Nils Berg Cinemascope – Basilicata Dreaming (Onyx, 2024)

Vincitore lo scorso anno del premio Jazzkatten della Radio Pubblica Svedese come “Composer of the Year”, Nils Berg (clarinetto basso, sax tenore e flauto) è uno dei fiatisti e compositori più apprezzati ed influenti della scena jazz scandinava, e ha alle spalle lunga serie di collaborazioni con Håkan Hellström, il Cullberg Ballet, Forss e Mando Diao, ma soprattutto ben otto album come leader. Tra i vari progetti messi in campo, negli anni, c’è il Cinemascope Trio, nato sette anni fa dall’incontro con e Josef Kallerdahl (basso elettrico e contrabbasso) e Christopher Cantillo (batteria), quest’ultimo avvicendatosi con Konrad Agnas, e che si caratterizza per la peculiare ricerca non solo musicale, ma anche espressiva con l’utilizzo nei live di videoclip in cui si alternano immagini dove la Svezia incontra il Giappone, l’India, l’estremo Oriente o il Sud Italia, il tutto incrociando digitale e caustico. La continua tensione verso la ricerca di nuovi sentieri sonori da esplorare, ha condotto Nils Berg all’incontro con la Basilicata e l’Onyx Jazz Club, nato con la complicità di un’amica di origine lucana ma residente in Svezia, e da cui ha preso vita nel 2020 l’esperienza “Matera Dreaming”, nell’ambito del festival Gezziamoci, - attraverso il progetto NaturArte Basilicata, promosso dal Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata e curato dall'Ente Parco della Murgia Materana - con la direzione artistica di Luigi Esposito, e volto a raccontare, attraverso l’intreccio di musica e immagine, i Parchi della Basilicata, mettendo in relazione le tradizioni del territorio lucano con l’originale cifra stilistica e compositiva del musicista scandinavo. Nel 2021, il trio si è recato nuovamente in Basilicata con il musicista e regista Donovan von Martens, e armati di telecamere e microfoni, hanno vissuto un esperienza immersiva nelle bellezze dei cinque parchi lucani, vivendo anche a stretto contatto con i cittadini, effettuando riprese e registrazioni sul campo. Tornati in Svezia, Nils Berg ha cominciato a lavorare sulle composizioni, facendo dialogare la sua musica con i soundscape e le field recordings, per descrivere le oltre ventiquattro ore di immagini video registrate. È nata, così, la performance “Basilicata Dreaming” in cui la musica non è solo commento alle immagini ma esalta le atmosfere e le suggestioni uniche della Lucania. Nonostante la battuta d’arresto della pandemia, il progetto è stato finalizzato quest’anno, dall’Onyx Jazz Club in collaborazione con l’etichetta Hoob Records di Stoccolma e l’associazione svedese Semente Cultural Productions, con la pubblicazione dell’album “Basilicata Dreaming”, in vinile in serie limitata e numerata di cinquecento copie e in digitale. A riguardo Luigi Esposito, Presidente di quella bella e vitale realtà che è l’Onyx Jazz Club sottolinea: “L’opera musicale composta dal Nils Berg Cinemascope, è un esempio interessante di dialogo multiculturale tra realtà diverse e di confronto tra artisti e territorio. La realizzazione di un vinile è la naturale prosecuzione di un lavoro di creatività iniziato in tempo di pandemia e che vede la rielaborazione di immagini, suoni e voci attraverso la sensibilità di artisti di fama europea. Un’opera multisensoriale da poter vedere e ascoltare, dove la musica popolare del territorio si fonde con echi di musica improvvisata e contemporanea”. Composto da nove brani originali, il disco ci offre l’occasione per immergerci nell’inedito paesaggio sonoro della Lucania con le architetture musicali costruite da Nils Berg in cui convergono elementi di musica contemporanea, avanguardia e jazz, non senza echi di voci antiche e alberi di canto che fanno capolino. Aperto dalle atmosfere rarefatte dell’intro, il disco entra nel vivo con la splendida “Patrimoni” in cui un canto tradizionale cantato da Teresa Costanza e Teresanna Ferrara si interseca, dialoga e si scambia con le sinuose linee melodiche intessute dal trio a cui si aggiunge il violino di Daniel Migdal. Si prosegue con l’elegante ballad “Anima” che ci introduce ad “Accettura” in cui il trio costruisce un ardito, quanto affascinante incrocio sonoro tra le architetture jazz del trio, la zampogna di Domenico Piliero, le voci di Giovanni Moles, Rosario Astrella e Nicola Bartilucci. La voce di Vittorio Prinzi che interpreta “Fontanella di Maria” viene avvolta in climax dal suono del sax di Berg a cui si unisce nella seconda parte la sezione ritmica dando vita ad uno degli episodi più suggestivi del disco. La sognante “Rubino” per percussioni, elettronica e sax ci introduce a lato B del disco e alla descrittiva “Il cauboi” nella quale il trio ci conduce attraverso i pascoli della Basilicata dialogando prima con i soundscape, poi con le arpe viggianesi di Francesca Stella, Dafne Nardella e Caterina Setaro per incontrare la zampogna di Santino Tucci in “Papa Ponja”. La danzante “Loney Lucano” vede Nils Berg e il suo trio incrociare gli strumenti con Pietro Nicola Locantore (organetto), Alberico Larato (lira calabrese e zampogna), Giuseppe Maria Larato (tamburello), Nicola Mariano (ciaramella) a cui si aggiunge la voce di Rino Locantore. Chiude il disco una superba versione dal vivo di “Accentura” che lascia intuire la potenza e la forza dei live del progetto “Basilicata Dreaming” un’esperienza sonora straordinaria in cui presente, passato e futuro si incontrano per raccontare le bellezze di una terra come la Basilicata ancora troppo poco conosciuta. Ad accompagnare il vinile è un booklet con i contributi e i ricordi dei protagonisti, intercalati da un ricco apparato fotografico che racconta questa intrigante esperienza artistica, recentemente proposta dal vivo nel corso di un tour che a febbraio ha toccato Roma, Bari, Miglionico (Mt) e Linköping in Svezia. 


Salvatore Esposito

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