ottolini e Tagliabue compiono un viaggio tra le più grandi interpreti della musica popolare messicana, peruviana, libanese, portoghese, creola, cubana.
Il 30 agosto, ancora in Piazza Pierobon, i Jazz Funkers, guidati dall’organista Giulio Campagnolo, renderanno omaggio al periodo aureo dell’organ jazz, a cavallo tra anni Cinquanta e Sessanta, con il suo cocktail di hard bop, latin jazz e soul jazz dalle sfumature rhythm & blues.
Il 31 agosto, al Teatro Sociale, Saverio Tasca, talentuoso vibrafonista, proporrà il suo “Amos Alfredson Project”, un trio che aggiunge una nuova voce al filone del jazz europeo, inglobando elementi variegati dalla musica occidentale, sia classica che etnica. Il pomeriggio del 31 la musica si diffonderà inoltre in tutto il centro di Cittadella grazie all’esibizione itinerante dei Combo Chinotto: una parata a ritmo di samba con la presenza del sassofonista Giovanni Forestan.
 
Round Midnight
Tutte le serate del festival si concluderanno all’Autostazione in piazza Martiri del Grappa con “Round Midnight”, una tripletta di concerti per proseguire verso le ore piccole. Il 29 agosto si ascolterà il jazz rock del Pulse Trio, il 30 arriveranno le acrobazie vocali delle Women in Blue (con ben cinque voci femminili) e il 31 il trio 3B con Stevie Biondi, Michele Bonivento e Carmine Bloisi.
 
Jazz disegnato in mostra
Dopo la fortunata apertura alle arti figurative declinate in tema jazz della scorsa edizione, il festival prosegue proponendo una mostra del fumettista Antonio “Oak” Carrara, dal 29 luglio al 31 agosto presso Palazzo Pretorio (ingresso libero). Classe 1963, componente della Breganzecomics sin dalla sua costituzione, Carrara collabora con “La Voce dei Ragazzi”, disegnando le strisce di “Frank & Kent - Los Angeles Police”. Lo troviamo poi come vignettista del Giornale di Vicenza per la rubrica settimanale “Vietato ai maggiori”. Dal 2008 pubblica su Facebook caricature e vignette umoristiche a sfondo musicale. Divide la sua passione per il disegno con quella per la batteria, strumento che suona in vari gruppi musicali.
  
PROGRAMMA
  
Venerdì 29 agosto
 
Piazza Pierobon, ore 19
MAURO OTTOLINI & VANESSA TAGLIABUE YORKE
“Nada Màs Fuerte”
Mauro Ottolini (tromba, conchiglie), Vanessa Tagliabue Yorke (voce), Thomas Sinigaglia (fisarmonica),
Marco Bianchi (chitarre), Giulio Corini (contrabbasso), Zeno De Rossi (batteria), Valerio Galla (percussioni), Giulia Pontarollo (violino), Marianna Bouzhar (violino), Irene Francois (viola), Giulio Caputo (violoncello)
In caso di maltempo il concerto si svolgerà presso la Chiesa del Torresino
Ingresso libero
 
Jazz Arena Campo della Marta, ore 21:30
BLUE MOKA feat. FABRIZIO BOSSO
Alberto Gurrisi (organo Hammond, tastiere), Emi Vernizzi (sax, elettronica), Michele Bianchi (chitarra), Michele Morari (batteria), Fabrizio Bosso (tromba, flicorno)
In caso di maltempo il concerto si terrà al Teatro Sociale
 
Autostazione, ore 23:30
“Round Midnight”
PULSE TRIO
Andrea Cecchetto (batteria), Marco Baldi (chitarra), Lorenzo Di Prima (basso)
Ingresso libero
  
Sabato 30 agosto
 
Piazza Pierobon, ore 19
GIULIO CAMPAGNOLO & THE JAZZ FUNKERS
Giulio Campagnolo (organo Hammond), Piero Bittolo Bon (sax alto, flauto), Michele Polga (sax tenore), Luca Moresco (trombone), Adam Pache (batteria)
In caso di maltempo il concerto si svolgerà presso la Chiesa del Torresino
Ingresso libero
 
Jazz Arena Campo della Marta, ore 21:30
FRANCESCA TANDOI TRIO feat. GIANLUCA CAROLLO
Francesca Tandoi (pianoforte, voce), Matheus Nicolaiewsky (contrabbasso), Sander Smeets (batteria), Gianluca Carollo (tromba, flicorno)
In caso di maltempo il concerto si terrà al Teatro Sociale
 
Autostazione, ore 23:30
“Round Midnight”
WOMEN IN BLUE
Manuela Marini (voce), Jessica Braescu (voce), Rebecca Curto (voce), Vittoria Vecchiato (voce), Giacinta Tolio (voce)
Ingresso libero
 
Domenica 31 agosto
 
itinerante per il centro di Cittadella, ore 17:30
COMBO CHINOTTO feat. GIOVANNI FORESTAN
 
Teatro Sociale, ore 18
SAVERIO TASCA
“Amos Alfredson Project”
Saverio Tasca (vibrafono), Alessio Zoratto (contrabbasso), Luca Colussi (batteria)
Ingresso libero
 
Jazz Arena Campo della Marta, ore 21:30
PAOLO JANNACCI & DANIELE MORETTO
Paolo Jannacci (pianoforte, voce), Daniele Moretto (tromba)
In caso di maltempo il concerto si terrà al Teatro Sociale
 
Autostazione, ore 23:30
“Round Midnight”
3B - BIONDI, BONIVENTO, BLOISI
Stevie Biondi (voce, elettronica), Michele Bonivento (organo Hammond, tastiere), Carmine Bloisi (batteria)
Ingresso libero
 
ALTRI EVENTI
 
da martedì 29 luglio a domenica 31 agosto
Palazzo Pretorio
Mostra del fumettista ANTONIO “OAK” CARRARA
 
Biglietti: tutti i concerti sono gratuiti tranne quelli di: Blue Moka & Fabrizio Bosso; Francesca Tandoi & Gianluca Carollo; Paolo Jannacci & Daniele Moretto: posto unico 15 euro + d.p.
 
Mostra Antonio “Oak” Carrara: Ingresso gratuito nelle giornate di sabato e domenica (dalle ore 11 alle 13) e nei giorni dal 25 al 31 agosto (dalle ore 18 alle 20).
Nelle altre giornate è possibile prenotare presso lo IAT la visita guidata a pagamento ai monumenti di Cittadella, comprensiva di palazzo Pretorio e della mostra.
 
Prevendite:

Informazioni:
Cittadella Jazz: email: cittadellajazz@gmail.com
_____________________________________________________________________________________

Time in Jazz
XXXVIII edizione
"What a wonderful world"
Berchidda e altri centri del nord Sardegna
con la direzione artistica di Paolo Fresu

Il 5 e 6 settembre a Berchidda (Ss) What a Wonderful World in September
prolungamento del festival Time in Jazz, con la musica di
John De Leo e i Jazzabilly Lovers, Francesca Tandoi e Stefano Senni,
Erica Mou, Paolo Fresu con Nguyên Lê e Bojan Z, dj set di Renton e Dj Cris.
Tributo a Maria Lai di Angelica Perra, Gianluca Pischedda, Massimo Satta e Moreno Pisano.
Premio alla carriera a Benito Urgu. E Alice presenta la sua autobiografia.

Il conto alla rovescia si avvicina all'ora X per Time in Jazz, il festival ideato e diretto da Paolo Fresu, che dall'8 al 16 agosto vivrà la sua trentottesima edizione tra Berchidda e gli altri Comuni e località del nord Sardegna che fanno parte del suo circuito: Alà dei Sardi, Arzachena, Banari, Bortigiadas, Budoni, Loiri Porto San Paolo, Oschiri, Ozieri, Porto Rotondo, Posada, San Teodoro, Sant'Antonio di Gallura, Tempio Pausania, Viddalba. Ed è un'edizione particolarmente fitta di appuntamenti non solo musicali quella che si presenta sotto il titolo What a Wonderful World, preso in prestito dalla celebre canzone di Louis Armstrong: un invito a riscoprire bellezza e speranza attraverso il linguaggio universale della musica, un messaggio più che mai attuale in questi tempi così difficili. «Ci piace pensare che la musica e l'arte possano cambiare il volto del mondo, dipingendolo di colore», afferma Paolo Fresu. «È questo lo spirito con cui abbiamo costruito questa edizione, in continuità ideale con le precedenti dedicate a Rainbow, Futura e A Love Supreme.» Enrico Rava con i Fearless Five, Stefano Bollani con il Danish Trio, Danilo Rea in piano solo, Ze in the Clouds, Les Amazones d'Afrique, Svaneborg Kardyb, Trentemøller, il trio Mare Nostrum di Richard Galliano, Jan Lundgren e Paolo Fresu: questi i protagonisti dei concerti in programma dall'11 al 15 agosto sul "palco centrale" del festival, quello allestito in piazza del Popolo a Berchidda. Folto e di vaglia anche il cast dei live "in decentramento" nelle varie altre località in cui si snoda il festival: ne fanno parte Nick The Nightfly, Simona Molinari, Ivan Segreto, Stefania Tallini e Franco Piana, Bebo Ferra e Salvatore Maiore, Christian Mascetta, DayKoda, il Duo Bottasso, il trio di Eleonora Strino, Ettore Fioravanti col quartetto Opus Magnum, i Freak Motel, il trio Hobby Horse, Pietro Lussu e Felice Montervino, il duo Madera Balza, Matteo Paggi con il progetto Words, il quintetto Mefisto Brass, Paola Turci (protagonista del consueto omaggio a Fabrizio De André a L'Agnata, già sold out da tempo). Tanta musica, dunque, nelle nove giornate di Time in Jazz, dal mattino a notte fonda; ma non solo: come sempre il cartellone propone infatti anche mostre, presentazioni editoriali e incontri con gli autori, le attività per i più piccoli della sezione Time to Children, e altro ancora.

What a Wonderful World in September
Intanto, mentre il festival scalda i motori in vista del semaforo verde dell'8 agosto, ha preso forma definitiva il palinsesto della sua "coda" in calendario per il 5 e il 6 settembre a Berchidda: una novità inedita nella storia quasi quarantennale di Time in Jazz, che prosegue così con due giornate sotto il titolo What a Wonderful World in September. «Quando il festival nacque, nel 1988, questo si svolgeva nella prima settimana di settembre. Dopo qualche anno, per via delle temperature più rigide, lo spostammo a Ferragosto. Oggi vogliamo riavvolgere il nastro e immaginare una coda festivaliera settembrina» spiega Paolo Fresu per introdurre la nuova iniziativa che, insieme alle attività del Centro di Produzione Insulae Lab che si svolgono durante tutto l'anno, amplia ulteriormente l'offerta culturale di Time in Jazz. «Cabidanni, in sardo logudorese, è l'inizio dell'anno agricolo. Per noi le due giornate settembrine rappresentano il prosieguo del cammino oltre che la semina e il raccolto di una lunga storia duratura.» Diversi gli appuntamenti in programma il 5 e il 6 settembre negli spazi all'aperto di "Sa colte 'e su 'oltiju", il giardino accanto a Sa Casara, l'ex caseificio oggi quartier generale di Time in Jazz: la consegna di un premio alla carriera a un'autentica icona dello spettacolo isolano, Benito Urgu; la presentazione del libro "L'unica via d'uscita è dentro", autobiografia di una delle più celebri e raffinate voci della canzone italiana: Alice; e, naturalmente, spazio alla musica dal vivo con Erica Mou, Paolo Fresu in trio con Nguyên Lê e Bojan Z, Francesca Tandoi in duo con Stefano Senni, John De Leo con i Jazzabilly Lovers, un omaggio in parole e musica alla grande artista sarda Maria Lai proposto da Angelica Perra, Gianluca Pischedda, Massimo Satta e Moreno Pisano, e, a chiudere le serate, i dj set di Renton e di Dj Cris.

Al via venerdì 5 settembre
Ad aprire la due giorni di What a Wonderful World in September, venerdì 5 alle 19, sarà la consegna del premio alla carriera a Benito Urgu. Classe 1939, il poliedrico artista oristanese può vantare una lunga e nutrita vita artistica che intraprende negli anni Cinquanta come circense e poi cantante, fino agli anni Sessanta, raggiungendo il successo con i Barritas, tra le prime formazioni isolane di musica beat (per la prima volta cantata in sardo), giunta alla notorietà nazionale. Arrivano poi gli spettacoli di cabaret che hanno portato Benito Urgu a girare tutta l'isola, e dai quali è stata tratta una serie di vendutissime musicassette, fino all'approdo alla televisione nazionale, con collaborazioni con Piero Chiambretti, Giorgio Panariello, Nino Frassica, e al grande schermo, in pellicole come "L'Arbitro" (2013) e "L'Uomo che Comprò la Luna" (2019), di Paolo Zucca, per cui è stato candidato a un Nastro D'Argento come miglior attore non protagonista.
La musica entrerà in scena in serata in tre diversi momenti. Il primo, alle 21, vedrà protagonista Erica Mou, artista poliedrica ed elegante, con all'attivo sette album in studio, due romanzi e numerosissimi concerti in Italia, Europa e oltreoceano. Con la sua scrittura originale, la cantautrice pugliese coniuga la grande tradizione cantautorale italiana con le sonorità pop-folk del Nord Europa, conferendo alle parole una centralità irrinunciabile, sempre con un'eleganza profonda. Nella sua bacheca importanti riconoscimenti, come il Premio della Critica "Mia Martini" e il Premio Sala Stampa Radio TV al Festival di Sanremo 2012. Sue canzoni compaiono nelle colonne sonore di diversi film, tra cui "Third Person" (2013), del regista e produttore premio Oscar Paul Haggis, e "Una piccola impresa meridionale" (2013), di Rocco Papaleo (candidatura ai David di Donatello per la migliore canzone originale); Erica Mou è anche apparsa sul grande schermo in "Quo Vado", di Checco Zalone (2016), e "Figli", di Mattia Torre (2020). È dello scorso anno il suo ultimo album, "Cerchi", un lavoro acclamato da critica e pubblico, che porterà in dote a Berchidda in questa occasione.
Il secondo set della serata accoglierà l'incontro in musica di tre amici di lunga data, con una collaborazione di tre decenni alle spalle: il padrone di casa, Paolo Fresu, il chitarrista franco-vietnamita Nguyên Lê e il pianista bosniaco Bojan Z (al secolo Bojan Zulfikarpašić). Un progetto nato lo scorso anno a Parigi, quando i tre si sono trovati in una jam nel famoso Sunside, da cui è scaturito un mix esplosivo di mondi sonori e di melodie ancestrali che si incontrano, complice un'amicizia pluriennale che si esprime attraverso una ricerca sonora multietnica. Un progetto originale in anteprima assoluta, che, proprio per celebrare questa data berchiddese, si chiamerà September Trio.
La chiusura della giornata inaugurale è affidata alle scelte musicali di Dj Cris, al secolo Cristian Orsini, classe 1973, cofondatore nel 1990 del gruppo rap W.A.R. poi rinominato MAS, nel 2004 degli S.O.S. Machines e nel 2013 della band Tempi di Cris (con due dischi all'attivo). Lungo e di alto profilo l'elenco delle collaborazioni sviluppate nel corso degli anni con artisti come Paolo Fresu, il Quartetto Alborada, Gavino Murgia, Roberto Cipelli, Tino Tracanna, Dieter Ilg e Roberto Dani nel progetto "Sansa Quartet", Luca Aquino, Malam, Menhir, Francesco Piu, Pierpaolo Vacca.

