Numero 123 del 23 Ottobre 2013

Ecco servito il numero 123 di Blogfoolk. Pecchiamo di presunzione, se vi diciamo che questo nostro menu settimanale è da gourmet? Il fatto è che di musica ce n’è tanta in giro, e pure di ottima qualità, con il mondo a portata di mano. Non prestate ascoltato a chi vi dice il contrario. Cosicché di settimana in settimana, cerchiamo di proporvi punti di riferimento musicali degni di ascolto. Il resto (festival convegni, stage, concerti) li trovate sul nostro sito, alle rispettive pagine: quella è la sede per i comunicati stampa! Questo è il nostro modo di fare informazione e giornalismo musicale: suscitare la curiosità, sollecitare il nsotro lettore-ascoltatore-spettatore a confronatsi, a ricercare, scavare, scoprire. Ci sono personaggi la cui vicenda artistica e culturale va sottolineata, va compresa con attenzione e dedizione, è il caso di Sara Modigliani, voce storica romana del folk revival e non solo, che abbiamo incontrato in occasione del Folk Festival di Civitella Alfedena. Con lei attraversiamo un pezzo di storia musicale italiana. Dunque, Italia protagonista da Nord a Sud. Si continua con un reportage di Orietta Fossati sulla sesta edizione del Festival del Canto Spontaneo, rassegna friulana con puntate venete e un’anteprima romana. La nostra rubrica World Music presenta tre dischi di grande appeal. La palma del Consigliato Blogfoolk l’abbiamo destinata ai due sublimi maestri medio-orientali Kayhan Kalhor & Erdal Erzincan con “Kula Kulluk Yakişir Mi”, ma è fresco di stampa anche il nuovo album del decano dell’Ethio-jazz Mulatu Astatke, dal davisiano titolo “Sketches Of Ethiopia”, di cui ci parla Simona Frasca. Sul versante trad, troviamo il trio scoto-norvegese Vamm: se non le conoscete, vi esortiamo ad ascoltarle. Torniamo poi in Italia, e precisamente in Calabria, per parlare del Collettivo Dedalus, ben piazzato alle recenti Targhe Tenco: il loro “Ammâšcâ” (complice il glottologo J. B Trumper) è un’opera unica, al contempo musicale, poetica e linguistica, che saltando le barriere spazio-temporali ci fa immergere in quello che era lo slang dei calderai di Dipignano (CS). Ancora attraverso la Penisola, per presentare il cantautorato folk de “La Sirena Del Po” di Daniele Ronda & Folkclub. Le Letture ci conducono in un viaggio nelle vicende antiche del Salento, con “L’Autentica Storia Di Otranto...”, scritta da Daniele Palma. Degno finale, non soltanto perché dal Taglio Basso c’è sempre da apprendere, ma perché il protagonista scelto da nostro Rigo è una stella del firmamento folk-rock-blues-world: signori, di scena Ry Cooder, “Live in San Francisco”. Scusate, se è poco!

Ciro De Rosa
Direttore Responsabile di www.blogfoolk.com


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                                     L'immagine di copertina è un opera di Donatello Pisanello (per gentile concessione)
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