Salvatore Pace & Alessandro Gaudio – Passione meridionale (Visage Music, 2023)

“Passione meridionale” è l'esordio discografico di due organettisti, Salvatore Pace e Alessandro Gaudio originari del meridione d’Italia, a cavallo tra Basilicata, Campania e Calabria. Singolare è la scelta di suonare lo stesso strumento (costruiti dalla fabbrica Dino Baffetti), quello più comune ad otto bassi e quello più insolito a diciotto. La produzione artistica è di Riccardo Tesi, che insieme al duo ha curato la pre-produzione e gli arrangiamenti. Apre “Crusko” con una brevissima parte quasi cameristica che sfocia in una trascinante tarantella, sostenuta anche dal tamburello e dal cajon di Francesco Savoretti, "Divoc" ha un ritmo ostinato con ottimi contrappunti. Si prosegue con "Le Pays", pezzo malinconico dove i due suonano all'unisono mettendo in risalto l'apertura del mantice e "Passione meridionale", in cui la solarità del Sud incontra il reggae, sempre impreziosita dall'intervento percussivo di Savoretti. “Diatonic tango”, lo dice il titolo, è un tango raffinato e virtuosistico, “Formula uno” è un pezzo velocissimo, dove emerge la solida tecnica del duo. Si ritorna ad atmosfere più delicate con il valzer “Confusion”; invece, “Spakkatutto” è un brano in crescendo con un bordone e un tema che sfociano in venature blues. Riccardo Tesi firma la musica insieme a Gaudio e Pace della serrata “I cinque mori”: dichiarazione d'amore alla Sardegna e la sognante “Lifoj”, dedicata ai monti che sorgono nell'Appennino lucano. Il finale è affidato a "Viddaneddha", un omaggio al ballo tradizionale calabrese con il tamburello e il riq (tipico tamburo della musica araba) di Roberto Ghiga. Un disco che sembra quasi una piccolissima antologia di modi e maniere di suonare l'organetto, partendo dalla passione mediterranea. I brani rimandano al mondo tradizionale, rivisitato in modo fantasioso e contaminato con altri generi musicali attraverso il continuo rincorrersi nel dialogo tra i due organetti. Un felice esordio per due splendidi musicisti che nel corso del tempo affineranno una linea stilistica precisa e personale. Intanto, facciamoci abbracciare da questa passione meridionale, che si sente viva e raggiante in questo felice lavoro. 


Marco Sonaglia

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