Nicole Coceancig – Zohra/Franco Giordani|Alvise Nodale – Truóis e gòtes/Jvan Moda – La parola Noi/Rivocs – Rivocs (Nota, 2025)

La scena musicale friulana non smette di sorprendere per qualità e originalità. Quest’anno, infatti, la storica etichetta udinese Nota, ha dato alle stampe quattro album che offrono uno spaccato ricco e multiforme della musica d’autore friulana contemporanea, restituendo l’immagine di una scena sempre vitale e che, pur restando saldamente ancorata al proprio territorio e alla propria lingua, sa muoversi con naturalezza in un panorama più ampio, intersecando sonorità differenti. Si tratta di dischi che hanno preso vita da presupposti generazionali e stilistici diversi, frutto di percorsi che vanno dal cantautorato rock alla ricerca vocale, dalle radici acustiche alle forme del concept narrativo. Eppure, nella loro diversità, convergono su un terreno comune: quello di una musica che si fa strumento di riflessione, memoria e impegno civile, rinnovando una tradizione che da decenni fa del Friuli un laboratorio di identità e di ascolto critico. Dalla forza del racconto di Nicole Coceancig al percorso di scavo nella memoria condivisa offerto da Franco Giordani e Alvise Nodale, dall’urgenza di ricomporre un senso di collettività nelle canzoni di Jvan Moda, alla ricerca sonora dei Rivocs, emerge l’affresco sonoro di un Friuli che suona, pensa e dialoga con il presente. Un territorio sonoro complesso e in fermento, dove la lingua diventa materia musicale, la memoria si trasforma in gesto artistico e ogni progetto sembra interrogare il senso stesso del fare canzone oggi.
Salvatore Esposito

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