Numero 588 del 16 marzo 2023

Per questo numero in copertina ci sono il Coro Bajolese e Amerigo Vigliermo. In occasione della serata di presentazione de “I canti Opera Omnia”, Flavio Giacchero ha incontrato il ricercatore piemontese ripercorrendo la storia di una lunga stagione di registrazioni sul campo e di riproposta dei repertori tradizionali. L’ampia pagina delle musiche de mondo offre il disco eponimo del duo bosniaco-croato Dunjaluk, il magnifico “Dindin” di Kimi Djabaté, il nostro disco consigliato della settimana, realizzato dal chitarrista, percussionista e suonatore di balafón della Guinea-Bissau, e “Joudour”, ultima produzione di Majid Bekkas, maestro di guembri, oud e chitarra. Per la rubrica Vision & Music, Paolo Mercurio presenta: “Music for peace, stop war now, e ascolti dalla Grecia tradizionale”. La scrittrice e musicista italo-etiopica Gabriella Ghermandi racconta il festival “Sauti Za Busara” di Zanzibar, mentre per la canzone d'autore trovate la cronaca del concerto di Nada al Teatro Sperimentale di Pesaro e un’intervista a Massimo Bubola, il quale racconta il suo nuovo romanzo “Sognai talmente forte”. C’è ancora la recensione di “So Much Time” di Francesca Naibo e lo scatto di Valerio Corzani che presenta il chitarrista Dayron Ortiz, live al Jazz Plaza Festival a L’Avana.
Infine, ci mancherà tantissimo, Simon Emmerson, scomparso il 13 marzo, il giorno dopo aver compiuto 67 anni, dopo una lunga malattia. Animatore della scena musicale londinese fin dallo scorcio finale degli anni Settanta, chitarrista, suonatore di bouzouki irlandese e cittern, DJ e produttore discografico, ha suonato con Scritti Politti, Weekend e Working Week (sotto lo pseudonimo di Simon Booth). Figura eminente della scena world, ha fondato gli Afro Celts Sound System, prodotto, tra gli altri, Baaba Maal e Manu Dibango, creato il progetto the Imagined Village. Una personalità squisita, un artista di grande creatività.
 
Editor's Note
Coro Bajolese and Amerigo Vigliermo are this issue’s cover story. On the occasion of the presentation of “I canti Opera Omnia”, Flavio Giacchero catches up with the Piedmontese researcher to retrace a long season of field recordings and revival of traditional repertoires. The extensive world music page offers the eponymous album from Bosnian-Croat duo Dunjaluk, Kimi Djabaté’s stunning “Dindin”, the recommended disc of the week from the guitarist, percussionist and balafón player from Guinea-Bissau, and “Joudour”, the latest offering from Moroccan guembri, oud and guitar maestro Majid Bekkas. For the Vision & Music column, Paolo Mercurio presents “Music for peace, stop war now, e ascolti dalla Grecia tradizionale”. Italian-Ethiopian writer and musician Gabriella Ghermandi recounts the “Sauti Za Busara” festival held in Zanzibar, while in the songwriter column, you will find the chronicle of Nada's concert at the Teatro Sperimentale in Pesaro and Massimo Bubola’s interview, where the songster speaks about his latest novel “Sognai talmente forte”. It follows the review of Francesca Naibo’s “So Much Time” and Valerio Corzani’s pic shows guitarist Dayron Ortiz on stage at the Jazz Plaza Festival in Havana.
Finally, he will be sorely missed, Simon Emmerson, who passed away on 13 March, the day after his 67th birthday, after a prolong illness. An animator of the London music scene since the late 1970s, guitarist, Irish bouzouki and cittern player, DJ and record producer, he played with Scritti Politti, Weekend and Working Week (under the pseudonym Simon Booth). An eminent figure on the world music scene, he founded the Afro Celt Sound System, produced, among others, Baaba Maal’s and Manu Dibango’s albums, and created the Imagined Village project. An exquisite personality, a truly creative artist.
 
Ciro De Rosa
Direttore Responsabile di Blogfoolk


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L'immagine di copertina è un'opera di Donatello Pisanello (per gentile concessione)

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