Coreutica 2021, San Vito dei Normanni (Br) dal 29 luglio al 1 agosto 2021

Situato nell’area nord-orientale del Salento, in provincia di Brindisi, San Vito dei Normanni vanta una tradizione coreutica e musicale unica nel suo genere e lo dimostrano non solo la presenza di una istituzione storica come il Circolo Mandolinistico di San Vito, ma anche i continui fermenti culturali che animano il Laboratorio Urbano ExFadda e Tex - il Teatro dell’ExFadda, dove operano la Scuola di Pizzica di San Vito e la World Music Academy, fondate dal tamburellista Vincenzo Gagliani, dai danzatori Fabrizio Nigro e Andrea De Siena e dal mandolinista e danzatore Franco Gagliani e da lungo tempo in prima linea nello sviluppo di nuove strategie culturali sul territorio e attive nella sperimentazione di metodi di inclusione e formazione di comunità in ambito coreutico, musicale e teatrale. In questo contesto si inserisce Coreutica - Residenza artistica sulle musiche e le danze nel Mediterraneo, nata nel 2015 con la direzione artistica proprio della Scuola di Pizzica di San Vito e della World Music Academy e che, quest’anno, giunge alla sua settima edizione. 
Nel corso degli anni, il concept della rassegna si è rinnovato continuamente, ampliando sempre di più la sua offerta formativa ed artistica ed offrendo in parallelo occasioni non solo di confronto ed approfondimento culturale, ma diventando anche un incubatore di interessanti sperimentazioni volte a proiettare il patrimonio tradizionale sanvitese nel dialogo con le sonorità del Mediterraneo e i nuovi linguaggi della danza e della musica contemporanea. In questo modo, Coreutica si è via via ritagliata un ruolo di rilievo tra le varie iniziative che animano l’estate salentina e lo dimostra il continuo aumento dei partecipanti di anno in anno. Se l’edizione dello scorso anno era stata ripensata concettualmente per la contingente situazione sanitaria, quella di quest’anno ha ritrovato, in buona parte, la formula originaria, mettendo a frutto un anno intero di incontri e sperimentazioni che ha visto in campo le diverse realtà fondatrici, il gruppo operativo costituito da un team di operatori culturali, studiosi, artisti e tecnici legati alla Scuola di Pizzica di San Vito e della World Music Academy, ma anche realtà come il Tex, Cattive Produzioni e la nostra testata come media
partner unico.  Sebbene realizzato seguendo scrupolosamente il distanziamento sociale per la prevenzione dei contagi dal virus COVID-19, l’intenso programma di laboratori pratico-formativi, masterclass e eventi live, è stato pensato tanto nell’ottica della prosecuzione del lavoro di sperimentazione sulla musica e la danza, quanto in quella di stabilire connessioni con il mondo accademico. Da quest’anno, infatti, la World Music Academy attiverà un centro di formazione pre-accademica volto a formare gli allievi in previsione della frequenza dei corsi di strumenti tradizionali, attivati presso i Conservatori “Tito Schipa” di Lecce e “Tchaikovskyj” di Nocera Terinese (Cz), sull’esempio di numerosi istituti di formazione europei che da tempo ormai hanno aperto la loro offerta formativa alla musica popolare. Una delle novità più importanti dell’edizione 2021 di Coreutica ha riguardato proprio l’alta formazione con la masterclass sul maqam arabo condotta da Fabrizio Piepoli, voce e polistrumentista di Cantiga de La Serena e docente presso il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce. 