Il programma della seconda giornata
La seconda giornata di What a Wonderful World in September, sabato 6, prenderà il via a mezzogiorno con "Parole di Pietra - omaggio a Maria Lai", uno spettacolo che riunisce tre musicisti isolani, la flautista Angelica Perra, il violoncellista Gianluca Pischedda e il chitarrista Massimo Satta, con la voce narrante di Moreno Pisano, per un tributo alla grande artista visiva ogliastrina (1919 – 2013). Dall'intreccio di suoni e parole nasce la riproposizione del racconto "Cuore Mio", di Salvatore Cambosu, che fu per Maria Lai occasione di ispirazione per realizzare il libro cucito "Maria Pietra". Il racconto è un esercizio di trasformazione dalla vita alla morte, passando per l'arte, sino ad arrivare alla resurrezione, come restituzione al creato. E così la storia di Maria Pietra diventa un dono per definire il glossario di Maria Lai, passando dal terrore della storia alla fiducia per l'arte. Un glossario fatto di concetti semplici, che si legano e che si strappano senza mai allontanarsi, di sguardi capaci di toccare la superficie degli stati d'animo, di attraversare un intero arco della vita e di dare nuovo significato alle forme, alle trasformazioni, della materia, dei sentimenti, delle parole, dei suoni.
Gli appuntamenti della seconda giornata riprendono nel tardo pomeriggio, alle 19, con la presentazione di "L'unica via d'uscita è dentro" (Rizzoli, 2024), l'intensa autobiografia di Alice, nome d'arte di Carla Bissi, voce iconica e tra le più raffinate della scena musicale italiana. Affiancata dal suo compagno Francesco Messina nella stesura del libro, la cantante racconta sé stessa con autentica sincerità, ripercorrendo le tappe fondamentali della sua esistenza artistica e personale: dal trauma infantile che le fece perdere la voce fino al suo ritorno al canto, dai primi palcoscenici degli anni Settanta all'incontro decisivo con Franco Battiato, con cui ha firmato pagine memorabili della musica degli anni Ottanta, come "Per Elisa" e "I treni per Tozeur". A rendere ancora più speciale l'appuntamento con Alice sarà il dialogo con Paolo Fresu, in un incontro che promette di rivelare le corde più profonde dell'anima dell'artista.
La musica dal vivo ritorna in scena alle 21, con il primo dei due live in programma per la serata, protagonista Francesca Tandoi in duo con il contrabbassista Stefano Senni. Stella nascente del panorama jazzistico internazionale, pianista virtuosa, vocalist raffinata, compositrice di talento e straordinaria band leader, Francesca Tandoi da anni incanta pubblico e critica con il suo stile inconfondibile, caratterizzato da una tecnica impeccabile, un profondo senso dello swing e un'eleganza interpretativa unica. Con una carriera costellata di successi, la pianista romana, classe 1984, ha calcato i palchi dei più prestigiosi festival jazz internazionali e conta una discografia con oltre venti incisioni, tre delle quali con il quartetto del celebre sassofonista Scott Hamilton. Come leader del suo trio, dal 2014 ha pubblicato sette album, tra cui "Winddance", inserito nella Top 10 Best Jazz Albums of 2017 dalla rinomata rivista giapponese Jazz Life.
Un altro impegno attende nella serata Stefano Senni: subito dopo aver affiancato nel suo set Francesca Tandoi, il contrabbassista sarà infatti nuovamente sul palco, alle 22.30, con i Jazzabilly Lovers, il nuovo progetto di John De Leo, voce tra le più eclettiche e trasversali della scena musicale nazionale (tra l'altro reduce dallo straordinario tour dei Quintorigo, eccezionalmente riuniti per celebrare i venticinque anni del loro primo album, "Rospo"). Jazzabilly Lovers nasce da un'idea del cantante, a lungo meditata proprio con Stefano Senni e finalmente concretizzata nel 2019. Negli anni successivi, viaggiando tra reinterpretazioni e arrangiamenti, il gruppo ha trovato il suo sound definitivo e aggiunto brani originali al repertorio, che hanno preso forma nel disco "Tomato Peloso", uscito lo scorso febbraio su doppio vinile e piattaforme digitali per la Tǔk Voice (la sezione dell'etichetta Tǔk Music dedicata alle voci); uscita preceduta da "Love Me Tender", un classico di Elvis Presley, in una versione straniante quanto seducente, impreziosita dalla partecipazione di Paolo Fresu. I Jazzabilly Lovers hanno dato vita a un progetto in cui rock'n'roll e jazz si mescolano in modo imprevedibile e divertente, fra Elvis Presley, appunto, e John Coltrane, gli Stray Cats e gli standard più classici, accostati e trasformati con gusto spregiudicato alla scoperta di connessioni ora sotterranee ora esplicite tra repertori apparentemente incompatibili. Con spirito ludico, la voce e gli strumenti flirtano, spiazzano, saltano tra gli stili a seconda dell'ispirazione del momento. Insieme a John De Leo (voce, live looping sampler, toy karaoke, copperphone mic, cacao box mic, telephone mic) e Stefano Senni (contrabbasso), sotto l'insegna dei Jazzabilly Lovers saranno sul palco di Time in Jazz Enrico Terragnoli (chitarra elettrica), Franco Nobile (batteria, percussioni e voce) e Franco Naddei (sound design, live looping sampler, live electronics).
Spetterà infine a Renton, alla consolle a partire da mezzanotte, il compito di suggellare con il suo dj set A Not necessary Mix la due giorni settembrina di Time in Jazz. Classe 1986, Gabriele Renton, ai piatti dai primi del 2000, porta avanti un suono ibrido che attraversa techno, house e minimal, contaminato da echi funky, disco e bass music. Nel 2022 ha dato vita al progetto A Not Necessary Mix, non solo dj set ma anche contenitore creativo dove far confluire collaborazioni ed esperimenti. Tra gli eventi recenti cui ha partecipato, Bioma Micro Event, Ruina Sonora, Ironik Festival, AsproBlockParty, Time In Jazz, Vesper Beach Club, Six Days by Monochrome.

Info
I biglietti per ciascuna serata, a 12 euro (più spese di commissione), sono in vendita su vivaticket.com e boxol.it, dove è possibile acquistare, a 20 euro (più commissioni) anche l'abbonamento per entrambe. L'ingresso è invece libero e gratuito per gli appuntamenti del pomeriggio.

Time to read
Sotto l'insegna di Time to Read si riconoscono gli incontri con i libri, i loro autori e alcuni ospiti speciali, in programma tra l'11 e il 14 agosto (sempre alle 19) a Berchidda, negli spazi di Sa Casara, l'ex caseificio oggi sede dell'associazione Time in Jazz. Apre la serie il musicologo Stefano Zenni, in dialogo con Paolo Fresu su Un lampo a due dita (Quodlibet, 2025), una selezione di testi scritti da Louis Armstrong che tratteggiano in ritmo visivo e musicale il racconto di una vita eccezionale. La musica al centro anche dell'incontro con il discografico Stefano Senardi che in La musica è un lampo (Fandango Libri, 2023) ripercorre il suo percorso di vita e la sua brillante carriera; a colloquio con lui, il 12 agosto, il giornalista Damir Ivic. La sera dopo spazio a Gianrico Carofiglio con il suo Elogio dell'ignoranza e dell'errore (Einaudi, 2024), in cui celebra l'imperfezione umana e la legittimità dell'errore come strumento di esperienza; ad accompagnare lo scrittore ed ex magistrato, le note di Danilo Rea. Attore, autore, umorista, artista poliedrico, Alessandro Bergonzoni dialogherà con Paolo Fresu (il 14 agosto) intorno ad Aprimi cielo. Dieci anni di raccoglimento, articolato (Garzanti 2020), una raccolta di suoi scritti sul Venerdì di Repubblica, che spaziano tra registri e tonalità diversi con lo stile inconfondibile dell'autore, che non lascia tregua né riposo al lettore, continuamente sfidato a scavare tra le infinite potenzialità della mente e della scrittura.
Per ferragosto trasferta alla chiesa campestre di San Michele per l'incontro con il giornalista e scrittore cagliaritano Nicola Muscas e il suoi libro Un amore di contrabbando. Gigi Riva, una vita in rovesciata (Mondadori 2025) che ripercorre, attraverso il ricordo delle persone, la storia del leggendario "Rombo di Tuono": a dialogare con l'autore, il calciatore sardo di fama internazionale Gianfranco Zola.
In appendice alle presentazioni editoriali, e in perfetta chiusura per il festival, la presentazione di Time in Jazz Diary 2024 (Postcard 2024), il volume che ripercorre per immagini la passata edizione del festival attraverso l'obiettivo del fotografo Paolo Soriani: il 16 agosto, a mezzogiorno, al Museo del vino-Enoteca regionale di Berchidda. Suoi e di Francesca Sara Cauli anche gli scatti in mostra a Sa Casara: un racconto per immagini della passata edizione di Time in Jazz. Accanto a questa mostra trova spazio CasArt, l'esibizione permanente della Collezione di Arte Contemporanea nata nel 1997 e cresciuta grazie alle donazioni degli artisti che nel tempo hanno partecipato a Time in Jazz. L'inaugurazione delle mostre, che resteranno aperte per tutta la durata del festival, sarà accompagnata da un brindisi offerto in collaborazione con la Cantina Sociale Giogantinu.

Time to children
Sul filo conduttore di What a wonderful world si snoda anche Time to Children, il progetto che il festival dedica da anni all'educazione musicale delle bambine e dei bambini. Curato dalla violinista e didatta Sonia Peana, in collaborazione con Catia Gori e l'associazione nazionale Il Jazz va a Scuola, il programma propone dal 10 al 15 agosto, una serie di spettacoli, laboratori e mostre negli spazi di "Sa colte 'e su 'oltiju", il giardino accanto a Sa Casara. Da segnalare, tra gli appuntamenti più strettamente musicali, quello proposto da GeGè Telesforo e il chitarrista Christian Mascetta alla scoperta dei suoni primordiali, e il laboratorio C# See Sharp della pianista Gloria Campaner che guida i ragazzi a esprimere le proprie emozioni attraverso il corpo e la musica. Letture musicate, giochi musicali ed espressività corporea sono alla base delle attività con i didatti ed educatori Giorgio Minardi, Franco Lorenzoni e Roberta Passoni, e con la regista, insegnante e performer Claudia Pupillo. L'espressività corporea e la comicità sono invece la dote portata dagli esperti attori e clown André Casaca e Flavia Marco; parole e musica con Monica Demuru e Natalio Mangalavite nella fiaba sonora Neve d'Agosto; spazio anche ai laboratori pratici, come MoMu: sinfonia di tessere, in cui i ragazzi saranno guidati dalla mosaicista Anna Franceschi nella creazione di un mosaico collettivo permanente, o come quello proposto dal compositore Simone Mura, che introduce i bambini alla musica elettronica, mostrando come questa possa creare atmosfere ed emozioni simili a quelle di un racconto. Il racconto teatrale diventa momento di incontro con la storia in Gramsci spiegato a mia figlia, spettacolo che vedrà l'attore e regista Paolo Floris impegnato nel compito di raccontare ai giovani, in forma di dialogo tra un padre e la sua bambina, la storia umana di Antonio Gramsci e i cardini fondamentali del suo pensiero; ad accompagnare dal vivo il racconto, le musiche del chitarrista Luca Cadeddu Palmas e l'organetto di Pierpaolo Vacca. Completa il ricco programma di Time to Children, Gufo Rosmarino nel bosco delle ciliegie gnam gnam, un nuovo episodio della serie di racconti scritti e interpretati da Giancarlo Biffi con interventi musicali di Paolo Fresu, di Sonia Peana al violino, di Pierpaolo Vacca all'organetto e di Catia Gori al canto; la mattina di Ferragosto, tra gli alberi che circondano la chiesetta campestre di Santa Caterina, poco fuori Berchidda.

Un'ora in più
Già da diverse edizioni, Time in Jazz propone un'iniziativa che intende valorizzare e promuovere i territori che ospitano il festival: si tratta di Un'ora in più, una proposta nata per dare la possibilità al pubblico itinerante del festival di conoscere e scoprire i luoghi che fanno da cornice ai concerti, scelti per il loro particolare interesse storico, artistico, religioso o ambientale, attraverso apposite visite guidate, degustazioni di prodotti locali, o punti di informazione, con il supporto delle associazioni e delle amministrazioni locali che aderiscono all'iniziativa. Un'ora in più rende l'esperienza culturale di Time in Jazz più ricca e profonda, lontana dalle logiche del turismo di massa e più vicina a un incontro vero, nel segno dell'arte, della musica e della bellezza condivisa.

