Hannah Read & Michael Starkey – Cross the Rolling Water (Hudson Records, 2022)

L’ascolto del reel “Apple Blossom” è propiziatorio, anzi, meglio di così non poteva iniziare “Cross The Rolling Water”, album di Hannah Read, cantautrice, violinista e chitarrista scozzese, residente a Brooklyn, in coppia con Michael Starkey, banjoista e chitarrista di Edimburgo. Hannah ha imbracciato l’archetto da giovanissima, ha studiato violino e chitarra a Berklee, però agli studi formali ha aggiunto pure la sua passione per il folk e l’old time music. Oltre che come solista ha suonato e collaborato, tra gli altri, con Tony Trischka, Sarah Jarosz e Jefferson Hamer. Michael è un provetto polistrumentista e didatta del banjo a cinque corde, che suona nello stile clawhammer. Recenti collaborazioni lo hanno visto suonare con i Wayward Jane e partecipare al progetto “Faultlines”, collezione di poesie di Lisa Fannen trasposte in musica. L’idea del sodalizio scaturisce da una session di musica old time degli Appalachi tenuta nella capitale scozzese nel 2019. Sebbene non avessero mai suonato insieme prima, la condivisione di intenti è stata immediata. Il fiddling di Hannah è davvero potente e variegato e ricco di sfumature, da parte sua Michael è dotato di solida espressività ritmica. Il disco è stato registrato a Dicembre 2020, sotto l’egida di Andy Bell per la Hudson Records, ma ha visto la luce solo nell’estate di due anni dopo. La materia di “Cross The Rolling Water” sono tredici tracce, tra tradizionali e composizioni originali come “Blue River (firmata Starkey), in cui il banjo tiene il ritmo e il violino procede leggero e con grande efficacia. Con la successiva “Charleston” i due imprimono una bella accelerazione, mentre la song “Shenandoah”, di Anaïs Mitchell, è proposta con il piglio dolce e gentile in versione cantata, per essere poi ripresa in forma strumentale. “Rose Tree” (di Kenny Hall) è un altro delizioso incontro tra banjo e archetto. Formidabile è l’interplay di “North Missouri Wagoner”, cui segue la song “Ready For The Times To Get Better” di Allen Reynolds. Read ha composto “Waltz De La Funguy”, un’altra chicca che consegnano con violino e chitarra, prima di lanciarsi a capofitto in “Old Kentucky Whiskey” (di Noah Beavers). Seguono “Sycamore Tea” della Smather Family e “Leonard Blues”, composizione di Starkey, che ben si amalgama con gli standard precedenti. “Johnny Come Along” di Clyde Davenport, attacco lento e progressione decisa, porta a conclusione questo lavoro di due artisti creativi e credibili nel loro viaggio oltreoceano, che si fanno ascoltare ben volentieri. 




Ciro De Rosa

Posta un commento

Nuova Vecchia