È morto a Los Angeles, il 5 settembre, a 83 anni, il compositore e pianista brasiliano Sérgio Mendes. Non è riuscito a superare gli effetti a lugo termine del Covid, nonostante la vicinanza e il sostegno dei figli e della moglie Gracinha Leporace Mendes, con cui ha condiviso 54 anni, voce solista dei gruppi di Mendes dal 1971. Gli ultimi concerti risalgono a novembre 2023, a Parigi, Londra e Barcellona. I suoi primi passi nel mondo musicale di Rio de Janeiro cominciano con il Sexteto Bossa Rio e con la registrazione del disco “Dance Moderno” nel 1961.
Con il Sexteto Bossa Rio cavalcò l’onda generata dalla bossa nova realizzando nel 1962 tour internazionali compreso il concerto di apertura del famoso concerto tenutosi a novembre alla Carnegie Hall di New York che presentò la bossa nova di fronte a un pubblico di tremila persone, primo seme di fruttuose collaborazioni come quella con Herb Alpert e Jerry Moss che proprio nel 1962 avevano avviato l’etichetta discografica A&M. Tornato in Brasile, Mendes collaborò con Jobim e Moacir Santos nel 1963 per il suo terzo album (lanciato dalla Philips nell’estate 1964), “Você Ainda Não Ouviu Nada”.
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