Time to App
Per restare aggiornati sul programma, acquistare i biglietti e localizzare con facilità i luoghi del festival, dallo scorso anno è disponibile l'applicazione Time to APP: un modo semplice e innovativo per fruire al meglio del festival, ma anche del territorio, con informazioni sui percorsi, link agli archivi e accesso a tutti gli aggiornamenti. Tra le novità dell'ultima versione dell'applicazione: un elenco dettagliato aggiornato di locali e strutture ricettive dove mangiare nelle varie località raggiunte dal festival e dove dormire a Berchidda e dintorni; un tour virtuale di Sa Casara, la sede dell'Associazione Time in Jazz; e una sezione speciale "Time to Fresu" - disponibile solo per gli utenti della app, introvabile altrove - con video girati da Paolo Fresu per ogni giornata del festival. Time to App si può scaricare da Google Play per il sistema operativo Android e da App Store per sistema operativo IOS.

Biglietti, abbonamenti e altre info
Su Vivaticket e Boxol si possono acquistare i biglietti e gli abbonamenti per l'ingresso alle cinque serate sul palco di Piazza del Popolo a Berchidda. Il prezzo intero dei biglietti delle singole serate del 12, 13, 14 e agosto è di 30 euro, ridotto a 27,50 (più diritti); il biglietto intero per la serata dell'11 agosto costa 41 euro, ridotto a 35, mentre quello del 15 agosto costa 15 euro intero, ridotto a 13. Costa invece 140 euro l'abbonamento intero per le cinque serate, ridotto a 135 (più diritti). Le riduzioni sono valide per i soci tesserati Time in Jazz e per gli spettatori sopra i 65 anni e quelli sotto i 26. Come sempre, l'ingresso è invece gratuito per tutti i concerti "in decentramento".
Per informazioni la segreteria di Time in Jazz risponde al numero 320 38 74 963 e all'indirizzo di posta elettronica info@timeinjazz.it. Notizie e aggiornamenti sono disponibili sul sito www.timeinjazz.it e sui canali social Facebook, Instagram, Threads, YouTube e Whatsapp.
La trentottesima edizione di Time in Jazz è promossa e organizzata dall'associazione culturale Time in Jazz con il contributo del Ministero della Cultura, dell'Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e dell'Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Autonoma della Sardegna, della Comunità Montana Monte Acuto, delle Amministrazioni Comunali di Berchidda e degli altri centri coinvolti, della Fondazione di Sardegna, di Illumia, del Banco di Sardegna, di Corsica Ferries–Sardinia Ferries e di Biorepack, mentre Radio Monte Carlo è anche quest'anno la radio ufficiale di Time in Jazz.
Un mese ci separa dall'inizio di questa nuova avventura firmata Time in Jazz: il conto alla rovescia è cominciato.

Associazione culturale TIME IN JAZZ
via Umberto I, 37 • 07022 Berchidda
tel. 320 38 74 963 • e-mail: info@timeinjazz.it
_____________________________________________________________________________________


POMIGLIANO JAZZ 
PORTA LA MUSICA E L’ARTE NELLA STAZIONE DI POMIGLIANO D’ARCO
 
DAL 4 ALL’8 SETTEMBRE 2025, CONCERTI E DJ SET CON ANDREA MOTIS, MARCO ZURZOLO, BOOSTA (Subsonica) ADRIAN SHERWOOD, ENRICO RAVA, ENRICO PIERANUNZI
e molti altri...
 
Pomigliano Jazz torna a settembre con una serie di eventi nella stazione della Circumvesuviana di Pomigliano d’Arco (Napoli). Dopo i concerti dei giorni scorsi nei siti archeologici e nelle aree naturalistiche vesuviane, le celebrazioni per il trentennale di Pomigliano Jazz proseguono dal 4 all’8 settembre nella città che ha dato i natali al festival. Tra gli artisti attesi a Pomigliano d’Arco: la musicista e cantante spagnola Andrea Motis, il sassofonista partenopeo Marco Zurzolo, il pianista Davide “Boosta” Dileo (Subsonica), il producer e beatmaker britannico Adrian Sherwood con il progetto Fire, il pianista Enrico Pieranunzi e il grande Enrico Rava con la sua ultima formazione The Fearless Five. Spazio anche a Francesco D’Errico e Antonello Cossia con l’omaggio a Keith Jarret e al quartetto Marco De Falco, Sabrina Carnevale, Giancarlo Lanza e Flavio Dapiran con l’inedito progetto “Save The Mother Earth”. 
Promossa e finanziata dalla Regione Campania attraverso Scabec, sostenuta dal Ministero della Cultura e dall’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, la XXX edizione del festival è organizzata dalla Fondazione Pomigliano Jazz in partenariato con i Comuni di Pomigliano d’Arco, Avella e Cimitile, EAV e Instituto Cervantes di Napoli. Terminata la prima parte di questa XXX edizione, che ha visto esibirsi musicisti internazionali in venue suggestive (dal pianista cubano Gonzalo Rubalcaba con l’omaggio a Pino Daniele all’Anfiteatro romano di Avella, ai live di Joe Lovano insieme al Marcin Wasilewski Trio e della musicista inglese Nubya Garcia alle basiliche Paleocristiane di Cimitile, fino ai concerti di Al Di Meola sul cratere del Vesuvio, del trio Gianluca Petrella, Pasquale Mirra e Kalifa Kone all’Osservatorio Vesuviano e il dialogo tra Javier Girotto e Francesco Nastro sull’antica strada Matrone), il viaggio musicale del festival si conclude in una location insolita per la musica. Una stazione ferroviaria - temporaneamente chiusa per lavori di ammodernamento della linea Napoli-Baiano - che per 5 sere si trasformerà in uno spazio in cui convivono musica e arte. Alcune aree della stazione della Circumvesuviana di Pomigliano d’Arco, infatti, saranno utilizzate per una fruizione speciale con allestimenti ad hoc, per far convivere gli spazi solitamente usati dai viaggiatori con performance musicali e artistiche, concerti, dj set e la mostra “Sound Stories”.
Ad inaugurare giovedì 4 settembre questa seconda parte, realizzata grazie alla collaborazione con EAV – Ente Autonomo Volturno, sarà Andrea Motis. La celebre trombettista, cantante e compositrice originaria di Barcellona, nota per le sue performance emozionanti e il suo repertorio multilingue (catalano, spagnolo, portoghese e inglese) si esibirà in duo con Josep Traver. Dopo le tappe in Giappone e Cina, Andrea Motis torna a esibirsi in Italia con un concerto esclusivo promosso in collaborazione con l’Instituto Cervantes, insieme al chitarrista Josep Traver con cui collabora da oltre 15 anni, in un repertorio che spazierà tra jazz, blues, musica cantautorale e sonorità brasiliane. Prima di lei, sul palco allestito sui binari della stazione di Pomigliano, ci sarà il live di Marco Zurzolo. Il sassofonista e compositore partenopeo presenta in anteprima “Forcella”, il suo nuovo libro edito da Colonnese che include anche brani musicali accessibili tramite QR Code.
Venerdì 5 settembre, Davide Dileo in arte “Boosta” presenta nella sua unica tappa in Campania, Soloist. Il nuovo lavoro da solista del tastierista dei Subsonica, pubblicato lo scorso aprile per Sony Music, rappresenta un’occasione unica per immergersi in una dimensione sonora inedita, raffinata e personale, firmata da uno dei musicisti più rappresentativi della scena contemporanea italiana.
Dopo Boosta, sempre il 5 settembre, spazio al progetto FIRE featuring Adrian Sherwood. Insieme al producer e beatmaker londinese ci sarà un crew di musicisti composta da Ivan Bert, Gianni Denitto, Marco “Benz” Gentile e FiloQ  impreziosita dai visual di Riccardo "Akasha" Franco-Loiri. Dal vivo presentano un live set che fonde linguaggi differenti. Un mix di musica elettronica, dub, jazz, global beats, field recordings e visual art che indaga la più grande scoperta dell'essere umano: il fuoco. A chiudere la serata sarà il dj set dello stesso Adrian Sherwood, che ha appena pubblicato (il 22 agosto) il nuovo album da solista atteso 10 anni, “The Collapse of Everything”.
Sabato 6 settembre tocca a Enrico Rava, il jazzista italiano più conosciuto ed apprezzato a livello internazionale, che torna a esibirsi a Pomigliano Jazz dopo 5 anni. Alla trentesima edizione del festival presenta il suo ultimo progetto Fearless Five. Un quintetto “senza paura” che mette insieme energie giovani e creative, unite all’enorme esperienza del band leader. Insieme a Rava, ecco Matteo Paggi al trombone, Francesco Ponticelli al contrabbasso, Evita Polidoro alla batteria e di Francesco Diodati alla chitarra.
A seguire, spazio ad una produzione originale del festival - Save The Mother Earth – che vede in scena tra elettronica, jazz e improvvisazione live, il producer e dj Marco De Falco insieme a Sabrina Carnevale, Giancarlo Lanza e Flavio Dapiran.
Domenica 7 settembre, invece, è la volta di Enrico Pieranunzi che torna a esibirsi al festival con uno dei suoi più acclamati progetti, “Racconti Mediterranei”. Accanto al pianista e compositore romano troviamo Gabriele Mirabassi e Luca Bulgarelli. Il trio riproporrà dal vivo le sonorità dell’album pubblicato 25 anni fa da Egea, considerato uno dei più importanti lavori discografici del jazz italiano.
Ad anticipare il concerto del trio di Pieranunzi sarà il reading di Antonello Cossia e del pianista Francesco D’Errico, “Mi è apparso Keith Jarrett”. Un omaggio al grande pianista statunitense  a 80 anni dalla nascita, con testi scritti da Paolo Uva.
A chiudere la XXX edizione di Pomigliano Jazz, lunedì 8 settembre, sarà l’Orchestra del Ritmo e dell’Improvvisazione. L’ensemble di circa di 100 studenti dagli 8 ai 18 anni di 14 istituti scolastici campani, nato dal progetto Young Jazz Lab, promosso dalla Fondazione Pomigliano Jazz e finanziato dall’assessorato all’Istruzione della Regione Campania con fondi del PR Campania FSE+ 21-27.
I biglietti per assistere ai concerti di Pomigliano Jazz sono disponibili sui circuiti Azzurro Service e Vivaticket e nei principali punti vendita regionali. Per i ragazzi under 25 sono previsti biglietti a prezzo ridotto. Info prevendita: tel. 081 5934001 - www.azzurroservice.net.
 
Per informazioni e contatti: Pomigliano Jazz tel. 3313581151 - www.pomiglianojazz.com

_____________________________________________________________________________________

Isole che Parlano Festival Internazionale
XXIX edizione - 6/14 settembre 2025
direzione artistica Paolo Angeli e Nanni Angeli
 
Fuensanta (Messico) - Elana Sasson Quartet (Kurdistan/USA/Colombia/Cipro/Belgio) - A Bad Day (Italia) - Korhan Futaci (Turchia) - Farah Fersi (Tunisia) - Za!+Perrate (Spagna/Catalogna) - Descansate Niño (Italia) - Heavy Sound (Italia) - Arrepícus (Sardegna) - Tenore Santu Gavinu de Illorai (Sardegna) - Coro Gabriel (Sardegna) - Maniucha i Ksawery (Polonia) - Matteo Carta (Sardegna)
 
