Numero 591 del 6 aprile 2023

Il #BFCHOICE di aprile, “La giusta distanza” di Riccardo Tesi, apre questo primo numero del mese. Il maestro organettista toscano propone un lavoro dalla grande varietà di registri sonori e creativi, nel quale spiccano diversi ospiti.  Riccardo Tesi è anche nel cast di strumentisti di “Chi sonä e cantä no nmòrë majï”, l’omaggio di alla musica garganica e ai Cantori di Carpino, per la direzione musicale di Antonio Pizzarelli e Guido Sodo. Dalla Sicilia ecco “Cunti e Mavarii pi megghiu campari” dei Radio Sabir. Il disco consigliato della settimana è lo tonante “Wayo” della sacerdotessa rock-blues voodoo haitiana di residenza francese Moonlight Benjamin. Un altro eccellente album è “Where’s The One?” di Congotronics International. Per la musica live, siamo stati al concerto del maestro iraniano Dariush Talai, con Pejman Tadayon e Hamid Mohsenipoor, tenuto alla Fondazione Giorgio Cini a Venezia. Per la canzone d’autore ci occupiamo di “My Wonderland” di Claudio Orfei, mentre per la pagina jazz recensiamo “The Motreaux Year” di Paco De Lucia. Segue “Visione dei Tarocchi” di Arturo Stàlteri. Infine, l’obiettivo di Valerio Corzani ha colto il bassista Stefano Dellaporta.
 
Editor's Note
April’s #BFCHOICE, Riccardo Tesi’s “La giusta distanza” opens this month's first issue. The Tuscan accordionist maestro offers a work with a great variety of sound and creative registers where several guests stand out. Riccardo Tesi is in the cast of instrumentalists in “Chi sonä e cantä no nmòrë majï”, a tribute to the music of the Gargano and the Cantori di Carpino, under the musical direction of Antonio Pizzarelli and Guido Sodo. From Sicily comes Radio Sabir’s “Cunti e Mavarii pi megghiu campari”. The recommended album of the week is “Wayo”, the latest storming release from the Haitian born, French resident rock-blues voodoo priestess Moonlight Benjamin. Another excellent album is Congotronics International’s latest offering, “Where’s The One?”. We attended the Iranian maestro Dariush Talai’s concert, featuring Pejman Tadayon and Hamid Mohsenipoor, at the Giorgio Cini Foundation, Venice. For the songwriter column we offer Claudio Orfei’s “My Wonderland”, while for the jazz page we review the late Paco De Lucia’s “The Motreaux Year”. This is followed by Arturo Stàlteri’s “Visione dei Tarocchi”. Finally, Valerio Corzani's camera caught bassist Stefano Dellaporta.

Ciro De Rosa
Direttore Responsabile di Blogfoolk


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L'immagine di copertina è un'opera di Donatello Pisanello (per gentile concessione)

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