Con il vento in poppa a gonfiare le vele, raggiungiamo il numero 600. Alle nostre spalle c'è una lunga navigazione che da quel primo numero del 29 aprile 2010 ci ha condotti attraverso svariate rotte tra musiche tradizionali, folk, world, canzone d'autore, jazz e avanguardia, (con tutti i limiti ben noti dell’uso di etichette di genere). Un percorso lungo e non sempre in mare calmo, ma anche meraviglioso e ricco di musica e arte, all’insegna dell'indipendenza, perseguendo un progetto editoriale coraggioso e unico nel suo genere.
Non intendiamo ripercorrere una storia già nota ai nostri lettori, né tediarvi con racconti autoreferenziali, ma ci piace sottolineare che Blogfoolk resiste e lo fa con più forza e intensità che mai, grazie ad un gruppo di collaboratori solido. Abbiamo di fronte ancora molte sfide da raccogliere, progetti da realizzare e altri da completare, allo stesso modo non faremo mancare il nostro sostegno a quelle realtà che chiederanno il nostro contributo, come abbiamo fatto fin dai primi anni, costruendo partnership di prestigio e collaborando alla realizzazione di iniziative di alto profilo culturale. Insomma, Blogfoolk guarda al mondo senza provincialismi italici. Sulla base di queste linee progettuali si pone anche questa emissione a cifra tonda.
La cover story della settimana è dedicata allo European Folk Day (23 settembre) lanciato dall’associazione European Folk Network, di cui ripercorriamo le attività con un membro del suo direttivo, Eric Van Monckhoven. Seguono due saggi, “La densa storia del tarantismo campano, dal dibattito rinascimentale alle ricerche di Annabella Rossi” di Vincenzo Santoro e "Dislocando la tammorriata: musica e politica del corpo dai sagrati alle arene glocal nell’area Napoletana" di Augusto Ferraiuolo. Il disco consigliato della settimana è "The World and All That It Holds”, il nuovo notevole album, dell’autore bosniaco Damir Imamović, inciso per la prestigiosa Smithsonian Folkways, colonna sonora for l’omonimo romanzo di Aleksender Hemon. Ci occupiamo, quindi, di “Amzer”, album postumo di un gran cantore bretone, Yann-Fañch Kemener insieme ai Dièse 3. La pagina della canzone d'autore offre “Infinite possibilità per esseri finiti” di Giovanni Truppi. Si canta la Resistenza italiana nell’album collettivo “Nella notte ci guidano le stelle”, edito da SquiLibri. Per i suoni jazz presentiamo “Food” di Paolo Fresu e Omar Sosa. Nella rubrica Vision and Music, Paolo Mercurio presenta “Bioacustica ed Ecoacustica, nel ricordo di Gianni Pavan”. La foto di Valerio Corzani ha come protagonista Mark Cunningham.
Infine, rendiamo omaggio alla cantante brasiliana Astrud Gilberto, indimenticata “Ragazza di Ipanema”, scomparsa a 83 anni, protagonista di una stagione in cui il jazz ha incontrato la bossa nova e di una ventina di album sempre impeccabili.
Purtroppo è morto, a sessantotto anni, Gabin Dabirè, originario di Bobo-Dioulasso (Burkina Faso), attivo in Italia dalla metà degli anni Settanta, sempre con una straordinaria carica umana e artistica, confluita in una decina di splendidi dischi.
Editor's Note
With the tailwind filling the sails, we reach issue 600. Behind us is a long voyage that since that first issue on 29 April 2010 has taken us through a thousand and more routes between traditional music, folk, world music, songwriting, jazz and the avant-garde (although we are aware of the well-known limitations of using genre labels). A long journey, we have not travelled calmly, but it’s a passionate one, under the flag of independence and cultural resistance, pursuing a courageous and unique project. We do not want to retrace a story our readers know well enough, nor bore you with self-referential accounts, but we would like to emphasise that BlogFoolk Magazine is a labour of love and we are committed to it intensively, thanks to a solid and expert group of contributors. We still have many challenges before us, projects to be realised and others to complete. In the same way, we will not fail to support those realities that ask for our contribution, as we have done since the early years, creating prestigious partnerships and collaborating in the realisation of numerous high-profile cultural initiatives.
In short, Blogfoolk has a worldwide perspective away from the narrow-minded Italian provincialism.
This round-figure issue is also based on these project lines. This week’s cover story is the European Folk Day (23 September) launched by the European Folk Network association. We talk about it with a member of the board, Eric Van Monckhoven. Two essays follow, Vincenzo Santoro’s “La densa storia del tarantismo campano, dal dibattito rinascimentale alle ricerche di Annabella Rossi” and Augusto Ferraiuolo “Dislocando la tammorriata: musica e politica del corpo dai sagrati alle arene glocal nell’area Napoletana”. The recommended album of the week is “The World and All That It Holds”, the remarkable new album from the Bosnian artist Damir Imamović who recorded for the prestigious Smithsonian Folkways, as a soundtrack for Aleksander Hemon’s novel by the same name., We review “Amzer”, the posthumous album by a great Breton singer, Yann-Fañch Kemener, who teamed up with Dièse 3. The songwriting page offers Giovanni Truppi’s “Infinite possibilità per esseri finiti”. We therefore deal with “Amzer”, a posthumous album by a great Breton singer, Yann-Fañch Kemener teaming up with Dièse 3. The songwriting page offers Giovanni Truppi’s “Infinite possibilità per esseri finiati”. The Italian Resistance is sung in the collective album “Nella notte ci guida le stelle”, published by SquiLibri. For the jazz sounds, we present Paolo Fresu and Omar Sosa’s “food”. In the Vision and Music column, Paolo Mercurio proposes “Bioacustica ed Ecoacustica, nel ricordo di Gianni Pavan”. Valerio Corzani’s photo features Mark Cunningham.
Finally, pay tribute to the Brazilian singer Astrud Gilberto, the unforgettable “Girl from Ipanema”, who passed away at the age of 83, the protagonist of the season when jazz met bossa nova and of some twenty consistently impeccable albums.
Sadly, Gabin Dabirè, originally from Bobo-Dioulasso (Burkina Faso), who had been active in Italy since the mid-1970s, has died at the age of sixty-eight. His workshops and concerts always had a distinctive human and artistic quality that he channeled as well into into a dozen remarkable records.
Salvatore Esposito
Direttore Editoriale di Blogfoolk
Ciro De Rosa
Direttore Responsabile di Blogfoolk
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Editoriale