Numero 361 del 1 febbraio 2024

Il disco del mese apre il primo numero di febbraio. “Il violino di Auschwitz” dei lombardi Barabàn fissa il concerto-spettacolo dedicato a canti e musiche sull’Olocausto. Di oltre quarant’anni di ricerca e musiche di questa formazione di punta nella ricerca e nella riproposta della musica tradizionale dell’Italia settentrionale abbiamo parlato con due membri storici, Aurelio Citelli e Giuliano Grasso. Proseguiamo con la retrospettiva di archeologia sonora che Flavio Poltronieri dedica ad An Namnediz, primo gruppo musicale bretone, e con le recensioni di “G̱al’üünx wil lu Holtga Liimi”, del nativo canadese Hank Saltwater e “Vieja Escuela 90” degli argentini Quiero 24. Ritornando in Italia, Angelo Laino ed Ettore Castagna ricordano Gianpiero Nitti, eccellente strumentista recentemente scomparso. Trovate poi la recensione di “Concerto d’amore” di Marco Rovelli e Paolo Monti. Abbiamo letto per voi “Introduzione all’etnomusicologia” di Maurizio Disoteo. Per la canzone d'autore Elisabetta Malantrucco racconta “Canzoni da osteria” di Francesco Guccini. Si parla anche di “New Way” del Travel Collettive, mentre lo scatto di Valerio Corzani vede protagonista Philipp Gropper.
Infine, ci mancherà tanto Franco Chigini, suonatore di organetto, ma soprattutto accademico, studioso ed etnografo che ha svolto ricerche in Valle Trompia, autore di numerosi volumi, saggi e produzioni discografiche dedicate alle tradizioni musicali bresciane. Una personalità garbata e raffinata, come lo è stato Dario Zigiotto, un altro amico che lascia in noi un gran vuoto. È stato un punto di riferimento per la cultura musicale in Italia, un operatore culturale unico, un entusiasta, una fucina di idee, uomo dalla grande cultura musicale e dall’insuperabile ironia. Grazie Dario.
 
Editor's Note
The album of the month opens the first issue of February. It's Lombard band Barabàn’s “Il violino di Auschwitz,” anchoring the live performance dedicated to songs and music about the Holocaust. We discussed over forty years of research and music from this leading group in the exploration and revival of traditional music from Northern Italy with two historical members, Aurelio Citelli and Giuliano Grasso.
Continuing, Flavio Poltronieri provides a retrospective on sonic archaeology presenting An Namnediz, the first Breton musical group. We also have reviews of “G̱al’üünx wil lu Holtga Liimi,” the new release from the Canadian native Hank Saltwater, and the Argentinians Quiero 24’s latest album, “Vieja Escuela 90”. Returning to Italy, Angelo Laino and Ettore Castagna remember Gianpiero Nitti, an excellent instrumentalist who recently passed away. Also, we offer Marco Rovelli and Paolo Monti’s “Concerto d’amore.” We have read for you Maurizio Disoteo’s “Introduzione all’etnomusicologia”. In the songwriter category, Elisabetta Malantrucco speaks about Francesco Guccini and his “Canzoni da osteria”. You'll also find the review of “New Way” by the Travel Collective and Valerio Corzani's photograph featuring Philipp Gropper.
Finally, we will dearly miss Franco Chigini, a diatonic accordion player, but above all an academic, scholar, and ethnographer who conducted research in Valle Trompia. He authored volumes, essays, and record productions dedicated to the musical traditions of Brescia. A gracious and refined personality, as was Dario Zigiotto, another friend who leaves a great void in us. He was a reference point for musical culture in Italy, a unique cultural operator, an enthusiast, a forge of ideas, a gentleman of great musical culture, and unsurpassed humour. Thank you, Dario.
 
Ciro De Rosa
Direttore Responsabile di Blogfoolk


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L'immagine di copertina è un'opera di Donatello Pisanello (per gentile concessione)

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