Scorrendo le note biografiche di Valerio Corzani ci si accorge dei vasti territori che attraversa abitualmente, muovendosi dai diversi progetti musicali che lo hanno visto e lo vedono protagonista, alle frequenze di Radio3 dove è tra le voci più seguite ed autorevoli, per toccare le pagine di importanti testate nazionali. Complice anche l’attività di reporter e la passione per i viaggi, da diversi anni ormai, ha aperto il suo orizzonte espressivo anche alla fotografia, diventata una ulteriore estensione della sua capacità affabulativa. Ne sono un esempio le
le controcopertine della rubrica Corzani Airlines che impreziosiscono le nostre pagine e le splendide mostre “Black People in a White World” del 2018, “Altrove – visioni e latitudini” del marzo 2020, realizzata online per il circuito dei social dei Centri Klepierre e la più recente “Geometria dell’incanto – 50 frammenti di bellezza italiana” realizzata maggio 2020 per l’Istituto Italiano di Cultura di Monaco di Baviera. Recentemente, proprio quest’ultima è stata cristallizzata in un magnifico libro fotografico edito dalla prestigiosa casa editrice Treccani e nella quale i cinquanta scatti del giornalista romagnolo compongono le tappe di un itinerario viaggio per immagini, suoni e parole, attraverso le bellezze dell’Italia, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia. Ogni fotografia, infatti, è accompagnata da una breve riflessione dell’autore, nonché dall’invito all’ascolto di un brano musicali, a comporre una ideale colonna sonora che sonorizza l’intero volume. Introdotto dai contributi di Massimo Bray, Direttore editioriale di Treccani, e Francesco Ziosi, direttore de L’istituto Italiano di Cultura di Monaco di Baviera, il percorso fotografico è impreziosito dagli interventi del geografo Franco Farinelli e di Massimo Zamboni, ben noto per i suoi trascorsi con CCCP e CSI e, negli ultimi anni, approdato con successo alla scrittura. Illuminante sono proprio le parole del chitarrista emiliano quando sottolinea: “L’immobilità negli scatti di Valerio Corzani porta una diversa conseguenza in sé: come la lumaca emette una scia appiccicosa al suo passaggio e poi sparisce in luoghi suoi e segreti, nel suo lavoro resta come impresso l’odore degli uomini che hanno concesso la propria assenza dalle inquadrature”. Gli scatti di Corzani racchiudono una incredibile potenza evocativa ora nell’esaltazione delle simmetrie, ora nel modo in cui cattura luci ed ombre, ora ancora nel movimento. Nello schiuderci le porte al percorso fotografico, lo stesso autore scrive: “Da molti anni attraverso il mio paese e il mondo con una mission tematica che dapprima ho seguito senza averne piena consapevolezza e poi mi si è rivelata in tutto il suo fertile paniere di possibilità. L’intento era quello di documentare la bellezza attraverso le forme geometriche, scovare affinità perimetrali e rendere inconsueto un paesaggio, o un dettaglio, proprio grazie a questo taglio, a questa “poetica dello sguardo” così particolare”.
Fogliando il pregevole volume si scoprono le fascinazioni della pietra dei Sassi di Matera, il silenzio della laguna veneziana, il vento che agita le bandiere del santo della “normalità” nei vicoli dei Quartieri Spagnoli a Napoli e la malinconia solitaria di una spiaggia ligure. Ma non è tutto perché l’obiettivo di Corzani coglie anche le architetture moderne di Piazza Gae Aulenti a Milano e quelle trecentesche di Firenze, il fascino dell’adottiva Roma ma anche di Cagliari, Bari e Lecce, un tramonto sul mare piatto di Ortigia, la nebbia caduta improvvisa su piazza San Marco a Venezia e poi, ancora, le montagne e i laghi della Valle d’Aosta fino a giungere all’ultima foto, scattata durante il lockdown di marzo 2020, con la natura che va a riappropriarsi dei suoi spazi nella stazione Metro Cipro a Roma. “Geometria dell’incanto. Frammenti di bellezza italiana” è un’opera preziosa, un racconto per immagini, parole e musica di grande intensità poetica, nel quale cogliere le fascinazioni dei dettagli e la bellezza della nostra Italia.
Salvatore Esposito
Tags:
Letture