Numero 407 del 9 Maggio 2019

Il BF-Choice di Maggio è ˝Laylet el Booree˝, il secondo capitolo discografico del collettivo Ifriqiyya Électrique, guidato dal chitarrista e produttore francese François R. Cambuzat con la bassista salentina Gianna Greco e Yahia Chouchen, Tarek Soltan e Fatma Chebbi, musicisti tunisini della Banga, pratica rituale dell’oasi di Djerid. Il disco segue a due anni di distanza “Rûwâhîne” ampliando il raggio d'azione delle ricerche sonore del gruppo. François R. Cambuzat, raggiunto durante le tappe del tour europeo, ci ha raccontato i lavori sulle musiche di elevazione e la genesi dell’adoricismo musicale post-indutriale che va sotto il nome di Ifriqiyya Électrique. Spazio, poi, all’eclettico repertorio delle gemelle argentine, nate in Svizzera, Las Hermanas Caronni, che ritornano con “Santa Plastica”. Altro folgorante come back è quello dei polacchi Warsaw Village Band (“Mazovian Roots Re:action”), mentre  spostandoci poco più est, proponiamo “Variacijas” del quartetto lettone Lata Donga. Ultima tappa folk-world per "The White Wolf", nuova realizzazione del piper aretino Massimo Giuntini. La lettura di questa settimana è "Made in Turkey. Studies in Popular Music", curato da Ali C. Gedik, edito nella collana Routledge Global Popular Music, diretta da Franco Fabbri e Goffredo Plastino. Per la canzone d'autore, recuperiamo due album editi lo scorso anno da Nota: si tratta di “Jose e Davide” di Mauro Carrero e “Passioni” di Livio Ferrari. Sul versante jazz è la volta di “Lifetime”, realizzato dal trombonista napoletano Alessandro Tedesco con il suo Low Frequency Quartet. Continuiamo con la ghiotta anteprima di "Kaunis Maa" di Riccardo Giagni. In conclusione del numero 407 di “Blogfoolk”, l’immagine firmata da Valerio Corzani con protagonista Peter Evans.

Editor's Note
Our May BF-Choice is a “Laylet el Booree˝, the second recording of the Ifriqiyya Électrique collective, joining the French guitarist and producer François R. Cambuzat, Salento bassist Gianna Greco and Yahia Chouchen, Tunisian musicians Tarek Soltan and Fatma Chebbi, masters musicians of Banga, a ritual practice of the Djerid oasis. The disc follows "Rûwâhîne", extending the range of the group's sound. We reached François R. Cambuzat during their European tour to talk about his works on ‘elevation music’ and the genesis of the post-industrial musical adorcism named Ifriqiyya Électrique. Then, we review the versatile repertoire of the Argentine Swiss-born twins, Las Hermanas Caronni ("Santa Plastica"). Another striking release is the Warsaw Village Band’s "Mazovian Roots Re: action", while moving a little further east, we propose "Variacijas" by the Latvian quartet Lata Donga. The last folk-world music stop is “The White Wolf”, the new creation of Tuscan piper Massimo Giuntini. This week's reading is “Made in Turkey. Studies in Popular Music”, edited by Ali C. Gedik, published in the Routledge Global Popular Music series, directed by Franco Fabbri and Goffredo Plastino. For the song writing page, we picked up two albums published last year by Nota Records, that is Mauro Carrero’s “Jose e Davide” and Livio Ferrari’s "Passioni". Our jazz column presents “Lifetime”, a creation by the Neapolitan trombonist Alessandro Tedesco with his Low Frequency Quartet. Let’s continue with the preview of Riccardo Giagni’s “Kaunis Maa” . To end Blogfoolk # 407, you’ll get Valerio Corzani’s photo, starring Peter Evans.

Ciro De Rosa
Direttore Responsabile di www.blogfoolk.com


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L'immagine di copertina è un'opera di Donatello Pisanello (per gentile concessione)

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