Dal 6 al 14 settembre 2025 torna il Festival Internazionale Isole che Parlano, diretto da Paolo Angeli e Nanni Angeli: un appuntamento ormai riconosciuto come punto di riferimento nel panorama dei festival multidisciplinari, capace di fondere tradizione e sperimentazione, radicamento e visione, comunità e contemporaneità. Come di consueto, durante l’intera settimana di programmazione, il festival abita diversi luoghi della Gallura – Palau, La Maddalena, Arzachena e Luogosanto – chiamando gli artisti ospiti a dialogare con i contesti che li accolgono: scorci naturali, siti archeologici e spazi urbani che diventano parte viva della performance.
A inaugurare la sezione musica sono le anteprime Aspettando Isole che Parlano, che propongono due concerti al tramonto (ore 18:30) in dialogo con il paesaggio.
Sabato 6 settembre, tra le suggestive rovine del Palazzo di Baldu a Luogosanto, è protagonista Descansate Niño (Italia), progetto del chitarrista e compositore Giacomo Ancillotto, affiancato da Marco Zenini al basso elettrico e Alessandra D’Alessandro alla batteria. Una formazione che intreccia jazz contemporaneo, rock strumentale e scrittura cinematica in un racconto sonoro denso, personale e visionario. Ad aprire il pomeriggio, una degustazione di mieli sardi e idromele a cura di Apiaresos – Apicoltori di Sardegna.
Domenica 7 settembre ci si sposta alla suggestiva Tomba dei Giganti di Coddu Vecchju ad Arzachena, dove risuonano la voce, il contrabbasso e l’elettronica della musicista messicana Fuensanta, tra le figure più interessanti dell’avanguardia meticcia europea. In solo, l’artista dà vita a una performance intensa, dove jazz contemporaneo, tradizione latinoamericana e ricerca timbrica si fondono in un flusso espressivo profondamente radicato nel corpo e nella voce. A chiudere, una degustazione di vini della Cantina Capichera. Entrambe le serate sono precedute da un’introduzione ai siti a cura delle archeologhe Sara Ardovini e Silvia Ricci.
Il lungo fine settimana musicale di Isole che Parlano entra nel vivo giovedì 11 settembre, alle ore 18:30, con il concerto al tramonto nella splendida Punta Tegge, sull’isola di La Maddalena. Protagonista Elana Sasson Quartet (Kurdistan/USA/Colombia/Cipro/Belgio), formazione cosmopolita che propone un elegante jazz mediterraneo, capace di inglobare le suggestioni della poesia persiana e dei canti curdi, intrecciando tradizioni musicali global. Il quartetto – basato a Valencia e composto da Elana Sasson, Santiago Bertel, Manos Stratis e Victor Goldschmidt – dà vita a un suono ricco e contemporaneo, espressione della vitalità della scena creativa valenciana, con un live che prende forma dall’album In Between, tra i best albums della World Music Chart Europe.
Venerdì 12 settembre il festival approda a Palau e si apre con uno degli appuntamenti più emblematici: l’incontro inedito tra artisti ospiti, chiamati a condividere il palco in una collaborazione estemporanea, libera e aperta all’ascolto reciproco. Alle 11:30, nella Pineta di Palau Vecchio, i protagonisti sono i contrabbassisti Ksawery Wójciński (Polonia) ed Esat Ekincioğlu (Turchia).
Nel pomeriggio, al Faraglione, il ventesimo appuntamento del ciclo Risacca vede in scena A Bad Day (Italia), progetto strumentale di Egle Sommacal (Massimo Volume) e Sara Ardizzoni (nota anche come Dagger Moth). Con due chitarre elettriche e pedali analogici, il duo costruisce paesaggi sonori essenziali e imperfetti, tra contrappunti immaginifici e astrazione rigorosa. Una visione innovativa della chitarra, intesa come tavolozza timbrica al servizio di originalità e ricerca. Lontano dal mainstream, il virtuosismo lascia spazio a un linguaggio musicale cinematografico.
La giornata si chiude a Porto Faro, dove la musica si fa racconto e rituale. Alle 21:30, il sardo Matteo Carta, con il suo progetto King Shepherd and the Lost Sheep, esplora l’anima sonora del banjo tra descrizione intimista e caos rituale. Ispirato al movimento Primitive di John Fahey, alle musiche tradizionali sarde e nordafricane, il progetto evoca un mondo arcaico, rurale e visionario che si interseca con il suono di campanacci del bestiame e dell’harmonium.
Alle 22:30, il palco accoglie il quartetto guidato da Korhan Futacı (Turchia), figura chiave del jazz e rock sperimentale turco, che fonde tradizione anatolica, improvvisazione radicale e psichedelia in un suono viscerale e immersivo. Insieme a Barış Ertürk, Esat Ekincioğlu ed Erdem Göymen, dà vita a un concerto che attraversa spazio, tempo e confini stilistici, trasformando il caos urbano in rituale sonoro e rivelando i colori invisibili della Turchia contemporanea.
Sabato 13 settembre si apre alla Chiesa campestre di San Giorgio a Palau con l’incontro/lezione condotto da Paolo Angeli (ore 10:30), un momento di confronto informale con i musicisti ospiti. Alle 11:30, concerto degli Arrepícus (Sardegna), un’officina musicale che fonde tradizione orale sarda e linguaggi contemporanei, rielaborando poliritmie, balli campidanesi e canto a cuncordu. In formazione: Francesco Morittu, Stefano Colombelli, Carlo Pusceddu, Giulia Pisu e Irene Coni.
La mattinata si conclude con il consueto aperitivo campestre, con degustazione di eccellenze vinicole sarde a cura di Paola Placido, in collaborazione con Vite e Vite – Incontri con i vignaioli e Slow Food Gallura.
Nel pomeriggio, alle 17:00, torna Di Granito, la sonorizzazione itinerante dell’emblematica Roccia dell’Orso, dedicata a Pietro Sassu, Mario Cervo e Antoni Are. Protagonisti il Tenore Santu Gavinu de Illorai – Giovanni Michele Filia, Gianni Mula, Angelo Sanna, Giuseppe Nieddu, GianGavino Bosilo – che custodisce e tramanda il canto a tenore con un repertorio legato a balli e canti cerimoniali del centro Sardegna, e il Coro Gabriel di Tempio – Marco Muntoni, Nico Bianco, Gabriele Farina, Gianmario Pedroni – tra le voci più autorevoli del canto a tasgia, la polivocalità della Gallura. L’appuntamento è realizzato con il patrocinio dell’ISRE e in collaborazione con Lugori S.c.a.r.l., Archivio Mario Cervo e Associazione Tottoi Zobbe e Antoni Are.
In serata, si torna a Porto Faro, dove alle 21:30 sale sul palco il duo Maniucha i Ksawery (Polonia), formato da Maniucha Bikont e Ksawery Wójciński, un progetto che fonde improvvisazione jazz e canti tradizionali della Polesia, regione di zone umide tra Ucraina e Bielorussia. Una musica intima e senza tempo, nata da un dialogo profondo tra voce e strumento, memoria e improvvisazione, tradizione e ricerca.
Alle 22:30, appuntamento con Za! + Perrate (Spagna/Catalogna), progetto esplosivo che unisce flamenco, dadaismo, jazz, elettronica e post-rock. L’album Jolifanto – premiato come miglior album flamenco ai Premios MIN 2024 – nasce dall’incontro fortuito tra il cantaor di Utrera e il duo catalano ZA!, e dà vita a un viaggio sonoro improvvisato, visionario e poliritmico, tra radici arcaiche della musica andalusa, reminiscenze dei rave e influenze latinoamericane, senza confini né definizioni.
Domenica 14 settembre si apre alle 11:00 tra i filari della Cantina Filigheddu di Palau con il live di Heavy Sound (Italia), progetto collettivo che intreccia timbriche acustiche, lirismo ruvido e pulsazione ritmica. Tra improvvisazione e scrittura, il gruppo dà vita a paesaggi sonori densi ed energici, con l’afro beat sullo sfondo. Ne fanno parte Sabrina Coda, Andrea Fusacchia, Flavio Bertipaglia, Alessandro Sponta e Francesco Pitarra. Segue un brindisi al prossimo anno con i vini delle Tenute Filigheddu.
Nel pomeriggio (ore 18:30), nella splendida Cala Corsara sull’isola di Spargi, la musicista Farah Fersi (Tunisia), virtuosa del qanun, presenta un solo tra tradizione araba e visioni contemporanee. Con un approccio timbrico e percussivo innovativo, fonde pizzicato, improvvisazione e contaminazione culturale, dando forma a una poesia sonora che rompe i confini tra Oriente e Occidente. A chiudere il festival, come ogni anno, è il Saluto al mare: alle 21:00, sulla Spiaggia di Palau Vecchio, un’ultima occasione di ascolto tra suono, luce e mare
 
Isole che Parlano di musica 
La sezione musicale, cuore pulsante del festival, offre come sempre un programma ricco e articolato, frutto di un approfondito lavoro di curatela e ispirazione. Anche quest’anno, Isole che Parlano si conferma come palcoscenico privilegiato per progetti originali, spesso al debutto nazionale, in equilibrio tra improvvisazione, ricerca, memoria e nuove scritture.
Questi gli artisti e le artiste ospiti della ventinovesima edizione che, come di consueto, saranno chiamati a dialogare – nelle loro esibizioni – con i luoghi che li ospiteranno: scorci naturali, siti archeologici e spazi urbani che si fanno parte viva della performance. Tra questi: la Roccia dell’Orso, il Faro e la Chiesa Campestre Di San Giorgio a Palau, la pineta e la spiaggia di Palau Vecchio, Punta Tegge a La Maddalena, la Tomba dei Giganti di Coddu Vecchiu ad Arzachena, il Palazzo di Baldu a Luogosanto, Cala Corsara sull’Isola di Spargi.
 
Gli artisti e le artiste in programma
Descansate Niño (Italia): esordio discografico da leader del chitarrista e compositore Giacomo Ancillotto, figura attiva da anni sulla scena jazz e sperimentale italiana, che intreccia jazz contemporaneo, rock strumentale e scrittura cinematica in un racconto sonoro maturo e personale. Con lui Marco Zenini (basso) e Alessandra D’Alessandro (batteria).
Fuensanta (Messico): cantante, contrabbassista e compositrice, è una delle figure di spicco dell’avanguardia meticcia, che si sta definendo nella scena dei Paesi Bassi. Crea un ponte tra  jazz contemporaneo, musica tradizionale latinoamericana, elettronica, in una pratica che intreccia struttura e improvvisazione, con un’attenzione particolare alla ricerca timbrica e alla relazione tra voce e strumento. In solo, dà forma a una performance intensa e profondamente espressiva.
Elana Sasson Quartet (Kurdistan/USA/Colombia/Cipro/Belgio): ​​Un elegante jazz mediterraneo, che ingloba le suggestioni della poesia persiana e dei canti curdi, intrecciando tradizioni musicali global. Il quartetto di Sasson dà vita a un suono ricco e contemporaneo, che evidenzia come la scena creativa Valenciana - dove ha base il quartetto - sia particolarmente viva. Il suo album In between - tra i best albums  World Music Chart Europe - si snoda  dal vivo con maturità, tracciando sentieri inesplorati e  alimentando un’esperienza particolarmente  coinvolgente. Insieme a Elana Sasson - curdo-americana - il colombiano Santiago Bertel al pianoforte, il cipriota Manos Stratis al contrabbasso e il belga Victor Goldschmidt alla batteria.
A Bad Day (Italia): è il progetto strumentale di Egle Sommacal (chitarrista dei Massimo Volume) e Sara Ardizzoni (conosciuta con lo pseudonimo Dagger Moth). Con l’utilizzo di due chitarre elettriche e tanti pedali analogici, dipingono paesaggi sonori essenziali e imperfetti, contrappunti immaginifici e minimali, aree di esplorazione astratta, costruita con rigore e libertà, al margine delle convenzioni stilistiche ortodosse. Emerge un concetto visionario e profondamente innovativo di intendere la chitarra elettrica, vissuta come una tavolozza timbrica al servizio del binomio originalità e ricerca. Il duo, allontanandosi da un formato mainstream, dona autorevolezza allo strumento principe del secondo ‘900 e, lavorando per sottrazione sul virtuosismo, catapulta la chitarra al servizio di un linguaggio musicale cinematografico.
Korhan Futaci (Turchia): figura chiave del jazz e rock sperimentale turco, fonde tradizione anatolica e improvvisazione radicale con reminiscenze psichedeliche. Si caratterizza con un suono viscerale e immersivo e, allo stesso tempo, rilegge la tradizione con lirismo, mostrando la vitalità e la specificità della scena creativa di Instanbul. Trasformando il caos urbano in un'atmosfera energica e rituale,  intrisa di suoni oscuri e texture astratte, Korhan e i suoi amati amici musicisti mirano a far viaggiare il pubblico oltre il tempo e lo spazio per percepire i colori invisibili della Turchia contemporanea. A Isole che Parlano arriva con un quartetto interamente turco per un concerto che attraversa spazio, tempo e confini stilistici. Con lui sul palco: Barış Ertürk (sax baritono), Esat Ekincioglu (basso) e Erdem Göymen (batteria).
Arrepícus (Sardegna): è un’officina musicale tra tradizione orale sarda e linguaggi contemporanei. Chitarra, contrabbasso, percussioni e voci si incontrano in una ricerca sonora che rielabora poliritmie, balli campidanesi e canto a cuncordu con approccio originale e vivo. Ne fanno parte: Francesco Morittu (chitarre), Stefano Colombelli (contrabbasso, voci), Carlo Pusceddu (percussioni, voci), Giulia Pisu e Irene Coni (voci).
Tenore Santu Gavinu de Illorai (Sardegna): attivo dal 2002, il Tenore Santu Gavinu custodisce e tramanda la tradizione del canto a tenore di Illorai, proponendo un repertorio legato a balli e canti cerimoniali del centro Sardegna. La formazione è composta da: Giovanni Michele Filia (oghe), Gianni Mula (oghe/mesa oghe), Angelo Sanna (mesa oghe), Giuseppe Nieddu (bassu), GianGavino Bosilo (contra).
Coro Gabriel (Sardegna): Il Coro Gabriel di Tempio è tra le voci più autorevoli del canto a tasgia, la polivocalità della Gallura.  Attivo dagli anni ’50 e dedicato all’etnomusicologo Gavino Gabriel, è composto da: Marco Muntoni (boci), Nico Bianco (trippi), Gabriele Farina (contra), Gianmario Pedroni (grossu).
Maniucha i Ksawery duo (Polonia): il duo formato da Maniucha Bikont (voce) e Ksawery Wójciński (contrabbasso) fonde l’improvvisazione jazz con i canti tradizionali della Polesia, regione di zone umide tra Ucraina e Bielorussia. La loro musica, intima e senza tempo, nasce da un dialogo profondo tra voce e strumento, tra memoria e improvvisazione, tra tradizione e ricerca.
Za!+Perrate (Spagna/Catalogna): un progetto esplosivo che fonde flamenco, dadaismo, jazz, elettronica e post-rock. Il loro album Jolifanto - premiato dalla critica come miglior album flamenco al Premios de la Música Independiente (MIN) del 2024 - nasce dall’incontro fortuito tra il cantaor di Utrera e il duo catalano ZA!, dando vita a un viaggio sonoro improvvisato, visionario e poliritmico, che si muove tra le radici più arcaiche della musica andalusa, reminiscenze dei rave, influenze latino americane, senza confini né definizioni.
Heavy Sound (Italia): è un progetto collettivo che intreccia timbriche acustiche, lirismo ruvido e pulsazione ritmica. Tra improvvisazione e scrittura, dà vita a paesaggi sonori densi ed energici, con l’afro beat sullo sfondo. Dopo Pandomestic Thrills, è in uscita Maquina per l’etichetta Folderol. Sabrina Coda (sassofoni), Andrea Fusacchia (sassofoni), Flavio Bertipaglia (basso), Alessandro Sponta (percussioni), Francesco Pitarra (batteria).
Matteo Carta (Sardegna): con King Shepherd and The Lost Sheep esplora l’anima sonora del banjo, tra descrizione intimista e caos rituale. Ispirato al movimento Primitive di John Fahey, alle musiche tradizionali sarde e nordafricane, il progetto evoca un mondo arcaico, rurale e visionario che si interseca con il suono di campanacci del bestiame e l’harmonium. Il suo primo album, in vinile, è uscito per Konodischi nel 2024.
Farah Fersi (Tunisia): virtuosa del qanun, ha sviluppato una tecnica personale che integra la tecnica convenzionale del pizzicato, con un approccio innovativo percussivo, fondendo le radici della musica araba con visioni contemporanee. La sua cifra stilistica è basata su una ricerca timbrica ed espressiva aperta, che ingloba diversi linguaggi e li integra nel flusso dell’improvvisazione. Il suo concerto in solo è un esempio di poesia sonora e contaminazione culturale, che rompe le barriere tra Oriente e Occidente.
Come ogni anno, infine, Isole che Parlano propone anche un momento di incontro inedito tra artisti ospiti, chiamati a condividere il palco per dare vita a una collaborazione temporanea, libera e aperta all’ascolto reciproco. In questa XXIX edizione, saranno protagonisti di questa speciale alchimia sonora i contrabbassisti Ksawery Wójciński (Polonia) ed Esat Ekincioğlu (Turchia).
 
