Fondato nel 1975 su iniziativa della scrittrice Rina Durante, il Canzoniere Grecanico Salentino nasce come progetto collettivo di ricerca, recupero e reinterpretazione del patrimonio musicale salentino e grecanico. La sua prima storica formazione comprendeva Daniele Durante, Roberto Licci, Rossella Pinto, Luigi Chiriatti e Bucci Caldarulo. Fu proprio con questi componenti che, nel 1977, il gruppo pubblicò “Canti di Terra d’Otranto e della Grecìa Salentina”, uno dei dischi fondamentali della musica di riproposta nel Sud Italia, edito dalla Fonit Cetra. Da quel momento in poi, il Canzoniere Grecanico Salentino ha giocato un ruolo cruciale nel dare la spinta propulsiva alla riproposta dei materiali tradizionali della loro terra, ma anche per aver influenzato in modo determinante le varie formazioni conterranee emerse negli anni successivi. Nel corso degli anni, il Canzoniere ha attraversato diverse fasi, cambi di formazione, successi e momenti di silenzio, ma la vera rinascita è arrivata nel 2007, quando Daniele Durante ha passato il testimone della direzione artistica al figlio Mauro, allora poco più che ventenne. È stato l’inizio di una nuova stagione creativa con il gruppo che ha conquistato il panorama della world music globale con dischi come “Pizzica Indiavolata”,
“Quaranta” e “Canzoniere”, tant’è che, nel 2018 ai prestigiosi Songlines Music Awards gli viene assegnato il premio come Miglior Gruppo di World Music. Per celebrare i cinquant’anni dalla sua fondazione, il gruppo ha dato vita a “CGS 50 – La Festa”, un festival, andato in scena il 25 e 26 luglio, nel centro storico di Melpignano (Le) e parte del più ampio progetto “CGS 50 – Il Mito”, che si articolerà in un tour internazionale, un documentario, l’album omonimo in uscita dopo l’estate, e la mostra interattiva “Il Mito – Unconventional Archive”. La due giorni di “CGS 50 – Il Mito” è stata molto più di un semplice festival, ma piuttosto un viaggio corale emozionante e – probabilmente – irripetibile che tra momenti di riflessione, showcase e concerti ha raccontato i dieci lustri di percorso artistico del Canzoniere Grecanico Salentino, attraversando passato, presente e futuro. Il programma si è aperto nel pomeriggio di venerdì 25 luglio con la visita guidata alla mostra, allestita nelle sale del seicentesco Palazzo Marchesale Castriota, “CGS 50 – Il Mito – Unconventional Archive”, un percorso espositivo che ricostruisce i dieci lustri di storia del gruppo attraverso un viaggio immersivo tra materiali d’archivio, racconti sonori e installazioni visive. A guidare i visitatori, insieme ai curatori Laura Perrone e Luca Coclite, erano presenti anche alcuni membri del gruppo e Roberto Licci, tra i fondatori storici del
Canzoniere. Subito dopo, nel cortile del palazzo seicentesco, si è tenuto il talk “Come farò a diventare un mito: Daniele Durante”, un momento di approfondimento e di omaggio alla figura del rivoluzionario musicista e ricercatore salentino, leader del CGS fino al 2007 e tra i maggiori esperti della cultura orale pugliese, a cui idealmente dedicato l’intero progetto di “CGS 50”. Moderato dal sottoscritto, l’incontro ha visto la partecipazione di Mauro Durante, che con non poca commozione ha ricordato l’attività di ricerca sul campo del padre Daniele, condividendo con il pubblico l’ascolto di una registrazione sul campo proveniente dagli archivi. Gianfranco Salvatore, docente di etnomusicologia presso l’Università del Salento, ha ripercorso alcuni momenti chiave della carriera di Durante, tra cui la prima storica edizione della Notte della Taranta, e il conseguimento del suo dottorato di ricerca in etnomusicologia. Infine, Francesca Della Monaca, moglie di Daniele Durante e presidente dell’associazione Salento Altra Musica, ha ricordato il lavoro solista del marito, soffermandosi in particolare sulla genesi del progetto discografico “Solo Andata”. Un momento intimo, toccante, necessario. Un racconto a più voci che ha restituito al pubblico la complessità e la profondità di una figura che ha saputo ridisegnare – con rigore, visione e passione – la mappa sonora del Salento contemporaneo.
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