Francesco Massaro – Maniera Nera (Creative Sources, 2018)

Sassofonista e clarinettista con alle spalle una rigorosa formazione accademica, Francesco Massaro vanta un articolato percorso artistico nel corso del quale ha attraversato diversi ambiti musicali dall'avant-jazz alla musica contemporanea, fino a toccare la musica popolare. In particolare, negli ultimi anni, ha messo in fila numerose collaborazioni, tra cui segnaliamo quella con l'ensemble "Noci Saxophone Pool" e il trio Elica, e dato vita al progetto Bestiario, nato nella factory salentina deSuonatori, e con cui ha realizzato gli ottimi "Bestiario Marino" del 2015 e "Meccanismi di Volo" del 2017. A distanza di poco più di un anno da quest'ultimo, ritroviamo il sassofonista tarantino con "Maniera Nera", album, registrato da Valerio Daniele nello studio di Monteroni, e che raccoglie otto brani nati da libere improvvisazioni al sax su nastri magnetici, contenenti composizioni elettroniche, firmate da Gianni Lenoci, Adolfo La Volpe, Valerio Daniele, Maurilio Cacciatore, Giorgio Distante, Francesco Scagliola e Giuseppe Pisano. Si tratta di un lavoro dalla peculiare cifra stilistica che sposta più avanti i confini della ricerca musicale di Massaro, rimandando, nell'approccio realizzativo, alla tecnica seicentesca del nerofumo, utilizzata da Goya. Il nastro magnetico viene, dunque, utilizzato come uno strumento a tutti gli effetti, in grado di costruire le fondamenta per le ardite architetture sonore in cui il sax baritono si confronta, si scontra e collide con le basi elettroniche, dando vita a spaccati improvvisativi di grande potenza espressiva. Come lascia intendere il titolo del disco, l'atmosfera è molto dark con le tracce che si muovono tra rumorisimi, increspature sonore e parentesi melodiche, il tutto permeato da una tensione costante verso l'esplorazione di sonorità non convenzionali. Aperto dalla breve "Ex Libris" firmata dallo stesso Massaro, il disco ci regala un'esperienza sonora unica nella quale, i sette brani corrispondono ad altrettanti paesaggi sonori da scoprire. Durante l'ascolto (da fare utilizzando possibilmente ottime cuffie per cogliere ogni sfumatura) spiccano composizioni come le sperimentazioni di "Urban Mammut", "Come Canna al Vento" tutta giocata su un susseguirsi di frammenti sonori, ma soprattutto la superba "La strana casa del giardiniere" su base firmata da Valerio Daniele che rappresenta il vertice di tutto l'album. Insomma "Maniera Nera" è un disco di avanguardia, un lavoro coraggioso e nel contempo un esempio brillante di ricerca sonora a tutto tondo che conferma Francesco Massaro come uno dei musicisti più interessanti della scena nazionale. Ad accompagnare il disco le interessanti note di copertina di Marco Colonna che offrono all'ascoltatore un utile lasciapassare per entrare nel vivo di ogni brano. 


Salvatore Esposito

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