Cesare Dell'Anna – Tarantavirus Jazz Night (11-8 Records, 2019)

Creazione tra le più emblematiche e geniali messe in campo da Cesare Dell'Anna, trombettista ed agitatore culturale salentino, il progetto Tarantavirus affonda le sue radici negli studi sulla transe compiuti da Georges Lapassade e Piero Fumarola, alla fine degli anni Novanta. Quest'ultimo, terminati bruscamente gli esperimenti di tarantamuffin con i Sud Sound System, nell'inverno del 1997, istituì presso l'Università di Lecce un laboratorio musicale che vedeva coinvolti, tra gli altri, Daniele Durante e Cesare Dell'Anna, ma anche un albero di canto come Uccio Aloisi e un giovanissimo Antonio Castrignò. Lo scopo era quello di dare vita ad un incontro tra i suoni e le voci della tradizione musicale salentina con le strutture e i ritmi della musica elettronica e il tutto venne documentato, qualche anno dopo, in "Elettrocontaminazioni Meridiane" cd distribuito in allegato alla rivista LiberArs dell'Associazione "La Putea delle Arti". Terminata l'esperienza del laboratorio, Cesare Dell'Anna proseguì le sue ricerche musicali sulla scia del lavoro fatto e nel 2002 diede alle stampe "Techno-pizzica", opera prima di Tarantavirus che incarnava ancor più profondamente lo spirito meridiano, declinandolo nell'incontro-scontro tra jazz, tradizione popolare ed elettronica. Negli anni, il progetto si è via via ampliato ed evoluto in una formazione a geometrie variabili, aperto agli incontri ed alle collaborazioni, il tutto seguendo i sentieri della sperimentazione e dell'improvvisazione a tutto tondo con l'obiettivo di spostare sempre più avanti i confini della ricerca sonora. Così, parallelamente all'intensa attività con Opa Cupa e GiroDiBanda, Dell'Anna non ha mancato di riprendere in mano Tarantavirus prima con "Lu_ragno impoverito" nel 2007 e successivamente con il live "Lu_ragno arricchito" del 2009 che raccoglieva la registrazione di un concerto tenuto nel 2006 a Soleto durante il festival itinerante de La Notte della Taranta. A distanza di dieci anni da quest'ultimo, il musicista salentino ha dato alle stampe "Tarantavirus Jazz Night" altra perla del suo archivio sonoro che cattura lo straordinario concerto tenuto nella factory Livello Undiciottavi – La Casa della Musica a Lecce il 21 dicembre 2012, nel corso del Festival Tarantavirus. Al fianco di Cesare Dell'Anna, quella sera, si alternarono sul palco non solo alcuni tra i principali strumentisti della scena jazz italiana come Gianluca Petrella (trombone), Roberto Ottaviano (sax), Fabrizio Puglisi (pianoforte), Giovanni Guidi (pianoforte), Zeno De Rossi (batteria), Marco Bardoscia (contrabasso), Andrea Doremi (basso tuba) e Gianfranco Salvatore ma anche musicisti di area trad come Redi Hasa (violoncello) e Rocco Nigro (fisarmonica), oltre alle voci di Enza Pagliara, Irene Lungo, Rachele Andrioli ed Emanuele Licci. A rendere ancor più unica quella serata fu la partecipazione straordinaria di Grant Marshall aka Daddy G dei Massive Attack, protagonista quella notte di uno speciale aftershow iniziato proprio sulle note conclusive del concerto. L'ascolto ci consente di apprezzare una ulteriore e sorprendente evoluzione di Tarantavirus che vede Cesare Dell'Anna riscrivere la tradizione salentina reinventandone le strutture musicali tra attraversamenti sonori, collisioni timbriche ed incroci ritmici. Il passato diventa, dunque, il mezzo per decodificare il presente ed immaginare nuovi percorsi futuri con la cultura orale che schiude le porte a sonorità inesplorate. A caratterizzare gli arrangiamenti sono orchestrazioni in cui elettronica e jazz si incontrano sulle ritmiche dei tamburi a cornice con le voci ad impreziosire il tutto mentre le melodie vengono scomposte e ricomposte delle voci strumentali. Brillano, così, canti della tradizione grica come "Kalinifta", "Fei" e la sinuosa versione quasi lounge di "Aremu" accanto ad appassionati tradizionali come "Ferma zitella", "Damme Nu Ricciu" e la splendida "Ninna Nanna", il vertice del disco, arriva con "A Mezzanotte" e "To To To" con protagonista la voce di Enza Pagliara. Non mancano alcuni brani originali come il funky di "Jazz On", "Velljone funebre" con i suoi echi balkan e "Inquinata l’acqua" che fanno da preludio a "Tnx to Daddy G" in cui Dell'Anna rende omaggio a Grant Marshall. Impreziosito dalla copertina firmata dall'artista Fabrizio Fontana, "Tarantavirus Jazz Night" è uno dei dischi più coinvolgenti e sorpendenti nati dal genio di Cesare Dell'Anna, tanto per l'originalità della sua costruzione musicale quanto per l'imprevedibilità delle sue architetture sonore. Il disco è disponibile in download gratuito sul sito www.cesaredellanna.it


Salvatore Esposito

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