Lina_ – Fado Camões (Galileo Music Communication, 2024)

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Un album importante, balzato subito in cima alla Transglobal World Music Chart è “Fado Camões” di Lina Rodrigues, in arte semplicemente Lina, brillante cantante e compositrice portoghese la cui proposta musicale è basata sul fado, il genere musicale riconosciuto dall’Unesco nel 2011 come Patrimonio intangibile dell’Umanità e che affronta i temi dell’emigrazione, lontananza, separazione e sofferenza. Come si è già potuto ascoltare nel precedente, emozionante album del 2020 “Lina_Raul Refree”, assieme al polistrumentista catalano Raül Fernandez Miró, con Lina non viene riproposto il classico fado ma una sua rilettura in stile contemporaneo con una chiave ritmica e di sonorità attuali. In “Fado Camões” i testi si basano sulla poesia classica del poeta più celebre del Portogallo, Luís Vaz de Camões. Noto soprattutto per “Os Lusìadas”, poema epico da lui composto nel XVI secolo, in cui si narrano con il supporto della fantasia le grandi scoperte geografiche tra il XV e XVI secolo, Camões ha composto anche sonetti, liriche, odi e operette teatrali. Dopo gli studi classici, dell’opera in particolare, con la sua voce ricca di chiaroscuri e aperture espressive intense e non comuni, Lina è ritornata al fado, ed è ospite costante del mitico Clube de Fado di Lisbona. L’incontro con Justin Adams, artista nomade che ha fatto della mescolanza della
tradizione con la contemporaneità la sua cifra personale – molto conosciuto per le produzioni con Robert Plant, Rachid Taha, Tinariwen o Souad Massi oltre a collaborazioni con nomi illustri come Brian Eno e Sinead O'Connor –, ha fornito l’opportunità di lavorare a un’idea di rinnovamento del fado e di proporne una suggestiva rilettura mettendo l’accento sugli aspetti più “esistenziali” ed emozionali “asciugando” quelli più melodici e sentimentali. Nei brani la voce di Lina è il fulcro, animato da una risonanza vitale e di grande consapevolezza. Esalta la sua vocalità espressiva fatta di suono e di silenzio, di chiari e di scuri, una band di illustri, valenti musicisti: oltre a Justin Adams alle percussioni e chitarra, l’inglese John Baggott – che ha lavorato con Portishead, Massive Attack e Robert Plant – al pianoforte e alle tastiere, Pedro Viana alla chitarra portoghese e Ianina Khmelik al violino. L’apertura, “Desamor”, vede il pianoforte e una sfavillante chitarra portoghese modellarsi sulla voce di Lina, vibrante di pathos in un distillato della sofferenza dovuta alla mancanza d’amore. Tra i brani portanti si ascolta “O Que Temo E O Que Desejo” (Quello che temo e quello che desidero), scandito ed elegante con arpeggi di chitarra portoghese e ritmi latini intriganti che avvolgono la voce seduttiva di Lina e la calda voce maschile dell’artista catalano Rodrigo Cuevas. Tra i più classici “Desencontro” e la sentimentale “In Labirinto” dall’atmosfera scura che incarna il sentimento lento e trascinato del fado. Dolente e appassionata “Amor e um fogo que arde sem se ver” (L'amore è un fuoco che brucia senza essere visto), famoso sonetto di Camões interpretato dalla voce drammatica di Lina in un’atmosfera sospesa. “Senhora Minha” (Mia signora) vede la collaborazione con Amèlia Muge, cantante portoghese autrice della melodia e “spalla” di Lina lungo il percorso di adattamento dei testi originali che è sfociato in
questo lavoro. La ritmata “Se de saudade morrerei ou nao” (Se morirò di desiderio oppure no) si caratterizza per un piglio vocale deciso e un po’ sfrontato, accompagnata al pianoforte e da poche note alla chitarra. “Cançao” (Canzone) è una brillante, espressiva cantilena, adattamento di una melodia popolare. In chiusura “Pois meus olhos nao cansam de chorar” (Perché i miei occhi non si stancano di piangere) in cui si integra il suono di un mare in tempesta tra le note del pianoforte. Il lavoro di Lina per quest’album si è maggiormente concentrato sulla lingua, i testi, la poesia e la struttura dei versi di Camões e il loro potenziale adattamento al fado. "Mi sono incuriosita, volevo sapere di più, oltre 'Os Lusíadas' o i 'Sonetos', e ho scoperto che i temi di Camões - cambiamento, infanzia, amore, disinnamoramento o la descrizione della natura - potrebbero essere adattati al fado e alla sua metrica" spiega l’autrice dell’album. La proposta di “Fado Camões” è quella di un fado ben radicato nella tradizione culturale, dalle sonorità ariose ed eleganti, attuale e vibrante in cui viene delineato un nuovo modo che cattura e vuole spingersi oltre i confini più stretti. 


Carla Visca

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