Divanhana – Live in Mostar. Sevdah Music from Bosnia and Hezegovina (Arc, 2017)

Ci eravamo occupati dell’ensemble Divanhana in occasione della pubblicazione di “Zuvka”, torniamo a parlare dell’ensemble di Sarajevo per l’uscita di “Live in Mostar”, un CD dal vivo e un DVD contenente immagini tratte dal concerto al Teatro Nazionale di Mostar e interviste ai membri della band formata nel 2009 da studenti dell’Accademia Musicale della capitale bosniaca. I Divanhana sono la giovane cantante Naida Čatić (che ha rimpiazzato Leila Čatić), il pianista Neven Tunjić, il fisarmonicista Nedžad Mušović, il bassista Azur Imamović, il batterista Rifet Čamdžić e il percussionista Irfan Tahirović; collabora la violinista Ivana Ðurić. La nuova cantante che conserva l’emissione vocale piuttosto dolce tipica della sevdalinka, non fa rimpiangere la precedente vocalist: provate ad ascoltare l’esecuzione per voce sola del gran canzone “Đaurko mila” del poeta Osman Đikic. In totale “Live In Mostar” contiene undici brani, dei quali sei provenienti da “Zukva”, uno – la popolarissima “Crven fesić” – registrata per il loro secondo lavoro, e quattro inediti (“Nema ljepše cure od malene Ðule”, la già citata “Ðaurko mila”, “Kradem ti se u večeri” e “Aj mene majka jednu ima”). La sevdah, canto pieno di pathos della Bosnia urbana, assume nuove coloriture nella ricetta dei Divanhana, in cui la sezione ritmica, importante quanto misurata, consente libertà solista alla fisarmonica e alle tessiture del piano; il gruppo ha forte personalità nell’incorporare elementi jazz, classici e strizzatine d’occhio al pop. Non solo abili intrattenitori, ma sostanza musicale che conta: si sente e si vede, in “Live in Mostar”. 


Ciro De Rosa

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