Emanuele Skoufas e Laura Pronestì, Rebetiko Taxidi. Il viaggio del rebetiko ricomincia da qui..., Produzione Indipendente 2017, pp.198, Euro 30,00

Il progetto Rebetiko Taxidi nasce dall’incontro tra Emanuele Skoufas (tsouras e voce) e Laura Pronestì (chitarra), due giovani e talentuosi musicisti accomunati dal desiderio di esplorare e ripercorrere la storia del rebetiko con l’obiettivo di far conoscere la cultura e la tradizione di questo genere musicale greco, recentemente elevato da Unesco a patrimonio dell'umanità. Dopo un rigoroso ed intenso percorso di ricerca, a cui è seguita una fase di rodaggio dal vivo dei brani in repertorio le cui esecuzioni erano spesso accompagnate da proiezioni di filmati ed immagini, il duo ha avvertito l’esigenza di fornire al pubblico uno strumento di conoscenza ed approfondimento del rebetiko, ricostruendone nel volume “Rebetiko Taxidi. Il viaggio del rebetiko ricomincia da qui...” le vicende che ne hanno determinato la nascita negli anni Venti del Novecento e poi ad esaurire la sua forza creativa alla fine degli anni Sessanta. Coerentemente al messaggio che trasmettono, hanno intenso seguire in totale autonomia intellettuale ed economica, la realizzazione dell’opera curando nel dettaglio ogni processo di produzione, dalla scrittura alla scelta delle immagini, fino all'impaginazione e alla vendita. Autodistribuito attraverso la piattaforma di Amazon, il volume offre la preziosa occasione di immergersi in un universo sonoro affascinante che Skoufas e Pronestì attraversano in lungo ed in largo con l’obiettivo di “far appassionare anche chi non è greco come noi a questo mondo apparentemente lontano, ma in realtà molto attuale e coinvolgente”. Il risultato è un viaggio nel tempo appassionante all’interno di un mondo lontano ai canoni artistici moderni con le sue storie di amore, di droga, di gioia e sofferenza, ma soprattutto su come si possa costruire il proprio futuro sulle macerie di una catastrofe. Il volume, suddiviso in due parti si apre con una introduzione, nella quale gli autori evidenziano le motivazioni che li hanno spinti ad intraprendere questo lavoro, ed a cui seguono due capitoli fondamentali sulla storia e i temi del rebetiko. Non manca un focus sulla teoria musicale e sugli strumenti, così come approfondite e dettagliate sono le biografie dei principali protagonisti da Kostas Bezos a Antonis Diamantidis (detto Dalghas), passando per Vangelis Papazoglou, Panagiostis Toundas e Yorgos Tsoros,  fino a toccare Anestis Delias, Giannis Papaioannou, Spyros Peristeris e Markos Vamvakaris. La seconda parte è in gran parte dedicata ad una antologia di canzoni rebetike di cui è proposto il testo originale, la traslitterazione e la traduzione, e completata da un curato glossario e una piccola bibliografia. Senza avere la pretesa della ricerca accademica o dell’approfondimento etnomusicologico, il testo coglie nel segno con il suo taglio divulgativo e scorrevole, dando al lettore la possibilità di estendere, se lo crede, le proprie ricerche. Ad accompagnare il libro, è il disco omonimo nel quale il duo cristallizzato l’esperienza accumulata dal vivo, proponendo una selezione di undici tra tradizionali, classici e composizioni meno note del grande corpus musicale del rebetiko. Completamente autoprodotto, il disco ci regala una sequenza di perle della tradizione rebetika proposte per chitarra, tsouras e voce tra cui spiccano la bella versione di “Hasaposervikos Horos”, “Isouna Ti Isouna” di Kostas Bezos, “Ego Thelo Prigkipessa” di Papazoglou, “O ponos tou prezakia” di Delias e quel gioiellino che è la conclusiva “Fragkosyriani” di Vamvakaris. Su Soundcloud sono, inoltre, disponibili due brani non inclusi nel disco. Il libro può essere acquistato su Amazon. Per info rebetikotaxidi@gmail.com



Salvatore Esposito

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