Mr. Folxlide – 1-4-5 (Little m studio, 2018)

L’ultimo lavoro di Mr. Folxlide si presenta con una copertina minimale con la stampa di una superficie legnosa che ricorda i parquet di alcuni locali dedicati al balfolk dove è solito esibirsi. Il titolo “1 – 4 – 5” sembrerebbe, invece, una misteriosa sequenza numerica che, in realtà, risulta più semplicemente essere una struttura armonica tipica del blues. Il musicista praghese è infatti conosciuto per la capacità di fondere ballate francesi e bretoni con il blues americano, sottolineando in questa amalgama i punti di contatto. Ascoltiamo un album di interpretazioni e di inediti il cui risultato è un’elaborazione accattivante, dove il repertorio più classico del balk folk è accostato anche a malinconiche atmosfere afro-americane grazie al suono della box cigar guitar e delle percussioni. A dispetto dei bluesmen puristi che potrebbero scuotere la testa e non condividerne le scelte, il punto di forza di Mr. Folxlide è proprio la contaminazione, ben sostenuta da un ricco strumentario. Dallo scacciapensieri al mandolino, dal cittern irlandese alla cabasa, dalla fisarmonica al basso elettrico, ci si ritrova immersi in una pienezza di suono arricchita da una calda voce country che ha una buona resa sia nei brani in francese che in quelli in inglese. Giochi di loop station e slapping di chitarra insieme a «ululati e sospiri», come Mr Folxlide li definisce, raccontano di come la musica viaggi e si ritrovi poi sulle note di melodie che riportano indietro gli appunti del cammino percorso. Mikuláš Bryan, questo il vero nome di Mr. Folxlide, compone il suo personale folk-blues soprattutto per far ballare fuori da canoni stilisti rigidi e ci riesce molto bene. 


Viviana Berardi

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