Numero 532 del 29 dicembre 2021

L’ultimo numero del 2021 si apre con la cover story, “Changüí. The Sound of Guantánamo”, prezioso box (3 CD + un libro di 120 pagine) contenente registrazioni sul campo condotte nell’Oriente di Cuba da Gianluca Tramontana, giornalista e broadcaster di residenza newyorkese, con cui abbiamo parlato della sua avventura umana e musicale nel documentare questa musica per guajiros. Passiamo poi a “We’re OK. But We’re Lost Anyway”, una delle più sorprendenti produzioni discografiche di quest’anno, realizzata dall’Orchestre Tout Puissant Marcel Duchamp. Da non mancare il “Concerto di Natale” dei Tre Martelli, la storica formazione di folk revival piemontese. Rimanendo in tema di dischi dal vivo, eccovi “Live 22th Anniversary” dei calabresi QuartAumentata. La  lettura proposta è “Le Spose di San Paolo. Immagini del tarantismo”, curato da Maurizio Agamennone e Luigi Chiriatti. Per la musica live, offriamo i report dei concerti di Kirpal Singh Palesar e Gurdit Singh Panesar, tenutosi alla Fondazione Cini di Venezia, e dei Suonno d’Ajere, di scena al Piccolo Bellini di Napoli. Torniamo alle recensioni discografiche con il superbo “Edizione Speciale” di Enrico Rava, registrato in sestetto con Gabriele Evangelista, Enrico Morello, Francesco Diodati, Francesco Bearzatti e Giovanni Guidi. Per la rubrica Vision & Music, Paolo Mercurio presenta “Antonio Mazzi, nel mondo ogni cosa a suo modo canta, con il dialogo del sorriso”. Chiude il numero lo scatto di Valerio Corzani che ritrae Alessandro D’Alessandro e il suo organetto preparato.
Il nostro cordoglio per la perdita di Gian Luigi Bravo, Ordinario di Antropologia Culturale all’Università di Torino, che se n’è andato in seguito a un intervento chirurgico all’età di 86 anni. Eminente figura di studioso sia sul piano degli studi teorici che del lavoro sul campo. Di gran rilevanza i suoi lavori sulla festa, le tradizioni popolari, la memoria collettiva, la cultura contadina e operaia, i beni culturali immateriali, l’antropologia museale. Lo si ricorda non solo come accademico ma anche come appassionato di jazz, da pianista ha suonato con Paolo Conte in una delle prime band nate nell’astigiano.
Qui, ricordiamo il fisarmonicista Attilio Rocca, detto “Tilion”, musicista dell’Alta Val Trebbia, che se n’è andato all’età di 87 anni. È stato uno dei grandi protagonisti e custodi della tradizione musicale delle Quattro Province, da sempre in coppia con Ettore Losini detto “Bani”, celebre pifferaio e liutaio di Bobbio.
È doloroso dover dire addio anche al maestro vietnamita Trần Quang Hải, straordinario musicista, compositore e ricercatore nell’ambito dell'etnomusicologia (era figlio di Văn Khê Trân) pioniere degli studi sul canto armonico e sullo scacciapensieri. La redazione esprime le sue condoglianze alla moglie Bạch Yến Quách e alla famiglia.
 
Editor's Note
The last issue of 2021 opens with our cover story, “Changüí. The Sound of Guantánamo”, a precious box set (3 CDs and a 120 page book) containing field recordings from Eastern Cuba released by Gianluca Tramontana, a New York-based journalist and broadcaster, with whom we have spoken about his human and musical adventure of documenting this music for “guajiros”. We then move on to “We’re OK. But We’re Lost Anyway”, one of this year’s most surprising recordings by the Orchestre Tout Puissant Marcel Duchamp. Not to be missed, Tre Martelli’s “Concerto di Natale”, a live recording from the notable Piedmontese folk revival band. Another live record you find reviewed is from the Calabrian band QuartAumentata, who have released “Live 22th Anniversary”. The Reading page offers “Le Spose di San Paolo. Immagini del tarantismo” edited by Maurizio Agamennone and Luigi Chiriatti. The live music section follows with the reports from Kirpal Singh Palesar and Gurdit Singh Panesar’s concert, held at the Cini Foundation in Venice, and Suonno d’Ajere’s gig at Piccolo Bellini in Naples. Further recording reviews with Enrico Rava’s stunning “Edizione Speciale”, lining up a sextet including Gabriele Evangelista, Enrico Morello, Francesco Diodati, Francesco Bearzatti and Giovanni Guidi. For the Vision & Music column, Paolo Mercurio delivers “Antonio Mazzi, nel mondo ogni cosa a suo modo canta, con il dialogo del sorriso”. Valerio Corzani’s photo, featuring Alessandro D’Alessandro and his prepared diatonic accordion, closes this issue.
Our condolences for the loss of Gian Luigi Bravo, former Professor of Cultural Anthropology at the University of Turin, who passed away following surgery aged 86. He was an eminent scholar both in terms of theoretical frameworks and field work. He holds a prominent role in the study of feasts, folklore, collective memory, peasant and working-class culture, intangible heritage and museum anthropology. He is remembered not only as an academic, but also as a jazz lover, as a pianist he played with Paolo Conte in one of the first bands born in the Asti area.
We pay respect to accordionist Attilio Rocca, known as ‘Tilion’, a celebrated musician from the Alta Val Trebbia, who passed away aged 87. He has been one of the great protagonists and keepers of the musical tradition of the Four Provinces, teaming up with Ettore Losini, known as ‘Bani’, the celebrated piffero player and luthier from Bobbio.
Also, it is painful to have to say goodbye to the Vietnamese maestro Trần Quang Hải, an extraordinary musician, composer and researcher in the field of ethnomusicology (he was the son of Văn Khê Trân), a pioneer of studies on harmonic singing and the jew's harp. The editorial board expresses its condolences to his wife Bạch Yến Quách and his family.

Ciro De Rosa
Direttore Responsabile di Blogfoolk


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L'immagine di copertina è un'opera di Donatello Pisanello (per gentile concessione)

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