Gli InSintesi, ovvero Alessandro Lorusso e Francesco Andriani de Vito, un duo di dj e musicisti leccesi da un decennio impegnati nella rilettura della musica etnica attraverso l’elettronica e il dub. A tre anni di distanza da Subterranea, tornano con un nuovo album, Salento in Dub con il quale si misurano con alcuni interessanti remix tratti dalle più recenti produzioni dell’etichetta salentina AnimaMundi con l’aggiunta di alcuni preziosi inediti. Un lavoro insomma dedicato al Salento , alla sua musica, alle sue traduzioni, e non è un caso che per l’occasione si sia mobilitato il meglio della scena reggae, popolare ed etnica, concedendo a questo duo, canzoni da remixare e voci per poter dar vita a brani nuovi. In questo senso vale la pena citare anche la partecipazione di alcuni ospiti come I-dren Marco dei Black star line (dub siren), MissMykela (cori), Andrea Presa dei Transalento (mantra), Gianluca Milanese (flauto traverso). A fare da trait d’union tra la musica tradizionale e quella elettronica è il dub, con i suoi suoni in levare, che i sposa con campionamenti bucolici, controre elettroniche, canti alla stisa, ritornelli tradizionali. Nel corso delle dodici tracce si spazia dal suoni mediterranei della Salentorkestra al reggae di Apres La Classe e Sud Sound System fino a toccare i ritmi balcanici degli Opa Cupa. Il risultato è un disco illuminante, prezioso, divertente, che affascina anche l’ascoltatore occasionale e magari non particolarmente ferrato in tema di musica popolare. Certo i puristi, i talebani del folk, saranno pronti a criticare ogni singola nota di questo disco, ma è bene sottolineare che il lavoro degli InSintesi non è stato di mera riproposta ma di re-invenzione, di ri-lettura. Il vestito ritmico cucito a brani come Centeuna della Salentorkestra o Nazzu Nazzu di Nidi D’Arac, è significativo in questo senso. Se la musica popolare salentina gioca spesso per sottrazione, gli InSintesi riempiono i suoi vuoti, ne arricchiscono le ritmiche rendendole più accattivanti all’orecchio meno attento. Il vestito dub certamente calza a pennello, viceversa, a Lu Salentu Brucia dei Sud Sound System o a Marie degli Apres La Classe che per l’occasione ospitano anche Terron Fabio, o ancora agli Opa Cupa la cui Sotu e Sotu vive una nuova vita. Non mancano le voci femminili di Raffaella Aprile la cui Fei? viene remixata in chiave ska, di Alessia Tondo che brilla in una versione inedita di Pizzica di Aradeo, ma soprattutto di Anna Cinzia Villani che suggella il brano migliore del disco ovvero Mamma La Luna, a cui gli In Sintesi regalano un particolarissimo arrangiamento sperimentale. Tra i brani inediti segnaliamo in fine Alla Ricerca di Te interpretata da Papa Gianni e la sua versione dub, Alla Ricerca del Dub. Il progetto Salento è un esperimento che può dirsi certamente riuscito non solo per la qualità del lavoro degli InSintesi ma anche per la lungimiranza di AnimaMundi che ha messo a disposizione il meglio delle sue produzioni artistiche.
Salvatore Esposito