Isole che Parlano di fotografia 
La sezione fotografica del festival ospita quest’anno una mostra di straordinario rilievo, dedicata alla fotogiornalista palestinese Samar Abu Elouf, vincitrice del World Press Photo of the Year 2025 con lo scatto Mahmoud Ajjour, Aged Nine: il ritratto toccante di un bambino di Gaza, fotografato a Doha dove è stato trasferito per ricevere cure mediche dopo l’amputazione degli arti in seguito a un’esplosione.
Per il Festival, in questo preciso momento storico, ospitare il lavoro di Samar Abu Elouf - che sarà a Palau nella settimana del festival - è un gesto necessario. Significa prendere parola attraverso le immagini, offrire spazio a un racconto indipendente e coraggioso che documenta l’impatto profondo e duraturo dei conflitti, soprattutto sui corpi e le vite delle donne, dei bambini, dei civili. È un invito alla responsabilità dello sguardo e alla consapevolezza.
La mostra - che inaugurerà lunedì 8 settembre e resterà aperta fino al 12 ottobre a Palau - ripercorre il lavoro di Abu Elouf tra Gaza e l’esilio, dando particolare rilievo alla rappresentazione della condizione femminile e alle conseguenze intergenerazionali della guerra. Attraverso le sue immagini, Abu Elouf non racconta solo ciò che accade, ma lo fa dal punto di vista di chi lo vive, lo subisce, lo attraversa: con uno sguardo intimo, profondo, radicale.
La mostra sarà composta da oltre 50 immagini e si snoderà attraverso un percorso cronologico che segue tre direttive principali. Le prime due, con la cesura temporale del 7 ottobre 2023, narrano rispettivamente della “ordinaria” quotidianità a Gaza City e proseguono il racconto con il conflitto, la perdita e i bisogni della comunità palestinese. La terza (tratta dal servizio pubblicato dal New York Times, nel novembre 2024 con il titolo Out of Gaza), ci parla in modo diretto e drammatico delle conseguenze del conflitto, ritraendo persone gravemente ferite a Gaza che, pur con gravi danni permanenti e invalidanti mutilazioni, sono riuscite a raggiungere il Qatar e a ricevere cure mediche per sopravvivere.
Coerente con lo spirito del festival, Isole che Parlano di fotografia rinnova così la sua vocazione a raccontare il mondo contemporaneo attraverso lo sguardo di autori e autrici che, con un punto di vista autoriale ed autorevole, ne colgono le fratture, le resistenze, le trasformazioni.
 
Isole che Parlano ai bambini 
Ad aprire il Festival è, come da tradizione, la sezione ideata e a cura di Alessandra Angeli Isole che Parlano ai Bambini - quest’anno alla sua XXI edizione - in programma dall’8 al 10 settembre: una tre giorni di spettacoli e laboratori ‘a misura’ di bambini e adolescenti, dedicata al dialogo tra le generazioni, dove i linguaggi dell’arte diventano strumento di scoperta del sé, dell’altro e del territorio.
Lunedì 8 settembre si parte la mattina con i Laboratori a misura che per tre giorni accoglieranno bambini ed adolescenti. Sono tre percorsi didattici dove i partecipanti, divisi per fasce di età, sperimentano i differenti linguaggi dell’arte.
Ai ragazzi è dedicato il laboratorio multimediale Occhi che sognano lontano, un confronto tra generazioni per immaginare Palau nel 2030 tra sogni, storie e… intelligenza artificiale, a cura di Vinz Beschi, Melissa Freti e Giulia Gandini in collaborazione con Avisco ETS.
I bambini più piccoli sperimentano, invece, il magico mondo del circo con A tempo di Circo, laboratorio di circo ludico-musicale a cura della Compagnia Nando e Maila, e linee, forme e colori con Essere Isola, essere rete laboratorio grafico scultoreo a cura di Annalisa Masala.
Nei pomeriggi tra le piazze e i parchi del paese, i bambini più piccoli (dai 3 ai 6 anni) prenderanno per mano i loro genitori, zii, nonni con Assaggi di Laboratori per condurli nell’esplorazione dei linguaggi dell’arte, dalla grafica alla scultura, con Texture in Gioco e La leggerezza del sasso laboratori metodo Bruno Munari ® a cura di Annalisa Masala.
Le sere del 9 e 10 settembre sono dedicate agli spettacoli a misura. Il 9 in piazza Fresi Sonata per tubi, Arie di musica classica per strumenti inconsueti della Compagnia Nando e Maila, spettacolo di circo contemporaneo che trasforma gli oggetti e attrezzi del circo in strumenti musicali attraverso l’ingegno e l’uso della tecnologia per creare uno spettacolo di canti, di danze e prove di coraggio, musicali e circensi, con un linguaggio universale e accessibile a tutti.
Il 10 settembre, infine, al Polo Culturale Montiggia, la tradizionale serata di presentazione pubblica dei laboratori chiuderà la tre giorni con mostre, proiezioni video e performance.
 
Isole che Parlano di sapori
Tra arte e convivialità, il Festival rinnova anche il proprio impegno nel proporre esperienze enogastronomiche che raccontino il territorio e che sono curate in collaborazione con Paola Placido e la rassegna Vite e Vite – incontri con i vignaioli. In programma: degustazioni di miele artigianale, vini naturali e prodotti locali. Un percorso sensoriale che accompagna l’esperienza festivaliera con momenti di gusto e riflessione.
_____________________________________________________________________________________

Da mercoledì 3 settembre, a domenica 7 settembre, la dodicesima edizione di Francavilla è Jazz 
Artisti di blasone internazionale presenti in questa edizione del festival


Cresce sempre più l’attesa per la dodicesima edizione di Francavilla è Jazz (Francavilla Fontana, provincia di Brindisi), festival ormai riconosciuto a livello nazionale diretto da Alfredo Iaia, brillantemente coadiuvato dal responsabile organizzativo Roberto Passaro, e reso possibile grazie all’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana e al contributo degli sponsor privati. Piazza Giovanni XXIII sarà il palco di tutti i cinque concerti programmati per quest’anno, da mercoledì 3 settembre a domenica 7 settembre alle 21:00, a ingresso gratuito come da tradizione. Il 3 si accenderanno i riflettori con una formazione d’eccezione: Danilo Rea – Dado Moroni Duo, tandem composto da due pianisti jazz dall’inestimabile valore, acclamati in ambito internazionale. Il repertorio sarà incentrato su alcuni standard, nel solco della tradizione, ma improntato anche sull’arrangiamento di diverse canzoni. Il tutto impreziosito da un genuino e generoso interplay. Giovedì 4 sarà la volta di Giuseppe Bassi 5et Featuring Javier Girotto & Daniel Karlsson – “Kanata”, gruppo diretto da Giuseppe Bassi, fra i più stimati contrabbassisti jazz italiani degli ultimi vent’anni, e completato da quattro eccezionali partner: Nanaco Tarui (violino), Javier Girotto (sax soprano e quena), Daniel Karlsson (pianoforte) e Nicola Angelucci (batteria). “Kanata”, che tradotto dal giapponese vuol dire «andare oltre», è un fascinoso melting pot stilistico incentrato sull’amore di Bassi per la terra nipponica, autore di quasi tutti i brani presenti in questo nuovo progetto, unitamente alla vibrante mediterraneità espressa da Girotto e alle sonorità eteree, tipicamente scandinave, che sgorgano dal pianismo di Karlsson. Un viaggio immersivo, dunque, in cui si alternano stati d’animo differenti e in contrasto fra loro. Il giorno seguente toccherà a Jany McPherson Trio, sfavillante formazione guidata da una cantante e pianista di grande talento come Jany McPherson, protagonista nei festival jazz più prestigiosi, affiancata da due sideman fra i più brillanti e richiesti sulla scena jazzistica nazionale: Luca Bulgarelli (contrabbasso) e Amedeo Ariano (batteria). A Long Way, nuova creatura discografica dell’artista cubana, ma francese d’adozione, costituirà gran parte del repertorio. Un album formato da sue composizioni originali da cui, in modo preponderante, emerge l’anima soulful della musicista sudamericana. Un disco che rappresenta una sapida miscellanea incardinata soprattutto su jazz e latin jazz, ma con delle intriganti nuance che evocano la musica francese. Sabato 6, Andrea Sabatino Featuring Badrya Razem – “Fatata”, interessante formazione di un puro talento della tromba jazz: Andrea Sabatino. Quintetto che si completa con la presenza di quattro formidabili compagni di note come Badrya Razem (voce), Claudio Filippini (pianoforte e tastiere), Antonio De Luise (basso) e Dario Congedo (batteria), “Fatata” è un progetto che testimonia la crescita e la maturità artistica del trombettista salentino. Lui, attraverso i suoi brani originali, vira verso un sound molto moderno, attuale, nella direzione di un jazz contemporaneo che attinge da sonorità mediterranee ma non solo, dove un profondo senso melodico, quasi rarefatto, rappresenta il tratto distintivo di “Fatata”. Il tutto arricchito da un elegante utilizzo dell’elettronica da parte del leader. I riflettori si spegneranno domenica 7 con Nico Gori Swing Tentet – “10 Years!!!”, spumeggiante ensemble diretto da Nico Gori, uno fra i clarinettisti jazz italiani di maggior talento e blasone, che salirà sul palco insieme a Michela Lombardi (voce), Iacopo Crudeli (voce), Tommaso Iacoviello (tromba), Silvio Bernardi (trombone), Renzo Cristiano Telloli (sax alto), Francesco Felici (sax tenore), Mattia Donati (chitarra), Federico Frassi (pianoforte), Francesco Tino (basso) e Vladimiro Carboni (batteria). “10 Years!!!”, album pubblicato dall’etichetta Encore Music, celebra i dieci anni dalla nascita di questa band. Un disco in cui lo swing è linfa vitale, motivo di gioia, dove si rende omaggio a svariati giganti della tradizione jazzistica come Hoagy Carmichael, Jerome Kern, Richard Rodgers, Lorenzo Hart, Billy Strayhorn, solo per citarne alcuni, attraverso i loro standard brillantemente (ri)arrangiati da Gori. A impreziosire il calendario di Francavilla è Jazz ci sarà una resident band dal 4 al 6, in Largo San Marco, alle 23:00, e un DJ Set jazz, giovedì 6, sempre nella stessa location e alla stessa ora. Come consuetudine, anche in occasione della dodicesima edizione, Francavilla è Jazz si conferma come un evento imperdibile, di eccellente qualità, non solo appannaggio dei jazzofili più strettamente legati alla tradizione, ma anche per coloro che amano il jazz orientato verso un linguaggio più contemporaneo e aperto alle varie contaminazioni stilistiche. 

_____________________________________________________________________________________


Forma e Poesia nel Jazz
XXVIII Edizione
12 settembre – 31 ottobre 2025
Cagliari
 
L’edizione 2025 del festival Forma e Poesia nel Jazz si annuncia dilatata nel tempo (dal 12 settembre al 31 ottobre) e nello spazio (col suo ‘flusso urbano’ che distribuisce concerti, incontri, proiezioni, masterclass, degustazioni nei luoghi più rappresentativi della città, dal centro alla periferia). Un festival ‘multipiano’: la sezione principale esplora il jazz italiano in maniera trasversale, affiancando i nomi più illustri ai giovani ancora tutti da scoprire e agli artisti del territorio (dal 18 al 22 settembre con, tra gli altri, Danilo Rea, Simona Molinari, Chiara Civello); il prologo esplora i rapporti tra cinema e jazz, sia dal vivo che su pellicola (dal 12 al 14 settembre con anche la presenza di Remo Anzovino); l’epilogo, tra settembre e ottobre, aggiunge alcune perle all’enciclopedica esplorazione del jazz nazionale (come Luca Mannutza e Francesco Turrisi, uno dei pochissimi italiani ad aver vinto un Grammy Award). L’idea alla base di Forma e Poesia nel Jazz va bel oltre il semplice festival musicale: la manifestazione si pone come laboratorio culturale, luogo d’incontro tra generazioni, linguaggi artistici e comunità. La parte principale del festival si svolgerà, non a caso, durante la settimana della mobilità sostenibile: tema da lungo tempo al centro dei contenuti del festival, con i suoi trekking urbani, i concerti all’alba e al tramonto in luoghi di notevole valore paesaggistico, la pedalata jazz, il jazz in metrò, i momenti d’inclusione. Giunto alla ventottesima edizione, con la direzione artistica di Nicola Spiga, il festival si conferma come una delle rassegne più longeve e significative del panorama musicale isolano.
 
Un prologo cine-jazz
La fase di riscaldamento del festival inizierà con due proiezioni cinematografiche a Sa Manifattura in collaborazione col Cinema Odissea nell’ambito della rassegna Nottetempo. Il 12 settembre si vedrà “Stolen Moments” di Stefano Landini mentre il 13 sullo schermo passerà “La cantina, altri appunti sul jazz” di Stefano Landini e Andrea Polinelli, con la presenza in sala di Polinelli e del produttore Roberto Gambacorta. Entrambe le proiezioni saranno precedute da un aperitivo di benvenuto con intrattenimento musicale del Duo Gipsy. Il 14 settembre, Remo Anzovino, pianista e compositore particolarmente noto per le sue musiche per cinema e teatro, anche in chiave jazz, si esibirà in piano solo al tramonto nella necropoli punica di Tuvixeddu, la più vasta di tutto il bacino del Mediterraneo, un sito di enorme importanza archeologica da cui si ha una visuale su tutta Cagliari. Il solo di Anzovino ripercorre la sua lunga carriera all’insegna della fusione tra musica, cinema e arti performative. Le parole d’ordine del festival, musica, ambiente, storia, archeologia, sostenibilità, si trovano riassunte questo concerto ambientato in uno dei luoghi simbolo della Sardegna.
 
