Quello di Salvatora “Tora” Marzo è uno tra i più interessanti case study emersi nell’alveo delle ricerche sulla tradizione musicale salentina e, in particolare, sul tarantismo, e questo non solo perché era l’unica componente femminile dell’orchestrina terapeutica del barbiere e violinista Luigi Stifani con il quale fu vista esibirsi e venne registrata dall’équipe di Ernesto de Martino, ma anche per il grande interesse che riveste la sua vicenda umana.. Tuttavia a fronte di diverse registrazioni e i materiali a disposizione su Stifani, ben più esiguo è ciò che possibile rintracciare sula Marzo. Prezioso, così ci sembra il libro con cd “Salvatora Marzo. Biografia di una guaritrice” firmato da Ornella Ricchiuto, sociologa e ricercatrice in antropologia culturale, ed edito da quella splendida realtà che è LiquiLab. Introdotto dalla prefazione di Eugenio Imbriani, il volume è il frutto di un intenso lavoro di ricerca, iniziata nel 2007 e conclusasi nel 2018, nel corso della quale l’indagine si è sviluppata seguendo le orme di de Martino nell’approccio metodologico multidisciplinare. Interconnettendo gli aspetti biografici con quelli antropologici, l’autrice ha focalizzato l’attenzione sui ricordi di Teresa Errico, figlia di Tora e molto legato a quest’ultima, nonché sulle testimonianze di diversi neretini come Gregorio Caputo, Paolo Zacchino, Renato Calignano, Biagio Giuseppe Falconieri, Anna Maria Falconieri, Addolorata Gaballo, Antonio Gaballo, Franca Gaballo, Cosima Gaballo, Rosaria Gaballo, Gino Carrino, Maria De Giorgi e Gian Paolo Falconieri. Quello in apparenza potrebbe sembrare un mero collage di ricordi, al contrario compone un vero e proprio mosaico che ricostruisce nel dettaglio non solo la vita di Tora Marzo ma anche il contesto sociale, culturale ed economico in cui è vissuta. Nella sua Nardò (Le) dove nacque e trascorse la sua intera esistenza era conosciuta anche come “Tora Nucera” ed era molto amata dalla gente in quanto, oltre alle sue terapie coreutico-musicali legate al tarantismo, era depositaria di antiche pratiche magico-rituali e di medicina tradizionale, senza dimenticare che era anche aggiustaossa e levatrice. Sarebbe stato suggestivo poter ascoltare la sua voce impegnata nel canto o nel ripercorrere le sue memorie; tuttavia, un efficace contributo in questo senso ci arriva dal disco allegato al libro che raccoglie le registrazioni effettuate da Anna Cinzia Villani. “Salvatora Marzo. Biografia di una guaritrice” è, dunque, un ulteriore ed importante tassello da aggiungere agli studi e alle ricerche sul Salento, non solo per quanto attiene all’approfondimento del tarantismo, ma piuttosto nell’ottica di una più complessa ed attenta analisi antropologica. E' possibile acquistare il libro sul sito di LiquiLab
Salvatore Esposito