- Massimo Priviero e Michele Gazich: Storie di Folkrock COVER STORY
- Festival de La Notte della Taranta, Alessano (Le) 18 Agosto 2012, Martano (Le) 22 Agosto 2012
- Triace, Anfiteatro di Torre dell’Orso, Torre Dell’Orso, Melendugno (Le), 16 Agosto 2012
- Santicanti Etno World Music Festival, Piazza del Popolo e Piazza San Martino, Taviano (LE), 12 agosto 2012
- Antonio “Rigo” Righetti - Bass Machine, Big Box & Bass Line, 2012, pp.112, Euro 15,00
- Radiodervish - Dal Pesce Alla Luna, Canzoni Dal 1998 al 2012 (XL)
- Giulia Millanta – Dust And Desire (Ugly Cat Music/Audioglobe)
- I Musicanti del Vento – Al Circo Del Poeta Matto (Sud Factory/Sud Studio)
- Oh My Darling - Sweet Nostalgia (Oh My Darling)
Concertone de La Notte della Taranta, Melpignano (Le), 25 Agosto 2012
“Chi non diventa pazzo, non è normale!”, un commento a caldo
Mascarimirì Gitanistan Orchestra |
Il day after dell’edizione 2012 del Concertone de La Notte della Taranta, come al solito, si porta dietro quella insopportabile sindrome tipicamente sanremese fatta di polemiche, critiche sterili, sottolineature inutili, con tanto di candidature fantasiose per l’edizione del prossimo anno, come quella spuntata questa mattina di Renzo Arbore, o nostalgici rimpianti per Ludovico Einaudi, certamente più vicino ai canoni radical chic del ruspante Goran Bregovic. La complessità della macchina organizzativa, l’importanza mediatica e il peso politico di questo evento, sono elementi imprescindibili per una sua seria e completa analisi, sicché, in questa sede, ci sembra molto più logico soffermarci solo ed esclusivamente sulla dimensione musicale. A differenza delle precedenti edizioni, l’anteprima del Concertone inizia con il sole ancora alto su Melpignano, e soprattutto con un caldo appena sopportabile.
Il Pubblico di Melpignano |
Salgono così per primi sul palco Li Strittuli, interessante gruppo di San Pancrazio Salentino, a cui seguono le simpatiche e bravissime Cantrici di Cannole, gli ormai immancabili Mario Salvi e i Cantori di Villa Castelli, ma soprattutto i Mascarimirì con la Gitanistan Orchestra impreziosita dai Massilla Sound Sistyem ed Antonio Castrignanò, quest’ultimo con tanto di scenografia personalizzata che rimandava alla Festa di San Luigi a Calimera. Giusto il tempo di montare le splendide scenografie di Mimmo Paladino, trasformate in luminarie dal maestro salentino Lucio Mariano, e sul palco prende il via il Concertone con Enza Pagliara che omaggia Uccio Aloisi con una struggente Vorrei Volare, entrano in scena i fiati per una bizzarra Opa Cupa. Il primo vertice del concerto arriva subito con la splendida Ederlezi riscritta in salentino come Santu Giorgiu, e cantata magistralmente da Maria Mazzotta e Alessandra Caiulo.
Il Maestro Concertatore: Goran Bregovic |
Ballerini di Pizzica e sullo sfondo la Chiesa di Melpignano |
La Banda di Racale |
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