Un festival itinerante 
La parte centrale del festival si aprirà, il 18 settembre, con una serata all’EXMA in collaborazione con Radio X in cui il palcoscenico sarà lasciato ad artisti locali: una lunga e festiva maratona con il trio Tajazz, il quartetto Grasa de pollo e gli Space Germs. Il 19 settembre ci si sposta a Il Lazzaretto per una serata dedicata alle giovani promesse del jazz, con talenti emergenti che hanno già fatto parlare di sé a livello nazionale e internazionale. Matteo Paggi è il vincitore del Top Jazz 2024 come Miglior nuovo talento: il trombonista marchigiano si presenta con il suo quintetto “Giraffe”, band che crea una cornice jazz per accogliere influenze dal rock e la musica melodica, producendo risultati di notevole drammaturgia sonora e ritmica. A seguire Daniele Gottardo, eclettico musicista segnalato da Steve Vai come uno dei più brillanti talenti della chitarra elettrica moderna: col suo trio propone un jazz-rock dalle venature sperimentali. Il 20 settembre ci si trasferisce a teatro: l’Auditorium del Conservatorio ospiterà prima il quartetto di Alessandro Di Liberto, pianista cagliaritano che con il suo progetto “Punti di Vista” si immerge nel paesaggio isolano attraverso sonorità non convenzionali che evitano i facili folklorismi. La serata sarà completata dall’esibizione di un pianista simbolo del jazz (ma anche del pop) italiano, Danilo Rea, che offrirà un omaggio poetico e visionario all’universo musicale di Ryūichi Sakamoto. Ad amplificare l’onda emotiva di queste riletture interverrà l’elettronica dello special guest Martux_m. Doppio set anche il 21 settembre sempre all’Auditorium del Conservatorio. Si inizia con la vocalist Vanessa Bissiri, che proporrà una versione cameristica del suo progetto “Empatica”, in duo con il chitarrista Carlo Doneddu. Un’altra fascinosa voce femminile è quella di Simona Molinari, che coronerà la serata con il suo spettacolo “La donna è mobile”, che celebra la forza, la versatilità e la libertà espressiva delle donne. Un omaggio potente e poetico alle donne che hanno osato, aperto strade e reso possibile il canto libero di oggi. Accanto alla celebre cantautrice ci sarà una band tutta al femminile. Nuovo cambio di scena il 22 settembre: l’ultima serata della parte centrale del festival si terrà al Teatro Massimo e sarà aperta dal pianista Marco Morandini: giovane talento cagliaritano il cui trio si muove nel massimo rispetto dei canoni jazzistici di questo format. Apice della serata sarà l’esibizione della cantante Chiara Civello, col suo progetto in trio “Acustica”: una musica diafana, caratterizzata dalle sonorità cameristiche di un trio con chitarra e violoncello con delicate incursioni dell’elettronica. La canzone incontra l’improvvisazione. Due degli artisti principali del festival, Danilo Rea e Simona Molinari, saranno anche impegnati come docenti di masterclass gratuite riservate agli studenti del conservatorio (20 settembre, Conservatorio “G. P. da Palestrina”).
 
Epilogo e altri eventi tra musica, movimento, natura, sostenibilità 
Forma e Poesia nel Jazz 2025 continuerà, tra la fine di settembre e ottobre con altri appuntamenti dalla spiccata caratterizzazione. Numerosi saranno gli esempi di integrazione tra musica jazz e tematiche ambientali. Dove arriva la musica di Forma e Poesia nel Jazz quest’anno arriva anche l’arte contemporanea, nella sua forma più sostenibile, quella dedita all’arte del riuso, della rivalutazione in forma artistica di materiali e oggetti destinati a diventare rifiuti, simbolo del soffocamento delle terre e delle acque del nostro pianeta. Dal 12 al 22 settembre, Matteo Ambu, affermato artista sardo, propone, con la curatela di Ivana Salis, un percorso visivo che unisce gli spazi in cui si realizzano i concerti e le attività del festival. La sensibilizzazione alla mobilità sostenibile è al centro della pedalata in musica itinerante per le vie della città del 18 settembre (con arrivo all’EXMA in concomitanza col concerto serale) come anche di Jazz in metrò (19 settembre). Il 20 settembre torna il consueto trekking con arrivo alla Sella del Diavolo, promontorio simbolo di Cagliari. L’escursione, a cura di Stefania Contini, prevede anche l’esibizione del Duo Gipsy in uno dei luoghi più suggestivi del territorio. La mattina del 28 settembre, Stefania Contini, esperta guida escursionista, traccerà la strada per una passeggiata ecologica nel territorio di San Pietro Paradiso. Durante la mattinata l’archeologa Patrizia Zuncheddu curerà la visita alla Tomba dei Giganti Sa Domu e S’Orku, seguita da un concerto del trio di Gavino Murgia e da una degustazione di prodotti del territorio a cura della Pro Loco di Quartucciu. Il pomeriggio dello stesso giorno, nell’ambito delle Giornate europee del patrimonio, a Villa Binaghi il polistrumentista Nicola Agus darà vita a un concerto-laboratorio utilizzando 80 strumenti, molti dei quali autocostruiti con materiali riciclati. Con il suo progetto “Ombre di plastica” Agus diffonde un messaggio di sensibilizzazione ambientale attraverso la musica. La musica live tornerà protagonista in due appuntamenti nel mese di ottobre. Il 18 il Teatro Intrepidi Monelli ospiterà il pianista Francesco Turrisi, un “alchimista musicale” che ha raggiunto un traguardo quasi impensabile per un artista italiano: ha vinto il Grammy Award nella categoria Miglior album folk (2022). Il 31 il pianista Luca Mannutza porterà al Bflat il suo nuovo progetto in quintetto.
Il festival Forma e Poesia nel Jazz 2025 è organizzato dalla Cooperativa FPJ con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato all’Istruzione, Spettacolo e Sport, Assessorato dei Beni Culturali, Assessorato del Turismo, Commercio e Artigianato), del Comune di Cagliari (Assessorato alla Cultura), della Fondazione di Sardegna e della Banca di Cagliari. Partner tecnici: Bflat Festival, Associazione Event’s Partners, MIC -  Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna, ARST, Museo del Sassofono di Fiumicino, Conservatorio “G. P. da Palestrina” di Cagliari, ABC Sardegna, Associazione Baetorra, Tourist Smile, Cinema Odissea, FIAB Cagliari, Play Car, Asteras , Cantine Paulis. Media partner:  Tiscali, Nara Comunicazione e Radio X. Forma e Poesia nel Jazz aderisce al progetto Jazz Takes the Green e a I-Jazz.
  
PROGRAMMA
 
Venerdì 12 settembre
Sa Manifattura, ore 21
Proiezione del film Stolen Moments di Stefano Landini
Prima della proiezione aperitivo di benvenuto con intrattenimento musicale del Duo Gipsy
In collaborazione con Cinema Odissea
 
Sabato 13 settembre
Sa Manifattura, ore 21
Proiezione del film La cantina, altri appunti sul jazz (di Stefano Landini e Andrea Polinelli)
Prima della proiezione aperitivo di benvenuto con intrattenimento musicale del Duo Gipsy
In collaborazione con Cinema Odissea
 
Domenica 14 settembre
Necropoli di Tuvixeddu, ore 19
REMO ANZOVINO piano solo
 
Giovedì 18 settembre
EXMA, dalle ore 19:30
Tajazz Trio
Andrea Scano (pianoforte) Elisa Zuddas (basso elettrico), Giovanni Alborghetti (batteria)
La Grasa de Pollo
Andrea Schirru (tastiere), Rubens Massidda( chitarra), Edoardo Meledina (basso), Frank Stara (batteria, percussioni)
Space Germs
Mattia Scioni (tastiere, synth), Michele Zara (chitarra), Salvatore Serra (batteria, percussioni), Gabriele D’Amico (batteria, percussioni), Lorenzo Pischedda (audio mix)
In collaborazione con Radio X
 
Venerdì 19 settembre
Il Lazzaretto
ore 20:30
MATTEO PAGGI QUINTET
“Giraffe”
Matteo Paggi (trombone), Lorenzo Simoni (sax alto), Vittorio Solimene (pianoforte), Andrea Grossi (contrabbasso), Andrea Carta (batteria)
ore 21:30
DANIELE GOTTARDO TRIO
Daniele Gottardo (chitarra elettrica), Nicolò Vese (basso), Giuseppe Risitano (batteria)
 
Sabato 20 settembre
Auditorium Conservatorio
ore 20:30
ALESSANDRO DI LIBERTO QUARTET
“Punti di Vista”
Laura J Marras (sax), Alessandro Di Liberto (pianoforte), Sebastiano Dessanay (contrabbasso), Roberto Migoni (batteria)
ore 21:30
DANILO REA feat. MARTUX_M
“Me & Sakamoto”
Danilo Rea (pianoforte), Martux_m (elettronica)
 
Domenica 21 settembre
Auditorium Conservatorio
ore 20:30
VANESSA BISSIRI & CARLO DONEDDU
Vanessa Bissiri (voce), Carlo Doneddu (chitarra)
ore 21:30
SIMONA MOLINARI QUINTET
“La Donna è Mobile”
Simona Molinari (voce), Sade Mangiaracina (pianoforte, tastiere, backing vocals),
Chiara Lucchini (sax alto e soprano, flauto, backing vocals), Elisabetta Pasquale (basso elettrico, backing vocals), Francesca Remigi (batteria)
 
Lunedì 22 settembre
Teatro Massimo
ore 20:30
MARCO MORANDINI TRIO
Marco Morandini (pianoforte), Matteo Marongiu (contrabbasso), Francesco Merenda (batteria)
ore 21:30
CHIARA CIVELLO TRIO
“Acustica”
Chiara Civello (voce, chitarra, pianoforte), Marco Aquerelli (chitarre), Livia De Romanis (violoncello)
 
Domenica 28 settembre
Sa Domu e S’Orku, loc. Is Concias Quartucciu,
dalle ore 8: passeggiata naturalistica nel territorio a cura di Stefania Contini
ore 10:30: visita alla Tomba dei Giganti Sa Domu e S’Orku e a cura di Patrizia Zuncheddu
ore 11:30: concerto Gavino Murgia “Mediterranean Trio”
Gavino Murgia (sassofoni, voce, flauto), Marcello Peghin (chitarre), Daniele Russo (batteria)
ore 13: degustazione
In collaborazione con l’Assessorato alla cultura del comune di Quartucciu e il progetto Arrexinis
 
Villa Binaghi, ore 18:30
Giornate europee del patrimonio
Ombre di Plastica: laboratorio musicale esperienziale con Nicola Agus
In collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna
 
Sabato 18 ottobre
Teatro Intrepidi Monelli, ore 21
FRANCESCO TURRISI piano solo
 
Venerdì 31 ottobre
Bflat, ore 21:30
LUCA MANNUTZA QUINTET
Luca Mannutza (pianoforte), Paolo Recchia (sax ), Jordan Corda (vibrafono), Daniele Sorrentino (contrabbasso), Sasha Mashin (batteria)
 
ALTRI EVENTI
 
Dal 12 al 22 settembre
“Urban Flow”: installazioni artistiche di Matteo Ambu nei luoghi del festival (EXMA, Il Lazzaretto, Sa Manifattura)
 
Giovedì 18 settembre
itinerante per le vie della città, ore 18
Pedalata jazz
In collaborazione con FIAB Cagliari
 
Venerdì 19 settembre
Metro Cagliari, ore 11-13
Jazz in metrò
In collaborazione con ARST
 
Sabato 20 settembre
Conservatorio “G. P. da Palestrina” di Cagliari, ore 16:30-18:30
masterclass riservata agli studenti del conservatorio (gratuita)
Danilo Rea – pianoforte
In collaborazione con il Conservatorio “G. P. da Palestrina” di Cagliari
 
Sabato 20 settembre
Conservatorio “G. P. da Palestrina” di Cagliari, ore 16:30-18:30
masterclass riservata agli studenti del conservatorio (gratuita)
Simona Molinari – canto
In collaborazione con il Conservatorio “G. P. da Palestrina” di Cagliari
 
Sabato 20 settembre
Sella del Diavolo, ore 12
Trekking a cura di Stefania Contini
Con la partecipazione del DUO GIPSY
  
Prevendite online:
www.boxofficesardegna.it
tel.: 070 657428
 
Biglietti: 12/13 settembre: 3,50 euro; 19 settembre: 20 euro + 3 euro prevendita (posto unico); 20/21/22 settembre: 27 euro + 3 euro prevendita (posti numerati); 18 ottobre: 17 euro + 3 euro prevendita; 31 ottobre: 15 euro; 14 settembre: ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria 
Abbonamento: 75 euro +5 euro prevendita (concerti del 19-20-21-22 settembre)
Tutti gli altri appuntamenti sono a ingresso gratuito
 
Organizzazione:
FPJ - Forma e Poesia nel Jazz soc. coop.
cell.: 388 3899755
e-mail: formaepoesianeljazz@gmail.com

Direttore artistico: Nicola Spiga
_____________________________________________________________________________________

SPOLETO JAZZ 2025
APERTE LE PREVENDITE
Dal 10 ottobre al 22 novembre 2025 al
Teatro Caio Melisso-Spazio Carla Fendi e Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti
 
ideato promosso e organizzato da Visioninmusica con il contributo e la collaborazione del Comune di Spoleto

 
Dopo il grande successo delle edizioni precedenti, torna Spoleto Jazz, la rassegna che porta nella città umbra alcuni tra i nomi più interessanti del panorama jazz internazionale. Le prevendite per l’edizione 2025 sono ufficialmente aperte sul circuito Vivaticket: quattro serate, un solo abbonamento a 75,00 euro per vivere un viaggio musicale unico, tra emozione, virtuosismo e contaminazione. Un progetto artistico giunto alla sesta edizione, che si conferma grazie al rinnovato sodalizio tra Visioninmusica e il Comune di Spoleto, un patto culturale che negli anni ha saputo consolidare la presenza del jazz in una delle città simbolo dell’eccellenza artistica italiana. I quattro appuntamenti di Spoleto Jazz 2025 animeranno i palcoscenici del Teatro Caio Melisso-Spazio Carla Fendi e Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti dal 10 ottobre al 22 novembre, con un programma che celebra le molte anime del jazz contemporaneo.
Si parte con la chitarra lirica e potente della brasiliana Lari Basilio e il suo toccante progetto Redemption. Seguirà il carisma magnetico del giovane cantante e compositore americano Michael Mayo in FLY, un’esplorazione raffinata del jazz vocale tra tecnica e innovazione. Spazio poi all’eleganza dello swing con l’omaggio di Anthony Strong e la Colours Jazz Orchestra al repertorio dei grandi crooner, in un viaggio che va da Cole Porter a Frank Sinatra. A chiudere il festival, il carisma travolgente del pianista cubano Alfredo Rodriguez, che mescola tradizione e improvvisazione in un’esperienza musicale autentica e vibrante. Quattro appuntamenti uniti da un’unica anima musicale: Spoleto Jazz non si ascolta, si vive.
La conferenza stampa di presentazione del festival si terrà nel mese di settembre, quando verranno svelati ulteriori dettagli sul programma e sulle collaborazioni inedite di questa nuova edizione. 

