Mino Cavallo & Gaia Schirò – Jacarandà (Materiali Sonori, 2023)

Raffinato chitarrista e compositore, noto per il suo lungo ed articolato percorso artistico in ambito world e jazz con formazioni come Fuentes, Elianto e Alta Madera, Mino Cavallo ha recentemente dato vita all’interessante progetto “Jacarandà” con la cantante Gaia Schirò, con il quale ha inteso rendere omaggio alla bossa nova, in occasione dei sessant’anni dalla pubblicazione di “Chega de Saudade”, composta da Vinícius de Moraes e Antonio Carlo Jobim. Partendo dalle origini del genere che affondano nel cuore della musica brasiliana, il duo è andato alla riscoperta delle diverse evoluzioni e connessioni con il jazz, la world music internazionale e il pop. Ha preso vita, così, il disco omonimo che li vede alla prese con le originali riletture di dieci brani, tra classici jazz-bossa di Tom Jobim e Luiz Bonfá al repertorio rock internazionale dei Police, passando per il jazz-pop di Djavan, incisi con la collaborazione di Stefano “Cocco” Cantini (sax), Filippo Pedol, David Dainelli e Mirco Capecchi (contrabbasso e basso elettrico), Ettore Bonafè, David Domilici e Andrea Del Padrone (percussioni e batteria). Aperto da una appassionata versione di “A Felicidade” di Antonio Carlo Jobim e Vinícius de Moraes, il disco entra nel vivo con una sontuosa versione di “Roxanne” dal songbook di Sting a cui seguono la gustosa “Corcovado” ancora di Jobim e quel gioiellino che è la title-track, unico inedito del disco, firmato Cavallo e Schirò. Si prosegue con la sequenza in cui ascoltiamo le eleganti rese di “Coração Leviano”, “Le poisson des mers du sud” di Facy e “Lágrimas Negras” che ci introducono all’altro vertice del disco con “Chega de Saudade” ancora dal repertorio di Jobim e De Moraes. “Soto Wa Senjou Dayo” di Ichiko Aoba e Cornelius e il super classico “Desafinado” completano un album elegante e denso di fascino da ascoltare con grande attenzione. 


Salvatore Esposito

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