Maria Mazzotta
(BabelMusic, Marsiglia Marzo 2023)
Foto di Valerio Corzani
«La musica tradizionale, quella vera, nasce da un’esigenza del sentire umano. Dalle ninne nanne di cui le nonne inventavano e cantavano le strofe, così come facevano i contadini in campagna con le ritmiche cadenze dei canti di lavoro, ogni brano ha una funzione. Io cerco sempre di mantenere lo spirito che aveva quel canto quando è nato. Per me ha sempre un grande valore di condivisione, di convivialità. Lo noto soprattutto all’estero, dove faccio la maggior parte dei miei concerti. La forza di partecipazione con la sua semplicità rende più attivi tutti i partecipanti, quindi i musicisti e assolutamente anche il pubblico. Spesso dopo i concerti la gente mi fa capire come sia arrivata l’emozione, come la forza di questa musica faccia cadere ogni barriera e confine. La sua forza coinvolgente e senza confini si sente sempre, comunque la si proponga, perché il folk si è sempre evoluto, si evolve, non sta fermo. È una musica funzionale, d’amore, sono canti funebri o rituali, va nel profondo del nostro sentire. Dovremmo capirne la funzione importante, l’essere qualcosa che utilizziamo per comunicare quello che altrimenti non sapremmo comunicare.»
Maria Mazzotta
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