La danza, libera espressione di creatività individuale e collettiva

A.D. 2022. Siamo rimasti a lungo compressi, ma l’animo umano anela alla libertà. Numerose riflessioni personali ci inducono a pensare che, nelle società occidentali, vi sarà presto una riscoperta della “danza”, superando l’idea codificata e spettacolare che della stessa ci viene passivamente fornita attraverso testi specialistici, documenti digitali e programmi televisivi di successo. A tutti coloro che usano attivamente la danza come forma di libertà espressiva e di unione tra i popoli, dedichiamo la “vision” odierna integrata da brevi note, le quali potranno essere sviluppate organicamente nella Rubrica in futuri contributi più specifici, dedicati all’uso della danza e della musica in circoscritti contesti storico-sociali e geografici. Rudolf Nureyev affermava che «ogni uomo dovrebbe danzare, per tutta la vita. Non essere ballerino, ma danzare». In particolare, evocava la “legge dell’amore”: «Si ama perché si sente il bisogno di farlo, non per ottenere qualcosa o essere ricambiati, altrimenti si è destinati all’infelicità».


Copyright © Paolo Mercurio - Dancer

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