Antonio Mazzi, nel mondo ogni cosa a suo modo canta, con il dialogo del sorriso

È un cantore spirituale del libero pensiero “without chains”. Come presbitero non ha bisogno di presentazioni. Abbiamo scelto di dedicargli la “vision” di fine anno, perché abbiamo riscontrato numerosi temi a noi laicamente cari e diversi spunti musicali nei “cantici” della sua ultima opera. Inoltre, perché ha generosamente speso la vita a favore degli altri, in particolare di quelle persone che la società tende a emarginare. Antonio Mazzi ha novantadue anni. Il messaggio che rivolge ai suoi simili continua a essere di amore, ascolto, dialogo e cooperazione per il bene comune. Per i metodi educativi innovativi e anticonvenzionali, gli sono state conferite diverse lauree “ad honorem”, ma il suo modo di comunicare non è mai stato accademico. Veronese di nascita (1929), è sempre stato apprezzato per la schiettezza nei ragionamenti, che applica soprattutto nel rapporto diretto con i ragazzi e gli educatori delle comunità nelle quali opera. «Sono troppi i dolori che sento - ha scritto - che vedo e che in parte subisco. E all’improvviso mentre sto leggendo la quinta o sesta e-mail disperata che mi arriva magari nella stessa mattina, chiudo baracca e burattini e mi butto nella poesia, nella musica e nel sogno».


Copyright © Paolo Mercurio - Without Chains

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