La musica tradizionale entra in Conservatorio. Intervista con Riccardo Tesi

Se รจ vero che le musiche di tradizione orale e popular si sono affacciate giร  da qualche tempo nella sistema formativo accademico statale italiano quanto sta accadendo all’Istituto Superiore di Studi Musicali “Tchaikovsky” di Nocera Terinese (Cz), che dal 2021 diventerร  Conservatorio Statale di Musica, rappresenta una formidabile novitร  in ambito didattico, una scommessa culturale importante che รจ stata raccolta e che, per la prima volta in Italia, offrirร  ai giovani  la possibilitร  di conseguire il diploma in strumenti tradizionali, seguendo l’esempio di numerosi conservatori nel resto d’Europa. Si tratta, dunque, non solo di un riconoscimento importante per la musica tradizionale e in senso piรน ampio per la cosiddetta “world music”, ma di configura come occasione per tanti giovani, giร  attivi in questo ambito musicale, di accedere a una formazione superiore completa. Il corso di Musiche Tradizionali (DCPL65) consentirร  di conseguire Il Diploma Accademico di I Livello (Triennio) e di II Livello (biennio) inizialmente per le classi di Chitarra Battente (Francesco Loccisano), Fisarmonica Diatonica (Riccardo Tesi), Lira Calabrese, Zampogna, Ciaramella, Bandoneon, Fisarmonica Tradizionale (Antonio Spaccarotella). Nel prossimo anno accademico saranno attivati, inoltre, gli insegnamenti di Tamburi a Cornice e Canto Tradizionali, giร  attivi come corsi propedeutici (D.M. 382/18), mentre il piano di studi si articolerร  su Materie di base (Teoria Ritmica e Percezione musicale; Storia della Musica; Secondo strumento o canto; Musica d’insieme), Materie caratterizzanti con l’approfondimento di uno strumento a scelta e materie ulteriori come biblioteconomia musicale, lingua straniera, composizione jazz e informatica musicale. Lo studio delle prassi esecutive riguarderร  la conoscenza del repertorio tradizionale, delle sue forme, gli stili, le tecniche esecutive ed includerร  le nuove pratiche della world music e la composizione originale. Di tutto questo abbiamo parlato a lungo con Riccardo Tesi, componente del corpo docente del conservatorio calabrese. (S.E.)
 
L'Istituto Superiore di Studi Musicali "Tchaikovsky" di Nocera Torinese ha aperto la strada a una rivoluzione nel campo della didattica e, in generale, del riconoscimento delle musiche popolari. Puoi parlarci di cosa si tratta?
Finalmente anche le musiche tradizionali entrano nei conservatori, in questo senso non siamo gli unici perchรฉ esistono giร  esperienze di corsi di laurea in musiche tradizionali in altre realtร  ma la nostra unicitร  al momento sta nel fatto che puoi diplomarti in strumento. Merito del giovane direttore Filippo Arlia, pianista classico e direttore d’orchestra , che ha una concezione della musica finalmente sgombro dai soliti pregiudizi e stereotipi ed รจ aperto ad idee piรน moderne ed innovative su cosa deve essere un Conservatorio. 
Mi sembra una grande rivoluzione culturale che conferisce dignitร  a strumenti considerati finora di serie B ma che invece oggi hanno una pratica diffusa, anche a livello internazionale, che travalica anche gli ambiti ristretti della tradizione e sono parte importante della scena musicale odierna. Le zampogne, gli organetti, la chitarra battente, la ghironda ed altri strumenti etnici  si ritrovano nei lavori di artisti come Sting, Fabrizio De Andrรจ, Paul Simon, senza considerare tutte le commistioni tra jazz e musiche etniche di tutto il mondo o le influenze sulla musica classica di tutte le epoche, Bรฉla Bartรณk su tutti. Le musiche tradizionali, al contrario del senso comune, sono un sistema musicale assai complesso, richiedono uno studio approfondito e meritano finalmente il loro posto al pari delle altre musiche.
 
In che modo, una volta stabilito un percorso coerente e strutturato, puรฒ questa novitร  influire sugli interessi e i movimenti legati alle musiche tradizionali?
L’obbiettivo รจ quello di formare una classe di musicisti preparati da un punto di vista tecnico, capaci di affrontare le possibilitร  lavorative che questa musica offre oggi in ambito tradizionale e non . Devono avere coscienza di cosa sia la musica etnica, come funziona e come si suona ma allo stesso tempo conoscere I linguaggi contemporanei di questi strumenti. Cosรฌ avremo dei giovani pronti ad inserirsi nel variegato tessuto musicale attuale.
 

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