Malicorne non “dorme sugli allori”, sono i fatti a testimoniarlo, le scelte musicali stesse che ciascun membro del quartetto originale sta compiendo. Gabriel Yacoub, tentato da carriera solitaria e poesia contemporanea, è senza dubbio il fondatore e personaggio cardine del gruppo ma non appartiene unicamente a lui la voglia di rinnovarsi continuamente. Vercambre se n’era andato poiché non ne poteva più di canzoni tragiche, fondando le opposte Confrérie Des Fous e Le Quatour, dove potevano figurare uno accanto all’altro, l’Eleanor Rigby dei Beatles e l’ouverture del Guglielmo Tell di Rossini, il rock’n’roll e i ritornelli della Carmen di Bizet...De Courson, da buon alchimista, ha abbracciato una vasta gamma di musiche esotiche mescolandole, con cadute ma anche realizzando capolavori quali Spondō oppure O’Stravaganza. La discreta Marie, addirittura, ha preferito declinare alcune proposte musicali per restare dietro le scene, gestendo la filiale francese della Real World e in seguito occupandosi del successo di altri protagonisti delle scene (Peter Gabriel, Titi Robin, Nusrat Fath Ali Khan…). Se musicalmente, con gli ultimi dischi, Malicorne aveva cambiato "progressivamente" pelle, all’inizio degli anni ‘80 il processo di mutazione del gruppo divenne radicale con l'allontanamento anche dalle tematiche del folk antico. Il paroliere unico diviene Etienne Roda-Gil, la cui scrittura surreale (prestata in passato a Juliette Gréco, Barbara, Françoise Hardy, Claude François ma lo sarà nel 1986 persino a...Riccardo Cocciante!!) così notevolmente ricca di aforismi (alla René Char), libera immagini e immaginazione. Roda-Gil (1941 - 2004) è un celebre e riconosciuto poeta libertario, sostenitore dell’anarco-sindacalismo militante, con cui Olivier Kowalski aveva precedentemente collaborato nel 1971 all’interno del Le Bal Du Rat Mort, opera del gruppo rock-sperimentale politicizzato francese Komintern. Molte discussioni chiarificatrici si susseguirono dopo l’incontro con il gruppo, per definire i contorni tra realtà artistiche talmente differenti. Etienne annunciò di avere in mente composizioni dello spirito della “Divina Commedia” dantesca ma per molti mesi non fornì a Malicorne altro che silenzio.
Tags:
Europa
