Le quindici edizioni di Mare e Miniere raccontano di un festival itinerante - nato con il duplice intento di valorizzare e diffondere la musica tradizionale italiana, con particolare riferimento a quella sarda, e di dare nuovamente centralità a un territorio di raro fascino come il Sulcis Iglesiente – che si è evoluto negli anni fino a diventare un unicum nel panorama musicale italiano (oltre che uno degli appuntamenti estivi più importanti ed attesi da appassionati, musicisti e addetti ai lavori). In questo senso determinate è stato l’impegno costante dell’associazione ElenaLeddaVox e del direttore artistico Mauro Palmas che - con grande passione e non pochi sforzi - sono riusciti a fare fronte alla riduzione delle risorse economiche e alle criticità che spesso si sono presentate nella gestione e nella pianificazione degli eventi culturali. L’unicità di Mare e Miniere risiede, però, non solo nella peculiare proposta artistica, ma anche nell’atmosfera magica che si respira e nel fermento vivace e vitale che l’attraversa costantemente. Oltre che un baluardo di resistenza culturale, questo festival è diventato un laboratorio culturale sempre aperto, nel quale prendono vita progetti speciali, produzioni originali, come gli eventi unici del cartellone Muidas, con live act in suggestive località sulcitane.
Aperta dall’anteprima di metà maggio, con il concerto in solo di Alessia Tondo - andato in scena nell’entroterra, tra Sarroch e Villa San Pietro - e dai tre appuntamenti di “Pintai bisus” a Quartu Sant'Elena (Ca), l’edizione 2022 di
Mare e Miniere è entrata nel vivo con l’ormai consueta settimana di seminari di canto, musica e danza popolare che, da qualche anno ormai, si tiene a fine giugno nella Vecchia Tonnara “Su Pranu” di Portoscuso. Oltre centocinquanta, tra appassionati e musicisti più esperti, provenienti da tutta Europa, hanno affollato gli stages, sotto la guida di artisti di levatura internazionale come il maestro di launeddas Luigi Lai, Cuncordu e Tenore de Orosei (canto a tenore), Andrea Piccioni (tamburi a cornice), Mauro Palmas (mandola e liuto cantabile), Marcello Peghin (chitarra), Alessandro Foresti (canto corale), Elena Ledda e Simonetta Soro (canto popolare), Mario Incudine e Silvano Lobina (musica d’insieme) e Giulia Cavicchioni, che con gli artisti di Musica Spiccia ha diretto il laboratorio di musiche del mondo per bambini. I partecipanti hanno avuto modo di studiare la musica tradizionale da una prospettiva nuova e a stretto contatto con i maestri, approfondendo tecniche vocali e strumentali, ma, soprattutto, hanno lavorato insieme alla produzione del concerto finale del 26 giugno, orchestrato dagli insegnanti della classe di musica di insieme.
L’intenso e serrato programma formativo con sessioni di studio e pratica al mattino e al pomeriggio, è stato accompagnato dal consueto cartellone di eventi serali che si è aperto martedì 21 giugno. L’inizio dell’estate è stato salutato dalla Festa della Musica celebrata con folta partecipazione di pubblico sul lungomare di Portoscuso, a partire dalle 19.30, con il concerto
dell’Orchestra Musica Spiccia, bellissima realtà nata in seno all’associazione il Baule dei Suoni, grazie all’opera della già citata Giulia Cavicchioni, e che finalmente gode di unanime apprezzamento, anche a livello nazionale. Il giovane organico del large ensemble lombardo ha proposto un intrigante giro del mondo in note, declinato con originalità di arrangiamenti e brio esecutivo. La serata è proseguita alla Vecchia Tonnara con il concerto del cantante e polistrumentista calabrese Davide Ambrogio, che ha proposto i brani dall’apprezzato album di debutto solista “Evocazioni e Invocazioni,” in un live act pieno di suggestioni, durante il quale, con Valeria Taccone e Walter Laureti, si è diviso tra canto, lira calabrese, chitarra con matite, tamburo a cornice, zumpettana e zampogna, il tutto impreziosito dai live electronics. Subito dopo è cominciato il bel set di Alessia Tondo - che ha proposto in solo i brani tratti dal disco di esordio “Sita” – e a seguire, tra gli applausi, il culmine della serata rappresentato dal duo composto da Francesco Loccisano (chitarra battente) e Andrea Piccioni (tamburello, tamburi a cornice e live electronics) che hanno presentato l’album “Upgrade”.
La serata di mercoledì 22 è stata aperta dall’incontro tra le corde di Mauro Palmas e l’elettronica di Francesco Medda; i due hanno infatti portato in scena i brani tratti da “Meigama”, apprezzata opera prima frutto del loro sodalizio artistico, per l’occasione impreziositi dalla partecipazione del piper ligure Fabio Rinaudo.
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