Otto videoistantanee dall’International Day of Body Music

Keith Terry (www.crosspulse.com), ideatore dell’International Body Music Festival (IBMF) ha proposto e raccolto molte adesioni da varie regioni del mondo alla prima edizione il 6 febbraio dell’International Day of Body Music dedicato a Fernando Barba, morto un anno fa. Fra gli oltre trenta appuntamenti, presentiamo di seguito una selezione di otto contributi disponibili in video.

Dalla Turchia, sono stati protagonisti della giornata i membri dello storico gruppo Kekeca. Due dei loro brani nascono dalle doti di arrangiatori di Özgü Bulut e Ayse Akarsu. Özgü Bulut ha scelto di interpretare, con “Variation on Barbapapa's Groove”, uno dei brani di Fernando Barba che hanno funzionato sia in forma spettacolare, sia per laboratori e percorsi educativi:


Ayse Akarsu ha coinvolto Miray Eslek nell’esecuzione di una nuova ninna nanna che va ad aggiungersi ad una splendida serie sui canti per i bambini in diverse parti del mondo cominciata da Ayse qualche anno fa, in occasione della sua prima gravidanza:


Simone Mongelli è tornato per l’occasione al Mediterraneo che da anni ispira il suo lavoro di musicista e compositore e che è alla base dell’album e dello spettacolo “Bodyterranean”. Il 6 febbraio ha dialogato col mare ligure in "Per Fernando":


Un esempio di come le musiche corporee siano entrate nei percorsi formativi e nei conservatori musicali viene dal Portogallo dove il Conservatório d'Artes de Loures, ha presentato la sua Orquestra de Percussão Corporal e l’articolata composizione “Body Lotion” di Christopher Fellinger:


Fra i membri dei Barbatuques, Charles Razl è stato fra i musicisti che hanno condiviso proposte multiple. Per cominciare, in solitudine, ha proposto una danza percussiva ispirata ai ritmi e ai balli delle diverse tradizioni brasiliane, realizzata in Grecia durante un laboratorio:


Insieme a Diego Ruschena, Charles Razl ha anche realizzato una brillante interpretazione di un classico della musica popolare brasiliana, “Peixinhos do mar”, giocando con sé stesso e con il montaggio video nel mettere in evidenza i diversi timbri ed accenti sonori:


Due dei brani più famosi di Fernando Barba, "Cheiro Verde" e "Do Mangue a Manga", sono stati proposti dal gruppo che ha fondato nel 1995 a San Paolo, i Barbatuques. Il secondo mette in luce una felice interazione fra le percussioni corporee e flauti e chitarra:


La composizione e coreografia più elaborata viene da Ubud (Bali) dove il collettivo Cudamani, ha presentato “Kalatalaraga”, intelligente e gioiosa esplorazione di come ritmi e tempi diversi possano dialogare e co-evolvere insieme:


Alessio Surian

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