Calung - Lénggér di Banyumas (Giava), Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati (IISMC), Fondazione Cini, Isola di San Giorgio, Venezia, 22 maggio 2024

Il settantacinquesimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Indonesia è stata l’occasione per l’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati (IISMC) per invitare a Venezia un gruppo di dieci artisti da Banyumas, distretto situato al confine tra Giava Centrale e Giava Occidentale (Sunda), regione che è conosciuta per la cultura musicale legata agli strumenti in bambù. I dieci artisti coinvolti sono esperti sia di musica, sia di danza e collaborano con centri artistici, istituzioni accademiche e gruppi professionali impegnate nella cura e nella divulgazione delle arti performative di Banyumas. Il giorno prima del concerto all’Isola di San Giorgio, in collaborazione con il Conservatorio di Musica Benedetto Marcello, l’IISMC ha organizzato una masterclass sulla bambu musik giavanese, con un focus sui gamelan calung, gli ensemble di xilofoni in bambù e strumenti a percussione condotto dai maestri Darno, direttore del dipartimento di Karawitan (musica ‘classica’ giavanese) dell’Institut Seni Indonesia Surakarta, e Sukendar, percussionista e leader del gruppo Langen Budaya. 
Il laboratorio musicale si è articolato in tre parti: un’introduzione alla pratica musicale e ai suoi contesti d’uso, spaziando da temi di carattere storico-culturale a questioni organologiche e relative alla funzione specifica degli strumenti; la presentazione delle tecniche esecutive tradizionalmente associate alla musica calung, con particolare attenzione agli intrecci ritmico-melodici nei brani locali, i gendhing banyumasan, con specifico riferimento al brano Ricik-ricik (‘pioviggine’) per un’esercitazione collettiva; infine, questo brano è stato eseguito dagli studenti seguendo un arrangiamento originale del maestro Darno, aprendo una riflessione sugli arrangiamenti contemporanei del repertorio musicale tradizionale. Il pomeriggio seguente, il 22 maggio, nella Sala Arazzi della Fondazone Cini, si è tenuto il coinvolgente ed ottimo spettacolo di Calung – Lénggér Banyumasan in Italia, prima tappa del tour a Roma e Napoli curato dall’etnomusicologo Daniele Zappatore e sostyenuto da istituzioni e università italiane, dall’Ambasciata indonesiana di Roma e dal Ministero indonesiano per Educazione,Cultura, Ricerca e Tecnologia. Alla musica Calung Zappatore ha dedicato nel 2022 il film “
Carang pring wulung: the journey of a bamboo gamelan maestro”. I dieci artisti coinvolti nello spettacolo presentato a Venezia sono Yusmanto (Sanggar Seni Sekar Shanty), coordinatore del gruppo, e suonatore di calung; Darno (Institut Seni Indonesia di Surakarta) direttore artistico, compositore, suonatore di calung; Muriah Budiarti (Institut Seni Indonesia di Surakarta), cantante di sindhen; Hadi Sumarto Sukendar (Troupe Langen Budaya), costruttore di strumenti e suonatore di kendhang; Sarmin (Troupe Langen Budaya), suonatore di calung e di gong sebul; Eko Kuntowibowo (Oemah Gamelan / SMK Negeri 3 Banyumas), suonatore di dendhem; Rumpoko Setyo Aji (SMK Negeri 3 Banyumas), suonatore di kendhang e di kethuk-kenong; Rianto (Rumah Lengger / Rianto Dance Studio) coreografo e danzatore; Cipto Subroto (Universitas Jenderal Soerdiman Purwokerto), cantante di gerong e danzatore; Gading Nadaswara Kemilau Banyubiru (Sanggar Seni Sekar Shanty), coreografa e danzatrice. Lo spettacolo ha combinato la danza lénggér con la musica calung basata sull’ensemble di xilofoni in bambù tipici della provincia di Banyumas, dando vita ad un ampio ventaglio di pratiche scenico-musicali, capaci di coinvolgere il pubblico sia in momenti di profondo ascolto, sia di allegre rappresentazioni teatrali che nel finale hanno coinvolto nella danza gli stessi spettatori. 

 

Alessio Surian

Foto e video di Alessio Surian

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