Biglietti in vendita sul circuito Vivaticket
Info in aggiornamento sul sito ufficiale: visioninmusica.com
_____________________________________________________________________________________

In Puglia l’European Jazz Conference 2025
Dal 25 al 28 settembre a Bari l’importante incontro annuale dei professionisti del jazz mondiale che riunisce oltre 400 delegati internazionali. Una prestigiosa vetrina per la scena jazz pugliese e nazionale con tre giorni di musica e incontri.
Online la call showcase

Il Jazz europeo si dà appuntamento in Puglia, dal 25 al 28 settembre 2025 a Bari, per European Jazz Conference, importante incontro annuale dei professionisti del settore jazz e delle musiche creative e improvvisate che riunisce ogni anno oltre 400 delegati provenienti da 40 Paesi tra promoter, manager culturali, agenti, direttori artistici di festival e venues e rappresentanti di organizzazioni nazionali e regionali. Un evento, unico nel suo genere in Europa, basato sulla costruzione di relazioni professionali durature, sullo sviluppo di nuovi progetti e collaborazioni artistiche, sulla condivisione di competenze e sull'aggiornamento con le ultime tendenze. La conferenza mira a far conoscere le scene musicali e le migliori pratiche di tutto il mondo, compresi i paesi extraeuropei.  Una prestigiosa vetrina per la musica pugliese e nazionale che a Bari proporrà tre giorni di musica dal vivo e incontri in alcuni dei luoghi più suggestivi della città. E’ online sul sito web pugliasounds.it la call per candidarsi agli showcase che si svolgeranno nel corso della tre giorni con l’obiettivo di presentare i progetti più interessanti della scena jazz pugliese e italiana agli operatori di settore internazionali e al pubblico.  La conferenza a Bari è organizzata da Europe Jazz Network e Puglia Culture, nell’ambito delle azioni di Puglia Sounds, il progetto per lo sviluppo del sistema musicale regionale realizzato in collaborazione con Regione Puglia (Puglia Sounds è membro Europe Jazz Network dal 2012 e nello stesso anno ha ospitato a Bari l’assemblea generale della rete). “Ospitare l’European Jazz Conference in Puglia è una grande soddisfazione e conferma l’importanza del lavoro svolto in questi anni da Puglia Culture a favore del comparto musicale pugliese attraverso il progetto Puglia Sounds – il commento del presidente Michele Emiliano – organizzare un evento così importante significa investire sul futuro e proiettare ancora una volta la Puglia in una dimensione internazionale. Una presenza così qualificata darà ulteriore impulso all’internazionalizzazione del nostro comparto musicale e avrà una ricaduta importante anche in termini di promozione del territorio”. "Siamo entusiasti di annunciare che l'11ª European Jazz Conference si terrà in Italia! Questo settembre, oltre 400 professionisti del settore musicale si riuniranno nella bellissima città di Bari per celebrare la vibrante scena musicale pugliese, scambiarsi idee ed esplorare il ricco patrimonio culturale della città – il commento di Karolina Juzwa, Presidente Europe Jazz Network - È un grande piacere per EJN tornare a Bari, dopo la nostra memorabile Assemblea Generale del 2012. Non vediamo l'ora di condividere questa esperienza con tutti voi!" “Siamo lieti di accogliere in Puglia un evento così importante che segnerà un ulteriore passo in avanti per la scena musicale pugliese - dichiara Viviana Matrangola, Assessore Cultura, tutela e sviluppo delle imprese culturali, Politiche Migratorie, Legalità e Antimafia sociale Regione Puglia – sarà una grande vetrina per la Puglia e per la musica pugliese che offrirà ai nostri artisti e operatori la possibilità di sviluppare ulteriormente l’attività internazionale”. “L’internazionalizzazione della scena e il lavoro in rete sono due perni importanti del lavoro che portiamo avanti da circa quindici anni per sviluppare il comparto musicale pugliese – il commento di Paolo Ponzio, presidente Puglia Culture – organizzare l’European Jazz Conference in Puglia rappresenta un punto di arrivo di questo lavoro e al tempo stesso un punto di partenza che sono certo porrà le basi per uno sviluppo duraturo del settore jazz pugliese”. “La Puglia si conferma terra di Jazz. La scelta dell’EJN di tenere a Bari la conferenza annuale conferma la straordinaria qualità della nostra scena jazz e premia il grande lavoro che da anni sviluppiamo sul fronte internazionale  – dichiara Cesare Veronico, coordinatore artistico Puglia Sounds – la presenza in Puglia di un evento così importante, insieme alle azioni che mettiamo in campo per favorire l’internazionalizzazione della musica pugliese, genereranno risultati tangibili per i prossimi anni”. European Jazz Conference propone ogni anno incontri e panel su temi chiave del mercato musicale, gruppi di discussione e workshop di alto livello, sessioni di networking per professionisti del settore della musica creativa, visite culturali e un festival vetrina dei migliori artisti del paese ospitante.  Le precedenti edizioni si sono svolte a Ghent (Belgio, 2024), Marsiglia (Francia, 2023), Sofia (Bulgaria, 2022), Tallinn (Estonia, 2021), Novara (Italia, 2019), Lisbona (Portogallo, 2018), Lubiana (Slovenia, 2017), Wroclaw (Polonia, 2016), Budapest (Ungheria, 2015) e Helsinki (Finlandia, 2014).
Europe Jazz Network – EJN è un'associazione europea senza scopo di lucro che riunisce 200 organizzazioni (festival, club e sale da concerto, organizzazioni di supporto nazionali/regionali, membri onorari) in 37 paesi specializzate in musica creativa, jazz contemporaneo e musica improvvisata creata da una prospettiva decisamente europea. EJN esiste per sostenere l'identità e la diversità del jazz in Europa e ampliare la consapevolezza di quest'area vitale della musica come forza culturale ed educativa. La missione del network è incoraggiare, promuovere e sostenere lo sviluppo del settore della musica creativa in Europa e creare opportunità di incontro e comunicazione per artisti, organizzatori e pubblico dei diversi paesi. EJN ritiene che la musica creativa contribuisca alla crescita sociale ed emotiva e alla prosperità economica. È un canale prezioso per il processo di dialogo, comunicazione e collaborazione interculturale. E la musica è una forza positiva per l'armonia e la comprensione tra persone provenienti dalla diversità delle culture inerenti alla famiglia europea. Europe Jazz Network e tutte le sue attività sono sostenute dal programme Europa Creativa dell’Unione Europea rivolto alle reti culturali per il periodo 2025 – 2028.

Tutti i dettagli su www.santeodorojazz.com e sulle pagine Instagram e Facebook del festival.
___________________________________________________________________________________

JAZZMI 2025
Dieci anni di jazz a Milano
23 ottobre - 09 novembre 2025

Il cartellone della decima edizione di JAZZMI si completa con
ARRESTED DEVELOPMENT – DEE DEE BRIDGEWATER - THEO CROKER - DAVID MURRAY - WALTER SMITH III - GONZALO RUBALCABA & HAMILTON DE HOLANDA DUO - JAZZANOVA LIVE feat. WAYNE SNOW - PINO NINFA E LOUIS SCLAVIS - VALERIO CORZANI, GIORGIO LI CALZI, ANDREA DADDI - PAOLO DAMIANI

Una serata targata JAZZMI e BILLBOARD ITALIA
2 novembre ore 20.30, BASE Milano
TIME TO PLAY
con : SAYF + FUNK SHUI PROJECT & JOHNNY MARSIGLIA + AINÈ

Biglietti disponibili su www.jazzmi.it

Il calendario della decima edizione di JAZZMI si completa. Un traguardo importante che sarà celebrato con un ricco e articolato calendario: oltre duecento concerti con artisti nazionali e internazionali, progetti originali, collaborazioni inedite, grandi ritorni e tante novità. Dal 23 ottobre al 9 novembre, Milano sarà protagonista di concerti che animeranno teatri, club, luoghi significativi della città e nuovi spazi che accoglieranno il festival in tutte le sue declinazioni. Accanto alla musica dal vivo, JAZZMI continuerà a raccontare il jazz e le sue infinite contaminazioni attraverso film, libri, incontri con gli artisti e tanti eventi collaterali. Sperimentazione e contaminazione, sono più che mai le parole chiave di quest’anno: un’edizione pensata per coinvolgere sempre più il suo pubblico, rinnovando continuamente lo sguardo del festival sul jazz contemporaneo e le sue infinite sfaccettature.  Il 2 novembre JAZZMI e Billboard Italia si uniscono per una serata unica e speciale che si terrà a BASE Milano. Il jazz incontra e dialoga con le sonorità contemporanee dell’hip hop, dando vita a un un mix di performance esclusive, ospiti d’eccezione e uno sguardo attento alle novità del panorama musicale. A rendere ancora più straordinario l’evento, tre musicisti d’eccezione: Sayf, artista rivelazione del 2025 che ha conquistato tutti con il suo personale mix di generi e che per l'occasione porterà un inedito set interamente jazz. Funk Shui Project & Johnny Marsiglia portano sul palco un live coinvolgente, rivoluzionando il confine tra hip hop collettivo e jazz contemporaneo. Ainè, voce inconfondibile del neo-soul italiano, intreccia l’R&B moderno con il soul, conquistando il pubblico attraverso autenticità e ricerca continua.
La conferenza stampa di JAZZMI, in cui verranno presentati tutti i dettagli del Festival, si terrà martedì 7 ottobre 2025 alle ore 11.00 presso il poliedrico spazio VOCE Triennale in Via E. Alemagna, 6 a Milano.  Un luogo che, proprio come il festival, nasce dall’incontro di linguaggi diversi, diventando così il palcoscenico ideale per raccontare un jazz in continuo cambiamento. 
JAZZMI dal 2016 è prodotto da Associazione JAZZMI, Ponderosa Music & Art e Triennale Milano Teatro, in collaborazione con Blue Note Milano e con la direzione artistica di Luciano Linzi e Titti Santini. Main partner Volvo. 


CALENDARIO CONCERTI JAZZMI 2025

Lunedì 20 ottobre | JAZZMI PREVIEW
ore 21.00 | Teatro Arcimboldi
DIANA KRALL
Biglietti: da 69 euro + diritti di prevendita

Giovedì 23 ottobre
ore 20.30 e 22.30 | Blue Note Milano
WALTER SMITH III
Biglietti: prevendita 30/20 euro, alla porta 35/25 euro

Venerdì 24 ottobre 
ore 20.00 | Alcatraz Milano
KOKOROKO
Biglietti: 25,00 euro + diritti di prevendita

Venerdì 24 ottobre 
ore 22.00 | BIKO Milano
YUUF
Biglietti: 15,00 euro + diritti di prevendita
**L’ingresso sarà consentito solamente con tessera ARCI, sarà possibile sottoscriverla anche in loco

Venerdì 24 ottobre 
Primo set: ore 20.30 / secondo set: 23.00
Blue Note Milano
SYDNEY ELLIS
Biglietti: prevendita 32/22 euro, alla porta 37/27 euro

Sabato 25 ottobre 
ore 20.30 e 23.00 | Blue Note Milano
SYDNEY ELLIS
Biglietti: prevendita 32/22 euro, alla porta 37/27 euro

Sabato 25 ottobre 
ore 21.30 | Santeria Toscana 31 
BLUE LAB BEATS
Biglietti: 25,00 euro + diritti di prevendita

Domenica 26 ottobre 
ore 20.00 | Conservatorio di Milano
ANOUAR BRAHEM QUARTET
“AFTER THE LAST SKY”
Biglietti: da 35,00 a 50,00 euro + diritti di prevendita

Domenica 26 ottobre
ore 20.00 | Conservatorio di Milano
ANOUAR BRAHEM QUARTET 
“AFTER THE LAST SKY"
Biglietti: da 35,00 a 50,00 euro + diritti di prevendita

Lunedì 27 ottobre
ore 21.00 | Teatro Dal Verme
QUINTORIGO & JOHN DE LEO  
“VOGLIO TORNARE UN ROSPO”
Biglietti: da 25,00 a 35,00 euro + diritti di prevendita

Martedì 28 ottobre 
Primo set: ore 20.30 / Secondo set: 22.30
Blue Note Milano
MIKE STERN BAND feat. DENNIS CHAMBERS, LENI STERN, EDMOND GILMORE & GABOR BOLLA
Biglietti: prevendita 40/30 euro, alla porta 45/35 euro

Mercoledì 29 ottobre 
Primo set: ore 20.30 / secondo set: 22.30
Blue Note Milano
MIKE STERN BAND feat. DENNIS CHAMBERS, LENI STERN, EDMOND GILMORE & GABOR BOLLA
Biglietti: prevendita 40/30 euro, alla porta 45/35 euro

Mercoledì 29 ottobre
ore 21.00 | Auditorium San Fedele
MOLLY LEWIS 
Biglietti: da 25,00 a 30,00 euro + diritti di prevendita

