Da quattordici anni Figino Serenza, paese di cinquemila anime in provincia di Como, ospita un Festival Tributo dedicato al grande cantautore texano Townes Van Zandt; il festival, che per una giornata intera ospiti musicisti e autori dall’America e da numerosi stati europei, è diventato meta obbligata per tutti i seguaci dell’Americana music più autentica e che si contamina con country, blues e songwriting. Fra i grandi musicisti che vi hanno preso parte, Mary Gauthier, Alejandro Escovedo, Bocephus King, Carrie Rodriguez e Eric Taylor, oltre a musicisti europei come James Maddock, Christian Kjellvander, agli italiani Luigi Grechi e Sulutumana e tantissimi altri. Il disco, prodotto dalla italianissima Appaloosa, nasce da un’idea di Andrea Parodi, ideatore promoter del festival, cantautore e grande appassionato dell’opera del musicista texano, affiancato nella produzione e nel coordinamento da Jono Manson, uno dei grandi tesori nascosti della musica americana, (ma che fortunatamente si esibisce piuttosto di frequente nella Penisola), che ha registrato buona parte delle tracce nel suo studio di Santa Fe, tutte inedite e quasi tutte realizzate appositamente per la compilation, che è un cd doppio con trentadue brani. Dopo numerosi ascolti, la sensazione che non abbandona l’ascoltatore è la grande qualità delle interpretazioni, e d’altra parte non potrebbe essere altrimenti vista la caratura degli interpreti, da Joe Ely, a Terry Allen, a Malcolm Holcombe a Manson stesso fino alla canadese Catherine MacLellan e Michael McDermott. Un disco bellissimo: nessun riempitivo, almeno tre o quattro capolavori e numerose versioni che rivaleggiano agevolmente con gli originali. Fra le tracce davvero eccezionale la scarnissima interpretazione del classico “If I Needed You” da parte di Joe Ely, brano da sempre associato al repertorio di Emmylou Harris, l’ottima “Katie Belle Blue” degli Orphan Brigade (in uscita con un loro live registrato durante la scorse tournée italiana), un eccellente Sam Baker (autore anche della bellissima illustrazione di copertina) che interpreta “Come Tomorrow”, il sempre bravissimo Malcolm Holcombe con “Dollar Bill Blues”, l’eccellente Matt Harlan, texano anche lui, in “You Are not Needed Now”, una struggente “Waiting Around to Die”, affidata alla voce di un bravissimo Michael McDermott. Degni di menzione anche Terry Allen, Luke Bulla (violinista e sidemen, fra gli altri, di Lyle Lovett e Joe Ely), Jaime Michaels, Thom Chacon, Jono Manson, James Maddock, Tim Grimm, Andrea Parodi, con una gradevole resa in italiano di “Tecumseh Valley”, Paul Sachs alle prese con “Pancho and Lefty” e Jack Trooper, figlio del compianto Greg. Detto dalla copertina disegnata da Sam Baker, un’altra curiosità: Van Zandt morì lo stesso giorno di Ivan Graziani, e l’illustrazione che impreziosisce i supporti è proprio un’opera del cantautore sardo-abruzzese.
Gianluca Dessì
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