Pioniere della bossa nova: Carlos Lyra (1939 - 2023)

È morto a Rio de Janeiro, all’ospedale Barra da Tijuca all’alba del 16 dicembre Carlos Lyra ed è stato sepolto nel Cimitero Memorial do Carmo, nel quartiere Caju. Era nato nel quartiere Botafogo l'11 maggio 1939 e, con Antonio Carlos Jobim, è stato tra i primi compositori della Bossa Nova, insieme ai parolieri Vinícius de Moraes e Ronaldo Bôscoli. 
Da adolescente si ruppe una gamba durante un campionato di salto in lungo: fu costretto a rimanere a riposo per sei mesi. In quell’occasione gli regalarono una chitarra unitamente a un metodo per imparare a suonarla, un autentico momento di svolta nella sua vita. Il secondo avvenne al Colégio Mallet Soares, a Copacabana, dove conobbe il compositore Roberto Menescal: insieme fondarono la prima Accademia di Chitarra, il loro modo per vivere professionalmente di musica e per contribuire alla formazione di eccellenti musicisti, fra gli altri Marcos Valle, Edu Lobo, Nara Leão e Wanda Sá.
La prima canzone di Lyra a essere registrata nel 1954 fu "Menina", pubblicata come singolo da Sylvia Telles nel 1955. Nel 1957 inizia a comporre in coppia con Ronaldo Bôscoli e nascono brani che divengono classici come "Lobo bobo" e "Se é tarde me perdoa". In quell’anno, i manifesti pubblicitari presentano così il suo gruppo: "Oggi, Sylvia Telles, Carlos Lyra e Os Bossa Nova". Nel 1958 inizia a collaborare anche con Geraldo Vandré, con cui compone "Quem quiser encontrar o amor" (che verrà interpretata da Maysa) e "Aruanda". Nel 1959, le sue composizioni "Maria Ninguém", "Lobo Bobo" e "Saudade fez um samba" sono registrate da João Gilberto e incluse nell'album pubblicato dalla Odeon “Chega de Saudade”. Dello stesso anno è il suo LP Philips di debutto: “Carlos Lyra Bossa Nova”.


Nel 1960 incontra Vinicius de Moraes: a quattro mani daranno vita, tra le altre, a "Você e eu", "Coisa mais linda", Minha namorada","Primavera".


Mentre compone alcuni dei suoi brani più famosi, "Influência do Jazz" e "Canção que morre no ar" con Ronaldo Bôscoli, il suo impegno sociale e politico lo porta ad iscriversi al Partito Comunista Brasiliano (PCB), a dirigero il Teatro de Arena, a fondare nel 1961 il Centro di Cultura Popolare (CPC) dell'Unione Nazionale degli Studenti (UNE) insieme a Oduvaldo Viana Filho, Ferreira Gullar, Leon Hirszman e Carlos Estevam. In questo contesto collabora con compositori come Zé Keti (con cui scrive "Samba da Legalidade"), Cartola, Nelson Cavaquinho, Elton Medeiros e João do Vale. Presentò questo gruppo di compositori alla cantante Nara Leão e ne nacque l'album di debutto di Nara. Parallelamente crescono il lavoro come compositore di colonne sonore e le collaborazioni internazionali. Nel 1965, la CBS pubblica l’album, prodotto da John Hammond, “Sound of Ipanema”, in collaborazione con Paul Winter, con una quarta di copertina firmata da Felix Grant (disc jockey di Washington specialista di bossa nova).


Con l’avvento della dittatura militare, fra il 1966 e il 1971 si trasferisce in Messico e collabora con maestri come Stan Getz e col mondo del cinema. La sua attività è rimasta sempre intensa e di qualità. Qui, a dicembre del 2012 è nel Teatro Anchieta do Sesc Consolação (San Paolo) in compagnia di Dirceu Leite, sax, flauto e clarinetto, Vander Nascimento, tromba e flicorno, Fernando Merlino al piano, Adriano Giffoni al basso,  Ricardo Costa alla batteria e Reginaldo Vargas alle percussioni.


Fra gli ultimi omaggi che gli sono stati tributati c’è l’album “Afeto” che hanno curato Regina Oreiro e Danilo Miranda dos Santos per Sesc San Paolo, un vero e proprio regalo di compleanno per i 90 anni compiuti a maggio 2023: 14 brani (soprattutto composizioni del 1957-65) interpretate da alcune delle migliori voci brasiliane. 


E poi il focus sugli anni Sessanta della produzione indipendente “Bossa 65 – Celebrating Carlos Lyra and Roberto Menescal” con un nonetto guidato dal pianista Antonio Adolfo. 


È rimasto epico un concerto con vari ospiti che ha ripercorso i suoi primi 50 anni di musica organizzato al Canecão -di Rio de Janeiro il 17 marzo del 2004 e pubblicato l’anno seguente come “50 Anos de Música”, in cui, con lui, suonano Helvius Vilela al piano, Dirceu Leite ai fiati e i fedeli Adriano Giffoni al contrabasso e Ricardo Costa alla batteria.


Alessio Surian

Posta un commento

Nuova Vecchia