Svoltosi in tre intense sessioni tra il 30 e il 31 luglio nell’affascinante chiesa barocca di San Giovanni Battista, l’evento formativo si è articolato tra momenti teorici con approfondite guide all’ascolto, a diverse prove pratiche di canto e ha riguardato, in particolare, i principali maqamat del repertorio egiziano, siriano e libanese, sviluppatosi tra gli anni Trenta e Settanta del XX Secolo, nella cosiddetta età dell’oro. Ulteriore elemento di novità è stata la scelta di aprire la rassegna nella bella cornice di Porto Guaceto Agribeach, dove a pochi passi dal mare si è tenuta la prima sessione del laboratorio di pizzica pizzica, condotto dai danzatori Fabrizio Nigro, Andrea De Siena, Mina Vita e Ludovica Morleo e proseguito nei giorni successivi presso l’Ex-Fadda con la partecipazione di giovani strumentisti ed interpreti della tradizione salentina come Giuseppe Giumentaro, Daniele Giumentaro, Matteo Scatigna e Roberto Boccacci che hanno accompagnato le danze senza mai risparmiarsi. Non sono mancati anche gli attesi laboratori di tamburello condotto da Vincenzo Gagliani e canto corale con Fabrizio Piepoli, 
mentre il pomeriggio del 30 luglio, è stata la volta di Mico Corapi che ha tenuto un interessante approfondimento sulla tarantella calabrese, intrattenendo i corsisti su stili e cellule ritmiche proprie di alcune aree del territorio jonico e reggino, senza dimenticare un confronto con le tecniche tradizionali di San Vito dei Normanni. Le serate, come da programma, sono state dedicate alla musica dal vivo con il progetto Folktronica che ha aperto le danze il 29 luglio e ha visto protagonisti i producers Walter Laureti dello studio Catalea, Ciccio Bento Barletta di Last Floor Studio e Bartolo Longo, Peppo Grassi al mandolino e Vincenzo Gagliani al flauto e ai tamburi a cornice. Il live act tenuto a Porto Guaceto ha confermato le belle intuizioni alla base di questo intrigante progetto che declina la musica tradizionale del Salento al futuro nelle intersezioni con l’elettronica. Aperta da un primo intrigante segmento dedicato alla rielaborazione di registrazioni sul campo inedite e tratte dal disco “Tomma tommë” curato da Massimiliano Morabito per la collana Ethnica, la serata è entrata nel vivo con la lunga suite tutta giocata in crescendo che ha visto protagonisti Laureti e Gagliani, a cui è seguito l’incontro, già apprezzato nel
video pubblicato su Facebook da World Music Academy, tra Barletta e Grassi con il mandolino di quest’ultimo a tessere un serrato dialogo con l’elettronica. La serata si è chiusa con una grande ronda, accompagnata dalle danze degli allievi dei corsi e del pubblico. Per la serata del 30 luglio, Coreutica si è spostata presso il Chiostro dei Domenicani, al centro di San Vito dei Normanni, con il concerto del virtuoso della chitarra battente Francesco Loccisano, per l’occasione, affiancato sul palco da Mico Corapi, Vincenzo e Francesco Gagliani. Il concerto, nella prima parte, ha visto il battentista calabrese regalare al pubblico un magnifico solo in cui ha proposto in sequenza alcuni brani tratti dal recente “Venti”, registrato in duo con Marcello De Carolis, come l’evocativa “Scilla” e la fascinosa “Il Bacio” ispirata al dipinto omonimo di Francesco Hayez per concludere con la vibrante suite tratta da “Solstizio” che ha incrociato le due composizioni di apertura “Il Giorno” e “La Notte”. A seguire, Loccisano è stato raggiunto sul palco prima da Vincenzo Gagliani al tamburello e successivamente dal conterraneo Mico Corapi e, insieme, hanno
condotto il pubblico alla scoperta del fascino della tradizione musicale calabrese. Al trio si è aggiunto anche Francesco Gagliani al mandolino per un imperdibile mash-up tra “La tarantella di Zio Nicola” e l’immancabile “Pizzica di San Vito”, accompagnato dalle danze di Fabrizio Nigro, Andrea De Siena, Mina Vita e Ludovica Morleo. A concludere la serata, i bis richiesti a gran voce dal pubblico che ha richiamato sul palco gli artisti per ben due volte. Il 1 agosto, la Ronda di Coreutica con Vincenzo Gagliani, il Salentrio con Massimiliano De Marco, Luca Buccarella e Roberto Chiga e BigBanda, diretta da Carlo Gioia, ha concluso nel modo più giusto possibile un’edizione importante che rappresenta un punto di ripartenza e nuovo inizio di questa rassegna. Nel prossimo futuro sono in cantiere tante idee e progetti e siamo certi che la direzione artistica saprà mettere a frutto tutte le energie che si sono strette intorno a questa bella realtà.

 

 Salvatore Esposito

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