#CONSIGLIATOBLOGFOOLK
Un’idea semplice e rivoluzionaria al tempo stesso, che restituisce all’ascoltatore una soprendente ed affascinante serie di tredici conversazioni che descrivono un ciclo acustico lungo l’arco della giornata, cominciando con un succiacapre (“Nightjar”) che da vita ai suoi richiami la notte, cominciando dopo il crepuscolo - brano dedicato alle azioni nonviolente del movimento ambientalista XR (Extinction Rebellion). Al canto notturno fa seguito la prima parte del canto dell’usignolo (“Nightingale”) e, quindi, un vero e proprio coro che annuncia l’alba (“Dawn Chorus”), luminoso esempio dell’approccio originale di Sheldrake, abile e creativo nel fondere registrazioni ambientali con cinguettii rallentati che emergono in primo piano come melodie o in funzione contrappuntistica, uniti a elementi elettronici e a veri e propri “accordi” che tessono fino a cinque o sei “voci” simultaneamente. “Sono collaborazioni, anche se gli uccelli in questo caso non hanno potuto esprimere il loro esplicito consenso. Penso che il modo in cui percepiamo o capiamo il mondo sia profondamente polifonico. Si tratta di migliaia di voci che ci raggiungono da ogni angolazione. Gli uccelli che danno vita ai propri canti, non sono in competizione fra loro, non mirano a escludere qualcuno. Lasciano spazio, sia in senso ritmico, sia quanto a spettro delle frequenze. E’ affascinante pensare a come si siano evolute le nicchie acustiche degli animali che permettono questi risultati. Penso che nella nostra evoluzione abbiamo imparato ad udire e a capire quel che ci circonda in modo maggiormente polifonico rispetto a quanto facciamo oggi, ora che stiamo abbandonando le tradizioni orali. Spero che questa musica serva da sveglia: un invito a prendere consapevolezza del magnifico mondo sonoro polifonico che ci circonda prima che molte di queste voci si estinguano; a non sottovalutare queste creature e le musiche che ci offrono”.
Alessio Surian