Elia Lucas Pietschmann, nel mare il ricordo di un giovane artista

Una scelta di vita
Il ricordo di Elia è per noi toccante e ci rammenta quanto siano importanti i valori terreni e l’amicizia, ben più del successo effimero. Il 4 agosto, avrebbe compiuto trentadue anni. Lo avevamo visto nascere e allattare da una madre colta e generosa. L’avevamo visto crescere, gagliardo e avverso alla scuola tradizionale. Aveva dodici anni, quando in macchina chiese se potevamo cantare insieme. Aveva una voce flautata, naturalmente intonata. Poi, per anni, non l’abbiamo più rivisto, ma sapevamo che nella vita aveva scelto la sua Strada, diversa da quella intrapresa dai genitori e dai nonni paterni: tutti medici. Una strada professionale diversa da quella di nonna Biancamaria (insegnante di Italiano) e di Elena, sorella maggiore, apprezzata diplomatica internazionale. Anche il fratello minore, Luca, è ora uno stimato medico odontoiatra. Elia era un artista: aveva scelto un percorso irto di difficoltà, meno istituzionale. Dalla sua amata Toscana si era trasferito a Roma, dove aveva studiato per diventare attore e regista, parallelamente coltivando la passione per la musica. Per chi è del mestiere, sa quanto è difficile vivere della propria arte ed entrare a far parte (soprattutto in Italia) di circuiti professionali blindatissimi. Certe scelte richiedono una forza dirompente interiore, che spinge a inseguire con tenacia e sofferenza il proprio Sogno, il quale talvolta si realizza con successo, altre volte s’infrange sugli scogli, come le onde del mare che stavamo osservando.
Elia era entusiasta, amava la musica, il cinema, come pure lo sport, la fotografia e il viaggiare. Pietro, il suo miglior amico, ha confidato che l’avevano soprannominato il “guru”, perché riusciva a organizzare numerosi momenti festivi con sempre nuove amicizie, cimentandosi con generosità anche nell’arte culinaria. Aveva studiato presso l’ Accademia Nazionale del Cinema e l’Accademia Artisti. Dopo aver vinto una borsa di studio, per sei mesi aveva partecipato al master di “The Lee Strasberg Theatre & Film Institute”, a Los Angeles.  Come attore aveva lavorato in diversi film, tra cui “Matrimonio in Toscana” (2014), “Natale a Londra - Dio salvi la Regina” (2016) e “Blood & Treasure” (2019).  In tv aveva partecipato ad alcuni episodi de “I delitti del BarLume” (tratti dai romanzi dello scrittore pisano Marco Marcovaldi) e di “Pezzi unici”, serie televisiva diretta da Cinzia Torrini.
Musicalmente, evidenziamo la canzone (che i lettori potranno rinvenire in rete) “Close your eyes”, nella quale Elia cantava e suonava la chitarra. Del video era divenuto attore e regista insieme all’amico Federico Burchielli. Parlava correttamente quattro lingue ed i suoi testi erano quasi sempre scritti in inglese, poiché ambiva a raggiungere un pubblico internazionale. «Come let me rock your tears away, you have come a long way, stay as long as you can stay, tell me what you came here for?». Vieni, lasciami cullare le tue lacrime, hai fatto molta strada, resta finché puoi restare, dimmi per cosa sei venuto qui? Sono versi della canzone che invitano alla riflessione. Era apprezzato e amato. Piaceva alle ragazze. Per lui molte lacrime sono state versate in varie città e nazioni. Era sensibile, interiormente inquieto, istintivo. Molti gli riconoscevano tratti di originalità e di genialità organizzativa e inventiva. Aveva scelto per le riprese del video musicale gli interminabili lidi di Marina di Vecchiano (Pisa), facenti parte del Parco Regionale. Durante le riprese il cast e la troupe avevano collaborato anche per pulire la spiaggia da plastiche e residui abbandonati sulle caratteristiche dune. E con “#cleanyourbeach” invitavano tutti i visitatori a seguire il loro esempio, scrivendo esplicitamente «… help us make all beaches a better, healthier and cleaner place for us all, and for the enviormental condition in first place» (aiutaci a rendere tutte le spiagge un luogo migliore, più sano e più pulito per tutti noi e, in primo luogo, per la salvaguardia ambientale). Naturalmente auspichiamo che anche gli Enti locali si facciano interpreti di tale messaggio.

Il mare continua a fluire 
… e la sua musica scorre nel nostro corpo, di cui son parte i pensieri della memoria. Come il mare, restituisce vividi i passati ricordi, i quali arricchiscono la vita, permettendo riflessioni critiche e comparative su ciò che si reputa giusto e ciò che è errore. Non vi è giudizio. Tutto scorre. Oggi, il mare e la memoria hanno riacceso una luce su Elia il quale, durante le vacanze pasquali del 2019, aveva deciso di trascorrere nell’Isola incantata alcuni giorni in pieno relax. Era in sella alla sua moto. Lo hanno ritrovato giù dal ponte, protetto da un guardrail bassissimo. Martin, il padre, è stato tra i primi a prestargli soccorso, ma la situazione era tragica. In cielo, durante il tragitto in elicottero verso l’ospedale di Olbia è passato a miglior vita. In un attimo, come onda sulle rocce, si è infranto il Sogno, sono svanite tutte le sue aspirazioni artistiche più elevate, proprio quando sulla sua Strada stava progressivamente trovando significativi riscontri professionali. 

Per non dimenticare
Noi ti salutiamo Eli (come ti chiamavano gli amici), serbando di te il ricordo di un giovane intrepido e caparbio, il quale aveva avuto il coraggio e la forza di seguire la propria verità interiore, senza scendere a compromessi per raggiungere il successo. Una verità che solo il singolo individuo riesce a comprendere, spesso irrazionalmente. Una verità che ricorda come ogni essere vivente abbia una propria missione da svolgere sulla terra e che ogni giorno merita di essere vissuto con pienezza all’insegna dei valori. Il tuo ricordo sia di stimolo per valorizzare degnamente l’ingegno dei giovani, affinché con la propria Ars (qualunque essa sia) possano dare - senza condizionamenti - un contributo libertario al futuro dell’umanità, in un’epoca che si prospetta tirannica e imperialista, contrassegnata dogmaticamente dall’intelligenza artificiale e dal controllo mediatico e digitale. “A chance of you”, cantavi. Noi abbiamo la certezza che continuerai a vivere nei tanti cuori di chi ti ha amato, stimato e voluto bene. In memoriam, Elia, artista caro: “On dirait que ta voix a passé sur la mer au printemps”: get carried away by the sweet sea, dreaming in freedom, now!

Paolo Mercurio 

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