L’indimenticata cantante genovese Roberta Alloisio e il cantautore corso Stéphane Casalta, noto per le sue esperienze con A Filetta e Giramundu, coltivavano da tempo l’idea di dare vita ad un incontro artistico che celebrasse il legame storico che unisce Liguria e Corsica. Agli inizi del 2016, il progetto comincia a prendere forma quando si ritrovano per comporre a quattro mani e a scambiarsi canti tradizionali. Pian piano cominciano a sbocciare canzoni nuove con testi che incrociano dialetto genovese, lingua corsa e italiano e, già a marzo, debuttano dal vivo con un concerto a Bastia, promosso dall’Amministrazione Comunale. Dopo aver riscoperto il dialetto genovese ed aver riportato alla luce con Luis Bacalov le connessioni sorprendenti con la tradizione tanguera in “Xena Tango”, Roberta Alloisio si era immersa in quel nuovo progetto con entusiasmo. Per sostenere la pubblicazione di un disco che documentasse il loro incontro, prende il via anche una campagna di crowdfunding e, ben presto prendono il via le sessions. Agli inizi di marzo 2017 il disco è pronto, tuttavia il giorno dopo aver terminato le registrazioni, Roberta Alloisio viene a mancare improvvisamente e il progetto resta nel cassetto. A due anni di distanza, “Animantiga” vede finalmente la luce, regalandoci l’abbraccio tra Bastia e Genova, un incontro in musica denso di suggestioni alla riscoperta di radici culturali e linguistiche comuni. Ad affiancare la voce intensa della Alloisio e quella melismatica ed inconfondibile di Casalta (chitarra acustica e classica) è un un folto gruppo di musicisti e cantanti, guidato dall’arrangiatore Giovanni Ceccarelli (pianoforte e clavietta) e composto da Luca Falomi (chitarre), Felice Del Gaudio (contrabbasso e basso elettrico), Loris Lombardo (percussioni), Mario Arcari (oboe), Armando Corsi (chitarra classica), Marco Leveratto (guitar arp), Stefano Cabrera (violoncello) e le voci di Maxime Merlandi, Patrizia Gattaceca, Esmeralda Sciascia, Laura Parodi, Cristina Nico, Echo Sibley a cui si aggiunge il Gruppo corale i Menestrelli di Elsa Guerci. Il risultato è un disco corale nel quale ogni singolo artista contribuisce con la propria cifra stilistica a caratterizzare un itinerario sonoro denso di fasiscino che si apre con la bella title-track che apre il disco con il dialogo tra le voci di Stéphane Casalta, Roberta Allosio e Paolo Gerbella. Si prende il largo con intenso lirismo de “I vascelli”, scritta Casalta con Patrick Croce a cui segue l’attualissima “Mare Negru” con la chitarra di Armando Corsi ad incorniciare le voci di Roberta Alloisio, Stéphane Casalta, Esmeralda Sciscia e Giovanni Ceccarelli. Se il brano popolare genovese “Dormi combo”, tratta dal progetto (ancora inedito su disco) “Recanto”, vede protagonisti il pianoforte di Ceccarelli, il violoncello di Stefano Cabrera e la guitar harp di Marco Leveratto, la successiva “Mediterraniu” arriva dal repertorio dei Giramundu e ci conduce con la voce di Patrizia Gattaceca attraverso le acque del Mare Nostrum. La voce di Roberta Alloisio e la chitarra di Armando Corsi ritornano al centro della scena con le poetiche fascinazioni di “Sirene” a cui segue lo strumentale “Mar Tirreno” composta da Ceccarelli e che ci introduce alla splendida versione di “Lanterna de Zena” in cui, accanto alla indimenticata cantante genovese, fanno capolino le voci di Laura Parodi, , Esmeralda Sciascia e Patrizia Gattaceca. Gli echi nordafricani di “Oghje e dumane” e la rilettura di “Amandulu Fiuritu” dal repertorio di Jean-Paul Poletti ci accompagnano verso il finale in cui spiccano “Destini di Corsica” firmata da Casalta e “Se 'na mosca” da “Lengua Serpetina” interpretata in modo eccellente da Cristina Nico. L’elegiaco strumentale per piano solo “Per Roberta” chiude il disco colpendo dritto al cuore con il ricordo accorato di Roberta Alloisio.
Salvatore Esposito
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