Giovedì 30 ottobre
ore 21.00 | Alcatraz Milano
ORCHESTRA BAOBAB 
“MADE IN SÉNÉGAL TOUR”
Biglietti: 25,00 euro + diritti di prevendita

Giovedì 30 ottobre 
Primo set: ore 20.30 / secondo set: 22.30 
Blue Note Milano
RICHARD BONA ASANTE TRIO
Biglietti: prevendita 42/32 euro, alla porta 47/37 euro

Venerdì 31 ottobre 
Primo set: ore 20.30 / secondo set: 23.00 
Blue Note Milano
RICHARD BONA ASANTE TRIO
Biglietti: prevendita 42/32 euro, alla porta 47/37 euro

Venerdì 31 ottobre 
Ore 21.30 | Santeria Toscana 31 
ARRESTED DEVELOPMENT
Biglietti: 30 euro + diritti di prevendita

Sabato 01 novembre
ore 16.00 | Triennale Milano Teatro
PAOLO DAMIANI PROJECT “OSTINATO”
Biglietti presto in vendita

Sabato 01 novembre
Primo set: ore 20.30 / secondo set: ore23.00 
Blue Note Milano
DAVID MURRAY QUARTET
Biglietti: prevendita 38/28 euro, alla porta 43/33 euro

Sabato 01 novembre
ore 21.00 | Triennale Milano Teatro
HUUN-HUUR-TU
Biglietti: da 23,00 a 28,00 euro + diritti di prevendita

Sabato 01 novembre
Primo set: ore  21.00 / secondo set: ore 23.00  BASE Milano
C’MON TIGRE
Biglietti presto in vendita 

Domenica 02 novembre
ore 17.00 | Triennale Milano Teatro
AMARO FREITAS “PIANO SOLO ‘Y’Y’”
Biglietti: da 23,00 a 28,00 euro + diritti di prevendita

Domenica 02 novembre
Primo set: ore 20.30 / secondo set: ore 22.30 Blue Note Milano
DAVE HOLLAND feat. JALEEL SHAW AND NASHEET WAITS 
Biglietti: prevendita 40/30, alla porta 45/35

Domenica 02 novembre
ore 20.30 | BASE MIlano
TIME TO PLAY 
SAYF + FUNK SHUI PROJECT & JOHNNY MARSIGLIA + AINÈ
Biglietti presto in vendita

Domenica 02 novembre
ore 21.00 | Triennale Milano Teatro
THE HEADHUNTERS
Biglietti: da 25,00 a 30,00 euro + diritti di prevendita

Domenica 02 novembre
ore 21.00 | Teatro Lirico Giorgio Gaber
PAOLO FRESU, RICHARD GALLIANO & JAN LUNDGREN “MARE NOSTRUM IV”
Biglietti: da 25,00 a 50,00 euro + diritti di prevendita

Martedì 04 novembre
Primo set: ore 20.30 / secondo set: 22.30 
Blue Note Milano
THEO CROKER
Biglietti: prevendita 30/20 euro, alla porta 35/25 euro

Martedì 04 novembre
ore 21.00 | Triennale Milano Teatro
DANIELE SEPE & GALACTIC SYNDICATE
Biglietti: da 25,00 a 30,00 euro + diritti di prevendita

Martedì 04 novembre
ore 21.00 | Fabrique Milano
FLYING LOTUS
Biglietti: 45,00 euro + diritti di prevendita

Martedì 04 novembre
ore 21.00 | Triennale Milano Teatro
DANIELE SEPE & GALACTIC SYNDICATE
Biglietti: da 25,00 a 30,00 euro + diritti di prevendita

Mercoledì 05 novembre
Primo set: ore 20.30 / secondo set: 22.30 
Blue Note Milano
DEE DEE BRIDGEWATER
Biglietti: prevendita 60 euro, alla porta 65 euro

Mercoledì 05 novembre
ore 21.00 | Triennale Milano Teatro
MAMMAL HANDS
Biglietti: da 23,00 a 28,00 euro + diritti di prevendita

Mercoledì 05 novembre
ore 21.00 | Santeria Toscana 31 
DURAND BERNARR
Biglietti: 25,00 euro + diritti di prevendita

Giovedì 06 novembre
ore 20.00 | Triennale Milano Teatro 
L’ANTIDOTE
Biglietti: da 20,00 a 25,00 euro + diritti di prevendita

Giovedì 06 novembre
Primo set: ore 20.30 / secondo set: 22.30 
Blue Note Milano
DEE DEE BRIDGEWATER
Biglietti: prevendita 60 euro, alla porta 65 euro

Giovedì 06 novembre
ore 21.00 | Spirit de Milan
JAZZ AT LINCOLN CENTER PRESENTS: SING AND SWING 
Biglietti: 25,00 euro + diritti di prevendita

Giovedì 06 novembre
ore 21.30 | Santeria Toscana 31
BILAL
Biglietti: 30,00 euro + diritti di prevendita

Venerdì 07 novembre
Primo set: ore 20.00 / secondo set: ore 22.00 Triennale Milano Teatro
AVISHAI COHEN TRIO “BRIGHTLIGHT”
Biglietti: da 30,00 a 35,00 euro + diritti di prevendita

Venerdì 07 novembre
Primo set: ore 20.30 / secondo set: ore 23.00 Blue Note Milano
PETE ROTH TRIO feat. BILL BRUFORD 
Biglietti: prevendita 38/28, alla porta 43/33

Venerdì 07 novembre
Ore 22:00 | BIKO Milano
SUMMER PEARL
Biglietti: 20 euro + diritti di prevendita
**L’ingresso sarà consentito solamente con tessera ARCI, sarà possibile sottoscriverla anche in loco

Sabato 08 novembre
Ore 19.00 | Centro Culturale di Milano
PINO NINFA E LOUIS SCLAVIS
Biglietti: 15,00 euro + diritti di prevendita

Sabato 08 novembre
Primo set: ore 20.00 / secondo set: ore 22.00 | Triennale Milano Teatro 
ABDULLAH IBRAHIM TRIO
Biglietti: da 35,00 a 40,00 euro + diritti di prevendita

Sabato 08 novembre
Primo set: ore 20.30 / secondo set: ore 23.00 Blue Note Milano
JAZZANOVA LIVE feat. WAYNE SNOW
Biglietti: prevendita 45/35, alla porta 50/40

Sabato 08 novembre
Ore 21.00 | Centro Culturale di Milano
VALERIO CORZANI, GIORGIO LI CALZI, ANDREA DADDI “NICA’S DREAM – I MUSICISTI DI JAZZ E I LORO TRE DESIDERI”
Biglietti: 15,00 euro + diritti di prevendita

Sabato 08 novembre
ore 21.30 | Santeria Toscana 31
TAKUYA KURODA “EVERYDAY”
Biglietti: 25,00 euro + diritti di prevendita

Domenica 09 novembre
ore 16.00 | Triennale Milano Teatro
ARTCHIPEL ORCHESTRA FEAT. MICHAEL MOORE “OFFICILE MENGELBERG”
Biglietti: 15,00 euro + diritti di prevendita

Domenica 09 novembre
ore 19.00 | Triennale Milano Teatro
CHRIS THILE
Biglietti: da 25,00 a 30,00 euro + diritti di prevendita

Domenica 09 novembre
Primo set: ore 20.30 / secondo set: ore 22.30 Blue Note Milano
GONZALO RUBALCABA & HAMILTON DE HOLANDA DUO
Biglietti: prevendita 42/32, alla porta 47/37

Domenica 09 novembre
ore 21.00 | Conservatorio di Milano
SHABAKA
Biglietti: da 23,00 a 32,00 euro + diritti di prevendita

* Per aggiornamenti e informazioni sui biglietti visita il sito jazzmi.it

INFORMAZIONI JAZZMI.IT - info@jazzmi.it
FACEBOOK: @jazzmimilano
INSTAGRAM: @jazzmimilano #jazzmi2025
INFOLINE: +39 351 70 664 86
________________________________________________________________________________

JAZZOPEN ARRIVA A MODENA: IL CELEBRE FESTIVAL EUROPEO DEBUTTA IN ITALIA NEL 2026

Dopo trent’anni di successi in Germania, jazzopen, uno dei festival musicali più importanti d’Europa, sceglie Modena per la sua prima attesissima edizione italiana. Dal 13 al 18 luglio 2026, il cuore della città emiliana si trasformerà in un palcoscenico a cielo aperto, pronto ad accogliere grandi nomi della musica internazionale e migliaia di appassionati in arrivo da tutta Italia e dall’estero. Nato a Stoccarda sotto la direzione artistica di Jürgen Schlensog, jazzopen è diventato nel tempo un punto di riferimento tra i grandi festival estivi europei, grazie alla sua formula vincente “Jazz and beyond” che abbraccia una vasta gamma di generi, dal jazz classico a quello più contaminato, fino ad arrivare al pop al soul e al rock. Ogni luglio, il cuore della città tedesca si trasforma in una grande arena musicale, con un pubblico che raggiunge le 60.000 presenze e un programma che spazia dal jazz alle sonorità mainstream. Anno dopo anno artisti del calibro di Christina Aguilera, Bob Dylan, Lionel Richie, John Legend, Lenny Kravitz e Sting si sono mescolati a leggende del jazz come Herbie Hancock, Marcus Miller, Gregory Porter, Dianne Reeves e Dee Dee Bridgewater. Nel 2026, per la prima volta, questo straordinario e consolidato modello culturale sbarcherà in Italia con jazzopen Modena, organizzato da jazzopen Italia, sempre sotto la direzione di Jürgen Schlensog, in collaborazione con premium sponsor come il Museo Enzo Ferrari, System Ceramics (Gruppo Coesia), Mastercard e SIXT, il sostegno di sponsor come STIHL, Dürr e il supporto del Comune di Modena e della Regione Emilia-Romagna. Due luoghi simbolici del centro storico diventeranno altrettanti palchi d’eccezione: l’affascinante Piazza Roma, di fronte al maestoso Palazzo Ducale, sarà il fulcro del festival, mentre il Giardino Ducale Estense ospiterà gli “Open Stages”, concerti gratuiti dedicati ai giovani talenti. “Siamo molto felici e orgogliosi che jazzopen abbia scelto Modena, tra altre città prese in esame, come sede in cui svolgere il festival gemello di quello di Stoccarda - afferma il Sindaco di Modena Massimo Mezzetti - e stiamo già lavorando intensamente per il primo appuntamento del 2026. Questa città, con un centro storico che accoglie i visitatori come un caldo abbraccio, saprà essere il luogo perfetto per un festival europeo di grande prestigio. Modena e l’Emilia-Romagna in questo modo si preparano a fare un netto salto di qualità nell'ambito dell’offerta culturale ed è per questo che possiamo contare con grande soddisfazione sul sostegno della Regione. Così come è importante che questo accada anche in dialogo con grandi aziende come Ferrari e il suo Museo, System Ceramics e altri autorevoli partner che interpretano in modo moderno il proprio sostegno al territorio”. “L’arrivo di jazzopen a Modena rappresenta un riconoscimento straordinario per l'Emilia-Romagna e la sua vocazione culturale - dichiarano Roberta Frisoni, Assessora a Turismo, Commercio e Sport e Gessica Allegni, Assessora a Cultura, Parchi e Forestazione, Tutela e valorizzazione della biodiversità, Pari opportunità della Regione Emilia-Romagna. Questo prestigioso festival europeo ha scelto il nostro territorio per il suo debutto italiano, valorizzando luoghi simbolici come Piazza Roma e il Giardino Ducale Estense. Il sostegno della Regione a questa iniziativa nasce dalla consapevolezza che eventi di tale calibro sono un volano fondamentale per lo sviluppo turistico e culturale, capace di attrarre visitatori da tutta Europa e di creare sinergie virtuose tra cultura, turismo e imprenditoria locale”. Un grande evento reso possibile anche grazie a partner di grande importanza, a partire da alcuni nomi rilevanti del territorio emiliano che saranno premium sponsor dell’evento come il Museo Enzo Ferrari di Modena: importante destinazione turistica della città, costruito accanto alla casa natale del Fondatore del brand del Cavallino Rampante, luogo molto caro ai modenesi e a tutti gli appassionati di Ferrari. Benedetto Vigna, CEO della Ferrari, ne è certo: “jazzopen sarà un'ulteriore attrazione per Modena e la regione, all'altezza degli standard qualitativi della nostra azienda”.
Come System Ceramics, società del Gruppo Coesia, leader internazionale nelle soluzioni per l’industria ceramica. “Siamo entusiasti di sostenere un evento di questa portata, un volano economico per il nostro territorio e un’occasione per valorizzarlo ancora una volta in tutto il mondo”, commentano Alessandro Parimbelli, CEO del Gruppo Coesia e Luca Bazzani, CEO di System Ceramics. Come Mastercard, Luca Corti, Country Manager Italia di Mastercard, afferma: “Le passioni guidano sempre più la scelta delle esperienze che sono in cima alla classifica delle persone, con un crescente desiderio di assistere ad eventi indimenticabili in luoghi iconici. In Mastercard siamo da sempre vicini alle passioni dei consumatori impegnandoci a creare per loro esperienze priceless. La musica, con la sua forza evocativa, è un linguaggio universale che unisce le persone, per questo siamo entusiasti di far parte di jazzopen Modena”. E come SIXT, il partner di mobilità del festival, uno dei principali fornitori mondiali di servizi di mobilità di alta qualità, capace di offrire un'offerta unica e integrata di mobilità premium. A credere in jazzopen anche altre due aziende tedesche come STIHL e Dürr, a conferma del ponte culturale ed economico tra l’Emilia e il Baden-Württemberg. jazzopen è un festival indipendente che si finanzia attraverso la vendita dei biglietti e con sponsorship di rilievo. “Il nostro progetto è diventato, negli ultimi anni, così stabile e di successo che siamo pronti per il lancio europeo. L'ambiente a Modena è perfetto. La città ci accoglie a braccia aperte e abbiamo trovato partner importanti” - commenta Jürgen Schlensog. Per la prima edizione modenese si attendono oltre 30.000 visitatori. La line-up ufficiale sarà svelata entro la fine dell’anno.