Claudio Trotta, uno più importanti promoter e produttori italiani di spettacoli dal vivo, è certamente uno dei pochi che, rimanendo indipendente, è riuscito a inseguire il sogno di portare la grande musica internazionale in Italia. Giorgio Zito lo ha intervistato per Blogfoolk in occasione della pubblicazione della sua autobiografia "No pasta No show. I miei quarant'anni di musica dal vivo in Italia". Attenzione rivolta, poi, alla sempre vivace scena italiana del bal-folk con le produzioni targate Rox Records: Roberto Carlotti (“Cahier de danse”), Dia Duit (“Aquiloni”), Fabrizio Klam (“Ikaro”) e Tres Manouche (“Musique de Couple”). Restando in terra nostrana, ci spostiamo nella Romagna di “Il respiro della mia gente. Tutto è Romagna mia”, lavoro per fisarmonica solista di Christian Ravaglioli. Per i suoni world ci occupiamo del folk immaginario di “Lahko Sem Glinena Mesojedka/I Can Be a Clay Snapper” (Tak:til/Glitterbeat) del trio sloveno Širom, che è il nostro disco consigliato della settimana. Dalle registrazioni sul campo del percussionista serbo Srdjan Beronia vi proponiamo la bella raccolta, edita da ARC Music, "Music from the Balkans, India and The Middle East". Lo sguardo sulla live music ci porta sul palco di Manuel Melingo, in concerto lo scorso 25 novembre presso l'Aula Magna dell'Università La Sapienza di Roma. Continuiamo con la retrospettiva di Paolo Mercurio su Filippo Daccò, chitarrista e didatta tra i più apprezzati in Italia. Completano il numero 334 di Blogfoolk la recensione di "Musica Para Planetarios" di Eblen Macari e l'ormai imperdibile istantanea di Valerio Corzani con protagonista il franco-antillano Chassol.
Ciro De Rosa
Direttore Responsabile di www.blogfoolk.com
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L'immagine di copertina è un'opera di Donatello Pisanello (per gentile concessione)
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