L’Orage – Live vol 1 (Autoprodotto, 2022)

Dopo cinque dischi si sente il bisogno di registrare un live e L'Orage lo hanno fatto con “Vol 1”. La band valdostana guidata da Alberto Visconti (voce, chitarra e cassa) con Rémy Boniface (violino, organetto diatonico, ghironda e voce), Vincent Boniface (clarinetto, organetto diatonico, flauti, sassofono, cornamusa, percussioni e cori) e Florian Bua (cajòn e shakers) la sera del 7 novembre 2022 a Torino presso lo studio Blumusica hanno immortalato questo magico momento con diciassette tracce che formano una scaletta particolarmente insolita. Non possono mancare i brani più significativi della loro carriera come le trascinanti “I piedi più belli del mondo” e “Queste ferite sono verdi”, lo swing de “Il kinotto”, l’intensa “A loreley”, la delicata “Il mare in mezzo”, la conclusiva “Come una festa”. Alcuni omaggi alla musica d’autore italiana con una bellissima versione di “Crêuza de mä” (Fabrizio De Andrè e Mauro Pagani) , una balcanica “Pasqualino Marajà” di Domenico Modugno e un’energica “Vieni a ballare in Puglia” di Caparezza. C’è una bella parentesi francese con la briosa “Colouer cafè” di Serge Gainsbourg, “Il venait d'avoir 18 ans” portata al successo da Dalida in una nuova veste con violino e clarinetto, “Chanson pour l’Auvergnat” del maestro George Brassens e la tradizionale “La chanson du Grand Gorret” colorata di country. Di particolare interesse anche la beatlesiana “Norwegian Wood” con un magico intreccio di organetto e fiati, “Where did you sleep last night?” di Lead Belly dal retrogusto irish, una folkeggiante “I want to break free” dei Queen e un medley formato da “Le vent nous portera” dei Noir Désir, “Plus rien ne m’étonne” del cantante reggae Tiken Jah Fakoly , “Welcome Refugees”, brano solista di Alberto Visconti, e “Giugno” dal repertorio degli stessi Orage. Un live sorprendente, registrato tutto in diretta e senza sovraincisioni, che cattura il gruppo nella sua forma migliore, dove la straordinaria musicalità dei fratelli Boniface si fonde con la voce ruvida di Visconti e il ritmo di Florian Bua. Disco caldamente consigliato per chi vuole approfondire o conoscere uno dei gruppi italiani più interessanti e importanti degli ultimi anni. Lunga vita a L’Orage. 


Marco Sonaglia

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